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A Palermo congresso Siti, esperti a confronto su sanità pubblica e medicina

PALERMO (ITALPRESS) – Quattro giorni all’insegna del confronto sul futuro della sanità pubblica e sulle sinergie possibili per venire incontro alle risposte dei cittadini: prende il via a Palermo il 57esimo congresso della Società italiana di igiene (Siti), con la cerimonia di apertura che si è svolta al Teatro Massimo. Tra i presenti la presidente nazionale Siti Roberta Siquilini, il presidente del congresso Francesco Vitale, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, il rettore dell’Università di Palermo Massimo Midiri e l’assessore regionale alla Salute Giovanna Volo: ai saluti introduttivi hanno partecipato, in collegamento video, il ministro della Salute Orazio Schillaci e la ministra dell’Università Anna Maria Bernini.
Siquilini racconta come “in quattro giorni più di 1.500 igienisti dibatteranno sui temi più cogenti della sanità pubblica ovvero prevenzione primaria, stili di vita, vaccinazioni, screening, ambiente e organizzazione sanitaria: sono tutti temi fondamentali per la sostenibilità del Servizio sanitario nazionale, ci auguriamo che i nostri appelli portino a un maggior impegno economico per la prevenzione. Uno degli aspetti più urgenti riguarda proprio l’aumento del fondo per la prevenzione: ad oggi solo il 5% del fondo sanitario nazionale è riservato a questa e le regioni non lo spendono tutto, l’auspicio è che il governo aumenti le risorse almeno fino al 7%”.
Per Schillaci il futuro della medicina territoriale si declina in particolare su due piani: “Pnrr e intelligenza artificiale possono fare la differenza in termini di diagnosi precoci per i cittadini e scoperte innovative per la comunità medica: abbiamo rimesso al centro dell’agenda politica la valorizzazione della prevenzione ma purtroppo non sempre, soprattutto al sud, le campagne raggiungono un numero importante di adesioni. Per salvaguardare la sostenibilità del Servizio sanitario nazionale bisogna investire di più sulla prevenzione, ma serve coraggio per attuare questo cambio di paradigma e su questo so di poter contare sull’impegno di Siti”. Gli fa eco Bernini, secondo la quale “bisogna avere cura della salute dei lavoratori, perchè le malattie hanno un impatto sul piano sia sociale che economico: in una società in continuo mutamento l’igienista è il custode della salute e l’Università, in connessione con il Servizio sanitario nazionale, deve indicare la strada per la creazione di nuovi professionisti. Oggi abbiamo cure per malattie che un tempo erano implacabili, ma dobbiamo essere pronti contro le nuove patologie; l’intelligenza artificiale può dare una grande mano, purchè la si riesca a governare in modo adeguato”.
Per Volo lo svolgimento del congresso Siti a Palermo assume una particolare rilevanza in quanto “la Sicilia non è una delle regioni virtuose da questo punto di vista, agli inviti sugli screening registriamo un’assenza consistente: quello che vogliamo fare è investire su informazione e formazione partendo dai giovani. E’ inoltre mio interesse creare grande sinergia tra le nuove strutture previste dal dm 77/2022 e il dipartimento di prevenzione”. L’assessore alla Salute sottolinea poi come “gli investimenti del Pnrr sono partiti da tempo: in questo momento sono state avviate le gare d’appalto, insieme ai lavori di ristrutturazione per case e ospedali di comunità, mentre le 50 centrali operative territoriali sono già partite tutte. Siamo davvero a buon punto e il ministero ha riconosciuto il nostro lavoro come virtuoso”. Per Lagalla “una grande realtà del Mezzogiorno come Palermo non può che dedicare grande attenzione alla sanità pubblica: il settore sta vivendo una profonda trasformazione, ma ci sono tante difficoltà sia di carattere economico sia legate alle strutture. I cittadini non si accontentano più di un welfare limitato, ma hanno aderito a un concetto molto più alto di benessere”.
Anche Midiri rivolge un plauso alla scelta di Palermo come sede del congresso, che da domani sposterà i lavori in viale delle Scienze: “Abbiamo tutti imparato a capire il ruolo degli igienisti in epoca Covid: senza di loro saremmo stati una barca in mezzo al mare. Da quando mi sono insediato ho cercato di tenere un approccio olistico sulla salute e su questo percepisco una crescita significativa dell’ateneo”.

– Foto xd8/Italpress –

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Amg Gas apre un nuovo negozio a Palermo, è il quinto punto clienti in città

PALERMO (ITALPRESS) – Amg Gas, il principale operatore di mercato nella vendita di luce e gas ai clienti domestici della città di Palermo, apre il quinto punto clienti in città.
La società – il cui 80% è posseduto da Edison Energia, società del Gruppo Edison attiva nella vendita di energia elettrica e gas a famiglie e imprese e di servizi a valore aggiunto al segmento retail, e il 20% da AMG Energia – inaugura il nuovo negozio in via Aurelio Zancla 12/14, nella zona di corso Calatafimi. Si aggiunge così ai quattro già presenti in città: in piazza Tumminello, via Imperatore Federico, via Catania e via Sardegna; e ai tre in provincia a Monreale, Montelepre e Partinico.
All’inaugurazione saranno presenti l’amministratore delegato di AMG Gas, Giuseppe De Pace, il presidente Angelo Pizzuto, il responsabile marketing e vendite Francesco Martino, oltre a Dario Bonura e Roberto Catalano, responsabili della società Eureka Evolution, partner di Amg Gas che gestirà il nuovo punto clienti di Via Zancla “offrendo – si legge in una nota – la consueta competenza, cortesia e tutte le risposte per la risoluzione di eventuali problemi”.
“Il rapporto con il territorio è la nostra forza e l’apertura di un nuovo negozio è la conferma di un legame che da sempre caratterizza la società e la sua storia – sottolinea l’amministratore delegato, Giuseppe De Pace – Essere vicini ai clienti e alle loro richieste significa esserlo anche fisicamente, con strutture che siano facilmente raggiungibili e che fungano da punto di riferimento. Siamo già al lavoro per aprire altri sportelli”.
Il nuovo negozio è operativo dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30. Offre la possibilità di effettuare tutte le operazioni relative alle forniture di gas e luce, dai nuovi contratti alle volture, al pagamento delle fatture e ai servizi di manutenzione delle caldaie.
– foto ufficio stampa Amg Gas, da sinistra Aiena, Bonura, Basile, Catalano, De Pace e Martino –
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Giro di vite contro l’abbandono dei rifiuti a Palermo, in azione telecamere mobili

PALERMO (ITALPRESS) – Nuove azioni contro l’abbandono incondizionato di rifiuti, grazie alla sinergia tra Comune di Palermo e Polizia metropolitana: a illustrarle, in un incontro tenuto al Loggiato San Bartolomeo in occasione della Festa della Polizia metropolitana, sono il sindaco Roberto Lagalla e il comandante della Polizia metropolitana di Palermo Giuseppe La Manno.
L’obiettivo congiunto è potenziare i controlli e di riflesso le sanzioni, così da scoraggiare i cittadini che non rispettano le regole sulla corretta collocazione dei rifiuti. Il fenomeno dell’abbandono di materiali non riciclabili sta diventando sempre più pervasivo e le azioni di contrasto messe in campo in questi mesi da Rap, Comune e Forze dell’Ordine hanno messo un freno ma non un argine: l’ultima carta giocata dalla Polizia metropolitana è quella delle telecamere mobili, che si affianca a controlli più stringenti, ma resta comunque il problema delle carenze di agenti in organico.
In questo senso, Lagalla ricorda comunque come “il Comune negli ultimi tempi ha voluto potenziare le pattuglie della Polizia metropolitana rispetto allo stato comatoso degli anni precedenti. L’incremento della telesorveglianza, così come le fototrappole e la vigilanza dinamica, ci hanno permesso di registrare nei mesi scorsi un notevole aumento delle infrazioni contestate, che sono oltre 9 mila: siamo inoltre in procinto di acquisire ulteriori punti di vigilanza, con l’arrivo di nuovi agenti di Polizia municipale”.
I rifiuti abbandonati, spiega il sindaco, “sono spesso importati da altri Comuni, in particolare dagli accessi a sud e nord della città. La differenziata non ha incrementato il problema, anzi sta lavorando bene nei punti in cui è stata introdotta di recente: l’abbandono dipende esclusivamente dalla sregolatezza dei cittadini, che trovano nei punti che più gli piacciono la possibilità di accumulare rifiuti. Resta comunque, in alcuni punti, una certa disorganizzazione di Rap, che deve mettersi nelle condizioni di adeguare le modalità di raccolta a tipologie e caratteristiche dei vari quartieri”.
Controllo e prevenzione sono le due parole su cui spinge maggiormente La Manno: “Stiamo mettendo una serie di telecamere rimovibili, che spostiamo per intercettare tutte quelle discariche a cielo aperto che si creano con l’abbandono incondizionato di rifiuti – racconta, – Le strade ormai sono diventate cassonetti, dobbiamo necessariamente arginare questo fenomeno: con i mezzi che abbiamo, che non sono tantissimi, spostiamo queste telecamere prima pulendo la zona, poi collocando le telecamere per conservare il decoro e infine multando quelle persone che si ripropongono ad abbandonare i rifiuti. Abbiamo già oltre 50 avvisi di reato: con la normativa 137/2023 anche l’abbandono di un sacchetto ha una valenza penale, che può essere trasformata in ammenda amministrativa con il pagamento di 2.500 euro”.
Non si tratta, aggiunge il comandante della Polizia metropolitana, di “un’azione piratesca, ma finalizzata a normalizzare il fenomeno: in più ci sono, così come previsto dalla normativa, cartelli che segnalano la presenza delle telecamere. Serve la collaborazione dei Comuni e delle società di gestione della raccolta rifiuti: in questo modo il cittadino può godere non di un’azione repressiva, ma della pulizia dei luoghi. Quest’attività è già operativa a Monreale, Termini Imerese, Partinico, Trabia e Santa Flavia: vorremmo estenderla, pur sapendo che le nostre dotazioni non sono eccezionali in quanto siamo 17 operatori compreso il sottoscritto”.
– foto xd8 Italpress –
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Al Policlinico di Palermo asportato liposarcoma peritoneale di 24 chili

PALERMO (ITALPRESS) – Al Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo è stato eseguito un complesso intervento chirurgico di asportazione di un gigante liposarcoma peritoneale di 24 chili e 10 grammi. L’operazione, durata quattro ore, è stata eseguita dall’equipe diretta dal professore Antonino Agrusa, responsabile dell’unità operativa dipartimentale di Chirurgia laparascopica.
Il liposarcoma, un tumore raro del tessuto adiposo, occupava gran parte dell’addome del paziente comprimendo diversi organi vitali. Grazie a una pianificazione meticolosa e all’uso di tecnologie avanzate, i chirurghi sono riusciti a rimuovere il tumore senza compromettere organi vitali. La massa tumorale, infiltrata in diversi organi, ha reso necessaria l’asportazione in blocco di rene sinistro, surrene, colon trasverso, discendente, sigma, retto, tratto digiuno-ileale, appendice ed epiploon.
Il paziente, di 51 anni, fanno sapere dal Policlinico, ha avuto un decorso post operatorio regolare, e sarà dimesso nei prossimi giorni per essere preso in carico dall’Oncologia medica, dove dovrà iniziare il ciclo di chemioterapia.
“E’ stato un caso di alta complessità – spiega il professore Agrusa – che ha richiesto una fase preparatoria all’intervento con un trattamento multidisciplinare con i colleghi internisti, radiologi, anestesisti, oncologi. Siamo orgogliosi di poter dire che l’intervento è stato un successo e che il paziente è ora in fase di recupero. E’ una grande testimonianza delle capacità del nostro team e della tecnologia di cui disponiamo. Ringrazio tutti per l’impegno e il grande lavoro di squadra, in particolare il professore Giuseppe Badalamenti, il professore Maurizio Raineri e il dottore Antonio Gallina, gli specializzandi e tutti gli infermieri di reparto e di sala operatoria che, come sempre, hanno dimostrato elevata professionalità e competenza”.
Il caso sarà oggetto di una pubblicazione scientifica a cui Agrusa e i suoi collaboratori stanno già lavorando.
“Desidero esprimere il mio più profondo apprezzamento a tutto il team – afferma la Direttrice generale dell’Azienda ospedaliera, Maria Grazia Furnari -. Questo intervento dimostra l’eccellenza medica del nostro ospedale, che continua a investire in formazione specialistica e tecnologie all’avanguardia, rafforzando il suo ruolo di riferimento per casi di alta complessità e avvalora il concetto di squadra unita che rafforza i risultati magnificando l’operato di ognuno”.
– foto ufficio stampa Azienda Ospedaliera Universitaria
Policlinico “Paolo Giaccone”, al centro il professore Antonino Agrusa ed il team –
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Schifani “Sulla riattivazione dei dissalatori fare prima possibile”

PALERMO (ITALPRESS) – “Ho rappresentato al commissario Dell’Acqua l’importanza di riattivare il prima possibile i tre dissalatori di Porto Empedocle, Gela e Trapani, ormai dismessi da oltre dieci anni. Il governo della Regione ha già individuato nella sua strategia le risorse necessarie, stanziando 90 milioni di euro all’interno dell’accordo di coesione sottoscritto con il governo nazionale. Per accelerare l’iter ho chiesto e ottenuto da Roma che a occuparsene sia il commissario nazionale, al quale la legge ha assegnato pieni poteri di deroga sui tempi di realizzazione. Da parte nostra assicuriamo, nello spirito di leale collaborazione istituzionale, la massima disponibilità a offrire l’appoggio logistico e le risorse umane che dovessero essere necessarie”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che questo pomeriggio ha incontrato a Palazzo d’Orlèans, il commissario nazionale per l’emergenza idrica, Nicola Dell’Acqua, che da domani effettuerà un sopralluogo nei tre siti che ospitano i dissalatori. Erano presenti l’assessore regionale all’Energia e ai servizi di pubblica utilità, Roberto Di Mauro, e il coordinatore della cabina di regia regionale per l’emergenza idrica, Salvo Cocina.
Il commissario Dell’Acqua si è impegnato ad avviare con immediatezza l’iter di evidenza pubblica per l’attivazione in pochi mesi di tre moduli mobili di dissalazione e nel contempo ad approfondire le procedure per l’avvio del percorso di realizzazione dei tre impianti definitivi, da completare entro la prossima estate. “La Regione – ha aggiunto Schifani – ha già avviato gli interventi a breve termine per mitigare gli effetti dell’eccezionale crisi idrica che ha colpito l’Isola e ritiene, comunque, i dissalatori fondamentali per il prossimo futuro per garantire in modo continuo adeguate forniture idriche, visto che a seguito dei cambiamenti climatici saremo costretti sempre più spesso a fare i conti con lunghi periodi di siccità”.

– Foto ufficio stampa Regione Siciliana –

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I medici di Palermo si vaccinano e aprono la campagna antinfluenza

PALERMO (ITALPRESS) – Parte a Villa Magnisi, sede dell’Ordine dei Medici di Palermo, la campagna per il vaccino antinfluenzale 2024-2025: un’occasione per ribadire l’importanza tanto della somministrazione quanto della prevenzione, anche in un periodo in cui la crisi sanitaria legata al Covid-19 pare aver superato il momento più critico.
I primi a vaccinarsi sono i medici della scuola di formazione specifica in Medicina generale: all’inaugurazione della campagna hanno preso parte, oltre al presidente dell’Ordine dei Medici di Palermo (Omceo) Toti Amato, il segretario provinciale della Federazione italiana medici di famiglia (Fimmg) Luigi Galvano, il dirigente generale del dipartimento Attività sanitarie e osservatorio epidemiologico Salvatore Requirez, il dirigente generale del dipartimento Pianificazione strategica dell’assessorato Salvatore Iacolino e Maria Angela Randazzo, direttore dell’Unità ospedaliera complessa di Sanità pubblica, Epidemiologia e Medicina preventiva all’Asp Palermo.
“Con i vaccini antinfluenzali si prevengono altre malattie che costringono le persone a rimanere a letto e che, nei casi dei soggetti più fragili e anziani, possono portare anche al decesso – sottolinea Amato -. E’ altrettanto vero che nel recente passato, dopo le varie diatribe sui vaccini per il Covid, c’è stata in una parte della popolazione e anche da parte di alcuni medici un pò di riluttanza verso la vaccinazione: bisogna far capire che i vaccini antinfluenzali sono sicuri, ci possono essere reazioni avverse ma dal momento che si conoscono si può facilmente intervenire”.
Galvano evidenzia come le aspettative sulla campagna vaccinale appena iniziata sono alte, dal momento che “la precedente è stata abbastanza interlocutoria, perchè si usciva dalla pandemia e non si rientrava ancora nella normale attività vaccinale degli anni precedenti: questa campagna invece sarà importante, perchè l’influenza ha mostrato una particolare virulenza e il rischio è tornare ai dati pre Covid che segnavano circa 8 mila decessi all’anno in Italia e 40 mila in Europa. Ci sono poi una serie di possibili complicazioni legate a ricoveri e scompensi quando l’influenza è più intensa”.
Anche Requirez sottolinea come il compito delle istituzioni sia quello di superare le diffidenze della popolazione e offrire le risposte più adeguate: “L’atteggiamento di resistenza nei confronti dei vaccini ha un fondamento culturale che bisogna vincere. Non si può pensare a una sana politica di prevenzione primaria, ovvero di rimozione dei fattori di rischio delle patologie infettive e cronico-degenerative, senza guardare anche al mondo della infettivologia: le malattie infettive ancora oggi provocano morte, ma anche disabilità temporanee e permanenti. Una regione che guarda davvero a interessi di salute pubblica deve assegnare un ruolo prioritario a tutte le strategie che guardano alla prevenzione primaria e investire in convinzioni trasversali attraverso la comunicazione: i progressi raggiunti nel campo dei vaccini sono a tutela della sicurezza e della salute”.
Iacolino si sofferma sulla risposta positiva alla campagna vaccinale da parte degli esponenti del mondo sanitario ancor prima dei cittadini: “C’è stata una straordinaria adesione da parte dei medici di famiglia, ma anche pediatri e farmacie convenzionate stanno lavorando intensamente. Confidiamo che nello stile di vita legato alla prevenzione da parte degli assistiti possa esservi una maggiore disponibilità nei confronti delle vaccinazioni: il tema è cruciale e l’assessorato è attrezzato per garantire la massima assistenza”.
Nel descrivere le attività del dipartimento Pianificazione strategica nel campo della prevenzione, Iacolino racconta come queste riguardino “ambiti estremamente variegati, dal contrasto al crack ai problemi correlati all’alcol fino alla somministrazione dei vaccini e alla lotta alle violenze sugli operatori sanitari. Il piano straordinario di abbattimento delle liste d’attesa sta funzionando, ma richiede ulteriori elementi di intervento: proprio oggi incontreremo tutti i direttori generali sul tema delle agende, che devono rimanere sempre aperte e garantire cure appropriate e una risposta alla salute che non può mai essere negata agli assistiti”.
Obiettivo dell’Asp Palermo, spiega Randazzo, è “raggiungere un’ampia fetta di popolazione offrendo la vaccinazione non solo nei nostri centri su prenotazione, ma con una serie di open day nei quali l’accesso ai servizi sarà libero; ci saranno anche open day itineranti tra Palermo e la provincia sempre con accesso libero, inoltre offriremo la vaccinazione in alcune scuole per raggiungere i bambini che, insieme agli anziani, costituiscono la fascia che più facilmente va incontro all’influenza e di conseguenza può diffonderla maggiormente”.
– foto xd8 Italpress –
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Mobility Expo a Palermo, un’occasione per essere protagonisti sui social

PALERMO (ITALPRESS) – Weekend all’insegna dell’innovazione e della mobilità sostenibile con esposizioni, a Palermo. Durante lo svolgimento del Mobility Expo di Sicilia Motori, in programma da venerdì 25 a domenica 27 ottobre in Piazza Verdi, davanti al Teatro Massimo, i visitatori avranno l’opportunità di ottenere simpatici omaggi partecipando alla “sfida social”.
Utilizzando l’hashtag #mobilityexpo_experience e #siciliamotori, tutti coloro i quali pubblicheranno sui propri profili social (Facebook, Instagram, Tik-Tok, X) post o reels, si legge in una nota, potranno ottenere omaggi in base al numero di visualizzazioni o interazione che riusciranno ad ottenere. In palio abbonamenti alla rivista, copie del libro “50 anni di rally in Sicilia” e della nuova pubblicazione a fumetti “la storia dell’automobilismo siciliano” (entrambi editi da Sicilia Motori), oltre a gadget ufficiali della manifestazione (cappellino, t-shirt, felpa).
La giuria interna, sottolinea la nota, sceglierà – per ognuna delle tre giornate – il contenuto ritenuto più interessante come strumento di informazione, quello più originale, il momento più emozionante o un’esperienza particolare vissuta durante lo svolgimento della manifestazione stessa. Oltre ai premi quotidiani al termine del week-end verrà proclamato un vincitore per ognuno dei social utilizzati ed a questo verrà offerta l’opportunità di avere in prova per un week-end il modello oggetto del contenuto.
In mostra (di giorno e di notte) le novità e le anteprime assolute di alcuni dei marchi automobilistici più importanti rappresentanti delle Concessionarie di Palermo e provincia Astercar (Kia), Gi Bi Auto (Dacia, Dong Feng, Ford, MG e Renault), Nuova Sicilauto (Abarth, Alfa Romeo, Fiat, Jeep e Lancia) e Twin System (Peugeot). Presso i desk di ogni stand i visitatori potranno anche prenotarsi per test drive – da svolgersi successivamente recandosi nelle sedi delle concessionarie – e registrandosi al Mobility Expo riceveranno un simpatico omaggio offerto da Assogomma, l’associazione dei costruttori di pneumatici, partner della manifestazione. Che verrà inaugurata alle ore 10 di venerdì e si potrà visitare sino alle prime ore del mattino di lunedì 28.
Media partner del Mobility Expo l’agenzia di stampa Italpress e il gruppo de “Il Giornale di Sicilia”, che seguirà l’evento con il quotidiano, la televisione e la radio con trasmissioni in diretta da piazza Verdi. La cura e la pulizia delle vetture esposte è stata affidata agli specialisti di Swash, che offre la comodità di un servizio a domicilio utilizzando prodotti eco- compatibili.
– foto ufficio stampa Sicilia Motori –
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Aggressioni a soccorritori 118 in Sicilia, Castro “Seus parte civile”

PALERMO (ITALPRESS) – La Seus in campo contro il fenomeno delle aggressioni ai soccorritori. Come annunciato dal presidente Riccardo Castro la società che gestisce il 118 in Sicilia si sta anzitutto costituendo parte civile nei procedimenti penali contro gli autori delle violenze: “Un esempio è quello relativo all’udienza preliminare che si terrà l’11 novembre nei confronti di un uomo arrestato a Fiumefreddo di Sicilia durante un soccorso lo scorso mese di luglio – è quanto si legge in una nota -. Inoltre, la Seus garantisce assistenza legale al proprio personale aggredito e sta segnalando alle forze dell’ordine l’interruzione di pubblico servizio che deriva dalle ambulanze costrette al fermo tecnico in seguito ai danneggiamenti”.
“E’ in dirittura di arrivo anche la dotazione di apposite bodycam per i soccorritori, che si affiancheranno alle telecamere già presenti nelle ambulanze. Inoltre, si sta predisponendo un supporto psicologico al personale aggredito. Il presidente della Seus ha anche chiesto alla prefettura di Palermo di convocare al più presto un tavolo tecnico per individuare e mettere in atto altre misure concrete ed efficaci per contrastare il fenomeno delle aggressioni”, sottolinea la nota.
“Esprimo la mia profonda preoccupazione per la crescente ondata di violenza che stanno subendo gli operatori del 118 siciliano – sottolinea Castro – Una serie di aggressioni inaccettabili che mettono a rischio la sicurezza di chi ogni giorno si dedica a salvare vite umane. La necessità di affrontare il tema della prevenzione e delle misure da adottare per tutelare il personale del 118 è fondamentale per avere rassicurazione che ogni possibile iniziativa o misura di sicurezza utile a contrastare tali episodi venga immediatamente adottata in sinergia con le varie forze del territorio. Non possiamo e non vogliamo più che qualcuno si scagli contro chi ogni giorno svolge una professione umanitaria e un servizio fondamentale di pubblica utilità”.
Infine, Castro si rivolge ai sindacati: “Comprendo e condivido gli appelli che fate per la sicurezza dei nostri soccorritori, proprio perchè la vostra battaglia è anche la nostra battaglia. Come Seus siamo concretamente in azione contro questo vergognoso fenomeno e consapevoli che solo un’azione sinergica e collaborativa tra tutti noi, ognuno per la propria parte, potrà contribuire a debellarlo. Siate certi che noi continueremo a mettere in campo ogni sforzo possibile per tutelare come meritano gli operatori del 118”.
– foto ufficio stampa Seus –
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