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Tax credit cinema, boom di finanziamenti ma incassi irrisori in sala

ROMA (ITALPRESS) – La dotazione del Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo è stata incrementata in misura significativa negli ultimi anni e, parallelamente, il finanziamento pubblico a valere sulle risorse del Fondo è passato dai 423,5 milioni nel 2017 ai 746 milioni del 2023. Le richieste di tax credit sono arrivate per 464 opere nel 2021 e 409 nel 2022.
In relazione alle richieste di tax credit per la produzione nazionale emerge un numero complessivo di opere di lungometraggio ammissibili che, in 4 anni, sfiora le 1.200 unità e, in particolare, si registra un evidente incremento a partire dal 2021. Eppure, dal database delle opere che hanno richiesto il finanziamento, emerge che ci sono film che vanno in sala per pochissimi giorni, con spettatori e incassi dai numeri irrisori, e che ricevono contributi pubblici milionari, oltre a registi – anche affermati – che ricevono compensi milionari per film e serie realizzati con contributi pubblici.
Analizzando i dati dell’Osservatorio Europeo dell’Audiovisivo relativi al triennio 2019-2022, si evidenzia che l’Italia registra il più alto numero di opere di lungometraggio prodotte, più di Francia e Germania. Estrapolando alcuni dati relativi allo stesso triennio, in Italia sono venti i film che hanno avuto meno di mille spettatori ciascuno, per un incasso medio di poco più di 2 mila euro, e che hanno beneficiato complessivamente di ben 11,5 milioni di contributo pubblico.
In particolare, due film, costati complessivamente più di 15 milioni di euro, hanno beneficiato di oltre 4 milioni di euro di risorse pubbliche, ma hanno incassato poco più di 13 mila euro. Altri due film di altrettanti registi emergenti – che hanno realizzato due opere dal costo di 3 milioni l’una, ciascuna delle quali ha beneficiato di quasi 1,2 milioni di euro – complessivamente hanno incassato meno di 7 mila euro, mentre un film ad altissimo budget (oltre 17 milioni di euro) e in coproduzione internazionale ha ricevuto un contributo pubblico di poco più di 2 milioni di euro incassando meno di 80 mila euro.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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Torna “Ballando con le stelle”, tra i concorrenti c’è Wanda Nara

ROMA ((ITALPRESS) – “Ballando con le stelle” diventa maggiorenne. L’edizione che prenderà il via sabato 21 ottobre su Rai1 è, infatti, la 18° per un programma che nel 2005 ha tentato, riuscendoci, di portare il ballo nella prima serata televisiva. Certo, con gli anni qualcosa è cambiato e Milly Carlucci e i suoi autori hanno scoperto la potenza delle storie di cui i concorrenti erano, spesso inconsapevolmente, portatori. Nelle ultime stagioni si è ampliato lo spazio per i racconti e le confessioni dei vip in gara che hanno deciso di raccontarsi e raccontare fatti anche mai detti prima forse perchè, come afferma la conduttrice, “il ballo è terapeutico”. Chissà cosa avranno da raccontare i concorrenti scelti per la 18° edizione che sono, in ordine rigorosamente alfabetico: Lino Banfi, Sara Croce, Antonio Caprarica, Rosanna Lambertucci, Teo Mammucari, Carlotta Mantovan, Paola Perego, Lorenzo Tano, Giovanni Terzi, Ricky Tognazzi, Simona Ventura e Wanda Nara. Un cast, come si vede, eterogeneo che cerca di strizzare l’occhio a un pubblico più ampio possibile. Nell’attesa di scoprire i loro racconti sappiamo che la giuria di “Ballando” è stata confermata in toto: Ivan Zazzaroni, Fabio Canino, Carolyn Smith, Selvaggia Lucarellli e Guillermo Mariotto.
Confermati anche i “tribuni del popolo” Rossella Erra, Sara Di Vaira e Simone Di Pasquale. Confermatissimo, infine, Paolo Belli (con la sua orchestra) che, dice, “da qui alla fine eseguiremo dal vivo tra i 350 e i 400 brani”. Anche in questa edizione non mancherà il ballerino per una notte che, nella prima puntata, sarà Andrea Antonello, un ragazzo affetto da un disturbo dello spettro autistico che si esibirà sulle note di “Vent’anni” di Massimo Ranieri. La sua presenza servirà, spiega la Carlucci, “a parlare di autismo, un problema che riguarda 600 mila ragazzi in Italia. Speriamo che, vedendo Andrea, gli spettatori si chiedano: Cosa posso fare io?”.
Entusiasti i concorrenti ai nastri di partenza: Caprarica dice di avere “accettato una sfida nuova. Agnes De Mille diceva che nel ballo vale più una bella caviglia di una bella testa. Ho sempre lavorato con la testa, ora vedremo se il pubblico mi apprezzerà anche per la caviglia”; Lino Banfi (che ha lavorato con la Carlucci nel film “Pappa e ciccia”) rivela che “Milly mi ha corteggiato per 18 anni per portarmi qui. Mia moglie ogni tanto mi diceva: Su, faglielo un ballo ogni tanto!”; Simona Ventura scherza sulla competizione tra lei e il suo compagno Giovanni Terzi: “E’ stata un’idea di Milly. E’ la prima volta che facciamo un lavoro insieme in tv anche se, in realtà, ci hanno separato e non ci vediamo mai!”; Wanda Nara ricorda che “quando sono arrivata in Italia, quindici anni fa, la prima telefonata che ho ricevuto è stata quella di Milly ma allora ero incinta e non me la sentivo. L’anno scorso , però, sono stata la ballerina per una notte e ho promesso che sarei tornata”. Ora è pronta a farsi conoscere dal pubblico italiano che, dice, “non mi conosce, le persone sanno le cose che hanno letto di me. Sono una donna come tante, con tanta forza e tanta voglia di imparare una cosa nuova. La gente pensa che, se sei argentino, hai il ballo nel sangue: non è affatto vero”.
-foto Agenzia Fotogramma-
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Debutta alla Festa del Cinema di Roma “Diabolik chi sei?”

ROMA (ITALPRESS) – Al secondo giorno della Festa del Cinema di Roma, nella sezione Grand Public, verrà presentato “Diabolik chi sei?” capitolo finale della trilogia firmata dai Manetti bros. Ancora interpretato da Giacomo Gianniotti (Diabolik), Miriam Leone (Eva Kant), Valerio Mastandrea (l’ispettore Ginko) e Monica Bellucci (Altea), il film è ispirato a uno degli albi più iconici della serie, scritto dalle mitiche sorelle Angela e Luciana Giussani nel marzo del 1968, nel quale viene svelato il passato del criminale e l’origine del suo nome: quando Diabolik e l’ispettore Ginko si trovano rinchiusi in una cella senza via d’uscita, certi di andare incontro alla morte, decidono di confrontarsi sul loro passato e, in particolare, su quello del Re del Terrore. Marco Manetti fa il punto su questi tre film: “il punto di vista è diverso perchè i film non sono seriali come i fumetti e quindi hanno tre impronte diverse. Poi possiamo finalmente ammettere che è una trilogia, dopo averlo sempre negato all’inizio ed abbiamo pensato di raccontare un personaggio misterioso attraverso gli occhi di altri: adesso vi diciamo chi è Diabolik”.
“Il primo film per noi è stato ricerca di eleganza e stile – spiega invece Antonio Manetti -. E’ stato che il nostro primo film in costume anni ’60, ci siamo divertiti, appassionati, ma è stato un lavoro complicato che ci ha fatto crescere tanto. In questo siamo negli anni ’70 che ci appartengono di più”. Per Miriam Leone “è stata una esperienza umana incredibile. Le sorelle Giussani hanno scritto Eva Kant affinchè salvasse sempre quel testone di Diabolik: in un mondo in bianco e nero fatto di violenza lei è l’amore. E’ un personaggio nato dalla grande lungimiranza delle due sorelle in quegli anni. Il rapporto con Monica? Ti sostiene ed affascina: lei è una grande sostenitrice delle donne e portare in scena il superamento delle rivalità è stato molto importante”.
“Con i Manetti si lavora molto ma con gioia – è il commento della Bellucci che interpreta Altea -. Il mio personaggio e quello di Miriam sono donne emancipate, libere e sensuali, in un mondo governato dagli uomini, le sorelle Giussani sono state grandi donne”. “Possiamo dire che sono quattro personaggi super intelligenti – conclude Marco Manetti – ma Eva ed Altea sanno mettere la forza e l’intelligenza al servizio del sentimento, gli uomini invece non riescono: Diabolik non riesce mai ad essere compassionevole come Ginko non riesce mai a fare l’innamorato”.

foto: ufficio stampa The Rumors

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Taylor Swift, esce a sorpresa “The Cruelest Summer”

MILANO (ITALPRESS) – Taylor Swift continua a regalare sorprese ai suoi fan. La scorsa notte, attraverso un post su Instagram, la popstar ha annunciato l’uscita a sorpresa di “The Cruelest Summer”, la nuova release dedicata al brano “Cruel Summer”, contenuto nell’album “Lover”, uscito nel 2019, entrambi certificati disco d’oro in Italia. “Cruel Summer” ha ottenuto uno straordinario successo internazionale durante l’estate appena trascorsa ed è in Top 10 nella Global Spotify Chart, attualmente #7 e in cima alle classifiche radio di molti paesi.
“The Cruelest Summer” contiene, oltre al brano originale, due versioni inedite: “Cruel Summer (Live from Taylor Swift | The Eras Tour)” e “Cruel Summer (LP Giobbi Remix)”.
-foto ufficio stampa Taylor Swift-
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X Factor, Fedez ci sarà per i live

MILANO (ITALPRESS) – “Sono andato a fare una visita di controllo e oggi mi hanno fatto il certificato medico per partecipare a X Factor”: ad annunciarlo Fedez in una storia su Instagram. Il rapper, dopo il ricovero di fine settembre a causa di due ulcere che gli hanno causato un’emorragia interna, parteciperà regolarmente alle puntate live del talent show di Sky, di cui è uno dei giudici, al via il prossimo 26 ottobre.

– foto: Agenzia Fotogramma –
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Premio Edela 2023 dedicato a Maurizio Costanzo

ROMA (ITALPRESS) – Lunedi 23 ottobre alle 10.30 al salone d’onore del Coni, Edela presenterà la seconda edizione del Premio che vede protagonisti prestigiosi nomi del mondo dell’arte, dello sport, della cultura e dello spettacolo. Edela associazione a sostegno degli orfani di femminicidio, riesce anche attraverso la visibilità dei premiati illustri, a dare voce ai minori che perdono la madre uccisa dal proprio padre. “il nostro piccolo esercito silente e sgomento ha bisogno di voce, ho capito da subito che la mia non sarebbe bastata. Ho chiamato a raccolta amici noti ed influenti che hanno adottato insieme a me questi figli orfani di fiducia, oltre che di madre”. Così il presidente Roberta Beolchi nel lanciare questa edizione speciale dedicata a Maurizio Costanzo. Ad aprire la manifestazione sarà Giovanni Malagò che sostiene da sempre la causa di Edela e la conduzione sarà affidata ad una appassionata Paola Saluzzi. Molti i premiati di questo anno a cominciare da Camilla Costanzo, figlia del compianto giornalista; Gabriele Gravina, presidente della FIGC; la scrittrice Dacia Maraini; Alberto Olivetti, presidente ENPAM; Federica Cappelletti Rossi, Presidente Calcio Femminile Serie A; Simona Paravani Mellinghoff, chief Investiment officer BlakRock; Luisa Regimenti, Presidente Associazione nazionale medici legali e Assessore alla Regione Lazio; Cristina Costarelli Presidente ANP Lazio; Elisabetta Aldovrandi, Presidente dell’Osservatorio Nazionale sostegno Vittime di Reato; Marco Manicastri, Presidente Mondo Riabilitazione.
Saranno premiati inoltre i volti noti come Francesco Giorgino, Alba Parietti, Rita dalla Chiesa, Emma d’Aquino, la criminologa Roberta Bruzzone, il pittore Fabrizio Di Nardo. A stupire ci sarà inoltre Vanni Oddera – freestylist motocross- che ha fatto della mototerapia un percorso essenziale per bambini e malati oncologici; ma soprattutto ci sarà una rappresentanza di molti ragazzi orfani di donne uccise dai loro mariti, a dare loro voce sarà Carmine Ammirati, vittima e autore di un libro autobiografico.

foto: Agenzia Fotogramma

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Su Rai 2 arriva “Liberi Tutti!” per giocare con le escape room

NAPOLI (ITALPRESS) – Sulla scia della mission editoriale che la vuole come la rete della sperimentazione, e probabilmente con la speranza di far dimenticare le ultime esperienze negative come quella del Mercante in fiera di Pino Insegno e del Fake Show di Max Giusti, Raidue propone (da lunedì 23 in prima serata) “Liberi tutti!”, format ideato dalla Triangle e ispirato alle Escape Room che, spiega Silvio Testi, “sono diventate un fenomeno di costume, con intere famiglie impegnate ad uscirne”. Non si tratta, almeno sulla carta, solo di un gioco ma di un comedy show nel quale 6 concorrenti vip per puntata si metteranno alla prova utilizzando astuzia, ingegno, forza fisica e destrezza per affrontare le sfide e i giochi in cui saranno coinvolti, accompagnati da una squadra di conduttori decisamente inedita, formata da Bianca Guaccero, Peppe Iodice e Gemelli di Guidonia. Una squadra che il direttore dell’Intrattenimento Prime Time Marcello Ciannamea definisce “fortissima”, rivelando di sperare in “una serializzazione del programma nelle prossime stagioni”. Certo, aggiunge, “anche questa è una sperimentazione e, come tutte, presenta dei rischi. Però questa è la strada che, con l’azienda, abbiamo deciso di intraprendere: innovare e ampliare l’offerta di Raidue affiancando produzioni nuove a titoli consolidati. In questa, sulla carta, ci sono tutti gli ingredienti perchè vada bene ma il rischio fa parte del nostro mestiere”.
Nella prima puntata giocheranno Ale & Franz, Simone Montedoro, Maurizio Casagrande, La Mario ed Elenoire Casalegno. Seguiranno, tra gli altri, Paolo Conticini e Gianmarco Pozzoli. Ad accompagnarli nell’avventura saranno, come dicevamo, Guaccero, Iodice e Gemelli di Guidonia: “Sono molto curiosa di questo format perchè non abbiamo riferimenti di alcun genere in tv nè per le escape room nè per la squadra di conduzione. Noi siamo dentro al gioco e dobbiamo anche guidare gli ospiti nel gioco. Questa squadra – aggiunge – è un’idea degli autori, siamo figli di un esperimento che speriamo possa riuscire bene. In ‘Liberi tutti!’ ci sono dei punti fissi, come la presentazione del programma e delle stanze, ma tutto il resto è improvvisazione”. Per la Guaccero si tratta di un ritorno su Raidue, dopo l’esperienza di “Detto fatto”: “Sono felicissima, questa rete è stata casa mia per quattro anni tutti i giorni. Dopo la fine di ‘Detto fattò mi erano state fatte delle proposte ma ho sempre pensati che a volte sia importante fermarsi perchè bisogna capire come continuare a evolversi. Ed è importante anche vivere la vita: ho voluto stare accanto a mia figlia per guidarla nel delicato passaggio del trasferimento da Milano a Roma. Ora sono emozionata e felice ed essere qui è una gioia che condivido con le tante persone che in questo anno mi hanno dimostrato affetto”.

Prima conduzione, invece, per Peppe Iodice che è felice di essere nella sua Napoli (“Liberi tutti!” va in onda dal Centro di produzione Rai della città partenopea): “E’ come giocare allo stadio Maradona ma con allenatori molto più bravi di Garcia” dice e scherza sulla riuscita del programma: “Sarò sorpreso se va bene. Sono preparato al fatto che va male e ho già pronte le dichiarazioni: è responsabilità dei Gemelli e anche Bianca ha le sue colpe”. Lui, aggiunge, sarà “un conduttore a modo mio. Da me non ti puoi aspettare Carlo Conti con “Buonasera a tutti””. I “conduttori musicali” saranno, invece, i Gemelli di Guidonia: “Daremo ai concorrenti indizi sulle stanze. Il programma è davvero comico, non ci sono mai momenti morti e questo crea un ritmo incredibile. La parola d’ordine è gioco e mettersi in gioco è il sale del nostro lavoro, oltre a essere un’occasione di crescita”. Alla presentazione di “Liberi tutti!” che si è svolta questa mattina nel Centro di produzione Rai di Napoli era presente anche il direttore Antonio Parlati.

foto: ufficio stampa Rai

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Dopo 20 anni torna Peter Gabriel con l’album “i/o”

MILANO (ITALPRESS) – Al termine di un anno in cui Peter Gabriel ha pubblicato una nuova canzone in occasione di ogni luna piena e si è esibito dal vivo davanti a un pubblico entusiasta in tutto il Regno Unito, l’Europa e il Nord America, il 1° dicembre esce il suo attesissimo nuovo album in studio, i/o. Si tratta di un disco di 12 brani di grazia, gravità e grande bellezza che confermano la capacità di Peter di scrivere canzoni che colpiscono nel profondo e esaltano la sua voce straordinaria, ancora perfettamente e piacevolmente intatta. In tutto l’album, le canzoni intelligenti e riflessive – spesso ricche di spunti- affrontano il tema della vita e dell’universo. La nostra connessione con il mondo circostante – “I’m just a part of everything” canta Peter nella title track i/o – è un motivo ricorrente, ma anche il passare del tempo, la mortalità e il dolore, insieme a temi come l’ingiustizia, la videosorveglianza e le radici del terrorismo. Ma questo non è un disco austero. Pur essendo riflessivo, il tono non è mai sconfortante; i/o è musicalmente avventuroso, spesso gioioso e in definitiva pieno di speranza, coronato com’è dall’ottimismo della canzone conclusiva, Live and Let Live.
Registrato per la maggior parte presso i Real World Studios e lo studio di Peter, la lunga lavorazione di i/o garantisce un cast eccezionale. Peter ha mantenuto la sua fidata cerchia di musicisti accanto a sè, ragion per cui il chitarrista David Rhodes, il bassista Tony Levin e il batterista Manu Katchè sono presenze solide in tutto il disco. Diverse canzoni recano l’impronta del collaboratore di lunga data Brian Eno, mentre sono rilevanti i contributi di Richard Russell, del pianista Tom Cawley, dei trombettisti Josh Shpak e Paolo Fresu, della violoncellista Linnea Olsson e del tastierista Don E. La figlia di Peter, Melanie, contribuisce con calde voci di sottofondo, così come Rìoghnach Connolly dei The Breath, mentre gli habituè dei Real World Richard Chappell, Oli Jacobs, Katie May e Richard Evans curano collettivamente la produzione e suonano vari strumenti. Il Soweto Gospel Choir e il coro svedese maschile Oprhei Dràngar prestano le loro magnifiche voci a una selezione di brani, mentre gli archi della New Blood Orchestra, guidati da John Metcalfe, elevano le canzoni.
Realizzato da Peter Gabriel, noto per essere un artista d’avanguardia, i/o non è una semplice raccolta di una dozzina di canzoni. Tutti i 12 brani sono proposti in due mix: il Bright-Side Mix, curato da Mark ‘Spikè Stent, e il Dark-Side Mix, rimodellato da Tchad Blake. “Abbiamo due dei più grandi mixatori al mondo, Tchad e Spike, che danno un carattere diverso alle canzoni. Tchad è uno scultore che costruisce un viaggio con il suono e il sentimento, mentre Spike ama il suono e l’assemblaggio di queste immagini, quindi è più un pittore”. Entrambe le versioni sono incluse nella versione doppio CD e sono disponibili anche separatamente come doppio album in vinile. E non è tutto. Una terza versione, l’In-Side Mix, in Dolby Atmos, è stata realizzata da Hans-Martin Buff “che ha fatto un lavoro meraviglioso generando questi mix molto più tridimensionali” ed è inclusa nel set di tre dischi, compreso il Blu-ray.
Continuando l’idea sviluppata per gli album “US” e “UP”, Peter ha nuovamente invitato una serie di artisti visivi a contribuire con un’opera d’arte per accompagnare la sua musica. Ciascuna delle 12 canzoni di i/o è stata affidata a un artista di fama mondiale per creare un’opera di accompagnamento, che si tratti di pittura, fotografia, scultura o persino plastilina. La dozzina di artisti costituisce una squadra di collaboratori davvero impressionante: Ai Weiwei, Nick Cave, Olafur Eliasson, Henry Hudson, Annette Messager, Antony Micallef, David Moreno, Cornelia Parker, Megan Rooney, Tim Shaw, David Spriggs e Barthèlèmy Toguo. Un altro legame visivo con il lavoro passato di Peter è lo scatto di copertina. Scattata dal fotografo Nadav Kander, riecheggia le copertine dei suoi album precedenti, ad eccezione di “So”, intrigantemente oscurate o manipolate.

foto: ufficio stampa Universal Music

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