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Le due anime dei Meduza nel nuovo EP

MILANO (ITALPRESS) – I Meduza – Mattia Vitale, Simone Giani e Luca De Gregorio – presentano il nuovo EP Meduza, composto da Room 1 e Room 2, perfetta rappresentazione del loro dualismo stilistico – tra radio house e club underground – disponibile da oggi venerdì 13 ottobre su tutte le piattaforme digitali e in pre-order in formato CD e vinile rosso, per Island Records/Universal Music. Il trio dei record di musica house made in Italy – più di 20 miliardi di stream totali, oltre 160 dischi di Platino e Diamante e un tour mondiale all’attivo costellato di sold-out – si racconta così tramite una raccolta dei brani che hanno segnato la loro rapidissima scalata in cima alle classifiche globali, e travolgenti inediti tutti da scoprire.
“Questo EP è un traguardo che ci rende molto orgogliosi, non ci saremmo mai aspettati tanto amore e siamo molto grati a tutte le persone con cui abbiamo lavorato e a tutti quelli che in ogni parte del mondo ci hanno sostenuto e seguito. Ascoltare questo disco è come entrare in un locale che ha due sale: la principale dove tutti cantano e quella con tutt’altro tipo di vibes, suoni più sperimentali e ricercati” raccontano i Meduza.
Da una parte Room 1, la faccia radio house, vera e propria carrellata di intramontabili hit, si apre con il beat travolgente di Phone – il nuovo singolo in radio ft. Sam Tompkins & Em Beihold; a premere ulteriormente l’acceleratore ci pensano Piece Of Your Heart, Lose Control, Paradise, Tell It To My Heart feat. Hozier e Bad Memories x James Carter ft. Elley Duhè & FAST BOY – diamantati e iconici cavalli vincenti dei Meduza. Dall’altra Room 2, il lato club underground – tra trance, tech e rave di ispirazione anni ’90 – con gli inediti Ecstasy, Obsession e Back Again, affiancati dalle già note Everything You Have Done (Meduza Edit), Upside Down e Friends, a evidenziare ancora una volta il fondamentale background di Mattia, Simone e Luca. L’artwork e i visual del nuovo EP sono stati realizzati grazie alla collaborazione con il pluripremiato Highston Studio di Tom Highston (tra i suoi lavori, progetti con The Rolling Stones, U2, Lady Gaga, The Chemical Brothers, Massive Attack, Nick Cave e molti altri).

foto: ufficio stampa Goigest

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“Faccio di tutto”, il nuovo singolo di Tricarico

MILANO (ITALPRESS) – E’ disponibile su tutte le piattaforme digitali “Faccio di tutto”, il nuovo singolo di Francesco Tricarico, un piccolo manifesto che aggiunge un nuovo tassello alla poetica iper-realista del suo autore. Tricarico, con il suo personalissimo stile compositivo, anche in questo caso riesce a unire il sogno e la realtà in un messaggio autentico che diventa poesia, un brano rassicurante con parole che descrivono quadri di vita apparentemente ordinaria, ma che nel loro significato rivelano il profondo senso di precarietà della nostra condizione umana e della nostra contemporaneità. Dice Tricarico:”Faccio di tutto nasce da questo momento così incerto e precario dove un’apparente libertà nasconde il pericolo della perdita di ogni valore e diritto acquisito in anni e anni di lotte. Faccio di tutto nasce dallo sgomento nell’osservare in questi ultimi decenni in ogni campo la perdita dell’eccellenza, della competenza e del coraggio di dire e pensare liberamente”.

Foto: ufficio stampa Tricarico

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Fuori “Souvenir” il nuovo album di Emma

MILANO (ITALPRESS) – “Il bullismo sta generando tante drammaticità”. Lo ha esternato Emma alla presentazione del suo nuovo album “Souvenir”, un’istantanea dell’artista che è oggi, attraverso nuovi suoni e sfumature vocali, in uscita venerdì 13 ottobre, che raccoglie le immagini, i colori e le emozioni sentite e vissute dalla protagonista in più di due anni: questo album è ciò che resta dell’incredibile viaggio che attraversa la vita reale. “Il titolo dell’album è scaturito dal fatto che quando fai un viaggio ti chiedono sempre qualcosa da portare – ha accennato l’artista – Il disco è stato un vero e proprio viaggio dentro di me, un vero souvenir di cui prendere cura: è tutto ciò che resta di questo lungo viaggio”. “E’ il disco dei cambiamenti ma non ci sono stravolgimenti – ha sottolineato – Ho lavorato su cosa prendere dai cambiamenti, è un disco autobiografico. I brani sono diversi fra loro ma si completano, con tanti vestiti e tanti punti diversi. Ho voluto pendermi il mio tempo, cosa ci stava contaminando, per capire dove arrivare dopo aver ascoltato tanto”. E’ proprio per questa voglia di riportare al centro l’autenticità delle emozioni e dei legami che Emma ha deciso di presentare al suo pubblico il nuovo disco con alcuni speciali appuntamenti nei club d’Italia: un incontro a tu per tu, in un luogo intimo e rock and roll, un ritorno alle origini in cui poter vivere e condividere in modo intenso tutti i colori e le emozioni di “Souvenir”. “Il disco è stato partorito in un tempo record e lo presenterò dal vivo fra novembre e dicembre – ha sostenuto – Sarà molto figo e sicuramente verrà apprezzato tantissimo perchè ci sono molte novità”. Così nasce “Souvenir in da club”, una vera e propria esperienza per ascoltare dal vivo il nuovo album e ritornare a casa con un ricordo unico: 18 appuntamenti in 8 città d’Italia, a partire dal 10 novembre al Vox club di Nonantola (Modena), 12, 13 e 15 a Largo Venue di Roma, 22 e 23 a Hall di Padova, 26, 27 e 29 a Magazzini Generali di Milano, 2, 3 e 5 dicembre a Cap10100 di Torino, 11 e 13 a Duel Club di Pozzuoli (Napoli), 17 e 18 a Demodè di Modugno (Bari), 21 e 22 a Viper di Firenze. Emma è molto legata alla sua famiglia e il brano “Intervallo” è dedicata a suo padre Rosario. “Mio padre è morto a settembre e l’ho scritto poco dopo – ha confidato – E’ stato molto intenso tirare fuori questo racconto sincero che ho vissuto, il viaggio che ho dovuto affrontare per andare da lui, la rielaborazione di un rimpianto perchè ero stata con lui il sabato e mi disse di andare comunque a Roma per il mio lavoro altrimenti lo avrei ammazzato due volte: non sono stata benissimo e parlarne è stato l’ultimo regalo”. Nel disco spicca la collaborazione con Lazza nel pezzo “Amore cane”. “Nasce principalmente come mio esperimento musicale – ha spiegato – La mia voce è diversa, sottile e leggera, e si mette a servizio di questa poesia d’amore scritta col coltello tra i denti. L’intervento successivo di Lazza racconta un altro punto di vista della stessa storia e lo rende un brano trasversale, che può arrivare a tutti”. L’altra collaborazione è “Taxi sula luna” con Tony Effe.
“E’ stata una collaborazione inaspettata – ha confessato – Mi è arrivato il pezzo, mi è piaciuto perchè potevo e volevo divertirmi; credevo che girasse benissimo, ed in effetti ha fatto ballare per tutta l’estate e continua ancora a farlo. Ho voluto inserirlo nel disco perchè ha fatto, e fa, parte del percorso che mi ha portata fino a qui”. In “capelli corti” affiorano i bocconi amari della sua vita. “Sono tanti, come di tante donne del resto: li ho buttati tutti giù e ora sono molto rappacificata come stessa e il mondo intero – ha ammesso – Quando leggevo cose feroci mi arrabbiavo mentre ora vado sotto la loro casa per abbracciarli. Ma il risvolto è positivo, perchè adesso comprendo pienamente tutto quello che merito davvero, anzi, stilo proprio una lista. Mi sono sempre schierata per i problemi sociali, sto molto dalla parte delle donne, con rispetto, coerenza e intelligenza. Dà voce alla mia parte più cantautorale”.
Questo disco è nato nell’ultimo anno. “Ho preso quattro lauree della vita in questo anno – ha affermato – Ho poca pazienza per queste cose perchè le cose le capisci quando finiscono, anche se la fine ha sempre un inizio: ho capito dove andare a cercare le risorse partendo dalla fine”. Emma non si ferma ed è già al lavoro per un ulteriore nuovo disco. “Sto già lavorando a una continuazione ma non so quando uscirò – ha chiosato – Questo disco è solo l’inizio di qualcosa di nuovo perchè ha risvegliato in me la voglia di cantare e scrivere ancora molte cose, che troverò il modo e il tempo di dire. A Sanremo ci sono già stata per una mia scelta personale”.

foto: ufficio stampa Emma Marrone

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Siae, Nastasi “Pandemia alle spalle, c’è uno scatto in più”

ROMA (ITALPRESS) – “Possiamo dire che la vicenda pandemica è ormai alle nostre spalle. Anzi, nel settore spettacolo, intrattenimento e sport c’è uno scatto in più”. E’ soddisfatto e ottimista il presidente SIAE, Salvatore Nastasi, nel presentare i dati di “Spettacolo, intrattenimento e sport – Rapporto SIAE 2022”, giunto alla sua 87esima edizione e che questo anno si è avvalso della collaborazione dell’Associazione Economia per la Cultura e dell’AGIS – Associazione Generale Italiana dello Spettacolo. “Dopo due anni di pandemia questi che presentiamo oggi – aggiunge – sono dati nuovi, diversi, importanti e di crescita sia rispetto alla pandemia che al pre-pandemia. Questo è dovuto al fatto che molti imprenditori del settore hanno deciso durante la pandemia di investire, al contrario di quanto è stato fatto in altri settori”. E’ un’Italia che ha pienamente ripreso ad organizzare eventi e a frequentare cinema, teatri e concerti, mostre, partite di calcio e spettacoli di intrattenimento, quella che emerge dal Rapporto. Il 2022 si è chiuso con oltre 3 milioni di eventi, un incremento complessivo di circa l’80% rispetto all’offerta dell’anno precedente ma ancora con un ritardo del 29% sul 2019, un valore tutto sommato ancora considerevole ma la tendenza di crescita impostata nell’ultimo anno fa ben sperare in un pieno recupero nel 2023. Alcuni settori rilevano addirittura una crescita sul numero di spettacoli rispetto al 2019. In crescita, ad esempio, rispetto al periodo pre-pandemico la partecipazione nei concerti di musica leggera (aumentati dei oltre il 70% sull’ultimo anno pre-pandemico) e jazz, nelle attrazioni viaggianti e nei circhi. Se nel cinema a trionfare è Avatar, per la musica leggera a dominare è Vasco Rossi mentre a teatro è Notre Dame de Paris. Per il settore cinematografico la crisi ha radici più profonde e legate oltre che al costo dei biglietti anche alle numerose opportunità di intrattenimento offerte dalle piattaforme streaming, i dati del 2022 in questo settore risultano comunque in ripresa rispetto al biennio pandemico con 2,25 milioni di proiezioni (+67% rispetto al 2021) ma rispetto al periodo pre-pandemico è stata ancora inferiore del 30%.
In generale, a livello territoriale, la ripresa appare leggermente più faticosa nelle aree del Centro e Sud Italia, dove si rilevano scostamenti sul 2019 superiori alla media nazionale, anche se di pochi punti percentuali (rispettivamente -32,3% e -31,2%) a fronte di una situazione che appare più rosea nell’area del Nord-est (-25,9%). “C’è una ripresa. In alcuni casi si può prevedere anche un superamento. Abbiamo affrontato bene la pandemia, non ci siamo scoraggiati e abbiamo investito quindi ora ne siamo ripagati”, ha commentato il presidente AGIS, Francesco Giambrone. “Ringrazio SIAE per i dati che ci ha fornito in questi anni per pensare delle strategie future. Stiamo mettendo insieme le nostre finestre sul mondo in un’azione sinergica istituzionale”, ha aggiunto annunciando l’accordo con SIAE con l’obiettivo condiviso di costruire un Osservatorio permanente per la raccolta e la condivisione di dati dello spettacolo culturale italiano.
“E’ molto importante – ha aggiunto – che SIAE e AGIS si mettano insieme nella raccolta di dati che darà risultati importanti e la possibilità di fare delle proposte costruttive al governo per potenziare il sistema e che partano dal presupposto che il mondo dello spettacolo è una grande ricchezza per questo paese, non una spesa ma un investimento e una ricchezza”. “Vogliamo aggiornare una ricerca importante ferma a qualche anno fa sui luoghi della cultura aperti e quelli che restano da riaprire con una serie di proposte congiunte. Attraverso una migliore conoscenza e consapevolezza delle dinamiche dello spettacolo sarà possibile elaborare nuove strategie per la difesa del diritto di autore e per lo sviluppo delle imprese culturali, anche attraverso progetti di valorizzazione dei nostri giovani talenti”, ha spiegato Nastasi.

foto: ufficio stampa Siae

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Rolling Stones, dal 20 ottobre a Milano il Pop Up Store

MILANO (ITALPRESS) – Si avvicina il 20 ottobre, giorno in cui i Rolling Stones pubblicheranno “Hackney Diamonds”, il loro nuovo album o per meglio dire il primo disco di inediti della band inglese dal 2005. L’attesa è febbrile e i primi brani pubblicati dal disco (il singolo “Angry” e la collaborazione con Lady Gaga e Stevie Wonder in “Sweet Sounds Of Heaven”) hanno convinto pubblico e critica che non vede l’ora di poter tenere tra le mani il disco dell’anno. Per festeggiare quest’occasione Capitol Records Italy/Universal Music Italia e Feltrinelli Librerie apriranno dal 20 al 26 ottobre un pop up store all’interno del negozio Feltrinelli di Corso Buenos Aires a Milano, dedicato a Mick Jagger, Keith Richards e Ronnie Wood, dove i fan potranno trovare, oltre alle edizioni fisiche del disco già disponibili in Italia, una versione unica in esclusiva per questa occasione e per questo store: un vinile completamente rosso in edizione limitata.
Ma non è tutto, per quanto riguarda il Merchandising, presso la libreria sarà disponibile una t-shirt ideata e personalizzata in esclusiva per il pubblico italiano, anche questa in edizione limitata. Le 12 tracce di “Hackney Diamonds” sono state registrate in varie località sparse per il mondo, tra cui gli Henson Recording Studios di Los Angeles, i Metropolis Studios di Londra, i Sanctuary Studios di Nassau (Bahamas) gli Electric Lady Studios di New York e gli Hit Factory/Germano Studios, sempre a New York. “Hackney Diamonds” è il primo album degli Stones (Mick Jagger, Keith Richards, Ronnie Wood) prodotto dal produttore e musicista Andrew Watt. La band ha annunciato la pubblicazione dell’album attraverso un evento trasmesso globalmente in diretta streaming dall’Hackney Empire, nell’East London. La diretta streaming è stata seguita dalla prima del video di “Angry” con protagonista l’attrice Sydney Sweeney, che ad oggi ha avuto oltre 18 milioni di visualizzazioni.
“Hackney Diamonds” è il primo album in studio dei Rolling Stones contenente nuovo materiale dopo “A Bigger Bang” pubblicato nel 2005. Da allora, gli Stones hanno continuato a battere i record di incassi con una serie di tour globali da tutto esaurito e hanno pubblicato nel 2016 “Blue & Lonesome”, album vincitore di un Grammy Award che comprendeva le loro versioni di molti dei brani blues che hanno contribuito a plasmare il loro sound e che ha raggiunto la vetta delle classifiche degli album in tutto il mondo. Lo scorso anno la band ha entusiasmato il pubblico europeo durante il tour d’anniversario “Sixty” totalizzando quasi un quarto di milione di persone ai loro show.

foto: ufficio stampa Capitol Records Italy/Universal Music Italia

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Maneskin, nuovo sold out a Los Angeles

ROMA (ITALPRESS) – Ennesimo sold out per la prima data californiana del Rush! World Tour dei Màneskin, al Kia Forum di Los Angeles. Ancora una volta la band romana ha stupito i fan con uno show infuocato, durante il quale si sono esibiti a sorpresa anche in una cover di “Happier Than Ever” di Billie Eilish.
Il Rush! World Tour prosegue ora all’insegna del tutto esaurito con nuovi live nelle arene più prestigiose di Nord America, Sud America, Europa, Regno Unito e Irlanda, e per la prima volta anche in Australia.

Foto: ufficio stampa Maneskin

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Sergio “RaiPlay è la casa digitale sicura degli italiani”

ROMA (ITALPRESS) – C’era una volta “mamma Rai” e quello che diceva lei non si discuteva perchè, appunto, lo aveva detto lei. Oggi, in una società sempre più tecnologica e digitalizzata, c’è ancora ma con qualcosa in più: RaiPlay, una piattaforma che, per l’amministratore delegato Roberto Sergio, “è diventata un punto di riferimento centrale per i consumi di contenuti digitali e sta prendendo quel ruolo rassicurante ed esaustivo che, per anni, ha avuto ‘mamma Raì”. Insomma, “RaiPlay è affidabile, seria e sicura. E’ la casa digitale degli italiani”. I numeri snocciolati dalla direttrice Elena Capparelli sembrano dargli ragione: “Nei primi nove mesi del 2023 abbiamo registrato un +40% di utenti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e cresce il target degli under 35. A oggi abbiamo 24 milioni e 300mila utenti registrati. RaiPlay è una piattaforma sempre più forte e credibile che sfida il mercato con i valori del servizio pubblico. Abbiamo un campo da gioco unico e una squadra che può contribuire a un successo sempre più grande”.
La squadra di cui parla Capparelli, dal direttore della Distribuzione Stefano Coletta a quello di Rai Documentari Fabrizio Zappi, dalla direttrice di Radio2 Simona Sala al dg della Rai Giampaolo Rossi, solo per citarne alcuni, stamattina erano appunto tutti schierati in prima fila nella sala A della sede di RadioRai di via Asiago per presentare, con il direttore Maurizio Imbriale, l’offerta della Direzione Contenuti Digitali e Transmediali. Un’offerta che comprende prodotti che, spiega Imbriale, “nascono digitali ma sono in grado di vivere anche sugli altri media perchè in grado di incuriosire tutti i tipi di pubblico. Non dobbiamo solo intercettare i giovani con linguaggi diversi perciò questi prodotti avranno un approdo naturale su RaiPlay ma anche un modello distributivo che in seguito, con una diversa declinazione, coinvolgerà le reti generaliste e specializzate”.
In questo modo, aggiunge Imbriale, “la sperimentazione di nuovi format diventa un circolo virtuoso, dalla piattaforma non lineare alla programmazione televisiva sia generalista sia specializzata che permette, da un lato, una ottimizzazione dei costi e, dall’altro, un rinnovamento dei linguaggi destinato nel tempo a innervare e rivitalizzare il Servizio Pubblico”. L’offerta per questi ultimi mesi dell’anno si concentra, in particolare, sugli aspetti relazionali e sociali del mondo giovanile perchè sono comunque sempre loro, i giovani, il pubblico da recuperare. C’è un pò di tutto: dal racconto generazionale alla real comedy, dalla docu-serie all’intrattenimento in chiave surreale, senza dimenticare temi cari alle nuove generazioni come l’inclusione e la transizione ecologica e digitale. Valerio Lundini, ad esempio, proporrà “Faccende complicate”, un viaggio in giro per l’Italia per intervistare e raccontare storie che ci riguardano tutti da vicino e in cui Lundini sarà testimone di tutte le “faccende complicate” che coinvolgono gli italiani: dalle liti di condominio alle disavventure di turisti nelle periferie delle grandi città. Dopo RaiPlay, anticipa Coletta, “nella primavera 2024 il programma arriverà nell’access prime time di Rai3”.
Grazie alla fruttuosa collaborazione con Rai Documentari arrivano “Le Città del futuro”, “quattro puntate da 26 minuti – spiega Fabrizio Zappi – per indagare sull’impatto del cambiamento climatico nelle metropoli e su come i centri urbani dovranno cambiare per trasformarsi da parte attiva del cambiamento climatico in fonti di soluzioni. I primi quattro episodi sono dedicati alle principali tematiche connesse al concetto di città: Energia, Spreco, Inquinamento, Mobilità”; e il sequel di “Drugs”, la serie che “descrive le patologie legate a dipendenze da sostanze o da comportamenti compulsivi e vuole raggiungere e informare un pubblico soprattutto giovanile”. Stavolta il racconto darà maggiore rilievo ai disturbi comportamentali più nuovi e inediti e sempre più spesso in cronaca. Si parlerà quindi, tra i tanti temi, di dipendenza da cibo, dating compulsivo, abuso di farmaci antistress, dipendenza da cyber sex via rete e, hikikomori da post covid.
A proposito di serie, ecco anche i sequel di “Confusi”, real comedy che prova a raccontare i ventenni di oggi con un taglio ironico e divertente e un linguaggio veloce e contaminato dai social network; e di “Scuola di danza – I ragazzi dell’Opera”, la serie che racconta dall’interno il complesso mondo della danza classica, avvicinando i più giovani alla disciplina e facendo diventare i protagonisti modelli positivi da seguire. Dalla danza alla musica, il direttore d’orchestra Beatrice Venezi racconterà in “Voci fuori dal coro” alcune figure femminili che hanno lasciato un segno indelebile nella storia della musica, addirittura cambiandola, da Fanny Mendelssohn a Nannerl Mozart, da Maria Callas a Bjork e Ildegarda di Bingen. Tutt’altra musica, è il caso di dirlo, con “L’anno del rap, l’anno di Napoli”, programma con Ema Stockolma che fotografa il momento che il genere sta vivendo oggi, dalla suggestiva venue di Piazza Ciro Esposito a Scampia, sede dell’evento dell’anno dedicato al rap nella sua essenza: il Red Bull 64 Bars Live. Il programma da RaiPLay approderà poi nella seconda serata di Rai2. Rimanendo nel campo degli eventi, il 3 prossimo 3 dicembre appuntamento con “Lillo e Greg 610 da vent’anni”, serata di festa che, nella Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, celebrerà il ventesimo anniversario di 610, il programma cult di Lillo e Greg con Carolina Di Domenico.
Sul palco di “Listen to me – Ascoltami” saliranno, invece, persone comuni o volti noti del mondo dello spettacolo o dello sport che, in cinque minuti ciascuno, racconteranno una storia inedita e densa di autenticità. La loro narrazione può essere fatta di parole, ma anche di silenzi, di gestualità, di musica o danza. Ancora serie poi, con “Oltre il cielo”, docu-serie per raccontare le fasi del recupero, in carcere e in comunità, di alcuni giovani coinvolti in storie di varia criminalità; e con “YOLO – You Only Love Once”, la “branded serie” che racconta la generazione dei Millennials, nelle sue gioie e difficoltà lavorative, sentimentali ed esistenziali, già presentata in anteprima all’80a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nel nuovo spazio “Brand come Autori”, nato dalla collaborazione delle Giornate degli Autori con QMI.
C’è spazio, naturalmente, anche per le nuove tecnologie con “Touch – Il futuro a portata di mano” il magazine settimanale dedicato a tutto ciò che fa cambiamento: digitale, ecologico, sociale; e con “SkillZ” con Martina Socrate, influencer da un milione e seicentomila followers, che ci guida nei mondi della musica, dei videogiochi, del giornalismo o della moda per farci scoprire, con un linguaggio efficace e coinvolgente, una o più competenze (hard, soft e/o trasversali) necessarie per i lavori del futuro. Completano l’offerta “La Conferenza Stampa” (l’incontro di 350 ragazzi tra i 14 e i 20 anni che, giornalisti per un giorno, incalzeranno grandi personaggi dello spettacolo, dello sport e del giornalismo con le loro domande); “Pillole contro la disinformazione” (filmati pubblicati su RaiPlay e trasmessi sulle reti Rai per promuovere lo sviluppo del pensiero critico); “I mestieri di Mirko” (per continuare a riscoprire con Mirko Matteucci i mestieri che hanno reso l’Italia il paese della grande tradizione artigianale con dieci episodi dedicati alla Sicilia); “Play Books” (il programma per gli innamorati di libri fatto da innamorati di libri); e “Parti da qui” (format itinerante per mettere a confronto i ragazzi delle scuole con personaggi noti sui temi a loro più cari).

foto: ufficio stampa Rai

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Rai 3, “Enzo Tortora. Ho voglia di immaginarmi altrove”

ROMA (ITALPRESS) – “Ho voglia di immaginarmi altrove… Più crolli nel pozzo della vergogna, più hai desiderio di volare”. Questo scriveva Enzo Tortora alla compagna Francesca quando il suo mondo era crollato. Casualità, vendetta e approssimazione sono i tre elementi che determinano “il caso Tortora”, raccontato dal documentario prodotto da Moviheart in collaborazione con Rai Documentari, a quarant’anni dall’inizio di tutta la vicenda, in onda venerdì 13 Ottobre in prima serata su Rai3. Nei primi anni ’80 Enzo Tortora è un professionista stimato, uno dei volti più noti e amati della televisione italiana. La trasmissione “Portobello” segna l’apice del suo successo, che batte ogni record di share mai realizzato prima, toccando la soglia dei 26 milioni di spettatori, circa il 47% della popolazione. Il volto di Enzo Tortora è nelle case di tutti gli italiani: uno su due lo guarda. Il mondo del conduttore televisivo, dell’uomo, del padre di famiglia, crolla improvvisamente con il suo arresto, avvenuto il 17 giugno del 1983 con l’imputazione di associazione camorristica e traffico di droga. Enzo Tortora viene ingiustamente accusato da un pentito e da quel momento inizia il suo lungo e doloroso calvario giudiziario, associato a una spietata campagna mediatica nella quale è evidente lo squilibrio tra pochi innocentisti e una schiera di colpevolisti. Con una struttura che si snoda su due linee di racconto parallele, lo show man e il presunto spacciatore affiliato alla camorra, il documentario ricostruisce i momenti salienti della sua carriera e il tragico pasticcio giudiziario di cui è stato vittima. Contribuiscono al racconto le testimonianze di Francesca Scopelliti, Amadeus, Massimo Bernardini, Riccardo Bocca, Francesco Rutelli e Ricky Tognazzi.

foto: Agenzia Fotogramma

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