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Fiorello “Senza di noi a via Asiago ora centri di meditazione e di yoga”

ROMA (ITALPRESS) – A Fiorello la protesta dei condomini di via Asiago che ha portato a dover scegliere una nuova location per “Viva Rai2” proprio non è andata giù. Sul tema è tornato questa mattina nella sede di Radio Rai, proprio in via Asiago, dove ha ritirato il Premio Rai Radio 2023 che gli è stato consegnato dall’ad Rai Roberto Sergio durante la presentazione alla stampa dell’offerta radiofonica per la stagione 2023-2024. “Grazie per questo ritorno, non è stato facile per me tornare qui anche perchè ho il Daspo da via Asiago” ha detto sorridendo. E ha aggiunto: “Ora che non ci siamo più noi a via Asiago si apriranno due centri, uno di meditazione e uno di yoga, sarà tutta pace e tranquillità. Io, forse, me ne andrò in altro loco ma voglio dedicare questo premio agli inquilini che ci hanno sopportato. A loro auguro solo silenzi e pace, non dico per l’eternità ma per tanto tempo”. Lo showman, apparso in gran forma, non ha rinunciato a un paio di battute con Sergio: “Quando finisci?” gli ha chiesto, riferendosi al suo mandato e poi, indicando Marcello Foa, ex presidente della Rai ora conduttore radiofonico seduto in platea, ha aggiunto: “Vedi Foa? Quello è il tuo destino, un giorno starai anche tu lì a fare un programma”. I due hanno poi parlato della loro età: “Abbiamo tutti e due 63 anni e dimostriamo che non bisogna mai arrendersi o farsi rottamare ma fare sempre cose nuove”. Un’ultima battuta di Fiorello è stata sullo speciale di “Techetechetè” a lui dedicato che, la scorsa settimana, ha riscosso grande successo: “Quella puntata vale come celebrazione e come coccodrillo, qualora servisse ce l’hanno già montato!”.

foto: ufficio stampa Rai

(ITALPRESS).

RaiRadio presenta palinsesto, aspettando Fiorello lontano da via Asiago

di Tiziana Lupi
ROMA (ITALPRESS) – L’elenco dei nomi sul materiale per la stampa è lungo, lunghissimo. Del resto, stamattina nella sede di via Asiago la Rai ha presentato l’offerta delle reti radiofoniche per la stagione che sta per iniziare e anche solo tra Rai Radio1, Rai Radio 2 e Rai Radio3, senza tener conto delle altre reti come, una per tutte, No Name Radio, le “voci” arruolate sono davvero tante. Su tutte, però, aleggiava quella che si è palesata alla fine della conferenza stampa: era quella di Fiorello che è intervenuto sul palco per ritirare il Premio Rai Radio 2023 e, in qualche modo, per confermare le voci che lo vogliono in procinto di tornare con una nuova stagione di “Viva Rai2” che, com’è noto, va in diretta anche su Radio2: “Spero di poter annunciare presto il ritorno di Fiorello, sappiamo che c’è qualcosa che bolle in pentola. Noi siamo prontissimi, abbiamo già la collocazione” ha detto la direttrice di Rai Radio 2 Simona Sala.
Prima, però, la presidente della Rai Marinella Soldi aveva ricordato che nel 2024 la radio compirà i suoi primi 100 che, ha detto, “rappresenteranno una iniezione di energia, soprattutto per il pubblico più giovane. Guardiamo all’audio come punto di contatto proprio per i ragazzi. L’ascolto attraverso gli smartphone diventa sempre più rilevante per ascoltare musica, podcast, anche a livello europeo. Secondo l’Ebu – ha aggiunto – il 77% degli utenti sono nella fascia 18-29 anni. Il pubblico è sempre più preparato, attento, e merita che i nostri prodotti siano eccellenti e aumentino l’impatto virtuoso nella società. Penso per citare a un esempio alla campagna di ‘Caterpillar’, su Radio2, che ha fatto sempre più crescere il programma ‘M’illumino di menò, fino a farlo diventare lo scorso anno Giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili, istituita dal nostro Parlamento, e ha l’ambizione adesso di farla adottare dalle radio ed istituzioni europee. Questo è parte di quello che fa Rai ogni giorno, e che dobbiamo continuare a costruire”.
Scorrendo i palinsesti messi in piedi dai direttore delle tre reti, troviamo molte novità accanto ad altrettante riconferme per offrire quella che il vicedirettore responsabile del Centro di via Asiago Flavio Mucciante, ha definito “una radio autorevole, completa, affidabile, inclusiva, espressione dei valori in cui si riconoscono le famiglie italiane, in tutte le loro accezioni, qualsiasi rete si scelga tra le 12 proposte: generalista, tematica o di servizio, sempre in sintonia con le aspettative degli italiani”. artiamo da Rai Radio1. La notizia del giorno è “Il Rosso e il Nero”, programma in onda tutte le mattine, a partire dal 25 settembre. A condurlo saranno l’inconsueta coppia formata da Francesco Storace e Vladimir Luxuria. Al posto di Luxuria, in realtà, ci sarebbe dovuta essere Luisella Costamagna ma, ha spiegato il direttore Francesco Pionati, “c’è stato qualcosa (pare una lite, ndr) ed è venuta fuori un’incompatibilità tra i due così l’amica Costamagna ha preferito non proseguire con la radio e concentrarsi sulla televisione. Come nei matrimoni, meglio accorgersene prima”.
Sulla coppia neoformata, Pionati ha aggiunto: “Da giornalista penso che mettere insieme Luxuria e Storace porterà qualcosa di effervescente. E’ una delle scommesse per risalire la china visto che Radio1 negli ultimi tre anni ha perso molti ascoltatori. Sono convinto che dal dibattito nascano solo cose buone mentre la monotonia culturale è il nemico numero uno”. E, poi, “mai avere paura di persone intelligenti che si confrontano. Bisogna invece avere paura degli stupidi che pensano di avere le verità rivelate che in questo mondo nessuno ha”. Tra le voci nuove della stagione di Radio 1 troviamo anche Marcello Foa (alle 9.05 con “Giù la maschera”), Roberto Poletti (dal lunedì al venerdì alle 6.30 con “Il caffè di Radio1”), Monica Setta (alle 17,40 con “Cantiere Italia” dedicato a economia e innovazione tecnologica), Mariella Venditti (il sabato alle 6.30 con “Madeleine”), Igor Righetti (con “Igorà tutti in piazza, alle 20.30), Umberto Broccoli (il venerdì alle 17.05 con “Cento un secolo di Radio”). Non mancano nuovi spazi dedicati alla famiglia, ai social, al Pnrr, alle giovani generazioni ma, anche, notizie e informazioni con l’attualità in primo piano e una ricca offerta sportiva.
Pionati ha risposto così all’accusa di avere messo in piedi una “Radio Salvini” che strizza l’occhio alla Lega: “Chi lo dice dovrebbe spiegare perchè. Io non la vedo, abbiamo una composizione bilanciata. Io ho sempre rispettato il pluralismo. Comunque le accuse non mi spaventano, purchè non siano di qualche reato. Stiamo svecchiando la rete, rendendo la comunicazione più veloce. Io ho una linea editoriale e i miei riferimenti sono l’azienda, la redazione, la mia coscienza e gli ascolti che, sono sicuro, cresceranno”. Radio2 conferma i suoi più programmi di successo, da “Caterpillar” a “Il ruggito del coniglio”, da “Radio 2 Social Club” a “Non è un Paese per giovani”, da “I lunatici” a “Radio2 Happy Family” con Ema Stockolma e i Gemelli di Guidonia che diventa un appuntamento pomeridiano quotidiano anche su Raidue. La Sala tiene in particolar modo alla Visual Radio, con le telecamere accese negli studi, su conduttori e ospiti: “E’ una bella realtà e noi siamo l’unica rete dell’azienda a farla» dice, annunciando alcune novità del palinsesto tra cui ‘Touchè’ (il sabato pomeriggio) con Adriano Panatta e Paola Perego per parlare di sport ma non solo. Non mancheranno nel corso della stagione i live come quello previsto il 26 ottobre per ricordare insieme ai Pooh Stefano D’Orazio. Costante, ha assicurato, anche l’impegno su temi come «i diritti, la violenza sulle donne e i cambiamenti climatici. Rai Radio2 deve essere presente sui cambiamenti sociali per lanciare messaggi positivi”.
Radio3, ha affermato il direttore Andrea Montanari, “è un pò la confutazione che con la cultura non si mangia. Radio3 lo fa attraverso il suo palinsesto consolidato e con le novità, portando nelle case la cultura senza essere polverosa, pedante o, peggio, elitaria”. E, soprattutto, provando a parlare ai giovani: «Ci siamo domandati: “Come si fa davvero a costruire un linguaggio e un’offerta che incontrino l’interesse dei giovani? Innovando i linguaggi, evitando di essere elitari e, anche, andando a cercare temi che possano costituire una guida e un riferimento in un tempo complesso come quello che stiamo vivendo”. Ecco dunque, ad esempio, “Le parole della Costituzione” con Sabino Cassese che, assicura Montanari, “è una sfida complessa ma può riservare sorprese”; “Le parole dell’economia”, una sorta di vocabolario economico con Stefano Feltri; “Voci in Barcaccia. Largo ai giovani!” (in programma da dicembre, una fitta agenda di proposte con eventi live che avranno per protagonisti proprio i giovani).
Grande attenzione dal pubblico giovane è attesa per Futuradio, la Festa di Radio3 a Bolzano, un nuovo momento di incontro con gli ascoltatori su un territorio nuovo per la rete, con tanti appuntamenti (dal 12 ottobre) che indagheranno il nostro rapporto con il futuro. Confermati gli appuntamenti tradizionali come “Prima pagina” e “Fahrenheit” e la produzione di podcast.
Infine Isoradio (senza però dimenticare Radio Techetè, No Name Radio, Rai Radio Kids e Rai Radio Tutta Italiana). La direttrice Alessandra Ferraro conferma, accanto alle notizie sul traffico, “tanta musica e notizie dai territori. E il buongiorno con monsignor Vincenzo Paglia con storie di solidarietà e dialogo”.

foto: ufficio stampa Rai

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Morgan giudice X Factor “I miei insulti? Evidente errore linguistico”

MILANO (ITALPRESS) – Morgan è stato confermato giudice della prossima edizione di X Factor insieme a Fedez, Ambra Angiolini, Dargen D’Amico. A condurre ci sarà Francesca Michielin che, al momento, si sta riposando ma sarà presente ai live al via dal 14 settembre su Sky, come hanno assicurato i vertici dell’emittente durante la presentazione del talent.
Dopo le frasi omofobe scagliate da Morgan contro il pubblico nel suo ormai famoso spettacolo al parco archeologico di Selinunte del 26 agosto, Antonella d’Errico, Executive Vice President Content di Sky Italia, sottoliea: “Abbiamo preso le distanze dalle sue parole, ma ora Morgan ha deciso di destinare metà del suo cachet all’associazione Casa Arcobaleno, che accoglie i ragazzi che dopo aver fatto coming out o a causa del percorso di transizione di genere, vengono rifiutati dalle famiglie.Questo gesto ha reso molto concrete le sue scuse, e ci ha convinti a proseguire la nostra collaborazione».
“E’ stato un momento difficile – afferma Morgan -, proprio quel concerto in particolare in cui si è creata una dinamica complessa che però ha generato da una parte quello che è stato un evidente errore linguistico. Le parole sono molto importanti e io sono quello che crede molto nelle parole, e per questo ho voluto fare un gesto concreto. Le parole sono qualcosa di concreto, possono ferire molto. Possono essere delle armi pesanti e siccome me ne rendo conto, ho voluto dare concretezza alle mie scuse. Vorrei si capisse questo: il meccanismo per cui ho voluto trasformare in un gesto vero una parola. Non va presa alla leggera una parola, su questo siamo d’accordo tutti. Se vogliamo parlare di quello che ha generato, a parte la mia donazione, ma anche a livello di dibattito, è stata l’occasione per trasformare un errore in un momento in cui si è parlato e si parla di questa cosa”.

foto: ufficio stampa Sky

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Laura Pausini, fuori il 27 ottobre il nuovo album “Anime Parallele”

ROMA (ITALPRESS) – Svelato il titolo del nuovo attesissimo disco di inediti di Laura Pausini. Si intitola Anime Parallele (Almas Paralelas nella versione spagnola, ndr) e sarà disponibile in tutto il mondo sulle piattaforme digitali, in formato CD e vinile, a partire da venerdì 27 ottobre e in pre-order da oggi, anche in una speciale edizione deluxe. A 5 anni di distanza dall’ultimo disco in studio “Fatti sentire”, che aveva visto la luce nel Marzo del 2018, l’artista italiana più premiata del mondo è pronta a presentare al pubblico il suo nuovo progetto discografico internazionale, firmato Atlantic Warner. Cinque anni di attesa che l’hanno vista protagonista di un tour mondiale, un biopic, un Golden Globe e una nomination agli Oscar, oltre a numerosi premi, arrivando al 2023 che rappresenta per lei l’anno del ritorno, dei 30 anni di un’incredibile carriera, festeggiata con una maratona live di 24 ore da record, con tre speciali performance a New York, Madrid e Milano e con la recente nomina di Latin recording academy person of the year per l’anno 2023.
“Il giorno in cui ho ascoltato tutto l’album per intero per la prima volta la mia mente è andata da Zero a mille in un attimo, soprattutto durante la prima traccia che aprirà questo nuovo cammino. E’ tutto pronto, io sono pronta, non vedo l’ora di portarvi con me in questo nuovo mondo! Aspetto solo voi!”. Commentava così pochi giorni fa Laura sui suoi canali social a milioni di follower le sue sensazioni al primo ascolto filato di Anime Parallele, e oggi svela il significato e la vera natura dietro a quello che si preannuncia uno dei suoi più importanti progetti: Anime Parallele celebra l’individuo raccontandolo attraverso esperienze diverse tra loro. Un vero e proprio concept album quindi, che racchiude storie di diverse persone, compresa la stessa Laura, il cui sogno è quello di vivere in un mondo che condivide i luoghi, ma non per forza le idee, e nel quale vige comunque rispetto e c’è amore.
Nel pomeriggio di ieri, Laura Pausini ha proposto sui suoi canali social una challenge per rendere personalizzabile la cover di Anime Parallele / Almas Paralelas che ha entusiasmato i follower di tutto il mondo. I fan sono stati chiamati ad immaginare e condividere la loro idea di copertina dell’album, partendo dal suo post con le strisce pedonali, aggiungendo stickers creati ad hoc, che si potevano trovare tra le Gif digitando “LP2023ALBUM”.
Un modo originale per immaginare la propria storia ed essere liberi di esprimere la propria creatività e i propri punti di vista e condividerli, seguendo proprio il messaggio che l’album vuole trasmettere.

foto: ufficio stampa Goigest
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Su Rai1 torna Vespa, “Ogni ripartenza è sempre il primo giorno”

ROMA (ITALPRESS) – Bruno Vespa riparte da Caivano. Il giorno dopo la sparatoria notturna nel Parco Verde, il giornalista torna stasera su Raiuno (alle 20.30) con i suoi “Cinque minuti” proponendo al pubblico un’intervista alla mamma di una delle due bambine abusate (in collegamento) e alla maestra (in studio).
Sul tema tornerà anche nella prima puntata della nuova stagione di “Porta a porta”, domani in seconda serata, sempre su Raiuno: “Spero che riusciremo a dimostrare quanto sia incredibilmente disperata la situazione da quelle parti. Se mai ci si riuscisse, bonificare Caivano varrebbe da solo una legislatura”, afferma Vespa. Dopo Caivano sarà la volta di Giorgia Meloni, ospite mercoledì 13 sia di “Cinque minuti” sia di “Porta a porta” e, “nelle settimane successive sarà la volta di Giuseppe Conte, Elly Schlein e via dicendo con tutti i leader”.
Tirando un bilancio della prima stagione di “Cinque minuti”, Vespa parla di “risultati superiori alle aspettative in una fascia in cui gli esperimenti risalivano a vent’anni fa. Abbiamo chiuso con la media del 21,6%, con quasi quattro milioni e 200 mila spettatori, in uno spazio che non è affatto blindato: ci sono cose che funzionano più di altre”.
Anche i risultati di “Porta a porta”, assicura Vespa, sono stati più che soddisfacenti: “La sola rete che ci ha superato è stata Canale 5 con il ‘Grande fratellò e ‘L’isola dei famosì che, nella seconda parte della serata, fanno il 40% di share”. In più, “i due spot che vanno in onda a quell’ora ci massacrano perchè la gente è stanca e cambia” aggiunge il giornalista che, tuttavia, si dice “da sempre favorevole alla pubblicità della Rai e orgoglioso di avere a ‘Porta a portà otto spot che portano molto più del doppio di quello che costa il programma”. Sul tema, Vespa ne approfitta per togliersi un sassolino dalla scarpa: “Trasmissioni di grande blasone quanto hanno portato alla Rai? Noi ci facciamo il mazzo all’una di notte e portiamo tanti soldi”. Il pensiero corre a Fabio Fazio: “Non ho fatto nomi ma fate un’inchiesta e vedete altri programmi quanto rendono”. Poi, rimanendo in argomento: “Temo che Fabio sia troppo caro sennò gli chiederei lezioni su come si gestiscono i contratti. Enzo Biagi era maestro nelle liquidazioni come Vittorio Feltri, Fazio lo è sui contratti. Perchè sia certificato, io stavo per fare il nuovo contratto con Carlo Fuortes ma a marzo lui mi ha dettò vado via e non firmo niente di quello che viene dopo di mè. Fazio è andato via liberamente, dopo avere fatto un ottimo programma, perchè è andato verso una situazione contrattuale più conveniente”.
Sugli altri traslochi eccellenti, Vespa osserva: “Lucia Annunziata se ne è andata pur avendo un altro anno in piedi. Non so quali violenze nascoste le abbia fatto Paolo Corsini ma non mi sembra ci siano state epurazioni. Pensavo sarebbe entrata in politica ma lei ha detto di avere rifiutato, le auguro il meglio. Ricordo, rimanendo in tema, che Roberto Sergio, ancor prima di diventare Ad, ha detto che non si sarebbe toccato nemmeno ‘Report’, che era una trasmissione discussa”.
La carrellata si chiude con Bianca Berlinguer: “Faccio i complimenti a Bianca e a Pier Silvio Berlusconi per l’ottima scelta”. Nonostante la lunga e fortunata carriera, alla vigilia del ritorno in tv l’emozione, assicura Vespa, non manca: “Ogni ripartenza è sempre il primo giorno. La vita ci ha insegnato che non si campa di rendita anche se, forse, un pò di credibilità conquistata. Con ‘Porta a portà siamo partiti il 22 gennaio 1996, con Romano Prodi, e il progetto era di chiudere a giungo. Non avremmo mai immaginato di arrivare alla 29° stagione. Da allora il mondo è cambiato ma, proprio per questo, la sfida è straordinaria ed emozionante”. In questa stagione ci saranno, tra l’altro, le elezioni europee: “Sono drammaticamente proporzionali e metteranno ciascun partito davanti allo specchio, dicendogli quanto vale. In una coalizione non è facile. La campagna elettorale sarà molto dura, noi cercheremo di farle fronte come sempre, stavolta anche con ‘Cinque minutì, tenendoci in contatto con l’Authority per capire il ‘pesò, lo spazio da dare in base al peso politico. Io dico che conta più la qualità della quantità dello spazio. Cercheremo di sfuggire agli assurdi della par condicio per cui incontriamo il mondo dello ‘zero virgolà, persone che subito dopo le elezioni spariscono”. Un ultima parola è sul suo futuro: “Un ruolo istituzionale nella Rai? Ho rifiutato due volte la presidenza, una volta quando presidenti delle Camere era Pier Ferdinando Casini e Marcello Pera e un’altra quando Matteo Renzi e Silvio Berlusconi erano d’accordo sul mio nome e, dopo il mio ‘nò, arrivò Monica Maggioni. Oggi a maggior ragione dico ‘no, per carità’, non è il mio mestiere. Come amministratore delegato durerei dai 7 ai 10 giorni”.

foto: ufficio stampa Rai

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Lazza, otto nuove tracce in versione live su Amazon Music

ROMA (ITALPRESS) – Amazon Music ha svelato un nuovo ed esclusivo progetto Amazon Original con Lazza, il rapper e pianista milanese che ha registrato numeri da record nel 2023 e non solo. Otto brani in versione live, tratti dal suo strabiliante concerto evento all’Ippodromo San Siro dell’8 settembre scorso, sono le tracce dell’EP Lazza – Il Gran Finale di Over-Tour, disponibili in esclusiva su Amazon Music a partire dal 20 settembre. Un regalo che Lazza, in collaborazione con Amazon Music, fa a tutti i fan che non hanno partecipato al concerto evento milanese dell’Over-Tour, completamente sold out in tutte le date nei palazzetti italiani, e a tutti coloro che vogliono rivivere il momento unico in cui l’artista ha trionfato nella sua città natale.

Foto: ufficio stampa Amazon Music

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A Chiavari una Serata Futurista con Massimiliano Finazzer Flory

CHIAVARI (ITALPRESS) – La città di Chiavari, definita futuropoli da Filippo Tommaso Marinetti, omaggia la sua storia futurista con la performance “Serata Futurista” di Massimiliano Finazzer Flory che si terrà sabato 16 settembre alle 21 sul Lungomare Esuli Italiani d’Istria Fiume e Dalmazia. Uno spettacolo unico, organizzato dall’assessorato al Turismo del Comune di Chiavari, capace di esaltare il valore dell’energia, del movimento, delle pa-role in libertà, del bisogno di rinnovare partendo dai valori dei futuristi: coraggio, temeri-tà, velocità, originalità, audacia, libertà, trionfo della novità e accettazione completa del-la civiltà tecnologica. “Serata Futurista” vuole scongiurare l’ipocrita separazione tra l’arte e la vita compiendo un percorso rigoroso, tratto dai testi ufficiali di Filippo Tommaso Marinetti e Giovanni Papini compresi tra il 1909 e il 1922, grazie alla combinazione di voce, musica e danza futurista. Massimiliano Finazzer Flory è il regista e l’interprete dello spettacolo andato in scena anche in Israele e in Giappone. L’ultimo successo è stato al Teatro Piccolo di Milano, da cui è stato tratto un film per la televisione di New York, canale NYCTV. Alle percussioni Elio Marchesini e le coreografie di danza contemporanea sono di Michela Lucenti.
“La rivoluzione digitale che stiamo vivendo non sarebbe stata possibile senza una pre-cedente rivoluzione culturale, che fu italiana, e si chiama Futurismo! Filippo Tommaso Marinetti ha anticipato di un secolo Steve Jobs e Zuckerberg: le intuizioni futuriste fanno impallidire Google e Facebook… le officine appese ai fili contorti sulle nubi cosa sono se non i satelliti e iCloud? L’immaginazione senza fili è il wireless e i social network. Il Futurismo è l’ultimo movimento italiano dopo il Rinascimento ad aver inventato qualcosa di unico e universale. Rendiamogli omaggio, l’epoca che verrà sarà elettrica anzi lo è già come voleva Marinetti” spiega Massimiliano Finazzer Flory.
“Un evento straordinario, che ha registrato sold out in tutte le sue repliche in Italia e all’estero. Ai piedi della Colonia Fara, sospeso tra il mare e il cielo, la performance di Massimiliano Finazzer Flory incanterà il pubblico, lo traghetterà in un’atmosfera futurista, tra immaginazione e poetica, tra scienza e tecnologia. Chiavari ospitò il 22 novem-bre 1931 Filippo Tommaso Marinetti, giunto in città per inaugurare il nuovo Palazzo delle Esposizioni. Proprio quel giorno si svolse al Grand Hotel Negrino, uno dei primi aeropranzi della storia dove vennero servite pietanze ispirate e progettate dai futuristi – aggiunge l’assessore alla promozione della città, Gianluca Ratto – Chiavari si conferma città del fare, delle idee e del futuro”.
L’ingresso è libero, per informazioni è possibile contattare il numero 328.4350225. In caso di pioggia lo spettacolo si svolgerà all’Auditorium San Francesco.

foto: Agenzia Fotogramma

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In uscita il nuovo brano di Mario Biondi “Fool for your love”

ROMA (ITALPRESS) – Mario Biondi è pronto per aprire un nuovo capitolo della sua carriera con “Crooning Undercover”, il nuovo album in uscita il 29 settembre (label Beyond, distribuzione fisica Sony Music Italy, distribuzione digitale The Orchard). Per la prima volta Mario Biondi, il crooner italiano per eccellenza, dedica un intero progetto allo stile che ha ispirato la sua carriera con un mix di cover e inediti, impreziositi dalla presenza di tanti amici e protagonisti del jazz italiano e internazionale tra cui Paolo Fresu, Stefano Di Battista, Rosario Giuliani, Francesco Cafiso. Per questo album, prodotto da Mario Biondi con Riccardo Piparo e Giuseppe Vasapolli, l’artista ha scelto una tracklist composta da sue rivisitazioni di celebri brani del repertorio internazionale e inediti. Dopo “My Favourite Things” con Stefano Di Battista, sarà disponibile da domani sulle piattaforme digitali e in radio la seconda anticipazione dell’album: “Fool for Your Love” con Franco Luciani, l’armonicista più influente della scena argentina.
Il testo del brano è firmato da Steven Sater, a lungo co-autore di Burt Bacharach, una collaborazione che oggi diventa un omaggio ad uno degli artisti più iconici della musica mondiale con cui Mario Biondi ha collaborato in diverse occasioni, in studio e sul palco. Bacharach ha scritto per Mario il brano “Something That Was Beautiful”, incluso nell’album “If” del 2009. Nello stesso anno, si sono esibiti insieme sul palco del Festival di Sanremo ospiti della cantante Karima, fino ai tre concerti insieme nel 2011, a Lucca, Milano e Taormina.

“Fool For Your Love è un brano scritto nel 2007, mentre lavoravo all’album ‘If’. Poi l’ho messo in un cassetto… quando recentemente l’ho riascoltato, all’inizio mi sono chiesto se fosse un brano scritto da me o meno, tant’è che ho cominciato a chiamare i miei collaboratori dell’epoca nel tentativo di risalire alla sua genesi. In quel periodo avevo allacciato i contatti con Steven Sater, allora autore dei testi di Burt Bacharach, e gli avevo mandato la musica di questo pezzo perchè la sentivo molto nella linea di Bacharach. Steven ci ha messo le parole. Credo che le cose abbiano il loro tempo giusto, e questo brano ora trova il suo miglior momento di esistere anche in una forma di tributo nella memoria del grande Burt” ha detto Mario Biondi sulla genesi di “Fool for Your Love”.

foto: ufficio stampa Mario Biondi

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