LONDRA (ITALPRESS) – Ci sono anche Paul McCartney e Noel Gallagher nel nuovo film di Anton Corbijn, il fotografo e regista che ha immortalato Tom Waits, Depeche Mode, U2, R.E.M. e Rolling Stones. Il lungometraggio è intitolato “Squaring the Circle: The Story of Hipgnosis” e narra la storia della Hipgnosis, lo studio fotografico e di grafica specializzato nella creazione di copertine per album; tra i suoi lavori più noti “The Dark Side of the Moon” dei Pink Floyd. “Essendo cresciuto tra fine anni Sessanta e Settanta, ero ossessionato dalla musica e da tutto quello che gli girava attorno, specialmente le copertine degli album”, ha detto il regista olandese. “Le copertine dei dischi hanno avuto un grosso ruolo nella mia educazione e mi è piaciuto moltissimo fare questo film perchè mi ha consentito di rivisitare le cose che amavo di quel periodo”. La Hipgnosis, chiusa nel 1983, ha realizzato un centinaio di copertine di LP tra le quali, oltre a “Dark Side” e “Wish You Were Here” dei Floyd, “The Lamb Lies Down on Broadway” dei Genesis e “The Song Remains the Same” dei Led Zeppelin. Nel Regno Unito il film è atteso nei cinema e on-demand il prossimo 14 luglio. In Italia non c’è al momento ancora alcuna data.
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Paul McCartney e Noel Gallagher nel nuovo film di Anton Corbijn
Baby K, esce il video di “M’ama non m’ama”
MILANO (ITALPRESS) – E’ uscito il videoclip di “M’ama non m’ama”, il nuovo singolo di Baby K, già disponibile in radio, streaming e digitale. “Sono finalmente tornata nel quartiere – commenta Baby K – tornando alle mie radici fra un sound che mescola l’hip hop classico al calore della dancehall. M’ama non M’ama è un racconto divertente che ci ricorda che non si trova l’amore nè marito nel club: ‘mamma diceva che no, non si fa m’ama non m’ama dentro una dancehall'”.
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Francesco Renga e Nek dal 2 luglio in tour
ROMA (ITALPRESS) – In attesa dei due eventi live il 5 settembre all’Arena di Verona (che ha già superato i 9000 biglietti venduti) e sabato 7 ottobre al Mediolanum Forum di Assago – Milano per celebrare due carriere straordinarie, Francesco Renga e Nek saranno protagonisti di un tour che animerà l’estate italiana che avrà inizio il prossimo 2 luglio dalla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di Roma.
A grande richiesta si aggiunge ora la 25esima data del tour, il 13 agosto all’Arena dei Pini di Baia Domizia (CE).
-foto ufficio stampa tour Renga e Nek-
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San Marino RTV, il cda nomina Andrea Vianello direttore generale
SAN MARINO (ITALPRESS) – Il Consiglio di Amministrazione della San Marino RTV ha nominato Andrea Vianello per il ruolo di Direttore Generale. Nella giornata di ieri, il Segretario di Stato per gli Affari Esteri Luca Beccari e il Segretario di Stato per il Lavoro e l’Informazione Teodoro Lonfernini nei rispettivi ruoli di Presidente e Vice Presidente di ERAS hanno incontrato Vianello in un clima cordiale ma molto costruttivo. L’occasione si è rivelata utile per “riferire al neo Direttore Generale la volontà delle istituzioni di collaborare per il bene della televisione di Stato della Repubblica di San Marino nel rispetto dei valori che guidano il prestigioso settore dell’informazione e a tutela dei cittadini e dei telespettatori. La comprovata esperienza e l’indiscutibile professionalità di Andrea Vianello guideranno certamente il suo operato, le istituzioni, che gli rivolgono il più sincero “in bocca al lupo” garantiranno al Direttore Generale e all’intera struttura il loro sostegno”. Un doveroso ringraziamento al Presidente del CdA della San Marino RTV Pietro Giacomini che, con grande serietà e massima disponibilità ha svolto, nel periodo di vacanza, anche il ruolo di Direttore Generale Facente Funzione.
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Madonna ricoverata per una grave infezione batterica, tour rinviato
NEW YORK (ITALPRESS) – Madonna è stata trovata priva di sensi e portata d’urgenza in un ospedale di New York. Lo riferisce “Page Six”‘. La cantante, 64 anni, è stata intubata per almeno una notte, ma ora e’ vigile e si sta riprendendo. L’artista ha rinviato l’inizio del suo “Celebration tour” a causa di quella che il suo manager ha definito una “grave infezione batterica”.
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Il docufilm “Umberto Eco: la biblioteca del mondo” in sala negli Usa
ROMA (ITALPRESS) – Il docufilm “Umberto Eco: la biblioteca del Mondo” diretto da Davide Ferrario, inaugura il suo percorso distributivo negli USA, a partire da venerdì 30 giugno quando sarà presentato allo storico Film Forum di New York City per poi proseguire – grazie alla distribuzione di The Cinema Guild” – nel resto degli States.
L’attrice Zoe Tavarelli e il regista Davide Ferrario saranno presenti a New York per introdurre la prima delle proiezioni americane presso il Film Forum, storico spazio attivo dal 1970 per la presentazione e la promozione del miglior cinema indipendente, statunitense e internazionale.
L’accordo di acquisizione è stato negoziato dal presidente della Cinema Guild Peter Kelly con Fandango Sales, il ramo vendite internazionali della società di produzione Fandango.
Il film segna la seconda collaborazione tra Cinema Guild e Davide Ferrario.
La distribuzione in America offrirà al progetto la possibilità di concorrere per l’Academy Award nella sezione documentari, percorso che il regista Davide Ferraio aveva già intrapreso nel 2007 con “La Strada di Levi”.
Dopo essere stato proiettato in anteprima mondiale allo scorso Festival del Cinema di Roma ed essere stato distribuito in Italia nel marzo 2023, il docufilm continua il suo percorso di successo in numerosi festival europei – selezionato in concorso al prossimo prestigioso Festival di Karlovy Vary – conseguendo ottimi risultati anche in termini di vendite internazionali.
Film dedicato alla figura di Umberto Eco e alla biblioteca personale che ne racconta lo spirito e il pensiero, “Umberto Eco: la Biblioteca del Mondo” è una produzione Rossofuoco, in collaborazione con Rai Cinema, con il sostegno del Ministero della Cultura (Direzione Generale Cinema e Audiovisivo) e di Film Commission Torino – Piemonte Doc Film Fund, e il contributo di RaMo Spa e della scuola di scrittura Belleville. Le vendite in Italia e all’estero sono a cura di Fandango
La biblioteca privata di Umberto Eco era un mondo a sè: più di 30 mila volumi di titoli contemporanei e 1500 libri rari e antichi. Davide Ferrario, che con Umberto Eco aveva collaborato per una videoinstallazione alla Biennale Arte di Venezia un anno prima della morte dello scrittore, ha avuto accesso alla biblioteca grazie alla fattiva collaborazione della famiglia. Ne è nato un documentario che non solo descrive un luogo straordinario, ma cerca di afferrare il senso dell’idea di biblioteca in quanto memoria del mondo, come Eco stesso la definiva.
Nel cast, a dare vita alle parole di opere scelte di Eco gli attori Giuseppe Cederna, Walter Leonardi, Zoe Tavarelli, Niccolò Ferrero, Mariella Valentini e lo stesso Paolo Giangrasso.
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Mario Biondi, al via il tour “Crooning Soon”
ROMA (ITALPRESS) – Parte oggi dal Premio Massimo Troisi a San Giorgio a Cremano (NA), il tour estivo di Mario Biondi “Crooning Soon – Anteprima estate 2023”, un lungo viaggio prodotto e organizzato da Friends&Partners/Baobab Music and Ethics che, intersecandosi con le date all’estero, porterà l’artista tra luglio e settembre in tutta Italia regalando al pubblico, oltre ai brani più conosciuti e amati, anche alcune anticipazioni del nuovo album in uscita in autunno.
A novembre e dicembre sarà poi la volta dei teatri con un nuovo show.
-foto ufficio stampa Mario Biondi-
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Torino, alle Gallerie d’Italia la mostra “Mimmo Jodice. Senza Tempo”
TORINO (ITALPRESS) – “Mimmo Jodice. Senza Tempo”. E’ la mostra che Intesa Sanpaolo apre al pubblico dal 29 giugno 2023 al 7 gennaio 2024 alle Gallerie d’Italia a Torino. E’ il secondo capitolo del progetto “La Grande Fotografia Italiana” a cura di Roberto Koch, avviato nel 2022 con la mostra di Lisetta Carmi con l’intento di realizzare un omaggio ai grandi maestri della fotografia del Novecento del nostro paese.
La nuova mostra prevede il coinvolgimento di Mario Martone, regista e autore, che ha diretto e realizzato un filmato documentario sulla vita di Mimmo Jodice, suo amico e concittadino, che viene proiettato al pubblico per la prima volta.
“Nell’attività delle Gallerie d’Italia la fotografia è protagonista di un racconto che ne esplora la ricchezza di significati, da strumento di indagine sui temi del presente a prezioso patrimonio per approfondire la storia del Paese, a straordinaria forma d’arte capace di dare vita a opere di suggestiva bellezza – afferma Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo e Direttore Gallerie d’Italia -. Il suo valore artistico e culturale trova oggi piena espressione nella nuova mostra dedicata al maestro Mimmo Jodice, i cui capolavori fanno la storia della fotografia italiana e internazionale. L’esposizione consente di ripercorrere l’intera carriera del grande fotografo, offrendoci immagini di intensa e coinvolgente poesia”.
“Mimmo Jodice. Senza Tempo” offre una significativa sintesi della produzione di Jodice, ripercorrendo i principali temi ispiratori della sua arte in altrettante sezioni della mostra, Anamnesi, Linguaggi, Vedute di Napoli, Città, Natura, Mari, attraverso 80 fotografie realizzate dal 1964 al 2011, tra cui alcune delle opere iconiche che hanno definitivamente attestato la grandezza del maestro napoletano. Dalle foto che immortalano statue e mosaici, vestigia delle antiche civiltà del Mediterraneo, a un interesse di tipo sperimentale e concettuale per il linguaggio fotografico; dalle vedute urbane di Napoli e di altre metropoli contemporanee, cariche di assenza e silenzio, nelle quali – come scrive l’autore – “la realtà e la mia visione interiore coincidono”, alle trasfigurazioni del paesaggio naturale fino alla struggente malinconia dei suoi mari.
La sezione Natura, con opere esposte per la prima volta, aggiunge un nuovo e ulteriore capitolo alla sua ricerca.
Nato a Napoli nel 1934, Jodice si avvicina alla fotografia attratto dalla sua capacità di creare visioni più che documentazioni. Protagonista nel dibattito culturale che ha portato alla crescita e successivamente all’affermazione della fotografia italiana anche in campo internazionale, sin dagli anni Sessanta Jodice impiega la fotografia nella sua doppia valenza di strumento di analisi del reale e di indagine introspettiva. I suoi esordi avvengono a stretto contatto con il tessuto culturale e sociale della sua città natale, Napoli. Negli anni Settanta sperimenta nuovi linguaggi tecnici e la materialità dell’oggetto fotografico, utilizzando al tempo stesso la fotografia come strumento di impegno sociale. Dagli anni Ottanta la figura umana non è più fisicamente presente sotto il suo obiettivo e il centro della sua ricerca diventa invece il paesaggio, inteso come paesaggio di natura, di civiltà, di memoria e di sogno.
Nel suo percorso incontra non solo gli spazi urbani e costruiti ma anche alberi, piante, giardini e boschi, segni di una naturalità spontanea e indomabile che ugualmente esiste accanto a noi. In una serie di “quadri”, l’autore osserva questi elementi e riconosce in loro il silenzio di cui si nutrono, indispensabile per vivere come la luce, come l’aria. Alla capacità di Mimmo Jodice di mostrare la realtà vista attraverso il filtro di un tempo diverso e sospeso, e così interpretata, è dedicata, in sintesi, la mostra.
La grande forza del lavoro di Mimmo Jodice risiede nella sua capacità di scavalcare ogni contingenza temporale per donare immagini di una consistenza diversa da quella che fatti e foto di cronaca potrebbero avere.
Proprio il tempo, la capacità di ribaltarne il senso e di non farsi assoggettare alle sue regole, è forse la materia che più di tutte Jodice riesce a manovrare con grande sapienza, rifiutando le leggi della realizzazione e del consumo rapido di immagini magari prese al volo, con il cronometro dell’immediatezza in mano. Il suo, invece, è il tempo lungo della comprensione, della sintonia profonda con ciò che ha davanti; è il tempo della camera oscura in cui, di nuovo, a contatto diretto con le sue immagini e le sue visioni riesce, alla fine, a creare opere che ci appaiono come reperti di un mondo noto eppure sconosciuto, tracce di un universo magnifico, poetico, straniante e appunto, atemporale.
In occasione dell’esposizione, dal mese di ottobre, sarà presentato un ricco palinsesto per il tradizionale public program #INSIDE in programma il mercoledì sera alle ore 18.30, con appuntamenti gratuiti aperti alla cittadinanza.
Il catalogo della mostra è realizzato da Edizioni Gallerie d’Italia | Skira.
Il museo di Torino, insieme a quelli di Milano, Napoli e Vicenza, è parte del progetto museale Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, guidato da Michele Coppola – Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici della Banca.
– foto ufficio stampa Intesa Sanpaolo –
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