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Ciak per la nuova serie crime “Sara”

ROMA (ITALPRESS) – Netflix annuncia Sara (titolo provvisorio), la nuova serie crime, tratta dall’omonima saga letteraria di Maurizio de Giovanni, edita da Rizzoli, le cui riprese, appena iniziate, si svolgeranno tra Roma e Napoli. La serie, composta da 6 episodi, è prodotta da Palomar, scritta da Donatella Diamanti, Mario Cristiani e Giovanni Galassi e diretta da Carmine Elia.
Nel cast Teresa Saponangelo (Sara), Claudia Gerini (Teresa), Flavio Furno (Pardo), Chiara Celotto (Viola), Carmine Recano (Massimiliano), Massimo Popolizio (Corrado Lembo) e Antonio Gerardi (Tarallo).
-foto ufficio stampa Netflix-
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“Santocielo” è il nuovo film di Ficarra e Picone in uscita a Natale

CATANIA (ITALPRESS) – “Santocielo” è il titolo del nuovo film di Ficarra e Picone, diretto da Francesco Amato in uscita per Medusa Film a Natale. Le riprese sono in corso a Catania e si protrarranno fino a metà luglio. Nel cast insieme a Salvo Ficarra e Valentino Picone, le attrici Barbara Ronchi e Maria Chiara Giannetta. Il soggetto e la sceneggiatura sono di Salvo Ficarra, Valentino Picone, Francesco Amato, Davide Lantieri e Fabrizio Testini. La produzione del nuovo lungometraggio è di Attilio De Razza per Tramp Limited con la collaborazione di Medusa Film.
-foto ufficio stampa film Ficarra e Picone –
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Al via le riprese di “Pare parecchio Parigi”, nuovo film di Pieraccioni

ROMA (ITALPRESS) – Sono iniziate ieri a Roma le riprese di “Pare parecchio Parigi” il nuovo film di Leonardo Pieraccioni, prodotto da Levante con Rai Cinema, che vede come protagonisti principali Leonardo Pieraccioni, Chiara Francini, Giulia Bevilacqua e Nino Frassica. Il film nasce da un soggetto di Leonardo Pieraccioni e Filippo Bologna, e la sceneggiatura è scritta da Leonardo Pieraccioni e Alessandro Riccio.
Per esaudire il desiderio, ormai rimpianto, che ha un vecchio e malatissimo padre (Nino Frassica) di non aver fatto un viaggio a Parigi con i figli (Leonardo Pieraccioni, Chiara Francini, Giulia Bevilacqua) ecco che i tre fratelli che non si parlano da cinque anni, fingeranno di partire con lui da Firenze a bordo di un camper, che non uscirà mai dai confini di un maneggio di cavalli. Quel viaggio, messo in scena perchè ai figli è stato proibito di allontanare il padre dalla struttura ospedaliera che glielo ha affidato, diventerà una paradossale, avventurosa e irresistibile occasione per tentare di far riavvicinare i fratelli e cercare di riconciliarsi con il loro papà. Il film sarà interamente girato a Roma per sette settimane e uscirà nelle sale cinematografiche nel 2024 con 01 Distribution.
-foto ufficio stampa nuovo film Pieraccioni –
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Matt Smith il 24 luglio al Giffoni Film Festival

ROMA (ITALPRESS) – Matt Smith tra i protagonisti internazionali della 53esima edizione del Giffoni Film Festival: l’attore britannico incontrerà i giurati, provenienti da oltre 30 Paesi, il prossimo 24 luglio.
Tra gli interpreti più amati degli ultimi anni, Smith impreziosisce così #Giffoni53, portando ai ragazzi la sua esperienza e raccontando loro una carriera costellata di grandi successi. E’ infatti tra gli attori britannici più talentuosi e dinamici della sua generazione, conosciuto per aver interpretato Daemon Targaryen nella serie HBO “House of the Dragon”, ruolo grazie al quale ha ottenuto una prestigiosa nomination ai Critics Choice Awards, per il principe Filippo nelle prime due stagioni della serie tv “The Crown” e per l’undicesimo “Dottore” nella celebre serie tv “Doctor Who” ha ricevuto una nomination ai BAFTA. Magistrale, poi, la sua interpretazione nel film horror “Morbius” diretto da Daniel Espinosa.
#Giffoni53 si svolgerà dal 20 al 29 luglio. “Indispensabili” è il tema di questa edizione che segue il percorso iniziato da “Invisibili” lo scorso anno. Protagonisti saranno ovviamente i bambini e i ragazzi, le nuove generazioni, con una giuria composta da oltre 6500 giovani che rappresentano la finalità e l’obiettivo a cui il festival, fondato da Claudio Gubitosi, da sempre guarda.
-foto ufficio stampa Giffoni Film Festival –
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Il 2 luglio torna la domenica gratuita al museo

ROMA (ITALPRESS) – Il 2 luglio si rinnova l’appuntamento con #domenicalmuseo, l’iniziativa del Ministero della cultura che consente l’ingresso gratuito, ogni prima domenica del mese, nei musei e nei parchi archeologici statali.
Le visite si svolgeranno nei consueti orari di apertura, con accesso su prenotazione dove previsto.
A giugno l’affluenza registrata è stata di 315.408 persone.
-foto agenziafotogramma.it-
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Cinema, Borgonzoni “A giugno +54% di presenze sul 2022”

ROMA (ITALPRESS) – “Per l’estate 2023 nutriamo grandi aspettative. Ad alimentare il nostro ottimismo, da un lato lo straordinario lavoro di squadra messo a punto con tutto il sistema cinematografico per riportare il pubblico nelle sale, dall’altro i riscontri ottenuti in queste prime settimane. Finora abbiamo infatti registrato un +54% di presenze su giugno 2022. E non è tutto: con più di quattro milioni di ingressi, già ieri sera abbiamo superato gli spettatori dell’intero mese di giugno 2019 e della media del triennio 2017/2019”. Lo ha dichiarato il Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura Lucia Borgonzoni.
“Per le sale sarà la stagione della ripartenza. A farla da protagonisti grazie all’iniziativa del MiC ‘Cinema Revolution’, grandi titoli internazionali e film italiani ed europei al prezzo speciale di 3,50 euro” ha concluso.
-foto agenziafotogramma.it-
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A Marco Malvaldi il premio Penna d’Oro della Presidenza del Consiglio

ISCHIA (ITALPRESS) – Anche quest’anno uno dei riconoscimenti culturali più prestigiosi del nostro paese è stato annunciato nell’ambito Premio Ischia di Giornalismo: ieri sera, nel corso della cerimonia di consegna dei riconoscimenti della 44esima edizione del più importante premio giornalistico italiano, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Alberto Barachini ha rivelato il vincitore della Penna d’Oro della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ogni anno viene assegnato a giornalisti e scrittori che abbiano particolarmente onorato la cultura italiana nel settore delle discipline letterarie, storiche, scientifiche, filosofiche ed economiche e nelle discipline morali, contribuendo alla sua diffusione.
Il riconoscimento è stato assegnato a Marco Marvaldi docente e scrittore di numerosi libri di grande successo tra cui “Chiusi fuori”, “Oscura e felice”, “A bocce ferme” che ha affermato: “L’Italia non ha giacimenti, non ha petrolio diamanti o terre rare. Abbiamo la cultura, la capacità di trasmetterla e di costruirla. Perciò credo sia fondamentale per il nostro paese riconoscere la cultura e investire nella capacità di comunicare. Per me, chimico che si è ritrovato a fare lo scrittore, è importante pensare come un giornalista. Ringrazio di cuore chi organizza e produce questo riconoscimento che sono onorato di accettare”
Malvaldi è stato premiato dalla giuria presieduta dallo stesso Barachini e composta da Gianluca Comin fondatore e partner di Comin & Partners, Simona Ercolani amministratore delegato e direttore creativo di Stand By me, Francesco Gilioli capo di gabinetto del Ministero della Cultura ed Agnese Pini direttrice del quotidiano La Nazione.
Il Premio Penna d’Oro nasce nel 1957 in memoria di Giovanni Papini e nel suo albo d’oro figurano i principali nomi della letteratura italiana della nostra epoca tra cui Salvatore Quasimodo, Eugenio Montale, Carlo Emilio Gadda, Giuseppe Prezzolini, Alberto Moravia, Ugo Spirito, Riccardo Bacchelli, Mario Soldati, e, recentemente, Paolo Mieli ed Eugenio Scalfari, il cardinale Ravasi e Piero Angela.
Dal 2014 l’organizzazione della Penna d’Oro è stata affidata alla Fondazione Premio Ischia Giuseppe Valentino che ne presenta il vincitore nell’ambito della cerimonia di consegna dei riconoscimenti del Premio Ischia Internazionale di Giornalismo.
Per il decimo anno quindi la Presidenza del Consiglio ha affidato con un decreto ad hoc l’organizzazione dell’importante riconoscimento della Penna d’Oro alla Fondazione che ha prestato il suo supporto organizzativo sotto ben sei capi di governo del nostro paese.
La Penna d’Oro 2023 – che lo scorso anno Alessandro Baricco ha ricevuto dalle mani del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel corso di una cerimonia solenne al Quirinale – sarà consegnata a Marco Malvaldi nel prossimo mese di dicembre.
Il Premio Ischia Internazionale di Giornalismo è organizzato dalla Fondazione Premio Ischia Giuseppe Valentino col sostegno dalla Regione Campania e con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il contributo di ACI (Automobile Club d’Italia), Unipol, Ferrovie dello Stato, Menarini Group, Terna spa, Unipol Group, Mundys spa e col patrocinio morale del comune di Lacco Ameno, SIAE, Data Stampa, iCorporate, Club Amici del Toscano; Sky TG 24 è media partner dell’evento.
– foto ufficio stampa Premio Ischia –
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Il “professore” Roberto Vecchioni compie 80 anni

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ROMA (ITALPRESS) – “Samarcanda”, “Milady”, “Luci a San Siro”, “Voglio una donna”, “El Bandolero stanco”: sono solo alcune delle canzoni scritte e portate al successo da Roberto Vecchioni, cantautore milanese (è nato nel 1943 a Carate Brianza) ma con origini napoletane, che oggi (25 giugno) compie 80 anni. Tanti lo chiamano “il professore” perché, nonostante la sua lunga e fortunata carriera, non ha mai abbandonato l’insegnamento: è stato assistente di Storia delle religioni all’Università Cattolica del Sacro di Cuore di Milano (dove si è laureato nel 1968), ha insegnato italiano, latino e greco nei licei classici e ha tenuto corsi in diverse università. A regalargli la notorietà è stata, però, la musica, anzi i suoi testi, scritti inizialmente per altri e, poi, per sé stesso. L’esordio come autore risale alla età degli anni Sessanta: da quel periodo e nel decennio successivo Vecchioni scrive testi per artisti già affermati come Ornella Vanoni, Iva Zanicchi, Gigliola Cinquetti, i Nuovi Angeli e gli Homo Sapiens. Nel frattempo, però, inizia anche cantare le sue canzoni: nel 1971 incide il suo primo album, “Parabola”, che contiene “Luci a San Siro”.
Il vero successo arriva solo otto anni dopo quando Vecchioni propone il singolo “Samarcanda” (contenuto nell’album omonimo), ispirata alla leggenda di un soldato che tenta di fuggire dalla morte, “la nera signora”. Nel 1979 il guaio giudiziario che lo porterà a scrivere la celebre “Signor giudice (un signore così così)” che fa parte dell’album “Robinson, come salvarsi la vita”: Vecchioni viene accusato di spaccio di sostanze stupefacenti perché due anni prima, durante una serata alla Festa dell’Unità a Marsala, avrebbe offerto uno spinello a un quattordicenne. In attesa del processo il cantautore viene arrestato e, poi, rilasciato dopo alcuni giorni ma l’assoluzione arriverà solo qualche anno dopo. Nel 1980 esce “Montecristo”, album al centro di una diatriba tra case discografiche che è stato ripubblicato nel 2020 (in occasione del 40° anniversario dell’uscita) con un inserto con i disegni di Andrea Pazienza. Tra il 1984 e il 1985 scrive l’album “Oxa” per la cantante che si classifica settima al Festival di Sanremo 1985 con la sua (e di Mauro Paoluzzi) “A lei”.
Nel frattempo Vecchioni ha iniziato anche a scrivere libri: “Il grande sogno” nel 1983 e “Viaggi del tempo immobile” nel 1986. L’attività di scrittore prosegue con il primo romanzo “Le parole non le portano le cicogne” (2000). Nel frattempo, nel 1992 vince il Festivalbar con “Voglio una donna” (contenuta nell’album “Camper”). Ancora libri: “Il libraio di Selinunte” (2004), “Diario di un gatto con gli stivali” (2006), la raccolta di poesie “Volevo. Ed erano voli” (2008). Nel 2006 torna al Festival di Sanremo nella serata dei suetti per cantare “Dove si va” con i Nomadi. Vincerà la kermesse canora cinque edizioni dopo con “Chiamami ancora amore”, brano che si aggiudica anche il premio Golden Share della Sala Stampa Radio e Tv e il Premio della Critica “del Festival della Canzone Italiana “Mia Martini”.
Nel 2007 esce l’album “Di rabbia e di stelle”, che contiene “Le rose blu”, una preghiera dedicata al figlio Edoardo che soffre di sclerosi multipla e che è scomparso lo scorso aprile a soli 36 anni.
Negli ultimi dodici anni Vecchioni si distingue anche per l’attività in televisione: nel 2011 partecipa con Gianni Morandi al programma “Due”; nel 2013 tiene delle lezioni sulla storia della musica italiana agli allievi di “Amici” di Maria De Filippi (e, nello stesso anno, esce l’album “Io non ti appartengo più”; nel 2014 recita come guest star, nei panni di sé stesso, in una puntata di “Un medico in famiglia” e nello stesso anno esce il suo romanzo “Il mercante di luce”. L’anno dopo esordisce anche al cinema nel film di Sergio Castellitto “Nessuno si salva da solo” e nel 2016 pubblica un nuovo romanzo: “La vita che si ama”. Nel 2018 ancora un album, “L’infinito”. Tra gli ospiti ci sono Morgan e Francesco Guccini e a quest’ultimo ricambierà il favore nel 2020 duettando con Emma Marrone nel brano “Autunno” nell’album omaggio a Guccini prodotto da Mauro Pagani, “Note di viaggio – Capitolo 2: non vi succederà niente”.
-foto agenziafotogramma.it-
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