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Pier Silvio Berlusconi “Da domani torniamo a essere un’azienda viva”

MILANO (ITALPRESS) – “Tutte le persone che gli hanno voluto bene si sono sentite toccate in qualche modo dalla sua generosità e grandezza, però ragazzi da stasera, da domani, noi facciamo un click e torniamo a essere un’azienda viva, piena di energia e forza, come è stata tutta la sua vita. Da domani torniamo a essere quello che siamo sempre stati. Lui rimarrà sempre, sempre, sempre, nei nostri cuori. Continueremo a fare il nostro lavoro”.
Così Pier Silvio Berlusconi che, dopo i funerali al Duomo di Milano, si è spostato in Mediaset dove tutti i dipendenti gli hanno fatto una sorpresa aspettandolo alla fine dell’orario
di lavoro. Così ha improvvisato un ringraziamento e poi ha concluso: “Noi siamo e saremo sempre una prova di libertà”.
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-foto ufficio stampa Mediaset-

Sulla Rai i Mondiali maschili e gli Europei femminili di basket

ROMA (ITALPRESS) – La Rai, grazie a un accordo con Eleven Sports, recentemente acquisita da Dazn, si è aggiudicata i diritti di trasmissione, in esclusiva free-to-air per l’Italia, dei Mondiali di basket maschili, in programma dal 25 agosto al 15 settembre nelle Filippine, in Giappone e in Indonesia, e degli Europei femminili, in programma dal 15 al 25 giugno in Israele – prima fase – e Slovenia. I diritti di trasmissione riguardano tutte le partite delle due rappresentative azzurre, a partire da Italia-Repubblica Ceca, che domani alle 14, ora italiana, segnerà il debutto delle azzurre, inserite nel girone B che comprende anche Israele e Belgio. Una partnership stretta con l’obiettivo di rendere il grande basket maschile e femminile sempre più accessibile, ampliando le piattaforme attraverso le quali sarà possibile seguirlo, oltre a quelle OTT. Le tre gare della prima fase della rappresentativa azzurra saranno trasmesse in diretta su Rai Sport HD, con il commento di Maurizio Fanelli e Alice Pedrazzi. La Federazione Italiana Pallacanestro, in una nota, ha ringraziato Rai, Dazn e Eleven Sports per l’importante accordo raggiunto.
(ITALPRESS).
-foto LivePhotoSport-

Pier Silvio Berlusconi “Creeremo un Gruppo più forte, lo faremo per Lui”

COLOGNO MONZESE (ITALPRESS) – “Cara Mediaset, carissimi tutti, sento il bisogno di scrivervi perchè so quanto era importante per mio padre farvi sapere l’amore e il grande orgoglio che ha sempre provato per la nostra azienda e per tutti noi. Non ci sono parole per descrivere la mia emozione ogni volta che mi diceva ‘Sono orgoglioso di te e di quello che faì. E io ho sempre saputo benissimo che si rivolgeva a tutti noi: io da solo non avrei potuto fare nulla. Nulla”. Così l’amministratore delegato Pier Silvio Berlusconi in una lettera inviata a tutti i collaboratori del Gruppo Mediaset. “E’ stato un uomo che ha dato tanto, tantissimo. Che ha creato tantissimo. E ha sempre considerato la nostra azienda come una sua amatissima creatura. Il mio papà, il nostro fondatore, vi ha sempre amato tutti, uno per uno. E adesso il nostro dovere è seguire la sua impronta indelebile, lavorare, lavorare, lavorare. Con entusiasmo e rispetto”.
“Oggi dobbiamo guardare avanti e impegnarci ancora di più, sempre di più. Dobbiamo costruire un Gruppo ancora più forte e ancora più vivo. Lo dobbiamo fare per Mediaset. Lo dobbiamo fare per tutti noi. Ma soprattutto lo vogliamo fare per lui. Vi abbraccio forte. Siete nel mio cuore. E sarete per sempre nel suo cuore” conclude la lettera Pier Silvio Berlusconi.

foto: agenziafotogramma

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Prima tv assoluta su Rai 3 per “Le donne di Pasolini”

ROMA (ITALPRESS) – Giovedì 15 giugno arriva in prima tv assoluta su Rai3 in prima serata un affresco inedito e originale del mondo di Pier Paolo Pasolini: “Le donne di Pasolini”, docu-film diretto da Eugenio Cappuccio e narrato da Giuseppe Battiston che rilegge la vita del grande regista, scrittore, poeta e drammaturgo ponendo l’attenzione sulle donne più importanti della sua vita, l’amatissima madre Susanna Colussi, Maria Callas, Laura Betti, Oriana Fallaci e Giovanna Bemporad, partendo dai territori friulani in cui è cresciuto e da cui ha tratto ispirazione.
Il film documentario di 90′, una coproduzione Rai Documentari e Anele, con il contributo di Rai Teche e con il sostegno di Fondazione Aquileia, prodotto da Gloria Giorgianni con Tore Sansonetti, porta all’attenzione anche delle nuove generazioni la personalità e l’arte di Pasolini incrociando linguaggi narrativi diversi: i repertori d’epoca, la parte filmica narrativa con Battiston e quella teatrale.
Attraverso testi estratti anche da scritti, dichiarazioni e interviste reali, cinque attrici rievocano infatti le figure femminili che per Pasolini erano muse, complici, amiche e ispiratrici e con le quali creò legami intensi e indissolubili: Susanna Colussi interpretata da Anna Ferruzzo, Maria Callas da Carolina D’Alterio, Laura Betti da Martina Massaro, Oriana Fallaci da Liliana Massari e Giovanna Bemporad da Sara Mafodda. Arricchiscono la narrazione testimoni illustri, tra cui Dacia Maraini, che con Pasolini instaurò una profonda amicizia dal 1967; e ancora, Emanuele Trevi, Liliana Cavani, David Grieco.
Alla ricerca di uno sguardo inedito sulla poetica di Pasolini, Giuseppe Battiston, ripercorre i territori friulani – la terra della madre di Pasolini – raccogliendo le voci delle persone che lì vivono e lo hanno conosciuto: da Casarsa della Delizia, con Casa Colussi, sede del Centro Studi Pier Paolo Pasolini, e il Bar degli Amici, a Versuta con la sua chiesetta, dove Pasolini aprì con la madre una scuoletta, da Aquileia (dove le riprese sono state effettuate grazie al sostegno del Comune di Aquileia) e dintorni alla laguna Di Grado, set del film “Medea”.
“Provo semplicemente a ripartire da queste amate campagne senza tempo e dalle sue radici – afferma Battiston all’inizio del suo viaggio. “Radici che sono in questi luoghi ma anche e soprattutto in una donna, sua madre, e così mettersi in ascolto di lei e, con lei, delle donne che in qualche modo gli sono state vicine e importanti compagne di vita. Forse è come prendere una strada secondaria, una deviazione, e chissà se proprio da lì io non riesca a sentire ancor più chiara la viva voce di Pier Paolo”.
Il docu-film attraversa gli snodi fondamentali della vita di Pasolini per ricomporne l’eredità culturale e gli aspetti più umani e personali: dalle difficoltà economiche della famiglia durante la sua infanzia, il rapporto difficile col padre e con la propria omosessualità e il conseguente senso di colpa, lo scandalo e il processo dopo i fatti di Ramuscello del 1949, il legame del tutto personale con il sacro e la religione, l’impegno politico e la stima per Gramsci, fino alla sua seconda parte della vita a Roma, dai successi letterari al passaggio all’arte cinematografica. E poi gli incontri con personalità come Totò, Alberto Moravia, Ninetto Davoli, Eduardo De Filippo, dei quali vengono proposte interviste video in cui raccontano aneddoti personali sul regista.

foto: ufficio stampa Rai

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In uscita “M’ama non m’ama” il nuovo singolo di Baby K

ROMA (ITALPRESS) – Baby K ha annuncia l’uscita del suo nuovo e atteso singolo, “M’ama non m’ama” (Columbia Records/Sony Music Italy), in arrivo venerdì 16 giugno e già disponibile in pre-save e pre-add. Una continua evoluzione, quella che la regina della bella stagione porta con sè con il suo nuovo singolo: un nuovo look passionale anticipa il mood esplosivo di “M’ama non m’ama”, brano – prodotto da Davide Simonetta e scelto per la nuova campagna Fonzies – pronto a farci ballare e a prendere la vita con leggerezza. “Sono finalmente tornata nel quartiere, – commenta Baby K – tornando alle mie radici fra un sound che mescola l’hip hop classico al calore della dancehall. M’ama non M’ama è un racconto divertente che ci ricorda che non si trova l’amore nè marito nel club: ‘mamma diceva che no, non si fa m’ama non m’ama dentro una dancehall'”.

Foto: ufficio stampa Help Pr & Media Relations
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E’ morto Francesco Nuti

ROMA (ITALPRESS) – E’ morto stamani a Roma l’attore Francesco Nuti. Aveva 68 anni ed era malato da tempo. Lo rende noto la figlia Ginevra assieme ai familiari che ringraziano di cuore il personale sanitario e tutti coloro che hanno avuto in cura l’attore nel lungo periodo della malattia, in particolare il personale di Villa Verde di Roma. La data e il luogo delle esequie saranno rese note nelle prossime ore.

Foto: agenziafotogramma.it

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Una mostra dedicata a Germana Marucelli a Palazzo Pitti

FIRENZE (ITALPRESS) – Abiti e gioielli, opere d’arte, fotografie e bozzetti saranno esposti nella mostra antologica che racconta, per la prima volta in modo completo, lo stile, la fantasia e le visioni di colei che fu definita “Sarta intellettuale”, da Fernanda Pivano e “Interprete rara di poesia” da Giuseppe Ungaretti. “Germana Marucelli (1905-1983). Una visionaria alle origini del Made in Italy” è il titolo dell’esposizione dedicata alla rivoluzionaria stilista fiorentina, che si potrà visitare dal 13 giugno al 24 settembre in quindici nuove sale del Museo della Moda di Palazzo Pitti, riaperte ai visitatori proprio per questa occasione. Circa 150 i pezzi che compongono il ricco e vario itinerario della rassegna, organizzata dalle Gallerie degli Uffizi in collaborazione con l’Associazione Germana Marucelli e curata da Silvia Casagrande e Vanessa Gavioli.
Obiettivo della mostra è far conoscere al grande pubblico una delle figure piu? emblematiche del Made in Italy, una voce importante per la rinascita culturale ed economica dell’Italia del dopoguerra e oltre.
Articolata come un percorso a ritroso, dai primi anni Ottanta al finire degli anni Quaranta, l’esposizione rievoca lo scenario storico in cui il Made in Italy vide i propri natali a Firenze, e piu? precisamente a Palazzo Pitti.
Negli spazi del Museo della Moda, gli abiti creati dalla Marucelli vengono posti in dialogo con opere d’arte e gioielli di artisti italiani con i quali collaborò, come Paolo Scheggi, Pietro Gentili e Getulio Alviani; grande rilevanza è data alla relazione tra arte, architettura, moda, e cultura nel senso più ampio. In mostra vengono perciò ricreati gli ambienti sia del salotto culturale della stilista, fulcro della sua attivita? negli anni Quaranta e Cinquanta (e frequentato da poeti, artisti e intellettuali come Giuseppe Ungaretti, Eugenio Montale e Salvatore Quasimodo, Gillo Dorfles, Lucio Fontana, Massimo Campigli, Francesco Messina, Bruno Munari, Ettore Sottsass, Giò Ponti, e il filosofo Dino Formaggio) sia dell’atelier progettato per lei da Paolo Scheggi nel 1964, così da consentire al visitatore di entrare direttamente nel luogo e nel momento storico in cui la Moda si faceva.
L’accento è posto in particolare sul percorso artistico unico e ‘multidisciplinarè della stilista, che, tra spinta innovativa e continui rimandi ai grandi temi del passato ha anticipato linguaggi oggi attuali, ponendosi a tutti gli effetti come pioniera di nuove tendenze e visioni. La sua ricerca stilistica, che assume a tratti connotazioni tour court antropologiche, si concentra nella realizzazione di abiti che non avvolgano la donna, ma che ne siano estensione e interpretazione. In lei prevale un concetto nuovo per la moda del tempo, in cui la donna non e? piu? soggetto passivo da rivestire di significati, ma al contrario ne diventa componente attiva, ragione e senso. Nelle sue collezioni Germana Marucelli esprime perfettamente l’animo femminile di un tempo in costante cambiamento; e ne incanala il potenziale espressivo, raffigurandone con gli abiti le diverse incarnazioni, come la Guerriera-Sacerdotessa, la mistica donna in Saio, la donna Cinetica degli op-dress, la Crisalide, donna in continua metamorfosi. Ancorata al Rinascimento fiorentino al punto da farne uno stile di vita, diviene mecenate delle arti, fulcro di un salotto culturale, “I Giovedi? di Germana Marucelli” e persino promotrice del premio di poesia il “San Babila”.
“Il rapporto costante tra la creatività sartoriale di Germana Marucelli e il mondo dell’arte che la ispira, fa della mostra che si apre ora a Palazzo Pitti un evento emblematico: proprio qui infatti, nella Sala Bianca, la sarta aveva presentato i suoi modelli nelle sfilate ideate da Giovanni Battista Giorgini, esempio nuovissimo di contatto tra il mondo della moda e quello del museo, luogo sacro di una cultura senza gerarchie e divisioni per generi” dice il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt. “Moda, arte, cultura: Germana Marucelli era una fusione di questi elementi in assoluta purezza. Attraverso la sua vita è oggi possibile leggere in modo trasversale una parte importante della storia del nostro tempo” aggiunge la curatrice Silvia Casagrande.

foto: ufficio stampa Uffizi

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Lux Vide inaugura a Formello il nuovo Teatro 5

ROMA (ITALPRESS) – Si ampliano i teatri di posa Lux Vide, società del gruppo Fremantle. E’ stato inaugurato a Formello il nuovo Teatro 5, che misura 1150 mq e si aggiunge agli oltre 3700 mq dei quattro teatri già esistenti, uno spazio di produzione fra i più grandi in Europa. Oltre alle tecnologie più avanzate, questa nuova struttura, come tutti i teatri di posa Lux Vide, è costruita nel rispetto dell’ambiente: secondo le indicazioni del Protocollo green, circa il 40% del fabbisogno energetico sarà a breve soddisfatto da un sistema fotovoltaico, inoltre è stato implementato l’utilizzo all’interno del polo produttivo di auto elettriche, nell’ottica di affermarsi sempre di più come produzione audiovisiva eco-sostenibile. L’ampliamento del polo produttivo di Lux Vide a Formello (attraverso l’acquisto di terreni, la costruzione di nuovi studi e di una palazzina di post produzione) ha comportato un importante investimento sul territorio in settori non direttamente coinvolti nella produzione di audiovisivo come l’edilizia, l’impiantistica e le infrastrutture tecnologiche, creando nuovi posti di lavoro.
Una solida realtà industriale basata su strutture moderne, infrastrutture tecnologiche all’avanguardia e tante persone che lavorano e hanno lavorato per crearle, nella direzione intrapresa di sostegno a un settore che ha sempre avuto e continuerà ad avere un ruolo trainante nell’economia italiana. Il teatro 5 è una storia di successo non solo di Lux, ma dell’Italia: è un esempio virtuoso di come gli incentivi pubblici, come il Tax Credit, e i gruppi internazionali, come Fremantle, permettano di continuare ad investire, non solo nelle produzioni, ma anche sul territorio, generando occupazione, infrastrutture ed esternalità positive a cascata per lo Stato e per i cittadini. In numeri: più di 6 milioni sono stati investiti tra il nuovo Teatro 5 e l’hub di Post-produzione; circa 5.000mq in totale, un vero e proprio polo che impiega, in media, 250 persone al giorno, e una media di 50.000 presenze pagate ogni anno. L’inaugurazione del Teatro 5 è avvenuta alla presenza del Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura Lucia Borgonzoni, di Andrea Scrosati, Group COO Fremantle e CEO Continental Europe e Presidente di Lux Vide, di Luca Bernabei, CEO di Lux Vide, e della Fondatrice e Presidente Onorario Lux Vide, Matilde Bernabei.
“Ogni tassello aggiunto al percorso che conduce allo sviluppo del sistema cinematografico italiano è un traguardo da festeggiare. E dunque faccio le mie congratulazioni alla società Lux Vide per questo nuovo importante progetto che è la dimostrazione di come pubblico e privato, condividendo la stessa visione strategica, lavorino fianco a fianco per raggiungere un obiettivo comune: il rafforzamento dell’industria cinematografica, motore per la crescita culturale ed economica del nostro Paese nonchè della sua attrattività su scala internazionale”. Così il Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura Lucia Borgonzoni. “Le aziende, come le società di produzione, giorno dopo giorno, hanno bisogno della “fabbrica”. Il mio augurio è che il Teatro 5 possa essere il luogo dove le idee dei nostri Creativi possano prendere forma e sostanza: è qui che le storie che appassioneranno milioni di famiglie italiane, storie capaci di esportare i valori della Lux e la bellezza del nostro Paese in tutto il mondo, prenderanno vita.” dichiara Luca Bernabei, AD Lux Vide, società del gruppo Fremantle.
“Tra le doti di Lux c’è l’aver combinato la cura artigianale con un modello industriale internazionale. Un’azienda ambiziosa che, da oggi, ha una nuova “casa” dove attrezzature e tecnologie all’avanguardia e competitive, saranno al servizio della creatività. Un modello virtuoso di investimento sul territorio e di made in Italy che rende Fremantle ancor più orgogliosa di aver accolto nella sua famiglia Matilde e Luca Bernabei e tutti i talenti della Lux.” Ha dichiarato Andrea Scrosati, Group COO Fremantle e CEO Continental Europe e Presidente di Lux Vide.

foto: ufficio stampa Lux Vide

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