Home Spettacoli Pagina 163

Spettacoli

Salone del Libro, Annalena Benini sarà la direttrice fino al 2024

TORINO (ITALPRESS) – Annalena Benini sarà la direttrice del Salone Internazionale del Libro di Torino per il triennio 2024-2026. Lo comunicano il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, il Sindaco della Città di Torino, Stefano Lo Russo, e il Presidente dell’Associazione Torino. La presentazione è prevista alle 17.45, a Palazzo Madama, presso la Sala delle Feste. La Benini è nata nel 1975 a Ferrara, sposata con due figli, vive a Roma. Dal 2001 scrive per “Il Foglio”, occupandosi di cultura, storie, persone e libri. Ha fondato e cura l’inserto settimanale “Il Figlio” e la rivista culturale “Review”. Ha pubblicato ‘La scrittura o la vita. Dieci incontri dentro la letteraturà (Rizzoli 2018). Per la Rai ha scritto e condotto i programmi televisivi ‘Romanzo italianò e ‘Pietre d’inciampò.
Per Einaudi ha curato l’antologia ‘I racconti delle donnè (2019) e ha pubblicato ‘Annalenà (2023).

Foto: agenziafotogramma.it

(ITALPRESS).

E’ morto il compositore giapponese Ryuichi Sakamoto

ROMA (ITALPRESS) – E’ scomparso all’età di 71 anni Ryuichi Sakamoto. Il musicista e compositore giapponese combatteva da tempo contro il cancro. Nato a Nakano il 17 gennaio del 1952, era considerato tra i pionieri della fusione tra la musica etnica orientale e le sonorità elettroniche occidentali.
La sua vasta discografia solista, con oltre 70 titoli diversi, spazia fra numerosi generi quali pop, musica elettronica, ambient, bossa nova, world music e musica neoclassica. Sakamoto, membro della Yellow Magic Orchestra, gruppo musicale seminale per la musica elettronica giapponese e il j-pop, è successivamente passato a una carriera da solista, distinguendosi come compositore di note colonne sonore di film, “come Furyo”, “Il tè nel deserto” e “L’ultimo imperatore” di Bernando Bertolucci, per il quale gli fu assegnato l’Oscar nel 1987 per la migliore colonna sonora.

– foto Agenziafotogramma.it –

(ITALPRESS).

Agrigento proclamata Capitale italiana della Cultura 2025

ROMA (ITALPRESS) – Sarà Agrigento la Capitale della Cultura 2025. A dare l’annuncio il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che ha ricordato come questo riconoscimento “consente per un anno di accendere in riflettori su quel territorio. Credo che una delle grandi ricchezze italiane, unicum nel mondo, sia la ricchezza e la pluralità dei suoi luoghi, la ricchezza e l’articolazione dei luoghi è qualcosa che abbiamo solo noi e viene dalla nostra storia. L’Italia – ha evidenziato il ministro – è la superpotenza della cultura e la storia in questo ci ha baciati. Noi dobbiamo essere orgogliosi delle nostre città e dei nostri territori. Dico sempre che l’Italia ha due grandi pilastri su cui puntare: le imprese e la cultura. La cultura che si trova all’interno dei territori perchè ogni comune, anche il più piccolo, è uno scrigno di tesori”.
Oltre alla città vincitrice del titolo, che ha durata di un anno, altre nove le finaliste: Aosta, Assisi, Asti, Bagnoregio, Monte Sant’Angelo, Orvieto, Pescina, Roccasecca e Spoleto. La prima città ad aggiudicarsi il riconoscimento fu Mantova nel 2016, poi Pistoia (2017), Palermo (2018) e Parma nel 2020, prorogato anche nel 2021 a causa della pandemia. Lo scorso anno Procida, nel 2023 Bergamo e Brescia. Nel corso della cerimonia il ministro Sangiuliano ha annunciato altre due novità. “Dal prossimo anno, accanto alla Capitale del Libro e della Cultura, noi avremo la capitale dell’Arte contemporanea. Su proposto dell’Unione europea, tra poco avremo anche la Capitale del Mediterraneo. Ci sarà quindi questa ulteriore possibilità”, ha concluso.
Soddisfazione per il sindaco di Agrigento, Franco Miccichè, che nel corso della cerimonia di proclamazione presso il Ministero della Cultura, si è detto “estremamente emozionato e orgoglioso per aver raggiunto questo traguardo e aver dato alla mia città questo riconoscimento importante per lo sviluppo della cultura, del turismo e dell’economia”.
“Oggi – ha proseguito il primo cittadino – non ha vinto solo Agrigento, non ha vinto la Sicilia, ma ha vinto l’Italia intera perchè nel momento storico e politico in cui ci troviamo, aver promosso questo dossier incentrato sugli scambi culturali tra popoli, è stato un grande atto di coraggio. Ho un desiderio e mi rivolgo ai colleghi sindaci: non lasciamoci oggi ma cerchiamo di creare quella rete turistica italiana, creiamo quella squadra dove gli atleti non si conoscono ma hanno tutti lo stesso obiettivo e spirito di appartenenza: quello di essere italiani”. Il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, nel commentare il riconoscimento ha assicurato come la Regione darà il proprio supporto e farà la propria parte affinchè “Agrigento possa cogliere per intero tutte le opportunità di crescita offerte da questo prestigioso ruolo. Un titolo che la città merita non soltanto per la sua storia, i suoi monumenti, per gli autori che sono patrimonio di tutto il Paese e dell’Europa intera. Ma a convincere la giuria e a prevalere sulle altre autorevolissime città in lizza – ha aggiunto Schifani – sono stati anche l’attualità e il valore del progetto che ha dato corpo alla candidatura della Città dei templi”.
“Il rapporto con l’altro e dell’uomo con la natura, ma anche le relazioni tra culture diverse sono temi centrali in un tempo di trasformazioni come quello di oggi, di sfide che dobbiamo affrontare non soltanto sul piano culturale”, ha concluso.

– foto agenziafotogramma.it –
(ITALPRESS).

Nastasi “Pronti a risederci al tavolo con Meta”

0

ROMA (ITALPRESS) – “Il danno non è solo economico, ma culturale, perché i giovani si disabituano molto all’utilizzo della musica italiana, e questa è la cosa che ci preoccupa di più”.
Lo ha detto il presidente della Siae, Salvatore Nastasi, nel corso dell’audizione davanti le commissioni riunite Cultura e Trasporti, in merito al mancato accordo tra la società Meta e la Società italiana degli autori ed editori, dopo che il contratto in essere è scaduto lo scorso 16 dicembre. Nastasi ha aggiunto di aver chiesto “un sostegno al Governo e al Parlamento” per “trattare con Meta alla pari”, e ha richiamato la direttiva europea “Barnier” che mette sullo stesso piano utilizzatori e piattaforme. Da questa direttiva, ha proseguito Nastasi “un colosso come Meta deve trattare con Siae. La Siae vuole informazioni su Meta per stabilire le giuste richieste economiche. Informazione che finora da Meta non sono arrivate. E’ arrivata solo una richiesta unilaterale da parte loro, pena l’inammissibilità di accedere sulle piattaforme della società ai contenuti protetti dalla Siae”.

“La trattativa non si è mai interrotta, anche quando siamo stati messi con le spalle al muro. Se domattina Meta ci dice rimettiamoci al tavolo per arrivare a un accordo io sono felicissimo. Noi non ci siamo mai alzati dal tavolo delle trattative, anzi speriamo che questa trattativa prosegua” ha aggiunto il presidente della Siae. “Noi da Meta non abbiamo mai ricevuto dati sui bilanci, fatturati, senza i quali non siamo in grado di negoziare il prezzo da pattuire per l’utilizzo dei contenuti Siae”. Nastasi ha sostenuto che con Youtube l’accordo è stato raggiunto, dopo che la società di Google, ha presentato i dati richiesti dalla Siae, nell’ottica della nuova direttiva europea Barnier.

Foto: agenziafotogramma.it

(ITALPRESS).

Gianni Minà, in Campidoglio l’ultimo saluto al giornalista

ROMA (ITALPRESS) – La maglia del Torino calcio, città natale di Gianni Minà e corone di fiori per l’ultimo saluto a Gianni Minà.
Si è tenuta oggi a Roma la camera ardente, alla quale domani seguirà un funerale in forma privata. In Campidoglio ad accogliere il feretro insieme ai familiari c’erano il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, i giornalisti Sigfrido Ranucci e Andrea Purgatori, oltre a Franco Carraro e Don Luigi Ciotti.
“E’ stato un giornalista e autore televisivo straordinario – ha detto il primo cittadino – autore di pagine memorabili di giornalismo. Una personalità riconosciuta in tutto il mondo. Penso tra i più grandi giornalisti che l’Italia abbia avuto, che ha saputo interpretare la sua professione in un modo decoroso, impegnato. E’ stato protagonista e testimone di pagine fondamentali del ‘900, ed è stato impegnato anche in battaglie per i diritti, la libertà”.
In rappresentanza del Comune di Roma ha presenziato anche l’Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda Alessandro Onorato. “Perdiamo, non soltanto un grande giornalista, ma una persona perbene, garbata – afferma – che ha insegnato a fare il giornalismo senza cercare sensazionalismi raccontando le cose così com’erano. Ha scelto Roma come città adottiva. Con il Sindaco studieremo il modo più appropriato per renderlo davvero eterno. E’ una persona che ha legato la sua storia a tanti personaggi e anche a tanti di sport. A settembre riapriremo il Palazzetto dello Sport di Viale Tiziano, una grande fatica, ed è stato uno dei luoghi simbolo delle Olimpiadi del ’60. Quindi credo che possa essere un luogo dove immaginare delle iniziative per ricordarlo”.
Durante la mattinata sono arrivati, fra gli altri, per l’ultimo saluto a Minà, Ricky Tognazzi, Walter Veltroni, Milly Carlucci e Alba Parietti.
Milly Carlucci ricorda: “Gianni è stato un pezzo importantissimo della mia vita perchè con lui ho avuto un’importantissima esperienza professionale che è stata quella di Blitz e Il Sistemone, ma prima ancora L’altra domenica. Era un uomo straordinario per cultura, per umanità, per empatia. Le cose che lui ci ha regalato e che adesso fanno parte delle teche sono tutte delle dichiarazioni d’amore al suo mestiere, perchè lui si definiva cronista, di quelli che andavano in giro a consumarsi le scarpe. Ed era vero”.
Ricky Tognazzi ha evidenziato “il suo grande entusiasmo verso le cose che faceva. E poi la grande naturalezza con cui raccontava aneddoti straordinari”.
-foto xl5-
(ITALPRESS).

Morto Gianni Minà, lutto nel mondo del giornalismo

ROMA (ITALPRESS) – Un giornalista a tutto tondo, un professionista di razza. Si è spento all’età di 84 anni, Gianni Minà, cronista, scrittore e conduttore televisivo. E’ morto dopo una breve malattia cardiaca presso la clinica Villa del Rosario, a Roma, circondato dall’affetto dei suoi cari e dei suoi amici.
Era nato a Torino il 17 maggio 1938, ma era un cittadino del mondo. Ha collaborato con quotidiani e settimanali italiani e stranieri, ha realizzato centinaia di reportage per la Rai, ha ideato e presentato programmi televisivi, girato film documentari su Che Guevara, Muhammad Ali, Fidel Castro, Rigoberta Menchù, Silvia Baraldini, il subcomandante Marcos, Diego Armando Maradona. E’ stato editore e direttore della rivista letteraria Latinoamerica e tutti i sud del mondo dal 2000 al 2015 ed è stato direttore della collana di Sperling & Kupfer Continente desaparecido, dedicata a realtà e autori latinoamericani.
Inoltre, ha pubblicato numerosi libri sull’America Latina. Si è occupato di sport, spettacolo, cinema ed era un profondo conoscitore della politica internazionale.
“Gianni Minà ci ha lasciato dopo una breve malattia cardiaca. Non è stato mai lasciato solo, ed è stato circondato dall’amore della sua famiglia e dei suoi amici più cari. Un ringraziamento speciale va al Professore Fioranelli e allo staff della clinica Villa del Rosario che ci hanno dato la libertà di dirgli addio con serenità”, scrivono i familiari sul suo profilo ufficiale di Instagram.
credit photo agenziafotogramma.it
(ITALPRESS).

Venezia, a Cavani e Leung Chiu-wai i Leoni d’oro alla carriera

VENEZIA (ITALPRESS) – Sono stati attribuiti alla regista Liliana Cavani e all’attore Tony Leung Chiu-wai i Leoni d’Oro alla carriera della 80. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia. La decisione è stata presa dal Cda della Biennale, che ha fatto propria la proposta del direttore della Mostra, Alberto Barbera. “Sono molto felice e grata alla Biennale di Venezia per questa sorpresa bellissima”, ha dichiarato, nell’accettare la proposta, Liliana Cavani, che ha partecipato alla Mostra di Venezia già nel 1965 con Philippe Pètain: Processo a Vichy, Leone di San Marco per il documentario, e poi più volte con Francesco d’Assisi (1966), Galileo (1968), I cannibali (1969), tra gli altri, fino a Il gioco di Ripley (2002) e Clarisse (2012). Tony Leung Chiu-wai – che ha interpretato tre film Leoni d’Oro a Venezia, Città dolente (1989) di Hou Hsiao-hsien, Cyclo (1995) di Tran Anh Hung e Lust, Caution (2007) di Ang Lee – nell’accettare la proposta ha dichiarato: “Sono colpito e onorato dalla notizia della Biennale di Venezia. Condivido idealmente questo premio con tutti i cineasti con cui ho lavorato. Questo riconoscimento è anche un omaggio a tutti loro”.
-foto agenziafotogramma.it-
(ITALPRESS).

Lutto nel mondo del cinema, è morto l’attore Ivano Marescotti

0

L’attore e regista Ivano Marescotti è morto all’età di 77 anni. Era ricoverato in un ospedale di Ravenna.

Nato a Bagnacavallo, in provincia di Ravenna aveva interpretato più di cinquanta film, con registi del calibro di Anthony Minghella, Ridley Scott e Roberto Benigni, Marco Risi, Pupi Avati, e numerosissime fiction televisive di successo.

Nel 2004 aveva vinto il Nastro d’argento per l’interpretazione nel cortometraggio “Assicurazione sulla vita” di Tommaso Cariboni e Augusto Modigliani.

L’anno scorso aveva annunciao il ritiro dalle scene per dedicarsi alla scuola di teatro che aveva fondato a Ravenna.

foto: agenziafotogramma.it
(ITALPRESS).