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Da novembre il nuovo programma di Fiorello “Viva Rai2”

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Si chiamerà “Viva Rai2” il nuovo programma di Fiorello per la Rai. E’ questo il titolo che l’amministratore delegato di viale Mazzini, Carlo Fuortes, ha reso noto stamattina nel presentare nel corso del consiglio di amministrazione dell’azienda il nuovo progetto dell’artista, autore e intrattenitore. “Viva Rai2” consisterà in 135 puntate e andrà in onda dal lunedì al venerdì dal 7 novembre su RaiPlay e dal 5 dicembre su Rai2. Durerà fino a giugno. E’ previsto nella fascia tra le 7 e le 8.30 con un orario ancora da stabilire nei dettagli. Oltre che su RaiPlay il programma potrà essere ascoltato su RayPlaySound, Rai Radio Tutta Italiana. Inoltre il sabato e la domenica, su Radio2, il meglio della settimana.

“Viva Rai 2! e così abbiamo già il titolo. Ringrazio la Rai, soprattutto l’AD Carlo Fuortes e Stefano Coletta, per avermi dato la possibilità di tornare in RAI e di farlo su Rai 2. E’ una scelta che mi rende felice, io amo le prime volte, anche se in realtà si tratta di un ritorno. Nel 1992 feci Il nuovo Cantagiro e oggi, dopo un lungo giro di 30 anni, approdo al mattino presto di Rai 2 con un progetto a cui tengo molto, e che come fu con Viva Radio 2 e Viva RaiPlay, ha quel sapore gioioso di un nuovo inizio” dichiara Rosario Fiorello. “Infine, ringrazio i giornalisti del Tg1 per le parole di stima nei miei confronti, contenute nella lettera pubblicata ieri, e auguro loro di trovare le risposte e le soluzioni per lavorare al meglio” conclude il poliedrico showman.

(ITALPRESS).
-foto agenziafotogramma.it-

A Bellocchio il premio Innovative Storytelling agli Oscar europei

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ROMA (ITALPRESS) – Gli EFA, gli Oscar europei, annunciano l’Award for Innovative Storytelling (il premio per la narrazione più innovativa) a Marco Bellocchio per “Esterno Notte”, la serie che – dopo la presentazione al Festival di Cannes, al Festival di New York e BFI London Film Festival – andrà in onda su Rai 1 il 14, 15 e 17 Novembre.
“Ci sono prodotti – dice la direttrice di Rai Fiction Maria Pia Ammirati – che si impongono per l’originalità della struttura, la qualità del linguaggio, l’intensità dell’interpretazione e l’inconfondibile identità autorale. Rai Fiction ha aderito da subito al progetto del maestro Marco Bellocchio riconoscendo in Esterno Notte una proposta volta a reinventare il rapporto tra cinema e serialità televisiva. E dunque sono felice e orgogliosa per il prestigioso Innovative Storytelling Award conferito a Bellocchio dall’European Film Academy. Una soddisfazione che voglio condividere con The Apartment e Kavac Film. Questo importante riconoscimento non solo celebra il talento di uno dei grandi interpreti dell’audiovisivo italiano e la sua versatilità nell’affrontare in un formato seriale un passaggio drammatico della storia italiana, ma conferma anche l’impegno di Rai Fiction nel perseguire una linea strategica con progetti nuovi e sorprendenti, oltre le barriere che hanno separato piccolo e grande schermo. Un bellissimo riscontro per la Fabbrica delle Storie del servizio pubblico italiano”.
«In occasione della 35ma edizione degli European Film Awards, che si terrà il 10 dicembre, – si legge nell’annuncio ufficiale dell’EFA – l’European Film Academy conferisce a Marco Bellocchio l’Award for Innovative Storytelling per la sua straordinaria miniserie Esterno Notte. Con Esterno Notte, Marco Bellocchio torna sul caso del rapimento e dell’assassinio dell’ex Primo Ministro italiano Aldo Moro da parte delle Brigate Rosse nel 1978. Già al centro del suo lungometraggio Buongiorno, Notte, per il quale ha ricevuto il Premio Fipresci agli European Film Awards 2003. Bellocchio vi dedica ora una serie in sei puntate. Mentre Buongiorno, Notte seguiva una donna che era al centro del rapimento, Esterno Notte riprende diversi punti di vista esterni: i colleghi di partito di Moro, i terroristi delle Brigate Rosse, il Papa Paolo VI, e la famiglia di Moro.
L’European Film Academy ha introdotto questa nuova categoria nel 2020 per riflettere i cambiamenti nel panorama cinematografico e per celebrare i grandi risultati innovativi della narrazione europea. Con Marco Bellocchio, il premio va a un cineasta che è attivo da oltre 50 anni e non ha mai smesso di esplorare. Presentò in concorso alla Berlinale Amore e rabbia (1969), nello stesso festival ha vinto poi l’Orso d’argento nel 1991 con La Condanna. Nel 2009 ha vinto il David di Donatello come miglior regista per Vincere, nel 2020 come miglior film per IL TRADITORE. Marco Bellocchio è stato celebrato con un Leone d’Oro alla carriera nel 2011 e una Palma d’Oro d’onore nel 2021. Incredibilmente nel 2015 ha ricevuto il Pardo d’onore a Locarno e sei anni dopo è stato nominato per il Pardo di domani. Perché davvero non smette mai di esplorare.
La serie Rai Esterno Notte è prodotta da Lorenzo Mieli per The Apartment, società del gruppo Fremantle, con Simone Gattoni per Kavac Film, in collaborazione con Rai Fiction, in coproduzione con Arte France. Marco Bellocchio sarà ospite d’onore alla cerimonia di premiazione del 10 dicembre per ritirare il premio».
Esterno Notte è il racconto dei tragici giorni del rapimento di Aldo Moro, visti attraverso i molteplici punti di vista dei personaggi che di quella tragedia furono protagonisti e vittime. Marco Bellocchio, dopo Buongiorno, notte, torna su quelle drammatiche pagine della nostra storia con un nuovo originale sguardo. Interpretata da Fabrizio Gifuni nel ruolo di Aldo Moro, Margherita Buy (Eleonora), Toni Servillo (Paolo VI), Fausto Russo Alesi (Francesco Cossiga), Gabriel Montesi (Valerio Morucci), Daniela Marra (Adriana Faranda). Scritta da Marco Bellocchio, Stefano Bises, Ludovica Rampoldi, Davide Serino, e diretta da Marco Bellocchio, Esterno Notte è una serie Rai prodotta da Lorenzo Mieli per The Apartment, società del gruppo Fremantle, con Simone Gattoni per Kavac Film, in collaborazione con Rai Fiction, in coproduzione con Arte France. La serie andrà in onda su Rai1 il 14, il 15 e il 17 novembre in prima serata.
-foto ufficio stampa “Esterno Notte” –
(ITALPRESS)

E’ morto Franco Gatti dei Ricchi e Poveri

GENOVA (ITALPRESS) – E’ scomparso Franco Gatti. L’ex componente dei Ricchi è Poveri si è spento a Genova all’età di 80 anni (compiuti il 4 ottobre, ndr). Il cantante da quasi dieci anni non faceva più parte del gruppo musicale, ma aveva partecipato alla reunion del 2020 in occasione del Festival di Sanremo.
Negli anni settanta e ottanta diversi singoli dei Ricchi e Poveri hanno raggiunto la vetta delle classifiche italiane e internazionali; tra questi La prima cosa bella, Che sarà, Sarà perché ti amo, Come vorrei, Mamma Maria e Voulez vous danser, alcuni dei quali sono stati scelti come sigle di popolari
trasmissioni televisive, tra cui Portobello. Hanno rappresentato l’Italia all’Eurovision Song Contest nel 1978 e partecipato a 12 Festival di Sanremo, riuscendo a vincere nel 1985 con la canzone Se m’innamoro.
-foto agenziafotogramma.it-
(ITALPRESS)

Julianne Moore protagonista della nuova serie “Mary & George”

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LONDRA (ITALPRESS) – Julianne Moore sarà la protagonista della nuova serie Sky Original e AMC Networks “Mary & George”, in otto episodi basata sulla storia vera di Mary Villiers (Moore), che crebbe il suo bellissimo figlio, George, affinché potesse sedurre Re Giacomo I e diventare il suo potentissimo amante. Grazie a scandalosi intrighi, il duo di umili origini è diventato la coppia madre-figlio più ricca, più titolata e influente che l’Inghilterra avesse mai visto.
L’inizio delle riprese è previsto nei primi mesi del 2023 per poi debuttare entro la fine dell’anno in esclusiva su Sky e in streaming su NOW in tutti i paesi in cui Sky opera in Europa.
Prodotta da Hera Pictures in associazione con Sky Studios e ispirata al saggio “The King’s Assassin” di Benjamin Woolley, Mary & George è scritta dall’acclamato autore DC Moore (Killing Eve, Temple). Il regista principale è Oliver Hermanus, il pluripremiato regista di Moffie e di Living, film di recente presentato con grande successo di critica al Sundance, a Venezia, Telluride, Toronto e Londra.
Julianne Moore ha vinto il Premio Oscar, il Bafta e l’Emmy Award, ed è la prima attrice americana a venire premiata ai festival del cinema di Cannes, Berlino e Venezia. Lo scorso agosto è stata Presidente di giuria alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.
Julianne Moore ha dichiarato: «Mary Villiers fu una donna che, da sola, con le sue azioni riuscì a diventare una figura potente e influente nella Londra giacobina. Portarla sullo schermo è una sfida impegnativa ma esaltante».
DC Moore, Writer & Executive Producer ha dichiarato: «Da quando per la prima volta ho letto della vita di Mary Villiers – e di tutto ciò che ha ottenuto con suo figlio, George – sono stato ossessionato dall’idea di portare questa storia sullo schermo. L’amore per gli uomini di Re Giorgio, spesso trascurato dalla storia, la straordinaria ascesa di Maria come donna in un modo maschile e, le (moltissime) conquiste sessuali e politiche di George: questa è una storia profondamente ricca eppure ancora del tutto inedita sullo schermo, quella di una coppia di commoners che ha conquistato qualunque cosa si trovasse davanti a loro».
Mary & George è stata commissionata da Gabriel Silver, Director of Commissioning, e da Sam Hoyle, Commissioning Editor di Sky Studios, per Zai Bennett, MD of Content – Sky UK. Sam Hoyle sarà il produttore esecutivo per Sky Studios. Liza Marshall è produttrice esecutiva per Hera Pictures, insieme a DC Moore e Oliver Hermanus. Regista principale sarà Oliver Hermanus.
Mary & George debutterà nel 2023 su Sky e in streaming su NOW nel Regno Unito, Irlanda, Italia, Germania, Austria e Svizzera. AMC Networks la trasmetterà negli Stati Uniti, in Canada, Australia, Nuova Zalanda e India.
-foto ufficio stampa Sky-
(ITALPRESS).

Patierno tra Camus e Covid alla Festa del Cinema di Roma

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ROMA (ITALPRESS) – Inizia oggi, venerdì 14 ottobre, il programma del Concorso Progressive Cinema: la nuova sezione competitiva della Festa del Cinema di Roma. Alle ore 18.30, presso la Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, sarà presentato “La cura” di Francesco Patierno.
Nella Napoli dei nostri tempi, una troupe cinematografica, durante i giorni più duri del lockdown, gira un film tratto dalla Peste di Camus. La realtà delle vite degli attori si alterna alla finzione dei personaggi che interpretano: gradualmente i due piani narrativi si uniscono. Napoli, una città spettrale e fuori dal tempo, per la rilettura contemporanea di Francesco Patierno di La peste di Albert Camus, dove i sentimenti, le paure, i conflitti del libro scivolano armoniosamente dentro il disorientamento generato dalla pandemia e pezzi di realtà, come un uomo disperato che urla di notte per strada, riflettono il testo. Un ospedale e i suoi medici e volontari, i funzionari, i commercianti, le persone normali, tutti si mescolano con una troupe che sta girando un film sulla Peste, in una coralità drammatica asciutta e coinvolgente. Chi vuole scappare. Chi decide di restare. Ma da soli non si resiste alla paura.
“Mi interessavano i temi della solidarietà, dell’amore e dell’amicizia come unico rimedio contro la morte e la malattia” con queste parole il regista svela la motivazione celata dietro la scelta di questo racconto, in cui le due linee narrative si fondono senza che lo spettatore quasi se ne accorga. “Ho scelto Camus perché volevo raccontare il momento senza fare un “instant movie” – ha proseguito Patierno -. Mi piace sperimentare, sono consapevole di quello che faccio ma ascolto anche l’istinto”. Lo sfondo di tutto è una Napoli facilmente riconoscibile, ma mai dichiarata dal regista nel film. “Se qualcosa non viene dichiarato esplicitamente è perché non ce n’è bisogno, in quanto è funzionale per altro. Napoli è una città che crolla e non può essere aggiustata perché non ci sono ne i soldi ne la volontà per farlo, ma c’è l’energia delle persone. È una città in perenne attesa ed equilibrio: equilibrio mortale ma anche molto vitale”.
-foto agenziafotogramma.it-
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La Festa del Cinema di Roma al via con “Il colibrì” della Archibugi

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ROMA (ITALPRESS) – Prende il via oggi la diciassettesima edizione della Festa del Cinema di Roma che si terrà fino al 23 ottobre, con la direzione artistica di Paola Malanga, prodotta dalla Fondazione Cinema per Roma presieduta da Gian Luca Farinelli, Direttrice Generale Francesca Via. L’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone sarà il fulcro dell’evento, con i suoi spazi di proiezione e il red carpet. Anche quest’anno la Festa coinvolgerà il resto della Capitale, collaborando con le più interessanti realtà culturali del territorio. Il film di apertura di questa edizione della Festa del Cinema è “Il colibrì” di Francesca Archibugi: la regista sarà sul red carpet assieme a Pierfrancesco Favino, Kasia Smutniak, Bérénice Bejo, Nanni Moretti, Laura Morante, Benedetta Porcaroli, Massimo Ceccherini, Fotiní Peluso, Francesco Centorame, Sergio Albelli e Alessandro Tedeschi. Tratto dal romanzo di Sandro Veronesi, premio Strega 2020, il film traduce in immagini la complessa e miracolosa struttura a incastro del libro, tra coincidenze, perdite, rimpianti e amori assoluti. Il film si chiude con una canzone inedita di Sergio Endrigo, dal titolo “Caro amore lontanissimo”, interpretata da Marco Mengoni, che sarà ospite della Festa e salirà sul palco per interpretare il brano al termine della proiezione ufficiale.

“Ho letto il romanzo appena uscito, ero a Parigi – ha raccontato la regista – ed ho letto tutti i libri di Sandro (Veronesi) ma questo mi ha molto turbato. Non avevo pensato di farci un film, è stata una proposta di Procacci. Non è stato facile perché il libro mi ha toccato profondamente: tratta tutti i temi a me più cari. Mi sono “tuffata” in questo progetto cercando di fare al 100% il libro di Sandro ed al 100% un film mio. Questa storia si conclude nel 2030: spero che per quell’anno sarà possibile decidere del proprio fine vita senza doversi sparare, buttarsi di sotto o fare altro”. Protagonista uno straordinario Pierfrancesco Favino, anche lui estimatore del libro: “mi è piaciuto moltissimo perché racconta una mascolinità spesso non nota: che non gira intorno alla sessualità e questa cosa è molto in armonia con me. Inoltre è un uomo circondato da donne, come lo sono io nella mia vita quotidiana”. C’è anche uno sguardo diverso su uno spaccato di società: “C’è una borghesia che non viene giudicata – ribadisce Favino -. Non ci sono tanti romanzi in cui non viene indicata come fonte di ogni male del mondo. Chi vedrà questo film si sentirà un po’ meno solo perché tocca temi che riguardano tutti noi che in questo momento ci attacchiamo a qualcosiasi cosa ci dia sicurezza, qualsiasi cosa riteniamo importante”.

“Credo che Francesca sia una dei pochi registi che sappia raccontare la borghesia anche con delicatezza, non solo con mano graffiante – ha concluso Veronesi -. Il tocco che ha è unico. Il film mi è piaciuto molto, mi complimento per la fedeltà al libro che non era scontata, perché io quando scrivo sono solo e non devo rendere conto a nessuno. Lei è stata bravissima a sconvolgere la linea cronologica di narrazione, coraggiosa, per questa la ammiro”.

foto: agenziafotogramma.it

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Red Hot Chili Peppers, nuovo album “Return of the Dream Canteen”

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MILANO (ITALPRESS) – A 6 mesi dalla pubblicazione di “Unlimited Love”, che ha debuttato alla posizione #1 nella classifica album di moltissimi paesi nel mondo i Red Hot Chili Peppers tornano con un nuovo lavoro in studio “Return of the Dream Canteen”, in uscita il 14 ottobre su etichetta Warner Records.
I Red Hot Chili Peppers hanno scritto e registrato Return of the Dream Canteen durante le stesse sessioni del loro precedente album in studio, Unlimited Love (2022). Le sessioni hanno segnato il ritorno del chitarrista John Frusciante dopo un’assenza di dieci anni e hanno portato alla registrazione di cinquanta canzoni con il produttore Rick Rubin e l’ingegnere del suono Ryan Hewitt.
-foto ufficio stampa Warner Music-
(ITALPRESS).

È morta Angela Lansbury, la “Signora in giallo”

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MILANO (ITALPRESS) – E’ morta Angela Lansbury, la celebre interprete de “La Signora in giallo”. L’attrice diventata famosa come Jessica Fletcher aveva 96 anni.  Lo annuncia la famiglia con un comunicato diffuso dai media americani: “I figli di Dame Angela Lansbury sono tristi nell’annunciare che la loro madre è morta pacificamente nel sonno a casa a Los Angeles all’01:30 di oggi, martedì 11 ottobre 2022, a soli cinque giorni dal suo 97esimo compleanno”. (ITALPRESS).

 

photo credits: www.agenziafotogramma.it