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È morto Bruno Arena del duo Fichi d’India

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E’ morto all’età di 65 anni Bruno Arena, comico del duo Fichi d’India con Max Cavallari. La notizia è stata data dal figlio Gianluca su Instagram: “Non ero pronto, ma tanto non lo sarei mai stato. Buon viaggio papè…lasci un vuoto immenso”. Nato a Milano il 12 gennaio 1957, nel 1988 conosce Max Cavallari con cui forma i Fichi d’India. Nel 1994 il duo comico approda su Italia 1, all’interno della trasmissione tv “Yogurt”, ma la carriera dei due prende il via definitivamente su Canale 5 grazie alla partecipazione al programma “La sai l’ultima?”. I Fichi d’India appaiono poi nelle prime edizioni di Zelig, trasmesso da Italia 1, e intorno al 2007 in Colorado fino al 2012, per poi tornare a Zelig nel 2013. Il 17 gennaio 2013 Arena è vittima della rottura di un aneurisma che gli causa un’emorragia cerebrale durante la registrazione di una puntata del programma Zelig. Operato d’urgenza, il comico lascia l’Ospedale San Raffaele di Milano l’11 febbraio per trasferirsi in un centro di riabilitazione. Dopo aver iniziato ad avere alcune reazioni coscienti, il 1° marzo esce dal coma ed inizia la fase di riabilitazione. Il 5 aprile 2014 Arena fa il primo ritorno in pubblico allo Stadio San Siro durante la partita che vede l’Inter (di cui è tifoso) affrontare il Bologna. Attivo anche al cinema, Arena ha recitato in dieci film tra cui “Amore a prima vista” di Vincenzo Salemme, “Pinocchio” di Roberto Benigi e tre ‘cinepanettoni’ di Neri Parenti, “Merry Christmas”, “Natale sul Nilo” e “Natale in India”.
(ITALPRESS).
-foto agenziafotogramma.it-

Musica in streaming, urgente riconoscere il giusto valore ai creatori delle opere in un mercato in crescita

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BRUXELLES (ITALPRESS) – Lo “Studio sulla posizione e sul ruolo di autori e compositori nel mercato dello streaming musicale europeo” pubblicato oggi fornisce un’analisi approfondita delle criticità e degli squilibri che impediscono ad autori ed editori di godere di una crescita più sostenibile nel mercato della musica in streaming. Lo studio si concentra sulle modalità per incentivare la crescita complessiva dei ricavi e su come assicurare un ecosistema più equo e vantaggioso per i creatori delle opere musicali.
Lo studio è stato commissionato da GESAC e realizzato dal giornalista e noto esperto del settore musicale Emmanuel Legrand, che ha condotto un’estesa analisi di mercato basata sugli studi economici esistenti, ricerche di mercato, interviste e contatti diretti con una grande platea di professionisti del settore musicale, i servizi di musica online, i creatori delle opere e i nuovi business musicali del settore tech.
Lo streaming è indubbiamente diventato la modalità predominante di ascolto della musica, con un’offerta musicale contrassegnata da un’ottima esperienza per l’utente, ottima qualità e con un vasto repertorio accessibile ovunque e in qualsiasi momento, sia online che offline, a prezzi decisamente convenienti. La pandemia da COVID-19 ha ulteriormente accelerato negli ultimi due anni la trasformazione digital del mercato e la crescita dello streaming come prima forma di fruizione della musica, arrivando a rappresentare ora il 68% dell’intrattenimento musicale, con oltre 524 milioni di abbonati e più di 70 milioni di brani. Lo studio identifica le principali ragioni per cui questo mercato in costante e fiorente crescita sia attualmente incapace di generare dei profitti adeguati per i creatori delle opere e mette in evidenza le preoccupazioni e le aspettative di questi ultimi in merito a un riconoscimento del loro contributo al mercato.
Il Presidente Onorario di SIAE Giulio Rapetti Mogol ha affermato a riguardo: “Se le piattaforme intendono continuare ad offrire in futuro un repertorio musicale vibrante e diversificato, 2 l’ecosistema dello streaming deve diventare più a misura d’autore in termini di visibilità, attribuzione e remunerazione. È essenziale che la creazione di musica sia sostenibile per le nuove generazione di autori”.
Il Presidente di GESAC Gernot Graninger (CEO di AKM e AustroMechana) ha dichiarato: “Non possiamo più accettare un modello economico che, malgrado una crescita esponenziale degli utenti e dell’offerta, è incapace di remunerare adeguatamente i creatori delle opere”. Aggiunge poi: “È necessario aumentare i ricavi totali e risolvere gli squilibri e le disfunzioni sistemiche nell’operatività delle piattaforme, in modo che gli autori e i compositori possano beneficiare in modo sostanziale del conseguente successo di questo mercato in crescita”.
Véronique Desbrosses, General Manager di GESAC, afferma: “È tempo di pensare a un mercato più bilanciato e sostenibile che non lasci dietro i creatori delle opera, che di fatto alimentano questa fiorente economia. Grazie agli autori e alle società di collecting, I servizi di streaming offrono un enorme repertorio musicale in modo semplice e accessibile per l’utente, ma non riescono a rispondere adeguatamente alle aspettative degli utenti in termini di remunerazione e riconoscimento”. Aggiunge: “Lo studio fornisce ai policy makers europei uno strumento utile di conoscenza approfondita del mercato, portatore di un approccio costruttivo nei confronti di un ecosistema di streaming musicale più a misura di autore e all’insegna della diversità culturale”.
(ITALPRESS).
-foto ufficio stampa Siae-

Dal 30 settembre su Rai 1 torna Carlo Conti con “Tale e Quale”

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ROMA (ITALPRESS) – La dodicesima edizione di “Tale e Quale Show” (al via venerdì 30 settembre su Raiuno, ndr), uno speciale dello stesso programma in occasione di Telethon intitolato “Natale e Quale” (l’11 dicembre, con protagonisti degli anni passati), una nuova stagione (a gennaio) di “Tale e Quali” (la versione con personaggi non noti) e una de “I Migliori anni” (in data da definire): sono solo alcuni degli impegni che attendono nei prossimi mesi Carlo Conti al quale il direttore dell’Intrattenimento Prima Time Rai Stefano Coletta raccomanda anche di “continuare a sperimentare marchi nuovi, con la consueta generosità che ha già portato, ad esempio, titoli come The Voice senior e The Band'”. Ma veniamo al primo appuntamento, quello con “Tale e Quale”: otto le puntate previste, con la formula già stra-collaudata (l’ultima stagione ha avuto una media di share vicina al 22%).
E, dunque, via con la giuria formata da Loretta Goggi, Giorgio Panariello e Cristiano Malgioglio, più un quarto giudice imitatore diverso in ogni puntata; e undici nuovi protagonisti pronti a mettersi in gioco con le loro imitazioni: Elena Ballerini, Rosalinda Cannavò, Samira Lui, Valeria Marini, Alessandra Mussolini, Valentina Persia; Andrea Dianetti, Claudio Lauretta, Gilles Rocca, Antonino e Francesco Paolantoni, “accompagnato” da Gabriele Cirilli, nella curiosa veste del suo coach personale. A proposito di coach, tornano anche Maria Grazia Fontana, Dada Loi, Matteo Becucci, Antonio Mezzancella ed Emanuela Aureli. “Questo programma mette insieme tanti linguaggi, è l’accademia più completa per chi fa questo mestiere. Dovremmo crearne una così, ma permanente, in Rai – osserva Coletta – ‘Tale e Quale’ è un manufatto per tutta la famiglia, realizzato con naturalezza e leggerezza. Ed è l’unico programma in cui chi gareggia entra in un percorso di solidarietà con gli altri visto che ciascuno deve dare un voto anche ai colleghi. Negli altri talent non avviene e trovo che, nel momento difficile che stiamo vivendo, sia un messaggio importante”.
Ricordando l’amico Fabrizio Frizzi, che di “Tale e Quale” è stato concorrente e a cui sono intitolati gli studi da cui lo show va in onda (“Ma io non riesco a chiamarli così, per me rimangono gli studi della Dear”), Carlo Conti parla per questa nuova edizione di “un cast fantastico. Per me non sono concorrenti ma i protagonisti del varietà che facciamo. E ognuno di loro è chiamato a fare spettacolo ogni settimana, permettendoci di far conoscere alle nuove generazioni cantanti che non ci sono più e alle vecchie i cantanti di oggi”. Insomma, “un programma per tutta la famiglia” come lo era “I Migliori anni” che Conti si dice “pronto a rifare”.
Per ora, però, pensa a “Tale e Quale”, senza particolari ansie sugli ascolti nonostante su Canale 5 il 30 settembre debutti la fiction “Viola come il mare” con Francesca Chillemi e Can Yaman: “Sono anni che non guardo cosa c’è dall’altra parte, non vivo più la frenesia degli ascolti. Fino a dieci anni fa mi svegliavo alle dieci meno dieci per sapere il risultato, ora se mi sveglio alle 11 va bene lo stesso. Questo mestiere va fatto cercando di farlo bene, cercando di prendere una bella fetta di pubblico ma ora è sempre più difficile fare grandi numeri perché ormai ognuno si può fare il proprio palinsesto. È tutto talmente frazionato. Noi cerchiamo di fare del nostro meglio”. Così come promettono di fare tutti i concorrenti come, ad esempio, Valeria Marini (“Mi sto impegnando molto, voglio dare il massimo”) e Alessandra Mussolini: “Sono in una fase della mia vita psichedelica, voglio divertirmi. Anche se so che Cristiano Malgioglio mi farà vedere i sorci verdi”.
La presenza di Stefano Coletta alla conferenza stampa di presentazione permette di parlare di un possibile ritorno di Loretta Goggi su Raiuno: “La corteggio da tempo” dice lui E lei conferma: “Ci stiamo pensando, se succederà sarò molto emozionata perché sono quindici anni che non presento un programma. L’ultimo è stato ‘Miss Italia’. Se dovessi tornare – sottolinea – vorrei un programma adatto a me, alla mia età, alla donna che sono oggi e alla mia voce, non ai ricordi nostalgici del passato”. “Tale e Quale show” è prodotto da Raiuno in collaborazione con Endemol Shine Italy.

foto: ufficio stampa “Tale e Quale”

(ITALPRESS).

Cinema, “Nostalgia” di Mario Martone rappresenterà l’Italia agli Oscar

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ROMA (ITALPRESS) – La Commissione di Selezione per il film italiano da designare all’Oscar istituita dall’Anica su incarico dell’“Academy of Motion Picture Arts and Sciences”, ha votato “Nostalgia” di Mario Martone quale film che rappresenterà l’Italia alla 95ma edizione degli Academy Awards nella selezione per la categoria “International Feature Film Award”. “Nostalgia” concorrerà per la shortlist che includerà i quindici migliori film internazionali selezionati dall’Academy e che sarà resa nota il 21 dicembre 2022. L’annuncio delle nomination (la cinquina dei film nominati per concorrere al premio) è previsto per il 24 gennaio 2023 mentre la cerimonia di consegna degli Oscar si terrà a Los Angeles il 12 marzo 2023.(ITALPRESS).

 

Photo credits: www.agenziafotogramma.it

“Il più bel secolo della mia vita”, ciak con Castellitto e Lundini

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ROMA (ITALPRESS) – Sono in corso le riprese de “Il più bel secolo della mia vita”, diretto da Alessandro Bardani, che firma anche la sceneggiatura con Luigi Di Capua, con protagonisti un inedito Sergio Castellitto e Valerio Lundini.
Il film è una coproduzione Lucky Red e Goon Films con Rai Cinema e in collaborazione con Amazon Prime. Gabriele Mainetti riveste il ruolo di produttore creativo.
Distribuito da Lucky Red, il film è tratto dall’omonimo spettacolo teatrale, campione d’incassi, degli stessi autori ed è un dramedy che porta sul grande schermo l’assurdità di una legge tutta italiana che impedisce ai figli non riconosciuti di conoscere l’identità dei genitori naturali se non al compimento dei 100 anni, il fatidico secolo.
Sergio Castellitto e Valerio Lundini interpretano due personaggi diversi per età, provenienza, cultura e stile di vita, accomunati da un’unica ferita: sono N.N., ovvero due persone non riconosciute alla nascita. Condannati entrami dalla cosiddetta “Legge dei 100 anni” ad un ergastolo invisibile.
(ITALPRESS).
-foto ufficio stampa “Il più bel secolo della mia vita” –

“Stella di Mare”, Cesare Cremonini duetta con Lucio Dalla

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MILANO (ITALPRESS) – Cesare Cremonini torna con un emozionante duetto con Lucio Dalla sulle note del brano capolavoro “Stella di Mare”, in un’inedita versione in uscita giovedì 29 settembre.
Si tratta di un’operazione artistica senza precedenti: per la prima volta, infatti, grazie a Sony Music, Pressingline e alla Fondazione Lucio Dalla, è stato concesso l’utilizzo della voce di Lucio dal master originale del brano del 1979. “Stella di mare” oggi rinasce come un miracolo, grazie a una produzione rinnovata in grado di lasciare intatta l’emozione del brano, la forza della sua melodia e il testo, riportando la voce viva e presente di Lucio alle nuove generazioni. Questo evento segna un nuovo capitolo importante del percorso di Cremonini, che non può fare a meno di tenere insieme i fili del tempo, unendo la tradizione canora della sua città con la vita artistica e musicale italiana di cui Lucio è stato una figura centrale di enorme influenza culturale.

“Io e Lucio ci eravamo a lungo promessi di unire le nostre voci in una canzone e oggi, a quasi ottant’anni dalla sua nascita, il mio sogno si avvera. Per me “Stella di mare” non è soltanto una delle più belle canzoni d’amore di Dalla, ma un brano contenuto in un album, Lucio Dalla del 1979, che è una tra le opere artistiche più affascinanti della storia della musica italiana”- racconta Cesare Cremonini. “Un regalo per tutto il pubblico e anche per chi come me crede che la grande eredità lasciata dai maestri della canzone sia indispensabile per chi ne inventa di nuove in questo tempo. Per avvicinarmi alla vocalità di Lucio mi sono dapprima misurato con la sua voce in un duetto virtuale nato durante il tour negli stadi di quest’estate. Quella esperienza è stata così coinvolgente da farmi pensare immediatamente a un vero e proprio progetto artistico. Nella cover l’artista e illustratore Gianluigi Toccafondo ha disegnato una donna, forse una sirena, immersa in un mare blu senza confini, mentre si lascia trasportare dalla corrente. ‘Stella di mare’ è come quella donna, un brano che incanta i viaggiatori, supera le barriere del tempo per arrivare fino a noi, continuando a ispirare le nuove generazioni e commuovere”.
(ITALPRESS) – (SEGUE).

“Quando Cesare mi ha raccontato che avrebbe desiderato cantare ‘Stella di mare’ nel suo tour negli stadi italiani e che avrebbe voluto farlo con Lucio è stata una sorpresa e un’emozione indescrivibile: avere la possibilità di rivedere e riascoltare la voce di Lucio davanti a migliaia di persone è stato come restituirci l’illusione che Lucio potesse ancora cantare sul palco. Cesare sta tramandando con il suo percorso artistico la grande eredità musicale che Lucio ci ha lasciato” racconta
Daniele Caracchi, cugino di Lucio Dalla e Presidente di Pressing Line. Il brano è stato prodotto e riarrangiato in studio da Cesare Cremonini e dal produttore e musicista Alessandro Magnanini.

I bellissimi disegni della copertina sono stati realizzati da Gianluigi Toccafondo, pittore, illustratore e cineasta, cha ha realizzato una serie di tavole a colori con protagoniste delle sinuose figure femminili che emergono da fondali blu, turchesi e verdi. “Stella di Mare” con Lucio Dalla sarà contenuta nell’album “Cremonini Live: Stadi 2022 + Imola”, in uscita venerdì 28 ottobre, già disponibile per il pre-order e che contiene la registrazione del trionfale tour negli stadi di quest’estate e della magica notte di Imola.

foto: ufficio stampa Cesare Cremonini

(ITALPRESS).

Alle Gallerie d’Italia di Torino una mostra su Lisetta Carmi

TORINO (ITALPRESS) – “Lisetta Carmi. Suonare Forte” è il titolo della nuova mostra ospitata alle Gallerie d’Italia di Torino.
Intesa Sanpaolo, guidata da Carlo Messina, apre al pubblico dal 22 settembre 2022 al 22 gennaio 2023 una grande mostra monografica dedicata a una delle personalità più interessanti del panorama fotografico italiano recentemente scomparsa all’età di 98 anni. La mostra “Lisetta Carmi. Suonare Forte” è realizzata con la curatela di Giovanni Battista Martini, curatore dell’archivio della fotografa, con un “corto” creato per l’occasione da Alice Rohrwacher.
Con il progetto “La Grande Fotografia italiana” affidato a Roberto Koch, editore, curatore, fotografo e organizzatore di eventi culturali intorno alla fotografia, le Gallerie d’Italia – Torino si propongono di dare spazio ai maestri della fotografia italiana attraverso una serie di mostre monografiche: “Lisetta Carmi. Suonare Forte” inaugura il primo di questi appuntamenti volti a celebrare la grande fotografia italiana del Novecento. Il titolo della mostra dedicata a Lisetta Carmi evoca la sua formazione di pianista ma anche il coraggio di cambiare direzione, di intraprendere percorsi diversi, per seguire la sua ostinata volontà di dare voce agli ultimi.
Giovanni Bazoli, Presidente Emerito di Intesa Sanpaolo, dichiara: “Con la mostra dedicata ai toccanti reportage di Lisetta Carmi, la nostra banca dà inizio a un ciclo espositivo che connota il nuovo museo di Piazza San Carlo a Torino come sede privilegiata di studio della fotografia storica. Qui ha trovato collocazione l’Archivio Publifoto, acquisito da Intesa Sanpaolo, e qui si offre al visitatore l’opportunità di conoscere e apprezzare la fotografia storica come testimonianza di un passato che interroga ancora le coscienze.
L’attenzione che il nostro museo riserva a questa forma espressiva si pone in piena coerenza con il ruolo d’avanguardia che Torino svolge nella ricerca storica sulla fotografia italiana”. In mostra sono presenti oltre 150 foto scattate tra gli anni Sessanta e Settanta, che fanno parte dei suoi lavori più significativi: dallo straordinario reportage sul mondo dei travestiti, unico nel suo genere (pubblicato negli anni Settanta in un libro oggi divenuto di culto) con immagini in bianco e nero e a colori, alla serie del parto, dai lavori fotografici dedicati al mondo del lavoro in Italia alla sequenza dell’incontro con Ezra Pound.
La mostra è divisa in otto sezioni. In una, “Donne 1962 – 1977”, emerge come Lisetta Carmi abbia viaggiato molto prestando grande attenzione alla figura femminile: Israele, Europa, India, Afghanistan, Venezuela, Marocco, Messico, usando la fotografia come strumento di indagine per capire e far capire il mondo. La figura della donna è spesso al centro della sua attenzione, con una galleria di ritratti scattati nei tanti paesi visitati.
Nel dicembre del 1965 Carmi realizza un corposo reportage all’interno della metropolitana di Parigi a cui è dedicata la sezione “Metropolitan 1965”. Tornata a Genova, seleziona una quarantina di immagini, (esposte tutte insieme per la prima volta) le stampa e compone un volume di grandi dimensioni, realizzato in un’unica copia d’autore. Con Mètropolitain, l’anno seguente si aggiudica il secondo Premio per la cultura nella Fotografia a Fermo.
A sottolineare il rapporto mai interrotto di Lisetta con la musica, grazie alle moderne tecnologie di diffusione sonora direzionale, nella sezione “Quaderno Musicale di Annalibera” sarà possibile ascoltare i brani musicale di Luigi Dallapiccola osservando i fotogrammi che Carmi ha realizzato ispirandosi alla musica del maestro fiorentino. Nella sezione dedicata al lavoro troveremo invece la musica di Luigi Nono che accompagnerà il visitatore alla visione delle fotografie scattate dalla fotografa all’interno dello stabilimento Italsider, lo stesso dove Luigi Nono e Giuliano Scabia registrano i rumori per “La fabbrica illuminata”, dedicata agli operai del complesso siderurgico. Nel percorso espositivo, inoltre, è la stessa fotografa a raccontare alcuni suoi lavori attraverso brevi video.
Decana dei fotografi italiani, classe 1924, Lisetta è stata una delle personalità senza dubbio più brillanti e originali del panorama fotografico italiano. Alla fotografia ha dedicato venti anni della sua vita, mettendo gli esseri umani al centro della sua ricerca, mossa da una profonda empatia e dal desiderio di comprendere.
Ad accompagnare la mostra è previsto anche un public program che approfondisce, amplifica e sviluppa i temi trattati dall’esposizione temporanea. Gli incontri #INSIDE vedranno la partecipazione di esperti e professionisti impegnati in una serie di eventi, con accesso gratuito, per condividere riflessioni e spunti con il pubblico (in programma il mercoledì alle ore 18.30) in occasione delle giornate di apertura serale del museo.
Il catalogo della mostra è realizzato da Edizioni Gallerie d’Italia|Skira.
La sede espositiva di Torino, insieme a quelle di Milano, Napoli e Vicenza, è parte del progetto museale Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, guidato da Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici.
(ITALPRESS).
-foto ufficio stampa Intesa Sanpaolo-

“Vangelo secondo Maria”, al via le riprese del film con Gassmann

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ROMA (ITALPRESS) – Battuto il primo ciak in Sardegna per “Vangelo secondo Maria”, tratto dall’omonimo romanzo di Barbara Alberti. Un film Sky Original prodotto da La Luna, Indigo Film e Vision Distribution in collaborazione con Sky, diretto da Paolo Zucca, con protagonisti Benedetta Porcaroli e Alessandro Gassmann.
A quarant’anni dall’uscita del libro di Barbara Alberti, – che rappresentò un vero e proprio caso per la scelta inedita di narrare la vicenda del Vangelo dal punto di vista femminile – questo film racconta Maria non più come spettatrice, ma come coraggiosa artefice della propria esistenza. Una donna che si interroga sul significato di una morale che costringe alla rinuncia di sé, negando all’umanità la conoscenza completa e il diritto alla costruzione di una propria verità sul mondo.
“Vangelo secondo Maria” segna il ritorno alla regia per Paolo Zucca (L’arbitro) dopo il successo di critica e di pubblico riscontrato del suo precedente film L’uomo che comprò la luna. Accanto ai protagonisti Benedetta Porcaroli e Alessandro Gassmann, nel cast anche Lidia Vitale, Leonardo Capuano, Giulio Pranno, Maurizio Lombardi, Fortunato Cerlino e Andrea Pittorino. La sceneggiatura è firmata da Paolo Zucca, Barbara Alberti e Amedeo Pagani, la fotografia è di Simone D’Arcangelo, la scenografia di Luciano Cammerieri, i costumi di Beatrice Giannini e il montaggio di Marco Spoletini.
(ITALPRESS).
-foto ufficio stampa Sky-