NAPOLI (ITALPRESS) – È morto, all’età di 72 anni, Gino Cogliandro, attore e cabarettista nato a Napoli, molto popolare negli anni ’80 con il trio comico Trettré. A dare la notizia sui propri profili social è il conduttore radiofonico Gianni Simioli: “A me, me pare ‘na strunzata – scrive -, ma purtroppo non lo è. E ascolto, a volume altissimo: Beach on the Beach”. I Trettré sono stati un trio comico napoletano, composto da Gino Cogliandro, Mirko Setaro ed Edoardo Romano, attivo a cavallo degli anni ottanta e novanta, popolare soprattutto per la partecipazione al programma televisivo Drive In.
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E’ morto Gino Cogliandro dei Trettrè
Arriva “Paradiso”, nuova serie tratta dal bestseller “Funeral For A Dog”
MILANO (ITALPRESS) – Debutterà il 23 agosto in esclusiva su Sky e in streaming solo su Now, con tutti gli episodi subito disponibili, Paradiso, nuovissima serie tv Sky Original tedesca tratta dal bestseller Funeral For A Dog di Thomas Pletzinger.
Prodotta da Flare Entertainment per Sky Studios e interpretata da Alina Tomnikov, Friedrich Mücke, Albrecht Schuch, Ina Geraldine Guy, Daniel Sträßer e Anne Ratte-Polle, la serie è un potente dramma internazionale in otto episodi che segue le vicende del giornalista Daniel Mandelkern (Albrecht Schuch), in viaggio per rintracciare l’acclamato romanziere Mark Svensson (Friedrich Mücke) nella sua isolata casa sul lago in Italia, per un’intervista.
Daniel è incuriosito dalla misteriosa storia di Mark e viene presto coinvolto nel mistero del suo passato, rimanendo invischiato in un complesso triangolo amoroso che abbraccia il globo e che coinvolge anche Tuuli (Alina Tomnikov), amica dello scrittore. Ma scavando più a fondo, Daniel porterà alla luce segreti nascosti e farà una scoperta scioccante.
È la storia di un forte legame tra tre persone che inizia in Sud America e viaggia attraverso il Circolo Polare Artico per concludersi l’11 settembre a New York, con una perdita catastrofica.
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“Tropicana” guida la classifica airplay
ROMA (ITALPRESS) – “Tropicana” dei Boomdabash feat. Annalisa guadagna due posizioni e si porta al comando della Classifica EarOne Airplay Radio. Il brano precede “La dolce vita” di Fedez, Tananai, Mara Sattei (+2) e “Don’t You Worry” dei Black Eyed Peas feat. Shakira & David Guetta (-1). Completano la top 10 “Break My Soul” di Beyoncé (quarto posto, +2), “Giovani Wannabe” dei Pinguini Tattici Nucleari (stabili al quinto posto), “Tribale” di Elodie (sesto posto, -5), “Late Night Talking” di Harry Styles (stabile al settimo posto), “Superstar” di Darin (ottavo posto, +2), “Sensibile all’estate” di Jovanotti, Sixpm (nono posto, -1), “Sharks” degli Imagine Dragons (decimo posto, -1).
Le due più alte nuove entrate sono: “La notte di San Lorenzo” di Luchè (posizione 86) e “All She Wanna Do” di John Legend feat. Saweetie (posizione 95).
La Classifica EarOne Airplay Italiana è guidata da “Tropicana” dei Boomdabash feat. Annalisa (+1). Secondo e terzo posto per “La dolce vita” di Fedez, Tananai e Mara Sattei (+1) e “Giovani Wannabe” dei Pinguini Tattici Nucleari (+1).
“Superstar” di Darin si conferma anche questa settimana al comando della Classifica EarOne Airplay Dance. Guadagna due posizioni e si porta al secondo posto “Ferrari” di James Hype, Miggy Dela Rosa. Terzo posto per “People” di Kungs with The Knocks (-1).
Al comando della Classifica EarOne Airplay Tv c’è “Tropicana” dei Boomdabash feat. Annalisa (+7) che precede “La dolce vita” di Fedez, Tananai e Mara Sattei e “Tribale” di Elodie (-2).
La Classifica EarOne Airplay Radio Indipendenti è guidata da “Superstar” di Darin che precede “Vieni nel mio cuore” di Ultimo e “Take Another Minute” di Vlossom.
Nelle prime tre posizioni della Classifica EarOne Airplay TV Indipendenti troviamo “Superstar” di Darin (+1). Secondo posto per “Vieni nel mio cuore” di Ultimo (-1) che precede “Essere liberi” di Coez (+2).
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Raiplay, on line tutta l’opera di Piero Angela
ROMA (ITALPRESS) – L’intera opera di Piero Angela, programmi e contenuti realizzati inoltre 70 anni di carriera in Rai, è disponibile sulle piattaforme digitali di RaiPlay e RaiPlay Sound. La Rai rende anche così omaggio al grande giornalista e divulgatore che attraverso il servizio pubblico ha avvicinato generazioni di italiani alla scienza e alla cultura
Su RaiPlay gli utenti hanno la possibilità di fruire in un’unica sezione del catalogo on demand dei programmi realizzati da Piero Angela come Superquark, Superquark Musica, Superquark +. Sono on-line anche le sue interviste e i collegamenti realizzati durante alcune trasmissioni Rai, oltre ai contenuti esclusivi d’archivio che ripercorrono gli inizi della sua carriera giornalistica.
Anche sulla piattaforma RaiPlay Sound è disponibile una sezione dedicata, con contenuti esclusivi in versione audio: tre stagioni di Superquark+, l’audio intervista, dal grande valore attuale, in cui Rossella Panarea e Piero Angela dibattono sulla questione delle fake news e una storica puntata di Radio3 Scienza legata alla commemorazione dell’allunaggio in cui Piero Angela racconta le tecnologie e gli avanzamenti scientifici che hanno permesso l’esplorazione della Luna.
Nelle prossime settimane, saranno on line ulteriori nuovi contenuti d’archivio. L’obiettivo è quello di rendere sempre disponibile per il pubblico, anche per i più giovani, tutta l’opera di altissimo valore che Piero Angela ha realizzato per il Paese attraverso la Rai.
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Pinguini Tattici Nucleari, 250 mila per il tour sold out
MILANO (ITALPRESS) – Successo per il Dove eravamo rimasti tour dei Pinguini Tattici Nucleari, avventura live lunga due mesi giunta a conclusione il 15 agosto con oltre 250mila presenze complessive e un impressionante en plein di sold out in tutta Italia.
A colorare il viaggio on the road, le note delle canzoni che hanno segnato la storia della band e dell’ultimo singolo Giovani Wannabe.
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Piero Angela, folla in Campidoglio per l’ultimo saluto
ROMA (ITALPRESS) – Un piccolo dinosauro con la scritta “grazie maestro”, un missile e un quadretto con le note dell’Aria sulla quarta corda di Bach, quella che ormai per tante generazioni di italiani è la musica di SuperQuark perchè “sulle note di quest’aria ci ha fatto viaggiare nella conoscenza” e poi tanti piccoli mazzi di fiori accanto alle rose rosse che coprono il feretro e alle corone del Presidente della Repubblica, della Presidenza del Consiglio, della RAI e Mondadori e ai gonfaloni della città metropolitana di Roma Capitale, della città di Torino – sua città natale – e della regione Piemonte oltre che del Comune di Montelupo Fiorentino di cui era cittadino onorario dal 2018. L’omaggio più grande a Piero Angela è quello commosso e silenzioso del suo pubblico. E’ un fiume ininterrotto di persone di tutte le età e di ogni provenienza, infatti, quello che da questa mattina sfila per la Piazza del Campidoglio per raggiungere la Sala della Protomoteca, aperta fino alle 19, e rendere omaggio al giornalista e divulgatore scientifico scomparso a Roma sabato scorso, 13 agosto, all’età di 93 anni.
La camera ardente è stata aperta alle 11,30 – dopo una breve cerimonia laica – ma già dalle 9 in tanti avevano preso posto nella piazza del Campidoglio per attendere pazientemente il proprio turno di ingresso. Ad accogliere il feretro, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, insieme ai figli di Angela, Alberto e Christine, e alla moglie, Margherita Pastore. Tocca al figlio Alberto, definito da molti l’erede naturale anche rofessionalmente, il compito di ricordare e raccontare il padre e il collega: “le persone che amiamo non vorrebbero mai lasciarci, però accade. Mio padre è riuscito sempre a unire pur mantenendo le sue opinioni. In questi giorni ci hanno sorpreso messaggi, articoli, pieni non di dolore ma di amore, un sentimento che rimane e che si trasforma in valore. E i valori sono eterni”.
“Ci ha insegnato tante cose, con libri e trasmissioni, ma anche con l’esempio: negli ultimi giorni mi ha insegnato a non aver paura della morte, la sua serenità mi ha davvero colpito. Se ne è andato soddisfatto – ha poi aggiunto Alberto Angela – come quando ci si alza dopo una cena con gli amici. Quando ha capito che era arrivata la fine ha concluso le trasmissioni e il disco jazz, discorso ai familiari e al pubblico e poi il giorno dopo se ne è andato. Sembrava riservato ma dentro aveva un fuoco. Per me continuerà a vivere attraverso i libri, le trasmissioni, i dischi jazz, ma anche in tutti quei ragazzi che hanno speranza nel futuro e cercano l’eccellenza, nei ricercatori che cercano di andare a meta nonostante tutte le difficoltà, in tutte le persone che cercano di unire e non di disunire, nelle persone che cercano la curiosità e le bellezze della natura, quelle che cercano di assaporare la vita. L’eredità che lascia a tutti noi è importante, ed è un’eredità non fisica o di lavoro, ma di atteggiamento nella vita: quello che ci ha detto come ultima cosa è stato ‘anche voi fate la vostra partè. E io cercherò di fare la mia”. Un discorso accolto da un fragoroso, sentito e prolungato applauso che ha riempito la sala dove per tutto il pomeriggio Alberto è rimasto insieme ai suoi figli a ringraziare i presenti e a stringere la mano di quanti hanno voluto portare ricordi, condoglianze e affetto alla sua famiglia per la scomparsa del padre, di quel Leonardo Da Vinci con cui ha vissuto “come figlio, come collega, come persona normale che si è trovata davanti una mente eclettica, una persona capace di dare la risposta giusta sempre, in qualunque settore, dall’ambito industriale a quello della ricerca con una grande capacità di sintesi e analisi e in modo pacato” e anche per via di quell’aforisma che amava ripetere (“Siccome una giornata ben spesa dà lieto dormire così una vita ben usata dà lieto morire”).
Tra le personalità che hanno voluto portare il loro saluto al volto televisivo che ha portato per decenni la scienza e la conoscenza nelle case di generazioni di italiani, oltre al sindaco Gualtieri e al presidente della regione, Nicola Zingaretti, anche i vertici RAI (la presidente Marinella Soldi, l’AD Carlo Fuortes, il direttore per il genere Approfondimento, Antonio Di Bella), Renzo Arbore, Dario Franceschini, Enrico Giovannini e Pierferdinando Casini e Enrico Letta.
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Vittorio Brumotti aggredito e rapinato a Los Angeles
ROMA (ITALPRESS) – Sono stati attimi di terrore quelli vissuti da Vittorio Brumotti, la fidanzata Annachiara Zoppas e due loro amici sabato pomeriggio a Los Angeles, dove si trovavano per una vacanza. Il conduttore di Paperissima Sprint e inviato biker di Striscia la notizia, purtroppo abituato a subire aggressioni per via dei suoi servizi contro la droga, è stato rapinato nella cittadina californiana, in pieno giorno. “Sono qui in vacanza con Annachiara – racconta Brumotti – Stavo girando dei video con la bici sulla Pacific, la via principale della costa, e in lontananza vedo due ragazzi che si stanno picchiando. Decido di allontanarmi, di cambiare strada, ma poco dopo mi accorgo che ci sono quattro persone che mi seguono in bici». “Mentre cerco di allontanare un mio amico e Annachiara – prosegue Brumotti – mi colpiscono in testa con il calcio di una pistola, mi buttano per terra, mi riempiono di calci e pugni, mi mettono un’altra pistola in bocca e mi levano l’orologio e lo zaino. Poi si girano verso Annachiara: io cerco di reagire, ma ero mezzo svenuto. Loro a quel punto decidono di scappare, lanciano via una delle pistole, che poi trovo io. Per fortuna, nel giro di poco tempo, interviene la polizia con diverse pattuglie e addirittura un elicottero. Annachiara era terrorizzata, ma è ok. Evidentemente mi stavano ‘marcando’ da tempo: erano quattro ragazzi di colore, di circa 20 anni. Io sono un po’ abituato alle aggressioni, ma quello che è successo oggi è sicuramente il record di violenza che abbia mai subito”.
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È morto Piero Angela, dal Telegiornale al grande successo di “Quark”
ROMA (ITALPRESS) – Ci ha lasciato uno dei giornalisti più conosciuti ed apprezzati del nostro Paese. “Buon viaggio papà”. Così, su Twitter, Alberto Angela ha dato l’annuncio della morte del papà Piero. Il suo nome era legato per la stragrande maggioranza della gente a “Quark”, forse il programma televisivo di suo maggiore successo, con le sue svariate derivazioni. Piero Angela era nato a Torino il 22 dicembre del 1928 ed il suo esordio nel mondo del giornalismo è come collaboratote del Giornale radio della Rai. Il passaggio alla televisione è del 1954. Fu corrispondente per il Telegiornale prima da Parigi e poi dal 1955 al 1968 da Bruxelles. Con il collega Andrea Barbato, nel 1968 fu il conduttore della prima edizione del Telegiornale Nazionale delle 13:30 e nel 1976 fu il primo conduttore del TG2. Nella sua carriera è stato anche inviato di guerra. Nel 1967, in Iraq seguì la Guerra dei sei giorni. Fu anche arrestato insieme ad altri giornalisti, per essere subito rilasciato. L’anno successivo si recò in Vietnam, dove realizzo delle interviste con i soldati americani e i contadini vietnamiti. Nel 1968 realizzò una serie di documentari dal titolo “Il futuro nello spazio”, sul tema del programma Apollo; durante le riprese effettuate negli Stati Uniti realizzò anche numerosi collegamenti in diretta per la Rai in occasione del lancio del vettore Saturn V che portò i primi astronauti sulla Luna. Da lì prese il via la sua lunga attività di divulgazione scientifica che negli anni successivi lo portò a produrre numerose trasmissioni di informazione tra cui “Destinazione Uomo”, “Da zero a tre anni”, “Dove va il mondo?”, “Nel buio degli anni luce”, “Indagine sulla parapsicologia”, “Nel cosmo alla ricerca della vita”.
Quindi, dal 1981, prende il via la lunga serie di “Quark”. Dal programma-base nacquero diversi spin-off, alcuni dei quali tuttora prodotti: documentari naturalistici come “Quark speciale” e “Il mondo di Quark”, finanziari coem “Quark Economia” e politici come “Quark Europa”. Del 1984 è il suo progetto “Pillole di Quark”, clip di trenta secondi su argomenti tecnici, scientifici, educativi, sociali, medici, in onda a orari variabili su Rai 1. Nello stesso anno Angela ha realizzato il primo talk show con finalità di intrattenimento misto a divulgazione scientifica: sei prime serate in diretta col pubblico dal Foro Italico, con personaggi del mondo della cultura, della scienza, dello spettacolo e dello sport sul palco a interagire con la platea. Nel 1986 e nel 1987 ha condotto dal Palazzetto dello Sport di Torino, davanti a ottomila spettatori, due prime serate su Rai 1 sui problemi del clima: atmosfera e oceani, cui fecero seguito tre serie televisive che sfruttavano le nuove tecnologie di rappresentazione grafica tramite computer: un viaggio dentro il corpo umano (La macchina meravigliosa), nella preistoria (Il pianeta dei dinosauri, e nello spazio (Viaggio nel cosmo). Queste serie, realizzate con la collaborazione di suo figlio Alberto, furono tradotte in inglese e vendute in oltre quaranta Paesi europei, americani e asiatici, paesi arabi e Cina inclusi.
Del 1988 prende il via “Quark italiani”, una serie di documentari di natura, ambiente, esplorazione, mondo animale prodotti e realizzati da autori italiani, tra cui lo stesso Alberto Angela, che realizzò alcuni documentari in Africa. Nel 1995 è nato Superquark, nel corso del quale, il 4 giugno 1999, sono state celebrate le duemila puntate del Progetto Quark e relative filiazioni. Di quello stesso anno sono anche gli “Speciali di Superquark”. Nel 1997 da una costola di Quark nasce “Quark atlante – Immagini dal pianeta”. Infine, dal 2000 insieme al figlio Alberto è autore di “Ulisse”, programma a puntate monografiche riguardanti scoperte storiche e scientifiche. La sua attività di di divulgazione scientifica ha avuto anche una vita sulla carta stampata, curando la rubrica “Scienza e società” sul settimanale TV Sorrisi e Canzoni; inoltre è stato curatore e supervisore del mensile Quark, da lui stesso fondato nel 2001 e sciolto nel 2006 per mancanza di fondi. E’ stato autore di oltre trenta libri, molti dei quali tradotti in inglese, tedesco e spagnolo, con una tiratura complessiva di oltre tre milioni di copie. Nel 1989 Piero Angela è stato tra i fondatori del CICAP, associazione per il controllo sulle pseudoscienze, nata per promuovere l’educazione scientifica e lo spirito critico, nonchè per indagare sull’effettiva esistenza dei presunti fenomeni paranormali. Da giovane è stato anche un apprezzato jazzista, suonando il panoforte.
Nei giorni scorsi Piero Angela ha voluto lasciare ai social del suo programma SuperQuark l’ultimo messaggio di saluto ai telespettatori: “Cari amici, mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana. Soprattutto ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare quello che ogni uomo vorrebbe scoprire. Grazie alla scienza e a un metodo che permette di affrontare i problemi in modo razionale ma al tempo stesso umano. Malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti (persino una piccola soddisfazione: un disco di jazz al pianoforte…). Ma anche, sedici puntate dedicate alla scuola sui problemi dell’ambiente e dell’energia. E’ stata un’avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati. A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato. Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese. Un grande abbraccio”.
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