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Tommaso Paradiso, esce il nuovo singolo “Piove in discoteca”

ROMA (ITALPRESS) – Tommaso Paradiso pubblica oggi il nuovo singolo “Piove in discoteca”, disponibile in radio e su tutte le piattaforme digitali, primo inedito dopo la pubblicazione dell’album di debutto solista Space Cowboy.
Il videoclip del brano, diretto da Younuts! e prodotto da Maestro, è un susseguirsi di flashback che raccontano la nascita della spensierata storia d’amore fra due ragazzi protagonisti di un’estate degli anni ’80.
-foto ufficio stampa Tommaso Paradiso –
(ITALPRESS).

E’ morto Ray Liotta, recitò in “Quei bravi ragazzi”

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LOS ANGELES (ITALPRESS) – E’ morto, all’età di 67 anni, Ray Liotta. L’attore di “Quei bravi ragazzi” sarebbe deceduto nel sonno mentre si trovava nella Repubblica Dominicana, secondo quanto riferisce Deadline. Il successo di Ray Liotta arrivò nel 1986 quando ottenne il ruolo di Ray Sinclair in Qualcosa di travolgente, dove interpretò la parte dell’ex marito psicotico e violento di Lulù.
Dopo quest’esordio, Liotta rifiutò interpretazioni simili per accettare ruoli anche minori in commedie e thriller, quali Nick e Gino e L’uomo dei sogni. Nel 1990 Martin Scorsese lo volle per il film Quei bravi ragazzi nel ruolo del protagonista (Henry Hill), un italo-irlandese che cerca di fare strada nella mafia americana, ruolo che lo impose su pubblico e critica e che fece apprezzare le sue doti di attore carismatico. Nonostante la sua popolarità sia legata soprattutto ai primi anni novanta, Liotta continuò a lavorare con registi come Guy Ritchie (Revolver), Ridley Scott (Hannibal) e Ted Demme (Blow).
-foto agenziafotogramma.it-
(ITALPRESS).

Fedez, esce il singolo “La dolce vita” con Tananai e Sattei

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ROMA (ITALPRESS) – Esce il 3 giugno, in radio e su tutte le piattaforme digitali, “La dolce vita”, il nuovo singolo di Fedez con Tananai e Mara Sattei per Columbia Records/Sony Music.
Il brano conferma la cifra artistica dell’estate firmata Fedez. Un cocktail coloratissimo, in cui sonorità twist che rimandano ai grandi successi e alla spensieratezza degli anni 60 italiani, vengono mixati con una scrittura ironica ma al tempo stesso stilosa e fresca.
– foto ufficio stampa Fedez-
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A Cannes arriva “Nostalgia”, Martone a Napoli con Favino

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CANNES (ITALPRESS) – Napoli, luogo della coscienza: Mario Martone sa bene cosa vuol dire muoversi nella sua città, nei vicoli del Rione Sanità, ed è partendo da questa consapevolezza che per il suo nuovo film si è confrontato con il libro di Ermanno Rea, “Nostalgia”. Presentato a Cannes 75 in Concorso e da oggi in sala anche in Italia, il film rappresenta un ennesimo tassello della sua narrazione napoletana, un dialogo con la città alla quale il regista appartiene, che va avanti da sempre e che in questo caso prende le mosse da quello che è un po’ il libro testamento di Rea, la storia di una riconciliazione con la propria città che è anche una riconciliazione con la propria biografia. Qualcosa di simile Martone lo aveva già trovato nelle pagine di Elena Ferrante per “L’amore molesto”, col quale nel 1995 proprio qui a Cannes aveva trovato il suo primo grande successo internazionale.
La “Nostalgia” è quella che spinge un uomo ormai maturo, Felice Lasco, interpretato da Pierfrancesco Favino, a tornare a Napoli dopo decenni di lontananza: vuole rivedere la vecchia madre, che lo aveva spinto a partire quando era ancora un ragazzo, un quindicenne, per raggiungere uno zio in Libano e rifarsi una vita lì. Quello che il romanzo di Rea ci dice subito, Martone sceglie però di metterlo da parte, rinviando l’epilogo di una storia che quest’uomo ha celato nel suo cuore per tutta la vita e che è tutto sommato il vero motivo per cui è ritornato a Napoli. Una storia che ha a che fare con un suo fraterno amico di gioventù, Oreste Spasiano, il cui nome oggi incute timore perché è il più temuto dei boss del Rione Sanità. E’ contro il suo impero di droga, prostituzione e tangenti che il coraggioso parroco Don Luigi (interpretato da Francesco Di Leva) si batte da una vita ed è per ritrovare lui che Felice non intende andarsene da Napoli, anche se in Libano lo attendono una moglie innamorata e una vita ricca e onesta.
L’intreccio insomma è di quelli che conducono le ragioni del cuore nella sfera della realtà sociale: Martone lo persegue con la una lucidità che è ben diversa dalla confusione interiore in cui aveva trovato le ragioni della protagonista di “L’amore molesto”, film col quale “Nostalgia” dialoga immancabilmente, soprattutto nella prima parte. Martone si affida infatti allo spiazzamento del protagonista, al suo seguire il percorso di memorie rimosse, di sonorità dimenticate, per trovare la via d’accesso alla narrazione di una città dolce e tentacolare, confusa e accogliente, che poi si dispiega davanti al suo ritorno con una nuova disponibilità, mediata dal parroco do quartiere che lo ha preso sotto la sua protezione.
Aiutato da Pierfrancesco Favino, che si offre nelle movenze e nelle sonorità delle sue parole al ritratto di un personaggio che ha perso la sua Napoli e cerca di ritrovarla, Mario Martone conduce “Nostalgia” in un percorso che scopre progressivamente le verità di un dramma antico come la città. Un dramma fatto di giovani senza prospettive, che tentano la strada dell’illegalità e finiscono per essere le prime vittime delle loro scelte, anche quando le loro azioni ricadono sanguinosamente su altri. Il tema del film è il perdono e la rinascita, ma anche e soprattutto l’impotenza che si ha difronte alle scelte sbagliate. In questo senso Mario Martone sceglie di raccontare la doppia faccia di una Napoli che da un lato si compiace in arcaiche sottomissioni al dominio del male incarnato dal boss, e dall’altro si affida alla voglia di legalità e di rinascita, rappresentata da Don Luigi e dalla sua comunità.
Il film ha tre movimenti, ognuno dei quali rappresenta una chiave d’accesso alla narrazione della città: la prima parte si muove nelle vene di Napoli, scorrendo assieme alla confusione del protagonista e alla dimensione sentimentale della memoria incarnata nella vecchia madre ritrovata; la seconda instaura un nuovo rapporto con la città che trova nel confronto con il sacerdote di quartiere la sua dimensione autentica; il terzo si spinge nella colpa rimossa del protagonista e nel suo rinnovato confronto con l’amico d’infanzia. In ognuno di questi movimenti Martone mette ragioni sufficienti a definire l’assetto del suo film, ma quello che forse manca all’insieme è la capacità di far davvero dialogare queste parti, creando un confronto autentico e una rappresentazione davvero intima della città. Un film sulla memoria persa e ritrovata, un film sulla “Nostalgia”, deve saper prima di tutto perdersi davvero nelle ragioni del ritorno e in quelle del perdono mancato.
– foto agenziafotogramma.it –
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Bruce Springsteen, tre date in Italia nel 2023

ROMA (ITALPRESS) – Bruce Springsteen and The E Street Band si esibiranno in Italia in tre date live: giovedì 18 maggio 2023 al Parco Urbano Giorgio Bassani di Ferrara, domenica 21 maggio 2023 al Circo Massimo di Roma e martedì 25 luglio 2023 al Prato della Gerascia, all’interno dell’Autodromo Nazionale di Monza.
Il 2023 vedrà il ritorno on the road di Bruce Springsteen and The E Street Band, con una serie di date – ancora da svelare – nei palazzetti americani, seguite da un tour europeo che avrà inizio il 28 aprile a Barcellona, e una seconda parte del tour americano a partire dal mese di agosto.
-foto ufficio stampa tour Springsteen-
(ITALPRESS).

Fedez e J-Ax di nuovo insieme per concerto benefico il 28/6 a Milano

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Fedez e J-Ax si riuniscono per il concerto, gratuito e a scopo benefico “LoveMi”, che si terrà il 28 giugno a Milano, alle ore 18 in piazza del Duomo. I ricavi serviranno a costruire un nuovo centro per la riabilitazione di bambini con patologie neurologiche complesse, gestito dalla Fondazione Tog (Together to Go) in viale Jenner. “Caso vuole, che dopo la visita in cui mi è stata diagnosticata una massa tumorale al pancreas, dopo la mia famiglia, tra i primi a saperlo è stato J-Ax” – ha detto Fedez spiegando la “pace” fatta con il rapper Jax – “dopo 6 anni di silenzio”. “Per il concerto abbiamo attivato un numero verde solidale, e quindi tutte le persone che potranno essere al concerto o fruire attraverso la tv, potranno donare 2 euro”, ha spiegato Fedez. Sul palco, oltre a J-Ax e Fedez si alterneranno nomi come Tananai, Rhove, Paky, Dargen D’Amico, Shiva, Ghali, Ariete, Miss Keta, Nitro, Mara Sattei, Miles, Tedua, Rose Villain, Rosa Chemical, Beba, Cara, Paulo, Frada, Mydrama e altri special guests. (ITALPRESS).

Photo credits xb5

Armageddon time, a Cannes l’America anni ’80 di James Gray

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CANNES (ITALPRESS) – E’ il tempo del giudizio per James Gray, “Armageddon Time” per dirla con titolo del suo nuovo, magnifico film, che accende (e anche un po’ divide) il Concorso di Cannes 75. Film di svolta, per il regista americano, e anche film molto personale, sostanzialmente autobiografico eppure il più “politico” che abbia fatto sinora: un dolce, dolente, profondissimo e quasi lancinante atto d’accusa all’America che non sa tenersi unita, proiettato sull’oggi dagli anni ’80 della tarda infanzia del regista. Lui, che è nato nel 1969 e che negli ’80 era un adolescente, racconta se stesso e la sua famiglia di immigrati di origine ucraina attraverso la storia di Paul Grass, ragazzino che affronta gli anni della scuola media nel Queens, a New York.
Il vecchio nonno saggio e la dolce madre (rispettivamente Anthony Hopkins e Anne Hathaway) insistono per fargli frequentare la scuola pubblica, vogliono tenerlo a contatto con la gente vera, non con chi studia per diventare la classe dirigente del paese: Reagan bussa alle porte dell’America e siamo in anni in cui la discriminazione dei neri, dopo quella degli ebrei, è all’ordine del giorno. Il piccolo Paul, che vuole diventare un artista e ha la testa leggera, vive quei tempi seguendo gli insegnamenti naturalmente “progressisti” del vecchio nonno, al quale è molto legato, sicché a scuola nota subito l’atteggiamento discriminatorio verso un suo compagno nero, Johnny, non meno irrequieto di lui eppure punito sempre più duramente. Non esita a fare amicizia con lui, ma questo non basta a mettere ordine nel mondo: il vecchio nonno, con la sua memoria e i suoi valori, è malato, la mamma svanisce nel dolore quando deve affrontare la sua perdita, Johnny decide di non andare più in classe e darsi alla macchia, tanto più che i servizi sociali stanno alle costole della sua famiglia.
Paul, dal canto suo, è infine costretto dalla famiglia a fare esperienza della scuola privata: giacca e cravatta, regole ferree, compagni di classe più o meno upper class, c’è persino tra i benefattori della scuola un vecchio Trump e sua figlia Maryanne (interpretata da Jessica Chastain) e la cosa lo spiazza ancora di più, gli fa vedere le differenze sociali, le ingiustizie. La sua amicizia con Johnny però non viene meno, anzi si proietta in una velleitaria ma sincera fuga verso un futuro migliore, libero, in Florida, finanziata con un atto degno dei “400 colpi” di Truffaut, che avrà le sue conseguenze, nel bene e nel male.
“Armageddon Time” è un film straordinario, di una intensità limpida che produce un’amarezza profonda e quasi impercettibile nel lavoro sulla caduta dei valori personali, sul bisogno di compromessi per uscire dal vicolo cieco in cui la vita, la società, la famiglia stesso pongono. Probabilmente non sarà capito e apprezzato quanto merita, ma questo nuovo film di James Gray è un film bello, importante e sano, che dà a Cannes 75 il suo primo autentico e sincero capolavoro.
– foto agenziafotogramma.it
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Ghali, esce il nuovo album “Sensazione ultra”

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ROMA (ITALPRESS) – Esce domani “Sensazione Ultra”, il nuovo album di Ghali.
A distanza di più di due anni dal suo ultimo lavoro in studio, Dna, torna con un album composto da dodici tracce che raccontano le sue due anime: quella legata alla musica hip hop, e quella più pop. Svelati anche i featuring di Axell, Baby Gang, Digital Astro, Marracash e Madame.
-foto ufficio stampa Ghali-
(ITALPRESS).