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Al Bano positivo al Covid, salta il Capodanno da Bari

ROMA (ITALPRESS) – Al Bano è positivo al Covid e non parteciperà alla serata di Capodanno di Canale 5, in onda dal Petruzzelli di Bari. “Ebbene sì, il maledetto virus Covid – afferma il cantante in un video postato su Instagram – mi ha colpito al punto tale che non posso fare quello che c’era in programma di fare: l’ultima notte dell’anno da Bari con Panicucci e tanti amici”. “Sono qui, devo combattere questo braccio di ferro con questo maledetto che è invisibile ma colpisce, è il nemico più importante, più squallido che rappresenta un pò il nemico della terza guerra mondiale. Finirà, perchè tutto passa: gli ho già preparato il funerale”. “Mettiamoci un pò ironia, un pò di forza, non piangiamoci addosso”. E aggiunge: “State attenti, colpisce tutti, anche i no vax. E’ questa la grande amara verità. Buon anno a tutti quanti, buon tutto sempre, alla fine vinceremo noi, sicuramente”.
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Mengoni, dal 31/12 in radio il nuovo singolo “Mi fiderò”

MILANO (ITALPRESS) – E’ Mi fiderò (feat. Madame) il nuovo singolo di Marco Mengoni, prodotto da Tino Piontek (in arte Purple Disco Machine) e nuovo estratto da Materia (Terra), il primo progetto discografico di tre album uscito lo scorso 3 dicembre. Materia (Terra) è certificato disco d’oro ed è l’album più venduto nei negozi per Natale.
Mi fiderò, scritto da Marco Mengoni con Madame, Tony Maiello, Riccardo Scirè e Alex Andrea Vella, è un up-tempo che esplora il funk con una ritmica preponderante. Sarà in rotazione radiofonica dal 31 dicembre ed è già disponibile su tutte le piattaforme digitali.
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Fedez e Ferragni positivi al Covid

MILANO (ITALPRESS) – “Ciao a tutti come potrete facilmente intuire io la Ferry siamo positivi. Ci stavamo testando ogni giorno per essere sicuri e ieri abbiamo fatto il molecolare il cui risultato è arrivato adesso”. Fedez e Chiara Ferragni annunciano di essere positivi al Covid nelle storie su Instagram.
“I bambini – aggiungo per ora non si sa come sono negativi, motivo per il quale dobbiamo indossare la mascherina in casa tutto il giorno e non possiamo mantenere più di tanto la distanza dei bambini. Quindi è una situazione un pò così… fortunatamente noi siamo asintomatici stanno tutti bene e quindi la nostra priorità in questo momento è che i bambini stiano bene speriamo che continui così”.
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La redazione del Tg2 approva piano editoriale di Sangiuliano

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La redazione del Tg2 ha approvato il nuovo piano editoriale del direttore Gennaro Sangiuliano con 106 voti favorevoli, pari al 76%, 32 contrari e 2 schede nulle. Il direttore ha ottenuto 2 voti in più della precedente tornata.
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Ficarra e Picone, “Incastrati” da Netflix debuttano con loro serie

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Un omicidio, due amici capitati nel posto sbagliato al momento sbagliato e una serie di malintesi che li porterà ad essere “Incastrati”, come recita il titolo della serie, nelle vicende di un omicidio eccellente. Senza farsi mancare nemmeno la mafia che, dicono, «abbiamo deciso di non dimenticare. Al tempo delle stragi c’eravamo e abbiamo cercato di interiorizzare quella vergogna che provavano i siciliani. L’errore peggiore per le nuove generazioni sarebbe quello di dimenticare». Il 1° gennaio 20220 Salvo Ficarra e Valentino Picone sbarcano per la prima volta su Netflix con “Incastrati”, una commedia crime in 6 episodi che li vede debuttare nel mondo delle serie tv: “Ci ha stimolato misurarci con la serialità, con la possibilità di raccontare una storia in tre ore e non in un’ora e mezza, e di approfondire i personaggi” dice Picone.

Il progetto arriva da lontano, da prima dell’avvento della pandemia, come racconta Salvo Ficarra: “Quando Netflix ci ha contattati non eravamo ancora in lockdown. Quando tutto è cominciato, siamo rimasti a casa e abbiamo sperimentato la forma di scrittura a distanza e il tempo è passato anche scrivendo. Poi abbiamo iniziato le riprese con tutte le accortezze, i tamponi tre volte a settimana, i vaccini… Tutto sommato la serie ci ha quasi distratto dalla pandemia”. E non li ha nemmeno cambiati più di tanto anche se, osserva Picone, «non si sta fermando di fare lo show su questo argomento e questa è una cosa amara. La mia sensazione è che chi era più saggio, ora lo è di più mentre chi era scemo è diventato più scemo. Non so ma a volte c’è voglia di andare a vivere in campagna”.

A proposito di location, “Incastrati”, che è ambientata in un paesino immaginario, è stata girata interamente in Sicilia, nelle città di Palermo e Sciacca ma anche, tra l’altro, a Carini, Cinisi, Piana degli Albanesi e Scopello: “Siamo grandi amanti di Pietro Germi e gli esterni a Sciacca li abbiamo girati solo per il piacere di andare nel bar dove lui ha girato le scene di “Sedotta e abbandonata”. Abbiamo anche una scena in cui al citofono risponde una certa signora Ascalone (il cognome della famiglia protagonista del film di Germi, ndr). Germi aveva l’eleganza di raccontare un popolo nell’Italia di allora, forse dovremmo riscoprire di più il suo cinema”.
Del resto, un pizzico di passato fa capolino anche in “Incastrati” sotto forma di quelle cose che non cambiano mai: «Anche qui, come in altri nostri film, si parla di corruzione, quella che parte dal basso e arriva in alto» conferma Picone. Parte dal basso anche la mafia: “La realtà supera spesso la fantasia – osserva Ficarra – Le persone comuni sono quelle che abbiamo visto ai vertici come è successo, ad esempio, con un primario ospedaliero. Ci sembra che questo sia un momento in cui la mafia si è inabissata ma sta lavorando”.

La presentazione di “Incastrati” offre l’occasione per parlare di comicità anche perché nella serie il crime è il veicolo per portare proprio l’ironia: “Noi ironizziamo su tutto: su noi stessi, sulla mafia…” dicono, spiegando di sentirsi in questo senso “più vicini a Pino Caruso” che non a Franco e Ciccio, due pezzi da novanta della comicità siciliana del passato. Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, comunque, “li abbiamo amati da piccoli, abbiamo visto tutti i loro film. Per noi palermitani erano un punto di orgoglio. Essere accostati a due mostri sacri della comicità italiana come loro è un punto di orgoglio”. A proposito di comicità, i due assicurano che “non è diversa in una serie tv. Siamo sempre noi alle prese con i problemi. I film comici sono questo: mettersi nei guai e cercare di uscirne nel modo più goffo possibile”. Sulle serie aggiungono: “Ci piacciono tanto. Ci siamo confrontati con il mondo Netflix perché era una cosa nuova e a noi piacciono i linguaggi nuovi. Un giorno ci piacerebbe condurre il telegiornale. O, magari, fare l’Angelus!”.

È proprio grazie a questa alternanza di linguaggi che Ficarra e Picone non si sono mai sentiti incastrati in quel duo comico che dura da venticinque anni: “Abbiamo sempre spaziato. Abbiamo fatto anche teatro con Aristofane che poi, tutto sommato, era un collega. Ci piacerebbe continuare a cambiare. Sembra strano ma ci vuole una certa serietà sia per affrontare una puntata di ‘Striscia la Notizia’, sia un film sia una serie tv. Sono linguaggi diversi ma nessuno di serie A o di serie B”.
Nel cast di “Incastrati”, che è prodotta da Attilio De Razza per Tramp Limited, ci sono anche Marianna Di Martino, Anna Favella, Tony Sperandeo, Maurizio Marchetti, Mary Cipolla, Domenico Centamore e Sergio Friscia.
Ilaria Castiglione, manager Serie Originali Italiane Netflix, definisce quello con Ficarra e Picone “un incontro bellissimo. Loro sono colti e intelligenti e sanno fare magistralmente la commedia al cinema. La sfida era portare il linguaggio della commedia in u contenitore seriale che ha regole diverse, ha bisogno dei colpi di scena e del lavoro sui personaggi. E poi bisognava portare Ficarra e Picone al pubblico di Netflix, è stata una sfida creativa e produttiva”.
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Riccardo Muti rinuncia a concerti per polmonite

BOLOGNA (ITALPRESS) – Il Maestro Riccardo Muti, “a seguito di una diagnosi di polmonite che ha escluso un’infezione da Covid-19, ha dovuto suo malgrado rinunciare ai concerti previsti alla Sagra Musicale Malatestiana e al Ravenna Festival, trasformandoli però in un’occasione per coloro che ha accompagnato alla scoperta della partitura verdiana”. Lo fa sapere il Comune di Rimini. Saranno infatti i giovani direttori che egli stesso ha recentemente guidato nel percorso di studio della settima edizione della Riccardo Muti Italian Opera Academy, appena conclusasi alla Fondazione Prada di Milano, a sostituirlo sul podio della sua Orchestra Giovanile Luigi Cherubini per una selezione di brani da Nabucco nei concerti in programma al Teatro Galli di Rimini sabato 18 dicembre e al Teatro Alighieri di Ravenna lunedì 20. Giuseppe Famularo ha trent’anni, è nato in Sicilia dove si è diplomato in pianoforte, a Palermo, per poi formarsi come direttore a Milano; il venticinquenne Henry Kennedy si è recentemente diplomato alla Royal Academy of Music di Londra e CJ Wu, 35 anni da Taiwan, si è dedicata al violino prima di studiare direzione a Manchester; mentre è a Vienna che il ventitreenne moldavo Cristian Spataru, anche compositore, ha completato i propri studi: sono loro i quattro giovani che si alterneranno sul podio a Rimini e Ravenna.
Accanto alla Cherubini sarà impegnato il Coro Cremona Antiqua preparato da Antonio Greco e un cast vocale che include Serban Vasile nei panni di Nabucco, Gabrièlle Mouhlen e Francesca di Sauro rispettivamente come Abigaille e Fenena, Azer Zada (Ismaele), Riccardo Zanellato (Zaccaria), Giacomo Leone (Abdallo), Vittoria Magnarello (Anna) e Andrea Vittorio De Campo (Il Gran Sacerdote di Belo). Al Maestro Muti il sindaco di Ravenna Michele de Pascale e l’assessore alla Cultura Fabio Sbaraglia rivolgono “gli auguri più affettuosi di tutta la comunità ravennate”. La scelta di far dirigere l’Orchestra a quattro giovani direttori è “un gesto bellissimo che trasforma una situazione delicata in un’opportunità positiva per fare crescere e valorizzare le giovani generazioni di artisti”.
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Max Gazzè, esce il video di “Figlia”

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ROMA (ITALPRESS) – Max Gazzè torna con un’opera d’arte d’animazione. E’ uscito il videoclip di “Figlia”, brano realizzato insieme alla MMB (Magical Mystery Band), band di grandi musicisti di cui fa parte Daniele Silvestri che canta con Max in questa traccia, ultimo capitolo dell’album “La matematica dei rami” (Virgin Records). Un video poetico e cinematografico, creato da Imaginarium Studio, che fonde la grafica 3D con l’illustrazione tradizionale su carta e tratta temi legati al futuro, alla natura e al suo processo di trasformazione. Il video è stato ospitato anche al Future Film Festival, lo storico festival internazionale del cinema di animazione.
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Daniele Silvestri, nuovo album e tour nei teatri nel 2022

ROMA (ITALPRESS) – “Io già non sono particolarmente incline a fare programmi a lunga scadenza. Direi anzi che sono dedito all’esatto opposto, pericolosamente attratto dalle decisioni dell’ultimo istante… Allora perchè, proprio adesso che il mondo intero non riesce e non può fare programmi mi metto ad annunciare quello che farò tra un anno?? Forse è per reazione, o forse è solo che sto invecchiando… Non lo so. Ma mi piace”.
Daniele Silvestri anticipa sui social i suoi progetti per il 2022 e annuncia un nuovo tour nei teatri.
Svela anche di essere al lavoro sul suo nuovo progetto discografico che potrebbe vedere qualche anticipazione già a breve “Io nel frattempo continuo a lavorare in silenzio – per ora – al nuovo disco. Nuove storie e nuove canzoni, che in quei teatri di fine 2022 si vestiranno di nuove luci e tracceranno – nel loro piccolo – un’ennesima pagina delle nostre vite. Vite fortunate perchè ancora riusciamo a sognare e vedere orizzonti. Questo è il mio”.
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