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Musica, è morto Toni Santagata

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ROMA (ITALPRESS) – E’ morto improvvisamente all’età di 85 anni Toni Santagata, cantante, cabarettista, attore e conduttore televisivo. La notizia del decesso è stata data dalla moglie, Giovanna Isola. Antonio Morese, questo il suo vero nome, era nato a Sant’Agata di Puglia il 9 dicembre del 1935. Trasferitosi a Roma, nel 1959 è già uno dei protagonisti dell’Embassy, uno dei simboli della dolce vita romana, diventando anche uno dei fondatori storici del Folkstudio nei primissimi anni Sessanta.
Nel 1964 viene pubblicato Quant’è bello lu primm’ammore come retro del singolo Miezz’a la piazza, canzoni di Tony Santagata versi e musica, non depositate, all’epoca, “volutamente” alla SIAE, ma pubblicate come D.R. (Diritti Riservati). Il disco viene subito censurato dalla Rai. Promotore del cabaret italiano, dopo essere stato il primo a usare il dialetto pugliese con il suo originale cabaret, da lui ideato, nel 1967 partecipa al Cantaeuropa.
Nel 1971 la Rai lo invita a partecipare al programma Speciale 3 milioni, dove è presente per 4 puntate su 5, come cantautore italiano e dove presenta: Il gallo contestatore, La pagnotta, Un esercito di viole, Il seminatore, tutte di sua composizione. Nel 1974 Vittorio Salvetti lo scrittura quale cantautore/cabarettista nello Spettacolo a tappe “Invito al sud”, dove si esibisce in un suo originale recital. Nel 1974/75 partecipa ancora a Canzonissima e ottiene la vittoria, nella inedita sezione Folk, con Lu maritiello da lui scritta, dopo aver vinto le due eliminatorie precedenti con i suoi grandi successi Quant’è bello lu primm’ammore e La zita. Ha inoltre partecipato al Festival di Sanremo 1973 con Via Garibaldi (premio per il miglior testo), a Un disco per l’estate 1975 con Dolce amore . La Rai gli affida il ruolo di Comandante nella trasmissione per ragazzi Il dirigibile, autore delle sigle e di altri 40 canzoni cantate puntata dopo puntata. Dopo due edizioni, Toni Santagata lascia il programma per le grandi tournée mondiali, ma Radio Rai gli affida Cabaret ovunque, di cui è autore e conduttore.
Grazie al suo successo, la Rai promuove la trasmissione all’orario della domenica. A mezzogiorno. Cambia titolo, raddoppia il tempo e diventa Cabaret di mezzogiorno. Nel 1976 Santagata tiene al Madison Square Garden di New York, due concerti memorabili. Conduce e scrive per Radio Rai le trasmissioni Miramare, Radio taxi, Di riffa o di Raffa, Radio Punk, di cui è anche autore delle sigle. Nel 1978 partecipa di nuovo al Cantagiro in qualità di cantautore/cabarettista e conduttore, fuori gara, e con un recital tutto suo. Nello stesso anno incide la sigla di Golflash – Domenica Sprint, Squadra grande squadra mia, che diventa l’inno dell’Italia campione del mondo 1982. Conduce la Trasmissione per Rai 1 Il carnevale di Viareggio, avendo come partner Elisabetta Gardini. Nel 1992 conduce per Rai 1 il programma Ciao Italia assieme a Sydney Rome. Nel 1994 prende parte al Festival di Sanremo come membro della Squadra Italia con Una vecchia canzone italiana. Nel corso della sua carriera ha scritto 6 opere musicali moderne.
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Addio a Demetrio Volcic, storico corrispondente Rai da Mosca

ROMA (ITALPRESS) – E’ morto, all’età di 90 anni, a Gorizia il giornalista Demetrio Volcic, storico corrispondente da Mosca per la Rai. Nato a Lubiana il 22 novembre del 1931, entro in Rai nel 1956, diventanto inviato speciale da Trieste nel 1964, passando solo nel 1968 a corrispondente dall’estero, incarico che lo ha portato fuori dall’Italia fino al 1993. Dopo aver ricoperto il ruolo di inviato in Unione Sovietica, passò alla direzione del Tg1 dal 1993 al 1994. Nel 1995 è stato coordinatore della redazione giornalistica delle radio CNR. Dagli schermi della tv raccontò agli italiani quel mondo oltre la Cortina di ferro grazie alle corrispondenze da Praga, Vienna, Bonn e Mosca.
Dal 22 dicembre 1997 al 29 maggio 2001 ha ricoperto l’incarico di senatore, eletto nelle liste del Partito Democratico della Sinistra, subentrato per elezione suppletiva a Darko Bratina, deceduto il 23 settembre 1997. Dal 20 luglio 1999 al 19 luglio 2004, eletto nelle liste dei Democratici di Sinistra, è stato membro del Parlamento europeo, facendo parte del gruppo del PSE e ricoprendo l’incarico di membro effettivo della commissione Affari regionali e trasporti e di membro supplente della commissione Affari esteri, Diritti dell’uomo, Sicurezza comune e Politica di difesa.
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Da Morandi a Mahmood e Rettore, svelati i big in gara a Sanremo

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ROMA (ITALPRESS) – Amadeus, direttore artistico del Festival di Sanremo 2022, ha sciolto le riserve e comunicato i nomi dei ventidue ‘Big’ che prenderanno parte al prossimo Festival che si terrà dal 1 al 5 febbraio prossimo. Sono: Achille Lauro, Michele Bravi, Iva Zanicchi, Rkomi, Fabrizio Moro, Irama, Mahmood e Blanco, Giusy Ferreri, Giovanni Truppi, Emma, Aka7even, Dargen D’Amico, Gianni Morandi, Ditonellapiaga e Rettore, Elisa, Noemi, Highsnob e HU, Le Vibrazioni, Sangiovanni, Massimo Ranieri, La Rappresentante di Lista e Ana Mena. A loro andranno aggiunti due artisti che verranno scelti nella serata del 15 dicembre dedicata a ‘Sanremo Giovani’ che Rai1 proporrà in prima serata insieme a RaiPlay e Radio2.
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Fedez, “Disumano” è il disco più venduto

MILANO (ITALPRESS) – Fedez conquista il primo posto della classifica Fimi/Gfk dei dischi più venduti con “Disumano”, il nuovo album uscito venerdì 26 novembre, e il podio della classifica singoli con “Sapore” feat. Tedua. Posizione #1 per “Disumano” anche nella classifica dei vinili.
Parte del ricavato delle vendite dell’album verrà devoluto alla Fondazione Together To Go Onlus (TOG), specializzata nella riabilitazione dei bambini affetti da patologie neurologiche complesse.
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Esce domani il nuovo album di Marco Mengoni “Materia (Terra)”

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Materia (Terra) è il nuovo album di Marco Mengoni, disponibile da venerdì 3 dicembre per Epic Records Italy / Sony Music Italy e già in pre-order, pre-save e pre-add, che arriva a più di due anni dal successo multiplatino di Atlantico.
Materia (Terra) è l’inizio di un nuovo progetto: Materia, un percorso in tre album che raccontano tre anime differenti, ma complementari, che uniscono le origini di Mengoni, le sue ricerche sonore e la sua attenzione verso la contemporaneità. Tre mondi sonori differenti che rappresentano e raccontano la sua unicità musicale, attraverso la narrazione di ciò che per lui è importante. Materia (Terra) è il primo di questi tre album e parte dalle sue radici, da quel passato che ha reso Mengoni la persona che è oggi, da quel contatto che in questi ultimi due anni tanto ci è mancato; un contatto umano e musicale, che passa attraverso i suoi ricordi, gli ascolti e le riflessioni che il cantautore da sempre condivide attraverso le sue canzoni. Il passato si fonde qui con il presente che a volte spaventa, guardando al futuro con ottimismo; le parole raccontano i cambiamenti, la voglia di incontrarsi e fidarsi, la paura, la necessità di perdonarsi, le diverse sfumature dell’amore, fino alla solitudine, che diventa risorsa.

Materia (Terra) racconta il percorso del cantautore che in maniera inequivocabile dà valore alla riflessione, alla necessità di prendersi il proprio tempo, alla lentezza e alla pazienza. Un’analisi attenta sul mondo che viviamo, sui rapporti umani e sulla necessità di vivere le emozioni a pieno, con onestà e senza paure. Un percorso di crescita personale e di analisi che ha impegnato il cantautore per oltre due anni: “ho avuto le idee molto chiare, fin dall’inizio, su tutto il progetto. Sapevo esattamente da dove partire, cosa volevo raccontare e come.” Un’urgenza comunicativa e personale che porta Marco a definire questo “un disco giusto” per se stesso e per il momento, che risponde all’esigenza di ripartire dalle origini, di parlare di Terra per comprendere, senza mai giudicare, prima di tutto noi stessi e tutto quanto avviene attorno a noi.
Terra è nascita, evoluzione, movimento. È dove si appoggiano i piedi per non perdere l’equilibrio. È dove Marco può continuare a crescere.

Terra è la musica che Mengoni ha scelto, “che istintivamente cerco per trovare il mio centro, è lì che torno ogni volta”; soul, blues e gospel sono i generi musicali che fin dall’infanzia appartengono ai suoi ascolti, anche famigliari, a cui il cantautore ha sempre guardato lungo il suo percorso di ricerca musicale dettato da profonda curiosità e che, da sempre, sono presenti nel suo lavoro. Nasce così Materia (Terra) che si sviluppa lungo 11 tracce (13 nella versione CD) e apre con il singolo attualmente in rotazione, Cambia un uomo, un brano intenso, profondo e avvolgente che “è istintivamente diventato il singolo di presentazione, aveva in sé tutti gli elementi di questo disco”. Il brano introduce così perfettamente l’ascoltatore a questo viaggio; la sua matrice soul gospel svela la direzione musicale del progetto e aiuta a immergersi con la giusta intensità tra le riflessioni del cantautore.
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“Orlando” è il nuovo film di Daniele Vicari con Michele Placido

ROMA (ITALPRESS) – Sono in corso a Bruxelles le riprese di Orlando, il nuovo film di Daniele Vicari con Michele Placido, una co-produzione Italia-Belgio: Rosamont con Rai Cinema e Tarantula Belgique, prodotto da Marica Stocchi e Joseph Rouschop.
Quella di Orlando e Lyse è una favola, la favola moderna di un vecchio e una bambina, che, senza volerlo, si ritrovano ad affrontare insieme il presente e le scelte che porta con sè, nonostante siano distanti come possono esserlo la vita rurale in un piccolo borgo dell’entroterra e quella metropolitana di una grande città europea.
«Siamo immersi in un mondo che cambia così velocemente che ci sfugge. A volte ci sfugge persino il senso stesso delle nostre esistenze – dichiara il regista Daniele Vicari – E’ così da sempre e oggi ancora di più. Per nostra fortuna ci sono persone che, restando fedeli a se stesse, ci fanno da bussola, ci aiutano a non perderci troppo. Orlando è dedicato a queste persone».
Michele Placido intrepreta Orlando e Angelica Kazankova è la piccola Lyse. Li affiancano, tra gli altri, Fabrizio Rongione, Federico Pacifici, Mpunga Denis e Christelle Cornil.
Il film diretto da Daniele Vicari e scritto con Andrea Cedrola, ha la fotografia di Gherardo Gossi, la scenografia di Igor Gabriel e Beatrice Scarpato, i costumi di Francesca e Roberta Vecchi, il montaggio di Benni Atria, le musiche di Teho Teardo.
Le riprese in corso a Bruxelles, termineranno in Italia il 13 gennaio.
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Cesare Cremonini torna con il nuovo singolo “Colibrì”

MILANO (ITALPRESS) – Uscirà domani, 1° dicembre, “Colibrì”, il nuovo singolo di Cesare Cremonini, disponibile dalla mezzanotte su tutte le piattaforme digitali e in radio. Il brano è il primo estratto dal nuovo attesissimo album di Cesare, “La ragazza del futuro”, in uscita il 25 febbraio 2022. “”Colibrì” parla dell’avversarsi di una profezia – racconta il cantante – In questo senso, per me, è un’opera di fantascienza più che una canzone sull’attualità, un’esperienza musicale legata all’intero album, più che una semplice hit. Si esprime con un linguaggio garbato e immaginifico perchè è nella gentilezza della poesia che individuo la mia idea di futuro. Per questo motivo ho scelto “Colibrì” come porta di entrata del nuovo progetto. La mia prima pagina di un viaggio nel domani che comincia oggi. Nella canzone non spiego quel è accaduto come farebbe un cronista, ma ciò che ho avvertito come imminente. Interpreto il sentimento che ci vede tutti in attesa di qualcosa, di un colpo di reni della fortuna”.
“Il mistero della creazione per me sacro e inspiegabile – aggiunge – è l’unica risposta che si possa dare allo strapotere delle macchine e della tecnologia. Durante i mesi peggiori della pandemia ho sentito in modo profondo che la musica oggi ha un ruolo molto preciso e più importante. L’immagine della copertina de “La ragazza del futuro” rappresenta per me un nuovo concetto dell’uomo e della natura. E’ nella fanciullezza, nella capacità dei più giovani di vedere un nuovo mondo, nella purezza dei sentimenti espressi nella natura, che ho trovato l’ispirazione per tutto il nuovo progetto”.
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Bryan Adams e le vite “On the Road” star nel Cal Pirelli 2022

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MILANO (ITALPRESS) – Cher, Iggy Pop, Jennifer Hudson e Rita Ora. La cantante americana Normani, Kali Uchis, la cantautrice e produttrice Grimes, il rapper di origini cinesi Bohan Phoenix, la cantautrice e chitarrista St Vincent, la rapper Saweetie. E Bryan Adams, che è anche l’autore di tutti gli scatti. Sono questi i volti del calendario Pirelli 2022, che torna dopo un anno di stop per la pandemia. “On the road” è il titolo scelto per l’edizione 2022 di the Cal, il perché l’ha spiegato lo stesso Adams: “C’è una simbiosi perfetta, tra noi musicisti che siamo sempre per strada, proprio come i pneumatici Pirelli. On the road è ciò che faccio da 45 anni ha spiegato – il tour è la mia vita” come quella degli artisti scelti, che insieme hanno già collezionato 250 anni in tour. Citando Apocalypse Now, Adams ha spiegato meglio questa dipendenza da Tour: “Un soldato racconta di essere stato nella giungla e ogni giorno che era nella giungla voleva tornare a casa, ma ogni giorno che era a casa voleva tornare nella giungla… È un po’ quello che succede a noi musicisti. Abbiamo questa dipendenza per cui una volta che sei stato in tour, ci torni e ci ritorni”.
Proprio in tour, il cantautore canadese ha sviluppato questa nuova carriera da fotografo, in quadrando nel suo obiettivo tra gli altri, il collega Mick Jagger, John Boyega, Naomi Campbell e persino la Regina Elisabetta, che ha ritratto in occasione del suo Golden Jubilee. Ritratti apparsi su Vogue, Vanity Fair e GQ, e anche in alcuni volumi, tra cui spiccano Wounded: The Legacy of War, un progetto sui veterani di guerra britannici feriti (2013), e Homeless, pubblicato nel 2019. Il The Cal 2022 è contenuto nella custodia di un Lp in vinile. A fianco dei ritratti, Adams ha anche lavorato ad una serie di scatti di natura morta che accompagneranno i ritratti per sviluppare la storia On the Road. Un elemento in più per il The Cal 2022. I mesi del calendario si susseguono con oltre 160 pagine e più di 70 scatti, tra ritratti e still: dal risveglio in albergo di St. Vincent (il cui volto appare anche sulla copertina del volume), al giorno di pausa a bordo piscina di Kali Uchis, dal check out verso un altro viaggio di Saweetie al backstage di Cher, dal riposo di Normani prima delle prove del suono all’arrivo a teatro di Jennifer Hudson, dai momenti prima dello show di Iggy Pop (immortalato anche sulla quarta di copertina) a Grimes all’interno dello studio di registrazione, da Bohan Phoenix che rientra in hotel dopo la sua performance a Rita Ora dopo lo show.
“Non ricordo com’è cominciata questa parte della mia vita. Scatto foto da 30 anni, ho fatto copertine di album musicali e video musicali. Fotografia e musica, sono ambiti completamente diversi. Di questo calendario, vorrei fosse ricordata la copertina, è molto iconica”. Adams arrivando a Milano nei giorni scorsi, proprio per presentare il calendario, è risultato positivo al Covid, non ha quindi potuto partecipare all’evento. “Non mi aspettavo un lancio non il Covid, ma è andata così. Sto abbastanza bene, ho ancora qualche sintomo, ma credo passerà tra un paio di giorni” ha aggiunto. Anche perché l’agenda dell’artista è fitta, a marzo infatti uscirà il suo 15esimo album.
Tornando al calendario, le star sono state fotografate in diverse location tra Los Angeles (al centrale Palace Theatre, fondato 110 anni fa, dove si sono esibiti anche Harry Houdini, Fred Astaire e Rita Hayworth, ed il famoso hotel Chateau Marmont di Hollywood, sul Sunset Boulevard) e all’hotel La Scalinatella Hotel di Capri. Entusiasta del progetto, anche Marco Tronchetti Provera a capo di Pirelli: “Brian Adams è un artista e un visionario, ha fatto cose incredibili per realizzare questo calendario. Lo ringrazio per essere qui – ha spiegato – anche io sono stato on the road per molto tempo, ma c’è sempre qualcosa da dare o imparare, questo è il privilegio di guidare quest’azienda”. Per Pirelli poi il calendario 2022 “è particolarmente importante poiché coincide con i 150 anni di vita dell’azienda” ha dichiarato Tronchetti Provera, presentando anche il logo speciale dedicato alla ricorrenza. Anche se alcune icone della musica avevano già posato per i precedenti Calendari Pirelli (tra cui Bono, Jennifer Lopez, Sean “Diddy” Combs, Yoko Ono e Patti Smith), questa è la prima volta in cui la musica rappresenta l’unico tema del Calendario. Adams ha cercato di carpire l’intensità e il fascino del tour musicale per gli artisti, e al contempo la noia e la solitudine, anche se “immersi – come ha spiegato lui – nella fantasia. Ho provato a rappresentarne alcuni aspetti” spiega Adams. “Quando crei queste immagini, provi e generi cose che certamente riguardano il concetto ‘on the road’, ma che sono anche immagini che creano fantasia. Avresti bisogno di un book per ciascuna persona per potere raccontare tutta la storia, ma qui si tratta di uno sguardo, e di uno sguardo interessante, di ciascun artista”.
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