MILANO (ITALPRESS) – “Il Festival di Sanremo è un’occasione speciale. E’ un lusso che uno può permettersi una o due volte al massimo. Credo proprio che non lo rifarei”. Lo dice Claudio Baglioni, ospite domenica 31 ottobre a Verissimo su Canale 5. Baglioni che di Saremo è stato direttore artistico nel 2018 e nel 2019, conduttore e super ospite non è mai invece salito sul palco come concorrente: “Per alcuni musicisti della mia generazione, il Festival è stato un posto dove non bisognava andare. Lo guardavamo con un pò di aristocrazia. Invece, negli ultimi anni ha ripreso la sua forza incredibile”.
“Sanremo è una grande commedia all’italiana molto interessante e difficile da affrontare – aggiunge- tantochè io adottai due terminologie: la prima volta mi sono nominato dittatore artistico e la seconda dirottatore perchè ho apportato delle modifiche come quelle di togliere l’eliminazione dei cantanti e addirittura abolendo la differenza tra giovani e campioni. Ci sono state tante affermazioni come Ultimo, Achille Lauro e Mahmood. Questo è estremamente importante perchè vuol dire che abbiamo portato Sanremo verso la musica che si ascolta e si apprezza”.
Il cantante adesso è pronto a tornare sulle scene con una sfida professionale. Sarà protagonista di un’opera concerto dal titolo “In questa storia che è la mia” al cinema dal 2 al 4 novembre: “E’ una storia d’amore autobiografica. Questa è una delle cose che riguardando trovo ancora buona, nonostante io sia molto autocritico. E’ veramente una bellissima esperienza”.
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Baglioni “Rifare Sanremo? Credo proprio di no”
Laura Pausini, intero catalogo in audio spaziale
MILANO (ITALPRESS) – Per la prima volta la riscoperta della discografia dell’artista simbolo dell’Italia nel mondo passa attraverso il suono di nuovissima generazione: Warner Music annuncia entro il 2021 la pubblicazione dell’intero catalogo di Laura Pausini rimasterizzato in Audio Spaziale con Dolby Atmos e disponibile solo su Apple Music.
Un monumentale viaggio in più tappe che parte giovedì 28 ottobre con la pubblicazione nella nuova frontiera dell’Audio Spaziale di Io Sì, Fatti sentire, Simili e Laura Xmas, iconici album dell’artista che ha fatto la storia della musica italiana e non solo, capace di sovvertire con la sua arte le regole del mercato discografico mondiale. Reduce da un anno di incredibili successi, la vincitrice del Golden Globe 2021 nella categoria Miglior Canzone Originale sarà il primo artista italiano a pubblicare l’intera discografia in Audio Spaziale.
Laura Pausini sarà anche il primo artista italiano ad essere intervistato su Apple Music Radio. Giovedì 4 novembre alle ore 9:00 su Apple Music Hits andrà in onda l’intervista esclusiva di Laura nello show di STROMBO, dj di spicco di Apple Music Radio, per una celebrazione della sua carriera in occasione della release della sua discografia in Audio Spaziale.
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Al cinema e su Rai1 “Carla”, il film sulla Fracci
ROMA (ITALPRESS) – Non ha voluto fare commenti sul film “Carla” (che, dopo tre giorni nelle sale, dall’8 al 10 novembre, arriverà su Raiuno il 5 dicembre) ma le sue poche parole hanno commosso tutti i presenti alla conferenza stampa di presentazione che si è svolta questa mattina al Teatro alla Scala di Milano: «Sono estremamente emozionato e sono felice soprattutto per Carla che oggi avrebbe pianto di gioia» ha detto Beppe Menegatti, il marito di Carla Fracci. Liberamente ispirato all’autobiografia della Fracci “Passo dopo passo – La mia storia” (a cura di Enrico Rotelli) e realizzato con la consulenza della stessa ètoile, di Menegatti e della loro collaboratrice storica Luisa Graziadei, il film ripercorre il percorso umano e professionale di quella che il New York Times definì nel 1981 “prima ballerina assoluta”. Il racconto, girato tra Roma, Orvieto e Milano (dove il Teatro alla Scala ha aperto per la prima volta le porte alla produzione di una fiction), parte dalla storia di Carla bambina nell’immediato dopoguerra, poi adolescente e giovane donna nella Milano degli anni Cinquanta e Sessanta, e ne racconta l’ascesa al successo e la difficile scelta di diventare mamma in un momento cruciale della sua carriera. Ad interpretare Carla Fracci è Alessandra Mastronardi: «E’ stata un’emozione indescrivibile e un lavoro estremamente impegnativo anche solo nell’indossare le scarpette per me che vengo dall’atletica e dalla ginnastica artistica – dice l’attrice – Ho fatto ore e ore di preparazione, inizialmente da sola e seguita su zoom da una coreografa che mi ha insegnato a stare dritta e a camminare. A casa non avevo una sbarra e così facevo gli esercizi di danza con un asse da stiro. Poi, quando siamo entrati in sala, tutti hanno avuto una grande pazienza con me che ero un piccolo caso umano. Ho vissuto in simbiosi con Susanna Salvi, la mia controfigura». La Mastronardi ricorda il primo incontro con la Fracci su Zoom: «Avevamo iniziato appena le riprese. Le chiesi che tipo di messaggio voleva uscisse dal film, su che cosa dovevo calcare, e lei mi rispose la forza e la serietà degli esercizi, della preparazione e dell’impegno». Carla Fracci è andata anche alla Scala durante le riprese: «Noi ballavamo sul palco e lei era dietro le quinte, il contrario di quello che accade di solito. Quando ci siamo girati e l’abbiamo vista sul set è caduto un silenzio reverenziale. Poi, tra un ciak e l’altro, lei è andata vicino a un carrello dei macchinisti e ha iniziato a fare esercizi alla sbarra. Era più forte di lei!». Per
Maria Pia Ammirati, direttrice di Rai Fiction, «questo film non è un santino ma la vita vera di una donna straordinaria che ha vissuto più di 50 anni sul palcoscenico mondiale. Non vedremo solo un’artista ma la vita di Carla che ha sconfitto il pregiudizio sostanziale. E cioè, che un’artista non può essere una donna e viceversa, che queste due anime non possono coesistere». Con lei, la produttrice Gloria Giorgianni: «”Carla” è il racconto di una grande artista contemporanea. Una donna che ha rappresentato l’eccellenza, il talento, la perseveranza e che ci insegna che il successo si ottiene solo lavorando tanto, senza smettere mai di crederci. Questo deve arrivare alle nuove generazioni. Anche la produttrice ha un ricordo della Fracci durante le riprese: «Stavamo girando la scena dello Schiaccianoci alla Scala e lei mi ha detto: “Lo sa che questa è la prima volta che salgo su questo palco e non ballo?”». “Carla” è una produzione Rai Fiction – Anele. La regia è di Emanuele Imbucci. Nel cast ci sono, tra gli altri, Leo Dussollier (Rudolf Nureyev), Euridice Axen (Esmee Bulnès) ed Elena Cotta (la nonna di Carla). Il film sarà proiettato questa sera in anteprima proprio al Teatro alla Scala.
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Nel 2020 perso un miliardo di diritti d’autore per Covid
PARIGI (ITALPRESS) – A causa della pandemia globale, nel 2020 la raccolta di royalty a livello mondiale per i creatori di opere musicali, audiovisive, delle arti visive, del teatro e della letteratura è diminuita del 9,9%, con perdite che superano il miliardo di euro.
Secondo l’ultimo Global Collections Report di CISAC (Confederazione Internazionale delle Società d’Autori e Compositori) pubblicato oggi, gli incassi totali sono scesi a 9,32 miliardi di euro: un effetto, questo, delle misure di isolamento che hanno fatto registrare il quasi dimezzamento delle entrate per esibizioni dal vivo e pubblica esecuzione in tutto il mondo.
Le perdite sono state mitigate in parte da un sensibile incremento delle royalty relative al digitale, che riflette il notevole aumento del consumo di streaming audio e video a livello mondiale e una forte attività di rilascio di licenze da parte di molte Società di tutto il mondo aderenti a CISAC.
Le principali tendenze indicano che: le esecuzioni pubbliche e dal vivo sono diminuite del 45% attestandosi a 1,6 miliardi di euro, con un calo degli incassi per i concerti dal vivo stimato al 55%; le riscossioni digitali sono aumentate del 16,6% e sono pari a 2,4 miliardi di euro; l’emittenza radiotelevisiva, la fonte di maggiore incasso per i creatori, è diminuita del 4,3% scendendo a 3,7 miliardi di euro; gli incassi per l’utilizzo di opere musicali, che rappresentano l’88% del totale, sono diminuite del 10,7% arrivando a 8,19 miliardi di euro.
Il Report di CISAC analizza il diverso impatto del Covid-19 per regione e settore, il ruolo vitale dei sostegni governativi a lungo termine e le misure messe in campo per i creatori delle opere da parte delle Società, le perdite costanti causate dai lockdown nel 2021 e le prospettive di ripresa nel 2022.
Le risposte strategiche alla pandemia dei membri di CISAC sono evidenziate in casi di studio in Brasile, Croazia, Francia, Germania, Corea del Sud, Messico, Senegal, Regno Unito, Stati Uniti e Vietnam.
Il Report mostra inoltre come il Covid abbia accelerato il passaggio al digitale nel mix di utilizzazioni che producono royalty per i creatori. Ma la grande maggioranza dei creatori ricava ancora un reddito marginale dal digitale, che rappresenta poco più di un quarto degli incassi a livello globale.
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Oscar, Italia candida “E’ stata la mano di Dio” di Sorrentino
ROMA (ITALPRESS) – La Commissione di Selezione per il film italiano da designare all’Oscar istituita dall’Anica su incarico dell'”Academy of Motion Picture Arts and Sciences”, riunita davanti a un notaio e composta da Alberto Barbera, Nicola Borrelli, Francesca Calvelli, Edoardo De Angelis, Piera Detassis, Andrea Goretti, Benedetto Habib, Federica Lucisano, Paolo Mereghetti, Lucia Milazzotto, Anna Praderio, ha votato “E’ stata la mano di Dio” di Paolo Sorrentino quale film che rappresenterà l’Italia alla 94ma edizione degli Academy Awards nella selezione per la categoria “International Feature Film Award”. “E’ stata la mano di Dio” concorrerà per la shortlist che includerà i quindici migliori film internazionali selezionati dall’Academy e che sarà resa nota il 21 dicembre 2021. L’annuncio delle nominations (la cinquina dei film nominati per concorrere al premio) è previsto per l’8 febbraio 2022 mentre la cerimonia di consegna degli Oscars si terrà a Los Angeles il 27 marzo 2022.
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Salmo, “Flop” è disco di platino
MILANO (ITALPRESS) – Il nuovo album di Salmo “Flop” è certificato disco di platino, assieme al singolo “Kumite”, che ottiene oggi la certificazione oro. Il disco, uscito venerdì 1 ottobre, è da tre settimane alla posizione #1 della classifica FIMI degli album più venduti.
Un nuovo risultato che va ad aggiungersi alla posizione #1 per “Flop” nella Top 10 Global Album Debuts, la classifica dei dischi più ascoltati al mondo su Spotify nel weekend di debutto (1-3 ottobre) e alla #10 di “Kumite” nella Top 10 Global Song Debuts.
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Verdone “La mia vita in tv, più facile di un film”
ROMA (ITALPRESS) – Dopo Gabriele Muccino anche Carlo Verdone ha ceduto al fascino delle serie tv e oggi alla Festa del Cinema di Roma, in Sala Sinopoli alle 19 nella sezione Eventi Speciali, verrà presentata “Vita da Carlo”.
Prodotta da Filmauro di Aurelio e Luigi De Laurentiis per Amazon Prime video, la serie si sviluppa in 10 puntate. “Devo ringraziare il mio sceneggiatore Pasquale Plastino che mi ha dato la spinta per accettare l’idea primordiale nata da Guaglianone e Menotti – ha raccontato Verdone -. Ero molto incerto, alla fine era una opportunità nuova, era intrigante percorrere un sentiero nuovo. È nata come sfida ed alla fine ho avuto più libertà che rispetto al film: perché sembra incredibile ma scrivere un film per certi versi è più difficile perché devi condensare tutto in un’ora e mezza circa; qui c’è una dilatazione del tempo che è talmente enorme da levarti l’ansia, puoi arrivare a tutto con più calma. Più andavamo avanti e più eravamo motivati, mi piaceva molto che nella sceneggiatura ci fosse molto della mia vita privata e questo mi ha fatto andare avanti con serenità: ho recitato in modo più leggero, vero ed intimo. In più Arnaldo (Catinati, il co-regista) ha voluto girare in maniera molto dinamica, per renderla diversa da tutte le altre serie italiane. Abbiamo cercato di dare eleganza e soprattutto un ottimo cast: è il più bel cast della mia carriera. Non c’è stata nessuna fatica nel dirigerli e sono contento di aver avuto accanto tre nuovi attori, giovani, che nascono adesso a cui mi sono molto dedicato ed a cui auguro una bellissima carriera”.
Nella serie c’è un mix continuo fra realtà e finzione: dalle richieste dei fans di fare un selfie alla proposta di candidarsi a Sindaco di Roma. Insomma per la prima volta Verdone interpreta sé stesso.
“La proposta di fare il sindaco è vera – ha rivelato l’attore/regista romano -. È successo anni fa. Ci ho pensato, fecero dei sondaggi ma dopo mezz’ora ho ringraziato e rifiutato. Questo è il mio lavoro. Il neo eletto Gualtieri? Non lo conosco, staremo a vedere. Dovrà avere una squadra forte, determinata, molto rapida e soprattutto molto onesta. Questa città è fregata dalla burocrazia”. Nella serie c’è una lunga scena con un monologo di Alessandro Haber sugli ebrei che si sentono perseguitati: “Non ne posso più del politicamente corretto – ha concluso Verdone – di questo passo non faremo più ridere nessuno. Ci siamo fermati tante volte nella scrittura di quel pezzo, eravamo terrorizzati. È una forma di ipocrisia a cui dico basta”.
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Elton John, esce l’album “The Lockdown Sessions”
MILANO (ITALPRESS) – Esce oggi “The Lockdown Sessions”, l’album di Elton John che raccoglie le canzoni registrate a distanza, negli ultimi 18 mesi, in collaborazione con vari artisti del panorama musicale mondiale.
Nel marzo 2020, dopo la sospensione del Farewell Yellow Brick Road Tour a causa della pandemia, ha iniziato a lavorare a diversi progetti con artisti che aveva conosciuto durante il suo show “Rocket Hour” su Apple Music: Brandi Carlile, Charlie Puth, Dua Lipa, Eddie Vedder, Gorillaz, Lil Nas X, Miley Cyrus, Nicki Minaj, Rina Sawayama, SG Lewis, Stevie Nicks, Stevie Wonder, Surfaces, Years & Years, Young Thug.
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