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Ludovico Einaudi, il 21 gennaio esce “Underwater”

ROMA (ITALPRESS) – Esce il 21 gennaio “Underwater”, il primo nuovo album di solo pianoforte di Ludovico Einaugi degli ultimi venti anni.
Composto nel 2019, Underwater contiene 12 tracce dell’Einaudi più intimo e puro: da solo al pianoforte. “Quando il mondo fuori era fermo e silenzioso, mi sono immerso in uno spazio libero e senza confini”, racconta l’artista a proposito della genesi dell’album.
“Underwater – aggiunge – è una dimensione fluida e parallela, che scorre senza interferenze esterne. Sono forme brevi, quasi canzoni, scritte di getto sul pianoforte. A volte nella composizione metti così tanti livelli di pensiero che la pura ispirazione rischia di affievolirsi nel processo. Scrivere una canzone invece è come respirare, un’onda che va e che viene”.
Anche il suono è il risultato di una ricerca, sottolinea l’artista: “Ho cercato un suono preciso che corrispondesse all’espressione di questa musica, morbido, caldo e profondo. Volevo un pianoforte che parlasse e cantasse”.
(ITALPRESS).

“Ballando”, Carlucci arruola Morgan e Alessandra Mussolini

ROMA (ITALPRESS) – Muscoli che fanno male, schiena acciaccata, piedi doloranti…nel sabato sera di Raiuno torna “Ballando con le stelle”. Il programma, condotto da Milly Carlucci, è giunto alla 16° edizione con, include quelle che vedremo, ben 170 puntate e 201 coppie di ballerini. In gara quest’anno ci sono: Valeria Fabrizi, Sabrina Salerno, Mietta, la modella Bianca Gascoigne, Arisa, il fisico Valerio Rossi Albertini, l’ex rugbista Alvise Rigo, Memo Remigi, Al Bano, Morgan, l’ex calciatore Fabio Galante, l’hair stylist Federico Lauri e il pilota di Moto GP Andrea Iannone. Gli aspiranti ballerini saranno in coppia, come di consueto, ciascuno con un maestro di danza e le loro esibizioni, accompagnate dall’orchestra di Paolo Belli, saranno valutate dalla giuria formata anche quest’anno da Carolyn Smith, Ivan Zazzaroni, Fabio Canino, Selvaggia Lucarelli e Guillermo Mariotto.
Torna anche la “tribuna del popolo” Rossella Erra e gli opinionisti Alberto Matano e Roberta Bruzzone cui quest’anno si aggiunge anche Alessandra Mussolini, già concorrente nella passata edizione: «”Ballando” Ballando ti segna a vita perchè ti dà qualcosa che ti entra dentro e non ti lascia più. Saranno fatti vostri!» promette l’ex parlamentare.
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On air “L’amore dov’è?”, nuovo singolo di Fabrizio Venturi

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FIRENZE (ITALPRESS) – E’ già in tutte le più importanti radio nazionali e punti vendita il nuovo singolo del Cantautore fiorentino Fabrizio Venturi dal titolo avente un duplice significato “L’Amore dov’è?”, o “L’Amore dov’è”.
Dal lavoro discografico e dal video scaturirà la pubblicazione di un libro, che è una biografia dell’artista, in cui racconta se stesso, gioie, aspettative, successi e delusioni vissute nel mondo discografico e artistico.
“L’amore dov’è?” è una canzone scritta interamente dal cantautore e mixata da Foffo Bianchi, produttore di Renato Zero, Claudio Baglioni, Elio e le Storie Tese, Rino Gaetano e molti altri. Il brano pone un interrogativo sul percorso sul quale l’uomo cammina da sempre, ossia la continua ricerca di quell’immenso turbinio di emozioni, chiamato amore, purtroppo spesso dimenticato da tanti, di cui Venturi ha voluto racchiudere in una canzone il senso profondo. “Anche se questo tempo è molto crudo e anoressico di sentimenti tra i popoli, in questo mare così mosso l’amore rimane l’unica boa di salvataggio”, afferma Venturi. Il cantautore ha scritto, inoltre, un libro, che uscirà, a breve, in tutte le edicole, intitolato “Sempre rimesso in piedi, romanzo autobiografico di Fabrizio Venturi” che è anche il titolo dell’album che contiene “L’amore dov’è?”.
“Ogni tanto bisognerebbe riflettere sulla vita che passa come un treno che sfreccia a mille all’ora, a volte sotto il sole, a volte sotto una buia galleria, ma sempre sotto i tuoi occhi – afferma Venturi -. Per poter esprimere tutto questo, ho deciso che dovevo raccontare la mia storia, solo così sarei stato credibile, solo raccontando cose che ho conosciuto e realmente vissuto”.
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“Siamo qui”, Vasco Rossi torna con un nuovo album

MILANO (ITALPRESS) – E’ un Rossi Vasco maturo e esistenzialista, che cita filosofi come Heidegger, Sartre e Galimberti, ma senza abbandonare la sua ironia, quello di oggi a Milano, da dove ha lanciato il suo nuovo attesissimo album di “Siamo qui”, che uscirà nell’ormai celeberrima data scaramantica 12.11.21.
In controtendenza rispetto alle mode rap, trap o hip hop, non c’è featuring, nè elettronica nel nuovo lavoro del cantautore modenese, dove è “tutto suonato” con strumenti veri: batterie, basso, chitarre elettriche e tastiere. “Parlo dei guai della condizione umana, che è quella di essere gettati nel mondo come dice Heidegger senza averlo chiesto e controllando poco o nulla”, ha raccontato Vasco oggi in conferenza stampa, dove è entrato dicendosi “schiavo dei social” e facendo battute: “Sono l’unico influencer che non si fa pagare”.
Donne, guai esistenziali, pandemia, tecnologia e anche politica, tanti i temi trattati dalla rockstar, che confessa di cercare, anche con la sua musica, una Verità, “che è una cosa dura, ma alla fine ‘si sposà, si accetta, perchè si crede in una verità per sopravvivere” e per cercare “quel continuo essere in equilibrio nell’inferno della mente”.
Realizzato tra gennaio e maggio di quest’anno, inclusi giorni di lockdown e settimane senza vedere all’orizzonte la fine delle restrizioni imposte dalle pandemia, “Siamo qui” è un lavoro musicale meditato ma anche spontaneo, come ha spiegato la rockstar, per il quale lavorare all’album è stata una via di fuga dalla realtà: “Così ci sentivamo nei primi mesi dell’anno, avevamo tante di quelle voglie… di rinascita, di fare musica e speravamo di riuscire anche a fare i concerti”, ha ricordato.
Passati 40 anni dal celebre brano che rese celebre Vasco, “Siamo solo noi” (uscito il 9 aprile 1981), oggi il cantautore torna quindi con “Siamo qui”, il cui singolo, per la gioia dei suoi fan, è in uscita venerdì 15 ottobre. “E’ una canzone intensa, è quella portante dell’album, tutte le altre canzoni sono costruite attorno a lei- ha detto Vasco -. L’ho scritta prima della pandemia, parlo dei guai della condizione umana, questa è una canzone d’amore per la condizione umana. E’ il riassunto di come stiamo noi adesso socialmente”. In merito ai recenti fatti di attualità, il rocker dice che in Italia “c’è una destra molto estremista, per me è giusto che ci sia la destra, ma non deve essere una destra estremista e pericolosa come quella che si vede
all’orizzonte. C’è un continuo seminare odio. Anche i toni della Meloni e di Salvini sono divisivi, creano solo odio solo per avere consensi, c’è gente che soffia sul fuoco. Sapete chi sono”.
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Su Rai1 “Cuori”, la cardiochirurgia anni ’60 tra amori e pregiudizi

ROMA (ITALPRESS) – Mai titolo, assicura il regista Riccardo Donna, fu più azzeccato per una fiction. Perchè la serie “Cuori” (su Raiuno da domenica 17 ottobre), seppure ambientata in quell’ospedale torinese delle Molinette in cui una squadra di cadiochirurghi all’avanguardia inventarono il cuore artificiale, è ben più di un medical. Ci sono sì, i medici, gli infermieri e i pazienti ma ci sono anche le vicende personali e sentimentali dei protagonisti (interpretati da Daniele Pecci, Pilar Fogliati e Matteo Martari) che si intrecciano con i loro interventi e le loro dinamiche lavorative. E c’è anche una ricostruzione (all’interno del Centro di Produzione Rai di Torino) così accurata di un ospedale dell’epoca che rendono “Cuori” anche una serie in costume. Non a caso Riccardo Donna afferma di non aver trattato “la serie come un medical perchè è molto di più. Nonostante valvole, cuori e operazioni, è essenzialmente storia d’amore. Per questo il titolo è centrato, ci occupiamo del cuore in tutte le sue forme, dalla medicina all’amore”.
Ciò nonostante, si tratta pur sempre di una storia che con la medicina ha molto a che fare visto che la serie si ispira alla storia di Achille Maria Dogliotti (qui Cesare Corvara, interpretato da Daniele Pecci), il primo cardiochirurgo italiano a perfezionare, nell’ospedale delle Molinette negli anni Sessanta, l’applicazione della macchina cuore-polmone per la circolazione extracorporea, e a quella del suo allievo Angelo Actis Dato (nella serie è Alberto Ferrari e ha il volto di Matteo Martari) che ha depositato uno dei primi brevetti al mondo di cuore artificiale.
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Morto a 95 anni Elio Pandolfi, attore poliedrico e doppiatore

ROMA (ITALPRESS) – E’ morto all’età di 95 anni Elio Pandolfi. Nato a Roma il 17 giugno del 1926, è stato un attore, doppiatore e cantante. Diplomatosi all’Accademia nazionale d’arte drammatica di Roma, debuttò a Venezia nel 1948 come mimo-ballerino in Les malheurs d’Orphèe di Milhaud. Nel 1954 debuttò come cantante nell’operetta di Alfredo Cuscinà La barca dei comici, per poi dedicarsi all’attività teatrale con Wanda Osiris, Carlo Dapporto, Lauretta Masiero, Febo Conti e Antonella Steni. Come doppiatore è stato la voce italiana dell’attore francese Jacques Dufilho in tutti i film della serie sul Colonnello Buttiglione. Ha doppiato anche Stanlio e due personaggi Disney: Paperino, nei cartoni degli anni Sessanta e Settanta come seconda voce alternato a Oreste Lionello, e Le tont ne La bella e la bestia. E’ stato un doppiatore molto attivo all’interno di Carosello, dando voce a una serie di personaggi animati, soprattutto della Paul Film di Paul Campani. Pandolfi ha lavorato anche in televisione partecipando a varietà e sceneggiati, tra cui Fuori programma, Za-bum e La domenica è un’altra cosa. Nel 2016 è stato premiato alla casa del Cinema di Roma, con il Nastro d’argento alla carriera.
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Siae ringrazia Borgonzoni per le riaperture

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“Il decreto-legge approvato dal Consiglio dei ministri per l’accesso alle attività culturali, sportive e ricreative, è il vero passo avanti nel quale confidavamo per un ritorno alla normalità e alla ripresa della socialità delle nostre vite. In particolare vogliamo ringraziare il sottosegretario al ministero della Cultura, Lucia Borgonzoni, per l’impegno, il sostegno e l’importante contributo dato per le riaperture e per essersi sempre battuta in prima persona a fianco del mondo degli artisti”. Così il direttore generale della Siae, Gaetano Blandini. (ITALPRESS).

Torino ospiterà l’Eurovision Song Contest 2022

ROMA (ITALPRESS) – L’Italia si è aggiudicata il diritto di organizzare l’Eurovsion Song Contest 2022, dopo che Màneskin hanno regalato al proprio Paese la sua prima vittoria dal 1990 con la canzone “Zitti e Buoni” al Contest dello scorso maggio. La Grand Final dell’Eurovision Song Contest 2022 si svolgerà al PalaOlimpico, una delle arene indoor più grandi d’Italia, sabato 14 maggio con le Semifinali il 10 e 12 maggio. La Rai, insieme all’European Broadcasting Union (EBU), organizzerà l’evento e formalizzerà i relativi accordi insieme alla Città di Torino nelle prossime settimane. Torino è stata scelta a seguito di una convincente offerta della città. Un totale di 17 città e regioni italiane hanno gareggiato per ospitare il più grande evento di musica dal vivo del mondo, che ha raggiunto quasi 190 milioni di spettatori in TV e online nel 2021.
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