SIRACUSA (ITALPRESS) – Tutto pronto per la XXI edizione del Festival Internazionale del Cinema di Frontiera di Marzamemi in programma nel borgo marinaro siracusano dal 14 al 19 settembre. Sei giorni, 4 schermi, 20 lungometraggi, 6 film in concorso, 20 corti di cui 15 in concorso. E, ancora, 12 incontri con gli autori, 6 performance teatrali, 2 spettacoli musicali e oltre 30 ospiti. Questi i numeri dell’edizione 2021 del Cinema di Frontiera, appuntamenti e proiezioni dislocati in piazza Regina Margherita, la loggia della tonnara e il cortile di Villadorata di Marzamemi e – novità di quest’anno – anche nella sala Politeama di Pachino. I film verranno presentati da autori ed ospiti tra i quali l’attore e montatore iraniano Babak Karimi, l’amico e testimone dei 20 anni della storia della manifestazione, l’attore Luca Zingaretti, da Berlino il regista Luca Lucchese, collaboratore di Wim Wenders, il regista italiano di origine irachena Haider Rashid, l’attrice Lucia Sardo, il regista e direttore della fotografia Daniele Ciprì, il regista Pasquale Scimeca, il musicista Mario Incudine chiuderà la kermesse. A inaugurare la proiezione dei film in concorso sarà Europa film fresco vincitore dalla Quinzaine des Réalisateurs Cannes 21, presentato dal regista Haider Rashid. Seguiranno Il matrimonio di Rosa, la commedia della regista spagnola Icíar Bollaín (in anteprima), Gagarine di Fanny Liatard e Jérémy Trouilh, film francese rivelazione presentato a Cannes, dal Tibet cinese Balloon di Pema Tseden, Herself (La vita che verrà), una storia diretta da Phyllida Lloyd, che tratta con leggerezza temi profondi. Inoltre il magico, ultimo film dell’autore cileno Patricio Guzmán, La cordigliera dei sogni. A questi si aggiungono fuori concorso A Black Jesus prodotto da Wim Wenders e presentato dal regista Luca Lucchese, L’isola incantata di Pasquale Scimeca che racconterà il lirismo della sua Sicilia, un omaggio per i 100anni di Nino Manfredi, per i cento anni dalla nascita, con la proiezione di Pane e cioccolata di Franco Brusati e, come da 20 anni a questa parte, il film muto in piazza con la musica dal vivo dell’ensemble Darshan: The crowd (La folla, 1928) di King Vidor in ricordo dello storico del cinema Sebastiano Gesù, al quale, da quest’anno, viene dedicato un premio nazionale promosso dal Festival insieme al Centro Studi Cinematografici (CSC). Molto ricca la sezione del “ConCorto”. Al concorso dei cortometraggi della kermesse siciliana, sono giunti 171 film brevi. Tra corti di finzione e documentari, il festival mostra una serie di opere di respiro autenticamente internazionale, che travalicano il cinema mediterraneo. La selezione ufficiale dei corti è firmata dalla Filmoteca Laboratorio 451 e curata dal giornalista Andrea Di Falco, in collaborazione con Chiara Pitti, Elisa Ragusa e Francesco Savarino. Naturalmente, non può mancare in questa XXI edizione, un ricordo di Franco Battiato, amico e sostenitore del festival sin dalla prima edizione. I film del Festival Internazionale del Cinema di Frontiera e gli eventi collaterali sono presenti, dal 14 al 20 settembre, sul magazine online MyMovies. Da segnalare, infine, la collaborazione con Mubi, la piattaforma streaming del cinema d’autore. La manifestazione è ideata e diretta da Nello Correale ed organizzata dalla Associazione Turistica Pro Loco Marzamemi e Tipota Movie Movie Company in collaborazione con il Centro commerciale naturale “Marzamemi”.
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Cinema di Frontiera Marzamemi, i 6 film in concorso
Salmo “Mio live a Olbia contro regole patetiche”, polemica con Fedez
ROMA (ITALPRESS) – Dopo le polemiche per il concerto a Olbia, per la mancanza di distanziamento, Salmo dice la sua attraverso le storie su Instagram. Tutto è stato organizzato “sotto falso nome” per protestare contro le regole “patetiche” imposte ai live: “Perchè dentro il concerto ti devi comportare in una certa maniera poi esci dal recinto e fai il ca… che ti pare. E allora non va bene”. “A me – ha aggiunto – non va di fare dei live in maniera molto triste e vedere le persone sedute, distanziate e con la mascherina. Io non ci sto. Ok? Ho fatto l’ipocrita e lo stro… lo so, però mi sono battuto per le mie idee, perchè le regole non vanno bene”. Ora “che io abbia fatto una ca…ta è discutibile, perchè il live è stato fatto sotto una ruota panoramica, a dieci metri dal corso, dove, visto che è una zona turistica, ci saranno minimo diecimila persone al giorno in giro, tutte ammassate, senza mascherina, anche perchè l’obbligo della mascherina in pubblico non c’è più. Se io fossi andato al corso e mi fossi affacciato ad una finestra sarebbe stato uguale. Quindi quali sono le regole che ho infranto? Quali sarebbero le regole previste per un concerto all’aperto senza recinzione, senza ingressi, senza biglietti, accessibile a tutti, accanto al centro, in una zona turistica?”. Poi critica Fedez: “Non ho aderito alle tue iniziative seppur giuste perchè mi stai sul ca…! E io questa cosa non te l’ho mai nascosta. Però penso tu sia un ottimo politico. Sei bravissimo come politico ed è quello che devi fare. Te lo auguro”. Non si fa attendere la replica del rapper, sempre su instagram: “Non mi ha stupito che tu non abbia rispettato le regole. Mi ha stupito che tu non abbia rispettato le persone. Tutto è politica quando coinvolge la vita e il lavoro dei cittadini, quindi mi dispiace dirtelo caro Salmo, ma quello che hai fatto è politica, e per di più della peggior specie”. “Se, dopo che hai compiuto 18 anni, ti senti ancora in dovere di fare le cagate solo perchè le fanno anche gli altri, è molto grave. Visto che ti chiedi se stai discutendo con un artista o con un politico, ti rispondo: stai discutendo con un adulto”, aggiunge Fedez. “Contribuire ad alzare il livello di rischio sanitario di una regione sostenendo pure di farlo per aiutarla non fa di te un artista, fa di te un narcisista e anche del tipo più pericoloso”.
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Mogol compie 85 anni, una vita in musica
ROMA (ITALPRESS) – Paroliere, produttore discografico, scrittore e presidente Siae, Mogol, pseudonimo di Giulio Rapetti, compie oggi 85 anni. “L’uomo è anche meglio dell’artista. È buono, gentile e generoso. Non eccelle solo nello scrivere canzoni. Scrive poesie, si occupa di medicina, ha mille idee. Un vulcano. Grazie caro Giulio. Ti vogliamo tanto bene” ha dichiarato il Direttore Generale SIAE Gaetano Blandini. “Oggi compie 85 anni il nostro Presidente Giulio Rapetti Mogol – si legge in una nota della Siae – che con la sua creatività ha dato lustro alla cultura italiana in Italia e nel mondo, sempre in prima linea nella difesa del diritto d’autore”
Nato a Milano, Mogol è ricordato anzitutto per il lungo e fortunato sodalizio artistico con Lucio Battisti, sebbene il suo contributo alla musica leggera italiana sia di respiro più largo, fin dai primissimi anni sessanta. Hanno inciso canzoni da lui scritte o tradotte, fra gli altri, Caterina Caselli (Perdono, Cento giorni, Sono bugiarda, Il volto della vita), i Dik Dik (Sognando la California, Senza luce, Il primo giorno di primavera), l’Equipe 84 (Io ho in mente te, Nel ristorante di Alice, Un angelo blu), Fausto Leali (A chi), The Rokes (Che colpa abbiamo noi, È la pioggia che va), Bobby Solo (Se piangi, se ridi, Una lacrima sul viso), Little Tony (La spada nel cuore, Riderà), Mango (Oro, Come Monna Lisa, Mediterraneo), Riccardo Cocciante (Celeste nostalgia, Un nuovo amico, Se stiamo insieme) e i New Trolls (America O.K.).
Già nel 1961 vince il suo primo Festival di Sanremo con “Al di là” (Luciano Tajoli – BettyCurtis). Un periodo di grande prolificità e successo per Giulio Rapetti (che nel frattempo ha adottato lo pseudonimo di Mogol) è la seconda metà degli anni Sessanta: Mogol scrive testi sia per cantanti “tradizionali” sia per gruppi beat, spesso adattando testi originali per cover. Ma è nel gennaio 1966 che l’incontro con Lucio Battisti dà il via a una collaborazione destinata a diventare proverbiale, principalmente per canzoni interpretate da Battisti ma anche con composizioni affidate ad altri interpreti. La collaborazione pressoché esclusiva con Lucio Battisti continua fino al 1980 (con l’album “Una giornata uggiosa”). Poi Mogol inizia a collaborare con Riccardo Cocciante, Mario Lavezzi, Mango, e intanto fonda la Nazionale Italiana Cantanti (1981) e il CET, centro di perfezionamento per giovani artisti. Alla fine degli anni Novanta inizia una collaborazione autorale con Gianni Bella, che produce album di grande successo per Adriano Celentano.
Nel 2005, Mogol comincia a scrivere un brano intitolato Musica e speranza con Gigi D’Alessio per la partecipazione al Festival di Sanremo di Gigi Finizio. Successivamente, sempre con D’Alessio, firma la canzone presentata a Sanremo da Anna Tatangelo Essere una donna. Nel 2006, Mogol partecipa all’album di D’Alessio, nel quale è autore dei testi di 4 brani (Un cuore malato, Apri le braccia, Una volta nella vita, Nome cognome indirizzo e cellulare). Nel 2007 Mogol e D’Alessio continuano la collaborazione scrivendo la canzone Bambina. Nel 2009 esce MogolAudio2, un album contenente dieci canzoni con testi scritti da Mogol e musiche e arrangiamenti del gruppo musicale Audio2.
Nel 2015 scrive per Eros Ramazzotti la canzone Sbandando, contenuta nell’album Perfetto.
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Addio a Gianfranco D’Angelo, attore cult da “Drive in” a “Striscia”
ROMA (ITALPRESS) – E’ morto alla soglia degli 85 anni (19 agosto) l’attore comico e cabarettista Gianfranco D’Angelo. Nato a Roma, esordisce in teatro come attore nel 1963 con I Teleselettivi, commedia satirica in cartellone al Teatro delle Arti di Roma, continuando poi a recitare al teatro Cordino – costituito da lui e dai suoi amici nel cuore di Trastevere – in spettacoli scritti da Maurizio Costanzo. Dopo aver partecipato insieme a Renzo Montagnani a Federico eccetera eccetera, programma radiofonico di Maurizio Costanzo, nel 1968 viene chiamato da Lando Fiorini e lavora al Puff fino al 1970, quando Garinei e Giovannini lo scelgono per il ruolo dell’Arcivescovo tedesco in Alleluja brava gente con Renato Rascel e Gigi Proietti. Dopo il Puff, lavora in vari cabaret d’Italia, fra cui il Derby di Milano. In seguito inizia la sua collaborazione con il teatro romano Il Bagaglino che lo porterà a lavorare con Gabriella Ferri, Oreste Lionello, Enrico Montesano e Pippo Franco.
L’esordio televisivo avviene in Rai nel 1971 quando partecipa al programma Sottovoce ma non troppo. Successivamente prende parte al programma Foto di gruppo, nel quale affianca Raffaele Pisu. Interpreta un commissario di polizia nel film per la televisione La bambola, della serie La porta sul buio, prodotta da Dario Argento e andata in onda sulla Rai nel 1973. Negli anni settanta seguono alcune partecipazioni a spettacoli televisivi della rete di Stato, come Milleluci (1974 con Raffaella Carrà), Dove sta Zazà (1973) e Mazzabubù (1975).
Durante il Giro d’Italia del 1978 e del 1979 è commentatore televisivo in diretta del dopotappa. Nell’autunno del 1979 è il protagonista de La sberla (regia di Giancarlo Nicotra) seguito da diciannove milioni di telespettatori. A questo seguiranno C’era una volta Roma (1979), Tilt (1979 con Stefania Rotolo e regia di Valeriu Lazarov alla sua prima esperienza in Italia), Ma ce l’avete un cuore (1980), Signori si parte (1981, regia di Romolo Siena), e TV 1 (estate 1983). Al cinema recita con Alvaro Vitali, Lino Banfi e Renzo Montagnani in numerosi film del genere commedia sexy all’italiana negli anni settanta-ottanta.
Nel 1983 è uno dei protagonisti del programma di Antonio Ricci Drive In (Italia 1). Il programma, che andrà in onda per cinque anni, sarà diretto prima da Giancarlo Nicotra, in seguito da Beppe Recchia. In questo programma D’Angelo interpreta il personaggio del signor Armando, proprietario e addestratore del cane “Has Fidanken”. Tra gli altri personaggi interpretati vi sono il Tenerone e le imitazioni di Pippo Baudo e Katia Ricciarelli (all’epoca consorti), Sandra Milo, Roberto Gervaso, Piero Angela e Raffaella Carrà. Nel 1986 la Rai dedica a Gianfranco D’Angelo una puntata di Serata d’onore. Nel 1988 conduce su Italia 1 insieme a Ezio Greggio la prima stagione del programma Striscia la notizia. Inoltre, nello stesso periodo conduce i programmi Odiens (tra i personaggi interpretati vi è l’imitazione di Marisa Laurito) e Televiggiù.
Nel 1992 è il protagonista della sitcom Casa dolce casa, assieme ad Alida Chelli e Enzo Garinei; nella serie compare anche la figlia, Daniela D’Angelo, che interpreta il ruolo della figlia come nella vita. Torna in Rai nel 1993 conducendo, affiancato da Gabriella Carlucci, su Rai 1 lo spettacolo Luna di miele. Nel biennio 1995-1997 è Diavolik, con la Carrà nei panni di Eva Kant in Carràmba! Che sorpresa. Nello stesso anno è protagonista del recital Bravo Bravissimo, dedicato alla sua carriera. Nell’estate 1996, fra le altre partecipazioni, ci sono il Gala di Raiuno a Cannes, la trasmissione Su le mani al Bandiera gialla di Rimini, il Festival delle voci nuove di Castrocaro.
Nell’autunno-inverno 1996-1997 è il comandante dell’esercito di Retromarsh!!! È ospite di tre puntate di Fantastico e di altri varietà televisivi. Nel 1999 conduce le “inchieste” per carpire i segreti dei VIP all’interno della trasmissione Segreti e Bugie. Inoltre è ospite di Carràmba! Che sorpresa e Domenica in. Dopo aver vinto quattro Telegatti, nel 2001 vince il Delfino d’oro alla carriera. Nella stagione 2009-2010 conduce insieme alle figlie un programma di cucina denominato Locanda D’Angelo su Alice TV. Nel 2015 partecipa a Italia’s Got Talent su Sky, come concorrente ospite, senza essere giudicato.
Nel 2017 è in tournée teatrale con Quattro donne e una canaglia insieme a Corinne Cléry, Barbara Bouchet, Marisa Laurito e Paola Caruso.
Nel 2019 appare nel film W gli sposi diretto da Valerio Zanoli. Il cast comprende Paolo Villaggio nella sua ultima interpretazione cinematografica, Iva Zanicchi, Carlo Pistarino, Marisa Laurito, Lando Buzzanca, Corinne Cléry e Giulio Berruti.
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Addio a Piera Degli Esposti, una vita tra cinema e teatro
(ITALPRESS) – Il teatro il suo primo grande amore, poi arrivarono il cinema e gli sceneggiati tv. Il mondo dell’arte perde oggi una grande attrice, protagonista dell’interpretazione, la cui cifra stilistica è stata quella di essere riuscita a rappresentare i personaggi più diversi sfruttando con disinvoltura ogni mezzo.
E’ morta all’età di 83 anni l’attrice Piera Degli Esposti. Malata da tempo, era ricoverata all’ospedale Santo Spirito di Roma.
Lei che aveva una spiccata dote attoriale, lei che ha lavorato con registi dalla caratura differente e di epoche altrettanto differenti: dai fratelli Taviani a Tornatore, da Pasolini a Sorrentino. Nata a Bologna nel 1938, si è formata a teatro sotto l’egida di registi come Antonio Calenda, Nando Gazzolo fino a Gigi Proietti. Importa al cinema la sua tecnica imparata sui palcoscenici teatrali; non a caso i suoi primi ruoli hanno dei forti legami con il teatro, come nel Medea di Pasolini. Oppure nel fortunato sceneggiato Rai “Il conte di Montecristo” o ancora ne “Il Circolo Pickwick” di Gregoretti. Poi arriveranno Luigi Zampa, Nanni Moretti, Cinzia Th Torrini, Lina Wertmuller, Marco Bellocchio. Ed ancora Giuseppe Tornatore ne “La sconosciuta”, Paolo Sorrentino ne “Il divo”. Una carriera lunga e proficua, divisa tra il cinema impegnato e la commedia, senza mai disdegnare i prodotti più pop ad uso del mercato generalista televisivo. Carriera costellata da premi: due i David di Donatello vinti, per “L’ora di religione” (2002) di Marco Bellocchio e per “Il divo” (2009) di Paolo Sorrentino.
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Alberto Angela porta in Tv le “Meraviglie” della Reggia di Monza
MONZA (ITALPRESS) – La Villa e il Parco di Monza nei giorni scorsi sono stati il set delle riprese del programma ‘Meraviglie’ curato da Alberto Angela per Rai Uno . Tre giorni di riprese che hanno riguardato diversi ambienti della Villa. Le riprese del programma sono ricominciate dopo oltre un anno di fermo dovuto all’emergenza sanitaria. Alberto Angela e la sua troupe gireranno per tutta l’estate in diversi luoghi d’Italia e la serie sarà in onda il prossimo inverno su Raiuno. “E’ un risultato importante – spiega Dario Allevi Presidente del Consorzio Villa e Parco di Monza e Sindaco della città – aver ospitato una produzione RAI così prestigiosa in campo culturale e divulgativo, seguita da telespettatori di tutte le età. Mi auguro che sia uno strumento efficace per far conoscere al grande pubblico le bellezze storico, artistiche e naturalistiche del grande complesso monumentale monzese, gia’ protagonista di una grande stagione di rilancio negli ultimi mesi.
Dal 29 maggio, giorno della riapertura, migliaia sono stati i visitatori che, rispettando le norme sanitarie, hanno potuto godere dei tesori conservati nella Villa Reale. Il Masterplan per il rilancio del sito artistico è a buon punto e in autunno prenderanno il via gli eventi previsti dalla call aperta alle varie realtà culturali per rendere il nostro gioiello ancora più attrattivo”. “Siamo convinti – conclude Allevi – che l’abilità e il carisma riconosciuto di Alberto Angela possano consolidare, ancora di più, l’interesse nei confronti della Reggia richiamando visitatori da tutto il Paese”.
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“Coprifuoco” alle notifiche push, nuova stretta per i minori su TikTok
ROMA (ITALPRESS) – Il social TikTok annuncia l’introduzione di nuove misure di protezione proattive rivolte agli utenti tra i 13 e i 17 anni. In particolare, sono previste nuove modifiche alle impostazioni della messaggistica diretta in modo che, per i nuovi utenti tra i 16 e i 17 anni, l’impostazione predefinita dei Messaggi Diretti sia “Nessuno”. Per inviare messaggi ad altri, gli utenti di questa fascia d’età dovranno attivare volontariamente una diversa opzione di condivisione. I profili preesistenti che non hanno mai utilizzato i Messaggi Diretti prima, riceveranno un avviso che richiede di rivedere e confermare le impostazioni di privacy all’utilizzo della funzione. Dopo aver realizzato il loro primo TikTok, ai minori di 16 anni verrà chiesto di decidere in modo proattivo se vogliono rendere visibili i propri video ai propri follower, solo agli amici o solo a se stessi prima di poter pubblicare.
Con l’obiettivo di sviluppare “abitudini digitali” positive, è stato ridotto il periodo di tempo durante il quale i minori di 18 anni ricevono notifiche push. I profili di utenti tra i 13 e i 15 anni, infatti, non riceveranno più notifiche automatiche a partire dalle 21, mentre per i 16-17enni la funzione sarà disabilitata a partire dalle 22. Le nuove misure annunciate oggi e pensate per promuovere un’esperienza sicura e adatta alle diverse età verranno rese disponibili gradualmente in tutto il mondo nei prossimi mesi. Queste ultime vanno ad aggiungersi agli ulteriori strumenti e policy precedentemente introdotti per proteggere gli account degli utenti adolescenti come l’impostazione privata predefinita di tutti gli account appartenenti ai minori di 16 anni e l’aver disabilitato la messaggistica diretta per gli utenti dai 13 ai 15 anni.
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L’Aquila, i big della musica italiana alla Perdonanza Celestiniana
L’AQUILA (ITALPRESS) – Presentato il programma degli eventi della 727esima edizione della Perdonanza. Il gran ritorno sul palcoscenico dell’Aquila di Riccardo Cocciante, la partecipazione straordinaria di Renato Zero alla serata di chiusura e poi Max Pezzali, Gigi D’Alessio, Franco 126, i nomi illustri della danza italiana e i ragazzi dell’orchestra del conservatorio “Casella”, con un’offerta per tutti i gusti e tutte le età. Sarà una Perdonanza all’insegna degli eventi di qualità quella dell’edizione numero 727, che quest’anno potrà contare su una mediapartnership d’eccezione: quella della Rai, con Rai Cultura e Rai Radio tutta italiana. I principali appuntamenti, in programma tra il 23 e il 30 agosto, sono stati illustrati stamani all’Auditorium del Parco dal sindaco Pierluigi Biondi e dal direttore artistico, maestro Leonardo De Amicis.
“Come lo scorso anno, purtroppo, la prudenza per la prevenzione dal contagio da covid impone di limitare l’allestimento del corteo storico del 28 agosto, che sarà di nuovo in forma statica – ha spiegato il sindaco Biondi – I figuranti in costume verranno disposti lungo i lati di viale Collemaggio, con la possibilità di vederli per il pubblico entrando sul viale a fasce orarie, e le sole Dame della Bolla e della Croce e il Giovin Signore, accompagnati dalla Municipalità, a percorrere il viale medesimo, dalla Chiesa di Cristo Re, fino alla basilica. Peraltro questi nuovi figuranti principali incontreranno quelli della scorsa edizione sabato 21 agosto, alla sala Rivera di Palazzo Fibbioni, per il tradizionale passaggio di consegne”.
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