ROMA (ITALPRESS) – Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, si è recato ieri al Parco archeologico del Colosseo, aperto nel giorno di Ferragosto come gli altri siti archeologici statali. Accompagnato dal capo Dipartimento per la valorizzazione del patrimonio culturale, Alfonsina Russo, dal sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi, e dal comandante dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, generale Francesco Gargaro, il ministro ha visitato l’Anfiteatro Flavio e ha salutato il personale di turno. “Ho voluto personalmente ringraziare le lavoratrici e i lavoratori che hanno assicurato l’apertura e l’accoglienza dei visitatori nei nostri musei. Estendo questo ringraziamento al personale degli altri luoghi della cultura aperti in Italia”, ha affermato il ministro Sangiuliano.
“Con la passione civile che mettono nella loro attività, anche quest’anno abbiamo potuto garantire a cittadini e turisti la possibilità di visitare quei siti che rappresentano un patrimonio di bellezza unico al mondo. Il nostro impegno continua per rendere ancora più fruibili e attrattivi musei e parchi archeologici nazionali”, ha aggiunto il ministro che, al termine della visita, ha presieduto la riunione di Ferragosto al Collegio Romano con i capi Dipartimento e i direttori generali per fare il punto sulle attività in corso e i progetti futuri.
(ITALPRESS).
– Foto: ufficio stampa ministero della Cultura –
Sangiuliano in visita al Colosseo per Ferragosto
Rai-San Marino, incontro tra Sergio e segretario di Stato Pedini Amati
ROMA (ITALPRESS) – Il segretario di Stato di San Marino per il Turismo, con delega all’informazione, Federico Pedini Amati ha incontrato a Roma, negli uffici della sede di Viale Mazzini, l’amministratore delegato e presidente del CdA di Rai Roberto Sergio.
Sul tavolo dell’incontro, che si è tenuto in “un clima cordiale ma costruttivo”, le “questioni relative alla San Marino RTV: la necessità di perseguire – si legge in una nota – un pareggio di bilancio, l’esigenza di un piano industriale e di un nuovo piano editoriale per la stagione ormai alle porte e, soprattutto, la necessità non più rinviabile della nomina di un Direttore Generale che guidi la San Marino RTV nello sviluppo delle strategie future. Il confronto, certamente proficuo, proseguirà a ritmi serrati fin quando non saranno trovate le soluzioni necessarie a mettere in sicurezza la San Marino RTV, asset strategico per l’informazione nella Repubblica di San Marino e azienda che garantisce occupazione ad oltre 70 persone”.
L’amministratore delegato Roberto Sergio, da parte sua, ha “garantito di essere a conoscenza delle problematiche e di aver sul suo tavolo il dossier relativo all’emittente sammarinese”.
– Foto: Congresso di Stato Repubblica di San Marino –
(ITALPRESS).
James Cameron, il regista di Avatar e Titanic compie 70 anni
ROMA (ITALPRESS) – Cos’hanno in comune film campioni di incasso come “Terminator”, “Avatar” e “Titanic”? Sono stati diretti tutti e tre (quattro, se consideriamo anche “Avatar – La via dell’acqua”) da James Cameron, regista, sceneggiatore e produttore canadese che il 16 agosto compirà 70 anni.
Nato a Kapuskasing (nel distretto dell’Ontario) nel 1954, Cameron è uno dei registi con maggiori incassi nella storia del cinema. La passione per il cinema lo ha preso dopo l’abbandono degli studi in fisica: galeotta fu l’uscita di “Guerre stellari”, uno dei suoi film preferiti. Non a caso la sua prima opera, nel 1978, è il cortometraggio di fantascienza “Xenogenesis”.
Il debutto nella regia cinematografica, invece, arriva nel 1981, dopo le collaborazioni per “1997: Fuga da New York” e “Il pianeta del terrore”. Il film in questione è “Piraña paura”, un’esperienza complicata per Cameron che, a causa della sua scarsa esperienza, finì per fare l’aiuto regista. Il riscatto arriva nel 1984 con “Terminator” che dà grande fama a lui e al protagonista Arnold Schwarzenegger. Seguono “Aliens – Scontro finale” (1986), “The Abyss” (1989), “Terminator 2 – Il giorno del giudizio” (1991), “True Lies” (1994) e “Strange Days” (1995). Nel frattempo, nel 1985, la spedizione organizzata da Robert Ballard ha trovato il relitto del Titanic, il celebre transatlantico britannico affondato il 15 aprile 1912. Cameron rimane colpito dall’evento e inizia a interessarsi alla storia e, nel 1997, dà alla luce “Titanic”, film da 285 milioni di dollari di budget, 1 miliardo e 800 milioni di dollari di incassi e 14 candidature all’Oscar.
Dopo il trionfo di “Titanic”, Cameron si dedica soprattutto alla realizzazione di documentari finchè, nel 2009, esce “Avatar”, primo film (ricco di effetti speciali) a essere girato in 3D Fusion Camera, tecnologia alla quale il regista ha dedicato anni di studio e sviluppo). Per Cameron è un altro successo che lo convince ad annunciare ben quattro sequel: “Avatar -La via dell’acqua” (2022), “Avatar 3” (previsto per il 2025), “Avatar 4” (previsto per il 2029) e “Avatar 5” (previsto per il 2031). Il budget previsto per i quattro film si aggira complessivamente intorno al miliardo di dollari.
-foto Agenzia Fotogramma-
(ITALPRESS).
Porto Cervo, aggredito per una foto. Geolier “Non l’avrei fatto succedere”
MILANO (ITALPRESS) – “Ho letto un articolo di un ragazzo che è stato schiaffeggiato da un buttafuori di una discoteca dove c’ero io. Dagli articoli penso si capisa che non era del mio team ma innanzitutto ci tenevo a precisarlo. Non solo”. E’ quanto scrive Geolier, in una delle sue storie su Instagram, in riferimento alla disavventura, ricostruita dall’Italpress, che ha visto protagonista un ragazzo palermitano aggredito da un buttafuori per una foto al rapper nella discoteca Just Me di Porto Cervo.
“Vi dico anche che se sta roba fosse accaduta davanti a me – aggiunge Geolier – non l’avrei fatta succedere, anzi il buttafuori veniva allontanato e il ragazzo sarebbe stato accontentato come faccio sempre perché Dio solo sa quanto mi piace fare foto con voi tutti. Alla sicurezza dei locali e dei concerti dico sempre una cosa: occhio che sono i mie fan loro ci permettono di stare qua”.
-foto Agenzia Fotogramma-
(ITALPRESS).
Al festival di Locarno “La vita accanto” di Marco Tullio Giordana
ROMA (ITALPRESS) – Presentato alla 77a edizione del Locarno Film Festival Fuori concorso “La vita accanto” di Marco Tullio Giordana, che riceverà un Pardo Speciale in omaggio alla sua carriera.
Il film sarà in sala dal 22 agosto distribuito da 01 Distribution.
“La vita accanto” è ispirato al romanzo di Mariapia Veladiano, vincitrice del Premio Calvino, storia di una famiglia in cui segreti inconfessabili e sensi di colpa si intrecciano a grande talento e voglia di riscatto.
Il film è interpretato da Sonia Bergamasco, Paolo Pierobon, Valentina Bellè, Beatrice Barison (giovane talento musicale, concertista internazionale per la prima volta sullo schermo), Sara Ciocca, Michela Cescon, ed è una produzione Kavac Film, IBC Movie e One Art con Rai Cinema, prodotto da Simone Gattoni, Marco Bellocchio, Beppe Caschetto, Bruno Benetti.
Anni Ottanta, una città d’arte italiana, una famiglia ricca. Nasce Rebecca con una macchia rossa che ne deturpa il viso e getta nello sconforto la famiglia. Vengono a galla veleni antichi, solo grazie al suo talento musicale potrà superarli.
«Il romanzo di Mariapia Veladiano – afferma Giordana – è il racconto di come il disagio possa irrompere nella vita di una famiglia, sconvolgendola per sempre. Nel libro questo disagio è rappresentato dalla mostruosità di un neonato subito rifiutato. Nel film questa ‘mostruosità’ è rappresentata da una macchia viola che copre metà del viso della bambina. Per il resto la piccola Rebecca è bellissima e, scopriremo col tempo, straordinariamente dotata per la musica. Ma l’angioma che la sfigura le rende difficile il rapporto con gli altri, soprattutto con la madre che non l’ha mai accettata e, per vergogna, l’ha sempre tenuta segregata in casa. Il tema centrale è quindi il corpo, la cui accettazione è alla base di ogni identità, e come le sue eventuali imperfezioni (quanto reali? quanto immaginarie? quanto indotte dallo sguardo altrui?) possano portare alla violazione per modificarlo e accettarlo secondo i canoni di un’illusione».
-foto ufficio stampa film-
(ITALPRESS).
Pat Metheny compie 70 anni
ROMA (ITALPRESS) – Il 26 luglio scorso è uscito il suo ultimo album, “Moondial” e il 1° ottobre prenderà il via il suo lungo tour europeo che prevede anche sei date in Italia: Genova, Udine, Brescia, Milano, Bologna e Roma. Un bel regalo per il compleanno di Pat Metheny che oggi (12 agosto) compie 70 anni. Chitarrista jazz tra i più apprezzati, Metheny è nato a Kansas City (nel Missouri) nel 1954 in una famiglia di musicisti. Non a caso, a 8 anni inizia a suonare la tromba e a 15 suona già regolarmente con i migliori musicisti jazz della sua città.
L’esordio con il primo album, “Bright Size Life” (con Jaco Pastorius al basso), risale al 1975: l’album è caratterizzato da sonorità decisamente originali per la chitarra jazz e, per questo, influenzerà le successive generazioni di chitarristi. E lo stesso succederà in seguito visto che Metheny continua a utilizzare sempre nuove tecnologie e a lavorare per sviluppare il potenziale di improvvisazione della sua chitarra, con una versatilità senza eguali.
Nel 1976 fonda il Pat Metheny Group insieme al tastierista Lyle Mays: producono musica a metà strada tra il rock e il jazz; lui si occupa delle melodie, Mays delle armonie. Alla band successivamente si sono affiancati altri artisti (tra cui il bassista di origine africane Richard Bona che ha partecipato alla registrazione degli album “Speaking of Now” e “Live”) ma le collaborazioni si sono limitate a pochi dischi. Grazie al Pat Metheny Group ma anche all’impegno come solista, ai duetti e ad altre partecipazioni, Metheny negli anni ha raccolto consensi sempre maggiori sia da parte del pubblico sia della critica. A oggi ha vinto tre dischi d’oro e venti Grammy Award. Da notare che, oltre a essere uno straordinario musicista, Metheny è stato anche un ottimo insegnante: a 18 anni era già i forze all’università di Miami e a 19 era il più giovane insegnante presso il Berklee College of Music (che, vent’anni dopo, gli ha conferito un dottorato onorario). Ha insegnato anche in diversi seminari musicali in tutto il mondo.
L’artista festeggerà il compleanno con la moglie Latifa, con cui vive a New York e con la quale ha avuto tre figli.
-foto Agenzia Fotogramma-
(ITALPRESS).
A Pompei trovati i resti di altre due vittime dell’eruzione
ROMA (ITALPRESS) – Continuano i rinvenimenti nell’area di scavo della Regio IX, Insula 10 di Pompei, dove sono in corso indagini archeologiche nell’ambito di un più ampio progetto volto alla messa in sicurezza dei fronti di scavo. L’ultimo ritrovamento, di cui è stato appena pubblicato sull’E-Journal degli Scavi di Pompei un primo inquadramento scientifico, è un ambiente all’interno del quale sono state trovate due vittime dell’eruzione, un uomo e una donna. Quest’ultima trovata sul letto portava con sè un piccolo tesoro con monete d’oro, d’argento e bronzo, e alcuni monili tra cui orecchini in oro e perle.
Il piccolo vano, un luogo di servizio usato come cubicolo (stanza da letto) provvisorio durante i lavori di ristrutturazione della casa, posto alle spalle del già documentato Sacrario blu e con accesso dal grande salone decorato in II stile, fu scelto come rifugio dalle due persone, in attesa della fine della pioggia di lapilli che, da ore, stava invadendo gli spazi aperti, nel resto della casa. Lo spazio, grazie all’infisso chiuso, rimase sgombro dalle pomici che riempirono, invece, il salone adiacente, bloccando di fatto la possibilità alle due vittime di riaprire la porta e scappare. Intrappolate nell’angusta stanzetta trovarono la morte col sopraggiungere dei flussi piroclastici.
Le impronte nella cenere hanno permesso di ricostruire gli arredi e individuarne l’esatta posizione al momento dell’eruzione: un letto, una cassa, un candelabro in bronzo ed un tavolo con piano in marmo, con la suppellettile in bronzo, vetro e ceramica ancora al suo posto.
Il progetto di scavo si inserisce in un approccio più ampio, sviluppato negli ultimi anni con l’obiettivo di migliorare la tutela e l’assetto idrogeologico dei fronti di scavo. In base ai dati raccolti in questo periodo, il Parco Archeologico è impegnato a calibrare il proprio approccio, mettendo al centro gli aspetti del restauro, della salvaguardia e dell’accessibilità del patrimonio e circoscrivendo accuratamente le aree di scavo all’interno della città sepolta nel 79 d.C. Al tempo stesso, importanti investimenti ministeriali e governativi sono destinati a nuovi scavi nel territorio circostante, da Civita Giuliana a Villa dei Misteri e all’antica Oplonti nel Comune di Torre Annunziata.
“L’opportunità di analizzare i preziosissimi dati antropologici relativi alle due vittime rinvenute all’interno del contesto archeologico che ne ha segnato la tragica fine, permette di recuperare una quantità notevole di dati sulla vita quotidiana degli antichi pompeiani e sulle micro storie di alcuni di essi, con una documentazione precisa e puntuale, confermando l’unicità del territorio vesuviano – dichiara il direttore del Parco, Gabriel Zuchtriegel -. Un lavoro che vede la collaborazione tra archeologi, antropologi e vulcanologi impegnati nella ricostruzione degli ultimi istanti di vita di uomini, donne e bambini periti durante una delle più grandi catastrofi naturali dell’antichità. Pompei rimane un grande cantiere di ricerca e restauro, ma nei prossimi anni ci aspettiamo importanti sviluppi negli scavi archeologici e nella valorizzazione anche dal territorio, anche grazie agli investimenti Cipess annunciati recentemente dal Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano”.
– Ufficio stampa e comunicazione Ministero della Cultura –
(ITALPRESS).
Nuovo concerto di Lenny Kravitz in Italia
ROMA (ITALPRESS) – Dopo i sold out fatti registrare a Lucca Summer Festival ed Umbria Jazz, Lenny Kravitz torna in Italia con un nuovo show estivo.
Per questa data che si terrà il 13 Agosto Lenny ha scelto il Parco Bussoladomani di Lido di Camaiore a pochi metri dal mare della Versilia.
Artista senza tempo, icona di stile e di musica e talento del rock d’oltreoceano, Lenny Kravitz torna live con il suo nuovo progetto Blue Electric Light, dodicesimo studio album del cantante.
Nell’album, il talento di Kravitz come scrittore, produttore e polistrumentista risuona poichè ha scritto e suonato lui stesso la maggior parte degli strumenti, con il chitarrista di lunga data Craig Ross.
– Foto: Ufficio stampa D’Alessandro e Galli –
(ITALPRESS).









