ROMA (ITALPRESS) – Sono terminate le riprese di “Pantafa” di Emanuele Scaringi con Kasia Smutniak, Greta Santi, Mario Sgueglia, Mauro Marino, Giuseppe Cederna, Betti Pedrazzi con la partecipazione di Francesco Colella.
Protagonista della vicenda è Marta che si trasferisce insieme a sua figlia Nina a Malanotte, un piccolo paese di montagna.
La bambina da qualche tempo soffre di paralisi ipnagogiche, un disturbo del sonno che può portare ad avere stati allucinatori, e Marta ha pensato che un pò di aria di montagna e di lontananza dalla frenesia cittadina possano giovare alla piccola. La casa in cui si trasferiscono però è tutt’altro che accogliente e per le strade di Malanotte non si vedono mai bambini. I sintomi di Nina cominciano a peggiorare già dalla prima notte, la bambina fa incubi sempre più vividi in cui una figura spettrale le si siede sul petto, la immobilizza e le ruba il respiro.
Per Marta, madre sola in un paese che le appare sempre più sinistro, sarà ogni giorno più difficile trovare il modo di fare la cosa migliore per la sua bambina.
(ITALPRESS).
Terminate le riprese di “Pantafa” con Kasia Smutniak
A Trieste riprese del nuovo film di Wilma Labate “La ragazza ha volato”
ROMA (ITALPRESS) – Sono in corso a Trieste le riprese del nuovo film di Wilma Labate “La ragazza ha volato”, su sceneggiatura dei fratelli Damiano e Fabio D’Innocenzo e della stessa Wilma Labate.
“La storia scritta dai fratelli D’Innocenzo mi ha fulminato perchè racconta un’adolescente nel clima dell’inerzia che tanto pervade oggi le nostre vite. Cucirmela addosso è stato bellissimo, un racconto al femminile a tutto tondo di cui il cinema e il mondo hanno bisogno” dice la regista Wilma Labate (La mia generazione, La Signorina Effe, Arrivederci Saigon).
“La ragazza ha volato” racconta la storia di Nadia, un’adolescente ‘scomodà che vive a Trieste, città di confine tra tante culture, un luogo spazzato da un vento potente, in cui la protagonista cresce coltivando una solitudine da cui uscirà in modo inatteso.
Il film è interpretato da Alma Noce (Gli anni più belli) nel ruolo di Nadia, Luka Zunic (Non odiare) nel ruolo di Brando, Rossana Mortara (Habemus Papam, Vincere, Alaska) la madre; Massimo Somaglino(attore teatrale, per la prima volta sullo schermo), il padre; Livia Rossi (Hammamet, L’intrepido), la sorella.Il film è prodotto da Tralab Srl e Nightswim Srl con Rai Cinema, in coproduzione con Staragara Institut(Slovenia), in associazione con Gianluca Arcopinto Srl, con il supporto di Friuli Venezia Giulia Film Commission e il sostegno del Mic.
Il direttore della fotografia è Sandro Chessa (Assandira), lo scenografo Flaviano Barbarisi (L’equilibrio, La volta buona, Bagnoli jungle), il montatore Mario Marrone (Il contagio, L’Alligatore), la costumista Metella Raboni (Luna rossa, Domenica), il produttore esecutivo Roberto Manni.
(ITALPRESS).
Pacifico firma la colonna sonora del nuovo film con Fabio Volo
ROMA (ITALPRESS) – Pacifico torna a scrivere per il cinema e firma la colonna sonora di “Genitori vs. Influencer”, il film di Michela Andreozzi che sarà trasmesso in prima assoluta su Sky Cinema Uno domenica 4 aprile. Nel cast Fabio Volo, Ginevra Francesconi e Giulia De Lellis. La colonna sonora, composta dalle musiche originali e dal brano inedito “Gli anni davanti” a firma di Pacifico, sarà disponibile sulle piattaforme streaming e in digital download a partire da lunedì 5 aprile.
“In realtà non vedevo l’ora di riprendere a lavorare con le immagini. Michela Andreozzi mi ha contattato tramite Fabio Volo, non ci siamo mai incontrati ma mi ha citato riferimenti che erano gli stessi miei, aveva la stessa mia necessità di trovare un commento sonoro al film che fosse luminoso, incoraggiante. Ho scritto e suonato quasi tutto da solo, nel mio studiolo parigino. Michela – racconta Pacifico – aveva già pensato a mettere una mia canzone, e infatti ‘Le mie parolè nella versione di Samuele Bersani è a commento di una scena importante del film. A questa, e alle musiche scritte appositamente, ho aggiunto un brano inedito, ‘Gli anni davantì. Anche in questa canzone ho cercato di metterci un’esortazione, un invito a guardare con voglia e speranza agli anni che verranno”.
(ITALPRESS).
Addio a Enrico Vaime, autore radio e tv
E’ morto, all’età di 85 anni, a Roma, Enrico Vaime, autore televisivo, scrittore, drammaturgo, conduttore televisivo e radiofonico. Ha spesso firmato i suoi lavori in coppia con Italo Terzoli, con cui ha costituito la ditta artistica Terzoli & Vaime.
Nato a Perugia, laureato in Giurisprudenza a Napoli, entra in RAI nel 1960. Successivamente si dedica alla libera professione di autore debuttando nel 1963 con I piedi al caldo, una commedia che va incontro a numerose traversie con la censura televisiva del tempo. Collabora alla stesura di numerosi programmi di successo quali Quelli della domenica; Canzonissima; Tante scuse e Risatissima. Scrive anche alcune fiction (Un figlio a metà, Italian Restaurant, Mio figlio ha 70 anni) e numerosi musical teatrali, soprattutto per la coppia Garinei e Giovannini (Felicibumta, Anche i bancari hanno un’anima, La vita comincia ogni mattina, Pardon Monsieur Molière, Una zingara m’ha detto, Gli attori lo fanno sempre, C’era una volta… Scugnizzi).
Con Enrico Montesano realizza Bravo, Beati voi e Malgrado tutto beati voi. Nel 1972 cura con Umberto Simonetta i testi della miniserie televisiva Il giro del mondo in 80 giorni, con i pupazzi animati di Giorgio Ferrari e la regia di Peppo Sacchi. Nel 1985 dirige la rassegna “Addio Cabaret” al Teatro Flaiano di Roma. Conduttore dal 1979 del programma radiofonico Black Out, pubblica numerosi libri (che gli hanno fruttato anche parecchi premi letterari) tra cui Amare significa, Tutti possono arricchire tranne i poveri, Le braghe del padrone, Perdere la testa, Non contate su di me, Era ormai domani, quasi. Negli anni 2000 conduce su La7 il programma Anni Luce, che, attraverso spezzoni di film del passato e interviste ai protagonisti, analizza l’evoluzione della società italiana dal secondo dopoguerra ad oggi; sempre sulla stessa emittente, il sabato e la domenica è il conduttore del dibattito di Omnibus Weekend, il magazine di Omnibus, dove invece Vaime, dal lunedì al venerdì, conduceva una rubrica di costume.
Sempre su La7, inoltre, dal 2011 al 2013 è ospite fisso, insieme a Paolo Sottocorona, del programma Coffee Break, allora condotto da Tiziana Panella. Negli stessi anni, con Maurizio Costanzo conduce su Rai Uno Memorie dal bianco e nero (2010), Di che talento sei? (2011) e S’è fatta notte (2012).
(ITALPRESS)
Beyoncé derubata, bottino da un milione di dollari
Beyoncé è stata derubata, i ladri le hanno sottratto beni per 1 milione di dollari. Ignoti si sono introdotti, per due volte di seguito, in tre depositi della cantante nell’area di Los Angeles e sono fuggiti con vari oggetti tra i quali vestiti e borse di lusso. I depositi colpiti sono quelli presi in affitto dalla Parkwood Entertainment, la production company della 39enne artista texana, ma gli oggetti sottratti nel primo colpo appartenevano tutti – come riporta TMZ – a “Queen Bey”. La polizia di Los Angeles per ora non ha operato arresti. Reati di questo genere sono in crescita; recentemente ignoti hanno saccheggiato anche un deposito con foto e abiti di Miley Cyrus. Due settimane fa Beyoncé Knowles, alla 63esima edizione dei Grammy Awards, gli Oscar della musica, ha vinto quattro premi che le hanno fatto accaparrare il record come artista donna più premiata nella storia dei Grammy, con ben 28 statuette.
(ITALPRESS).
“Volevo nascondermi” fa il pieno di candidature ai David
ROMA (ITALPRESS) – Si terrà l’11 maggio la cerimonia di premiazione della 66esima edizione dei David di Donatello, in diretta in prima serata su Rai1 condotta nuovamente da Carlo Conti. Le candidature di questa edizione già rappresentano cambiamenti importanti tra cui la presenza, epocale, di due registe donne nelle categorie più prestigiose: Susanna Nicchiarelli per Miss Marx ed Emma Dante per Le Sorelle Macaluso sono candidate alla miglior regia e al miglior film. “Abbiamo due registe candidate sia come miglior film che come miglior regista e vi ricordo che in 66 anni di David solo due volte una donna ha vinto per il miglior film e nessuna ha mai vinto per la regia” dichiara Piera Detassis, Presidente e Direttore Artistico dell’Accademia dei David che sottolinea: “ci tenevo a ricordare questo dato per dire che comunque stiamo facendo un percorso. I dati precedenti sono abbastanza agghiaccianti per le donne e l’umanità ma stiamo cambiando”. Ancora trionfi per le donne e le storie di donne ai David, sottolinea ancora Detassis: “Due regie d’esordio sono al femminile (Alice Filippi per Sul più bello e Ginevra Elkann per Magari) così come due registe sono candidate nei film documentari (Francesca Mazzoleni per Punta Sacra e Valentina Pedicini per Faith). Son tante le storie di donne, l’anno scorso ne lamentavamo l’assenza, quest’anno i racconti di donne ci sono eccome” conclude la Presidente.
A ottenere più candidature, 15, Volevo Nascondermi di Giorgio Diritti seguito da Hammamet di Gianni Amelio a quota 14 e Favolacce dei Gemelli D’Innocenzo a quota 13. Bene anche per L’Incredibile Storia dell’Isola delle Rose di Sydney Sibilia, uscito solo su Netflix, con 11 candidature a pari merito con Miss Marx. Record di votazioni da parte dei membri dell’Academy con un 91% di partecipazione, segno del coinvolgimento dei suoi 1578 votanti. Altro elemento da sottolineare quest’anno secondo Detassis è “l’incrocio mirabile tra giovani protagonisti e grandi nomi del cinema classico, candidature a Sofia Loren e Renato Pozzetto insieme ad esponenti della più giovane generazione e quella di mezzo”.
(ITALPRESS).
Covid, Renato Zero si è vaccinato “Viva la vita!”
ROMA (ITALPRESS) – “Il paziente Zero vuole cantare per voi ancora per tanto tempo! E che voi, possiate venire ad ascoltarmi per tanto tanto tempo ancora. Viva il vaccino! Viva la vita!!!”. Lo scrive su facebook Renato Zero che si è vaccinato contro il Covid e lo annuncia con un post e una foto sui social.
(ITALPRESS).
Siae, accordo con Algorand per gestire diritto d’autore con blockchain
SIAE e Algorand annunciano il raggiungimento di una prima importante tappa nel progetto più ampio di creare una piattaforma open basata su tecnologia blockchain che permetta di gestire in maniera trasparente ed efficiente “by design” i diritti degli autori.
L’annuncio di una partnership tra le due società era stato siglato nel 2019, e dopo mesi di lungo lavoro, sono giunti i primi risultati tangibili: i diritti d’autore per la prima volta vengono rappresentati come asset digitali. La storia della Società Italiana degli Autori ed Editori è iniziata 139 anni fa e oggi insieme ad Algorand abbraccia il futuro, esplorando le opportunità offerte dalla tecnologia per proseguire la sua missione di protezione della creatività.
Questa settimana sono stati creati più di 4.000.000 di NFTs (Non Fungible Token) che rappresenteranno digitalmente i diritti degli oltre 95.000 autori associati a SIAE. I token non fungibili (NFT), un tipo di asset digitale registrato su blockchain, saranno quindi utilizzati per la prima volta per rappresentare i diritti degli autori iscritti a SIAE. Un registro pubblico decentralizzato e trasparente che li rappresenti è il primo mattone necessario a costruire un’infrastruttura open che tuteli a 360° il diritto d’autore, così come immaginato per il futuro nella vision di SIAE.
“Garantire la tutela della creatività è da 139 anni la missione di SIAE e questo progetto dimostra che il nostro obiettivo è continuare a garantirla per i prossimi 139 anni” ha dichiarato Gaetano Blandini, Direttore Generale di SIAE. “Non siamo interessati a costruire infrastrutture tecnologiche dalle quali generare profitto, il nostro obiettivo è stato e sempre sarà quello di creare valore aggiunto per i nostri iscritti. Per questo possiamo permetterci di parlare di infrastrutture open e mettere a disposizione della comunità tutto il nostro know how. La tecnologia blockchain è sicuramente un filone interessante da continuare ad esplorare per le sue caratteristiche di trasparenza ed efficienza, fondamentali per chi, come noi, gestisce i proventi del duro lavoro di altri”.
La creazione di questi asset rappresenta il primo passo verso traguardi più ambiziosi per la Società, che permetteranno una gestione molto più trasparente ed efficiente dei diritti stessi, nel loro “viaggio” tra chi fruisce del diritto (chi ascolta musica, ad esempio) e chi di questo vive (l’autore). In futuro, il ruolo degli intermediari nell’ecosistema dell’intermediazione di contenuti e diritti cambierà radicalmente. SIAE, forte del suo “appartenere agli autori” e del suo non essere a scopo di lucro può e vuole agevolare il passaggio verso questo nuovo paradigma nel quale sicuramente molti altri intermediari nella supply chain di diritti e contenuti vedranno modificarsi modelli di business in maniera sempre più veloce e profonda.
Il progetto partito dall’Italia ha tutte le caratteristiche per divenire internazionale. La gestione del diritto d’autore è infatti un tema globale e le soluzioni basate su tecnologia blockchain sono scalabili per definizione. Per arrivare a un risultato a beneficio di tutti, servirà un’adozione massiva – in una prima fase – da parte di tutte le società di gestione collettiva a livello globale e per questo motivo SIAE intende condividere i suoi risultati progettuali in un’ottica open. In tal modo, si arriverebbe rapidamente ad una gestione realmente decentralizzata di questi metadati, fondamentali per una gestione corretta e trasparente dei diritti. Il sistema è inoltre già pensato – in un’ottica di vera decentralizzazione open – per poter trasferire la gestione direttamente agli aventi diritto, che potranno quindi avere il governo dei metadati relativi ai loro diritti.
“SIAE ha dato vita a un progetto ambizioso, dove la trasparenza e la semplicità nella gestione dei dati stanno diventando una nuova realtà per il loro settore”, ha dichiarato il professor Silvio Micali, vincitore del Premio Turing, professore del MIT e fondatore di Algorand. “SIAE è un’organizzazione lungimirante che aprirà nuove opportunità, andando a creare le basi per nuovi modelli economici. Sono entusiasta di avere SIAE come parte dell’ecosistema Algorand, confermando la scalabilità, l’efficienza e la sicurezza della blockchain di Algorand”.
(ITALPRESS).









