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Elio e le Storie tese tornano in tour

ROMA (ITALPRESS) – “Mi resta un solo dente e cerco di riavvitarlo” è il nuovo spettacolo di Elio e le storie tese. Dopo il successo del tour nei teatri, con oltre 40 date esaurite, e della prima parte del tour estivo con oltre 15 date, il complessino torna sui palchi a settembre.
Queste le date: 4 settembre, Carmagnola (Torino), Foro Festival; 6 settembre, Cremona, Piazza del Comune; 7 settembre, Roma, Casa del Jazz, in occasione della Festa del Fatto Quotidiano; 8 settembre, San Giovanni a Piro (Salerno), Porto Turistico di Scaro, nell’ambito del Festival Equinozio d’Autunno; 10 settembre, Teramo, Piazza Martiri della Libertà.
“Mi resta un solo dente e cerco di riavvitarlo” è uno show tra il sacro e il profano, che si apre come una messa laica, in cui vari personaggi di attualità vengono invitati a pregare per i fan.
Elio e le Storie Tese, vestiti di bianco, su una scenografia studiata nel dettaglio, con la regia di Giorgio Gallione, sanno raccontare il nostro tempo in modo ironico e affascinante. Da “La terra dei cachi” a “Supergiovane”, da “Servi della gleba” a “Valzer transgenico” il repertorio del complessino è sempre attuale. Sul palco: Elio, Faso, Cesareo, Vittorio Cosma, Jantoman, Paola Folli, Mangoni e per la prima volta ben due batteristi (che sostituiscono per questo tour Christian Meyer).

– Foto: Ufficio stampa Parole & Dintorni –

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Caso Regeni, un documentario racconterà la sua storia

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ROMA (ITALPRESS) – E’ in fase di realizzazione un documentario sulla storia di Giulio Regeni, per la regia di Simone Manetti, con la consulenza di Alessandra Ballerini, prodotto da Mario Mazzarotto per Movimento Film.
Simone Manetti dall’inizio del processo sta filmando tutte le udienze e seguendo in aula i genitori di Giulio, Paola Deffendi e Claudio Regeni e l’avvocata Alessandra Ballerini, che, con il supporto del “popolo giallo” e della “scorta mediatica” stanno cercando di ottenere una verità processuale.
-foto ufficio stampa Storyfinders-
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Domenico Modugno, 30 anni fa la scomparsa di “Mister Volare”

ROMA (ITALPRESS) – Martedì 6 agosto saranno trent’anni dalla morte di Domenico Modugno, scomparso nel 1994 nella sua casa di Lampedusa a soli 66 anni a causa di un infarto, arrivato a dieci anni di distanza dall’ictus che lo aveva colpito durante la registrazione del programma che conduceva su Canale 5, “La luna nel pozzo”. Per celebrare l’anniversario sono già usciti un disco, “Come in un sogno di mezza estate”, che racchiude i suoi successi (incluse le versioni spagnole di alcuni dei suoi brani più celebri) e un libro, “Mister Volare”, scritto da Giancarlo Governi e Leoncarlo Settimelli (Ed. Vallecchi). Del resto, parlare di Modugno, ma soprattutto farlo conoscere ai più giovani, è quasi un dovere per un personaggio come lui, considerato uno dei padri della musica leggera italiana, con canzoni (ne ha scritte e incise circa 230) tradotte e cantate in oltre 150 Paesi del mondo.
Modugno era nato a Polignano a Mare (Bari) il 9 gennaio 1928 ma per molti anni si è creduto che fosse siciliano a causa di un’errata interpretazione del dialetto salentino e lui stesso aveva dato credito a questa diceria per motivi di immagine. Nel corso della sua carriera ha scritto canzoni, le ha cantate, ha interpretato una quarantina di film per il cinema e per la televisione (tra i tanti, “Appuntamento a Ischia”, “Piange… il telefono”, “Il maestro di violino” e “Scaramouche”), ha recitato in teatro e condotto alcuni programmi televisivi ma il suo nome è e rimarrà per sempre legato a “Nel blu dipinto di blu”, più nota come “Volare”, la canzone che scrisse (con Franco Migliacci) e con cui vinse il Festival di Sanremo nel 1958; e, anche, il brano che ha cambiato il corso della musica italiana e una delle canzoni italiane più conosciute nel mondo. Tra i tanti che l’hanno eseguita ci sono Louis Armstrong, Ray Charles, Frank Sinatra, Luciano Pavarotti, Paul McCartney e Dean Martin.
Dicevamo dell’ictus: fu quello a interrompere bruscamente la sua carriera dando però contemporaneamente inizio al nuovo impegno politico e civile che lo vide, tra l’altri, eletto nelle file del Partito Radicale e impegnato sui temi dei diritti delle persone disabili e dei malati rinchiusi nell’ospedale psichiatrico di Agrigento che riuscì a far chiudere.
La sua ultima apparizione in televisione, provato e quasi irriconoscibile per la barba bianca, risale al 1993 quando presentò a “Domenica in” la sua ultima canzone, “Delfini (Sai che c’è)”, incisa con il figlio Massimo.
-foto Agenzia Fotogramma-
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Malore in aereo per Fedez, salta la serata a Gallipoli. Poi rassicura “Sto meglio”

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MILANO (ITALPRESS) – Ancora problemi di salute per Fedez. A comunicare la notizia è stato il suo staff che, sul profilo Instagram del rapper, ha pubblicato una nota. “Purtroppo – si legge nella nota- durante il volo verso Gallipoli, Federico non è stato bene, è stato soccorso da un’ambulanza in aeroporto e al momento è ancora in attesa dei risultati. Per questo motivo questa sera non potrà essere presente alla serata prevista al Praja di Gallipoli. Ci scusiamo con tutti per l’inconveniente”. Poi lo stesso rapper ha rassicurato i fan dopo essere stato dimesso: “Ciao a tutti, intanto ci tengo a ringraziare tutto lo staff del pronto soccorso dell’ospedale Perrino di Brindisi. In secondo luogo mando un abbraccio a tutte le persone che ieri sera erano presenti al Praja di Gallipoli. Dopo l’ultimo ricovero che mi ha costretto ad annullare alcune date – aggiunge – non vedevo l’ora di salire sul palco. Purtroppo, durante il volo sono stato male e appena atterrato sono stato portato direttamente in ospedale, speravo di riuscire a essere dimesso per tempo, così non è stato. E’ stata una nottata intensa ma ora sto meglio. Vi mando un abbraccio e spero ci si possa rivedere presto, grazie per il supporto. Sono davvero rammaricato di non essere riuscito ad essere con voi anche questa volta”.

-foto Agenzia Fotogramma –
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E’ morto il giornalista di Virgin Radio Massimo Cotto

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ROMA (ITALPRESS) – E’ morto, all’età di 62 anni, il giornalista di Virgin Radio Massimo Cotto. “Questa notte Massimo Cotto ci ha lasciati. Vogliamo essere noi di Virgin Radio – si legge in un post su facebook – la sua (seconda) casa, a dirvelo, perché Massimo era uno di noi. Massimo era un conduttore fenomenale ma anche molto di più. Le sue interviste sono magistrali. Giornalista straordinario, scrittore, autore, attore di teatro sempre con la voglia di raccontare e (incantare) stupire chi aveva di fronte o all’ascolto.
Nel 2012 è entrato a fare parte della famiglia di Virgin Radio raccontando le follie dei grandi artisti del rock attraverso le pillole di ROCK BAZAR e poi dal 2016 era in onda tutte le mattine in ROCK AND TALK con Dr.Feelgood (Maurizio Faulisi) e con il Cavaliere Nero (Antonello Piroso).
In tutti questi anni ci ha sempre dato il Buongiorno con il sorriso e con il suo inconfondibile umorismo (non dimenticheremo mai le sue battute), tenendoci compagnia con una passione infinita per la musica e per tutte le forme d’arte.
Siamo vicini alla sua famiglia (Chiara, Francesco e alla mamma Marisa) e a tutti voi che, come noi, lo avete amato e apprezzato. Ciao Massimo, fai buon viaggio”.
-foto Ipa Agency –
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Conclusa a San Candido la quarta edizione di “Schermi d’arte”

SAN CANDIDO (ITALPRESS) – Si è conclusa con grande successo la quarta edizione della rassegna cinematografica “Schermi d’arte” a San Candido. Quest’anno, la rassegna ha offerto al pubblico quattro film particolari e stupendi, regalando esperienze cinematografiche uniche ed emozionanti. La rassegna si è aperta con “Posso entrare”, un’ode a Napoli che ha portato sul grande schermo tutta la bellezza e le contraddizioni di una città affascinante e complessa. Regista la talentuosa Trudy Styler, moglie el cantante Sting. Successivamente, il pubblico ha potuto emozionarsi con “Mi fanno male i capelli”, un omaggio toccante a Monica Vitti e alla forza del sogno, che ha celebrato l’indimenticabile attrice italiana attraverso un viaggio emozionale nella sua carriera e nella sua vita.
Uno dei momenti più attesi della rassegna è stata la proiezione del film della regista Caterina Carone, presentato al Festival del Cinema di Roma 2023. La Carone, premiata con diversi premi importanti per i suoi film documentari, è venuta a San Candido per presentare il suo film e incontrare il pubblico, condividendo le esperienze e le emozioni che hanno accompagnato la realizzazione della sua opera.Caterina Carone ha frequentato la scuola di documentario Zelig di Bolzano.
La rassegna si è conclusa con il film “Via Sicilia 57/59”, che ha lasciato un segno indelebile nei cuori degli spettatori grazie alla sua narrazione avvincente e alle sue immagini suggestive.
Paolo Spirito, direttore artistico di questo festival ha sottolineato l’importanza dei cinema e dei teatri che stanno morendo in Italia. La quarta edizione di “Schermi d’arte” ha dimostrato ancora una volta la capacità del cinema di emozionare e ispirare, confermando San Candido come un luogo di riferimento per gli amanti del cinema e dell’arte.

foto: ufficio stampa Associazione turistica San Candido

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Roberto Onofri conduce la 17^ edizione de “L’Oscar dei porti” su Rai Italia

ROMA (ITALPRESS) – La diciassettesima edizione de “L’Oscar dei porti” sarà trasmessa da Rai Italia e successivamente disponibile sulla piattaforma RaiPlay. Quest’anno, il veterano conduttore e DJ Roberto Onofri avrà al suo fianco Arianna, artista a 360 gradi di fama internazionale. L’attesissimo evento, registrato nell’incantevole cornice di Lincoln Road a Miami, celebra non solo i porti, ma anche le storie e le persone che li animano, premiando le eccellenze della Blue Economy italiana per l’innovazione e la leadership nel settore marittimo.
“Ringrazio il viceministro del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi, per aver conferito, con la sua partecipazione, autorevolezza alla nostra cerimonia. Uno speciale ringraziamento va naturalmente al vicedirettore di Rai Italia, Gianfranco Zinzilli, per la fiducia mostrata nei nostri confronti”, ha dichiarato il patron Roberto Onofri. Ha poi aggiunto: “Un ultimo e sentito grazie va a chi, attraverso il proprio impegno e talento, ha contribuito alla piena realizzazione di questa diciassettesima edizione: Virginio, Andrea del Principe, Brunais, Nuccio Giannino e Giovanni Zappia”.
Tra i premiati di quest’anno spiccano Luciano Guerrieri Presidente Porto Livorno,John Portelli, Tiziana Murgia, Viviana Ramassotto, Patrizio Scilipoti, Gaudenzio Parenti e Luca Lupi, Segretario Generale del Porto di Palermo. Un riconoscimento speciale è stato assegnato a Stefano Tacconi, esempio di come resilienza e caparbietà nello sport possano rappresentare i migliori strumenti per superare gli ostacoli.
Ecco i principali appuntamenti televisivi de “L’Oscar dei porti 2024”, che, grazie a Rai Italia, andrà in onda in gran parte del mondo: in America venerdì 9 agosto (alle 22.15 di New York e 19.15 di Los Angeles); in Australia e Asia sabato 10 agosto (alle 4.30 di Sydney e 2.30 di Pechino); in Europa, venerdì 9 agosto (0.15 di Berlino).
“L’Oscar dei porti”, prodotto da 50′ Group Italian Television Srl, è un programma di Roberto Onofri, scritto con gli autori Tommaso Martinelli, Sacha Lunatici e Luigi Miliucci.
– foto GROUP ITALIAN TELEVISION, da sinistra Roberto Onofri e Edoardo Rixi –
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Cento anni fa nasceva Corrado e la “Corrida” torna in tv

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ROMA (ITALPRESS) – Probabilmente neanche lui avrebbe immaginato che, nell’anno del centenario della sua nascita, la sua “Corrida” sarebbe tornata in onda. Invece è così: il programma ideato da Corrado (con il fratello Riccardo) alla fine degli anni Sessanta e andato in onda prima in radio e poi in televisione, tornerà sul Nove nel prossimo ottobre con la conduzione di Amadeus. Un bel modo per ricordare il celebre autore e conduttore televisivo scomparso a Roma l’8 giugno 1999.
Corrado era nato nella capitale il 2 agosto 1924 e aveva iniziato a lavorare in radio negli anni ‘50: dalla sua voce gli italiani sentirono, ad esempio, la notizia della fine della Seconda guerra mondiale. La popolarità acquisita grazie alla radio lo fa arrivare rapidamente in quella televisione di cui è considerato uno dei padri fondatori insieme a Mike Bongiorno e Raimondo Vianello. A quel punto ha abbandonato il cognome e per tutti è semplicemente Corrado: lancia Alberto Sordi, lavora con Nino Manfredi, porta i suoi spettacoli teatrali in giro per l’Italia con attori del calibro di Oreste Lionello, Mario Scaccia e Fiorenzo Fiorentini. Si affaccia anche al cinema, interpretando se stesso per Luchino Visconti in “Bellissima” (ma anche, tanti anni dopo, per la serie tv “Love me Licia”).
Dal 1951 al 1954 conduce in radio “Rosso e nero”, programma che nel 1954 approda in tv sul canale Nazionale, e presto diventa il conduttore ufficiale delle più importanti manifestazioni italiane: dai concerti alle premiazioni, passando per Miss Italia. Seguono “L’amico del giaguaro”, “La prova del nove”, “Il tappabuchi” (con Raimondo Vianello), solo per citarne alcune.
Nel 1970 e nel 1971 presenta “Canzonissima” e lancia Raffaella Carrà con cui, nel 1982, tornerà a far coppia in “Fantastico 3”. Nel 1974 conduce il Festival di Sanremo e, dal 1976, tre edizioni di “Domenica in”, programma che ha ideato quando la Rai gli ha chiesto di pensare a un programma che convincesse gli italiani a rimanere a casa davanti alla tv nel periodo dell’austerity. Mai in passato gli spettatori avevano passato un intero pomeriggio a guardare la televisione… L’ultima edizione è (anche) quella del terribile incidente automobilistico in cui Corrado, alla guida della sua Lancia Gamma 2500 uscita di strada in una curva, riporta la frattura del collo del femore. Va molto peggio a Dora Moroni, la showgirl che era in auto con lui e con la compagna del conduttore Marina Donato, che viene ricoverata in ospedale rimanendo in coma per due mesi.
Nell’aprile 1982 Corrado inaugura gli studi romani della Fininvest (oggi Mediaset), concludendo (con l’edizione già citata di “Fantastico”) la sua lunga esperienza in Rai. Su Canale 5 conduce, tra gli altri, “Il pranzo è servito” e “La Corrida”. Nel 1998 è protagonista con Bongiorno e Vianello de “I tre tenori”, speciale tv in cui i tre vengono intervistati da Maurizio Costanzo ed Enrico Mentana sulla carriera e sulla loro vita privata. È l’ultima apparizione televisiva del conduttore che scompare l’anno dopo a causa di un cancro al polmone.
-foto Agenzia Fotogramma –
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