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Spettacoli

Samuel, arriva il secondo album solista “Brigatabianca”

MILANO (ITALPRESS) – Venerdì 22 gennaio uscirà “Brigatabianca”, il secondo album solista di Samuel che arriva a distanza di quattro anni dal suo primo disco “Il Codice Della Bellezza”, pubblicato a febbraio 2017.
Anticipato dai singoli “Tra un Anno” e “Cocoricò”, il disco presenta 15 tracce in cui Samuel compone suona e canta nel Golfo Mistico, lo studio in cui si è rifugiato durante questi mesi, per creare nuova musica.
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Ciak nuovo film di Paolo Genovese con Mastandrea, Buy, Servillo

ROMA (ITALPRESS) – Sono iniziate a Roma le riprese de Il primo giorno della mia vita di Paolo Genovese che, dopo aver diretto Supereroi, di prossima uscita, torna dietro la macchina da presa con una storia sulla forza di ricominciare quando tutto intorno sembra crollare.
La racconta attraverso la vita di un uomo (Valerio Mastandrea), due donne (Margherita Buy e Sara Serraiocco) e un ragazzino (Gabriele Cristini) che, convinti di aver toccato il fondo, incontrano un personaggio misterioso (Toni Servillo) in grado di regalare loro una settimana di tempo per scoprire come potrebbe essere il mondo in loro assenza. E se possibile, trovare la forza di ricominciare e innamorarsi di nuovo della vita, il cui inestimabile valore viene messo in primo piano. Pluripremiato autore di titoli di grande successo come Immaturi, Tutta colpa di Freud, Perfetti sconosciuti e The Place, Paolo Genovese porta sul set un suo soggetto e dichiara: “Tutte le storie hanno un loro destino e se questa arriva proprio adesso, dopo circa quattro anni di scrittura e riscrittura, non è un caso. Penso sia il periodo giusto per fare un film sulla voglia e sulla necessità di ripartire”. La sceneggiatura del film, da cui nel 2018 è stato tratto il secondo e omonimo romanzo del regista edito da Einaudi, è scritta dallo stesso Genovese insieme a Paolo Costella, Rolando Ravello e Isabella Aguilar. Il primo giorno della mia vita è una coproduzione Medusa Film e Lotus Production, prodotta da Marco Belardi per Lotus Production, una società di Leone Film Group. Distribuito da Medusa Film. Fanno parte del cast anche Elena Lietti, Antonio Gerardi, Vittoria Puccini, Thomas Trabacchi e Alessandro Tiberi. La fotografia è affidata a Fabrizio Lucci, la scenografia a Chiara Balducci e i costumi a Gemma Mascagni.
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Enrico Ruggeri torna con “L’America”, canzone per Chico Forti

MILANO (ITALPRESS) – Da domani sarà in radio e disponibile in digitale “L’America (Canzone per Chico Forti)”, il nuovo brano di Enrico Ruggeri, dedicato alla vicenda che da 20 anni tiene in sospeso la vita di un uomo.
Questa sera l’artista sarà ospite di Nicola Porro a Quarta Repubblica (in prima serata su Rete 4), dove presenterà in anteprima il brano con il relativo video (online da domani sul canale Youtube dell’artista).
Chico Forti, velista e produttore tv, è stato incarcerato negli Stati Uniti nel 2000, condannato all’ergastolo per un omicidio di cui si è sempre dichiarato innocente. Il 23 dicembre 2020 è stata accolta l’istanza che permetterebbe a Chico Forti di tornare in Italia, ma attualmente è ancora detenuto al Dade Correctional Institution in Florida. Grazie allo zio, il cantautore ha conosciuto altre persone straordinarie che si sono dedicate a questa vicenda come il fumettista Chiod (Massimo Chiodelli) e il documentarista Thomas Salme. Insieme hanno realizzato il video del nuovo brano che si avvale delle illustrazioni tratte dal libro “Una dannata commedia” di Massimo “Chiod” Chiodelli. Fotografia e montaggio di Thomas Salme.
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Federculture a Franceschini “Riapriamo i musei tutti i giorni”

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ROMA (ITALPRESS) – Il presidente di Federculture Andrea Cancellato ha indirizzato una lettera al Ministro Franceschini sulla riapertura dei musei prevista nel nuovo Dpcm firmato dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. “La notizia apparsa nei giorni scorsi della riapertura dei musei – si legge nella lettera- aveva fatto tirare un sospiro di sollievo all’intera compagine delle istituzioni che, a vario titolo, hanno la responsabilità della loro gestione.
Sebbene in un quadro generale di forti limitazioni agli spostamenti, che riduce la platea degli utenti alle aree in cui questi vivono, il poter garantire una continuità dell’offerta di questo servizio è senz’altro un esercizio utile per gli operatori e un sostegno, oltre che culturale anche psicologico e morale, per tutti i cittadini in un momento in cui a prevalere sono gli stimoli depressivi”.
“L’apprendere le modalità in cui è prevista la riapertura – prosegue – ha, al contrario, rappresentato una doccia fredda.
É difficile infatti comprendere quale sia la logica dell’apertura nei soli giorni feriali: se l’esigenza è quella di non sovraccaricare il sistema dei trasporti urbani, si consente una potenziale, pur ridotta, utenza proprio nei giorni di maggiore affollamento dei mezzi pubblici e delle strade.
Legare, inoltre, l’apertura dei musei alla variabile dell’attribuzione di colori alle regioni di appartenenza rende imprevedibile la durata dei periodi apertura e di chiusura, con conseguenze non gestibili sull’organizzazione del personale e delle prenotazioni”.
“L’esperienza fatta nei mesi scorsi – aggiunge – dimostra che le misure adottate e rigidamente attuate nei luoghi della cultura li rende assolutamente sicuri dal punto di vista sanitario e la domanda del pubblico è la dimostrazione di un bisogno reale e costituisce un’evidente strumento di attenuazione dell’impatto dovuto al disagio imposto dalla situazione generale.
Riteniamo di poter esprimere una valutazione unanime della categoria interessata nel chiedere a lei e al governo, sia pure nella particolare e grave contingenza della pandemia, di poter rivedere questa decisione per rendere possibile una meno incerta programmazione delle attività e consentire ai cittadini, nella massima sicurezza, di poter godere almeno di questo ristoro immateriale.
Scindere i criteri di apertura dalla classificazione delle zone, non produrrebbe nessuna incongruenza, dal momento che, comunque, i residenti nelle aree a più alto rischio, sarebbero comunque soggetti alle restrizioni di carattere generale.
Le chiediamo, pertanto, di prendere in seria considerazione tale possibilità, per consentire una prima, pur parziale, ripresa della vita culturale a favore della cittadinanza.
Voglia, con l’occasione, accogliere i nostri migliori saluti e la totale solidarietà a fronte dei gravosi impegni cui deve fare fronte”.
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Venezia, il regista di Parasite Bong Joon-ho presidente della giuria

VENEZIA (ITALPRESS) – Sarà il regista Bong Joon-ho (Parasite, Snowpiercer, Memorie di un assassino) a presiedere la Giuria internazionale del Concorso della 78^ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia (1 – 11 settembre 2021), che assegnerà il Leone d’Oro per il miglior film e gli altri premi ufficiali.
La decisione è stata presa dal Cda della Biennale, che ha fatto propria la proposta del Direttore artistico del Settore cinema Alberto Barbera.
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Sanremo, Amadeus “Lavoriamo per partire il 2 marzo”

ROMA (ITALPRESS) – Al Festival di Sanremo il pubblico ci sarà, nonostante la pandemia. Lo ha detto il direttore artistico e presentatore Amadeus a RTL 102.5, all’interno di Non Stop News condotto da Giusy Legrenzi, Pierluigi Diaco ed Enrico Galletti. “Noi stiamo lavorando per il 2 marzo, dobbiamo fare un festival seguendo tutte le regole sanitarie – ha detto – Nessuno deve essere messo a rischio, ma dobbiamo lavorare per un festival il più normale possibile. Sanremo non lo puoi fare senza pubblico”. In merito alla controversa questione della nave per il pubblico afferma: “L’idea è quella di creare una bolla per lo meno per le 500 persone della platea, che siano sempre le stesse, così che possano assistere alle serate e per far in modo che succeda devono essere messe in protezione e non avere contatti con nessuno. Passeranno una settimana di vacanza sulla nave con tamponi quotidiani e la sera verranno portati al teatro con pulmini di al massimo 20 persone, non è facile, ma si può fare. E’ un’idea che sta diventando concreta, nel senso che ci stiamo seriamente lavorando e ho saputo che sono curiosi da ogni parte del mondo, perchè non è mai accaduto”. Amadeus ha parlato anche del cast del Festival. “Non c’è una composizione logica del cast – spiega – io quando ascolto una canzone mi lascio guidare dall’emozione e quando mi sono arrivate le canzoni di gente consolidata come Orietta Berti, Arisa, Malika, Renga, Ermal Meta o Fedez con la Michielin, mi hanno emozionato e quindi sono entrate a far parte di questo grande cast di 26 canzoni”. A proposito di Zlatan Ibrahimovic, uno degli ospiti più attesi: “Non sappiamo cosa farà, è un personaggio fantastico, a me ogni tanto piace proporre delle cose che sono imprevedibili, come è successo con Fiorello l’anno scorso. Zlatan è un personaggio incredibile con un grande carisma, è trasversale…. Probabilmente lo affiderò a Fiorello, che mi ha già anticipato “ho delle idee su Ibrahimovic…ma non te le dirò”.
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La figlia di Jovanotti vince il tumore “Voglio ricominciare a vivere”

ROMA (ITALPRESS) – Teresa Cherubini, la figlia di Lorenzo Jovanotti, ha sconfitto un linfoma di Hodgkin. La notizia è stata condivisa su Facebook dal padre Lorenzo: “Oggi la mia Teresa ha voluto raccontare la sua storia degli ultimi sette mesi. Ieri gli esami di fine terapia hanno detto che la malattia se n’è andata, oggi per noi è un giorno bellissimo, lei è stata pazzesca”.
“Dopo mesi di ansie e paure – scrive Teresa – la storia è finita, e posso raccontarla, perchè da ieri, 12 gennaio 2021 sono ufficialmente guarita. Sono stata incredibilmente fortunata ad avere una famiglia, amici e team di medici spettacolare che mi hanno seguito e aiutato durante tutti questi mesi. Vorrei tanto ringraziare le persone che allo IEO si sono prese cura di me e di chi si trova in una situazione come la mia. Sono persone spettacolari”.
Per un certo verso “il cancro è una malattia molto solitaria, ma il supporto di chi ti sta vicino è fondamentale per superarla, io non ce l’avrei fatta senza di loro. La paura non è andata via, e ci vorrà del tempo perchè possa fidarmi di nuovo del mio corpo, ma non vedo l’ora di ricominciare a vivere”.
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“Pezzo di cuore”, duetto inedito Emma-Amoroso

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“Vogliamo dare un segnale di ripartenza con questa canzone”. È il messaggio che hanno lanciato Emma e Alessandra Amoroso presentando il singolo “Pezzo di cuore”, che le vede insieme in un duetto inedito da venerdì prossimo. “La canzone è nata senza essere calcolata prima – ha accennato Emma – Una mattina mi sono svegliata, ho chiamato Dario (Dario “Dardust” Faini è il produttore del brano che ha anche scritto con Davide Petrella, ndr) e dopo Alessandra: abbiamo fatto un lavoro in regime Covid-19, con tutte le precauzioni del caso, insomma ‘cotta e mangiata’, come si usa dire”. “In questo progetto ci ha legato la grande amicizia, la fiducia e il rispetto una dell’altra – ha confessato Alessandra – Finora ognuna di noi aveva fatto delle scelte diverse”. “Pezzo di cuore” è un dialogo tra due donne, due amiche, con due percorsi e due personalità differenti ma entrambe sempre alla ricerca della verità delle loro emozioni; il brano, infatti, parla di trovare il modo giusto per vivere i sentimenti in maniera autentica, a partire dall’amore nei propri confronti.
“Non è scontato che due artiste riescano a entrare in simbiosi – ha sottolineato Emma – La cosa bella é che io e Alessandra dovevamo funzionare bene prima per noi stesse, senza nasconderci da artiste di mondo”. “Emma è arriva in un momento giusto della mia vita – ha ammesso Alessandra – Mi batteva forte il cuore e se anche stiamo vivendo un tempo un po’ incerto, questa ripartenza la facciamo a piccoli passi con lo sguardo all’oggi e sul presente”. Il brano è sicuramente uno dei duetti più attesi tra due delle voci femminili più seguite del panorama musicale italiano. “Queta canzone è nata per essere cantata dal vivo – ha sostenuto Emma – È da dieci anni che portiamo vanati una storia discografica e di palazzetti ma il covd-19 è stata una mazzata: l’imperativo è ripartire a tutti i costi”. “In passato ho avuto la fortuna di cantare una canzone di Emma e di fare alcune ospitate – ha ricordato Alessandra – Questa volta è stato più emozionante perché nel brano si sentono Alessandra ed Emma molto vicine anche se con due tonalità differenti”. Una storia comune e due vite vissute per la musica; le carriere di Emma e Alessandra sono iniziate con la vittoria di “Amici” per poi proseguire su binari paralleli, ognuna alla ricerca della propria identità. “Maria (De Filippi, ndr) è molto contenta di questo duo ed è molto orgogliosa di queste due sue figlie – ha rivelato Alessandra – Due donne hanno una potenza molto grande, ci siamo volute bene sin da subito, siamo subito entrate in complicità legate dalla stessa passione, dalla terra che ci unisce e spero di essere un esempio per una unione fra donne”. Emma pensa anche al tour nei palasport, inizialmente previsto lo scorso autunno, posticipato a maggio prossimo. “Cercherò di portare avanti il tour dei dieci anni di carriera – ha sentenziato – Ho bisogno di portare dal vivo i miei musicisti dopo un coito interrotto a causa del covid-19: Alessandra sarà ospite ovunque lo riterrà opportuno”. Questo progetto potrebbe avere un futuro più articolato e ampio. “Un disco insieme sarebbe meraviglioso – ha riflettuto Alessandra – Siamo due amiche prima di essere due colleghe.
Si vocifera possano essere insieme al prossimo festival di Sanremo. “Siamo state già insieme a Sanremo 2012 nella serata dei duetti – ha fatto notare Emma – È stato molto bello e mi dicevo che potevo fidarmi di Alessandra: è un palco importante, ero alle prime armi, anche se in precedenza ci ero stata con i Modà, e saremmo ben contente di ritornarci”. “Non ci hanno ancora fatto sapere nulla per Sanremo, nessuno ci ha chiamate – ha precisato Alessandra – Se ci chiamano diremmo subito di sì: siamo un esempio che le cose belle possono accadere”.
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