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Spettacoli

“Che Dio ci aiuti”, Elena Sofia Ricci torna nei panni di suor Angela

ROMA (ITALPRESS) – Torna su Raiuno giovedì 7 gennaio (in prima serata) suor Angela con tutta la banda di “Che Dio ci aiuti”, la fiction targata Lux Vide interpretata da Elena Sofia Ricci e giunta alle sesta stagione. Torna con un pizzico di commozione per diversi motivi: perchè la prima volta che alla conferenza stampa di presentazione manca Sara Melodia, “colonna” della Lux Vide scomparsa poco più di un mese fa; e perchè il Covid ha condizionato la produzione della serie per la malattia di una delle interpreti e per la paura che qualcun altro potesse contagiarsi: “Abbiamo girato per mesi con mascherine, detergendosi continuamente le mani, facendo tamponi. Gli attori hanno rischiato la loro vita, il Covid è una brutta malattia, io ce l’ho avuto” dice il produttore Luca Bernabei. Che aggiunge: “Mi sono sentito addosso una grande responsabilità perchè temevo per la salute di questa gente. Però in “Che Dio ci aiuti” ci sono, come sempre, ironia e speranza e per questo ci tenevamo a consegnarlo presto alla Rai perchè mai come adesso si attaglia al gusto della gente”.
Chiamata direttamente in causa, suor Angela, o meglio Elena Sofia Ricci, spiega: “Il rischio di ripetersi è sempre dietro l’angolo. La sfida è trovare ogni volta qualcosa in più”.
Rinnovarsi però nel segno della continuità: “Suor Angela è sempre lei. Ha avuto un passato difficile, è passata per il carcere e per essere stata una donna cattiva; ha avuto la chiamata, il dono della fede e, anche, una crisi vocazionale importante che ho chiesto io stessa nella scorsa stagione. In queste nuove puntata vivrà una crisi importante rispetto alla sua famiglia di provenienza: ci sono un padre e una sorella con cui dovrà fare i conti”.
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Vasco Rossi, arriva “Una canzone d’amore buttata via”

ROMA (ITALPRESS) – La prima canzone dell’anno, la prima nel programma di Bolle, la prima dell’album che verrà nel 2021, l’anno della rinascita.
Dalle 00:01 del 01.01.2021 esce il nuovo singolo “Una canzone d’amore buttata via” (prodotta con Celso Valli) e Vasco Rossi ha scelto di presentarla in esclusiva, e per la prima volta, in tv (dove non va da 15 anni) da Roberto Bolle in apertura del suo “Danza con me”, in onda il 1 gennaio su Raiuno.
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Morto Pierre Cardin, cambiò la storia della moda

ROMA (ITALPRESS) – E’ morto all’età di 98 anni lo stilista Pierre Cardin, all’American Hospital di Neuilly, vicino a Parigi. L’annuncio della scomparsa è stato dato dalla famiglia.
Con la sua morte scompare lo stilista che ha cambiato la storia della moda, contribuendo alla rinascita dell’haute couture nella Francia del dopoguerra. Visionario e pioniere del pret-a-porter, Pietro Costante Cardin nasce il 2 luglio del 1922 a Sant’Andrea di Barbarana, frazione del comune trevigiano di San Biagio di Callalta, da una famiglia di facoltosi proprietari terrieri e mercanti finiti in povertà dopo la prima guerra mondiale. Proprio la miseria spinse i genitori di Pietro a trasferirsi in Francia nel 1924. Nel 1936 il quattordicenne Pietro (il cui nome era ormai stato francesizzato in Pierre) iniziò l’apprendistato presso un sarto a Saint-E’tienne. Nel 1945 giunse a Parigi lavorando prima da Jeanne Paquin e poi da Elsa Schiaparelli. Primo sarto della maison Christian Dior durante la sua apertura nel 1947 (dopo essere stato rifiutato da Cristòbal Balenciaga), fu partecipe del successo del maestro che definì il New Look.
Nel 1950 fondò la sua casa di moda, cimentandosi poi con l’alta moda nel 1953. Cardin è noto per il suo stile d’avanguardia ispirato all’era spaziale. Preferisce forme e motivi geometrici spesso ignorando le forme femminili. Progredì nella moda unisex, qualche volta sperimentale e non sempre pratica. Nel 1959 Cardin è stato il primo stilista ad aprire in Giappone un negozio d’alta moda. Nel 1981 acquistò i ristoranti Maxim’s e in breve tempo aprì filiali a New York, Londra e a Pechino nel 1983.
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Sanchez attore nel film “My Hero Alexis”, anteprima a Giffoni

ROMA (ITALPRESS) – E’ stato un successo al Giffoni Film Festival “My hero Alexis” (“Mi amigo Alexis”), il film cileno che vede il debutto di Alexis Sanchez come attore. Il lungometraggio, mostrato in anteprima italiana a 300 giovani giurati del Festival, ha conquistato i ragazzi di Elements+10 (sezione riservata alla visione della pellicola). Una storia di calcio ma anche di miseria e tenacia nel perseguire i propri sogni, con la periferia povera del Cile sullo sfondo, che ha acceso un lungo dibattito alla fine della proiezione. Dai produttori di ‘Una mujer fantasticà, premio Oscar come migliore pellicola in lingua straniera nel 2018, la storia racconta di Tito, 12 anni, che ha la passione del calcio e per caso realizza il sogno di ogni bambino: incontrare il suo idolo Alexis Sànchez. L’inaspettata amicizia tra il ragazzo e il calciatore insegna qualcosa ad entrambi: Tito scopre qual è la sua vera strada nella vita e Alexis ritrova i luoghi e le storie della sua infanzia che gli ricordano il motivo per cui ama il calcio. “Penso che le persone saranno sorprese di come recita Alexis”, ha commentato il regista Alejandro Fernàndez Almendras.
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Cinema, 2020 da dimenticare a parte il successo di Zalone

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ROMA (ITALPRESS) – E alla fine, come spesso negli ultimi anni, meno male che Checco c’è. Zalone, ovviamente, che con Tolo Tolo (46 milioni di incassi) è riuscito a salvare il box office all’inizio del 2020, prima che il Covid spazzasse via il cinema in tutto. Cinema inteso come sale, perché di film ne sono usciti e pure tanti, ma sulle piattaforme, che oltretutto si stanno moltiplicando, diventando sempre più specializzate, come FarEastream, dedicata al cinema orientale e creata dal Far East Festival di Udine, o IWonderfull, braccio streaming di I Wonder Pictures, una delle distribuzioni più cinefile del panorama italiano.
Le riaperture dopo il lockdown, con distanziamento sociale, non portato grandi frutti, e anche i sei milioni di euro incassati da Tenet lasciano un po’ l’amaro in bocca, soprattutto perché il film di Christopher Nolan era stato annunciato come il film che avrebbe salvato il cinema, e alla fine non ha neanche soddisfatto il pubblico come ci si aspettava.
Restando a casa nostra, un anno che poteva dare grandissime soddisfazioni, partito veramente bene, con un box office che dopo anni era tornato ampiamente positivo, e con un rinnovato amore del pubblico per il cinema italiano, si è trasformato ovviamente in un disastro. La seconda chiusura, quella del 26 ottobre e che ancora è in corso, ha poi impedito l’uscita di molti film attesissimi, tra cui quelle che si preannunciano come i due cavalli su cui puntare quando, si spera presto, riapriranno i cinema. Freaks Out e Diabolik dovevano essere i due blockbuster italiani delle feste, adesso si dovranno riposizionare. Così come Non ci resta che il crimine 2, il nuovo film di Carlo Verdone, per non parlare del lungodegente 007, per cui si vocifera da settimane di un nuovo slittamento.
La crisi che ha colpito il settore non si smaltirà facilmente. Ma se le produzioni, pur con tutte le costose precauzioni del caso, sono ripartite, trovando nelle piattaforme di streaming anche un mercato importante, le distribuzioni cinematografiche e l’esercenza, quindi le sale, sono in fortissima sofferenza. Tutta la filiera andrà probabilmente ripensata, soprattutto per quanto riguarda le sale, a cui un’apertura parziale assolutamente non basterà dopo praticamente un anno di serrata. Soprattutto, bisognerà vedere quante sale riapriranno e quante invece non ce la faranno.
Il Covid ha comunque evidenziato l’assoluta fragilità di alcuni comparti del settore cinematografico, italiano e non solo, se à vero, e lo è, che anche colossi come AMC, la più grande catena di cinema del mondo, si è rivelata un gigante dai piedi d’argilla. In Italia sono tutti concordi che la riapertura dovrà essere completa e definitiva, altrimenti si rischia il tracollo. Si parla di date, anche se le associazioni di settore vorrebbero dal governo il giusto preavviso per poter ripartire con stile. Si parla di un periodo che va dalle quattro alle sei settimane. Una prima data buona poteva essere San Valentino, ma era davvero un’ipotesi romantica. Più facile che si parli inizio aprile, pandemia e vaccini permettendo.
Intanto anche i festival si stanno riposizionando, ammassandosi tutti nel periodo primavera-estate, cosa che provocherà un ingolfamento non indifferente.
Ma a questo, quasi ben venga una grande abbuffata estiva. Per l’industria, per gli spettatori, per la cultura in generale.
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Bocelli canta “Silent Night” nelle grotte di Frasassi

ROMA (ITALPRESS) – Andrea Bocelli – a sorpresa – ha incantato il suo pubblico eseguendo uno dei brani più belli di Natale, Silent Night, in un’emozionante versione a cappella, all’interno delle Grotte di Frasassi (Ancona). Un evento che rivivrà anche in televisione, proprio il 25 dicembre, in seconda serata, su Canale 5. Il tenore ha tenuto uno speciale set acustico natalizio in streaming mondiale sulla sua pagina Facebook, in uno degli scenari naturali più belli e suggestivi d’Italia, nelle Marche. Accompagnato dal pianoforte del Maestro Carlo Bernini, Bocelli ha regalato un’esibizione carica di suggestioni in vista delle feste, seguita in diretta Facebook da oltre 150.000 persone. Un successo che continua e che ha raggiunto oltre 1.500.000 views in soli due giorni, da ogni parte del mondo.
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“Danza con me”, Vasco e Hunziker con Bolle su Rai1

ROMA (ITALPRESS) – Anche quest’anno Raiuno ha deciso di aprire il suo anno televisivo (venerdì 1 gennaio in prima serata) con “Danza con me”, il programma-evento di Roberto Bolle arrivato alla quarta edizione. Si tratta di un appuntamento diventato ormai una tradizione che quest’anno è stato più complicato mettere a punto a causa delle restrizioni dovute al Covid 19: “E’ stato davvero molto impegnativo – spiega Bolle – Per tutto il tempo ci siamo chiesti: riusciremo a portare a termine lo show? In questo periodo basta un caso e ti mettono in isolamento. Alla fine, invece, ce l’abbiamo fatta, è stato un miracolo. Abbiamo dovuto rinunciare ad alcuni ospiti internazionali che non sono potuti venire e abbiamo adattato il cast alla situazione”.
L’adattamento, se così vogliamo chiamarlo, è perfettamente riuscito visto che, in quello che è un grande gioco di contaminazioni tra le diverse arti, Bolle si è aggiudicato la presenza di Vasco Rossi, Michelle Hunziker, Ghali e Diodato e la conduzione dell’insolita coppia formata da Francesco Montanari e Stefano Fresi insieme a Miriam Leone. Fabio Caressa tenterà di fare la telecronaca di un balletto.
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Ed Sheeran, a sorpresa esce il nuovo singolo “Afterglow”

ROMA (ITALPRESS) – Ed Sheeran pubblica oggi a sorpresa un nuovo singolo intitolato “Afterglow”. La traccia è disponibile su tutte le piattaforme digitali.
“Hey ragazzi – dice Sheeran -. Afterglow è una canzone che ho voluto pubblicare per voi. E’ solo una canzone che amo e che spero che piaccia anche a voi! Vi auguro di passare delle belle feste e un buon anno nuovo. Io torno nella terra di mio papà, ciao x”.
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