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Addio a Pepe Salvaderi, voce e fondatore dei Dik Dik

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Lutto nel mondo della musica. Una brutta notizia che riporta agli anni ’60, agli anni spensierati della musica leggera, delle cover americane cantate nella lingua di Dante, dei Cantagiro e dei concerti in spiaggia. E’ scomparso- a quanto si apprende a causa delle complicazioni dovute al Covid- Pepe Salvaderi, chitarra ritmica, tastiera e voce dei Dik Dik. Ad annunciarlo i suoi stessi compagni di viaggio sulla pagina Facebook della band. “Ciao Pepe te ne sei andato a suonare con gli angeli e ci hai lasciato qui a piangerti e ricordarti per sempre.
Conoscendo la tua innata ironia lo avrai fatto così senza avvertirci affinchè suonassimo le tue canzoni, le nostre canzoni ancora più forte, così forte da arrivare fino al cielo e il cielo sarà con te ad ascoltarci”. All’amnagrafe Erminio Salvaderi, Pepe nel 1965 assieme a Giancarlo Sbrizolo e Pietro Montalbetti aveva fondato il gruppo, prendendo a prestito il nome di un’antilope africana.
Primo singolo “1-2-3/Se rimani con me”, ma il successo arriva nel 1966 con “Sognando la California”, cover italiana di “Californian Dreamin” dei The Mamas & Papas. Poi è un crescendo di hit, con partecipazione ai principali festival, quello di Sanremo compreso. Ma l’apice del successo viene toccato nel 1970 con la loro canzone più nota “L’isola di Whigt”. “Noi – si legge nel post- non ti abbiamo perso e non ti perderemo mai perché sei e sarai sempre dentro di noi e ti promettiamo un cosa, l’ultimo lavoro, quello che hai voluto tanto non andrà perduto.
Ciao fratello, amico, grande musicista, ciao Pepe ci incontreremo in tutti i nostri sogni”. Tra i messaggi di cordoglio quello di Enrico Ruggeri che affida a Twitter il suo ricordo: “I Dik Dik furono quelli che portarono il nastrino dei Decibel alla nostra prima casa discografica. Registrammo il primo album con Pepe Salvaderi sempre presente in studio, assieme a Giancarlo e al povero Joe Vescovi. Quanti ricordi. Un abbraccio Pepe, ovunque tu sia adesso”.
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Da Orietta Berti a Michielin-Fedez, Gazzè a Sanremo

SANREMO (ITALPRESS) – Il più clamoroso è il ritorno di Orietta Berti, 55 anni dopo la prima volta e 29 dopo l’ultima, la più anziana con i suoi 77 anni che torna all’Ariston con “Quando ti sei innamorato”. Il cast di 26 Big messo in piedi da Amadeus è un mix tra volti noti (Francesco Renga, Arisa, Malika Ayane, Max Gazzè e la stessa Berti), ritorni dei più amati degli ultimi anni (Lo Stato Sociale, Ermal Meta), reduci dai talent (Gaia, Irama, Màneskin) con una spiccata presenza femminile. In gara ance Coma_Cose, Fulminacci, Madame, Willie Peyote, Gio Evan, Ghemon, Aiello, La rappresentante di lista. Difficile, adesso, fare pronostici per questo Festival che, Covid permettendo tornerà al Teatro Ariston dal 2 al 6 marzo 2021. Di sicuro ci sperano il veterano Francesco Renga, alla settima partecipazione con “Quando trovo te”, i già iscritti all’albo d’oro Ermal Meta con “Un milione di cose da dirti”, Arisa con “Potevi fare di più” e gli habituè Malika Ayane con “Ti piaci così”, Max Gazzè con la Trifluoperazina Monstery Band cantano “Il farmacista”, Noemi con “Glicine” e Annalisa con “Dieci”. A sparigliare le carte a tutti potrebbe essere la coppia Francesca Michielin e Fedez con “Chiamami per nome”. In gara anche i Màneskin, vincitori morali di X Factor 2017, con “Zitti e buoni”. E ancora Random con “Torno a te”, Colapesce-Di Martino con “Musica leggerissima”, gli Extraliscio con Davide Toffolo de I tre allegri ragazzi morti con “Bianca luce nera. Tornano per la seconda volta Irama con “La genesi del tuo colore”, Ghemon con “Momento perfetto”, Bugo con “E invece sì”, Fasma, che però un anno fa era tra le Nuove Proposte, con “Parlami” e Lo Stato Sociale con “Combat pop”.
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“Mental”, su Raiplay la serie sugli adolescenti

ROMA (ITALPRESS) – Le vicende di un gruppo di ragazzi con problemi psichiatrici, alle prese non solo con le proprie patologie ma anche con i sentimenti, gli errori, gli interrogativi e le passioni dell’età adolescenziale, che complicano la vita fuori e dentro l’ospedale, sono al centro di Mental, la prima serie italiana ad affrontare il tema del disagio psichico tra gli adolescenti, basata sul format originale finlandese Sekasin, diventato un vero e proprio fenomeno crossmediale. Una co-produzione Rai Fiction e Stand by me, prodotta da Simona Ercolani, scritta da Laura Grimaldi e Pietro Seghetti e diretta da Michele Vannucci, disponibile in esclusiva su RaiPlay da venerdì 18 dicembre con tutti gli 8 episodi da 25 minuti in contemporanea. “Un racconto sul disagio psichico tra gli adolescenti – sostiene Maria Pia Ammirati, direttore di Rai Fiction – e dunque su un passaggio d’età delicato e difficile, nel segno della speranza e della forza del gruppo. Mental nasce nello spirito innovativo di Rai Fiction, per una condizione che per la prima volta in Italia si affronta in una serie, per una rappresentazione fuori dagli stereotipi e per la qualità sperimentale a tutti i livelli, dalla sceneggiatura alla regia all’interpretazione. E’ una serie che oltre il perimetro generalista vuole misurarsi con il nuovo consumo e con i giovani utenti di RaiPlay”. “Attraverso un linguaggio diretto e senza filtri, lontano da buonismi e pietismi, sincero ed eccessivo, come lo sono del resto gli adolescenti – afferma la produttrice Simona Ercolani, AD e founder di Stand by me – si parla di disturbo mentale, anzi, lo si mostra in tutta la sua potenza e tragedia, ma dietro le allucinazioni, le ferite autoinflitte, le droghe, i pensieri ossessivi, si svelano le fragilità, le emozioni, i sogni che accomunano tanti sedicenni”.
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Piero Angela torna su Rai Premium con “Prepararsi al futuro”

ROMA (ITALPRESS) – “La conoscenza è il miglior strumento per valutare e decidere” afferma Piero Angela e se lo dice uno come lui, che della conoscenza (e della scienza) ha fatto uno dei pilastri del suo lavoro, c’è da credergli e seguirlo nella nuova avventura televisiva. Da giovedì 17 dicembre arriva su Rai Premium (in seconda serata) “Prepararsi al Futuro”, il suo nuovo programma, prodotto da Rai per il Sociale. Si tratta di quattro puntate che affronteranno grandi temi come lo sviluppo demografico e quello, il clima, l’energia, la biodiversità, il lavoro, e l’intelligenza artificiale. Angela spiega: “Se fossi uno studente vorrei che a scuola mi spiegassero non solo il passato ma anche il presente e il futuro. Vanno benissimo la storia, il latino, il greco e la storia dell’arte ma perchè non si spiega ai ragazzi anche un pò di quello che sta succedendo nel mondo?”.
Angela aggiunge: “Con l’arrivo del Covid i giovani si sono trovati per la prima volta davanti a una situazione che era come quasi come quella della guerra e hanno capito che stanno vivendo un secolo diverso da quello che hanno conosciuto prima. Per questa ragione è importante essere informati e motivati. In questo senso “Prepararsi al Futuro” vuole essere un piccolo manuale di sopravvivenza”.
In che modo? Il pubblico di Rai Premium potrà vedere ciò che è successo nell’Aula Magna del Politecnico di Torino dove, di volta in volta, quattrocento ragazzi degli ultimi anni della Scuola Secondaria e dell’Università hanno incontrato grandi personaggi di ogni campo – scienziati, economisti, storici, demografi, tecnologi e filosofi – e hanno potuto dialogare con loro, rivolgendo domande e ricevendo risposte. L’idea di Angela si è potuta concretizzare grazie al supporto di Francesco Profumo e della Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo, di cui è Presidente, del Politecnico di Torino e dell’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte: “Il passo di oggi è simile a ciò che fu il maestro Manzi negli anni Sessanta: imparare il futuro. Per i giovani è importante la memoria ma manca la visione del futuro che abbiamo provato a dare loro con questa iniziativa che gli ha permesso di incontrare alla pari personaggi di cui avevano solo letto sui libri”.
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Sanremo, Amadeus “Sarà il festival della rinascita”

ROMA (ITALPRESS) – La parola d’ordine del prossimo Festival di Sanremo sarà “rinascita”. Lo ha detto Amadeus in occasione della conferenza stampa di presentazione della finale di “Sanremo Giovani” che andrà in onda dal Teatro del Casinò di Sanremo giovedì 17 dicembre alle 21.30 su Raiuno, Radio2 e RayPlay e che porterà 8 Nuove Proposte al 71° Festival di Sanremo. Sei di loro saranno scelti tra i dieci finalisti di “Sanremo Giovani” (Avincola, Folcast, Gaudiano, Hu, I Desideri, Le Larve, M.e.r.l.o.t., Davide Shorty, WrongOnYou e Greta Zuccoli) mentre due arriveranno da Area Sanremo. Nel corso della serata, Amadeus annuncerà anche la lista dei big che parteciperanno al Festival e che, per l’occasione, saranno tutti presenti al Casinò. Quest’anno non saranno 24 ma 26 perchè, spiega Amadeus, “è un segnale importante, è il desiderio di far vedere che la musica ci deve essere”.
L’importanza della musica è un tema che ricorre spesso nelle parole di Amadeus: “La musica è rimasta ferma per un anno, l’unico luogo per fare musica e farla ascoltare per tanti mesi sono stati i balconi. Tutto è ancora fermo ma noi ci proviamo”. Certo non sarà facile, vista l’emergenza Covid e le relative restrizioni. Ma Amadeus è ottimista: “Il più grande evento musicale va fatto nella situazione più normale, creando uno spettacolo nel vero senso della parola, sarebbe fantascienza pensare di transennare la città di Sanremo per non far accedere nessuno” dice. Il direttore di Raiuno Stefano Coletta conferma: “Stiamo lavorando perchè la kermesse dal 2 al 6 marzo sia realizzata nella maggiore normalità possibile. Ovviamente dopo le feste comincerà il countdown e saremo più stringenti sulle norme da rispettare ma stiamo lavorando per avere il maggior numero possibile di poltrone occupate all’Ariston con presenze tutte tamponate in maniera costante e ripetuta con controllo quotidiano di coloro che entreranno in teatro. Non vogliamo che sia il Sanremo del Covid ma il Sanremo della normalità e della rinascita”. “Tra i nomi dei big che sono usciti sui giornali ce ne sono alcuni giusti, altri no. Però posso dire che, dei 26, dieci saranno donne, la presenza femminile è qualitativamente molto alta”.
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Carmen Consoli torna con un nuovo album e tour

ROMA (ITALPRESS) – Arriva da Carmen Consoli un grande annuncio per il settore musicale del 2021. Con un post sulle sue pagine social l’artista svela il suo ritorno sulla scena discografica e live il prossimo anno, a distanza di 5 anni dal disco di inediti “L’abitudine di tornare” e a 2 dalla raccolta live “Eco di Sirene”. L’artosta torna con “Volevo fare la rockstar”, un nuovo album in primavera e un nuovo tour nei teatri che prenderà il via il prossimo novembre con una lunghissima serie di date già confermate. I biglietti della tournèe, prodotta e organizzata da OTR Live, sono disponibili da domani su www.ticketone.it e in tutti i punti vendita abituali.”Mentre i giorni passano, accompagnati dalle note del nuovo disco – scrive – sembra tornare piano piano anche la bellezza. E per lanciare il cuore oltre tutti gli ostacoli che da mesi ci mettono alla prova, voglio iniziare a parlare di futuro. Lo faccio insieme a Francesco Barbaro e ai collaboratori di sempre, con i quali da anni condivido tutto e che ho trovato pronti a guardare avanti, a essere ottimisti. Torneremo a stare insieme e lo faremo nei teatri, che sono il posto che abbiamo scelto per presentarvi il mio nuovo lavoro, il luogo ideale per coglierne le sfumature e per ricominciare a condividere le emozioni che la musica porta con sè e che uno spazio così può valorizzare a pieno. Avremo tempo anche per la grande festa all’Arena di Verona, appuntamento che è stato solo rimandato. In questo tempo, nel quale ci vengono richiesti sacrifici e coraggio, proviamo anche a costruire percorsi di bellezza e di musica. In fondo da sempre io volevo fare la rockstar”.
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E’ morto il regista Kim Ki-duk a causa del Covid

ROMA (ITALPRESS) – E’ morto, all’età di 59 anni, in Lettonia, in seguito a complicazioni legate al Covid-19, il regista sudocoreano Kim Ki-duk. Lo riferisce il portale lettone Delfi. Il debutto alla regia nel 1996 è con Coccodrillo, film che racconta la vicenda di un uomo che vive aspettando sotto il ponte di un fiume i suicidi, per poter sottrarre poi ai cadaveri i loro averi. La sua prima pellicola uscita nelle sale italiane è Primavera, estate, autunno, inverno… e ancora primavera, presentato in concorso al Festival internazionale del film di Locarno nel 2003 e capace di ottenere notevoli risultati al botteghino nonostante la firma d’autore. Il suo film successivo è La samaritana, in concorso al Festival internazionale del cinema di Berlino del 2004, dove si aggiudica l’Orso d’argento per il miglior regista. Il film è uscito nelle sale italiane solo nel giugno 2005. Sempre nel 2004 Kim Ki-duk gira Ferro 3 – La casa vuota, con il quale vince il Leone d’argento – Premio speciale per la regia alla 61^ Mostra di Venezia. L’anno successivo è la volta de L’arco, presentato al Festival di Cannes 2005. Nel 2012 vince il Leone d’oro alla 69^ edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia con il film Pietà. L’anno successivo è la volta di Moebius, presentato fuori concorso al Festival di Venezia 2013. Il regista torna al Lido anche nel 2014 con One on One, film che apre, fuori concorso, la selezione delle Giornate degli Autori; è dell’anno successivo, invece, l’ancora inedito Stop. Il 2016 segna l’ulteriore ritorno di Kim Ki-duk alla Mostra del Cinema di Venezia, dove il suo Il prigioniero coreano apre la nuova sezione denominata Cinema nel Giardino.
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Arriva la serie tv “The Undoing” con Kidman e Grant

ROMA (ITALPRESS) – Con Nicole Kidman e Hugh Grant protagonisti è una delle miniserie più attese e chiacchierate dell’anno. The Undoing – Le verità non dette è la serie evento targata HBO, con numeri da record che hanno surclassato perfino la prima stagione de Il Trono di Spade. Ambientata nell’esclusivo Upper East Side di Manhattan, la serie è un intrigante family drama con atmosfere da thriller psicologico che debutterà, l’8 gennaio alle 21.15 su Sky Atlantic e in streaming su NOW TV. Da questa stessa data, tutti gli episodi saranno disponibili On Demand su Sky e in streaming su NOW TV a partire dalle 6.00.
Creata da David E. Kelly – già dietro al successo di Ally McBeal e Big Little Lies, che gli è valso un Emmy Award – e diretta dalla regista premio Oscar Susanne Bier, The Undoing – Le verità non dette racconta di Grace Fraser (Kidman), una terapista newyorkese di successo, e di suo marito Jonathan Fraser (Grant), uno stimato oncologo. Grace e Jonathan vivono la vita che hanno sempre sognato, fino a quando un violento omicidio e delle inquietanti rivelazioni sconvolgeranno il loro destino e il peso di verità non dette creerà delle crepe profonde nella loro storia.
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