“La ragazza dei tuoi sogni” di Ligabue entra in classifica airplay direttamente al primo posto. Il brano scalza dalla vetta “Hypnotized” dei Purple Disco Machine & Sophie and The Giants (-1) che scivola al secondo posto e precede “Latina” di Emma (+12). I dati EarOne vedono tra le prime dieci posizioni “Jerusalema” di Master KG (quarto posto, -1), “Tick Tock” dei Clean Bandit & Mabel (quinto posto, +6), “Levitating” di Dua Lipa (sesto posto, -2), “Rimmel” di Tiziano Ferro (settimo posto, +6), “Breaking Me” di Topic & A7S (ottavo posto, -6), “Un Día (One Day) di J Balvin, Dua Lipa, Bad Bunny & Tainy (nono posto, -3) e “Savage Love (Laxed – Siren Beat) di Jawsh 685 X Jason Derulo (decimo posto, -5). Le tre più alte nuove entrate sono: “La ragazza dei tuoi sogni” di Ligabue (posizione 1), “Barcellona” di Ghali (posizione 30), “Let’s Love” di David Guetta & SIA (posizione 31). La classifica airplay italiana è guidata da “La ragazza dei tuoi sogni” di Ligabue (nuova entrata) che precede “Latina” di Emma (+3) e “Rimmel” di Tiziano Ferro (stabile in terza posizione).
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Ligabue, “La ragazza dei tuoi sogni” guida la classifica airplay
Per Bill Murray 70 anni e ancora tante cose da fare
William James Murray, meglio noto come Bill Murray, spegne il 21 settembre 70 candeline, di cui 45 passati nel mondo dello spettacolo e soprattutto del cinema, di cui è ormai un’indiscussa leggenda. Non solo per i tanti ruoli iconici, dal professor Wenkman di ‘Ghostbusters all’annoiato attore in trasferta in Giappone di ‘Lost in Translation’, tanto per citarne due. Ma anche per i suoi eccentrici comportamenti, a partire dal fatto che Murray, nonostante sia una delle star più ricercate di Hollywood, non ha un agente e può essere raggiunto solo a un numero di telefono fisso, al quale risponde la maggior parte delle volte una segreteria telefonica. D’altronde, non ci si può aspettare niente di diverso da un artista che ha iniziato la sua carriera lavorando nello straordinario gruppo di Lampoon Magazine, la storica rivista satirica americana che ha tenuto a battesimo il meglio della comicità americana degli Settanta e Ottanta, mettendo insieme il gruppo fondante del Saturday Night Live, di cui Murray è stato una colonna. Il grande successo mondiale arrivò con ‘Ghostbusters’, in un ruolo che Dan Aykroyd aveva inizialmente scritto per John Belushi. Murray sfonda lo schermo e da quel momento in poi la sua popolarità non ha mai conosciuto declino. Merito di scelte molto attente e del suo talento. ‘Sos Fantasmi’ è diventato un cult natalizio imprescindibile, in ‘Space Jam’ recita al fianco di Michael Jordan, ‘Ricomincio da capo’ è uno dei grandi classici moderni. A partire dagli anni 2000, poi è diventato uno degli attori preferiti di alcuni dei registi più amati del cinema indipendente americano. Un giovanissimo Wes Anderson lo scelse per ‘Rushmore’, nel ruolo straordinario e dolente di un ricco infelice che ritrova la gioia nell’amore di una donna. Da quel giorno non si sono più abbandonati, regista e attore, da ‘I Tenenbaum’ a ‘The Life Aquatic’, passando per ‘Moonrise Kingdom’ e fino a ‘The French Dispatch’, che speriamo arrivi al cinema al più presto. Jim Jarmush, dopo il bellissimo ‘Broken Flowers’, lo ha rivoluto protagonista ne ‘I morti non muoiono’, geniale e incompresa follia in cui Murray è a dir poco eccezionale. Il presente è il ritorno sul set con Sofia Coppola, per il film ‘On The Rocks’, una produzione Apple che arriverà direttamente sulla piattaforma streaming della casa di Cupertino il 23 ottobre. Carattere non facile nella vita privata, come dimostrano i due divorzi, il secondo burrascoso con la costumista Jennifer Butler (per cui lasciò la prima moglie, da cui aveva avuto due figli), con accuse di violenza domestica, dipendenza da sesso, alcolici e marjuana e infedeltà. Matrimonio finito e i quattro figli avuti insieme affidati alla madre. Genio e sregolatezza, come spesso accade, e non è un caso che il romanzo preferito di Murray sia ‘Il filo del rasoio’ di Somerset Maugham, storia di un uomo alla continua ricerca di se stesso. Anche per lui è così, d’altronde chi è abituato a far ridere il prossimo nasconde sempre un lato oscuro, è il prezzo da pagare al talento. Per fortuna il vecchio Bill salva sempre tutto con una buona dose d’ironia. Come diceva in Zombieland, prima di esalare l’ultimo respiro: “Rimpianti? Nessuno. Forse Garfield”.
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Brumotti, libro sulla droga e pensa a reportage su favelas
Mentre il suo libro sulla droga e la mafia sarà pubblicato entro la fine dell’anno, il ciclista e inviato di “Striscia la notizia” Vittorio Brumotti pensa a un altro progetto: realizzare un grande reportage in giro per il mondo sulle favelas, il Canada, il Bronx sempre a bordo della sua bike. Il campione, protagonista di un ritratto che porta la firma di Tom Vanderbilt su Outsideonline, non si è fermato neanche durante il lockdown e ha denunciato lo spaccio di droga.
Il “vendicatore” a due ruote ha continuato a raccontare al pubblico i mali sociali con il suo “100% Brumotti”.
Negli ultimi anni, “questo Batman in bicicletta ha un nuovo obiettivo: la criminalità organizzata – scrive Vanderbilt – Qualche mese dopo, con il coronavirus in pieno svolgimento, sono sorpreso di vedere nuovi segmenti ‘100% Brumotti’ apparire su Striscia”.
“Eccolo lì, sulla sua bicicletta, a inseguire – e a essere inseguito – da spacciatori – si legge su Outsideonline – Approvato come ‘lavoratore essenziale’, Brumotti ha anche un pass che gli consente la libera circolazione in tutto il paese, ma senza una troupe televisiva. Sta percorrendo le strade quasi vuote da solo, equipaggiato con quattro GoPro”.
Chiedo, il più diplomaticamente possibile, se il traffico di droga sia davvero il problema più grande dell’Italia in questo momento. ‘Le droghe in questo momento non sono il problema’, dice. ‘Il problema sono 25 ragazzi insieme'”.
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Apre a Roma la mostra su Sordi, viaggio nella villa dell’attore
ROMA (ITALPRESS) – A marzo l’esplosione della pandemia l’aveva bloccato, a distanza di sei mesi può finalmente aprirsi al pubblico la villa di Alberto Sordi il grande attore romano che aveva scelto le Terme di Caracalla come affaccio verso la sua città. Visitata questa mattina dal sindaco di Roma, Virginia Raggi, accompagnata dal curatore Alessandro Nicosia, la mostra dedicata “all’americano a Roma” aprirà da domani al pubblico. “Il Centenario – Alberto Sordi 1920-2020” il titolo della mostra, che si svolge nell’anno in cui si celebrano i 100 anni dalla nascita.
L’esposizione si snoda tra i vari ambienti della casa, per la prima volta aperta al pubblico, due tensostrutture di oltre 800 mq create per l’occasione e il Teatro dei Dioscuri al Quirinale: spazi lungo i quali si distende l’intero racconto che ci fa rivivere la lunga carriera dell’attore e allo stesso tempo ci fa scoprire il Sordi privato, attraverso oggetti, immagini, video, abiti, curiosità, documenti inediti. Un’esposizione finalizzata a restituirci il ritratto di un uomo e di un artista, lasciando emergere le sue poliedriche capacità professionali maturate in sessanta anni di carriera – è stato doppiatore, cantante, compositore, musicista, giornalista, attore, sceneggiatore, regista – ma anche la sua personalità, i tratti del suo carattere e il suo modo di essere nella vita pubblica e privata.
“Potremo finalmente entrare a casa di Alberto Sordi – ha detto la sindaca – vedere quali sono i luoghi della sua vita e gli oggetti che hanno caratterizzato il suo essere e la sua capacità di portare sullo schermo la romanità per farci ridere e riflettere sulle caratteristiche dei romani. Insieme alla fondazione possiamo annunciare anche una bella novità che è quella di dedicare in modo permanente la sala teatro, il cinema della casa, alla proiezione di film di Alberto Sordi in modo tale da avere un punto di contatto costante tra la città, l’attore e la sua opera che è davvero preziosa e immortale”. La mostra si apre nel cinema-teatro che si trova all’ingresso della villa per poi proseguire verso la palestra, con il toro meccanico con cui Sordi faceva a gara con gli amici, la bicicletta, con cui andava in giro, la cyclette, e tanti altri attrezzi sportivi, nei saloni, con i bellissimi De Chirico che Sordi aveva acquistato direttamente dal pittore, suo amico. Al piano superiore si potrà vedere il suo studio, allestito così come lui lo aveva lasciato, la sua camera da letto, dove muore nel febbraio 2003, e ancora la curiosa e unica barberia.
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Hunziker: «Vi svelo il mio segreto per un sorriso “Wow”»
Solare, ironica, bellissima, ha il sorriso più iconico della TV. E da oggi, ha un segreto in più per prendersene cura. Michelle Hunziker, attrice e conduttrice di successo, è il volto della nuova campagna di Oral-B Go Electric, che invita tutti gli italiani a passare allo spazzolino elettrico, ad oggi utilizzato solo dal 20%, percentuale più bassa rispetto ai maggiori paesi europei. Protagonista della campagna è il nuovo Oral B iO, lo spazzolino elettrico di ultima generazione nato da più di 6 anni di ricerca e sviluppo in casa Oral B, il brand di Procter & Gamble leader del mercato dell’igiene orale e pioniere nello sviluppo degli spazzolini elettrici ad alta connettività. Oral-B è la marca di spazzolini elettrici più raccomandata dai dentisti nel mondo.
Michelle, attenta al suo sorriso fin da quando era piccola – “Mia nonna – confida – mi diceva sempre: prenditi cura dei tuoi denti, ti accompagneranno per tutta la vita!” -, è stata conquistata dal nuovo spazzolino elettrico che con la sua tecnologia rivoluzionaria, il design futuristico ed elegante e l’esperienza personalizzata, le ha regalato una pulizia più efficace e ha trasformato i momenti quotidiani dedicati all’igiene orale in qualcosa di davvero speciale. Sono bastati pochi sguardi e “qualche touch” per far capire a Michelle, sempre alla ricerca di esperienze sensazionali, che il nuovo Oral-B avrebbe portato la brushing experience a un livello mai sperimentato prima. Una tecnologia che, al motto di “Go Electric”, rivoluziona il modo di prendersi cura del proprio sorriso, trasformando un gesto quotidiano in qualcosa di altamente desiderabile.
“Mi conoscete: la mia vita e il mio lavoro si basano sul sorriso e prendermene cura per me è fondamentale. Sono una persona curiosa per natura che ha sempre voglia di sperimentare, ma mai avrei pensato di poter provare qualcosa di simile semplicemente lavandomi i denti. Passare allo spazzolino elettrico è stato una rivelazione. E il nuovo Oral-B iO, poi, mi ha lasciata senza parole. E’ interattivo, intelligente, finanche… sorridente. Proprio come piace a me! Un alleato sensazionale per un’esperienza stra-ordinaria e risultati ancora più “Wow”!”, commenta Michelle Hunziker.
Coppa Volpi a Favino, Zani “Straordinaria interpretazione”
“Complimenti a Pierfrancesco Favino che per la sua straordinaria interpretazione in “Padrenostro” è stato premiato con la Coppa Volpi come miglior attore alla 77esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia”. Lo ha detto Moreno Zani, presidente di Tendercapital e produttore del film con Tendercapital Productions.
Tendercapital Productions è una società di produzione cinematografica, focalizzata sulla creazione di prodotti innovativi ed autoriali. Nel consiglio di amministrazione di Tendercapital Productions anche Attilio Lombardi, founder di Ital Communications.
Il film di Claudio Noce racconta una storia vera ed è ambientato nel 1976 a Roma. Valerio (Mattia Garaci) ha dieci anni quando assiste all’attentato ai danni di suo padre Alfonso (Pierfrancesco Favino) da parte di un commando di terroristi. Ed è proprio in quel periodo buio che Valerio conosce Christian (Francesco Gheghi). Un’amicizia che cambierà per sempre le loro vite.
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Mostra del Cinema di Venezia, il Leone d’Oro a “Nomadland”
VENEZIA (ITALPRESS) – “Nomadland” di Chloè Zhao (Stati Uniti) si è aggiudicato il Leone d’Oro alla 77^ Mostra del Cinema di Venezia.
Il Gran Premio della Giuria è andato a “Nuevo Orden” di Michel Franco (Messico, Francia), mentre il Leone d’Argento per la Migliore Regia è stato assegnato a Kiyoshi Kurosawa per “Wife of a spy”.
La Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile è andata a Pierfrancesco Favino per “Padrenostro” di Claudio Noce, quella per la migliore interpretazione femminile a Vanessa Kirby per “Pieces of a Woman” di Kornel Mundruczo.
Il Premio Orizzonti per la Migliore Sceneggiatura è andato a Pietro Castellitto per il film “I predatori”, da lui stesso diretto.
“La 77^ Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia è stata un atto di grande coraggio e ha dimostrato a tutto il mondo che la ripartenza è possibile. Grazie alla Biennale, orgoglio italiano”, ha commentato su Twitter il ministro per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo, Dario Franceschini.
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A ottobre “Italia dolente bellezza” a Ravenna
Dopo il successo degli incontri sul futuro post Covid del mondo dello Sport e dell’Aerospazio, l’associazione Cultura Italiae si prepara all’evento annuale
S.E.M.I. Storie di Eccellenza, Merito e Innovazione, che quest’anno avrà il titolo “Italia dolente bellezza”, come proposto da Luca Dal Fabbro. L’iniziativa si terrà dal 16 al 18 ottobre a Ravenna.
Le riflessioni dell’ambasciatore Mario Boffo faranno da traccia per i lavori di un incontro sul tema “Diplomazia culturale, il valore degli Istituti Italiani di Cultura”. Il 17 settembre dalle 16 alle ore 19 presso la sede di Civita a Roma, in piazza Venezia, si terrà la presentazione dell’evento.
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