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Spettacoli

Chiambretti dimesso, è guarito dal coronavirus

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Piero Chiambretti è guarito dal Coronavirus e oggi è stato dimesso dall’ospedale Mauriziano di Torino, dove era ricoverato dal 16 marzo scorso insieme alla madre Felicita che purtroppo, anche lei contagiata, non ce l’ha fatta. Il conduttore di “#CR4-La Repubblica delle donne” era risultato positivo al Covid-19 e dopo due lunghe settimane di lotta contro il virus oggi finalmente torna a casa. Ora lo aspetta un periodo di convalescenza.
“Ringrazio con tutto il cuore il personale sanitario del Pronto Soccorso dell’ospedale Mauriziano di Torino che mi ha assistito e curato con abnegazione, passione e grande umanità in questi lunghi giorni di malattia e di sconforto psicologico. Sono guarito, ho due tamponi negativi. Un messaggio di speranza che voglio condividere e trasmettere a tutti”.
(ITALPRESS).

Dolcenera torna con il nuovo singolo “Wannabe”

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Esce oggi (27 marzo), sulle piattaforme digitali, “Wannabe”, il nuovo singolo di Dolcenera in collaborazione con il giovane rapper Laioung.
“La drammaticità del periodo che tutti stiamo vivendo – dice Dolcenera – mi ha fatto passare dalla preoccupazione, che a volte diventava improvvisa disperazione e mi rendeva inerte, al dolore per le persone più deboli scomparse. Ora che abbiamo percepito tutta la fragilità di un sistema governato da troppe apparenze e stiamo reagendo volendoci sentire tutti uniti e realmente connessi, io sento che questo dramma debba essere guidato dalla voglia perenne di combattere qualsiasi ombra di depressione per il futuro di tutti noi, di non avere paura della paura. È stata questa la causa che ha generato il bisogno di far conoscere “Wannabe”, proprio perché nasce contro il regime “dell’apparire” ma in realtà affronta e inneggia a quella sana paura che spinge a vivere con rispetto e consapevolezza perché è essenziale alla stessa sopravvivenza”.
“Credo che Wannabe – aggiunge – sia rispettosa del periodo che viviamo e lanci messaggi di positività, come l’invito a rialzarsi da terra dopo una battaglia combattuta, come la sensazione di poter dare il meglio di sé nei momenti peggiori (“per fare del bene ci vuole il male”). Questa canzone ha generato un incontro di vite e tante, strane coincidenze con Laioung, personaggio enigmatico, ma ragazzo gentile e, forse, fin troppo idealista (e se lo dico io…), tanto da “apparire”misterioso nel suo essere un grande artista. Bisognerebbe sempre pensare alle cose belle della vita e in questa fase, post esplosione di contenuti editoriali, spero che il mio pensiero di cosa bella per questa canzone possa allietare anche altre anime e, come sempre, far riflettere, ballare, emozionare”.
(ITALPRESS).

Bova “Preparo una serie sui volontari della Croce Rossa”

ROMA (ITALPRESS) – “Sono davvero molto colpito dal duro lavoro che i volontari stanno svolgendo quotidianamente, anche a costo della loro vita, a favore di tutti i cittadini italiani. Sono i nostri eroi, da sostenere in ogni modo possibile. Appena finito questo incubo, li raccontero’ in una serie tv che ne narrera’ il grande operato in occasione di questa pandemia globale, ma anche in tutti i contesti emergenziali nazionali e internazionali”.
Con queste parole Raoul Bova, Ambassador della Croce Rossa Italiana, da sempre vicino all’Organizzazione e in prima linea anche per il sisma del Centro Italia, ringrazia il lavoro svolto dai volontari che in questo periodo si stanno adoperando senza risparmiarsi e annuncia la nascita di una co-produzione internazionale tra la Connecting Talents e la RB Production per realizzare una serie televisiva che racconti la storia della Croce Rossa a livello nazionale e internazionale.
Il progetto prevede la realizzazione di 12 puntate (6 serate) che hanno l’obiettivo di far conoscere gli atti di eroismo, le storie e l’impegno quotidiano dei volontari della piu’ grande Organizzazione di Volontariato del mondo.
(ITALPRESS).

Coronavirus, Andrea Bocelli ospite dello speciale Cbs “Da casa”

Lunedi’ 30 marzo Andrea Bocelli sara’ il rappresentante dell’Italia per la CBS nel primo “Homefest” delle rete americana legato all’emergenza covid-19. Nello speciale tv ‘da casa’ “Homefest: James Corden’s Late Show Special”, insieme al tenore, interverranno da tutto il mondo i piu’ grandi nomi della musica internazionale: Billie Eilish con il fratello Finneas O’Connell, John Legend, Dua Lipa dall’Inghilterra, il nuovo fenomeno BTS dalla Corea del Sud, con incursioni di David Blaine, Will Ferrell e tantissimi altri, tutti nella sicurezza delle loro case.
Nel grande evento televisivo condotto da James Corden – in collegamento questa volta dal garage di casa sua – Bocelli eseguira’ live “Con te partiro'” in una emozionante versione piano e voce e raccontera’ dell’impegno della Fondazione che porta il suo nome dedicato in questi giorni all’emergenza covid-19. La Andrea Bocelli Foundation (ABF) si e’ messa subito al servizio attivando una importante raccolta fondi che ha raggiunto il suo primo obiettivo in meno di una settimana: la donazione di 4 ventilatori polmonari al Covid Hospital di Camerino, nelle Marche, una delle regioni piu’ colpite dal virus. Un contributo concreto in ore in cui l’Italia si trova in grave difficolta’. E il fondatore con ABF non si ferma, continua infatti la raccolta per poter aiutare ulteriori ospedali e reparti ad acquistare strumentazioni medicali e di dispositivi di protezione individuale.
(ITALPRESS).

Mina, gli 80 anni di un mito

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Da “Parole, parole, parole” a “Se telefonando”, passando per “E poi” e “Grande, grande, grande”. Da più di 40 anni Mina, 80 anni oggi (25 marzo), non compare in pubblico, ma resta comunque un mito della musica italiana e il suo successo non accenna a scemare. Mina, al secolo Anna Maria Mazzini, soprannominata la Tigre di Cremona, nasce il 25 marzo 1940 a Busto Arsizio(VA).
Il debutto televisivo avviene un anno dopo al “Musichiere”. Nel 1960 partecipa al Festival di Sanremo con il brano “E’ vero”, mentre l’anno successivo canta “Le mille bolle blu”. Il 1961 la vede protagonista di “Studio Uno”, la popolare trasmissione televisiva. Mina diventa la regina dei cosiddetti “urlatori”, ossia quel tipo di cantanti che negli anni ’60 venivano così etichettati per via dello stile ribelle e sguaiato. Ma la personalità di Mina ha sempre saputo differenziarsi: basti pensare che solo qualche anno prima aveva inciso “Il cielo in una stanza”, la poetica canzone intimista di Gino Paoli. Nell’inverno dello stesso anno è di nuovo a Canzonissima, dove lancia la canzone “Due note”.
Nel 1974 presenta con Raffaella Carrà “Mille Luci”: sono le sue ultime apparizioni televisive.
La sigla finale del programma è “Non gioco più” e infatti Mina non solo abbandona la televisione, ma smette anche di fare concerti dal vivo. Fa eccezione nel 1978, quando ritorna alla Bussola per i suoi venti anni di carriera e registra il suo terzo e ultimo live (il secondo era uscito nel 1972). Da questa data resta in contatto col suo pubblico con un album all’anno, ma anche con articoli su riviste e trasmissioni radio.
Nonostante il ritiro dalle scene, anche in seguito molte delle sue canzoni diventano grandi successi, tra cui Anche un uomo (1979), sigla della riedizione del quiz Lascia o raddoppia?; Morirò per te, che nel 1982 entra tra i primi 100 singoli della classifica dance americana di Billboard; Rose su rose, scritta dal figlio Massimiliano Pani (1984); Questione di feeling (1985), duetto con Riccardo Cocciante; Via di qua (1986), duetto con Fausto Leali; Lui, lui, lui (1988); Neve (1992); Amore (1994), secondo duetto con Riccardo Cocciante; Noi (1994) duetto con Massimo Lopez; Volami nel cuore (1996) che dopo oltre un decennio avrebbe dato il titolo ad un programma televisivo; nonché tutto il disco Mina Celentano, realizzato nel 1998 con Adriano Celentano. Fino alle più recenti Grande amore (1999), Oggi sono io, cover del brano di Alex Britti (2001), Vai e vai e vai, Portati via (2005), Mogol-Battisti (2006), duetto con Andrea Mingardi e Adesso è facile (2009), con gli Afterhours. L’anno scorso è uscito Mina Fossati, nuovo album di inediti realizzato in coppia con Ivano Fossati.
(ITALPRESS)

Dantedì, Ammirati “Omaggio Rai Teche al sommo poeta”

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“Il Dantedi’ è stato istituito dal Mibact, anticipando quella che sarà l’anno prossimo la celebrazione vera e propria del settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri, avvenuta a Ravenna nel 1321. Specialmente in questo momento possiamo dire che Dante non è solo il padre della letteratura italiana e colui che ha fondato la lingua sulla quale tutti noi poggiamo i nostri piedi, ma è soprattutto il simbolo della libertà e anche della forza”. Maria Pia Ammirati, scrittrice, giornalista, dirigente, una vita alla RAI dove dal 2014 dirige Rai Teche, illustra la programmazione del Dantedi’ a cura di Rai Teche. Di recente è stata nominata presidente dell’Istituto Luce Cinecittà.
“Rai Teche – spiega – possiede il patrimonio di tutti gli italiani che è la registrazione di letteratura, di cultura, di musica, di teatro, di danza e contiene anche le letture dantesche dei tanti grandissimi attori che l’Italia ha avuto. Siamo partiti da quello che abbiamo. Non c’è bisogno di inventarsi altro, basta cercare nel proprio scantinato, che in realtà è un pozzo senza fondo. Bisogna partire da quello che si ha e lavorare con quello che si ha”.
Tra le letture dantesche che saranno proposte: “Due nomi per tutti, Vittorio Gassman e Roberto Benigni, ma non possiamo dimenticare uno dei più grandi conoscitori della Divina Commedia, Vittorio Sermonti. Abbiamo ripreso e digitalizzato le letture dantesche di Sermonti, Gassman, Carmelo Bene, Benigni, abbiamo cercato le letture delle attrici e abbiamo trovato Licia Maglietta, abbiamo trovato una bella e suggestiva lettura di Samantha Cristoforetti”.
“E’ una cosa nuova – aggiunge- è la prima volta che la RAI adotta questo metodo. Abbiamo deciso di mandare, attraverso dei “blitz”, delle vere e proprie “incursioni dantesche”, delle pillole che abbiamo rilavorato, pillole di circa 30/40 secondi che hanno lo scopo di attrarre l’attenzione di tutti, abbiamo frantumato la meraviglia che sono le terzine dei vari canti. Queste pillole verranno mandate per la prima volta su tutte le reti, generaliste e tematiche, a sorpresa, senza annunciarle, con uno spirito libero. Sentiremo la voce di Carmelo Bene, vedremo la sua mimica istrionica, riconosceremo tutti i grandi che sono scesi nell’incanto della Commedia. La RAI vivrà domani, il 25 marzo, che è la giornata di Dante, il Dantedì, questa esplosione di frammenti di voci, di terzine , di rime dantesche.
L’intento è portare l’attenzione sul sommo poeta, coinvolgendolo, facendo in modo che anche lui si diverta con noi”.
Ammirati spiega che “le pillole verranno poi montate in una striscia unica su Raiplay. Ma non è tutto: a cominciare da domani ogni giorno Rai Teche metterà a disposizione un canto dell’Inferno, del Purgatorio e del Paradiso, quindi tutte e tre le cantiche e tutti i canti per cento giorni.
Ogni giorno apriremo Raiplay e troveremo un canto letto da Vittorio Sermonti.
Noi attiriamo l’attenzione attraverso i blitz ma non lasciamo che la cosa finisca qui: Dante lo potrete ascoltare e vedere tutto.
Dante è il più amato dei nostri poeti, anche dai ragazzi. Bisogna chiedersi perché. Questo è un modo per stare vicini alla scuola, che in questo momento ne ha particolarmente bisogno, per dare a tutti indistintamente la Bellezza”.
Per Ammirati “lo spostamento dal lineare (guardare la televisione in diretta) al non lineare (scegliere quel che vogliamo vedere su RAIPLAY) dà a tutti la possibilità di muoversi anche con una certa velocità, mentre le reti hanno tempi diversi. Con i tanti materiali digitalizzati possiamo permettere agli utenti, ai tanti telespettatori affezionati alla RAI, anche ai più giovani, di fruire del prodotto televisivo con assoluta libertà. Il discorso vale anche per i giovani, che possono scegliere liberamente su quale mezzo seguire questi prodotti”.
La televisione “è il mezzo che più viene sollecitato dalla tecnologia e dalle condizioni contemporanee a cambiare.
In questo caso siamo tutti coinvolti in un cambiamento radicale di tutte le nostre abitudini”. Con l’emergenza coronavirus “cambieranno abitudini, necessità, esigenze, desideri, bisogni. La la RAI dovrà seguire e intercettare le novità. Dovrà anche farsi carico di intercettare il nuovo e progettare il futuro, la nuova cultura che verrà, i nuovi linguaggi, nuove condizioni di patto tra Televisione e telespettatori”. Ammirati ritiene “molto importante che ci siano delle discussioni sulla cultura in tv.
In questa fase molti stanno rivedendo le proprie abitudini e chiedono qualcosa di più fondato, qualcosa che abbia più senso nella vita. E cosa ha più senso nella vita della cultura?
La cultura è l’unica arma di difesa che abbiamo da tutto quello che succede. La cultura ci permette di vincere guerre impossibili, perché la cultura è intelligenza e conoscenza, conoscenza di quello che hanno fatto gli altri prima di noi”.
Oltre al Dantedi’ “abbiamo moltissimi progetti. Purtroppo dobbiamo rivederli in base all’attuale contingenza. Rai Teche doveva essere quest’anno a Cannes, che slitterà. Inoltre ha in preparazione una straordinaria mostra sugli sceneggiati a Roma e Milano inizialmente prevista per maggio. Dobbiamo avere la pazienza di riprogrammare gli eventi e non abbandonare nulla”.
(ITALPRESS).

Coronavirus, si alza sipario sul Cremona Musica Web Festival

Un grande teatro sul web. Sarà questo il Cremona Musica Web Festival che alza il sipario del suo palcoscenico virtuale sulla pagina Facebook di Cremona Musica International Exhibitions and Festival, la manifestazione fieristica numero uno al mondo per gli strumenti musicali d’alta gamma: archi, pianoforti, chitarre, strumenti a fiato, fisarmoniche ed edizioni musicali.

L’iniziativa, che durerà fino a giugno, prevede per due volte a settimana la pubblicazione sulla pagina Facebook di video di brevi concerti, registrati in casa, ad hoc per Cremona Musica, da musicisti che sono stati ospiti di Cremona Musica o che lo saranno nella prossima edizione. È il mondo intero, attraverso artisti di caratura internazionale, a partecipare per la prima volta ad un’iniziativa unica nel suo genere.

“Il progetto vuole portare alla città di Cremona e ai cremonesi l’affetto e la vicinanza di tanti grandi musicisti, provenienti da tutto il mondo, che amano Cremona, e che sono stati ospiti di Cremona Musica. È anche un modo per ricordare che la musica va avanti, anche in questo particolare momento: se i concerti e i festival sono stati cancellati, i musicisti portano l’energia e la vitalità della musica direttamente nelle case degli ascoltatori – spiega Roberto Prosseda, coordinatore artistico della manifestazione -. La musica ha il potere di dare ristoro all’anima, di consolare, di distrarre, di stimolare la creatività”.

Tanti i personaggi di caratura internazionale coinvolti che partecipano a questa manifestazione, ogni anno, nel quartiere fieristico di Cremona. I concerti saranno pubblicati sulla pagina Facebook di Cremona Musica ogni martedì e venerdì alle 21 fino a giugno, a partire da stasera: ad inaugurare, oggi alle 21, sarà il leggendario clarinettista americano Richard Stoltzmann, che suonerà assieme alla moglie Mika alla marimba. Venerdì 27 sarà la volta del pianista austriaco Ingolf Wunder. Oltre trenta artisti di fama internazionale, da più di venti nazioni e cinque continenti, hanno già aderito inviando un loro “concerto virtuale per Cremona”, testimoniando l’affetto e la vitalità della community di musicisti che si è sviluppata in seno a Cremona Musica.

Cremona Musica International Exhibitions and Festival, la cui prossima edizione è in programma dal 25 al 27 settembre 2020, ha ospitato nella precedente edizione 18.127 operatori e musicisti provenienti da 55 diversi paesi, e 309 espositori che sono giunti da Cremona da 30 nazioni. È l’evento più internazionalizzato del panorama fieristico nazionale; infatti, il 17% dei visitatori e il 64% degli espositori proviene dall’estero. “È un’iniziativa che vuole inviare un segnale di solidarietà durante questo difficile periodo – spiega Ilaria Seghizzi, responsabile della Manifestazione Cremona Musica -. Un abbraccio al mondo attraverso la musica di importanti artisti internazionali. Ora basta solo accomodarsi in poltrona e lasciarsi trasportare dalla musica”.(ITALPRESS).

È morta l’attrice Lucia Bosè

E’ morta a 89 anni l’attrice Lucia Bose’, madre di Miguel. Lo scrive il cantante su facebook.
Le porte del cinema si aprirono dopo il 1947 grazie alla vittoria del concorso Miss Italia a Stresa. Partecipo’ comunque ad alcune pellicole che segnarono l’affermazione del neorealismo italiano, come Non c’e’ pace tra gli ulivi (1950) di Giuseppe De Santis, ma soprattutto Cronaca di un amore (1950) di Antonioni per il quale fu anche La signora senza camelie (1953). In questo primo periodo fu diretta anche da Luciano Emmer e Francesco Maselli partecipando inoltre a diverse pellicole brillanti a fianco del suo primo fidanzato Walter Chiari. Dopo 17 film si sposo’ e lascio’ il cinema ma rimase un popolare personaggio da rotocalco. Torno’ sugli schermi alla fine degli anni sessanta, per lo piu’ in ruoli secondari in pellicole quali Sotto il segno dello scorpione dei Taviani; Metello di Mauro Bolognini, Fellini Satyricon, di Federico Fellini.
Tra le interpretazioni successive si ricordano: Cronaca di una morte annunciata (1987), di Francesco Rosi, L’avaro (1990) di Tonino Cervi nel cui film e’ stata doppiata da Angiolina Quinterno, Volevo i pantaloni (1990) di Maurizio Ponzi, I Vicere’ (2007) di Roberto Faenza.
(ITALPRESS).