Arriva nelle sale italiane, il 26 febbraio, Si vive una volta sola, l’ultimo film di e con Carlo Verdone, in collaborazione con Giovanni Veronesi. Nel cast anche Anna Foglietta, Rocco Papaleo, Max Tortora e Mariana Falace nella sua prima apparizione cinematografica. Quattro amici medici costruiscono la loro amicizia di una vita sullo scherzo e l’ironia, ma qualcosa va storto: Amedeo (Rocco Papaleo), il più vessato dei quattro, decide di cambiare abitudini e dice basta agli scherzi. All’improvviso ad Amedeo viene diagnosticata una malattia incurabile di cui non conosce i risultati perché nascosti dai tre amici, così tutti insieme decidono di organizzare un viaggio in suo onore verso la Puglia, con l’intento di rivelargli l’esito al momento opportuno, con un inaspettato colpo di scena finale.
“Il tema dello scherzo è presente e va avanti per una parte, ma cambia direzione all’improvviso – dice Verdone – Il nostro è stato comunque un copione delicato da girare per la tematica della malattia, semplice sulla carta, ma con il bisogno di un certo spessore. Raramente ho avuto un cast con cui ho lavorato così bene, con una sintonia così bella, non ho faticato a dirigere gli attori e le attrici.
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“Si vive una volta sola”, Verdone “Inno all’amicizia”
“Panariello, Conti, Pieraccioni: lo show” arriva in tv
Negli ultimi tre anni hanno girato l’Italia in lungo e largo, il loro spettacolo teatrale ovunque ha fatto registrare sold out.
E ora Giorgio Panariello, Carlo Conti e Leonardo Pieraccioni portano “lo spettacolo dei record” anche sul piccolo schermo: Panariello, Conti, Pieraccioni: lo show, questo il titolo, andrà in onda domani, venerdì 14 febbraio, in prima serata su Rai1, alle 21.25.
Sarà questa l’occasione per assistere a un vero evento televisivo, a un congedo in grande stile di uno show entrato di diritto nella storia dello spettacolo italiano, grazie all’unione di tre artisti che prima di tutto sono tre amici, in grado di portare sul palco non solo il sorriso, ma anche momenti di riflessione e di emozione.
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Cucinotta ricoverata per un malore, salta lo spettacolo
È stato un malore, «conseguenza di un violento stato influenzale», a non consentire ieri sera a Maria Grazia Cucinotta di portare in scena al Teatro Supercinema di Castellammare di Stabia (Napoli) lo spettacolo “Figlie di Eva”. E’ quanto spiega la produzione Bis Tremila. «Prontamente assistita dal medico di sala», l’attrice «è stata portata in ospedale dove, dopo averle fatto una serie di accertamenti, le hanno detto che poteva rientrare in albergo ma di restare a riposo fino a che la febbre e le sue condizioni generali non miglioreranno. Adesso “sta meglio», non si è trattato di «nulla di grave, è solo una delle tante vittime di questa influenza. Ringraziamo tutti per la partecipazione e per l’interessamento».
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“L’amica geniale”, quasi 7 milioni per la 2^ stagione
Straordinario successo per l’esordio della seconda stagione di “L’amica geniale”, la fiction ispirata ai romanzi di Elena Ferrante, proposta in prima mondiale nel prime time di Rai1. Con 6 milioni 854 mila pari al 29,3 di share il nuovo capitolo della serie evento, dal titolo “Storia del nuovo cognome”, conquista gli ascolti della prima serata. La fiction è stata particolarmente apprezzata dal pubblico dei laureati con il 35,1 di share e da quello delle donne oltre i 15 anni con il 34,3 di share. La regione che ha registrato lo share più elevato è la Campania: 48,4 per cento.
Su Rai2 la serie “9-1-1” è stata vista da 1 milione 206 mila spettatori con uno share del 5,1 per cento.
Su Rai3 la puntata di “Presa diretta”, sulla tutela dei dati personali nel web, ha interessato 1 milione 411 mila spettatori con il 5,6 di share.
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Notte degli Oscar, vittoria storica per Parasite di Bong Joon-ho
Parasite, diretto dal regista sudcoreano Bong Joon-ho, è la prima pellicola in lingua straniera nella storia degli Stati Uniti a vincere la statuetta d’oro degli Oscar come miglior film. La commedia drammatica è stata la protagonista della notte di Hollywood: delle sei candidature ottenute ha vinto quattro riconoscimenti, ottenendo anche l’Oscar come miglior film internazionale, miglior regista e miglior sceneggiatura originale.
Il film di Bong ha sconfitto le pellicole 1917, Once Upon a Time in Hollywood, Jojo Rabbit, The Irishman, Joker, Marriage Story e Le Mans 66 – La Grande sfida, come Miglior film. La vittoria di Parasite è storica: nel corso dei 92 anni di premi Oscar, appena dieci pellicole in lingua straniera erano state candidate come miglior film ma nessuna di queste era riuscita nell’intento di vincere il premio.
A Brad Pitt è andato l’Oscar come miglior attore non protagonista. La migliore fotografia è quella di 1917, che ha anche ottenuto il riconoscimento per miglior montaggio sonoro e migliori effetti speciali. L’Oscar per il miglior costume è andato invece a Jacqueline Durran di Piccole Donne mentre a Taika Waititi del film JoJo Rabbit è stato assegnato quello come migliore sceneggiatura non originale. Il miglior film di animazione è Toy Story 4, mentre il premio come miglior documentario è stato assegnato a Made in USA – Fabbrica in Ohio, prodotto dalla Higher Ground Productions, casa cinematografica fondata da Barack e Michelle Obama.
Nel corso della serata è stato ricordato Kobe Bryant. In suo onore Spike Lee ha indossato un completo giallo-viola. Alla leggenda dell’NBA il regista Bruce W. Smith ha dedicato il suo premio come miglior cortometraggio animato avuto per Hair Love.
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Ascolti record per Sanremo, Amadeus “Realizzato un sogno”
Con un lungo applauso la sala stampa ha voluto tributare, nei confronti del direttore artistico e conduttore Amadeus, l’apprezzamento per l’edizione 2020 di Sanremo. Un omaggio dei giornalisti che ha commosso il conduttore. Nel corso della conferenza stampa Amadeus ha ricevuto in dono un pallone donato dall’Inter, squadra del cuore del presentatore, con le firme dei calciatori.
“Sono l’uomo più felice del mondo, ho realizzato un sogno, quello che è accaduto è quello che desideravo fare. Una scommessa, una responsabilità. L’azienda mi aveva dato totale fiducia e questa fiducia credo di averla ripagata lavorando con onestà – ha detto Amadeus -. L’ho detto fin dall’inizio questo è quello che desidero fare, questo era il festival che volevo fare. E questo è stato possibile grazie alla Rai. Il direttore mi ha fatto sentire fiducia e libertà”. “Non voglio parlare più delle polemiche, il pubblico ha capito che da parte nostra c’era il desiderio di fare il festival, nulla di più. C’è stato molto gruppo tra noi e gli ospiti, un pensiero a Tiziano Ferro e a mio fratello Fiorello – ha aggiunto -. E’ una cosa che da amici non dimenticheremo più”.
La serata finale del 70^ Festival di Sanremo ha superato gli 11 milioni di telespettatori e ha fatto segnare il 60,6% di share. E’ stata seguita da 11 milioni e 477 mila spettatori ed è stata la migliore serata finale, per share, degli ultimi 18 anni.
“Uno strabilancio, record del millennio. Dobbiamo tornare al ’99 per avere una media complessiva delle cinque serate del 54,4. Lo share complessivo è al 60,6%, con la seconda parte, verso le 2 lo share era al 69%. Nella parte finale picchi di share oltre il 70%”, ha detto il direttore di Raiuno Stefano Coletta. “Serve ringraziare la serietà di Amadeus come direttore artistico, conduttore e padrone di casa, ringraziamento a Fiorello e in nome della sua generosità verso la Rai – ha aggiunto Coletta -. Fiorello in Rai gioca in casa. Vittoria di Amadeus, Fiorello, Tiziano Ferro, tutta la squadra, tutta la produzione, i settori coinvolti”.
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Sanremo, vince “Diodato” con “Fai rumore”
Diodato vince la 70^ edizione del festival di Sanremo con “Fai rumore”, secondo posto per Francesco Gabbani con “Viceversa”, terzi I Pinguini Tattici Nucleari con “Ringo Starr”.
In apertura della serata finale Fiorello annuncia: “I vertici Rai ci hanno proposto di fare il Sanremo Bis, la risposta la daremo alla fine di questa puntata… la settimana prossima”.
E’ l’ultima serata anche per l’ospite fisso Tiziano Ferro che lascia con un monologo sulla felicità che “non è un privilegio, è un diritto”. “A 40 anni penso proprio non ci sia bisogno di raccontare da che parte sto. La mia storia si scrive da sé”, dice. “Non sono sbagliato. Nessuno lo è. Non accetto speculazioni sul tema”. Ad accompagnare Amadeus arrivano Mara Venier che, con gran nonchalance, scende la scalinata con le scarpe in mano, Sabrina Salerno, Diletta Leotta in bianco con minigonna e lunghissimo strascico, Francesca Sofia Novello in abito azzurro lungo ricoperto di strass. Il gran finale di Sanremo anche per i cantanti in gara è quello dei look importanti, e non soltanto per le donne ed esibizioni potenti. Elodie appare in nero lungo con una scollatura mozzafiato. Irene Grandi indossa stivaletti argentati. Piero Pelù si scatena in giacca con alamari aperta sul petto su cui campeggia la scritta “Tu sei molto di +”.
I Pinguini Tattici Nucleari fanno ballare tutti e il frontman Riccardo Zanotti bacia Mara Venier in platea. Achille Lauro completa le sue trasformazioni con una versione elisabettiana.
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Bugo “Insultato”, Morgan “Soffriva il palco”
Botta e risposta a distanza tra Bugo e Morgan. Bugo, in una conferenza stampa da lui indetta per spiegare i dettagli del caso scoppiato in diretta tv con Morgan, afferma di avere ricevuto pesanti insulti proprio dal suo “compagno di viaggio”. “Noi artisti – racconta ai giornalisti – dobbiamo fare una scala, proprio lì sotto ci siamo incontrati. Morgan faceva battute su un ragazzo della nostra squadra. Gli ho detto Marco basta, andiamo lì a divertirci, domani ne parlerete. Facciamo per salire sulle scale ed è lì che in quel momento Morgan dice figlio di… che c… vuoi sei uno sfigato”.
Morgan spiega la sua posizione in diretta su Italiasi: “Non volevo fare il festival, ma l’ho fatto per fare un piacere a Bugo. Poi e’ diventato un incubo. Erano mesi che dicevo a Bugo che il manager lo stava plagiando. Bugo avrebbe
venduto pure sua madre per venire al Festival. Bugo soffre il palco, non lo domina”.
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