Il mondo del cinema piange la scomparsa di Peter Fonda. L’attore di “Easy Rider”, che aveva un tumore ai polmoni, è morto ieri nella sua abitazione di Los Angeles a 79 anni. “In uno dei momenti più tristi della nostra vita, non siamo in grado di trovare le parole appropriate per esprimere il dolore che abbiamo nei nostri cuori – ha annunciato la famiglia in un comunicato -. E mentre piangiamo la perdita di questo uomo dolce e gentile, anche noi chiediamo a tutti di celebrare il suo spirito indomabile e l’amore per la vita”.
Fratello di Jane e figlio di Henry, Peter Fonda divenne celebre interpretando nel 1969 “Easy Rider”, film che ha scritto, prodotto e recitato con Dennis Hopper e Jack Nicholson e per il quale ha ricevuto una nomination agli Oscar per la sceneggiatura. Una pellicola che ha rappresentato il manifesto della ‘controcultura’ degli anni Sessanta e che è una pietra miliare del ‘road movie’.
Fonda era stato nominato agli Oscar anche come miglior attore per il film “L’oro di Ulisse” del 1997. Più recentemente, ha vinto un Golden Globe nel 2000 con “The Passion of Ayn Rand”. Peter Fonda si è sposato tre volte e lascia due figli.
“Sono molto triste – ha detto Jane Fonda -. Era il mio piccolo fratellino del cuore. Ho trascorso con lui gli ultimi giorni, è stato bellissimo. Se n’è andato sorridendo”.
ADDIO A PETER FONDA, STAR DI EASY RIDER
A BRESCIA ULTIMO SALUTO A NADIA TOFFA
Alle 10.25 il feretro di Nadia Toffa ha fatto l’ingresso nella cattedrale di Brescia in piazza Paolo VI per l’ultimo saluto. Tantissima gente ha affollato il sagrato della chiesa. A celebrare i funerali della conduttrice, scomparsa a 40 anni dopo il tumore che l’aveva colpita, è stato padre Maurizio Patriciello, parroco di Caivano e simbolo della lotta nella Terra dei Fuochi. Tra i due si era infatti creata un’amicizia dopo i servizi che la giornalista aveva realizzato nella zona a sostegno della popolazione e denunciando la situazione. Da tutta Italia sono arrivati a Brescia per salutare la conduttrice scomparsa martedì, c’è anche chi e’ arrivato in autobus dalla Puglia. Tra le migliaia di persone comuni anche tanti colleghi. Prima dell’inizio dei funerali, l’ideatore de Le Iene e autore televisivo Davide Parenti, ha deposto sulla bara bianca la cravatta nera, simbolo della redazione del programma.
“Abbiamo un debito di riconoscenza nei confronti di questa ragazza con la quale abbiamo condiviso tante gioie e dolori. Nadia, sei stata capace di mettere l’Italia sottosopra, capace di unire il Nord e il Sud, la Terra dei fuochi con Brescia”, ha detto don Maurizio. “Sei entrata nel cuore di tutti. Mi sono chiesto perché? Nadia non è stata solo apprezzata e stimata, Nadia è stata amata”, ha aggiunto. “Sei stata una persona autentica, cocciuta, perseverante, tosta. Una persona coraggiosa e umile, sei stata una ‘iena’ e anche una colomba. Sei stata forte, ma sei stata anche così fragile”, ha sottolineato. “Negli ultimi giorni tutti sapevano che il suo silenzio significava la cosa peggiore. Lei ha avuto il coraggio di chiamare il cancro con il suo nome. Noi nella Terra dei fuochi non ne abbiamo il coraggio, la chiamiamo ‘la brutta malattia’ perche’ abbiamo paura. Per Nadia la vita e’ stata vita fino all’ultimo respiro. Abbiamo il dovere di ricordare a tutti la sua lotta. Dobbiamo raccogliere quello che ha lasciato perche’ nulla di quello che ha lasciato vada perduto”. Al termine della cerimonia anche un breve saluto da parte della nipote: “Mi ripeteva sempre di essere forte. Cara zia Nadia, rappresenti un modello di donna straordinaria e molto coraggiosa”.
Anche il vescovo di Brescia, Pierantonio Tremolada, in messaggio ha voluto ricordare la sua figura: “Mi affianco ai suoi colleghi di lavoro e alle tante persone che l’hanno conosciuta, per rendere onore al suo indomito coraggio, al suo sorriso gentile, alla sua lotta contro la disonesta’, ma sopratutto la sua passione per la vita, la vita vera”. La celebrazione funebre si è conclusa ale 11.50 e all’uscita dal Duomo un lungo applauso ha saluto la bara bianca.
EWAN MCGREGOR TORNA COME COME OBI-WAN KENOBI IN UNA SERIE
Ewan McGregor riprenderà il ruolo di Obi-Wan Kenobi in una serie dedicata al Jedi di Star Wars che sarà trasmessa su Disney+.
Inizialmente l’attore avrebbe dovuto riprendere il ruolo in un film della serie “A Star Wars Story”, ma dopo i deludenti incassi registrati da “Solo” il progetto degli spin-off era stato sospeso.
LONDRA VIOLENTA, NOEL GALLAGHER VA IN CAMPAGNA
Troppi accoltellamenti e Noel Gallagher lascia Londra. Il musicista, ex principale compositore degli Oasis, ha riferito che, dopo due aggressioni avvenute recentemente nei pressi della sua abitazione, non vuole che i suoi figli Anais, Donovan e Sonny, rispettivamente di 19, 11 e 8 anni, continuino a risiedere nella capitale britannica.
Il maggiore dei fratelli Gallagher ha già messo in vendita la casa, una proprietà da 7.950.000 sterline, circa 8.640.000 euro. “Abbiamo deciso che andremo ad abitare in campagna”, ha detto all'”Irish Independent” il musicista. “Faremo avanti e indietro da Londra”. Dall’inizio dell’anno a Londra si sono verificati 84 accoltellamenti mortali.
È MORTA NADIA TOFFA, LA GUERRIERA DELLE IENE
E’ morta Nadia Toffa, conduttrice e inviata de Le Iene. Lo annuncia lo staff della trasmissione che, in un post sulla pagina Facebook, la ricorda con affetto. Malata da tempo, aveva compiuto 40 anni a giugno. Con grande dignità aveva deciso di condividere il suo percorso. Lo aveva fatto dopo che la notizia di un suo malore, nel 2017, aveva lasciato tutti di sorpresa. Era tornata in televisione a febbraio del 2018, alla guida del programma che l’aveva resa un volto popolare e aveva scelto di raccontarsi. “Voglio condividere con voi quanto è successo”, aveva detto, spiegando: “Penso non ci sia assolutamente niente di cui vergognarsi”.
Sulla pagina Facebook de Le Iene, la redazione la ricorda così: “E forse ora qualcuno potrebbe pensare che hai perso, ma chi ha vissuto come te, non perde mai. Hai combattuto a testa alta, col sorriso, con dignità e sfoderando tutta la tua forza, fino all’ultimo, fino a oggi. D’altronde nella vita hai lottato sempre. Hai lottato anche quando sei arrivata da noi, e forse è per questo che ci hai conquistati da subito. È stato un colpo di fulmine con te, Toffa. È stato tanto facile piacersi, inevitabile innamorarsi, ed è proprio per questo che è così difficile lasciarsi. Il destino, il karma, la sorte, la sfiga ha deciso di colpire proprio te, la nostra Toffa, la più tosta di tutti, mentre qualcuno non credeva alla tua lotta, noi restavamo in silenzio e tu sorridevi. Sei riuscita a perdonare tutti, anche il fato, e forse anche il mostro contro cui hai combattuto senza sosta… il cancro, che fino a poco tempo fa tutti chiamavano timidamente ‘il male incurabile’ e che, anche grazie alla tua battaglia, adesso ha un nome proprio. Non bisogna vergognarsi di guardarlo in faccia e chiamarlo per nome il bastardo, – dicevi – che magari si spaventa un po’ se lo guardi fisso negli occhi’. E dato che sei stata in grado di perdonare l’imperdonabile, cara Nadia, non ci resta che sperare con tutto il cuore che tu sia riuscita a perdonare anche noi, che non siamo stati in grado di aiutarti quanto avremmo voluto. Ed ecco le Iene che piangono la loro dolce guerriera, inermi davanti a tutto il dolore e alla consapevolezza che solo il tuo sorriso, Nadia, potrebbe consolarci, solo la tua energia e la tua forza potrebbero farci tornare ad essere quelli di sempre. Niente per noi sarà più come prima”.
FIRMATO IL DECRETO MUSEI
E’ stato siglato dal ministro per i Beni e le Attività culturali Alberto Bonisoli il primo decreto ministeriale di attuazione della riorganizzazione interna del Mibac, decisa con un decreto approvato lo scorso 19 giugno dal Consiglio dei Ministri e passata al vaglio della Corte dei Conti. Il provvedimento, che contiene disposizioni sull’organizzazione e funzionamento dei Musei statali ed entrerà in vigore il prossimo 22 agosto, introduce le Direzioni territoriali delle reti museali al posto dei Poli museali regionali. Sono 10 e così ripartite: Direzione territoriale delle reti museali del Piemonte e della Liguria, di Lombardia e Veneto, dell’Emilia Romagna, della Toscana, del Lazio, di Abruzzo e Molise, della Campania, della Puglia e Basilicata, della Calabria e della Sardegna. Istituisce due Musei Nazionali, quello dell’Umbria e quello delle Marche, al posto della Galleria Nazionale dell’Umbria e dell’omologo sito delle Marche, all’interno dei quali transitano i musei non autonomi afferenti agli ex Poli museali di Umbria e Marche.
E ancora, nascono i Musei Nazionali Etruschi con sede a Villa Giulia, che ricomprendono i musei etruschi e archeologici nazionali di Chiusi, Rocca Albornoz, Tarquinia, Tuscania, Cerite – Cerveteri, e le necropoli etrusche site nel Lazio (Banditaccia – Cerveteri e Monterozzi-Tarquinia) e in Toscana (Poggio Renzo – Chiusi, Tomba della scimmia – Chiusi). Il decreto, nel definire l’istituto di rilevante interesse nazionale, eleva i Musei Nazionali Etruschi a museo di seconda fascia, dotandolo, dunque, di autonomia speciale (non solo scientifica ma anche gestionale). E ancora. Il provvedimento firmato da Bonisoli istituisce il parco del Castello di Miramare a Trieste – di cui fanno parte i musei inseriti nel polo museale del Friuli Venezia Giulia, stabilisce il passaggio della Galleria “Giorgio Franchetti” alla Ca’d’oro di Venezia alle Gallerie dell’Accademia di Venezia, così come quello della Galleria dell’Accademia di Firenze e del Museo San Marco di Firenze agli Uffizi. A Milano, infine, il Cenacolo Vinciano passa alla Pinacoteca di Brera.
CINEMA, ADDIO AL COSTUMISTA PIERO TOSI
“La loro amicizia – commenta il figlio Pippo – nasce sin dai tempi degli studi presso l’Istituto d’arte di Porta Romana, a Firenze. Franco, Piero, insieme al Premio Oscar per i costumi di Romeo e Giulietta Danilo Donati, formarono un gruppo unico ed eccezionale insieme a Anna Anni, costumista e scenografa di fiducia del Maestro e di Carla Fracci. Nell’arco di più di mezzo secolo – evidenzia – si sono rivelati quattro autentici talenti internazionali delle arti dello spettacolo. Dopo l’incontro con Luchino Visconti, Zeffirelli li portò a Roma avviandoli a quella che sarebbe poi diventata la loro professione. Per anni hanno condiviso lo stesso appartamento a Roma dove vivevano come bohémienne, ovvero con pochi soldi e molto talento. Questo dava a tutti la possibilità di collaborare, scambiarsi idee e ottenere grandi risultati. Oggi quindi – continua – si spegne l’ultimo di questi quattro grandi artisti, sicuramente uno dei più grandi costumisti al mondo: in particolare Tosi va ricordato per i grandi film di Visconti e di Bolognini, mentre con Franco Zeffirelli ha collaborato in ogni settore dello spettacolo. Vorrei anche aggiungere – conclude Pippo Zeffirelli – che Piero Tosi sarà deposto nella cappella della famiglia Zeffirelli”.
A SETTEMBRE SECONDA STAGIONE PER “LA STRADA DI CASA”
Nuove puntate per la serie “La strada di casa”, coprodotta da Rai Fiction e Casanova Multimedia, per la regia di Riccardo Donna, che torna su Rai1 in prima visione da lunedì 16 settembre. Anche in questa seconda stagione, in 6 serate, l’ambientazione è prevalentemente quella di Cascina Morra, tenuta agricola nelle vicinanze di Torino, con aperture a scenari internazionali, che porteranno i protagonisti in Repubblica Ceca, a Praga e dintorni. Nelle nuove puntate ritroviamo Fausto Morra, interpretato da Alessio Boni, e la sua famiglia. A loro si si aggiungono nuovi personaggi: Mauro, un giovane ex compagno di cella di Fausto, integrato nella vita e nelle attività della cascina; Valerio, grande rivale di Lorenzo nella gestione del consorzio che attualmente produce birra artigianale e e amante di Milena, figlia maggiore di Fausto, nonostante sia sposato e abbia un figlio. E poi il commissario Concetta Leonardi, una donna determinata a risolvere il nuovo mistero che circonda la cascina e la famiglia Morra. Come per la prima stagione, anche nelle nuove puntate l’elemento thriller si mescola a quello relazionale e tematiche di stringente attualità, come l’uso dei pesticidi o le truffe nell’ambito dei marchi bio, diventano spunto per una trama ricca di colpi di scena, svolte ed emozioni forti.









