Home Spettacoli Pagina 324

Spettacoli

A NEW YORK RETROSPETTIVA ERMANNO OLMI

0

Dopo il successo dell’omaggio a Luchino Visconti del 2018, che ha segnato il record di presenze per una rassegna mai registrato al Lincoln Center, continua la collaborazione tra  il Lincoln – una delle più prestigiose istituzioni di spettacolo americane – e Istituto Luce-Cinecittà , per presentare la retrospettiva dedicata a un altro maestro del cinema italiano ed europeo: Ermanno Olmi.
La retrospettiva Ermanno Olmi, promossa e organizzata da Film at Lincoln Center e Istituto Luce-Cinecittà a New York dal 14 al 26 giugno, programmata negli spazi del mitico Walter Reade Theatre a oltre 10 anni di distanza dalla precedente antologica, porta nella Grande Mela la quasi totale filmografia di finzione del regista bergamasco scomparso lo scorso anno: 19 film, in gran parte proiettati in copia pellicola 35 mm, tra cui a brillare il 16 giugno la prima mondiale del restauro digitale de Il mestiere delle armi, a cura di Istituto Luce-Cinecittà e CSC – Cineteca Nazionale,  con la supervisione del direttore della fotografia Fabio Olmi, e per il suono di Federico Savina.

 

KIDMAN E STONE AL TAORMINA FILM FEST

0

La sessantacinquesima edizione del Taormina FilmFest, che si svolgerà dal 30 giugno al 6 luglio 2019, ospiterà l’anteprima europea del film Spider-Man: Far From Home, che sarà proiettato al Teatro Antico la sera del 5 luglio.
Il Taormina Arte Award 2019 verrà conferito alle attrici Premio Oscar Nicole Kidman e Octavia Spencer (The Help), produttrice esecutiva della nuova serie tv della Apple Truth Be Told. Spetterà a Ladies in Black, il nuovo film del regista australiano Bruce Beresford (A spasso con Daisy), l’onore di inaugurare la storica rassegna. Beresford sarà presente insieme alla protagonista Julia Ormond e agli altri attori del film.
Il Festival, che quest’anno avrà come madrina l’attrice e modella spagnola Rocío Muñoz Morales, e sarà presentato, nelle serate al Teatro Antico, dalla conduttrice e attrice Carolina Di Domenico, è prodotto e organizzato per il secondo anno consecutivo da Videobank, in collaborazione con la Fondazione Taormina Arte (sostenuta dall’Assessorato regionale al Turismo e dal Comune di Taormina), con la direzione artistica di Silvia Bizio e Gianvito Casadonte.
Le sezioni del Concorso prevedono complessivamente 11 anteprime mondiali, 17 europee e 14 nazionali. La linea editoriale propone, inoltre, 9 lungometraggi fuori concorso – di cui 4 anteprime mondiali, 1 europea e 4 nazionali – il ritorno serale di sette attesi titoli del grande cinema internazionale al Teatro Antico e una selezione di 18 cortometraggi.
Oliver Stone – che presenterà il documentario Revealing Ukraine di Igor Lopatonok, di cui è produttore esecutivo – sarà il Presidente della Giuria per la sezione lungometraggi, giuria in cui figureranno, tra gli altri, lo scrittore Andre Aciman (“Chiamami col tuo nome”), il compositore Carlo Siliotto (“La misma luna”; “Istruzioni non incluse”), l’attrice Julia Ormond, la montatrice Elisa Bonora, l’attrice Carolina Crescentini e il regista Paolo Genovese. Nella giuria documentari, la produttrice e fondatrice dell’azienda Anonymous Content, Bedonna Smith, l’attrice Donatella Finocchiaro e il regista Andrea Pallaoro.
Tra gli eventi speciali al Teatro Antico, la prima mondiale del nuovo film di Mimmo Calopresti, Aspromonte – La terra degli ultimi, con Marcello Fonte e Francesco Colella, che saranno presenti a Taormina con il regista. Interpretato anche da Valeria Bruni Tedeschi e Marco Leonardi, con la partecipazione di Sergio Rubini, il film, che sarà distributo in settembre da IIF, è ambientato ad Africo, alla fine degli anni Cinquanta, dove una donna muore di parto perché il dottore non riesce ad arrivare in tempo e non esiste una strada di collegamento… Altra proiezione speciale, la prima italiana di Yesterday, nuovo film di Danny Boyle, incentrato sui Beatles, con Himesh Patel e Lily James e l’attesissimo Amazing Grace, con Aretha Franklin da giovane. Quarantanove anni dopo “Non si uccidono così anche i cavalli?” – vincitore del “primo” Cariddi d’Oro nel 1970, quando Gian Luigi Rondi introdusse la sezione competitiva – Amazing Grace è un docufilm postumo girato da Sidney Pollack e testimonia il successo dell’album più venduto di una giovane Aretha Franklin che, insieme al Southern California Community Choir e al reverendo James Cleveland, nel 1972 saliva sul pulpito di una chiesa battista per tenere un concerto di due giorni, aperto al pubblico. Il film, però, non fu mai terminato a causa di un imperdonabile errore tecnico che non permise a Pollack di sincronizzare il suono.

IN MAROCCO CIAK NUOVO FILM DI FICARRA E PICONE

0

Sono iniziate nel cuore del Marocco, a Ouarzazate, sabato 8 giugno le riprese del settimo film di Ficarra e Picone, prodotto da Attilio De Razza per Tramp Limited e distribuito nelle sale il 12 dicembre da Medusa Film. Il lungometraggio scritto dagli stessi Salvo Ficarra e Valentino Picone con Nicola Guaglianone e Fabrizio Testini, avrà una lavorazione di 10 settimane. Otto saranno interamente girate a Ouarzazate, mentre le restanti due toccheranno il Lazio. Nel cast insieme a Ficarra e Picone, tra gli altri, ci sarà anche Massimo Popolizio. Il direttore della fotografia è Daniele Cipri, ai costumi Cristina Francioni, la scenografia è affidata a Francesco Frigeri.
Il nuovo film arriva dopo il grande successo de L’Ora Legale, che uscito a gennaio 2017, ha registrato una grande accoglienza da parte del pubblico e della critica, diventando l’incasso più alto dell’anno con oltre 11 milioni di euro.

E’ MORTA L’ATTRICE VALERIA VALERI

0

E’ morta, all’età di 97 anni, l’attrice Valeria Valeri. E’ stata fra le più importanti interpreti brillanti a teatro, oltre che di fiction tv come Un Medico in Famiglia.
Nata a Roma, Valeria Valeri, pseudonimo di Valeria Tulli, negli anni ’50 recita con Gino Cervi e Andreina Pagnani. Nel 1958 avviene la svolta decisiva della carriera, sia professionale che personale: entra a far parte della celebre Compagnia Attori Associati, accanto a Ivo Garrani, Giancarlo Sbragia e con Enrico Maria Salerno; insieme a quest’ultimo ottiene i primi grandi consensi nel 1960, nello spettacolo Sacco e Vanzetti (dove interpreto’ il ruolo della moglie di Nicola Sacco) e instaura un sodalizio artistico e affettivo tra i piu’ importanti della storia del nostro spettacolo. Da Salerno ha anche una figlia, Chiara, apprezzata attrice e doppiatrice. Nel 1968 recitano insieme anche nella serie televisiva La famiglia Benvenuti.
Sul piccolo schermo sara’ ricordata principalmente per i due ruoli che la rendono molto popolare negli anni ’60: la signora Stoppani, madre dell’inquieto Giannino Stoppani (Rita Pavone) nello sceneggiato musicale Il giornalino di Gian Burrasca diretto nel 1964 da Lina Wertmüller e dove recita accanto al compagno teatrale Ivo Garrani nella parte dell’irascibile padre, quindi nel biennio 1968-1969 con le due serie di telefilm La famiglia Benvenuti dirette da Alfredo Giannetti, sempre accanto ad Enrico Maria Salerno, dove e’ la madre di un ragazzino che affronta diverse, bonarie avventure familiari, dopo aver improvvisamente cambiato abitazione e amicizie.
Ha prestato la sua voce da doppiatrice a Julie Andrew, Natalie
Wood, Anne Bancroft.

LIGABUE TORNA CON LO “START TOUR STADI”

0

“C’è il suono del nuovo album “Start” anche in alcuni brani di repertorio, soprattutto nella parte ritmica che abbiamo molto controllato”. È l’assunzione di responsabilità da parte di Ligabue alla prova generale senza pubblico dello “Start Tour Stadi 2019” alla Fiera di Reggio Emilia che prende il via il prossimo 14 giugno.

“Questo tour non lo dedico a nessuno in particolare – ha precisato -. Certamente ai miei fans e a chi mi viene a vedere; canto anche la nuova “Mai dire mai” un po’ più controllata, una canzone d’amore che racconta le prime volte e una storia che mi ha portato a sposarmi”.

“Start Tour Stadi 2019” di Ligabue prende il via il 14 giugno dallo Stadio San Nicola di Bari con un grande show che poi il 17 sarà allo Stadio San Filippo di Messina, il 21 allo Stadio Adriatico di Pescara, il 25 allo Stadio Artemio Franchi di Firenze, il 28 allo Stadio San Siro di Milano, il 2 luglio allo Stadio Olimpico di Torino, il 6 allo Stadio Dall’Ara di Bologna, il 9 allo Stadio Euganeo di Padova e il 12 allo Stadio Olimpico di Roma.

 

“Farò sei canzoni dal nuovo album ‘Start’- ha anticipato -. Poi ci sarà la liturgia della festa nel vedere cantare il mio pubblico con una selezione delle canzoni più conosciute. La scelta delle canzoni per la scaletta è sempre un problema e penso sempre a una cosa: viene anche gente occasionale, oltre ai fan, che forse non mi vedranno mai più, cui voglio far sentire buona parte del materiale nuovo e il resto delle canzoni più famose”.

Con Ligabue sul palco ci sono Luciano Luisi (tastiere, cori), Max Cottafavi (chitarre), Federico Poggipollini (chitarre elettriche, cori), Davide Pezzin (basso) e la nuova entrata Ivano Zanotti (batteria, percussioni).

Sono ben 32 le canzoni previste in scaletta che il Liga ha proposto alla prova generale, comprese le cinque del medley chitarra e voce, le sette del medley rock club e le tre del bis.

“La parte chitarra e voce cambia ogni sera – ha confidato – È più semplice perché non c’è tanto da organizzare: alla prova generale ho proposto “L’amore conta”, “Sogni di rock’n’roll”, “Il giorno di dolore che uno ha”, “Tu sei lei”, “Un colpo all’anima”, ma sono previsti cambiamenti, anche per spaziare fra le altre 180 canzoni che ho pubblicato”.

Il medley rock club comprende “Vivo morto o x”, “Eri bellissima”, “Il giorno dei giorni”, “L’odore del sesso”, “I ragazzi sono in giro”, “Libera nos a malo”, “Il meglio deve ancora venire” e rappresenta una novità per i concerti dell’artista di Correggio che li presenta con tutta la band su una delle due passerelle che si incuneano fra il pubblico.

 

“È un escamotage per farle ascoltare un po’ di più, diversamente rispetto al solito – ha rivelato – Mi lascio andare durante i concerti su un predellino accanto alle due passerelle per avere un contatto più fisico con i fans”.

Il palco ha una lunghezza di 58 metri, una larghezza di 22 e una profondità di 20; l’impianto audio è di nuova generazione con la potenza di un milione di watt per garantire un impatto sonoro emozionante ma allo stesso tempo per contenere le emissioni sonore all’interno degli stadi.

Questo è anche il tour di Ligabue con più luci con parametri modulari mai fatti per un tour italiano e per i video sono utilizzate ottiche cinematografiche e per la prima volta in Italia un carrello remotato rivelato fronte palco su cui è installata una telecamera remotata.

“Credo che questa prova generale è stata anomala, senza pubblico – ha sottolineato – C’è una gran voglia di tutti per partire in questo tour, con il palco che viene smontato e rimontato. L’impianto audio non procurerà problemi a chi è fuori dagli stadi, nonostante la mole di potenza; ho sempre sognato di avere il suon di una band. Le luci sono state pensate per dare più ricchezza allo spettacolo. La scenografia comprende due elle perché volevo farmi conoscere: scherzo, è una trovata di chi l’ha pensata, un elemento grafico con le mie iniziali che sono anche due sette all’incontrario”.

 

Lo show si apre con le nuove “Polvere di stelle”, con il ritornello “ho bisogno di te” reso celebre da uno spot televisivo, e “Ancora noi”, ma non mancano i brani storici del Liga, da “Balliamo sul mondo” a “Non è tempo per noi”, “A che ora è la fine del mondo”, “Fra palco e realtà”, “Urlando contro il cielo”, fino a “Certe notti”. 

“La voce è molto ferma: l’ho tirata molto negli ultimi giorni ed è uno strumento molto solido, più degli ultimi anni – ha sostenuto – Riesco a gestire meglio le differenze e non c’è niente che mi fa divertire a fare concerti, dopo un anno e mezzo”.

 

LA RAI FESTEGGIA PIPPO BAUDO

0

A Pippo Baudo, si sa, vogliono bene tutti. Bastava guardare la folla accorsa a salutarlo stamattina nella Sala degli Arazzi della Rai dove è stata presentata la serata speciale “Buon compleanno…Pippo” che andrà in onda il 7 giugno su Rai1. A fine conferenza stampa, gli è stata offerta una enorme cassata siciliana. Davanti a tanto affetto, Pippo non si è limitato a ringraziare ma ha anticipato di stare già pensando a un nuovo programma, tenendo bene in mente il ricordo di ‘Novecento’, il programma tra i tantissimi che ha fatto che gli è rimasto nel cuore: “Abbiamo raccontato il Novecento, ma ora siamo nel Duemila già da diciannove anni. Un periodo che si potrebbe raccontare benissimo. Non dobbiamo mai dimenticare il passato ma dobbiamo sempre guardare avanti. Deve farlo soprattutto la Rai, che deve essere la più grande azienda culturale del Paese”. Realizzata negli studi Fabrizio Frizzi della Rai, alla serata per Pippo parteciperanno tanti amici accorsi per fargli gli auguri e raccontargli la loro gratitudine per ciò che hanno ricevuto da lui. Ci saranno Fiorello, Giorgia, Al Bano e Romina Power, Michelle Hunziker, Jovanotti, Gigi D’Alessio, Anna Tatangelo, Massimo Lopez e Lorella Cuccarini, solo per citarne alcuni.

Baudo è quasi commosso: “Dedico questa festa a un grande amico e maestro, Pippo Caruso. Mi ha dato tanto, la sia assenza mi pesa ogni giorno di più”. Anche lui, però, ha dato tanto alla televisione, come nota il vicedirettore di Rai1 Claudio Fasulo: “In Pippo ci sono le basi della tv italiana” dice e cita alcuni dei titoli che Baudo ha portato al successo: “Ha fatto ‘Settevoci’, il talent canoro; ‘Fantastico’, il varietà puro; ‘Serata d’onore’, il celebrity show… Tutto quello che noi mastichiamo quotidianamente viene da questo signore. Riconoscenza è una parola che fa paura nel nostro ambiente ma a Pippo siamo riconoscenti in tanti”. Pippo riprende e spiega: “Sono sempre stato molto curioso, andavo a cercare personaggi nei paesini, nei teatri. Bisognerebbe fare di nuovo un giro per l’Italia che ha ancora nuovi talenti da offrire. È questo il compito della Rai che è servizio pubblico e deve avere qualcosa in più, deve rischiare, mischiare alto e basso perché non è vero che la cultura fa paura, spaventa solo se viene presentata in maniera cattedratica, altrimenti è elemento essenziale per la crescita del Paese. Oggi la Rai per la cultura sta facendo tanto, ma bisogna innovare continuamente i palinsesti. Un programma nuovo all’inizio forse sconvolge il pubblico che poi, però, lo metabolizza”.

Nel corso della lunghissima carriera (iniziata per gioco quando, a soli 7 anni, vestì il figlio di Santa Rita in una rappresentazione teatrale nel suo paese) non c’è stato programma che non abbia potuto fare: “La Rai mi ha fatto fare tutto quello che volevo, anche perché i risultati erano buoni. Non ho rancori né amarezza ma solo gioie, gioie e gioie. Sono in un momento di serenità e di grande pace, mi addormento facilmente senza bisogno di sonniferi e quando un uomo dorme sereno vuol dire che sta bene. Questa bella attività che si chiama spettacolo mi ha dato la vita e la gioia”. E se oggi la tv è molto diversa da quella in cui lui ha debuttato, niente paura: “Ha perso l’ingenuità che è la caratteristica degli spiriti puliti ma si può recuperare. Dobbiamo prendere spunto dal passato e guardare al futuro”.

Qualche tempo fa Baudo individuò un suo possibile successore. Idea che mantiene ancora oggi: “E’ bravo, sciolto, parla inglese. Solo, non so se ha l’imprinting Rai”.

SU SKY “SEI IN UN PAESE MERAVIGLIOSO”

0

Riprende il viaggio tra le bellezze del patrimonio italiano attraverso la rete autostradale grazie al ritorno, il lunedì in prima serata, della trasmissione “Sei in un Paese Meraviglioso”. La trasmissione, arrivata alla 5^ edizione e prodotta da Autostrade per l’Italia su un’idea di Francesco Delzio, direttore Relazioni Esterne, affari Istituzionali e Marketing di Atlantia, andrà in onda su Sky Arte a partire dal 10 giugno alla 21.15, e quest’anno sarà dedicata agli itinerari mistici e religiosi dell’Italia. Dalla Pieve di Sant’Agata passando per la Chiesa di San Domenico, la cattedrale di Giovinazzo, la Basilica di San Vittore fino al Santuario di Nostra Signora della Salute di Manarola, questi saranno alcuni dei luoghi che saranno toccati e descritti in queste nuove 15 puntate che vedranno Dario Vergassola nel ruolo di Cicerone accompagnato da Michelle Carpente. In ogni puntata sarà presente un ospite del mondo della cultura e dello spettacolo legato al territorio interessato: dal maestro pasticcere Iginio Massari, al regista Neri Parenti passando per David Riondino, Tamara Donà. 

La prima puntata sarà dedicata alla Emilia e Toscana con la scoperta della Via degli Dei e la via Francigena. Nei successivi appuntamenti saranno toccate la Lombardia, il Piemonte la Toscana, l’Abruzzo per concludere, questa prima parte di puntate prima della pausa estiva, il 29 luglio con il Lazio dove si scopriranno la Valle Reatina e le foreste di San Francesco. 

A ridosso dell’autunno le ultime sei puntante porteranno in Abruzzo, Campania, Puglia e Liguria. “Il progetto è un po’ il nostro ‘Game of Thrones’, che nasce dall’interesse comune di Sky Arte e Autostrade per raccontare il territorio che o conosciamo molto bene ma lo abbiamo dimenticate o che non conosciamo affatto e vale la pena conoscere – ha detto Roberto Pisoni, direttore di Sky Arte -. L’idea è quella di realizzare un vero e proprio programma narrativo, che riesce a comunicare contenuti in modo molto semplice e ogni anno la formula acquista valori molto semplici. Quest’anno l’idea di lavorare su itinerari religiosi mi ha sorpreso, mescolando la velocità e la lentezza sposandosi in modo perfetto nel nostro percorso di raccontare il nostro patrimonio storico artistico”. 

“Trovo questo progetto molto interessante che ci porta a scoprire il bene più prezioso del Paese, ovvero la dorsale culturale fatta di arte, storia e monumenti che nel nostro Paese sono stati segnati dal cristianesimo”, ha detto monsignor Dario Viganò, assessore Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede.

“Siamo particolarmente orgogliosi – dichiara Delzio – di produrre e di proporre al pubblico la quinta edizione di un programma televisivo che ha segnato un punto di svolta nel racconto del patrimonio artistico e culturale della provincia italiana. Il turismo di qualità ha potenzialità straordinarie, spesso inespresse, e può diventare una potente leva di crescita per numerosi territori. In questa prospettiva Autostrade per l’Italia svolge oggi un ruolo sociale, promuovendo la diffusione dei flussi turistici in luoghi tagliati fuori dalle scelte dei grandi tour operator internazionali. Siamo particolarmente felici quest’anno di raccontare un nuovo e al tempo stesso antichissimo modo di fare turismo, quello mistico-religioso, legato alla cultura e ai sentimenti più profondi degli italiani”. 

Autostrade per l’Italia ha allestito corner informativi in oltre 100 aree di servizio dove poter trovare informazioni sulle bellezze da scoprire. Sono 300 gli itinerari disponibili e il progetto ha già raggiunto oltre 7 milioni di automobilisti promuovendo 1.000 località, 270 borghi e 40 Siti Unesco.

LIAM GALLAGHER CHIEDE REUNION A NOEL

0

Liam Gallagher ha chiesto via Twitter al fratello Noel di dar vita alla reunion degli Oasis, il gruppo britannico sciolto nell’estate del 2009 al culmine dell’ennesima lite tra i due.

“Mettiamo di nuovo insieme la grande O”, scrive il cantante, che spiega anche di aver “perdonato” il fratello. “Cmon”, “Andiamo”, scrive Liam in un altro tweet, ma finora da Noel nessuna risposta.