Sono stati annnunciati 4 nuovi appuntamenti estivi in Italia per i Thirty Seconds To Mars. Queste le date: 3 luglio Roma, Auditorium Parco della Musica – Rock in Roma, 4 luglio Padova, Gran Teatro Geox – Arena Live, 6 luglio Pistoia, Piazza Duomo – Pistoia Blues Festival, 7 luglio Barolo (Cn), Collisioni Festival
Biglietti in vendita dalle ore 10.00 di giovedì 22 novembre.
L’ultimo album della band capitanata da Jared Leto s’intitola America, da cui sono stati estratti i singoli di successo “Walk on Water”, “Dangerous Night”, che ha raggiunto la settima posizione dell’airplay italiano, e “Rescue Me”, che pure ha raggiunto la top10 in Italia.
Nella settimana d’uscita, America è stato il disco internazionale più venduto in Italia grazie al debutto in seconda posizione della classifica ufficiale dei dischi più venduti nel nostro Paese.
THIRTY SECONDS TO MARS, 4 DATE A LUGLIO IN ITALIA
GUARDA…STUPISCI, TORNA ARBORE CON FRASSICA
Il 12 e 19 dicembre in prima serata su Rai2 torna Renzo Arbore con un nuovo programma dal titolo “Guarda… Stupisci” (sottotitolo: Modesta e Scombiccherata Lezione sulla Canzone Umoristica Napoletana).
Sulla scia del grande successo di “Indietro tutta 30 e l’ode”, dello scorso anno, il fortunato trio Arbore, Frassica, Delogu ha trasferito la loro aula universitaria, disegnata da Alida Cappellini e Giovanni Licheri, nel centro di produzione Rai di Napoli, dove illustreranno alle nuove generazioni il grande repertorio della canzone umoristica napoletana.
Renzo Arbore sarà accompagnato nelle due serate dalla sua Orchestra Italiana. Ospiti a sorpresa nel corso delle puntate. Un programma di Renzo Arbore, Nino Frassica e Ugo Porcelli e di Giovanna Ciorciolini e Gino Aveta. Con la collaborazione di Luca Rea. Costumi di Graziella Pera. Regia di Luca Nannini.
RITA ORA, NUOVO ALBUM “PHOENIX”
Esce domani, venerdì 23 novembre, “Phoenix”, il secondo album di Rita Ora, la diva del pop che ha al suo attivo 14 milioni di singoli venduti in tutto il mondo, 1.3 miliardi di streaming solo per gli ultimi 5 singoli (la hit YOUR SONG, scritta insieme ad Ed Sheeran, ha da sola oltre 352 milioni di stream), oltre 1.1 miliardi di visualizzazioni su YouTube di cui oltre 58 milioni per il suo ultimo singolo “ Let you love me” e 13 singoli nella TOP 10 inglese.
Dal suo esordio nel 2012 si è consolidata come uno degli artisti pop britannici di maggior successo dell’ultimo decennio.
Lo scorso anno è uscito il primo singolo “Your Song”, brano scritto da Ed Sheeran e Steve Mac, certificato disco di Platino in Italia e collabora con AVICII in “Lonely Together”, già disco di platino in Italia, per cui ha vinto nella categoria Miglior Video Dance agli MTV Video Music Awards. Il successivo singolo “ANYWHERE” entra direttamente al #2 della chart UK e viene certificato oro in Italia.
FEDEZ, 25/1 NUOVO ALBUM “PARANOIA AIRLINES”
Paranoia Airlines, il nuovo album di Fedez, uscirà il 25 gennaio 2019 per Sony Music. Dopo aver mostrato la cover settimana scorsa, oggi Fedez regala questo importante annuncio a tutti i suoi fan che aspettano il suo ritorno sul mercato discografico. Dal 30 novembre sarà finalmente disponibile il pre-order del formato fisico dell’album.
L’album è stato anticipato dal singolo “Prima di ogni cosa”, in radio e in digitale da venerdì 2 novembre, che ad oggi conta oltre 6 mln di stream su Spotify e 12 mln di visualizzazioni su YouTube. Fedez ha inoltre annunciato il tour, organizzato da Vivo Concerti e Newtopia, che lo vedrà esibirsi nelle principali città italiane a partire da marzo 2019. Qui tutte le date:
CALENDARIO
Venerdì 15 Marzo 2019 || Firenze @ Nelson Mandela Forum
Sabato 16 Marzo 2019 || Torino @ Pala Alpitour
Giovedì 21 Marzo 2019 || Bologna @ Unipol Arena
Sabato 23 Marzo 2019 || Montichiari (BS) @PalaGeorge
Giovedì 28 Marzo 2019 || Ancona @ PalaRossini
Sabato 30 Marzo 2019 || Eboli @ PalaSele
Martedì 2 Aprile 2019 || Acireale @ Pal’Art Hotel
Venerdì 5 Aprile 2019 || Roma @ PalaLottomatica
Lunedì 8 Aprile 2019 || Milano @ Mediolanum Forum
Sabato 13 Aprile 2019 || Padova @ Kioene Arena
Domenica 14 Aprile 2019 || Conegliano @ Zoppas Arena
(ITALPRESS).
BORGO DEI BORGHI, VINCE PETRALIA SOPRANA
Petralia Soprana vince la sfida tra i borghi più belli d’Italia.
L’incoronazione della cittadina delle Madonie, in provincia di Palermo, è avvenuta ieri sera in diretta su Raitre nel corso della trasmissione “Il borgo dei borghi” presentata da Camilla Raznovich.
Secondo posto per il laziale Subiaco, terzo il veneto Mel, quarto l’abruzzese Guardiagrele.
ADDIO A BERNARDO BERTOLUCCI
E’ morto a Roma Bernardo Bertolucci. Autore di film capolavori, si è spento all’età di 77 anni dopo una lunga malattia. Nato a Parma il 16 marzo del 1941, Bertolucci sembra volere seguire la strada paterna, interessandosi di poesia e iscrivendosi al corso di laurea in Lettere presso La Sapienza, ma ben presto abbandona gli studi per il cinema facendo da assistente a Pier Paolo Pasolini.
E’ proprio grazie a lui e all’interessamento del produttore Cino Del Duca che il futuro premo Oscar iniziò a lavorare come assistente nel primo film diretto dal letterato friulano, Accattone (1961). Su quel set incontra l’attrice Adriana Asti, che sarà poi sua compagna per diversi anni. L’anno seguente, con Tonino Cervi come produttore, realizza il suo primo lungometraggio, La commare secca, su soggetto e sceneggiatura di Pier Paolo Pasolini. Ma Bertolucci si stacca ben presto dal mondo e dalla poetica pasoliniani per inseguire un’idea personale di cinema basata sostanzialmente sull’individualità di persone che si trovano di fronte a bruschi cambiamenti del loro mondo e di quello circostante, a livello esistenziale e politico, senza che essi possano o vogliano cercare una risposta concisa. La tematica sarà presente praticamente in tutte le opere di Bertolucci, a partire dal secondo film, Prima della rivoluzione (1964).
Anche nei film che seguono, Bertolucci continua il suo personale discorso intorno all’ambiguità esistenziale e politica, soprattutto in Partner (1968), interpretato da Pierre Clémenti, in Strategia del ragno e con Il conformista (1970) con Jean-Louis Trintignant, opere presentate in diversi festival ma dallo scarso successo di pubblico. Dopo il divorzio da Adriana Asti sposa nel 1967 Maria Paola Maino, da cui divorzia nel 1972, per sposare poi nel 1978 Clare Peploe, sceneggiatrice e regista. La grande notorietà arriva nel 1972, con un film “scandaloso” che ha di fatto segnato un’epoca: Ultimo tango a Parigi, con Marlon Brando e Maria Schneider, Jean-Pierre Léaud e Massimo Girotti, dove il sesso è visto come unica risposta possibile, ma non definitiva, al conformismo del mondo circostante; i protagonisti di questo film, come quelli che seguiranno, sono esseri alla deriva, quasi sbandati, la cui unica via d’uscita è la trasgressione. Il film, dopo la sua prima proiezione a New York, subì notevoli traversie censorie in Italia; ben presto sequestrata, la pellicola venne ritirata dalla Cassazione il 29 gennaio 1976, e il regista fu condannato per offesa al comune senso del pudore. Colpa per la quale venne privato dei diritti civili per cinque anni, fra cui il diritto di voto. Dopo svariati processi d’appello, la pellicola venne dissequestrata nel 1987. Le copie rimaste dopo il macero vennero depositate alla Cineteca Nazionale di Roma e quelle integrali, conservate in cineteche estere, sono servite come base per editare il film in DVD. A 46 anni dalla sua realizzazione, il film è tornato nelle sale cinematografiche nel maggio 2018 nella versione in lingua originale restaurata in 4K a cura della Cineteca Nazionale e della Cineteca di Bologna.
Bertolucci incrementa la sua notorietà con le opere successive, da Novecento (1976), epico affresco delle lotte contadine emiliane dai primi anni del secolo alla Seconda guerra mondiale che si avvale di un prestigioso cast internazionale (da Robert De Niro a Gérard Depardieu, Donald Sutherland, Sterling Hayden, Burt Lancaster, Dominique Sanda a un cast di noti attori italiani come Stefania Sandrelli, Alida Valli, Laura Betti, Romolo Valli e Francesca Bertini). Poi ci fu La luna, ambientato a Roma e in Emilia-Romagna, in cui affronta lo scabroso tema della droga e dell’incesto, fino a La tragedia di un uomo ridicolo (1981), con Ugo Tognazzi.
Negli anni ottanta Bertolucci gira soprattutto all’estero kolossal di straordinaria potenza visiva. Nel 1987 dirige in Cina L’ultimo imperatore, un grande successo internazionale che si aggiudica ben nove premi Oscar, tra cui quelli per il miglior film e la migliore regia; diventa così l’unico regista italiano insieme a Frank Capra a vincere il premio di categoria. Nel 1990 gira in Marocco il film Il tè nel deserto (1990), tratto da un romanzo di Paul Bowles, mentre nel 1993 è la volta del Piccolo Buddha con Keanu Reeves, ambientato in Nepal e negli Stati Uniti. In seguito il regista torna a girare in Italia riprendendo le sue predilette tematiche intimiste con risultati alterni di critica e pubblico, a partire da Io ballo da sola (1996), per proseguire con L’assedio (1998) e The Dreamers – I sognatori (2003), che ripercorre una vicenda di passioni politiche e rivoluzioni sessuali di una coppia di fratelli, nella Parigi del 1968.
Nel 2007 riceve il Leone d’oro alla carriera al Festival di Venezia, mentre nel 2011 riceve la Palma d’oro alla carriera al Festival di Cannes. Nel 2012 gira la trasposizione cinematografica del romanzo Io e te di Niccolò Ammaniti, intitolata appunto Io e te. Inizialmente era intenzione di Bertolucci girare il film in 3D, ma ha rinunciato all’idea dopo aver riscontrato che questo tipo di proiezioni sono considerate appannaggio di film commerciali e riservati ad un pubblico giovanile. Per il cinema Bertolucci ha scritto anche numerose sceneggiature per i film suoi e per quelli diretti da altri, due dei quali da lui prodotti. Ha avuto un’eperienza come attore con il film Golem – Lo spirito dell’esilio diretto nel 1992 da Amos Gitai.
SE SON ROSE, PIERACCIONI “A 50 ANNI FACCIO IL PUNTO”
Un cast tutto al femminile nel nuovo film ” Se Son Rose…” dell’attore e regista toscano Leonardo Pieraccioni, in uscita il 29 novembre nelle sale italiane distribuito da Medusa Film.
E questa volta, quasi in una sorta di remake autobiografico, niente ” cicloni” a sconvolgere la tranquilla e pigra quotidianità di Leonardo Giustini (Pieraccioni). A innescare una sequenza di divertenti episodi è sì, sempre una donna, ma in questo caso la figlia Yolanda ( la giovane Miaria Sole Pollio) che smuovera’ le pigre certezze del padre inviando a tutte le sue ex un messaggio con scritto: “Sono cambiato. Riproviamoci”.
Innescando così un divertrnte viaggio nel passato e nel presente dei protagonisti che, grazie ad attrici e attori come Elena Cucci, Michela Andreozzi, Caterina Murino, Claudia Pandolfi, Gabriella Pession, Antonia Truppo, Mariasole Pollio, Nunzia Schiano e Sergio Pierattini rendono il film particolarmente accattivante.
“Ho voluto raccontare una storia quasi autobiografica. Diciamo che a cinquant’ anni mi sono regalato un punto della situazione” ha affermato Pieraccioni che ha aggiunto: “Con questo film (come ho fatto con i Laureat)i ho puntato sulla verità, sincerità. Perché bisogna riportare il pubblico in sala, al cinema con sentimenti genuini. Bisogna alzare la qualità. Qui racconto l’amore. Quello infinito e indissolubile per i figli”.
BERTOLUCCI, SANDRELLI “SIAMO TUTTI PIU’ POVERI”
Aperta in Campidoglio, presso la Sala della Protomoteca, la camera ardente allestita in omaggio al regista Bernardo Bertolucci, scomparso ieri all’età di 77 anni. “Bertolucci è rimasto fino all’ultimo fedele a se stesso”, queste le parole di Francesco Rutelli, ex sindaco di Roma, in ricordo del regista. “Stava preparando un film di cui era pronta la prima stesura della sceneggiatura non cessava mai di creare. Si può dire che Bertolucci è stato per milioni di italiani colui che ci ha avvicinati a una più alta e ricca considerazione della cultura e ci ha accompagnato nell’ansia verso la libertà e le diversità”.
Presente stamattina in Campidoglio anche Stefania Sandrelli: “Quando si perdono delle personalità degli artisti come Pier Paolo Pasolini , Ermanno Olmi e Bernardo Bertolucci, che lo si voglia o meno diventiamo tutti più poveri. E questo è il mio messaggio. I ricordi sono tanti e per me è stato un grande privilegio fare tanti film con lui. Ci siamo conosciuti da bambini quasi ed è stata una lunga collaborazione è una lunghissima amicizia. Ci siamo conosciuti nel ‘61 – ha poi ricordato l’attrice- durante Accattone, ma nel 64 l’ho conosciuto artisticamente in Moviola. Lui stava facendo un film, prima della rivoluzione è il padre di mia figli stava facendo le musiche per questo film, per cui ho avuto modo di conoscerlo meglio artisti amente anche se ci conoscevamo già. Ho avuto modo di apprezzarlo ancora di più e di conoscere la potenza delle sue immagini che tutto il mondo conosce”. La Sandrelli lo ha poi definito un “amico paterno, che mi ha teso una mano e mi ha fatto fare un percorso in avanti”, ricordando l’ultima volta in cui lo ha sentito “dopo l’estate, quando aveva cominciato a star male”.









