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RAI, OK DE SANTIS, FRECCERO, BULBARELLI, PREZIOSI

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Il Consiglio di Amministrazione Rai si è riunito nel pomeriggio in Viale Mazzini presieduto da Marcello Foa e alla presenza dell’Amministratore delegato Fabrizio Salini.
Su proposta di Salini il Consiglio ha espresso parere favorevole  alle nomine di Teresa De Santis a Direttore di Rai1 e di Carlo Freccero a Direttore di Rai 2.
Il Cda ha inoltre  approvato le indicazioni di nomina di Auro Bulbarelli alla guida di Raisport e di Antonio Preziosi alla direzione di Rai Parlamento.
Il Consiglio di amministrazione ha espresso apprezzamento per i nomi proposti ed ha ringraziato i Direttori uscenti di rete e di testata Angelo Teodoli, Andrea Fabiano, Bruno Gentili e  Nicoletta Manzione per il prezioso lavoro svolto.
Le proposte dell’Amministratore delegato sono state approvate ad ampia maggioranza.
“Si tratta ancora una volta di scelte tese alla valorizzazione di eccellenti professionisti con una lunga storia aziendale  con le quali rafforzare la leadership televisiva del Servizio pubblico e renderla ancor più autorevole ed universale” ha commentato Fabrizio Salini. 

 

LOPEZ E SOLENGHI INSIEME SUL PALCO A PALERMO

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Conto alla rovescia per l’attesa data palermitana della coppia Lopez / Solenghi che tornano insieme sul palco dopo 15 anni come due vecchi amici che si ritrovano, in uno Show di cui sono interpreti e autori, coadiuvati dalla Jazz Company del maestro Gabriele Comeglio, che esegue dal vivo la partitura musicale. L’appuntamento è per mercoledì 5 dicembre al Teatro Golden di Palermo (ore 21) per una scoppiettante carrellata di voci, imitazioni, sketch, performance musicali, improvvisazioni ed interazioni col pubblico.
Tra i vari cammei, l’incontro tra Papa Bergoglio (Massimo) e Papa Ratzinger (Tullio) in un esilarante siparietto di vita domestica, e ancora i duetti musicali di Gino Paoli e Ornella Vanoni, e quello recente di Dean Martin e Frank Sinatra, che ha sbancato la puntata natalizia di “Tale e Quale Show”. In quasi due ore di spettacolo, Tullio e Massimo, da “vecchie volpi del palcoscenico”, si offrono alla platea con l’empatia spassosa ed emozionale del loro inconfondibile “marchio di fabbrica”.
«Questo nostro spettacolo è nato quasi per gioco – commentano Lopez e Solenghi – con la voglia di tornare insieme sul palco dopo 15 anni, giocando appunto con i nostri attrezzi del mestiere, sketch, imitazioni, frammenti di teatro, parodie; il tutto condito da una bella colonna sonora, curata dalla Jazz Company del maestro Gabriele Comeglio, che raccoglie le nostre migliori esibizioni del recente “Tale e Quale Show”. In quasi due ore di show, capita così di imbattersi in un Amleto multietnico, in un frammento di vita quotidiana di Papa Bergoglio e del suo amico Ratzinger, in un Rossini eseguito coi denti, nel duetto targato Las Vegas di Sinatra/Dean Martin o ancora negli echi di politici vecchi e nuovi o nell’affaccio di Paolo Conte in persona, ecc. ecc. Questa nostra scommessa, lanciata nell’estate 2017, ci ha ripagati alla grande con un centinaio di date nella prima stagione 2017/2018 e con altrettante e più in quella attuale 2018/2019″.

JOVANOTTI, ESCE NUOVO ALBUM “OH, LIVE!”

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Il tour Lorenzo Live 2018 ha fatto registrare 600 mila persone e 67 date. Il 30 novembre uscirà Oh, live!, un box che conterrà, oltre a Oh, vita!, l’album prodotto da Rick Rubin, anche il  dvd del concerto. La regia è di Leandro Emede con le immagini dello show che ha avuto un successo straordinario in Italia e in Europa.
Oh, live!, in una confezione speciale tutta d’oro massiccio, a dodici mesi esatti di distanza dall’uscita di Oh, vita! (1 dicembre 2017) raccoglie un anno di grandi soddisfazioni.
“E’ stata una cavalcata pazzesca lungo tutto il paese – racconta Jovanotti – Ho incontrato un’Italia bellissima, incinta di nuova vita e soprattutto danzante, ballerina… mamma mia quanto ci siamo divertiti!”.
Oh, vita! È Il quattordicesimo album di Jovanotti, ed è composto da 14 canzoni prodotte da Rick Rubin e registrate tra Villa Le rose di Firenze e i leggendari Shangri La studios di Malibu.

MENGONI TORNA CON “ATLANTICO”

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“Mi sono accorto che la musica sta cambiando da un po’ di anni e volevo trovare qualcosa che rispecchiasse il viaggio che avevo fatto”.
Lo ha detto Marco Mengoni in occasione della presentazione del suo nuovo album “Atlantico”, in uscita domani (30 novembre).
“Avevo desiderio di nuovi stimuli e ho intrapreso alcuni viaggi per staccarmi dalla quotidianità – afferma – Così ho acquisito nuove culture, ho sorvolato l’Atlantico da cui ha preso il titolo l’album e sono cresciuto per alcune esperienze fatte”.
“Atlantico” esce contemporaneamente in tutta Europa in lingua italiana e spagnola e contiene 15 tracce inedite che l’artista ha svelato agli addetti ai lavori durante un incontro che si è tenuto in altrettante stanze sulla Torre Velasca di Milano.

Prima di registrare questo disco Mengoni è stato a Cuba (“Mi sono fatto raccontare tanto di quella isola”), è rimasto un  po’ di tempo a New York (“É piena di una energia incredibile”), poi si è spostato in Portogallo, Emirati Arabi, Tanzania (“Ho capito l’importanza della lentezza, un aggettivo positivo, seguendo l’istinto naturale e mettendo da parte i sentimenti più brutti per riconoscere il bene e il bello”).
Per l’occasione Mengoni ha voluto organizzare Atlantico Fest attraversando la musica con tre giorni di eventi a Milano a partire da giovedì 29 novembre (piccolo show notturno nella stazione centrale) e per la prima volta un progetto musicale si traduce in occasioni di incontro, osservazione e condivisione attraverso diverse esperienze rivolte a tutto il pubblico.
“Durante questo viaggio mi sono sbloccato nella mia intimità artistica e ho avuto l’esigenza di condividere tutto, cominciando da Tom Walker – aggiunge – Prima ero restio a fare duetti ma questa volta ho seguito l’istinto condividendo con lui “Hola (I say)” nella scrittura e nell’adattamanto del testo in italiano”.
Un altro duetto è quello con Vanessa Da Mata e I Selton in “Amalia” e in “La casa azul” c’è addirittura un cameo di Adriano Celentano.

“Adriano ha accettato di dare il suo contributo – spiega – Non a caso entra dopo un silenzio e lo ringrazio di averlo avuto come ospite, così rivoluzionario e incredibile da sempre. Ascoltando il brano mi sembrava perfetto per Adriano: per raccontare una vita così piena e intensa sognavo una voce come la sua, che contenesse nel graffio tutta l’esperienza che speravo di sentire”.
“Muhammad Alì” è il titolo di un’altra canzone del disco.
“Mi sento molte volte debole e ho fatto delle scelte sbagliate per paura – afferma – Ho dedicato un pezzo a questo personaggio che i giovani devono andare a cercare, un artista a tutto tondo, grande pugile con il nome di Cassius Clay, uno dei primi rapper, super divertente: l’ho voluto prendere come riferimento per la libertà, nonostante sia afflitto dal parkinson”.
Oltre alla versione standard, questo nuovo lavoro ha 5 copertine per 5 special edition da collezione.
Il #MengoniLive2019 Atlantico Tour partirà il 27 aprile dal Pala Alpitour di Torino, 1, 2 e 4 maggio al Mediolanum Forum di Milano, 8 e 10 al Palalottomatica di Roma, 13 maggio al Pala Florio di Bari, 16 al Pala Decò di Caserta, 18 al Pala Sele di Eboli, 21 al Nelson Mandela Forum di Firenze, 24, 25 e 26 all’Arena di Verona, 29 al Rds Stadium di Rimini e 30 all’Unipol Arena di Bologna.

Annunciate anche cinque tappe previste in aprile a Berlino, Zurigo, Monaco, Parigi e Madrid che anticiperanno il tour europeo previsto per fine 2019.
“Sono partito un po’ di anni fa dall’estero e l’ho vissuto come esperienza divertente – dice- Non so se riuscirò a farmi capire, ma negli anni ho cominciato a vedere che qualcuno si interessava. In Italia qualcuno aveva ventilato di fare degli stadi ma io sono una persona razionale e ho pensato di fare un passo alla volta, decidendo di proseguire il percorso dei palazzetti. In tutti i miei ‘live’ cercherò di portare un messaggio e sto studiando un modo più diretto per abbattere tutti i muri che si stanno alzando nel mondo”.

E’ MORTO SANDRO MAYER

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E’ morto a Roma, all’età di 77 anni, il giornalista Sandro Mayer, direttore del settimanale “DiPiu” e opinionista del programma di Rai1 “Ballando con le stelle”.
Nato a Piacenza, era laureato in scienze politiche. Dopo aver diretto alcune riviste femminili, come Dolly e Novella 2000, era stato chiamato alla guida di Epoca (1981). Nel 1983 aveva assunto la direzione di Gente, che ha tenuto per vent’anni.

MORETTI : “IUS SOLI ERRORE VERGOGNOSO DEL PD”

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ROMA (ITALPRESS)- Nanni Moretti ospite questa sera Che Tempo che fa su Rai 1, alla domanda di Fabio Fazio a chi farebbe oggi la sua storica battuta “di qualcosa di sinistra” ha risposto:”Parlando di
immigrazione e’ stato molto brutto negli anni scorsi vedere il Partito democratico non fare quella battaglia giusta di civilta’, quella battaglia umana per la riforma di cittadinanza, il cosi’
detto Ius Soli per dare la cittadinanza a bambini nati in Italia oppure che hanno fatto 5 anni di studi. Sono bambini, ragazzi italiani che parlano italiano, ma non solo, parlano anche i nostri
dialetti. Ecco tu in questo modo non gli dai un’identita’. Quella e’ stata una battaglia non fatta ed e’ stato veramente un errore per me vergognoso e incomprensibile! Tu mi dirai – rivolgendosi a
Fabio Fazio – ma perche’ ti accalori tanto?  Siccome sono rimasto uno dei pochi elettori fedele al Partito Democratico allora mi incazzo. Non sono stati capaci di raccontare che una cosa erano
gli sbarchi tutta un’altra cosa la riforma della cittadinanza  con cui dare un’identita’ a bambine e bambini italiani  che ora sono senza identita’”. Il regista, che dal 6 dicembre sara’ nelle sale
con il documentario “Santiago, Italia”, ha poi annunciato il suo prossimo progetto: un film tratto dal libro “Tre Piani” dello scrittore israeliano Eshkol Nevo.
(ITALPRESS).

ITALY ON SCREEN TODAY A NEW YORK E MIAMI, OSPITI GOLINO E TAYMOR

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Il meglio del cinema italiano contemporaneo farà tappa a New York e Miami grazie a Italy on Screen Today, il Festival che ospiterà, dall’8 all’11 dicembre, anteprime americane, grandi autori, giovani e nuovi registi e i volti più iconici della cinematografia italiana.
Tra gli ospiti della terza edizione del Festival la vincitrice della Coppa Volpi al Festival del Cinema di Venezia, Valeria Golino, che il 9 dicembre al NYIT Auditorium on Broadway di New York discuterà della sua ultima produzione cinematografica Euforia con la giornalista Silvia Bizio. Alla manifestazione parteciperanno anche la nominata all’Oscar Julie Taymor che parlerà della sua incredibile carriera di regista e lo scrittore americano André Aciman, il quale affronterà i temi più importanti del suo pluripremiato romanzo “Call me by your name”, che ha ispirato l’omonimo film diretto da Luca Guadagnino. Proprio loro tre saranno omaggiati con il prestigioso riconoscimento Wind of Europe International Award. Tale riconoscimento è stato precedentemente conferito ai registi Radu Mihaileanu, Wim Wenders, Matteo Garrone, Emir Kusturica, Cristian Mungiu, Paolo Genovese, i premi oscar Louie Psihoyos e Vittorio Storaro, oltre a Fabrizio Bentivoglio, Paola Cortellesi, Vinicio Marchioni, Margherita Buy, Fabrizio Gifuni, Monica Guerritore, Marco Giallini, Sergio Castellitto, il britannico Toby Jones, l’on. Silvia Costa e gli scrittori e sceneggiatori Francesco Piccolo e Giancarlo De Cataldo.

La regista e sceneggiatrice Paola Randi, infine, illustrerà il suo secondo lungometraggio “Tito e gli alieni” un’opera ironica e sensibile, dai tratti sorprendenti alla Casa Zerilli Marimò.
Nel programma di Italy on Screen Today 2018 previsti anche: “Una storia senza nome” di Roberto Andò, “La profezia dell’Armadillo” di Emanuele Scaringi, “L’intrusa” di Leonardo di Costanzo, “Un giorno all’improvviso” di Ciro D’Emilio, “Il ragazzo invisibile seconda generazione” di Gabriele Salvatores, “Sono Gassman! Vittorio re della commedia” di Fabrizio Corallo, “Il colore nascosto delle cose” di Silvio Soldini, “Una famiglia” di Sebastiano Riso.
Grande novità di quest’anno, il festival farà tappa a Miami, chiudendo il tour negli Stati Uniti il 14 e 15 dicembre con proiezioni a Fort Lauderdale. Italy on Screen Today Miami presenterà sei opere contemporanee aggiuntive di autori italiani e sarà dedicata alle grandi icone del cinema nostrano: Federico Fellini, Ettore Scola, Vittorio Gassman, Mario Monicelli, Sophia Loren: “Muse e Dei” di Gianfranco Lazotti, “Ridendo e scherzando: ritratto di un regista all’italiana” di Paola e Silvia Scola, “Donne nel mito – Sophia racconta la Loren” di Marco Spagnoli, “Monicelli. La versione di Mario” di Mario Canale, Annarosa Morti, Felice Farina, Mario Gianni, Wilma Labate, “Sono Gassman! Vittorio re della commedia” di Fabrizio Corallo, “Che strano chiamarsi Federico” di Ettore Scola.

“Siamo entusiasti del Festival di quest’anno”, ha dichiarato Loredana Commonara, direttore artistico di Italy on Screen Today, ” con questo nuovo programma e una maggiore attenzione alla qualità stiamo portando il meglio del cinema italiano contemporaneo negli Stati Uniti. Dedichiamo il festival di quest’anno a due grandi e indimenticabili maestri del cinema italiano, Federico Fellini, a 25 anni dalla sua morte ed Ettore Scola autore del ritratto utilizzato nella nostra locandina per rappresentare questa edizione. Il Festival dà il suo più sincero ringraziamento a Gigliola, Paola e Silvia Scola per aver condiviso l’uso dell’opera per Italy on Screen Today”.
Italy on Screen Today è stato lanciato nel 2016 dal direttore artistico dell’evento Loredana Commonara, con il supporto di Giuliana Ridolfi Cardillo, Joan Migliori e Sarah Masten. L’evento è organizzato dall’Associazione Culturale Artistic Soul che da quasi 25 anni promuove il cinema italiano e internazionale. Italy on Screen Today New York e Miami si realizza grazie al contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema con il supporto dei Consolati Italiani di New York e Miami, Roma Lazio Film Commission,  in collaborazione con Rai Cinema e l’Italian Heritage and Culture Committee of New York, New York University, Stony Brook University, Istituto italiano di Cultura a New York, Miami Beach Cinemateque e il patrocinio dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018.
(ITALPRESS).

LIBRI: AD AVAGLIANO-PALMIERI IL FIUGGISTORIA PER SAGGISTICA

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Consegnati oggi, martedì 4 dicembre 2018, in una cerimonia presso la Biblioteca Militare Centrale dello Stato Maggiore dell’Esercito di Via XX Settembre a Roma (ore 17.00), i riconoscimenti della nona edizione del Premio FiuggiStoria. Mario Avagliano e Marco Palmieri con il libro “1948. Gli italiani nell’anno della svolta” (Il Mulino, pp. 435 con ill.,  euro 25,00, 2018) sono i vincitori della nona edizione del Premio FiuggiStoria per la saggistica. Il Premio è promosso dalla Fondazione “Giuseppe Levi-Pelloni” in collaborazione con il Comune di Fiuggi e con i patrocini del Senato della Repubblica, Camera dei Deputati e Presidenza della Regione Lazio. Questa edizione del Premio è stata dedicata allo storico Giuseppe Galasso, ricordato da Alfredo Arpaia, presidente della Lega Italiana dei Diritti dell’Uomo. Il libro premiato è un viaggio nel cuore di un anno decisivo della storia italiana, per capire gli stati d’animo alla vigilia delle elezioni più significative della vita del Paese, la difficile transizione dal fascismo alla democrazia, le strategie dei partiti, il valore dei leader quali lo statista Alcide De Gasperi, padre costituente, fautore del piano Marshall  e precursore della nascita del centrismo con la clamorosa affermazione della Democrazia Cristiana, gli aiuti americani e l’ingresso dell’Italia nella Nato, gli effetti della guerra fredda, il ruolo della Chiesa nella propaganda elettorale e nella mobilitazione delle coscienze, i riflessi sovietici e l’attentato a Togliatti, i fermenti e le ribellioni, esaminati attraverso lettere e diari privati, rapporti delle autorità di pubblica sicurezza, la stampa e i cinegiornali dell’epoca. L’Italia di De Gasperi, Bartali, Togliatti, Nenni, Pio XII, Aldo Moro, e l’Italia dei giovani di allora, tra cui un inedito Silvio Berlusconi e un imprevisto Umberto Eco, è ricostruita attraverso la briosa rivisitazione di Avagliano e Palmieri per offrire occasioni di riflessione ed intessere un sottilissimo filo con la postmodernità. Mario Avagliano è giornalista e storico. Tra i suoi libri: “Generazione ribelle. Diari e lettere dal 1943 al 1945” (Einaudi, 2006) e “Il partigiano Montezemolo” (Baldini & Castoldi, 2012). Collabora alle pagine culturali del “Messaggero” e del “Mattino”. Marco Palmieri, giornalista e storico, è autore di “L’ora solenne. Gli italiani e la guerra d’Etiopia” (Baldini & Castoldi, 2015). Insieme hanno pubblicato “Gli internati militari italiani” (2009), “Gli ebrei sotto la persecuzione in Italia” (2010), “Voci dal lager” (2012), tutti editi da Einaudi, oltre a “Di pura razza italiana. L’Italia “ariana” di fronte alle leggi razziali” (Baldini & Castoldi, 2013) e, per il Mulino, “Vincere e vinceremo! Gli italiani al fronte” (2014) e “L’Italia di Salò” (2016). Per la sezione biografie il riconoscimento è andato a Anna Folli per “MoranteMoravia.Una storia d’amore (Neri Pozza). A Claudio Calandra il premio per la sezione romanzo storico per il libro “La strada del destino” (Falzea Editore). Al libro “Giacomo Devoto: Milano-Davos 1942-1944” (a cura di) Gianluca Devoto (Guerini e Associati) il riconoscimento per la sezione Epistolari & Memorie. Per la sezione FiuggiStoriaEuropa il riconoscimento allo storico tedesco Lutz Klinkhammer. Al regista Pietro Suber il riconoscimento, sezione Multimedia, per il docufilm “1938. Quando scoprimmo di non essere italiani”, prodotto da Blue Film con Rai Cinema in associazione con Istituto Luce-Cinecittà. Il premio FiuggiStoria “Gian Gaspare Napolitano-Inviato speciale” al giornalista padre Giulio Albanese.