John Malkovich sarà Seneca. L’attore statunitense di “Le relazioni pericolose” e “Il tè nel deserto” si calerà nei panni del filosofo romano nel nuovo film “Seneca – On The Creation Of Earthquakes” che sarà incentrato soprattutto sulla relazione tra il filosofo e l’imperatore Nerone. Prodotta da Frieder Schlaich di Filmgalerie 451, la pellicola – come riporta “ScreenDaily” – vedrà alla regia Robert Schwentke, per il quale Malkovich aveva lavorato in “Red” del 2010. Il primo ciak dovrebbe essere dato a Ouarzazate in Marocco. Lucio Anneo Seneca (Corduba, 4 a.C. – Roma, 65), anche noto semplicemente come Seneca, fu attivo in molti campi, compresa la vita pubblica, alla quale, in qualità di senatore e questore, diede un impulso riformatore.
“DOLOR Y GLORIA” DI ALMODOVAR IN SALA A MAGGIO
“Dolor y Gloria”, il nuovo film di Pedro Almodovar, arriverà al cinema a maggio. Nel cast: Antonio Banderas, Asier Etxeandia, Leonardo Sbaraglia, Nora Navas e con la partecipazione speciale di Penelope Cruz.
Dolor y Gloria racconta una serie di ricongiungimenti di Salvador Mallo, un regista cinematografico oramai sul viale del tramonto. Alcuni sono fisici, altri ricordati: la sua infanzia negli anni ‘60 quando emigrò con i suoi genitori a Paterna, un comune situato nella provincia di Valencia, in cerca di fortuna; il primo desiderio; il suo primo amore da adulto nella Madrid degli anni ‘80; il dolore della rottura di questo amore quando era ancora vivo e palpitante; la scrittura come unica terapia per dimenticare l’indimenticabile; la precoce scoperta del cinema ed il senso del vuoto, l’incommensurabile vuoto causato dall’impossibilità di continuare a girare film. Dolor y Gloria parla della creazione artistica, della difficoltà di separarla dalla propria vita e dalle passioni che le danno significato e speranza. Nel recupero del suo passato, Salvador sente l’urgente necessità di narrarlo, e in quel bisogno, trova anche la sua salvezza.
MICK JAGGER, INTERVENTO AL CUORE VENERDI’
Mick Jagger dovrà sottoporsi a un intervento per sostituire una valvola cardiaca che gli sta dando qualche problema.
L’intervento è previsto venerdì a New York, secondo quanto riferisce Drudge Report. Jagger potrà tornare in scena con gli Stones quest’estate. Ronnie Wood ha mandato il suo sostegno al frontman via twitter: “Ci mancherai nelle prossime settimane, ma non vediamo l’ora di rivederti il prima possibile”. Nei giorni scorsi la band ha dovuto cancellare le date del tour.
A MATTIA FELTRI IL PREMIO “E’ GIORNALISMO” 2018
Mattia Feltri, editorialista del quotidiano La Stampa, è il vincitore per il 2018 del Premio “E’ Giornalismo”, fondato da Indro Montanelli, Enzo Biagi, Giorgio Bocca e dall’ imprenditore Giancarlo Aneri. Lo ha deciso la giuria, composta dallo stesso Aneri, come presidente, e da Giulio Anselmi, Mario Calabresi, Massimo Gramellini, Paolo Mieli, Gianni Riotta e Gian Antonio Stella.
Il premio “E’ Giornalismo” e’ giunto alla 22/a edizione. L’albo d’oro comprende i nomi di Curzio Maltese, Gianni Riotta, Gian Antonio Stella, Ettore Mo, Claudio Rinaldi, Natalia Aspesi, Francesco Tullio Altan, Antonio Ricci, Bill Emmott, Barbara Spinelli, Francesco Giavazzi, Fabio Fazio, Milena Gabanelli, Attilio Bolzoni, Sergio Romano, Mario Calabresi, Claudio Magris, Google nella persona di Hal Varian, Massimo Gramellini, Fiorello ed Enrico Mentana. Mattia Feltri, bergamasco, 49 anni, è figlio d’arte: suo padre Vittorio è una delle firme più conosciute del giornalismo italiano. E a questo ha fatto riferimento Giancarlo Aneri nell’esprimere la sua soddisfazione per la scelta della Giuria “perchè con questo meritatissimo premio a Mattia, in fondo si dà anche un riconoscimento alla storia giornalistica familiare”. Mattia Feltri ha cominciato la carriera, giovanissimo, al Giornale di Bergamo per poi passare al Foglio e quindi, dopo una breve parentesi a Libero, fondato dal padre, nel 2005 alla Stampa, fino a diventarne capo della redazione romana. Dal 2017, sulla prima pagina del quotidiano torinese, firma il “Buongiorno”, seguitissima rubrica-commento eredita da Massimo Gramellini. Il Premio sara’ consegnato il 3 aprile, nel corso della tradizionale cerimonia-evento, che si svolgera’ a Milano all’Hotel Principe di Savoia.
TORNA CETTO LA QUALUNQUE CON ALBANESE
La Wildside di Mario Gianani e Lorenzo Mieli, la Fandango di Domenico Procacci e Vision Distribution hanno avviato la preparazione di “Cetto c’è”, il grande ritorno al cinema di Cetto La Qualunque, indimenticabile personaggio creato e interpretato da Antonio Albanese.
Un immaginario seguito di “Qualunquemente” e “Tutto tutto niente niente”, che negli anni scorsi hanno riscosso grande successo di pubblico e critica.
“Cetto c’è” è scritto dallo stesso Albanese con Piero Guerrera e la regia sarà firmata da Giulio Manfredonia.
Le riprese partiranno a metà maggio e dureranno circa otto settimane.
JOAQUIN PHOENIX E’ JOKER, DAL 3 OTTOBRE AL CINEMA
Arriverà in sala il 3 ottobre “Joker” di Todd Phillips con Joaquin Phoenix e Robert De Niro.
“Joker” è incentrato sulla figura dell’iconico villain ed è una storia originale a sé stante, mai apparsa sul grande schermo. L’esplorazione di Phillips su Arthur Fleck (Phoenix), un uomo ignorato dalla società, non è soltanto uno studio crudo del personaggio, ma una storia più ampia che si prefigge di lasciare un insegnamento, un monito.
Phillips (la trilogia “Una notte da leoni”) dirige il film da una sceneggiatura che ha scritto insieme all’autore Scott Silver, basata sui personaggi di DC. Il film è prodotto da Phillips e Bradley Cooper con la loro Joint Effort, ed Emma Tillinger Koskoff. I produttori esecutivi sono Walter Hamada, Michael E. Uslan, Aaron L. Gilbert, Joseph Garner, Richard Baratta e Bruce Berman.
Dietro le quinte, Phillips è stato affiancato dal direttore della fotografia Lawrence Sher (l’imminente “Godzilla II: King of the Monsters”, la trilogia “Una notte da leoni”), lo scenografo Mark Friedberg, il montatore Jeff Groth e il costumista premio Oscar Mark Bridges.
Warner Bros. Pictures presenta, in associazione con Village Roadshow Pictures e BRON Creative, una produzione Joint Effort, un film di Todd Phillips: “Joker” la cui uscita è prevista a partire dal prossimo 3 ottobre 2019 sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures.
COPPOLA DIRIGERA’ “MEGALOPOLIS”
A pochi giorni dal suo ottantesimo compleanno Francis Ford Coppola ha rivelato che finalmente dirigerà il film che aveva in mente da molti anni. Si tratta di “Megalopolis”, un progetto che fu costretto ad accantonare in seguito agli attacchi terroristici dell’11 settembre. Il film di Coppola (Detroit, 7 aprile 1939) narrerà la storia del tentativo di un architetto di creare un piccolo Stato utopico nel bel mezzo di New York City. Il primo ciak è atteso entro la fine del corrente anno. Per uno dei ruoli principali – come riporta “Deadline” – si parla di Jude Law. “Sarà una produzione su larga scala e con un grande cast”, ha detto Coppola, che al Tribeca Film Festival della prossima estate presenterà “Apocalypse Now: Final Cut”. Il regista ha vinto 6 premi Oscar, un Leone d’Oro, 6 Golden Globe, 3 David di Donatello, 2 Palme d’Oro e 1 premio BAFTA.
GERRY SCOTTI NUOVO TESTIMONIAL CAFFÈ BORBONE
Emozione e gusto, poesia e incontri, musica e sapori. Sono gli elementi della nuova campagna di comunicazione di Caffè Borbone, con Gerry Scotti come testimonial, presentata al Teatro alla Scala di Milano. Con un budget di 13 milioni di euro per il 2019, indirizzato al 70 per cento sulle tv nazionali, l’obiettivo dello storico produttore è valorizzare l’identità del prodotto puntando su valori come la fedeltà e l’innovazione. È l’inizio di una nuova strategia di comunicazione del marchio Borbone che, da caffè più bevuto al Sud, punta a crescere in tutta Italia. Per farlo scommette sugli spot girati a Napoli con protagonista Gerry Scotti. Sullo sfondo una città d’altri tempi, per raccontare come una tazza di caffè possa essere non solo un semplice momento di relax, ma un viaggio sensoriale attraverso la tradizione napoletana e quello che rappresenta per i napoletani questa bevanda: un rito oltre che un momento di piacere. “Il caffè è un momento magico, in cui si completano tecnologia, tradizione, storia di un prodotto. Un momento di degustazione che se perfetto è davvero una magia. Noi per questo dalla magia del caffè abbiamo voluto trasferire il concetto nella ‘magica emozione’ che è assaggiare il nostro prodotto”, ha spiegato il presidente esecutivo di Caffè Borbone, Massimo Renda.
“Nel nuovo piano di comunicazione abbiamo affiancato la tazza di caffè a momenti particolari di arte e vita quotidiana – ha rivelato il numero uno della società, che appare nello spot tv insieme a Gerry Scotti – come una mamma che abbraccia la figlia, un bimbo che rincorre la madre contro il sole, tutto quello che può essere un momento magico come bere il caffè Borbone”. Realizzato dalla casa di produzione Made Production Company e Creativity Media Factory di Publitalia80, lo spot andrà in onda dal 7 aprile fino al 20 sulle maggiori reti nazionali. Ha come sfondo di due scene la cornice del lungomare di Napoli e Castel dell’Ovo, una veduta ideale per evocare l’emozione del caffè. La regia è firmata Marcello Lucini, direttore della fotografia Marco Alfieri, produttore esecutivo Nicoletta Gurioli.
“Nel corso della mia strada di uomo e professionista ho imparato che le emozioni sono la cosa più bella che ci rimane”, ha sottolineato Gerry Scotti. “Abbiamo trovato una storia che potesse raccontare un po’ di emozioni: gli innamorati, la danza, la musica, i bambini e quelli, come me, più anziani. Il momento dell’emozione è una magia. Ci siamo accorti che nella nostra cultura mediterranea ed europea quasi tutti i momenti di magia prevedono una bella tazza di caffè e quindi il matrimonio è stato inevitabile”.
Per il popolare presentatore si tratta di una prima volta: “In tutti i miei anni da testimonial e presentatore non avevo mai approcciato una marca di caffè, ma ho sempre pensato che prima o poi qualcuno me lo avrebbe chiesto”, ha raccontato. “Alla fine l’occasione è arrivata. Ci siamo corteggiati per circa nove mesi, come per fare un bambino, ma alla fine il risultato è venuto bene”. Da amante del caffè, Scotti garantisce in prima persona sulla qualità: “Quando si parla di cibo io mi intestardisco , voglio scoprire, assaggiare, perché se dico che una cosa è buona deve essere buona veramente. E non me ne vogliano gli altri produttori, ma un caffè che viene da Napoli secondo me qualcosa in più c’è l’ha”.









