Oltre ottantamila spettatori hanno fatto da “cornice” all’unica data italiana per il 2018 della rock band dei Foo Fighters, con concerto tenutosi alla ‘Visarno Arena’ di Firenze nell’ambito della kermesse musicale denominata ‘Firenze rocks’. Dave Grohl e compagni hanno tenuto la scena per quasi due ore e mezzo di concerto alternando i brani del loro ultimo album, Concrete and Gold, come la canzone ‘Run’ che ha aperto la serata, a successi storici come ‘Learn to Fly’ e ‘Best of you’. Un’autentica sorpresa c’è stata poi a metà dell’esibizione dei Foo Fighters a Firenze con l’incursione sul palco dei Gun’s ‘N Roses, che saranno stasera in concerto proprio alla ‘Visarno Arena’, e che hanno cantato col gruppo nato a Seattle nel 1994, uno dei loro pezzi di maggior successo, ovvero ‘It’s so easy’. Ma a fare da autentico mattatore e trascinatore durante il concerto dei Foo Fighters è stato soprattutto il leader, ovvero la voce e chitarra David Grohl che ha deliziato il suo pubblico con ‘Under my wheels’, cover di Alice Cooper, ‘Under pressure’, brano portato al successo dai Queen, oltre che da un medley formato dalla canzoni ‘Imagine’, ‘Jump’ e ‘Blitzkrieg Bop’, canzoni rispettivamente di John Lennon, Van Halen e The Ramones. Scatenato l’ex batterista dei Nirvana che ha dato energia e carica ai tantissimi appassionati dei Foo Fighters giunti nelle scorse ore a Firenze, dialogando con loro fra un pezzo e l’altro, alternando la lingua madre, ovvero l’americano, con qualche parola di italiano.
SÌ DI BAGLIONI AL SANREMO BIS
Dopo un lungo corteggiamento, Claudio Baglioni ha accettato l’incarico di direttore artistico del 69^ Festival di Sanremo.
“Sono molto contento del positivo esito della trattativa sulla direzione artistica del prossimo Festival della Canzone italiana a Sanremo – afferma il direttore generale della Rai Mario Orfeo – È un grande onore oltre che motivo di orgoglio per tutta la Rai essere riusciti a convincere un grande musicista e compositore come Claudio Baglioni a concedere il bis seguendo un percorso di condivisione e di costruzione del progetto artistico”.
“Da febbraio a oggi c’è stato un vero e proprio corteggiamento e non poteva essere altrimenti considerato il successo di critica e di pubblico e i record ottenuti nella sua prima volta da direttore del Festival. A Baglioni un grande in bocca al lupo per l’edizione numero 69 e per questa seconda avventura insieme con la Rai, con lo stesso entusiasmo che ha caratterizzato quella straordinaria di quattro mesi fa”, aggiunge Orfeo.
A SETTEMBRE ALBUM NILE RODGERS & CHIC DOPO 25 ANNI
Nile Rodgers & Chic: primo album dopo 25 anni. E’ trascorso un quarto di secolo da “Chic-ism”, ultimo disco di studio del 65enne compositore e chitarrista del gruppo legato specialmente all’era della discomusic, ma ora l’attesa è quasi terminata: Nile Rodgers & Chic pubblicheranno il nuovo “It’s About Time” il prossimo 7 settembre. Al momento si sa solo che il lavoro conterrà il brano “Boogie All Night”, con Nao e Muru Masa, e che tra gli altri ospiti figurano – come riporta “Uncut” – Stefflon Don, Craig David, Anderson Paak e Vic Mensa. Gli Chic balzarono alla ribalta con “Everybody Dance” (1977) e “Le Freak” (1978). Gli altri due fondatori degli Chic, Bernard Edwards e Tony Thompson, sono scomparsi da tempo.
PREMIO ISCHIA, RICONOSCIMENTO SPECIALE ALL’ITALPRESS
Un premio speciale per i trent’anni di attività è stato consegnato all’Agenzia di stampa Italpress nel corso della XXXIX edizione del Premio Ischia. A ritirare il riconoscimento è stato il fondatore e direttore responsabile dell’agenzia, Gaspare Borsellino.
Il Premio Ischia Giornalismo dei diritti umani quest’anno e’ andato a Zina Hamu, una ragazza yazida di 18 anni che, partecipando al progetto Unicef per diventare fotoreporter, e’ sfuggita alle persecuzioni dell’Isis.
Al sito slovacco Aktuality.sk e’ stato assegnato il premio Internazionale per le inchieste del fotoreporter Jan Kuciak, ucciso a febbraio, per aver portato alla luce le attivita’ della criminalita’ organizzata italiana in Slovacchia.
Franca Leosini, conduttrice di “Storie Maledette” e’ la giornalista dell’anno per la televisione, Stefano Cappellini capo redattore di Repubblica e’ il vincitore per la carta stampata mentre a Bruno Pizzul e’ stato assegnato il premio per il giornalismo sportivo.
Un riconoscimento speciale e’ stato andato a Paolo Borrometi, direttore del sito “La Spia” e giornalista dell’Agi, attualmente sotto scorta per le minacce ricevute dalla mafia in Sicilia.
Simone Bemporad, direttore della comunicazione di Generali si e’ aggiudicato il premio comunicatore dell’anno 2018, mentre un riconoscimento speciale e’ stato assegnato a Massimiliano Lanzi, manager del “Centrostudi Giornalismo e Comunicazione”.
In occasione del premio Ischia si è tenuta la prima edizione del Premio Terna che e’ stato assegnato al caporedattore della Stampa Roberto Giovannini, per l’informazione ecosostenibile.
Riconoscimento speciale anche Canale 21 per l’informazione regionale della Campania.
Il premio Databenc, in collaborazione con Cultura Italiae e’ stato vinto da Massimiliano Tonelli, direttore della testata online Artribune dedicata all’arte e alla cultura contemporanea.
MORTO SANTERCOLE, SCRISSE SUCCESSI CELENTANO
Addio a uno degli storici componenti del clan Celentano. Si è spento la notte scorsa, all’età di 77 anni per un arresto cardiaco, Gino Santercole. Nato a Milano nel 1940, era il nipote di Adriano Celentano in quanto figlio della sorella Rosa. Una parentela rafforzata negli anni ’60 dopo avere sposato Anna Moroni, sorella di Claudia Mori, diventando perciò cognato dello zio. Nel 1964 debutta come cantante solista con Attaccata al soffitto/Se vorrai, disco che passa inosservato; dopo un ultimo disco con il gruppo (Chi sarà la ragazza del Clan?/Quella donna, legato al lancio come cantante di Milena Cantù, all’epoca fidanzata di Celentano), Santercole lascia i Ribelli e continua ad incidere da solo.
Il successo arriva dapprima con Stella d’argento, pubblicato a dicembre del 1964, che ottiene un buon riscontro i primi mesi del 1965, e poi con Questo vecchio pazzo mondo: quest’ultimo brano è la cover di Eve of Destruction di Barry McGuire e con esso Santercole partecipa al Cantagiro 1967; la stessa versione verrà poi incisa nel 1984 da Adriano Celentano (e riproposta da quest’ultimo insieme a Luciano Ligabue nella prima puntata del programma televisivo Francamente me ne infischio nel 1999). Nel 1965 incide una cover di Busted di Ray Charles, intitolata Sono un fallito e pubblicata in un EP inciso con Celentano e Don Backy. Anche questo brano è stato riproposto da Celentano nell’album I miei Americani.
Nel 1966 partecipa al Festival di Sanremo, presentando in abbinamento con lo zio Il ragazzo della via Gluck, insieme a Ico Cerutti e Pilade, con la denominazione Trio del Clan: vengono però eliminati nella prima serata. L’anno successivo partecipa al Festival di Zurigo con La lotta dell’amore. Al “molleggiato” sono legati i suoi esordi musicali. Da compositore Santercole ha scritto alcune tra le più celebri canzoni della musica italiana come “Una carezza in un pugno” o “Svalutation”, e ha contribuito alla realizzazione delle colonne sonore di film come “Yuppi du” o “Segni particolari: bellissimo”. Oltre alla musica è nel cinema in cui Santercole ha espresso le sue qualità artistiche. Da attore è stato diretto da registi come Pietro Germi, Dino Risi, Giuliano Montaldo, Luigi Comencini, Luciano Salce, Mario Monicelli.
RYAN GOSLING SARÀ NEIL ARMSTRONG, PRIMO UOMO SULLA LUNA
Ryan Gosling indossera’ i panni dell’astronauta Neil Armstrong. L’attore sara’ tra gli interpreti
del film che verra’ diretto da Damien Chazelle, regista del musical La La Land. La pellicola raccontera’ la storia del primo uomo a mettere piede sulla luna impegnato in missione sull’Apollo
11. Nel cast Gosling verra’ affiancato da Kyle Chandler, Corey Stoll, Jason Clarke e Brian d’Arcy James. “La storia – riporta l’Hollywood Reporter – mostra non solo lo sbarco ma soprattutto le
singole vite degli eroi non celebrati che hanno partecipato ad un viaggio quasi impossibile”. La sceneggiatura del film, firmata da Josh Singer, vincitore di un Premio Oscar per Spotlight, e’ basata sul libro di James R.. First Man, quest il titolo del film, uscira’ il 31 ottobre nelle sale italiane, poche settimane dopo il debutto statunitense previsto per il 12 ottobre.
GIORNALISMO: PREMIO ISCHIA, DOMANI CERIMONIA CONSEGNA PREMI
Domani (9 giugno) si conclude con la cerimonia di premiazione, condotta da Elisa Isoardi, la XXXIX edizione del Premio Ischia internazionale di giornalismo.
La serata sarà allietata dall’esibizione di Ron con un omaggio speciale a Lucio Dalla e dal trio Appassionante.
Questi i premiati dell’edizione 2018:
Al sito slovacco Aktuality.sk è stato assegnato il premio Internazionale per le inchieste del fotoreporter Ján Kuciak, ucciso a febbraio, per aver portato alla luce le attività della criminalità organizzata italiana in Slovacchia, rivelando i contatti del premier Fico, costretto poi alle dimissioni, con personaggi legati alla ‘ndrangheta.
Il Premio Ischia per il “giornalismo dei diritti umani” è stato assegnato a Zina Hamu, ragazza yazida di 18 anni, sfuggita alle persecuzioni all’Isis che partecipa al progetto Unicef per diventare fotoreporter.
Franca Leosini, conduttrice di “Storie Maledette” è la giornalista dell’anno per la televisione, Stefano Cappellini capo redattore di Repubblica è il vincitore per la carta stampata mentre a Bruno Pizzul è stato assegnato il premio per il giornalismo sportivo.
Un riconoscimento speciale è stato andato a Paolo Borrometi, direttore del sito “La Spia” e giornalista dell’Agi, attualmente sotto scorta per le minacce ricevute dalla mafia in Sicilia.
Simone Bemporad, direttore della comunicazione di Generali Spa si è aggiudicato il premio comunicatore dell’anno 2018 mentre un riconoscimento speciale è stato assegnato a Massimiliano Lanzi, manager del “Centrostudi Giornalismo e Comunicazione”.
Sempre in occasione del premio Ischia si terrà la prima edizione del Premio Terna che è stato assegnato a Roberto Giovannini, per l’informazione ecosostenibile. Caporedattore de La Stampa, ha sempre seguito con grande entusiasmo i temi legati alla sostenibilità ambientale, industriale e all’energia, progettando e ideando “Tuttogreen”, l’inserto mensile della Stampa dedicato al mondo della sostenibilità.
Altri riconoscimenti speciali sono andati all’agenzia di stampa Italpress per i trent’anni di attività e a Canale 21 per l’informazione regionale della Campania. Il premio Databenc, in collaborazione con Cultura Italiae è stato vinto da Massimiliano Tonelli, direttore di Artribune, testata on line di contenuti e servizi dedicata all’arte e alla cultura contemporanea.
Sabato 9 giugno ci saranno prima della cerimonia di premiazione, tre dibattiti, tutti nella sala Azzurra del Regina Isabella. Si inizia alle 17 con il dibattito su Informazione e giustizia a cui parteciperanno: Giovanni Legnini, vice presidente del Consiglio Superiore Magistratura, Paola Balducci, componente Consiglio Superiore Magistratura e Stefano Cappellini, capo redattore “La Repubblica”.
A seguire alle 17.45 Il rilancio dello Sport italiano attraverso le infrastrutture nell’anno dei Mondiali di calcio, con gli interventi di Paolo D’Alessio, Direttore Generale Istituto di Credito sportivo, Pierluigi Pardo, conduttore “Tiki Taka” e Bruno Pizzul, vincitore del premio Ischia informazione sportiva, modera i lavori Andrea Vianello, vice direttore Rai Uno.
Chiude la giornata di approfondimenti alle 18.30 , il dibattito : Le rotte dei traffici illeciti: Balcani e Mediterraneo. Criminalità, organizzate transnazionali, terrorismo e fonti di finanziamento, con gli interventi di Federico Cafiero De Raho, Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, Federico Monga, direttore de Il Mattino, Paolo Borrometi, giornalista Agi, Cesare Sirignano, magistrato Direzione Antimafia, modera il giornalista, Francesco De Leo, tutti i dibattiti saranno trasmessi su rainews24.
Quest’anno sono tantissime le tv straniere e le associazioni umanitarie provenienti da tutto il mondo che si sono accreditate per l’evento: French Institute in Rome, AMAR Foundation in London, KRG France, Unicef, LCC university Lituanie, Polka Magazine, Kurdish and Iraqi Artistes in Italy, Kurdistan 24 TV.
Tra le novità di questa edizione una app per dispositivi mobile che, in collaborazione con Data Stampa, permetterà la fruizione delle rassegne, delle agenzie di stampa e dei contenuti audio e video, nonché la consultazione di diversi quotidiani.
Media partner della manifestazione Rai News 24 e Radio Montecarlo, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Regione Campania, della Camera di Commercio di Napoli, con il contributo di Aci e dell’Istituto di Credito Sportivo e con il sostegno di Terna, British American Tobacco, Acea, Menarini, Aeroporti di Roma, Bottega.
MOLESTIE SESSUALI, LA DISNEY “LICENZIA” JONN LASSETER
Ancora uno scandalo sessuale travolge un potentissimo produttore di Hollywood. John Lasseter, lo storico “boss” di Pixar e dei Disney Animation Studios, alla fine dell’anno lascerà i suoi incarichi. Lo scandalo era scoppiato a novembre, quando delle dipendenti lo avevano accusato di atteggiamenti giudicati “inadeguati” e “inopportuni” nei loro confronti. Secondo le testimonianze raccolte dall’Hollywood Reporter, Lasseter era noto per palpare e lasciarsi andare ad apprezzamenti ‘hot’ sulle sue dipendenti. Un atteggiamento che si acuiva soprattutto sotto i fumi dell’alcol. Investita dalle polemiche la Disney adesso, come riportato da Variety, ha fatto sapere che Lasseter resterà alla Pixar fino alla fine del 2018, e che i suoi compiti verranno ridotti più che altro a consulenze. A conclusione dell’anno il potentissimo produttore dovrà abbandonare definitivamente la casa di produzione. Una società che fondò negli anni ’80. Sotto la sua direzione sono stati creati celebri film d’animazione come Toy Story o Cars, ed in più ha vinto due premi Oscar.









