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Spettacoli

AL PACINO SUL SET DEL NUOVO FILM DI TARANTINO

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Al Pacino tra le star dell’ultimo film di Quentin Tarantino. Come anticipato da Variety, tra gli attori che prenderanno parte a “Once Upon a Time in Hollywood” ci sarà anche il premio Oscar. Un vero e proprio supercast quello messo in piedi da Quentin Tarantino per portare sul grande schermo la storia ambientata nella Los Angeles del 1969, poco prima che avvenissero gli omicidi ad opera della setta di Charles Manson. Oltre a Pacino, tra le star che compariranno nell’opera pure Leonardo DiCaprio nei panni di Rick Dalton, ex star di una serie televisiva western che lotta per rimanere a galla in un sistema che non riconosce più, insieme al suo storico stunt man Cliff Booth, interpretato da Brad Pitt. Il film uscirà in tutto il mondo il 9 agosto 2019, a 50 anni esatti dal massacro di Bel-Air commessi dalla cosiddetta “Famiglia” Manson.

CIAK D’ORO, CINQUE PREMI AD “AMMORE E MALAVITA”

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Straordinaria edizione del premio al cinema italiano CIAK D’ORO con un parterre d’eccellenza composto da autori, attori e cineasti fra i più significativi del grande schermo.
Nella serata dei premi ideati da CIAK, il magazine diretto da Piera Detassis, trionfano film italiani di grande respiro internazionale, imprevedibili musical, film d’animazione, cinema tutto femminile e commedia d’autore. Su tutti si affermano i film Ammore e Malavita dei Manetti Bros e Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino.
La cerimonia di premiazione dei CIAK D’ORO 2018 (che prendono in considerazione i film usciti tra il 1° maggio 2017 e il 30 aprile 2018) si terrà questa sera a Roma per il secondo anno consecutivo alla Link Campus University, l’ex residenza estiva di Papa Pio V che oggi ospita un’Università che fa dell’innovazione il suo tratto caratteristico, con corsi di laurea e master capaci di interpretare le esigenze del mercato del lavoro. A consegnare i CIAK D’ORO, gli unici premi al cinema italiano votati direttamente dal pubblico, è, per la prima volta, l’attrice, conduttrice e scrittrice Geppi Cucciari.
Ammore e malavita dei Manetti Bros conquista la giuria dei critici, aggiudicandosi 5 CIAK D’ORO. Alla fortunata commedia musicale napoletana vanno i riconoscimenti: Miglior regia, Migliore colonna sonora (Pivio & Aldo De Scalzi), Miglior canzone originale (“Bang Bang”),  e Claudia Gerini grazie al ruolo di donna Maria è la Migliore attrice non protagonista. La  redazione di CIAK premia il musical dei Manetti Bros con il CIAK D’ORO Colpo Di Fulmine assegnato a Serena Rossi per la sua straordinaria interpretazione della bella Fatima.
L’ambitissimo CIAK D’ORO Miglior film va a Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino, che riceve anche i premi per il Miglior Montaggio e il Miglior Manifesto.
Migliori protagonisti  dell’anno sono Paola Cortellesi e Antonio Albanese, interpreti dell’esilarante commedia Come un gatto in tangenziale di Riccardo Milani, grande successo italiano dell’ultima stagione cinematografica.
Buon risultato per Napoli Velata di Ferzan Ozpetek:  CIAK D’ORO Miglior Scenografia e Migliori Costumi. Due targhe vanno anche a Cuori Puri di Roberto De Paolis: il CIAK-Alice Giovani (nato dalla collaborazione del magazine con Alice nella Città) e il  CIAK D’ORO Migliore Opera Prima, quest’anno firmato da MINI.
A Luciano Ligabue, ritornato alla regia con Made in Italy, va  il SUPERCIAK D’ORO assegnato dalla redazione, mentre il CIAK D’ORO Classic va a Carlo Buccirosso, protagonista del film dei Manetti Bros, per l’insieme della sua brillante carriera d’attore.
Il Miglior attore non protagonista è Massimo Ghini per A casa tutti bene, mentre Nicola Nocella è il Colpo di Fulmine  per Easy – Un viaggio facile facile votato dalla redazione di CIAK. 

A  Maria Carolina Terzi e Luciano Stella di Mad Entertainment, e a Paolo Del Brocco di Rai Cinema va il CIAK D’ORO Miglior Produttore per Gatta Cenerentola di Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri e Dario Sansone.
Il CIAK D’ORO Bello&Invisibile, votato dalla giuria dei 100 critici e giornalisti, va al bellissimo Dove non ho mai abitato di Paolo Franchi.
Per il quarto anno il premio del mensile di cinema allarga lo sguardo alla serialità d’autore,  con il CIAK D’ORO Speciale Serial Movie assegnato a Salvatore Esposito per il ruolo di Gennaro “Genny” Savastano nella serie Gomorra e per  l’interpretazione cinematografica in Puoi baciare lo sposo. Anche Ornella Muti si aggiudica il premio per il ruolo di zia Ingrid in Sirene,  la prima fiction fantasy della Rai.
Partecipa alla serata la Fondazione Lelio Luttazzi. Hanno contribuito alla realizzazione di questa edizione del premio CIAK D’ORO: MINI che firma il CIAK D’ORO Migliore Opera Prima e che accompagna attori e registi sfilando sul red carpet con una flotta di dodici vetture; Campari, che da sempre sceglie il cinema come potente veicolo di comunicazione per raccontare la grande storia di un marchio che ha sancito la nascita del mito dell’aperitivo italiano nel mondo; il brand hair beauty Cotril che conferma ancora una volta il legame a doppio filo con le eccellenze del cinema italiano; e infine Pool Pharma, che con il suo sostegno dimostra di abbracciare il mondo del benessere e della bellezza a tutto tondo, incluso quello che deriva dall’arte cinematografica.

GIORNALISMO, AL VIA DIBATTITI XXXIX EDIZIONE PREMIO ISCHIA

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Libertà di stampa, diritti umani, il rapporto tra giustizia e informazione il rilancio della pratica sportiva, sono i temi dei dibattiti della XXXIX edizione del Premio Ischia Internazionale di Giornalismo.
La due giorni ischitana si aprirà domani alle 18.30 presso la sala Azzurra del Regina Isabella con l’assegnazione dei riconoscimenti speciali assegnati dalla Fondazione che  sono andati all’agenzia di stampa Italpress per i trent’anni di attività e a Canale 21 per l’informazione regionale della Campania e il  premio Databenc, in collaborazione con Cultura Italiae, vinto da Massimiliano Tonelli, direttore di Artribune.
Alle 19 si aprirà il dibattito: Il sogno di Zina: dagli orrori della guerra al fotogiornalismo, parteciperanno: Zina Hamu, vincitrice del Premio Ischia Diritti Umani, Shayla Hessami responsabile del progetto Unicef “Photographic techniques to empower Yazidi girls” e Luigi Contu, direttore dell’Ansa. Il dibattito sarà trasmesso in diretta dai RAINEWS24 e sul portale Ansa.it  Al termine dei lavori ci sarà la proiezione della mostra fotografica Zina and women strength e il  Reportage of Polska Report, l’evento è ad ingresso libero.
Sabato 9 giugno ci saranno tre dibattiti, tutti nella sala Azzurra del Regina Isabella, si inizia alle 17 con il dibattito su Informazione e giustizia  a cui parteciperanno: Giovanni Legnini, vice presidente del Consiglio Superiore Magistratura, Paola Balducci, componente Consiglio Superiore Magistratura  e Stefano Cappellini, capo redattore “La Repubblica”.
A seguire alle 17.45 Il rilancio dello Sport italiano attraverso le infrastrutture nell’anno dei Mondiali di calcio, con gli interventi di Paolo D’Alessio, Direttore Generale Istituto di Credito sportivo, Pierluigi Pardo, conduttore “Tiki Taka” e  Bruno Pizzul, vincitore del premio Ischia informazione sportiva, modera i lavori Andrea Vianello, vice direttore Rai Uno.
Chiude la giornata di approfondimenti alle 18.30 , il dibattito :  Le rotte dei traffici illeciti: Balcani e Mediterraneo. Criminalità, organizzate transnazionali, terrorismo e fonti di finanziamento, con gli interventi di Federico Cafiero De Raho, Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, Federico Monga, direttore de Il Mattino, Paolo Borrometi, giornalista Agi, Cesare Sirignano, magistrato Direzione Antimafia, modera il giornalista, Francesco De Leo, tutti i dibattiti saranno trasmessi su rainews24.
Quest’anno sono tantissime le tv straniere e le associazioni umanitarie provenienti da tutto il mondo che si sono accreditate per l’evento: French Institute in Rome, AMAR Foundation in London, KRG France, Unicef, LCC university Lituanie, Polka Magazine, Kurdish and Iraqi Artistes in Italy, Kurdistan 24 TV.
Tra le novità di questa edizione una app per dispositivi mobile che, in collaborazione con Data Stampa, permetterà la fruizione delle rassegne, delle agenzie di stampa e dei contenuti audio e video, nonché la consultazione di diversi quotidiani.
Media partner della manifestazione Rai News 24 e Radio Montecarlo, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Regione Campania, della Camera di Commercio di Napoli, con il contributo di Aci e dell’Istituto di Credito Sportivo e con il sostegno di Terna, British American Tobacco, Acea, Menarini, Aeroporti di Roma, Bottega.

ALVARO SOLER, DUE NUOVE DATE A MELILLI E VALMONTONE

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A grande richiesta si aggiungono due nuove date al tour estivo di Alvaro Soler che tornerà in Italia per quattro appuntamenti live.
Le nuove date: 10 agosto Melilli (Sr), Piazza San Sebastiano,
11 agosto Valmontone (Roma), Valmontone Outlet Summer Festival.
Biglietti in vendita dalle ore 11.00 di giovedì 24 maggio.
Le date già annunciate: 18 luglio Marostica (Vi), Marostica Summer Festival, 12 agosto Forte Dei Marmi (Lu), Villa Bertelli.
Il nuovo singolo “La Cintura” è entrato in poche settimane nella top 3 della classifica singoli e nella top 10 dei brani più ascoltati in radio e su Spotify Italia.

ENRICO BRIGNANO, “ENRICOMINCIO DA ME UNPLUGGED” DAL 16 AGOSTO IN TOUR

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Dopo il grande successo di pubblico del tour 2017/2018, Enrico Brignano torna a teatro con nuove date estive dello spettacolo “Enricomincio da Me Unplugged”, scritto insieme a Mario Scaletta, Riccardo Cassini, Manuela D’Angelo, Massimiliano Giovanetti e Luciano Federico. Fuoriclasse del teatro italiano, Brignano compie 30 anni di carriera e 50 di vita, un doppio anniversario che pone le basi per la genesi di questo nuovo allestimento.
Varcato il traguardo del mezzo secolo, l’attore non smette, infatti, di farsi domande. Soprattutto, si chiede se ciò che è diventato è stato il frutto consapevole delle scelte fatte, un disegno del destino oppure una gran botta di cu…riosa casualità.
Campione indiscusso della scena italiana, amato dal pubblico che lo premia con la sua folta presenza a ogni spettacolo, Brignano è arrivato ai 30 anni di carriera. Ecco perché decide di rimettersi in discussione.

Queste le date: giovedì 16 agosto 2018 Vulci (Vt) @ parco archeologico, sabato 18 agosto 2018 Follonica (Gr) @ Follonica Summer festival, domenica 19 agosto 2018 Forte dei Marmi (Lu) @ Villa Bertelli, 21 agosto 2018 Cattolica (Rn) @ Arena della Regina, giovedì 23 agosto 2018 Trani (Bt) @ piazza Cattedrale, domenica 26 agosto 2018 Chieti @ Anfiteatro La Civitella,
lunedì 27 agosto 2018 Macerata @ Sferisterio, sabato 1 settembre 2018 Taormina (Me) @ Teatro Antico, domenica 2 settembre 2018 Palermo @ Teatro di Verdura, mercoledì 5 settembre 2018
Viterbo @ Prato Giardino, venerdì 7 settembre 2018 Sassari @ Palasport Roberta Serradimigni, sabato 8 settembre 2018 Cagliari @ Arena in fiera.

LETTERATURA, È MORTO PHILIP ROTH

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È morto a New York Philip Roth, uno degli scrittori più importanti della letteratura contemporanea statunitense. Aveva 85 anni. Con il suo romanzo più celebre, “Pastorale Americana”, ha vinto il Premio Pulitzer per la narrativa nel 1998.

Dopo un primo, felice romanzo breve, Addio, Columbus (1959), e i meno incisivi Lasciarsi andare (1962) e Quando Lucy era buona (1967), Roth ottiene la celebrità con Lamento di Portnoy (1969).
Dopo Il grande romanzo americano (1973, riedito in Italia da Einaudi nel 2014), attacco al mito del baseball, in Professore di desiderio (1978) e Lo scrittore fantasma (1979) torna al tema dell’erotismo.
Con Pastorale americana (1997, con cui vince il Premio Pulitzer), Ho sposato un comunista (1998) e Il complotto contro l’America (2004), romanzi che hanno suscitato accesi dibattiti, Roth passa dall’allegoria alla cronaca letteraria della storia nazionale. L’animale morente (2001) – in cui torna Kepesh, protagonista di Professore di desiderio -, La macchia umana (2000, trasposto in film da Benton nel 2003) e Everyman (2007) sono riflessioni più intimiste che, attraverso l’osservazione del corpo e del suo implacabile deterioramento, svolgono la metafora dell’ineluttibilità del destino e dello scorrere rapido del tempo.
Tra i suoi ultimi libri: Il fantasma esce di scena (2007), Indignazione (2008), L’umiliazione (2009), La controvita (2010), Nemesi (2011), La mia vita di uomo (1974; nuova traduzione Einaudi 2011).
Roth è stato piu’ volte tra i favoriti per l’assegnazione del Nobel per la Letteratura, senza averlo pero’ mai ottenuto.

RICHARD GERE NELLA SERIE BBC “MOTHERFATHERSON”

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Richard Gere torna in tv dopo 30 anni. L’attore comparirà nella serie BBC MotherFatherSon nei panni di Max, carismatico uomo d’affari americano che possiede vari media a Londra e in altre parti del mondo. Lo riferisce Variety.
“Manco dalla televisione da quasi 30 anni – dice l’attore – e sono felice di collaborare con BBC per questo straordinario progetto di otto ore insieme a persone di enorme talento”.
Richard Gere affiancherà Helen McCrory e Billy Howle nella serie.
MotherFatherSon è stato scritto da Tom Rob Smith, la regia è di James Kent.

SNOW PATROL TORNANO CON IL NUOVO ALBUM “WILDNESS”

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Sarà disponibile da domani nei negozi tradizionali e in digitale “wildness”, il primo album dopo 7 anni (l’ultimo album è “A Hundred Million Suns” del 2008) degli SNOW PATROL.
“WILDNESS” è un album alla ricerca di chiarezza, legami e significati, restando sempre fedeli a quella capacità di scrivere quelle melodie che hanno portato la band al successo.Parlando del disco il cantante e autore Gary Lightbody ha raccontato: “Ci sono tanti differenti tipi di selvaticità ma credo che il tutto possa essere ricondotto verso due strade: la turbolenza dei tempi moderni, in cui tutto è confusione, mancanza di logica e alienazione e un’antica selvaticità, qualcosa di primitivo, vivo e bello che parla alla nostra passione, al nostro amore, alla nostra comunione con la natura e tra le persone. Questo è  il tipo di Wildness di cui parla il nostro album: la sua perdita, la ricerca di riconnettersi con questa parte selvatica, di ricordarla”.
L’album è stato anticipato dal nuovo singolo “Empress” e dal primo estratto “Don’t Give in” che Lightbody racconta: “Don’t Give in era inizialmente una canzone scritta per un amico che stava attraversando un periodo difficile, ma più scrivevo più mi rendevo conto che era una canzone che parlava di me e della difficoltà di scrivere questo disco, che mi ha portato via 5 anni, non facili. La canzone parla anche delle mie difficoltà legate alla depressione che mi affligge da quando ero un bambino”.