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Tosca si esibirà alla serata finale del Premio Ischia

ISCHIA (ITALPRESS) – Sarà Tosca l’artista che si esibirà per la serata finale della 45esima edizione del Premio Ischia Internazionale di Giornalismo in programma il 29 giugno a Lacco Ameno nei giardini di Villa Arbusto.
A Ischia Tosca sarà accompagnata da Massimo De Lorenzi alla chitarra, Giovanna Famulari al violoncello e Luca Scorziello alle percussioni e batteria.
La cantante romana è sempre stata un’artista eclettica con un’innata propensione alla ricerca e alla sperimentazione; collabora con grandi artisti come Ivano Fossati, Lucio Dalla, Renzo Arbore, Nicola Piovani, Ennio Morricone, Chico Buarque, Ivan Lins, Ron (con cui vince il Festival di Sanremo nel 1996), Luìsa Sobral, Sìlvia Pèrez Cruz. Ha al suo attivo nove dischi in studio e tredici tra live e album teatrali. Da settembre 2022 è Direttore Artistico di Officina Pasolini, il Laboratorio e HUB culturale della Regione Lazio già guidato dal 2015 come coordinatore della sezione Canzone. Da quattro anni è impegnata in un lungo tour internazionale per “Morabeza”, disco uscito insieme al documentario “Il suono della voce” – che le è valso il Nastro d’Argento come “Protagonista dell’anno” – e premiato con due Targhe Tenco – tra cui miglior canzone singola con “Ho amato tutto”, brano vincitore del premio Bigazzi al 70° Festival di Sanremo.
Nel 2024 è artista residente all’Auditorium di Roma per festeggiare il suo viaggio artistico iniziato 30 anni fa con una serie di appuntamenti tutti diversi tra loro ed esclusivi, tra cui quattro serate con ospiti sempre diversi di D’Altro Canto, che nel frattempo da programma alla radio e poi album, si è trasformato in evento teatrale.
Il premio Ischia è patrocinato dalla Regione Campania, dal Comune di Lacco Ameno d’Ischia, dall’Istituto per il Credito Sportivo e dalla Siae, con il contributo dell’ACI – Automobil Club Italia, Gruppo Unipol, Gruppo Menarini, da Mundys e da A2A Life Company. Media Partner della manifestazione SKYTG24 – ItalPress Data Stampa srl.

– Foto : ufficio stampa Premio Ischia –
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Sanremo Giovani, online il nuovo regolamento

ROMA (ITALPRESS) – Gli esami non finiscono mai e, nel caso della prossima edizione di “Sanremo Giovani”, la prima del nuovo corso di Carlo Conti (la quarta però al suo attivo) le prove da superare saranno davvero tante. E, come già annunciato dal Direttore artistico, sarà tutto più veloce e snello, a partire dai numeri. Ridotta anche l’età di partecipazione, che andrà dai 16 ai 26 anni compiuti.
Nella prima fase, il Direttore Artistico e la Commissione Musicale – da lui presieduta – saranno impegnati nell’ascolto di tutti i brani presentati, in regola con i requisiti di partecipazione, per giungere ad una lista di almeno 40 artisti; poi le audizioni dal vivo nella storica sede di Via Asiago a Roma, per raggiungere un totale di 24 giovani talenti.
Dal 12 novembre inizierà la competizione vera e propria con le tradizionali sfide: per quattro seconde serate su Rai 2 (12, 19, 26 novembre e 3 dicembre) 6 artisti proporranno dal vivo i propri brani ma solo 3 di loro supereranno il turno, giudicati anche in questo caso dalla Commissione musicale.
Alla semifinale del 10 dicembre, in onda anche questa in seconda serata su Rai 2, accederanno i 12 selezionati che, attraverso il meccanismo delle sfide dirette, si ridurranno a 6: a questi 6 “finalisti” si aggiungeranno 2 artisti provenienti dal concorso “Area Sanremo” selezionati dalla Commissione musicale Rai.
A questo punto sarà tutto pronto per l’esame finale del 18 dicembre in prima serata su Rai 1, in diretta dal Casinò di Sanremo: 8 le potenziali “Nuove Proposte” a scendere in campo per conquistare il diritto ad esibirsi a febbraio durante “Sanremo 2025”, ma solo 4 di loro (3 provenienti da “Sanremo Giovani” e 1 da “Area Sanremo”) riusciranno ad approdare sul palcoscenico del Teatro Ariston per Sanremo 75, dal 4 all’8 di febbraio.
Nella finale di Sanremo Giovani, la valutazione degli artisti in gara sarà affidata ad una Commissione musicale e, attraverso il Televoto, al pubblico: ciascuno con un peso del 50 per cento.
“La reintroduzione della categoria Nuove Proposte, separata da quella dei Big – dichiara il direttore artistico Carlo Conti – è intesa a costituire un concreto momento di ulteriore valorizzazione dei giovani. Il modello che è stato individuato, e anche l’abbassamento dell’età anagrafica, serve infatti a costruire un percorso di crescita lungo tre mesi, tra i vari step di “Sanremo Giovani”. Il tutto finalizzato a individuare i potenziali Big del futuro attraverso la sfida nella categoria Nuove Proposte di febbraio”.
Il Regolamento integrale della manifestazione è disponibile sul portale www.sanremo.rai.it da oggi, giovedì 27 giugno.
Le iscrizioni si apriranno a partire dalle ore 16 del 10 luglio per poi chiudersi l’8 di ottobre.
-foto ufficio stampa Rai-
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“Antonio Biasiucci. Arca” in mostra alle Gallerie d’Italia di Torino

TORINO (ITALPRESS) – Intesa Sanpaolo apre al pubblico dal 27 giugno 2024 al 6 gennaio 2025 alle Gallerie d’Italia – Torino la mostra “Antonio Biasiucci. Arca” a cura di Roberto Koch. Terzo capitolo del progetto “La Grande Fotografia Italiana”, avviato nel 2022 con la mostra di Lisetta Carmi e continuato nel 2023 con Mimmo Jodice per omaggiare i grandi maestri della fotografia del Novecento del nostro Paese. La mostra è realizzata con il patrocinio della Regione Piemonte e della Città di Torino e rappresenta una delle esposizioni più importanti dedicata al fotografo, coprendo un periodo molto ampio della sua produzione.
Tra i maestri contemporanei più interessanti e innovativi del nostro tempo, Antonio Biasiucci (Dragoni, 1961) persegue ormai da molti anni una pratica che si ispira a una versione assoluta del linguaggio. Un lavoro complesso, non semplice ma preciso e puntuale che semplifica, forse addirittura scarnifica, il gesto fotografico in un rinnovare continuo di forme alla ricerca di simboli assoluti.
In questa mostra, con oltre 250 fotografie esposte, per la prima volta i diversi capitoli del “poema utopico” di Biasiucci vengono presentati insieme: tra potenti polittici, sequenze di immagini, opere singole, lo sforzo è di realizzare una rappresentazione poetica ed estesa della vita degli esseri umani, in un periplo che tocca i temi profondi dell’esistenza, gli elementi essenziali del vivere partendo sempre dall’esperienza personale e, dunque, dagli elementi autobiografici che hanno per prima cosa formato il carattere e la sensibilità dell’artista stesso.
Michele Coppola, Direttore Generale Gallerie d’Italia, afferma: “Nel lavoro delle Gallerie d’Italia, che racconta i diversi modi con i quali la fotografia esprime contenuti e bellezza, è irrinunciabile l’approfondimento sui grandi maestri italiani. A loro è dedicata la rassegna curata da Roberto Koch che giunge oggi al terzo allestimento e porta in città uno degli interpreti più suggestivi della fotografia contemporanea del nostro Paese, Antonio Biasiucci. Nei prossimi mesi, accanto ai reportage di Mittermeier, “Arca” impreziosirà l’offerta espositiva del museo di Piazza San Carlo grazie a memorabili installazioni dell’artista campano. Ancora una volta le Gallerie d’Italia condividono un’iniziativa di alta qualità artistica e valore culturale, contribuendo ad affermare l’identità di Torino come prima città italiana della fotografia”.
La ricerca di Biasiucci si adatta a grandi temi ancestrali, come il sapere, la base dell’alimentazione o il cielo stellato. Così, i volumi dell’archivio del Banco di Napoli che troviamo nella serie Codex, diventano, decontestualizzati, elementi architettonici, basamenti per nuove, possibili costruzioni. E i pani ripresi nel quotidiano lavorio delle mani appaiono come pianeti nell’universo, meteoriti che compaiono e scompaiono nel cielo. Ma questo stesso sguardo l’artista lo applica anche a contenuti di grande attualità, come il dramma dei migranti, cui si ispira la serie The dream.
Il nero profondo in cui spesso tutto è avvolto nelle fotografie di Biasiucci richiede allo spettatore uno sforzo particolare, quello di lasciarsi trasportare dallo stupore per poter vivere e riconoscere il lampo primigenio, la sorgente, l’origine della vita che riconosciamo in forme che si rivelano dinamicamente in trasformazione. Tutto ha a che fare con qualcosa di essenziale, come l’Arca che contiene archetipi o come la piramide, la costruzione utopica fatta di tanti possibili tasselli, di uno sforzo e di un sogno di assoluto.
Il progetto “La Grande Fotografia Italiana” prevede che per ogni mostra ci sia l’intervento di un altro artista. E così sui tre monoliti che occupano lo spazio centrale della mostra, tra i pani, i teschi e i calchi di Biasiucci, ecco le apparizioni inaspettate di Mimmo Paladino. I suoi disegni primitivi, i suoi numeri incisi nel nero dell’inchiostro, in un dialogo intimo con le fotografie, sono forme immaginifiche e nel loro essere infiniti e anonimi ci parlano della molteplicità degli esseri umani.
Gallerie d’Italia – Torino propone al pubblico una modalità diversa di immergersi nel percorso di mostra con la volontà di innovare l’esperienza di visita attraverso l’app Gallerie d’Italia: costruire immaginari condivisi, cambiare il registro narrativo, allargare il proprio punto di vista attraverso l’ascolto della voce dell’artista, è un’opportunità che viene offerta a tutte le persone che visiteranno la mostra. Mettersi virtualmente in dialogo diretto con l’autore e con la sua poetica, apre infatti alla magia di un racconto in cui si ascolta e permette di vedere più in profondità.
Il catalogo della mostra è realizzato da Edizioni Gallerie d’Italia/Skira.
Il museo di Torino, insieme a quelli di Milano, Napoli e Vicenza, è parte del progetto museale Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, guidato da Michele Coppola – Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici della Banca.
-foto ufficio stampa Intesa Sanpaolo –
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Concluse le riprese di “Una figlia” con Accorsi e Cescon

ROMA (ITALPRESS) – Si sono concluse le riprese del film di Ivano De Matteo “Una figlia”, soggetto e sceneggiatura di Valentina Ferlan e Ivano De Matteo, liberamente ispirato al romanzo Qualunque cosa accada di Ciro Noja. Nel cast: Stefano Accorsi, Ginevra Francesconi, Michela Cescon, Thony, Toni Fornari, Barbara Chiesa. Pietro è un uomo di mezza età con un grande dolore alle spalle: la morte di sua moglie che lo ha lasciato solo con la loro figlia. Non ha avuto tempo per il dolore perchè ha dovuto occuparsi di lei crescendola con amore e dedizione in un rapporto esclusivo, totalizzante, in cui uno curava le ferite dell’altro attraverso le proprie.
Quando, dopo qualche anno, proverà a rifarsi una vita con una nuova compagna, non tutto andrà come sognato: la reazione di sua figlia sarà esplosiva e Pietro sarà messo a dura prova.
– foto ufficio stampa film (di Francesca Fago)
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Giornalisti, il 28 e 29 giugno 45° edizione del Premio Ischia

ISCHIA (ITALPRESS) – Intelligenza artificiale, ricostruzione post terremoto, infrastrutture sportive e culturali per l’inclusione, conflitti internazionali: i temi al centro dei dibattiti che accompagnano la cerimonia di premiazione.
Aldo Cazzullo, vicedirettore de “Il Corriere della Sera” e autore della trasmissione televisiva “Una giornata particolare” è il vincitore del Premio Ischia come giornalista dell’anno.
Monica Giandotti (Linea notte Tg3) vince il Premio Ischia per la Tv, Elena Pero (Sky sport) Premio Ischia per l’informazione sportiva.
Il premio Internazionale è andato invece a Amy Khazim del Financial Times che attualmente si occupa di economia italiana, nonchè di sfide ambientali e sociali. E’ stata a lungo capo ufficio dell’Asia meridionale, ed ha vinto in passato numerosi riconoscimenti, tra cui Human Right Press Awards.
Maria Chiara Aulisio, caposervizio del quotidiano “Il Mattino”, è la vincitrice del premio speciale “Ischia”.
Da quest’anno la Fondazione Premio Ischia ha reintrodotto la sezione dedicata alle agenzie di stampa, per il ruolo sempre più centrale che svolgono nel panorama della informazione nazionale ed internazionale. Il riconoscimento è andato a Radiocor che ha appena festeggiato i 70 anni di attività nella informazione economica e finanziaria chiudendo un accordo pluriennale con Dow Jones ed aumentando significativamente la fornitura del notiziario e dei servizi multimediali.
Il premio Ischia di giornalismo ha da anni acceso i riflettori anche sulla comunicazione istituzionale, il riconoscimento giunto alla sua 16° edizione è rivolto al professionista da cui dipende o è riconducibile l’attività di comunicazione e che abbia saputo sostenere la reputazione delle organizzazioni pubbliche, del no profit, delle istituzioni e delle aziende in generale.
Martina Fuga, Presidente dell’Associazione CoorDown, che promuove i diritti delle persone con sindrome di Down e Guido Bramante, Portavoce del Gen.C.A. Francesco Paolo Figliuolo sono i vincitori del Premio Ischia comunicatori dell’anno.
Nell’ambito del Premio Ischia Internazionale di giornalismo vengono assegnati i premi: il premio alla “Comunicazione Sostenibile” promosso da A2a è stato assegnato a Riccardo Luna, editorialista di Repubblica e direttore di Green&Blue – testata dedicata ai temi di sostenibilità e ambiente – esperto di green e digitale; il premio Opening New Ways of Journalism, assegnato dal Gruppo Unipol, è stato assegnato a Fjona Cakalli, blogger, conduttrice TV, divulgatrice, tech influencer, content creator e imprenditrice digitale. Da marzo si occupa sia della conduzione sia della cura del servizio principale di “Touch – Impronta Digitale”, un programma RAI dedicato alla tecnologia e all’innovazione.
La cerimonia di consegna dei premi si svolgerà nell’ambito della 45° edizione del Premio Ischia Internazionale di giornalismo il 28 e 29 giugno.
Il premio è patrocinato dalla Regione Campania, dal Comune di Lacco Ameno d’Ischia, dall’Istituto per il Credito Sportivo e dalla Siae, con il contributo dell’ACI – Automobil Club Italia, Gruppo Unipol, Gruppo Menarini, da Mundys e da A2A Life Company. Media Partner della manifestazione SKYTG24 – ItalPress e Data Stampa.
– foto ufficio stampa Premio Ischia di giornalismo-
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Sfera Ebbasta conquista San Siro e lancia il Tour Palasport 2025

MILANO (ITALPRESS) – Ieri sera Sfera Ebbasta si è preso lo stadio della sua Milano, la prima di due magiche notti completamente sold out, scrivendo la nuova pagina di una storia partita dalla periferia milanese e ora sul palco più importante della città e della musica italiana. Si replica questa sera con il secondo appuntamento, sempre da tutto esaurito. Proprio davanti ai 60mila di San Siro, Sfera ha annunciato a sorpresa, al termine del suo esplosivo show, il TOUR PALASPORT 2025, 7 date in arrivo nei principali palazzetti italiani la prossima primavera prodotte da Vivo Concerti in collaborazione con Thaurus Live. Si partirà il 1 marzo da Padova @ Fiera di Padova, per poi proseguire il 6 marzo a Firenze @ Nelson Mandela Forum, il 12 marzo a Roma @ Palazzo dello Sport, il 22 marzo a Casalecchio di Reno (BO) @ Unipol Arena, il 29 marzo a Torino @ Inalpi Arena, il 4 e il 5 aprile a Milano @ Unipol Forum. I biglietti saranno disponibili in prevendita a partire dalle ore 14:00 di domani mercoledì 26 giugno su www.vivoconcerti.com e nei punti vendita autorizzati a partire dalle ore 14:00 di lunedì 1 luglio. Sulle note del Trap King, ieri sera la Scala del Calcio si è trasformata in un’arena incandescente, tra adrenalinici giochi di fuoco e laser, speciali effetti pirotecnici e tanta musica, con una una setlist più che mai variegata a miscelare il meglio del suo repertorio dagli esordi a oggi. Per la prima volta dal vivo anche i brani dell’ultimo progetto discografico X2VR, pubblicato lo scorso novembre per Island Records e fresco di certificazione Quarto Disco di Platino, nonchè l’album più ascoltato di sempre su Spotify in Italia nelle prime 24 ore.
Per celebrare il suo primo San Siro Sfera ha voluto con sè sul palco tanti colleghi e amici, dando vita a performance uniche che hanno fatto vibrare gli spalti dello stadio: Tony Effe, Side Baby, Tedua, IZI, Luchè, Drefgold, Anna, Geolier, Simba La Rue, Lazza, Rkomi, Charlie Charles. Per questa serata memorabile di cui Sfera ha curato personalmente ogni minimo dettaglio, sul palco di San Siro si è stagliata una scenografia monumentale, progettata da Novembre Studio raccogliendo le suggestioni urbane che Sfera racconta da sempre nei suoi brani: il risultato è una macchina scenica centrale alta 10 metri a ricordare ora una città con i suoi palazzoni, ora una sorta di gigantesco trono, simbolo del successo che proprio sulle origini dell’artista si fonda. Per esaltare ulteriormente la grande architettura, a puntellare l’intero show le evoluzioni di performer abili nel parkour, accompagnati dai visual prodotti da Galattico Studio, che ha curato il coordinamento dello show. In qualità di “Head of Performance”, Laccio ha ideato e orchestrato le esibizioni dei performer che hanno animato il palco ricreando, sin dal loro ingresso in scena, l’invasione di una metropoli. Il mood è 100% quello della street art, dal sapore metropolitano. I performer in scena provengono dal mondo urban e Laccio ha voluto raccontare le origini di questa cultura anche attraverso la danza.
Mentre si prepara a replicare questa sera con la seconda delle due magiche notti di San Siro già completamente sold out, Sfera continua a scolpire in maniera indelebile -a suon di certificazioni e sold out- il suo nome nella storia della musica italiana e non solo, primo artista italiano in epoca FIMI ad aver collezionato e superato quota 200 Dischi di Platino. Idolo multigenerazionale con 4.7 MLN di followers su Instagram, Sfera è un fenomeno da bilioni di streaming e visualizzazioni, nonchè l’artista più ascoltato nell’ultimo anno e negli ultimi 10 anni in Italia su Spotify -dove nel 2023 ha raggiunto e superato l’incredibile soglia dei 10 milioni di ascoltatori mensili.
Dopo la doppietta da tutto esaurito di Milano, Sfera Ebbasta porterà il suo incandescente show il 16 agosto a Olbia @ Red Valley Festival. Per motivi tecnico-logistici indipendenti dalla volontà dell’artista, la data prevista per il 6 luglio 2024 allo stadio Franco Scoglio di Messina è annullata. Coloro che hanno acquistato il biglietto online riceveranno il rimborso automaticamente, coloro che invece l’hanno acquistato presso un punto vendita, potranno fare richiesta di rimborso su https://www.ticketone.it/campaign/info-rimborsi dal 25 giugno al 25 luglio.

– Foto ufficio stampa Sfera Ebbasta –

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Al via il tour estivo di “glo for music”

MILANO (ITALPRESS) – Al via la stagione estiva 2024 che vedrà glo – brand di punta di BAT Italia per i dispositivi scalda stick – portare da giugno a settembre in tutta la Penisola musica, spettacolo e positività. Un vero e proprio tour tra gli appuntamenti musicali più attesi promosso da “glo for music”: in continuità con la scorsa stagione, nella quale glo ha realizzato una canzone firmata dal producer Dardust e dai cantanti Noemi e Lazza, il brand di BAT Italia propone un calendario fitto di eventi, tornando a calcare le scene e i palchi dei più importanti festival e concerti italiani.
“‘glo for music’ rientra in un quadro strategico più ampio nel quale il linguaggio universale e inclusivo della musica si intreccia con innovazione e futuro. L’obiettivo è quello di offrire e garantire esperienze coinvolgenti di alto profilo, per un’estate italiana in pieno stile glo”, commenta Antonino Grosso, Head of Marketing Deployment Italy di BAT Italia.
Quattro le principali tappe. Dalla Capitale con Rock in Roma fino ad arrivare in Salento con il festival Parco Gondar, per poi concludere questo viaggio lungo lo Stivale in Sicilia, dove glo sarà sponsor dell’Eolie Music Fest e del Catania Summer Fest.
Altra iniziativa sarà il glo discovery truck: una struttura mobile, con una terrazza panoramica dalla quale la community degli “house of gloers” potrà assistere a ben 8 eventi musicali in tutta Italia. Partiti a maggio con il Mi Ami di Milano, sarà poi la volta di Bari con il Locus Festival, Sonik Park di Torino, Polifonic e VIVAIfestival a Valle D’Itria, Arabax ad Arbatax, AMA festival a Vicenza e infine Spring Attitude a Roma.
Il tour di “glo for music” proseguirà con altre attivazioni in due location esclusive del litorale romano e campano.

– foto ufficio stampa Glo –

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A Solferino concerto per celebrare i 160 anni della Croce Rossa

MILANO (ITALPRESS) – Un grandissimo successo di pubblico per il concerto che celebrava i 160 anni della Croce Rossa. Oltre tre ore di concerto per migliaia di persone presenti, ritmi incalzanti che hanno animato piazza Castello, a Solferino, con Volontarie e Volontari della CRI, e abitanti di Solferino e Castiglione delle Stiviere che si sono lasciati conquistare da Aka7even, Arisa, Dolcenera, Fausto Leali, Gli Statuto, Lorenzo Fragola, Irene Grandi, Maninni, Moreno, Simona Molinari e Violante Placido. A far ballare la piazza fino a notte fonda poi ci ha pensato Gianmarco Carroccia.
L’evento condotto da Petra Loreggian di Rds è iniziato con le parole del presidente della Croce Rossa Italiana, Rosario Valastro, che dal microfono della speaker radiofonica, ha dichiarato: “Ringrazio gli artisti che sono qui perchè hanno scelto di partecipare a titolo gratuito al concerto, regalandoci una serata di musica e spettacolo di grande livello. La loro disponibilità a titolo amicale è stata fin da subito grandissima, come la sensibilità di quanti, oltre a loro, hanno voluto inviarci un video, mostrandoci la loro vicinanza”.
Intervenuti attraverso dei contributi video anche Elisa e Mr Rain che hanno voluto testimoniare la loro vicinanza al popolo della Croce Rossa. Il concerto che ha voluto celebrare i 160 anni di una delle più grandi organizzazioni umanitarie al mondo, la Croce Rossa Italiana, una bella storia da raccontare e da vivere.
Ad aprire la serata, Irene Grandi, con quattro brani, Bruci la città, Fiera di me, La cometa di Halley e Se mi vuoi. Dopo i ritmi incalzanti dell’artista fiorentina è toccato ad Alessio Maninni esibirsi sul palco di piazza Castello, con Concerto, Amore gourmet e Spettacolare. Lorenzo Fragola, prima al piano e poi alla chitarra, ha coccolato il pubblico con un salto tra presente e passato, interpretando brani suoi e della tradizione pop rock mondiale. Dopo di lui, Simona Molinari, in un’atmosfera tra pop e tribal, si è esibita con i suoi Solo le pido adios, Gracias a la vida e La Felicità, prima di un Fausto Leali che ha incantato nuove generazioni e non solo con dei grandi classici della musica italiana: Deborah, Io amo e A chi. “Molti baci sono diventati l’emblema di storie importanti, hanno abbattuto muri e azzerato le diversità”: da questa frase è partita la performance live di Arisa con quattro brani che hanno accompagnato, poi, nelle atmosfere più “agitate” degli Statuto, sui ritmi di Notti Magiche e Abbiamo vinto il Festival. Violante Placido alla chitarra, con Tu stai bene con me, Ridateci l’amore e Disannuncio, ha poi aperto la strada al rap, quello di due giovani artisti italiani: Aka7even ha fatto divertire i presenti con Notte fonda, Mi manchi e Loca, e, dopo di lui, Moreno ha scatenato la piazza – accompagnato da un dj – con Ah però, Che confusione e Sempre sarai, prima di regalare ai presenti uno dei suoi “freestyle”.
A chiudere il mega concerto l’esibizione emozionante piano e voce di Dolcenera: Mai più noi due, Ci vediamo a casa, Amaremare, Siamo tutti là fuori, Com’è straordinaria la vita, cinque brani durante i quali io colpo d’occhio della piazza con le luci del telefonino accese a intonare i brani è stato notevole.
Al termine del concerto la piazza ha continuato a festeggiare e a ballare sotto le note di Lucio Battisti interpretato da Gianmarco Carroccia e dalla sua band. Dai più grandi successi di Lucio Battisti alle sue ultime canzoni. Una serata incredibile che non poteva essere migliore per festeggiare i 160 dalla nascita della Croce Rossa Italiana e che sarà trasmessa a luglio da Sky.

– Foto: Ufficio stampa Croce Rossa –

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