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Spettacoli

Matilda De angelis “Società ancora maschilista e patriarcale”

ROMA (ITALPRESS) – Anche negli ambienti dell’avvocatura e della medicina “si sottolinea sempre di più la discrepanza tra gli uomini e le donne, nell’attenzione e nel trattamento che viene riservato agli uni e alle altre. I tempi stanno cambiando e c’è un’attenzione che però non deve diventare morbosa e pornografica. Purtroppo ci muoviamo ancora in una società pregna di maschilismo, patriarcato, misoginia in tutti gli ambiti. Sicuramente ora c’è un’attenzione diversa. Attraverso la serie su Lidia Poèt, riusciamo a sottolineare temi che purtroppo sono ancora attuali e che purtroppo sono figli della storia dell’umanità”. Così l’attrice Matilda De Angelis, oggi alla Festa del cinema di Roma, durante la conferenza stampa della seconda stagione della serie Netflix “La legge di Lidia Poèt”, incentrata sulla figura del primo avvocato donna in Italia, disponibile sulla piattaforma dal 30 ottobre. “Per me i fatti di cronaca non devono diventare per i media pretesti per i click bait, e non si deve trattare il femminicidio come una moda: a volte diventa intrattenimento e si sfocia nella pornografia del dolore”, ha aggiunto De Angelis.

Foto: xp2/Italpress

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Torna su Rai 1 Elena Sofia Ricci con “I casi di Teresa Battaglia”

ROMA (ITALPRESS) – “Non vi aspettate che mi metta a ballare Il Lago dei Cigni!”: scherza così Elena Sofia Ricci sulla sua presenza come “Ballerina per una notte” alla puntata di “Ballando con le stelle” di sabato 26. Presenza naturalmente legata alla promozione de “I casi di Teresa Battaglia – Ninfa Dormiente”, nuovo capitolo della serie tratta dai romanzi di Ilaria Tuti (editi da Longanesi) che arriva su Rai1 in 3 prime serate dal 28 ottobre. Chi ha amato il capitolo precedente, “Fiori sopra l’inferno” ritroverà Teresa alle prese non solo con un nuovo caso da risolvere (in realtà, un cold case legato, però, a un omicidio attuale) e con l’Alzheimer che continua il suo cammino, ma anche con l’arrivo di un nuovo dirigente della Squadra Mobile di Udine, Albert Lona, interpretato da Fausto Maria Sciarappa che lo descrive così: “E’ un personaggio arrogante, rigido e molto dedito al lavoro che non entra certo in punta di piedi. Si evince che c’è stato qualcosa in passato con Teresa Battaglia ma non sappiamo se si tratti di qualcosa di personale o di qualcosa legato al lavoro. Lo lasciamo scoprire al pubblico”.
Della Squadra Mobile fanno ancora parte l’ispettore Capo Parisi (Gianluca Gobbi) e il giovane ispettore Martini (Giuseppe Spata), che per Teresa è un pò il figlio che non ha mai avuto: “Teresa è una guida per Marini. Come una madre, cerca di non fargli commettere errori ma il loro rapporto rimane nell’ambito professionale” spiega Spata. Gobbi, invece, sottolinea “l’amicizia che lega da decenni Parisi e Teresa. Lui è l’unico che riesce a capirla con uno sguardo. Forse è innamorato di lei, sicuramente è geloso e, comunque, la protegge dalla vita, dal freddo e da sè stessa”.
E, poi, c’è lei, Teresa Battaglia che deve il suo cognome all’ammirazione che la scrittrice Ilaria Tuti ha per la fotografa Letizia Battaglia: “Teresa è un personaggio che non avrei potuto non fare – osserva la Ricci – E’ ruvida, scontrosa, antipatica. E’ una donna piena di cicatrici, alcune ancora sanguinanti, che combatte con una serie di demoni che le vengono dal passato e la devastano nel presente”. Il suo modo di reagire, “così arrabbiato ma così sfacciatamente vero – aggiunge l’attrice – ce la rende simpatica perchè molti di noi non riescono ad essere sinceri come lei che dice sempre quello che pensa. Con lei ho capito tante cose di me e sto imparando ad essere più vera e più sincera, ad avere meno paura di quello che sento e penso”. Senza dimenticare “il suo sarcasmo che mi ricorda un pò quella di un mio maestro, Armando Pugliese, e di mia madre. Questa serie l’ho dedicata un pò a loro”.
In questa nuova serie (“ma io preferisco considerarlo un film in tre serate” sottolinea la Ricci) si parte da un “cold case”, il caso “freddo” del romanzo che però, grazie all’escamotage di un delitto dei giorni nostri, è diventato più “caldo”. Tra le montagne friulane della Val Resia, infatti, viene ritrovato il corpo di una giovane poliziotta, apparentemente morta suicida e quello che in realtà di rivela essere un omicidio si intreccia ben presto con un quadro perduto da tempo, la “Ninfa Dormiente” dipinta con sangue umano, di cui la giovane poliziotta era venuta in possesso cercando la verità su suo padre. “I casi di Teresa Battaglia – Ninfa Dormiente” è una coproduzione Rai Fiction e Publispei, diretta da Kiko Rosati.

foto: ufficio stampa Rai

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Festa Cinema, Gassmann “La violenza circonda la società dei ragazzi”

ROMA (ITALPRESS) – “Viviamo in un mondo violento. Abbiamo guerre intorno a noi, abbiamo un fronteggiarsi muro contro muro, un urlare e non ascoltare. C’è una voglia di zittire muri che crescono, quindi la violenza ci circonda, ci permea e soprattutto circonda la società vissuta dai ragazzi. Mani nude è importante: in un film che ricostruisce una realtà non del tutto realistica, c’è una violenza in cui si riesce a trovare un pertugio, una piccola crepa e in quella piccola crepa riesce a rinascere un germoglio che possa diventare comprensione reciproca. Non voglio usare la parola perdono che sarebbe eccessiva per il momento storico che stiamo vivendo”. Così l’attore Alessandro Gassmann, oggi alla Festa del cinema di Roma, durante la conferenza stampa del film “Mani nude” di Mauro Mancini, musiche originali di Dardust, in cui interpreta un violento carceriere che fa parte di una banda criminale che costringe ragazzi a spietati combattimenti clandestini.
Il coprotagonista del film è il ventunenne Francesco Gheghi, premiato all’ultima Mostra di Venezia per il film “Familia”, che questa volta interpreta il ruolo di un neomaggiorenne rapito e costretto ad allenarsi per combattere: “Il male va raccontato e questo è l’unico modo per sconfiggerlo. Questo è un film che parla anche dei sensi di colpa che portano alla rinascita delle persone. Mani nude è stata l’esperienza più tosta della mia vita”. “Ho fatto tre mesi di training, ho preso 10 chili di massa muscolare in due mesi e mezzo. Pesavo 57 chili e poi sono arrivato a 67. Alessandro invece è arrivato a più di 100 chili. Possiamo dire che io e Alessandro siamo un pò i Christian Bale italiani”, ha aggiunto Gheghi.

– Foto: Ipa Agency –

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Angelina Mango cancella Tour “Devo fermarmi per recuperare la mia voce”

ROMA (ITALPRESS) – Il tour italiano e il tour europeo di Angelina Mango in programma per questo autunno sono per ora cancellati per motivi di salute. Tutte le informazioni relative al rimborso dei biglietti sono disponibili sul sito di Live Nation www.livenation.it
“Ho cominciato questo tour con le migliori intenzioni, ero felicissima di tornare a suonare dal vivo con voi e i concerti di Roma e Napoli mi hanno riempito il cuore. Gli ultimi giorni sono stata costretta a posticipare le prossime date per via della mia voce che non sono ancora riuscita a recuperare e ora è il momento di ascoltarmi. Devo fermarmi perchè voglio prendermi cura di me mettendo la salute al primo posto e perchè voglio essere non solo la mia voce, ma anche quella di tutti voi. Per questo insieme al mio team ho deciso che per ora non posso continuare i miei live. Vi amo tantissimo e vi ringrazio già per l’affetto che so che riceverò in questi giorni»

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Crédit Agricole, a Milano la mostra “Da Arturo Martini ad Andy Warhol”

MILANO (ITALPRESS) – Una sessantina tra opere di pittura, scultura e design di alcuni degli autori novecenteschi più innovativi, noti e rappresentativi. La Galleria Crédit Agricole – Refettorio delle Stelline di Milano inaugura la mostra “Da Arturo Martini ad Andy Warhol. Il Novecento nelle Collezioni Crédit Agricole”, allestita a Palazzo delle Stelline in corso Magenta 59, uno dei luoghi più profondamente legati alla storia della città. Dal 25 ottobre al 14 dicembre 2024, dalle 12 alle 20 – ingresso libero – si potranno ammirare le opere di artisti come Andy Warhol, Arturo Martini, Max Ernst, Emilio Vedova, Ennio Morlotti, Roberto Crippa, Gianni Dova, Giuseppe Terragni, Pietro Consagra, Daniel Spoerri, Victor Brauner, Ettore Sottsass Jr., Sebastiàn Matta, William Congdon, Wifredo Lam, Novello Finotti, Marino Marini, Alessandro Pomi, Renato Guttuso, Francesco Messina, Graham Vivian Sutherland e Arnaldo Pomodoro. Nell’allestimento della mostra, nomi di prima rilevanza a livello nazionale, europeo e mondiale si alternano in una visione curatoriale che porta i visitatori all’interno di un viaggio emozionale nella storia dell’arte del Novecento impreziosito dallo spazio omogeneo e minimale dell’ex Refettorio delle Stelline. Lo spazio espositivo, all’interno di un complesso architettonico eretto nel Seicento sull’antico monastero benedettino di Santa Maria della Stella, è stato inaugurato nel 1987 alla presenza di Andy Warhol con la sua celebre mostra Il Cenacolo. Anche per questo, l’esposizione, che presenta una selezione delle opere d’arte più significative provenienti dalle collezioni di Crédit Agricole Italia, ruota intorno al polo oppositivo-complementare di due “Cenacoli” – quello appunto di Andy Warhol ispirato all’Ultima Cena leonardesca e quello intimista ed enigmatico dipinto da Alessandro Pomi nel 1931 – con l’obiettivo di offrire ai visitatori un “Grand Tour” attraverso molteplici esperienze artistiche del “secolo breve”.
“Per la prima volta, Crédit Agricole Italia organizza a Milano una mostra per esporre alcune opere del proprio patrimonio artistico, che si compone di un catalogo variegato tra quadri, sculture, disegni, stampe, dal 1400 fino ai giorni nostri, che vengono dalle nove banche regionali aggregate nei vari anni – sottolinea Ariberto Fassati, presidente di Crédit Agricole Italia -. Promuovere la cultura attraverso la realizzazione di mostre rappresenta per noi un’opportunità unica per valorizzare il nostro patrimonio artistico rendendolo accessibile al pubblico, sostenendo il territorio e contribuendo alla sua crescita culturale. Ci consente inoltre di riaffermare alcuni capisaldi del nostro operato quali sostenibilità e innovazione”.
“Grazie alla provenienza variegata delle opere esposte, questa mostra permette ad autori e firme inusuali, espressione di determinati territori, di confrontarsi con autori come Warhol ed Ernst, alla luce dei temi e dei soggetti rappresentati – spiega il professor Marco Meneguzzo, critico d’arte che ha presentato la rassegna al fianco del presidente Fassati -. Non si tratta quindi di percorrere la storia dell’arte, ma la storia delle opere. Una caratteristica che rende questa mostra apprezzabile tanto dai grandi esperti e specialisti, quanto da chi non è solito approcciare le tematiche artistiche”.
L’inaugurazione di questa rassegna sull’arte del Novecento rientra nel piano strategico di Crédit Agricole Italia, volto a promuovere l’arte e la cultura in tutti i territori di insediamento della banca. Questa iniziativa va infatti ad inserirsi in un più ampio piano di valorizzazione del patrimonio artistico corporate, che si è già concretizzato attraverso l’apertura della Galleria Digitale (https://www.credit-agricole.it/galleria) e l’esposizione permanente open air di sculture nel parco del Green Life, sede direzionale del Gruppo a Parma.

– foto ufficio stampa Crédit Agricole Italia –
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Free Love, il nuovo album dei Negramaro

ROMA (ITALPRESS) – “Free love” è il nono album in studio dei Negramaro ed è disponibile in digitale, cd e vinile da venerdì 22 novembre. Dodici tracce, otto collaborazioni: Aiello, Malika Ayane, Elisa, Niccolò Fabi, Tiziano Ferro, Fabri Fibra, Jovanotti, Kaleo sono gli ospiti presenti nel disco. L’album è stato registrato a Berlino negli storici Hansa Studios, che hanno ospitato U2, David Bowie, Depeche Mode, Iggy Pop, REM e altri importanti artisti della storia della musica mondiale.
Tutti i testi e le musiche sono di Giuliano Sangiorgi, la produzione artistica è affidata a Giuliano Sangiorgi, in collaborazione con Taketo Gohara, Sixpm, Andro, d.whale (Davide Simonetta) e negramaro.
Il concept di “Free love” si esprime attraverso la copertina del disco, che ospita l’opera originale “Narciso” di Jago, scultore italiano definito dal The Guardian “Il nuovo Michelangelo”. L’opera rappresenta l’uomo riflesso in una donna e il suo contrario. Così come nell’opera di Jago, nel disco dei negramaro c’è una simmetria perfetta di sentimenti.
Free love rivendica la libertà di amare se stessi e gli altri, perchè amare è un diritto. Amare senza pregiudizi, violenza e discriminazioni. Ogni persona è libera di essere ciò che è, di amare chi desidera. Un modo di amare che non ammette possesso o prevaricazione e che guarda alla diversità come ricchezza.
Dal disco sono stati già estratti i singoli “Diamanti (con Elisa & Jovanotti)”, “Fino al giorno nuovo (feat. Fabri Fibra)”, “Ricominciamo tutto” (Sanremo 2024), “Luna Piena”, numero uno in radio e premio Earone come Artista italiano indipendente più ascoltato. Il viaggio live dei Negramaro continua. Da settembre 2025 la band tornerà ad esibirsi nei palasport con un nuovo tour che toccherà tutte le principali città italiane. Negramaro Palasport 2025, prodotto da Friends and Partners, sarà anche l’occasione per ascoltare per la prima volta dal vivo le canzoni di “Free Love”.

foto: ufficio stampa negramaro

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Rosè e Bruno Mars subito “numero 1” con il nuovo singolo “APT.”

MILANO (ITALPRESS) – Le icone mondiali Rosè e Bruno Mars entrano nella storia con il nuovo singolo “APT” che entra al numero 1 della classifica Global di Spotify e al numero 1 della classifica di debutto, oltre a registrare 46 milioni di stream nel mondo fino ad oggi e oltre 190 mila creations su Tik Tok.
Con questi dati Rosè diventa la prima artista donna kpop a raggiungere il n.1 nella classifica global, mentre per Bruno Mars è il debutto più alto di tutta la sua carriera. “APT.” è il nome (abbreviazione di “appartamento”) di un gioco coreano molto popolare nei raduni sociali con regole semplici e divertenti.
“APT.” è il primo singolo del primo album in studio di Rosè, “rosie”, in uscita il 6 dicembre e già disponibile in pre-order . La raccolta di 12 tracce segna la pubblicazione più personale e sincera di Rosè, che ha co-scritto l’intero progetto, compresa “APT”. Come membro delle Blackpink, una delle band composta di ragazze che ha venduto di più di tutti i tempi, Rosè ha infranto record, si è esibita sui palcoscenici più famosi e ha accumulato milioni di fan in tutto il mondo. Da sola, il singolo “On The Ground” della superstar coreano-neozelandese, uscito nel 2021, ha debuttato alla posizione numero 1 della classifica Billboard Global 200 ed è diventato il brano di una donna K-pop solista con la posizione più alta nella Billboard Hot 100. Allo stesso tempo, Rosè è un’icona della moda come ambasciatrice globale di marchi famosi come Saint Laurent, Tiffany & Co, Rimowa e Puma. La sua influenza nella musica, nella moda e nella filantropia ha dimostrato la crescita dell’influenza coreana nella musica e nella moda su scala globale.

foto: ufficio stampa Warner Music

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Jovanotti, quattro nuovi appuntamenti del Palajova all’Arena di Verona

ROMA (ITALPRESS) – Annunciati oggi quattro nuovi appuntamenti con Palajova, il nuovo show di Lorenzo Jovanotti che debutterà a Pesaro il prossimo 4 marzo: lo spettacolo sarà all’Arena di Verona il 15, 16, 18 e 19 maggio prossimi. I biglietti saranno disponibili in prevendita, sui circuiti Ticketone e Ticketmaster, a partire dalle ore 14:00 di domani, mercoledì 23 ottobre.
L’opening act di tutti i Palajova è affidato ad Axell, artista senegalese – dal 2021 nel roster dell’etichetta discografica Sto Records – tra i nomi di spicco del panorama urban di nuova generazione. Il tour è prodotto da Trident Concerts.

foto: ufficio stampa Goigest

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