ROMA (ITALPRESS) – E’ stato inaugurato a Tor Marancia l’evento “Rome sweet home. Abitare la Capitale”, realizzato a cura del Museo delle Periferie diretto da Giorgio de Finis in collaborazione con l’Associazione Tormararte presieduta da Cristina Giuliani, con il patrocinio del Municipio VIII del Comune di Roma ed il contributo della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, già presieduta dal Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele e attualmente guidata dalla Prof.ssa Alessandra Taccone.
Il progetto si sostanzia in quattro percorsi fotografici di altrettanti fotografi (Franco Buoncristiani, Aldo Feroce, Francesca Romana Guarnaschelli, Fabio Moscatelli), che raccontano luoghi e forme dell’abitare nella Capitale: Corviale, Tor Bella Monaca, Metropoliz e il suo museo abitato, le borgate e le villettopoli intorno al GRA. Un ritratto della Roma odierna che viene ospitato nelle scale condominiali del complesso di Tor Marancia, cortocircuito per connettere punti apparentemente lontani della città, ma legati dalla comune questione della casa. Una performance degli artisti§innocenti “Constanza Zimmer” ha accolto il pubblico presente all’inaugurazione.
Presente all’evento, tra gli altri, la Presidente della Fondazione Terzo Pilastro, Prof.ssa Alessandra Taccone, che ha così commentato: “La Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, di cui mi onoro essere Presidente – avendo ereditato con orgoglio e gratitudine questa prestigiosa e importante carica dal Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele, che oggi mi concede il privilegio di essere qui con me – non poteva non contribuire fattivamente a questo evento, che mira a valorizzare, arricchire e promuovere ulteriormente questa felice esperienza di “museo a cielo aperto” realizzata nel 2015, per volontà dell’allora Presidente Prof. Emanuele, dalla Fondazione Roma – Arte – Musei in collaborazione con la 999 Contemporary Gallery, assieme a Roma Capitale e ad ATER del Comune di Roma”.
L’iniziativa citata, dal titolo “Big City Life”, realizzata su impulso del Prof. Emanuele quasi dieci anni fa, è significativa sia sotto il profilo artistico che sotto quello sociale: per quanto riguarda il primo aspetto, si è concretizzata nella realizzazione di 18 opere monumentali di street-art sulle facciate delle 11 palazzine appartenenti al Lotto 1 di Tor Marancia, frutto di incontri preliminari tra artisti di fama internazionale (come Seth, Mr. Klevra, Diamond, Vhils, Gaia, solo per citarne alcuni) e la comunità locale. Ma essa è stata altrettanto importante e significativa sotto il profilo sociale, in quanto ha reso attivamente protagonisti, fin dal principio, gli abitanti del quartiere, che sono, di fatto, diventati i guardiani ed i principali promotori del territorio, salvaguardandolo e valorizzandolo con un intervento costante e sistematico.
Lo straordinario successo riscosso da questo vero e proprio “museo condominiale”, e l’impegno e passione profusi per la sua cura dagli abitanti di Tor Marancia, ha avuto come naturale conseguenza il susseguirsi di altri progetti a latere, convintamente sostenuti dalla Fondazione Terzo Pilastro anche attraverso la Fondazione Cultura e Arte. In particolare, all’iniziativa “Tor Marancia 2.0” del 2018, realizzata in collaborazione con l’associazione Museo all’aperto di Shangai a Tor Marancia (MAST 35), grazie alla quale sono stati realizzati una nuova segnaletica per il percorso museale, l’installazione e l’implementazione delle didascalie delle opere realizzate sulle abitazioni, diversi interventi di manutenzione e la digitalizzazione del percorso espositivo, introducendo nuove tecnologie come il QR Code e un’applicazione per smartphone dedicata.
Contestualmente alla realizzazione dell’app “Tor Marancia 2.0” da parte della Fondazione Cultura e Arte, la Fondazione Terzo Pilastro – confermando in tal modo la sua vocazione all’intervento a favore dei meno fortunati – è intervenuta, sempre su preciso interessamento del Prof. Emanuele, per dotare la palazzina F nel comprensorio di Viale Tormarancia n. 63/A di un ascensore, realizzato dalla Marrocco Elevators S.r.l., per consentire ad un giovane inquilino diversamente abile di poter salire e scendere liberamente dal proprio appartamento, consentendogli di partecipare a pieno titolo alla vita del quartiere.
Ancora, nel 2021, la Fondazione Cultura e Arte, in occasione della costituzione dell’Associazione culturale Tormararte (nata per valorizzare i murales realizzati nel complesso abitativo), ha contribuito alla realizzazione di una serie di eventi, tra cui: un laboratorio artistico esperienziale, destinato ad un gruppo di studenti di età compresa tra i 10 e i 14 anni; un dibattito sul tema, assai attuale, de “Il concetto del diritto d’autore applicato alla street art”, con la partecipazione di artisti ed esponenti del mondo culturale; l’inaugurazione di una piccola biblioteca per i bambini.
Il Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele, filantropo e mecenate, già Presidente della Fondazione Terzo Pilastro, il quale ha parimenti partecipato all’inaugurazione, ha così concluso: “Sono molto felice di aver contribuito a realizzare questa iniziativa a Tor Marancia, in questo luogo meraviglioso in cui mi sento a casa, circondato dall’affettuosità di tutti gli abitanti del quartiere e delle istituzioni del Municipio VIII. Ciò, in considerazione anche del fatto che uno dei miei obiettivi costanti è la riqualificazione delle periferie, le quali sono sempre più protagoniste del panorama artistico urbano contemporaneo ed in grado di rendere l’arte immediatamente fruibile da ogni singolo cittadino. Si tratta di un evento a mio parere molto importante dal punto di vista culturale, in un Paese in cui, nonostante sia stato stimato che il nostro patrimonio artistico e paesaggistico valga il 120% del Prodotto Interno Lordo, lo Stato non crede all’importanza economica della cultura, destinandovi solo una minima parte del PIL, ossia lo 0,2%. Sono le fondazioni private appartenenti al Terzo Settore – come quella che mi onoravo di presiedere e che è oggi degnamente guidata dalla Prof.ssa Taccone – i soggetti che più di tutti si prodigano per lo sviluppo e la diffusione della cultura, e per la salvaguardia del nostro inestimabile patrimonio artistico e paesaggistico, sulla base del mio assunto di sempre secondo cui la Cultura è lo strumento privilegiato per abbattere le barriere sociali, economiche, razziali e religiose”.
-foto ufficio stampa Fondazione Terzo Pilastro-
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A Tor Marancia l’evento “Rome Sweet Home. Abitare la Capitale”
Esce “23 ORE”, la raccolta di Silvia Salemi
ROMA (ITALPRESS) – Venerdì 21 giugno esce in digitale “23 ORE”, la raccolta di Silvia Salemi.
Prodotta da Dischi dei Sognatori e Noise Symphony srls e distribuita da Ada Music Italy, la raccolta contiene i brani rimasterizzati dell’ultimo album di Silvia e mai pubblicati in digitale, “23” (2017), e i singoli usciti negli ultimi anni, “Chagall” (2020), “I Sogni Nelle Tasche” (2021), “Noi contro di Noi” (2022), “Faro di Notte” (2023), “Fiori nei Jeans”, “Amore Eterno” e “Animali Umani” (2024).
A impreziosire la raccolta “Mille Luci”, canzone originale del film “Mamma qui comando io” di Federico Moccia.
Ispirandosi alle “Occasioni” di Eugenio Montale, il titolo scelto da Silvia Salemi per la sua raccolta, “23 ORE”, rappresenta un percorso emotivo e narrativo che si snoda attraverso le ore di un giorno quasi completo, lasciando l’ultima, la ventiquattresima ora, sospesa tra il concreto e l’immaginato. Con questo progetto Silvia Salemi invita a riflettere sul valore delle scelte non compiute e di quelle ancora da fare e lo fa attraverso l’immagine della ventitreesima ora, simbolo del riscatto e dell’opportunità.
I brani che sono contenuti nella raccolta guidano l’ascoltatore in un viaggio emblematico, accompagnandolo fino a quell’ultima ora non raccontata: un’ora di speranza, di scelte, di possibilità e di cambiamenti. Ogni brano è quindi un capitolo, una storia che riflette sul potenziale nascosto nelle pieghe del tempo che sfugge.
«In un giorno, come in una vita, possono accadere tante cose. Ventitrè ore che aspettano quell’ultima ora per completare un giorno, un percorso – afferma Silvia Salemi – Un’ora magica in cui tutto può succedere, in cui le aspettative possono essere soddisfatte, in cui si può fare ancora tutto. Perchè? Perchè il giorno non è ancora finito, perchè siamo ancora svegli, vivi. L’ora che manca è l’ora in cui tutto può succedere. E’ il riscatto. E’ il rush finale. E’ il potere ancora cambiare tutto. E’ il diritto di ripensarci. Di decidere di essere altro e ancora altro fino all’ultimo. E poter dire no. E’ correre dietro ad un treno di occasioni o decidere di perderlo. E’ quando siamo ancora qui e ci vogliamo credere fino alla fine. E’ il ‘posso farcelà. Siamo occasioni, ci serve solo tempo. E quell’ultima ora non è la fine di tutto, ma la chance di stare in campo e tirare nella direzione giusta».
– Foto: Ufficio Stampa Parole & Dintorni (Alek Pierre) –
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“Between two points”, nuovo brano di David Gilmour con la figlia Romany
ROMA (ITALPRESS) – E’ disponibile in digitale “Between Two Points”, il nuovo brano di David Gilmour con la figlia Romany Gilmour alla voce e all’arpa, che anticipa il nuovo album “Luck and Strange”, in uscita il 6 settembre per Sony Music.
Il videoclip sarà presentato in anteprima su YouTube.
Il suo tour mondiale partirà dall’Italia con 6 date al Circo Massimo di Roma (dal 27 settembre).
“Between Two Points” è una canzone poco conosciuta del 1999 dei The Montgolfier Brothers, l’unica cover dell’album. Gilmour racconta: «Avevo quella canzone nella mia playlist dalla sua uscita. Recentemente l’ho menzionata a una o due persone: pensavo che fosse stata un successo, ma nessuno la conosceva. Ho chiesto a Romany di provarci».
Durante le dirette streaming che Gilmour e la sua famiglia (Von Trapped series) hanno realizzato durante i lockdown del 2020 e 2021, Romany ha cantato e suonato l’arpa, e David ha scoperto che le loro voci si mescolavano in un modo che solo tra membri della stessa famiglia si può ottenere. In quel periodo, David e Romany hanno collaborato sulla canzone “Yes, I Have Ghosts”, che appare nelle versioni CD e Blu-Ray di “Luck and Strange”.
«Ho realizzato che Romany ha esattamente il tipo di vulnerabilità e giovinezza giusta per la canzone. In realtà, era a metà di un saggio e doveva prendere un treno quando glielo abbiamo chiesto: ‘Ok, la canto una volta sola, accendi il microfonò e quello – dice David – è il 90 percento del risultato finale della voce».
Mark Tranmer dei The Montgolfier Brothers è molto entusiasta di questa nuova versione. «La versione della nostra canzone di David e Romany ha un ottimo arrangiamento e produzione. Come tutte le migliori cover, si discosta dall’originale ma ne mantiene lo spirito. La fraseologia vocale di Romany delle parole di Roger Quigley e il suono dell’arpa sono entrambi davvero bellissimi. La chitarra distintiva di David Gilmour aggiunge una dimensione completamente nuova. Trovo ancora incredibile che David e Polly (Samson) abbiano scelto di coverizzare la nostra canzone tra tutte quelle disponibili».
Oltre alla voce e all’arpa di Romany Gilmour e ai cori di Gabriel Gilmour, i musicisti che hanno contribuito a “Luck and Strange” includono Guy Pratt e Tom Herbert al basso, Adam Betts, Steve Gadd e Steve DiStanislao alla batteria, Rob Gentry e Roger Eno alle tastiere, con arrangiamenti di archi e coro di Will Gardner.
– Foto: Ufficio stampa Parole & Dintorni –
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30 anni senza Massimo Troisi, a Salina esposta la bici de “Il Postino”
SALINA (MESSINA) (ITALPRESS) – “Troisi era un poeta del cinema, il comico dei sentimenti, e il suo ultimo capolavoro Il Postino, candidato agli Oscar, ancora oggi emoziona e viene studiato anche all’estero. Sono passati 30 anni dalla morte del grande attore e regista napoletano e il grande schermo si conferma strumento in grado di dare eternità ai luoghi immortalati nei film, valorizzando le nostre terre più belle, come Salina dove fu girato, insieme con Procida, e farle conoscere al mondo intero”: sono le parole dell’attrice Maria Grazia Cucinotta, in conferenza stampa alle Eolie, nel porticciolo turistico Marina di Salina per l’evento speciale “Troisi 30 anni dopo Il Postino”, promosso dall’associazione culturale Prima Sicilia, che fino a domani (domenica 16 giugno) celebrerà l’artista nei luoghi set della celebre pellicola che vinse l’Oscar per le musiche di Luis Bacalov. All’incontro è intervenuto in video collegamento Vito Maria Rosario D’Adamo, capo segreteria della sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni, che ha portato i saluti istituzionali della senatrice.
Per l’occasione è stato possibile visionare la bicicletta originale del “postino” Mario Ruoppolo, protagonista della pellicola, interpretato da Massimo Troisi che portava le lettere al poeta Pablo Neruda (Philippe Noiret), immagine iconica entrata nella storia del cinema, custodita dal collezionista salinoto Gianpiero Bongiorno. Nella piazza del Comune di Santa Marina Salina, prima della visione speciale del film, la Cucinotta è stata intervistata dal giornalista Massimiliano Cavaleri, il quale ha curato una retrospettiva con aneddoti, retroscena, ricordi per ripercorre i momenti salienti della nascita dell’opera e delle riprese, alla presenza di alcuni abitanti isolani che fecero parte del cast. “Il talento e la dialettica inconfondibile di Massimo nell’immaginario collettivo – ha evidenziato Cavaleri – sono tuttora un riferimento prezioso per chi si approccia alla commedia: aveva la capacità di esprimere concetti profondi, trasmettere messaggi intrisi di significato, parlando in modo semplice e arrivando al cuore della gente”.
Domani sera sarà proiettato anche il documentario “Il mio amico Massimo” dedicato a Troisi con le testimonianze di Carlo Verdone, Clarissa Burt, Ficarra e Picone, Pippo Baudo, Renzo Arbore e Gerardo Ferrara (sua controfigura) alla presenza del regista Alessandro Bencivenga, il quale parlerà anche del libro dedicato a Troisi, in uscita a fine giugno. Sono previste oggi alcune tavole rotonde su “L’importanza di Massimo Troisi nel cinema”, “Salina, isola di cinema legata a Troisi” e “Ricordo di Troisi nella casa di Neruda” alle quali parteciperanno giornalisti di varie testate.
foto: ufficio stampa Festival Cinema Salina
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Esce “Ra Ta Ta” il nuovo singolo di Mahmood
ROMA (ITALPRESS) – E’ fuori ora “RA TA TA”, il nuovo singolo di Mahmood. Disponibile in radio e su tutte le piattaforme digitali, la canzone è accompagnata dal videoclip. Dopo aver conquistato i club d’Europa con il suo European Tour (17 date in 10 Paesi, quasi tutte sold out), dal 3 luglio sarà protagonista dei più suggestivi festival estivi italiani con il Summer TOUR, in attesa della tournèe nei palazzetti italiani, prevista per ottobre 2024.
Il singolo, scritto da Mahmood e prodotto da Katoo e Madfingerz, è un racconto in cui si susseguono immagini scolpite dallo stile unico dell’artista. Giovani che vivono una quotidianità di disagio, fra insulti e compagnie sbagliate, in cui gli elementi tipici dell’infanzia – i giochi, il succo di frutta – si mischiano in un ossimoro fatto di abbandono e difficoltà, dove la bocca a mitraglia che spara parole a raffica diventa l’unica arma per difendersi dalle ingiustizie.
Il videoclip vede alla regia Attilio Cusani e lo stesso Mahmood, con la produzione di Borotalco.tv in collaborazione con +216/Capsul. Girato in una calda estate tunisina, ha come protagonisti ragazzi e ragazze di tutte le età che alternano le loro giornate fra momenti di noia e scene di aggregazione. Viaggi in motorino e ritrovi serali, con le luci della città a fare da sfondo e la speranza di poter creare insieme nuovi orizzonti.
foto: ufficio stampa Wordsforyou
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A Londra un viaggio tra gli italiani dietro le quinte del cinema UK
LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – Produttori e distributori cinematografici, tutti italiani che vivono a Londra (e soprattutto tanti molto giovani, ndr) sono stati i protagonisti del primo appuntamento di “3,2,1…Action! Behind the Scenes with Italian talents working in the international film industry”, la rassegna pensata all’Istituto italiano di Cultura nella capitale britannica. Un’iniziativa originale e partecipatissima, ideata per celebrare i tanti talenti italiani che sono attivi nell’industria cinematografica internazionale: nei ruoli più disparati e spesso a livelli altissimi. Nella serata condotta da Alessandra Gonnella e Giorgia Cecconi, è toccato a Carlo Dusi (Managing Director di Endor Productions, produttore di Vienna Blood), Jan Pace (Film Financer, QuickFire Films), Giada Mazzoleni (Produttrice indipendente, Paguro Film, con cui ha realizzato il documentario Dario Argento Panico, presentato a Venezia), Michele Signorino (Business Affairs per Amazon Prime Video UK), Pietro Greppi (Produttore indipendente, Luna Park Pictures, con cui ha realizzato Gourmet Influx), Enrico Tessarin (Produttore e line producer indipendente, ha prodotto Habit Of Beauty e The Wedding Party), Malaika Bova (Direttore artistico di Raindance Film Festival e programmatrice del festival Talinn Black Nights).
Lidia Ferraro (Programmatrice di CinemaItaliaUK, un establishment che da anni porta i film italiani-evento in UK), Eleonora Pesci (Acquisition Manager di Curzon, che ha portato in UK film come La Chimera e Triangle Of Sadness), Valentina Brazzini (Direttrice dello Sviluppo a The Bureau Films, che ha prodotto quasi tutti i film di Andrew Haigh, fra gli altri), Bianca Fabbri (Executive dello sviluppo a Embankment Films, che ha prodotto film come The Wife, Emily, Churchill), Arianna Perretta (una delle più importanti Sports Producer in UK) e Elisa Franzinetti (produttrice di sviluppo di factual indipendente), racconatre esperienze e successi internazionali. Storie di chi lavora dietro le quinte alla produzione ed alla distribuzione delle pellicole e che deve confrontarsi con le difficoltà e talvolta anche con le “bizze” di attori e registi. Protagonisti in Tricolore del panorama cinematografico britannico che vivono il loro essere italiani al lavoro “come un valore aggiunto, che ti consente con maggiore facilità di superare le differenze e di accorciare le distanze”. “Testimonianze importanti, caratterizzate da freschezza, consapevolezza e competenza che speriamo possano contribuire a offrire ispirazione ed avviare una contaminazione positiva ed un coinvolgimento utile”, sostiene il direttore dell’Istituto italiano di Cultura a Londra Francesco Bongarrà.
foto: ufficio stampa IIC Londra
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Pubblico in delirio a Londra per Tom Morello e Thomas Raggi dei Maneskin
ROMA (ITALPRESS) – Pubblico inglese in delirio per Tom Morello – il leggendario chitarrista dei Rage Against The Machine e Audioslave – e Thomas Raggi dei Maneskin che si sono esibiti insieme all’iconico Electric Ballroom di Camden, a Londra. Un concerto sold out, seconda tappa del tour europeo di Morello, che ha visto i due chitarristi esibirsi in una performance incendiaria su due brani “Gossip” e “Kick Out The Jams” degli MC5. Una stima reciproca quella tra i due artisti che tornano a collaborare, dopo il featuring di Tom Morello proprio sul brano “Gossip”, la hit mondiale dei Maneskin contenuta nel loro ultimo album “Rush”: “Ho invitato Thomas a suonare con me il 13 giugno a Londra e l’8 luglio a Villafranca di Verona – ha dichiarato Morello in una recente intervista, che aggiunge – Quel ragazzo ama il suo strumento, e io amo il fatto che nel 2024 un giovane chitarrista italiano ne ispiri altri nel mondo”.
foto: ufficio stampa MNComm
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A Villa Lazzaroni a Roma la Mostra Cinematografica Cinese in Italia
ROMA (ITALPRESS) – Si terrà il 27 giugno a Villa Lazzaroni, a Roma, l’ottava edizione della Mostra cinematografica cinese in Italia. Quella che si preannuncia una piacevole serata con un parterre di tutto rispetto, aprirà i battenti alle ore 20:30, all’interno del parco di Villa Lazzaroni, in Via Appia Nuova. Un evento, al quale, oltre ai tanti appassionati della cinematografia cinese, in continua crescita, parteciperanno rappresentanti che vanno dal mondo dello spettacolo, a quello della televisione, senza tralasciare cinema, cultura, scienza e istituzioni. A dare forma, all’importante appuntamento, patrocinato dall’ufficio culturale dell’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia, in collaborazione con Ischia International Film & Art Festival, e la Italian Television Group, è la Guang Hua Cultures et Media, il più grande gruppo editoriale dei media in lingua cinese presente in Europa. Società che quest’anno, ha appena festeggiato i suoi 41 anni dalla fondazione. L’attuale edizione ha una veste del tutto inedita, in quanto si snoderà lungo la Penisola, toccando le più importanti città italiane, e si concluderà nel mese di dicembre 2024. Le pellicole proposte al pubblico, sono molto variegate, con trame appassionanti e immagini mozzafiato, scelte tra quelle che hanno riscosso un maggior successo di pubblico e critica in Cina.
“Favorire lo scambio e l’amicizia tra culture diverse, tramite il linguaggio universale del cinema, è il principale scopo che si prefigge la Mostra Cinematografica Cinese in Italia – spiega Fang Manquin – direttrice della filiale Guang Hua Cultura & Media Italia. Nella Repubblica Popolare Cinese, l’industria cinematografica è in continua crescita, basti pensare che solo nel 2022, si è raggiunto un incasso record di oltre 7,5 miliardi di dollari, e sta vivendo una crescita esponenziale di pubblico e numero di sale”. Durante la serata di gala, verranno consegnati alcuni riconoscimenti a personalità che si sono distinte, nell’abbattere con la propria attività, quelle esili ma solide barriere ideologiche, che ancora oggi insidiano il genere umano. Tra i premiati: Alessandro Maria Muller CO Founder & CEO PROMU; Roberto Onofri, autore, conduttore televisivo e ideatore su Rai Italia dell’Oscar dei Porti, premio delle eccellenze del mare; Vera Dragone cantante, attrice cinematografica, televisiva e teatrale.
Gaetano Cipriani, medico chirurgo e noto otorinolaringoiatria, docente al master internazionale di medicina estetica all’Università di Camerino/Torino; Massimo Ciccozzi, ordinario alla facoltà di medicina e chirurgia dell’Università Campus Biomedico di Roma, uno dei massimi esperti mondiali nel contrasto della pandemia da SARS-Cov-2; Enzo Paolo Turchi, ballerino, coreografo e personaggio televisivo; Carmen Russo ballerina, showgirl e attrice, cinematografica; Riccardo Sbordoni Assessore alla Cultura del Municipio VII di Roma Capitale. Il compito di condurre la serata è stato anche quest’anno affidato alla coreografa e direttrice artistica Daisy Ciotti.
foto: ufficio stampa Mostra Cinematografica Cinese
(ITALPRESS).









