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Paul McCartney & Wings, esce “One Hand Clapping”

MILANO (ITALPRESS) – L’attesa è finita: uno dei bootleg più ambiti di sempre One Hand Clapping, sarà ufficialmente pubblicato il 14 giugno. Nell’agosto del 1974, mentre Band on the Run rimaneva per ben sette settimane consecutive al primo posto in vetta alle classifiche degli album del Regno Unito, Paul McCartney e gli Wings erano impegnati agli Abbey Road Studios per le riprese di un video documentario e di un possibile album in studio dal vivo – One Hand Clapping. Nonostante la pressante domanda di nuovo materiale registrato dalla più grande band del mondo in quel momento, One Hand Clapping non fu mai pubblicato ufficialmente. Filmato e registrato in quattro giorni e diretto da David Litchfield, l’uscita di One Hand Clapping rappresenta un momento storico per i fan di Paul McCartney. Nel corso degli anni sono circolati diversi bootleg, ottenendo più o meno successo. Parte del materiale è apparso anche in alcune pubblicazioni ufficiali di McCartney. Tuttavia, con l’uscita del 14 giugno, che mostra l’artwork originale ideato per il progetto, inclusa una brochure del documentario all’epoca inedito, è la prima volta che vengono pubblicati ufficialmente l’audio del filmato, oltre ad alcune canzoni registrate a telecamere spente.
One Hand Clapping ha introdotto la nuova formazione degli Wings, di ritorno da Nashville dove registrarono il singolo Junior’s Farm. Dopo l’improvvisa partenza di Denny Seiwell e Henry McCullough l’anno prima, proprio alla vigilia della registrazione del capolavoro Band on the Run, si unirono a Paul, Linda e Denny Lain, il chitarrista Jimmy McCulloch e il batterista Geoff Britton, insieme a Del Newman (arrangiatore) e Howie Casey (sassofonista), che aveva suonato precedentemente con Paul ad Amburgo. L’album si apre con una jam strumentale che sarebbe diventata il tema portante di One Hand Clapping e contiene interpretazioni live in studio delle grandi hit degli Wings Live and Let Die, Band on the Run, Jet, My Love, Hi, Hi, Hi, Junior’s Farm, Maybe I’m Amazed, brani rivisti dei classici dei Beatles, come Let It Be, The Long and Winding Road e Lady Madonna, la hit dei Moody Blues Go Now con Denny Laine che canta e una versione di Paul al piano del classico di Harry Akst/Benny Davis Tin Pan Alley, Baby Face.
One Hand Clapping sarà pubblicato in diversi formati, inclusa una edizione 2LP + 7″ contenente performance soliste inedite registrate l’ultimo giorno delle sessioni nel cortile degli studi di Abbey Road. Le sessioni includono il brano inedito Blackpool, l’iconico Blackbird dei Beatles, il lato B di Wings Country Dreamer e le cover di Twenty Flight Rock di Eddie Cochran (la prima canzone che Paul suonò a John Lennon quando si incontrarono nel 1957), Peggy Sue e I’m Gonna Love You Too di Buddy Holly.
One Hand Clapping celebra l’eredità di Paul McCartney e degli Wings. L’album catturò un momento storico in cui gli Wings avevano trovato e definito il loro sound caratteristico. Proprio come Paul aveva plasmato la cultura popolare dieci anni prima con i Beatles, lo stava facendo ancora una volta negli anni ’70 con gli Wings. Questa registrazione offre uno spaccato dei meccanismi interni alla band durante il lavoro in studio. Sottolinea anche l’incredibile talento di Paul come artista dal vivo: cinquant’anni dopo, McCartney sta ancora eseguendo molte di queste canzoni negli stadi gremiti di tutto il mondo.

foto: ufficio stampa Universal Music Italia

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Archeologia, accordo con Berlino per rimpatrio 25 oggetti trafugati

ROMA (ITALPRESS) – E’ stato firmato, oggi a Berlino, alla presenza del Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, del Ministro della Cultura tedesco, Claudia Roth, e dell’Ambasciatore d’Italia a Berlino, Armando Varricchio, un accordo per la restituzione di 25 oggetti di provenienza italiana appartenenti alla Fondazione per l’Eredità Culturale della Prussia (SPK) presieduta da Hermann Parzinger e attualmente esposti presso l’Altes Museum nella sezione della collezione di antichità classiche. L’intesa è stata messa a punto in seguito alla stretta collaborazione tra i Ministeri della Cultura italiano e tedesco, la Fondazione e il museo di Berlino nelle operazioni di valutazione e provenienza dei beni culturali provenienti da scavi illegali o da rapine, tracciando il percorso delle collezioni archeologiche, dal rinvenimento al loro ingresso nei siti espositivi. Grazie all’accordo, fortemente voluto dal Ministro Sangiuliano, torna in Italia un prezioso corredo funerario di provenienza appula, composto da 14 vasi e dieci piatti decorati, oltre a un frammento di affresco proveniente da una villa di Boscoreale. Il corredo funerario figurava nell’elenco di beni trafugati dal noto trafficante d’arte Giacomo Medici, condannato nel 2009 per traffico illecito di beni culturali. In base alle indagini, fu prima acquisito da una famiglia svizzera (collezione Cramer) e poi rivenduto da un commerciante di antichità, tale Christopher Leon, all’Altes Museum per 3 milioni di marchi nel 1984.
Su 21 dei 25 reperti le autorità giudiziarie competenti (le Procure della Repubblica di Roma e Foggia, quest’ultima rappresentata alla cerimonia dalla Sostituta Procuratrice Rosa Pensa) hanno aperto procedimenti giudiziari, a seguito delle indagini dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale ed emesso provvedimenti di confisca. Finora l’autorità giudiziaria tedesca ha rifiutato di dare esecuzione ai decreti emessi dalla procura di Roma per mancato rispetto del diritto alla difesa dell’Altes Museum, non essendogli stata data la possibilità di partecipare all’udienza che ha determinato il decreto di confisca.
Vista la volontà della Fondazione dei Musei della Prussia di restituire i reperti è stato inoltre negoziato un accordo di collaborazione che, sul modello di intese sottoscritte con altri musei stranieri, prevede, in cambio della restituzione, il prestito per quattro anni (rinnovabile una volta) di alcuni reperti al museo tedesco di cui 2 provenienti dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli e 2 dai Parchi Archeologici di Paestum e Velia. “Si tratta di reperti archeologici che gli esperti reputano di grande importanza. Abbiamo condotto un serrato lavoro diplomatico per riportarli in Italia. Ringrazio il governo tedesco per il rispetto delle regole. Continueremo a lavorare per riportare in patria quanto illecitamente finito all’estero”, ha affermato il Ministro Sangiuliano.
Per il Ministro Roth: “Questo rimpatrio è un chiaro esempio dell’efficacia della tutela dei beni culturali in Germania e in Europa. Ciò che evidenzia il rimpatrio di oggi è il significato profondo della tutela, ovvero identificare e proteggere i beni culturali che provengono da saccheggi, rapine, contrabbando e scavi illegali. Altrettanto importante è la stretta collaborazione tra Germania e Italia in questo campo: finora nessun altro Paese ha ricevuto così tanti resi di beni culturali scambiati illegalmente come l’Italia”. “La sottoscrizione dell’accordo con l’SPZ è un esempio per la diplomazia culturale e ha dimostrato come il lavoro di cooperazione delle istituzioni di entrambi i Paesi è stato necessario per la protezione e la valorizzazione della nostra eredità culturale”, ha aggiunto il Segretario generale del Ministero della Cultura, Mario Turetta, firmatario dell’accordo per il Dicastero.

foto: ufficio stampa Ministero della Cultura

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Camila Cabello annuncia la tracklist del nuovo album “C, XOXO”

ROMA (ITALPRESS) – Camila Cabello ha annunciato la tracklist del suo nuovo album “C, XOXO” in uscita il prossimo 28 giugno e già disponibile per il pre-order.
Il disco contiene collaborazioni con il rapper canadese Drake (in due tracce), Lil Nas X nel singolo già edito “HE KNOWS”, JT delle City Girls e Plaiboy Carti nella hit “I Luv It”.
Il nuovo album “C,XOXO” è stato scritto da Camila e realizzato insieme al produttore esecutivo El Guincho (Rosalìa, FKA Twigs, Frank Ocean) e co-prodotto da Jasper Harris (Doja Cat, Lil Nas X, Jack Harlow).
In una recente intervista concessa a Billboard, Camila ha così spiegato il nuovo progetto e la sua nuova immagine: “La voce che ho trovato con questo mio nuovo album ha questa vibe da grande baddie. Questa nuova prospettiva include anche prendermi dei rischi, fregarmene e fare quel che voglio. Credo che essere bionda mi abbia permesso di rimanere fedele a questo sentimento. Riguardo ai miei capelli, mi sono chiesta: ‘Come faccio a dire alla gente, visivamente, che questa è la mia nuova Era?’. A volte c’è bisogno della fisicità per far capire: ‘Oh, questa è una cosa nuova, un nuovo personaggiò”.
L’album è stato realizzato quasi interamente a Miami ed è una vera e propria ‘lettera d’amorè a questa città: “Ho osservato la città con un binocolo e un’attenzione estrema. Dal punto di vista sonoro, sembra un’opera d’arte di Miami”, ha raccontato Cabello.
Sulla collaborazione con Drake, ultimata alle Isole Turks e Caicos alle Bahamas, ha poi dichiarato: “Ho fatto sentire lui il disco quando ero abbastanza sicura del progetto e gli è piaciuto molto. Ha avuto l’idea di una canzone intitolata ‘Hot Uptown’, e il suono mi ha subito riportato in città, a Miami”.

– Foto: Ufficio stampa Universal Music Italia –

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Al cinema il primo docufilm sulla vita privata di Alberto Sordi

ROMA (ITALPRESS) – Il 15 giugno Alberto Sordi avrebbe compiuto 104 anni. Per ricordarlo e festeggiarlo, il 28 giugno uscirà al cinema il primo docufilm con la storia inedita della sua vita privata dal titolo “Alberto Sordi secret”, tratto dall’omonimo libro scritto dal giornalista e conduttore Rai Igor Righetti, cugino dell’attore – che ne è anche il regista e sceneggiatore – e pubblicato da Rubbettino editore, giunto all’11ª ristampa. I ciak si sono svolti in alcuni luoghi cari all’Alberto nazionale come la capitale, il parco archeologico di Ostia antica e il borgo dove abitava Pietro Marchetti – “Il tassinaro”, Castiglioncello, Narni, Fabriano e la Repubblica di San Marino. Un progetto internazionale, anche in lingua inglese e spagnola, in cui per la prima volta i milioni di fan in tutto il mondo di Alberto Sordi scopriranno la sua vita familiare.
Il docufilm si compone di una parte documentaristica con gli interventi inediti di amici e parenti dell’attore tra i quali il regista Pupi Avati; l’annunciatrice e presentatrice tv Rosanna Vaudetti; la nipote di Totò Elena de Curtis; il re dei paparazzi Rino Barillari; Patrizia e Giada de Blanck; Sabrina Sammarini (figlia dell’attrice Anna Longhi); Tiziana Appetito e Alessandro Canestrelli (figli dei fotografi di scena di decine di film di Alberto Sordi, Enrico Appetito e Alessandro Canestrelli senior); Jason Piccioni (figlio del compositore e musicista Piero).
Anche l’attrice Piera Arico (moglie di Gastone Bettanini, grande amico e primo segretario-agente di Sordi fino al 1965) e la figlia Fiona Bettanini; il segretario di Stato per il Turismo, le Poste, la Cooperazione ed Expo della Repubblica di San Marino Federico Pedini Amati; l’editore Cecilia Gremese; il direttore della fotografia Sergio D’Offizi; il sindaco di Sgurgola (paese in cui nacque la madre dell’Alberto nazionale, Maria Righetti) Antonio Corsi; il giornalista Luca Colantoni; il direttore del relais “Marchese del Grillo” Mario D’Alesio e la chef della struttura Emanuela Della Mora; Fabio Bianchi (già presidente dell’associazione Marchese del Grillo), foto di famiglia, video e audio originali. Questa parte si lega a un’altra dove la narrazione diventa racconto filmico in bianco e nero con personaggi vissuti realmente, in cui viene mostrata l’infanzia e l’adolescenza di Alberto Sordi negli Anni Venti e Trenta grazie alle interpretazioni di attori e attrici amati dal grande pubblico come Enzo Salvi, Fioretta Mari, Emanuela Aureli, Maurizio Mattioli, Daniela Giordano, Dado Coletti, Mirko Frezza, Daniele Foresi, Lorenzo Castelluccio, Emily Shaqiri, Vincenzo Bocciarelli, Fabrizio Raggi, Valerio Mammolotti, Moira De Rossi e a tre ragazzi di età diverse che impersonano l’attore (Marco Camuzzi, Flavio Raggi e Daniel Panzironi). C’è anche la partecipazione straordinaria del bassotto pet influencer con oltre 46 mila follower su Instagram Byron Righetti.
Un biopic in cui nulla è fiction, frutto di fantasia, ma dove invece i dialoghi, le situazioni e i personaggi ripercorrono la vita reale e sconosciuta al pubblico di Alberto Sordi.
“Ho raccolto tutti i ricordi di quando, con me presente, Alberto parlava della sua infanzia e dell’adolescenza – afferma Igor Righetti – assieme a mio nonno e a mio padre e li ho raccontati attraverso scene filmiche che grazie al cast eccezionale emozioneranno e strapperanno il sorriso agli spettatori. Vedere Alberto bambino così determinato e disposto a enormi sacrifici pur di poter avverare il suo sogno di diventare l’attore più grande, o scoprire il suo rapporto conflittuale con il padre contrario alle sue ambizioni cinematografiche, faranno capire tanti aspetti della sua vita personale”.
Del resto è noto che l’attore fosse riservatissimo, non amasse l’ostentazione e la sua vita privata fosse blindata. Con il pubblico, a cui era molto legato e riconoscente – e con i suoi collaboratori – ha condiviso soltanto la sua vita professionale. Un docufilm lontano dai luoghi comuni, ricco di emozioni, aneddoti e curiosità, orgogliosamente e volutamente indipendente, in quanto realizzato senza alcun contributo pubblico. Farà scoprire Alberto Sordi fuori dal set, dalle interviste e dalle apparizioni televisive ufficiali.
La regia, il soggetto e la sceneggiatura sono di Igor Righetti, il direttore della fotografia è Gianni Mammolotti, scenografo e costumista Stefano Giovani, le musiche sono di Maria Sicari, una produzione Cameraworks, prodotto da Massimiliano Filippini. La creatività della locandina è di Mirko Fracassi.

– Foto: Ufficio comunicazione Igor Righetti –

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Cultura Italiae tra le Ngo riconosciute dall’Unesco

ROMA (ITALPRESS) – “Una pagina bellissima per la nostra associazione. Credere nelle istituzioni multilaterali, nella cooperazione internazionale, nella forza del diritto, nella solidarietà, nella tutela e nella valorizzazione del patrimonio culturale come collante sociale tra i popoli: è da sempre questo il nostro sistema di valori. Stella polare del nostro cammino comune che oggi trova legittimazione e riconoscimento, nell’ammissione al network della società civile con il quale l’Unesco costruisce partnership e progetti”. Così Angelo Argento, presidente di Cultura Italiae, commentando l’ingresso dell’associazione tra le Ngo riconosciute dall’Unesco.
“E’ un risultato importante per noi e per tutto il Paese, che anche con questo piccolo traguardo ribadisce la sua storica e identitaria vocazione al dialogo, in un mondo scosso dai venti di guerra. Ricordo i volti di chi ha fondato Cultura Italiae, con istinto visionario. Penso a chi ha incontrato e arricchito ila nostra strada. Le nostre porte sono e resteranno aperte alle idee, ai costruttori di dialogo e pace. Per noi, i confini non sono sigillanti nè geografici nè culturali. Continueremo a costruire la nostra comunità immaginata, oltre i muri, per diffondere saperi, conoscenza e amore per la libertà. Consapevoli che soprattutto in questo tempo incerto, ancor di più oggi, la speranza è un rischio da correre”, conclude Argento.
Second Pier Luigi Petrillo, presidente dell’organo degli esperti mondiali della Convenzione Unesco per il patrimonio culturale immateriale, “l’accreditamento di Cultura Italiae come Ngo ha due effetti: da un lato conferma la solidità e il posizione dell’associazione come presidio culturale, dall’altro consentirà all’associazione di mettere a disposizione dell’Unesco, le molteplici competenze di cui è portatrice. E’ un risultato importante che rafforza l’Italia e ne valorizza il ruolo di potenza culturale nel contesto globale”.
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– Foto: Petrillo/Cultura Italiae –

Siae, Nastasi “Da Consiglio di gestione ok a 4 foto per diritto cronaca”

ROMA (ITALPRESS) – “Il Consiglio di Gestione della SIAE ha approvato la mia proposta di estendere a quattro le foto gratuite e senza limiti di dimensioni per gli articoli, cartacei e online, che rientrino nel perimetro del diritto di cronaca”. Lo afferma Salvatore Nastasi, presidente di SIAE.
“Questa scelta innovativa, che avevo preannunciato nelle scorse settimane – aggiunge -, ci pone all’avanguardia in Europa e rappresenta la dimostrazione più lampante di quanto SIAE si stia adoperando per venire incontro alle realtà editoriali e alla circolazione delle notizie, senza però venir mai al fondativo impegno di tutelare e valorizzare il diritto d’autore”.

– Foto: Ufficio stampa Siae –

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Accordo Siae-Sky sull’uso degli abbonamenti nei locali commerciali

ROMA (ITALPRESS) – SIAE e Sky hanno annunciato di aver siglato un accordo per tutelare gli esercenti che utilizzano nei loro locali abbonamenti Sky Business, nel pieno rispetto della legalità, rafforzando l’attività di controllo nei bar, ristoranti e locali pubblici.
La tutela dei contenuti in ogni sua forma e la relativa remunerazione degli investimenti sono obiettivi che accomunano SIAE, la Società Italiana Autori e Editori che dal 1882 protegge la creatività e un’azienda come Sky, che produce e distribuisce contenuti originali ed esclusivi, spiegano in una nota.
Con questo accordo gli incaricati SIAE si occuperanno di accertare, in alcune aree del Paese, casi di utilizzo illecito dell’abbonamento “residenziale” nei locali pubblici ed eventuali forme di pirateria. In particolare, gli incaricati SIAE verificheranno che, per la visione di eventi sportivi in diretta – tra cui Serie A, Champions League, Tennis ATP, Formula 1, MotoGP – in bar, ristoranti e altri esercizi commerciali, venga utilizzato un abbonamento “Sky Business”.
“L’accordo tra SIAE e Sky – afferma Matteo Fedeli, direttore generale di SIAE – rientra tra le attività di contrasto nei confronti di ogni forma di violazione della proprietà intellettuale, un fenomeno che non danneggia solo le singole realtà editoriali ma tutto il comparto dello spettacolo, dello sport e della cultura. E’ anche con partnership di questo tipo che si difende il diritto d’autore e si incoraggiano i contenuti di qualità”.
Per Andrea Duilio, amministratore delegato di Sky Italia, “il rispetto delle leggi e delle regole è un valore irrinunciabile per poter tutelare gli investimenti fatti e difendere l’intera filiera da ogni forma di concorrenza sleale. Questo accordo con SIAE – aggiunge – ci permette di rafforzare l’attività di contrasto alla trasmissione illecita dei nostri contenuti esclusivi a tutela di tutti gli esercenti che operano nel pieno rispetto della legalità”.

– Foto: Ufficio stampa Siae –

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Premio Ischia speciale alla giornalista Maria Chiara Aulisio

ISCHIA (ITALPRESS) – Maria Chiara Aulisio, caposervizio del quotidiano “Il Mattino”, è la vincitrice del premio speciale “Ischia”. La kermesse giunta quest’anno alla sua 45° edizione è in programma venerdì 28 e sabato 29 giugno a Lacco Ameno.
“Maria Chiara Aulisio è autrice dello scoop sulle violenze subite dalle due cuginette di Caivano. Ripresa e rilanciata da tutti i media nazionali, la notizia ha avuto l’effetto di scuotere le coscienze dell’intero paese circa le condizioni di estremo disagio sociale in cui versava il parco Verde e ha portato alla mobilitazione del Governo Meloni che ha varato un piano straordinario per il recupero dell’area stanziando circa 30 milioni di euro”. Con questa motivazione la Fondazione Premio Ischia ha deciso di conferire il Premio speciale “Ischia” alla giornalista del Mattino.
Il premio è patrocinato dalla Regione Campania, dal Comune di Lacco Ameno d’Ischia, dall’Istituto per il Credito Sportivo e dalla Siae, con il contributo dell’ACI – Automobil Club Italia dal Gruppo Unipol, Gruppo Menarini, da Mundys e da A2A Life Company.
Media Partner della manifestazione SKYTG24 – Italpress Data Stampa srl.

– Foto: uffico stampa Premio Ischia –
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