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Renato Zero, esce “Vita”, terzo singolo estratto da “Autoritratto”

ROMA (ITALPRESS) – Dopo La Ferita ed Eccoci Qui arriva in rotazione radiofonica da giovedì 16 maggio Vita, terzo singolo estratto da Autoritratto, l’ultimo album di Renato Zero pubblicato lo scorso dicembre per Tattica. La traccia 12 di Autoritratto, che porta la firma di Lorenzo Vizzini, è un autentico inno alla vita, che la celebra in tutta la sua bellezza accogliendo anche le sfide e le tempeste dell’esistenza. Vita impreziosisce la setlist di Autoritratto – I Concerti evento, l’avventura live di Renato Zero (prodotta da Tattica) che dopo le 14 date sold out di marzo a Firenze e Roma, tra giugno e luglio toccherà con doppia data Bari, Napoli e Santa Margherita di Pula (CA), e tra settembre e novembre arriverà nei palasport di Milano, Torino, Livorno, Bologna, Mantova, Pesaro, Perugia, Eboli, Messina e Roma.

foto: ufficio stampa Goigest

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Laura Pausini compie 50 anni e festeggia con i fan

PALERMO (ITALPRESS) – Laura Pausini sta per spegnere 50 candeline. Eppure è sempre viva l’immagine dell’esordio a Sanremo ’93 della cantautrice nata a Faenza il 16 maggio del 1974, vincendo tra le nuove proposte con il brano ‘La Solitudinè. Un artista che ha saputo conquistare non solo l’Italia, ma che risulta essere una delle più apprezzate esportatrici del Made in Italy a livello internazionale, dalla Spagna all’America Latina, palcoscenici conquistati a suon di musica, parole d’amore, sorrisi, simpatia e grandi doti canore. Per festeggiare i suoi 50 anni Laura Pausini ha deciso di fare lei un regalo ai soci del fan club ufficiale e ha organizzato, proprio per il 16 maggio, il “Birthday Party” ai Magazzini Generali a Milano.
Laura Pausini è nata con la musica nel sangue perchè fin da ragazzina cantava al piano bar al fianco del padre, Fabrizio, tra i locali della riviera romagnola. Forte il legame con Pippo Baudo che in qualità di direttore artistico la scelse per quel Sanremo vincente e fu tra i primi a spianarle la strada verso il successo. Il primo album, nel 1993, è ‘Laura Pausinì e contiene oltre al brano che ha sbancato Sanremo anche singoli come ‘Non c’è’ e ‘Mi rubi l’animà, in duetto con Raf. E nell’estate 1993 arriva anche la prima tournèe ‘La solitudine Tour’. Nel 1994 il ritorno a Sanremo, questa volta tra i campioni, con “Strani amori” e si classifica al terzo posto.
Sempre a febbraio arriva il secondo album “Laura” che la consacra in Italia e da qui comincia il percorso verso la conquista del mercato estero. Laura Pausini canta e pubblica album in spagnolo, ottenendo un enorme successo e cominciano anche i tour mondiali come il ‘World Wide Tour’. Ancora Festivalbar con ‘Seamisaì dove riceve il premio internazionale come ‘ambasciatrice della canzone italiana nel mondò. Con “Le Cose che Vivi” vende in Europa oltre un milione di copie. Il quarto album ‘La mia rispostà viene pubblicato in 50 paesi dove ci sono altri brani che hanno fatto la storia come ‘Un’emergenza d’amorè e ‘In assenza di tè, un brano da brividi. Grandi le collaborazioni internazionali di Laura Pausini nel corso della sua trentennale carriera: si esibisce al party di nozze di Barbra Streisand, duetta a distanza con Ray Charles nel brano ‘Surrender to lovè. Nel 1999 arriva “One More Time”, colonna sonora del film “Le parole che non ti ho detto” con Kevin Costner e Paul Newman. “The extra mile” è invece la colonna sonora del film d’animazione giapponese “Pokemon”. “La forza di uno” viene utilizzato per la soap opera americana “Febbre d’amore”; “Speranza” e “Seamisai” faranno parte anche della telenovela brasiliana “Terra nostra 2”. Laura Pausini partecipa al Pavarotti & Friends a Modena duettando con lui in ‘Tu che m’hai preso il cuor’.
Diversi artisti italiani hanno con Laura Pausini un importante legame di affetto e di amicizia, quasi fraterno. Uno di questi è Biagio Antonacci che scrive alcune canzoni per lei come “Tra te e il mare” e “Vivimi”. Insieme nel 2019 saranno in tournèe con “Laura Biagio Stadi Tour” e pubblicano il singolo ‘In questa nostra casa nuovà. Un altro collega e amico di cui Laura Pausini era prima una fan è Eros Ramazzotti. I due si scambiano spesso messaggi e auguri sui social e lui la chiama “Sorellina”. Diverse le apparizioni insieme sul palco come come quello di Sanremo, nel 2006, per interpretare ‘Nel blu dipinto di blù.
Nell’elenco figura anche Claudio Baglioni che nel 2007 la invita a Lampedusa al Festival “O’Scià” dove duettano in alcuni grandi successi del cantautore romano. Sempre con Baglioni nel 2009 partecipa al brano “Con tutto l’amore che posso” che l’artista pubblica nell’album “O.P.G.A.’ e nel 2018 al Festival di Sanremo si esibiscono in un “magico” duetto con “Avrai”. Tornando alle collaborazioni più importanti nell’album “Resta in ascolto” del 2004 c’è un brano scritto a quattro mani con Madonna “Mi abbandono a te (Like a Flower)”. Vasco Rossi e Gaetano Curreri firmano per lei “Benedetta passione”. Ad agosto del 2005 Laura Pausini è ospite del concerto di Michael Bublè al Wiltern Theater di Los Angeles duettando sulle note di “Yoùll never find another love like mine”.
Nel 2007 esce in Spagna l’album “Papito” di Miguel Bosè che contiene il duetto con Laura “Te amarè”. Nello stesso anno duetta con Andrea Bocelli nel brano inedito “Dare to Live (Vivere)”.
Nell’album ‘Similì del 2015 troviamo ancora collaborazioni con Biagio Antonacci, con Jovanotti che scrive per lei “Innamorata”, Giuliano Sangiorgi che firma “Sono solo nuvole” e in collaborazione con L’Aura scrive “Lo sapevi prima tu” dedicata al padre Fabrizio. Il 23 ottobre 2020 esce “Io si” (Seen), brano in 5 lingue, colonna sonora del film ‘La vita davanti a sè, con Sophia Loren, brano che gli vale un Satellite Award, un Nastro d’Argento e un Golden Globe e ottiene la candidatura ai Premi Oscar e al David di Donatello.
Nel 2013 Laura Pausini diventa mamma grazie alla nascita di Paola, nata dalla relazione con il suo produttore artistico e chitarrista Paolo Carta che sposa nel 2023. Il resto è storia recente, come il singolo “scatola” pubblicato nel 2022, scritto insieme a Madame. Dopo l’ultimo album di inediti “Anime Parallele” nel 2023 è partito il “World Tour” che riprenderà a novembre con tappe in diversi palasport italiani. E chi vorrà potrà anche festeggiare con Laura Pausini l’arrivo del 2025 con il concerto di Capodanno al PalaRescifina di Messina.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Cannes si apre al femminile con Streep, Gerwig e Seydoux

CANNES (FRANCIA) (ITALPRESS) – C’è poco sole sulla Croisette per l’apertura del 77^ Festival di Cannes, ma la musica inonda a festa la Montèe del Marches e il red carped del Palais accoglie immancabilmente gli strepiti dei fan e la piccola folla di star chiamata a raccolta da Thierry Frèmaux per la Cèrèmonie d’Ouverture. Prima fra tutti la sempre grande Meryl Streep, ospite d’eccellenza della soirèe e prima Palma d’Onore di questo 77mo Festival. Incredibile a dirsi, per una star della sua grandezza, ma nonostante i tantissimi ruoli interpretati in grandi film, questa è solo la seconda volta della Streep sulla Croisette, e la prima risale addirittura a 35 anni fa, quando vinse il premio per la migliore attrice con “Un grido nella notte” di Fred Schepisi. Una carriera eccezionale la sua e una bravura incondizionata, che giustificano l’entusiasmo con cui il Festival la sta accogliendo nella sua cerimonia d’apertura: “Abbiamo tutti qualcosa di Meryl Streep in noi!”, hanno dichiarato alla vigilia Thierry Frèmaux e la presidente del Festival, Iris Knobloch. “Abbiamo tuttI in noi qualcosa di Kramer contro Kramer, della Scelta di Sophie, di La mia Africa, dei Ponti di Madison County, del Diavolo veste Prada e anche di Mamma Mia!”. E come dar loro torto? E’ dunque un’apertura di Festival al femminile, com’è giusto che sia. Tanto più che l’altra grande protagonista della serata e di tutto il 77mo Festival di Cannes sarà Greta Gerwig, che, dismesso il rosa di Barbie, veste qui i panni della Presidente di Giuria. E la butta subito sul serio, visto che nella conferenza stampa di oggi, rispondendo alle voci di un Festival ormai disinteressato alla questione #MeToo, ha rimarcato l’importanza che ha rappresentato e rappresenta tuttora il movimento: “Penso che le persone che rivelano le storie e cercano di migliorare le cose nella comunità cinematografica facciano solo bene”, ha detto. “Ho visto dei cambiamenti sostanziali nella comunità cinematografica americana e credo sia importante che si continui a portare avanti questo discorso. Basta muoversi nella giusta direzione, tenere aperte le linee della comunicazione”. E poi c’è Lèa Seydoux, il vero volto nuovo femminile del cinema non solo francese ma mondiale: è lei la terza star dell’ouverture di Cannes 77, protagonista di “Le deuxieme act” il film d’apertura della kermesse, diretto dal genio eccentrico del cinema d’Oltralpe, Quentin Dupieux. Al solito bellissima e versatile, Lèa Seydoux gioca qui le sue carte leggere interpretando una pochade moderna che la vede inconsapevolmente al centro di un triangolo: Florence è innamoratissima del suo ragazzo David (che ha la presenza furba di Louis Garrel) e ha organizzato tutto per presentarlo a suo padre Guillaume, interpretato da Vincent Lindon. Ma David non la sopporta più e, per sbarazzarsene, fa di tutto per spingerla tra le braccia del suo amico Willy, che è interpretato dal volto emergente del cinema francese, Raphaèl Quenard. Insomma, tutte le carte in regola per offrire alla serata d’apertura del Festival una commedia divertente e intelligente.
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– Foto: Ipa Agency –

Morta la scrittrice Alice Munro, vinse il Nobel nel 2013

ROMA (ITALPRESS) – E’ morta all’età di 92 anni la scrittrice canadese Alice Munro, vincitrice del Premio Nobel per la letteratura nel 2013. Nata a Wingham il 10 luglio 1931, iniziò a pubblicare i suoi primi racconti nella rivista letteraria studentesca. La sua scrittura è stata definita rivoluzionaria per come ristruttura completamente l’architettura del racconto breve. La maggior parte dei racconti di Alice Munro è ambientata nella sua regione natale, il Southwestern Ontario, indagando le relazioni umane attraverso la lente della vita quotidiana. L’opera di Munro è stata insignita di numerosi riconoscimenti letterari come il Man Booker International Prize nel 2009 quale premio alla carriera. E’ stata anche vincitrice per tre volte dell’importante premio canadese Governor’s General Award, del Marian Engel Award conferitole dalla Writers’ Trust of Canada nel 1996 e del Rogers Writers’ Trust Fiction Prize del 2004, per la raccolta di racconti “In Fuga”. Nel 2013 è stata insignita del premio Nobel per la letteratura come “maestra del racconto breve contemporaneo”, e ha annunciato il suo ritiro dalla scrittura. La prima raccolta di racconti di Alice Munro, “La danza delle ombre felici” uscì nel 1968 e ottenne subito un gran favore di critica, che in quello stesso anno le valse il Governor General’s Award. A questo successo seguì quello di “Lives of Girls and Women” (1971), una raccolta di storie interconnesse tra loro, che fu pubblicata come romanzo. Nel 1978, con la raccolta di novelle “Chi ti credi di essere?” Munro vinse il Governor General’s Literary Award per la seconda volta. Ha pubblicato altre quindici raccolte di racconti, di cui molti sono spesso pubblicati su riviste quali The New Yorker, The Atlantic Monthly, Grand Street, Mademoiselle e The Paris Review.
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– Foto: Ipa Agency –

Geolier annuncia l’uscita del nuovo album “Dio lo sa”

ROMA (ITALPRESS) – Geolier ci aveva promesso un album prima delle 3 date al Maradona e quale posto migliore per iniziare a spoilerare questa prossima grande uscita se non proprio lo stadio partenopeo? E’ stato prima del match Napoli – Bologna di sabato che alcuni giocatori della squadra, come ripreso dai social del Club, hanno indossato una maglia con la scritta “Geolier, Dio lo sa, 7 giugno”. Sono questi il titolo e la data di uscita del terzo e nuovo album dell’artista entrato ormai di diritto tra i più grandi esponenti della scena rap nazionale. “Dio lo sa” (Warner Music Italy) è da oggi disponibile nei vari formati Cd e Doppio vinile in pre-order. Geolier ha sempre detto di essere un prodotto di Napoli e, fedele alle sue radici e al forte attaccamento alla maglia della sua città, ha deciso di stupirci rivelando l’uscita del suo nuovo disco in modo totalmente inaspettato e spettacolare, grazie anche a un’operazione figlia della collaborazione costante con tutta la squadra e dell’amicizia che li lega.
Il rapper aveva già pronunciato le parole “Dio lo sa” sul palco del Primo Maggio, alla fine di un sentito discorso sulla presenza ancora oggi di tante diseguaglianze sociali, che aveva colpito particolarmente pubblico e critica. L’annuncio del disco arriva dopo la pubblicazione, avvenuta venerdì, del singolo “El pibe de oro” – un vero esercizio di stile, prodotto da Poison Beatz, che è proprio solo dei Rapper con la R maiuscola – e da “L’Ultima Poesia” – brano certificato platino, che lo vede narrare insieme a Ultimo la fine di un amore senza cui però non si riesce a stare.

foto: ufficio stampa Warner Music Italia

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Sangiuliano “Enormi le potenzialità che offre intelligenza artificiale”

ROMA (ITALPRESS) – Il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha partecipato a Bruxelles, ai lavori del segmento “Cultura” del Consiglio Istruzione, Gioventù, Cultura e Sport dell’Unione Europea il 13 e 14 maggio. Intervenendo al dibattito sull’impatto dell’intelligenza artificiale sui settori culturali e creativi, il Ministro ha illustrato ai suoi colleghi i principi alla base del disegno di legge sull’intelligenza artificiale approvato dal Consiglio dei Ministri il 23 aprile, che anticipa il regolamento UE sulla materia (AI Act) e contiene importanti disposizioni in materia di tutela del diritto d’autore e della creatività umana. Di fronte all’intelligenza artificiale “non dobbiamo avere un approccio ‘luddistà, ma intelligente. Le potenzialità che l’intelligenza artificiale ci offre sono enormi”. Tuttavia, “l’umano deve dominare i processi e noi dobbiamo creare regole a prova di futuro senza frenare l’innovazione e lo sviluppo ma garantendo un approccio etico e la sicurezza dei cittadini. Deve essere sempre l’essere umano il dominus e il regista dei processi creativi”.
“In Italia il governo ha già approvato un disegno di legge a integrazione e nel rispetto dei regolamenti dell’Unione, che detta precise disposizioni nel riconoscere e identificare i contenuti digitali che non sono umani”. Un punto molto importante che il governo ha voluto garantire “è quello del diritto d’autore che deve essere riconosciuto solo a quei prodotti dove il contributo umano sia creativo, rilevante e dimostrabile”. In conclusione, ha messo in chiaro il Ministro della Cultura, “il punto focale è la capacità di individuare un momento di equilibrio tra un’apertura a una grande opportunità ma anche il rispetto dell’umano. La creatività è soltanto un’attività umana, non può essere riconosciuta alle macchine”. I Ministri della Cultura dell’UE hanno approvato delle Conclusioni sul sostegno agli influencers come creatori di contenuti sulla rete.
Ha commentato il Ministro: “Trovo fondamentale che l’Unione europea abbia riconosciuto, cito testuale, che ‘il diritto europeo dei consumatori, si applica alle attività commerciali degli influencer, ad esempio quando promuovono o sostengono imprese o marchi commerciali, pubblicizzano prodotti o vendono servizi online ai consumatorì. L’estensione della configurazione delle pratiche commerciali sleali agli influencer da parte dell’Europa è un fatto significativo e importante, anche alla luce di noti fatti di cronaca”. Il Ministro Sangiuliano ha partecipato a una colazione di lavoro dei Ministri della Cultura UE alla presenza del Vice-Presidente della Commissione Europea Vera Jourova sugli investimenti sostenibili nell’eco-sistema audiovisivo europeo.
Sangiuliano ha evidenziato che esiste nell’audiovisivo un grande tema di difesa dell’identità europea e di quelle nazionali rispetto alla diffusione di una certa omologazione culturale. Ha ricordato che, sul fronte economico, l’Italia è molto generosa nel sostegno all’ecosistema audiovisivo e gli operatori del settore, in particolare le piattaforme digitali, ricevono vantaggi significativi. Essi devono contribuire maggiormente allo sviluppo del settore, in termini di investimenti e di promozione delle opere di espressione originale europea. Il Ministro Sangiuliano è intervenuto anche alla riunione informale ospitata dalla presidenza belga ad Anversa e dedicata alle politiche per rafforzare l’identità europea attraverso la cultura e ha ricordato la nozione di Europa imperialis, una res pubblica universae christianitatis, dove il potere non è tirannia ma è chiamato a rappresentare la communitas, un popolo unito dalla storia.
“L’Europa dei tecnocrati ha evidentemente tradito i postulati culturali della unità europea” ha rilevato il Ministro. “L’Unione Europea non deve essere un nuovo Leviatano, che da Bruxelles riduce ad unum la meravigliosa polifonia delle culture nazionali. Deve invece contribuire a far sviluppare le culture degli Stati membri, rispettandone le specificità e facendo emergere, al contempo, il patrimonio culturale comune dell’Europa”. Infine, il Ministro Sangiuliano è intervenuto all’Evento di Alto Livello ospitato dal Commissario al Mercato interno Thierry Breton per la presentazione della campagna di digitalizzazione del patrimonio culturale europeo denominata “Twin it!”. Nell’occasione ha presentato al pubblico la ricostruzione in 3D della statua dell’Ercole Farnese, la maestosa opera esposta al Museo Archeologico Nazionale di Napoli e digitalizzata dal Ministero della Cultura, nel quadro della campagna promossa da Europeana, la principale biblioteca digitale europea sul patrimonio culturale.

foto: ufficio stampa Ministero della Cultura

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Sangiuliano “Dal Papa parole illuminanti su autoreferenzialità e social”

ROMA (ITALPRESS) – “Ho avuto l’onore di incontrare Papa Francesco al Colosseo all’inizio del mio mandato. E’ sempre una grande emozione poterlo rincontrare perchè la sua guida trasmette valori di fede, compassione e amore universale. Una parte dell’ingente patrimonio artistico di cui ci prendiamo cura fa parte del grande patrimonio religioso, tesoro di quasi duemila anni di storia del Cristianesimo che ha contribuito a forgiare la nostra Nazione. Ho apprezzato il discorso del Santo Padre, per me sempre illuminante, in particolar modo il suo appello a rifuggire dall’autoreferenzialità, il chiaro riferimento a una società libera e il monito a difendere tutti da ciò che di tossico, malsano e violento si può annidare nel mondo dei social”.
Così il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, partecipando in sala Clementina all’udienza con i docenti e gli alunni della Scuola Vaticana Paleografica, Diplomatica e Archivistica e della Scuola Vaticana di Biblioteconomia.

Foto: ufficio stampa Ministero della Cultura

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Adriano Celentano, il 7 giugno sei album in vinile Greenyl

MILANO (ITALPRESS) – La contemporaneità dei temi che Adriano Celentano ha da sempre trattato e che oggi sono più che mai di stretta attualità – dall’ecologia all’inquinamento, dall’importanza di combattere l’indifferenza e la discriminazione, alle sue lotte contro il materialismo della società consumistica – diventa oggetto di un’importante campagna di Universal Music Italia, che vuole rendere omaggio ad Adriano Celentano, artista unico, straordinario prezioso e sempre contemporaneo, pubblicando in Greenyl (un innovativo tipo di vinile ecologico e sostenibile) alcuni dei suoi album più significativi: in particolare, quelli che hanno affrontato ante litteram gli argomenti chiave del nuovo millennio. A partire dal prossimo 7 giugno, infatti saranno disponibili in vinile green e in versione limitata sei album tra i più iconici e significativi del repertorio di Celentano.
Il ragazzo della via Gluck (1966), capolavoro della musica italiana e opera creata da Adriano Celentano per sensibilizzare i temi ambientalisti all’epoca ignorati, anche in ambito musicale; Azzurro (1968), tra i più famosi e amati, atto fondativo del connubio più celebre della storia musicale italiana, quella tra Celentano e Paolo Conte; Le robe che ha detto Adriano (1969), preziosa antologia che, anticipando i tempi, sviluppa temi mai affrontati prima, come quello della fede nei brani “Mondo in mi 7a”, “L’uomo nasce nudo”, “Chi era lui” e quello della guerra in “Napoleone, il cowboy e lo zar”. E ancora, I mali del secolo (1972), album in cui l’artista firma interamente testi e musiche, sempre con la sua grande sensibilità e interesse verso tematiche nuove e originali; Yuppi Du (1975), colonna sonora dell’omonimo film scritto, diretto e interpretato da Adriano Celentano, pellicola presentata a Cannes con grande successo di pubblico e critica e oggi considerata un culto, con la partecipazione di Charlotte Rampling; Svalutation (1976) considerato anche in questo caso tra l’altro, una vera e propria canzone politica per il testo della title-track sempre all’insegna di una spiccata originalità musicale e di testo da parte dell’autore e interprete, Adriano Celentano.
Il Greenyl è un supporto fonografico innovativo, nato con l’intento di ridurre l’impatto ambientale della produzione di dischi in vinile (che negli ultimi anni ha subìto un’impennata a causa dell’enorme richiesta di collezionisti e appassionati) senza però intaccare in alcun modo il tipico suono caldo e definito che li caratterizza da sempre. Un disco ecologico e sostenibile, realizzato senza PVC e con il 99% di plastica riciclata certificata; l’80% dell’energia utilizzata per fabbricarlo, inoltre, proviene da pannelli solari.

foto: ufficio stampa Universal Music

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