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Rai, Rossi “Istruttoria in atto per vicenda Scurati, nessuna censura”

ROMA (ITALPRESS) – “In queste ore in cui si susseguono notizie inverosimili e ricostruzioni surreali, mi trovo costretto ad intervenire per cercare di frenare l’ennesimo tentativo di aggressione nei confronti della Rai. E’ in atto un’istruttoria per verificare se ci siano stati errori relativi alla mancata partecipazione dello scrittore Scurati alla trasmissione ‘chesarà…’ di Serena Bortone, partecipazione che era prevista nel comunicato stampa ufficiale uscito la sera prima della puntata in questione. Il senso di responsabilità richiederebbe di attendere il termine dell’istruttoria prima di lasciarsi andare a commenti o conclusioni che rischiano di risultare meri polveroni mediatici, come altre volte in passato. Mi preme sottolineare che il Direttore Generale di Corporate non ha alcuna competenza sugli aspetti editoriali (dentro i quali ricade anche la scelta degli ospiti nelle trasmissioni). Nello stesso tempo, sono obbligato a ricordare che la narrazione di una Rai che censura è del tutto priva di fondamento”. Lo dichiara in una nota il Direttore Generale Rai Giampaolo Rossi.
“Oggi il palinsesto e la programmazione del Servizio Pubblico dimostrano pluralismo, varietà di punti di vista, di visioni e culture, finalizzate a garantire la maggior eterogeneità di racconti possibile. All’interno di un’offerta quotidiana fatta di informazione, intrattenimento, fiction, cinema, divulgazione culturale, e di una incredibile ricchezza di conduzioni, artisti e ospiti, la Rai dimostra di avere una libertà espressiva unica in Italia.Mentre imperversa su giornali e televisioni concorrenti l’ennesimo attacco strumentale al Servizio Pubblico, la Rai in tutte le sue strutture sta lavorando alla realizzazione del nuovo piano industriale proprio con l’obiettivo di trasformare questa azienda in una moderna digital media company e di fronteggiare al meglio le grandi sfide a cui è chiamata nel prossimo futuro.
La stessa approvazione da parte del Cda del bilancio, con un rafforzamento dei fondamentali economici, è la dimostrazione dell’importante lavoro fatto in questi mesi per rimettere la Rai in linea con un percorso di sostenibilità economica e finanziaria. Lavoro di cui ovviamente non c’è traccia nel dibattito attorno all’azienda” prosegue Rossi.
“La Rai è un patrimonio della nostra Nazione, oltre che un hub industriale che sostiene intere filiere produttive italiane, a partire da quella dell’audiovisivo. Credo sia mio dovere difendere il lavoro quotidiano che viene fatto da migliaia di lavoratrici e lavoratori per continuare a garantire uno dei più grandi Servizi Pubblici d’Europa” conclude il Direttore Generale Rai.

foto: Agenzia Fotogramma

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Noemi torna con il nuovo singolo “Non ho bisogno di te”

ROMA (ITALPRESS) – Noemi, cantautrice e voce tra le più amate del panorama italiano e conduttrice insieme a Ermal Meta dell’edizione 2024 del Concerto del Primo Maggio di Roma, annuncia il suo ritorno a distanza di due anni dalla sua ultima uscita discografica, e lo fa con un nuovo singolo; “Non ho bisogno di te” (Columbia Records/Sony Music) che sarà disponibile in radio e su tutte le piattaforme digitali da venerdì 26 aprile. Noemi tornerà a esibirsi live con nuove date estive sui palchi di diverse città italiane da maggio a settembre. Scritta da Noemi, Golden Years e Drast, e prodotta da Golden Years e Drast, “Non ho bisogno di te” è un brano uptempo, una carica di energia che esplode in soli due minuti e mezzo, con un crescendo potente e influenze gospel, che racconta del raggiungimento di una piena consapevolezza di sè stessi e di una totale coscienza della propria identità raggiunta a seguito di una lunga e rigenerante metamorfosi. Il nuovo singolo di Noemi è un inno al coraggio, un’esortazione a non accontentarsi mai ricercando sempre il meglio per sè, senza avere paura di dire di no a tutto ciò che ci è ostile e superfluo, non necessario per la nostra crescita e realizzazione.
“Non ho bisogno di te” canta dell’importanza di rinnovarsi, del sapersi evolvere per diventare la migliore versione di sè stessi rimanendo sempre aperti al cambiamento, curiosi nei confronti di ciò che ci circonda, famelici di vita.

foto: ufficio stampa Wordsforyou

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Lazza, prime date del “Locura Tour” nei palasport a gennaio 2025

ROMA (ITALPRESS) – Dopo il successo dell’Ouver-Tour che lo scorso anno ha macinato sold out in tutta Italia, Lazza è pronto a scatenare nuovamente la sua energia live e svela oggi il ritorno nei palasport nel 2025 annunciando le prime date del Locura Tour, prodotto da Vivo Concerti. Artista del roster Me Next, con il suo ultimo lavoro in studio “Sirio” (Island Records) Lazza ha ottenuto in soli due anni un successo sconfinato: oltre 1 miliardo di stream complessivi, il record assoluto di 21 settimane al primo posto nella classifica FIMI, ben 9 Dischi di Platino e tutte le tracce certificate per quello che è a tutti gli effetti un album cult in Italia e non solo. Forte di questo incredibile successo, Lazza è pronto a tornare a calcare, dal prossimo gennaio, i palchi dei più importanti palazzetti italiani per otto imperdibili appuntamenti. Mantova, Padova, Eboli, Torino, Bologna, Milano, Firenze e Roma avranno l’occasione di rivivere dal vivo le emozioni di “Sirio”, di “Cenere” e della più recente “100 Messaggi” e immergersi nell’atmosfera unica e travolgente che solo Lazza sa creare: delle serate di pura locura.

foto: ufficio stampa Goigest

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“Il Postino” compie 30 anni, Salina celebra Troisi con Maria Grazia Cucinotta

ISOLA DI SALINA (MESSINA) (ITALPRES) – Il terzo film italiano più visto nel mondo compie 30 anni: “Il Postino”, girato nel 1994 e candidato a 5 premi Oscar nel 1996, rappresenta il testamento cinematografico di Massimo Troisi: l’ultima opera, la più riuscita e la più poetica dell’attore e regista che morì a soli 41anni, poco dopo la fine delle riprese. L’isola di Salina, che ha ospitato insieme con Procida il set della pellicola, è pronta come ogni anno a celebrarlo: da venerdì 14 a domenica 16 giugno si svolgerà la XIII edizione di Marefestival Salina Premio Troisi, uno degli appuntamenti più attesi e prestigiosi nell’arcipelago eoliano, che apre le porte alla stagione estiva con una tre giorni di cinema, cultura, intrattenimento, momenti dedicati ai grandi temi d’attualità e ospiti di respiro nazionale per commemorare l’artista napoletano. Anche per il 2024 la madrina della manifestazione, che nel 2023 è stata patrocinata dal Ministero della Cultura, sarà Maria Grazia Cucinotta, interprete del film: “Un appuntamento immancabile nella mia agenda – spiega l’attrice – perchè continuo a girare il mondo e mi rendo conto che ‘Il Postinò è rimasto nel cuore della gente, in alcuni Paesi lo fanno vedere anche nelle scuole. Quando capita di riascoltare le note della colonna sonora di Luis Bacalov, vengono in mente le scene bucoliche, romantiche, profonde, piene d’amore. Massimo non è morto, vive attraverso le sue opere e noi ogni anno lo ricordiamo nell’isola che ha tanto amato”.
Nelle passate 12 edizioni sono stati consegnati 82 Premi Troisi a big del cinema: Matt Dillon, Pupi Avati, Sergio Castellitto, Miriam Leone, Edoardo Leo, Giovanni Veronesi, Fausto Brizzi, Roberto Andò, Neri Parenti, Giorgio Pasotti, Massimo Dapporto, Lino Banfi, Giorgio Tirabassi, Anna Galiena, Alessandro Haber, Sabrina Impacciatore, Ricky Tognazzi, Serena Autieri, Lunetta Savino, Valeria Solarino, Simona Izzo, Pif… solo per citarne alcuni.
Il festival è organizzato dai giornalisti Massimiliano Cavaleri (direttore artistico) e Patrizia Casale (responsabile dell’organizzazione) insieme con Francesco Cappello, Giovanni Pontillo e Nadia La Malfa (conduttrice della kermesse): “Salina registra già un sold out in moltissime strutture ricettive – evidenziano gli organizzatori – grazie al richiamo del Festival che ogni anno, in un periodo di bassa stagione come il mese di giugno, accoglie centinaia di spettatori, artisti, giornalisti, autorità e rappresentanti istituzionali grazie ad una serie di consolidate partnership e alla promozione di eventi collaterali volti alla valorizzazione del territorio siciliano ed eoliano attraverso il potente strumento del cinema”.

– Foto: ufficio stampa Marefestival Salina

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Sergio “Vogliono distruggere la Rai, chi ha sbagliato paghi”

ROMA (ITALPRESS) – “Da settimane la Rai è vittima di una guerra politica quotidiana con l’obiettivo di distruggerla”. Così, in un colloquio con La Stampa dopo il caso della cancellazione del monologo sul 25 aprile dello scrittore Antonio Scurati, l’amministratore delegato della Rai, Roberto Sergio, secondo cui “quello che è accaduto non può finire qui. Per lunedì ho chiesto una relazione, saranno presi provvedimenti drastici. Surreale come sia potuto accadere, è necessario approfondire e dare risposte. Chi ha sbagliato paga”.
“Nessuno mi ha informato – aggiunge -. Ho appreso del caso Scurati dal post che la giornalista Serena Bortone ha pubblicato sui profili social. Si doveva agire diversamente. Possiamo anche discutere sulla richiesta di mille e 800 euro per un minuto in trasmissione, se fosse esagerata o meno o non compatibile con gli standard Rai, e quindi anche eticamente inaccettabile, ma certamente non lo avrei censurato”. “Io lo avrei mandato in onda e avrei chiesto a Serena Bortone, nel caso fosse stato necessario un riequilibrio ai sensi della normativa che disciplina la par condicio”, sottolinea Roberto Sergio, che poi assicura: “Non ho mai ricevuto interventi o telefonate dalla maggioranza di governo per condizionare scelte su programmi, conduttori o argomenti di qualunque genere”.
– foto Ipa –
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Premio Ischia, Aldo Cazzullo giornalista dell’anno

ROMA (ITALPRESS) – Aldo Cazzullo, vice direttore del Corriere della Sera e autore della trasmissione televisiva “Una giornata particolare” ha vinto il Premio Ischia come giornalista dell’anno.
Altri riconoscimenti sono andati per la Tv a Monica Giandotti (Linea notte Tg3) ed a Elena Pero per i servizi sul tennis su Sky Sport.
Lo ha deciso la giuria presieduta da Giulio Anselmi e composta da Alessandro Barbano, Giuseppe De Bellis, Francesco De Core, Vincenzo D’ Errico, Luciano Fontana, Carlo Gambalonga, Giovanni Grasso, Mario Orfeo, Agnese Pini, Beniamino Quintieri e Fabio Tamburini.
Il Premio Internazionale è andato invece a Amy Khazim del Financial Times che attualmente si occupa di economia italiana, nonchè di sfide ambientali e sociali. E’ stata a lungo capo ufficio dell’Asia meridionale, ed ha vinto in passato numerosi riconoscimenti, tra cui Human Right Press Awards.
Da quest’anno la Fondazione Premio Ischia ha reintrodotto la sezione dedicata alle agenzie di stampa, per il ruolo sempre più centrale che svolgono nel panorama della informazione nazionale ed internazionale. Il riconoscimento è andato a Radiocor che ha appena festeggiato i 70 anni di attività nella informazione economica e finanziaria chiudendo un accordo pluriennale con Dow Jones ed aumentando significativamente la fornitura del notiziario e dei servizi multimediali.
La cerimonia di consegna dei premi si terrà a Lacco Ameno il 28 e 29 giugno. Il premio è patrocinato dalla Regione Campania e dalla SIAE con il contributo dell’Istituto di credito sportivo, dell’ACI, di Menarini, Mundys e gruppo UNIPOL.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Fuori “Dark Matter” il nuovo album dei Pearl Jam

ROMA (ITALPRESS) – Fuori “Dark Matter” il nuovo album dei Pearl Jam disponibile su tutte le piattaforme digitali e in formato fisico nei principali store. La focus track è “Wreckage”, uscita mercoledì 17 aprile. Il dodicesimo album in studio della band, composto da 11 tracce, si apre con la frenetica “Scared of Fear” fino all’ottimistica conclusione con “Setting Sun”. Attraverso questi undici brani tutti i componenti dei Pearl Jam mostrano la loro forma musicale migliore. Un’ondata di energia sottolinea questo lavoro, amplificata da ritmi serrati, assoli di chitarra vertiginosi e una vocalità unica. La produzione è stata affidata ad Andrew Watt, produttore vincitore del Grammy Award. Il design della cover è stato commissionato ad Alexandr Gnezdilov che l’ha realizzata utilizzando la tecnica del light painting.
“Dark Matter” segna la prima uscita della band a quattro anni dall’acclamato Gigaton (2020).
“Dark Matter” è disponibile negli store principali nei formati CD standard, CD Deluxe, LP standard, LP in versione esclusiva per lo store di Universal e uno speciale bundle che comprende il vinile standard e il 45 giri del singolo “Dark Matter”. A questi si aggiungono due vinili esclusivi, acquistabili rispettivamente presso Discoteca Laziale e Feltrinelli. “Vi consiglio di ascoltarlo ad alto volume, molto alto” ha detto Eddie Vedder. “Siamo orgogliosi del nostro dodicesimo figlio dopo 33 anni di attività. Quindi, sedetevi, chiudete gli occhi per il primo ascolto, assorbite i suoni e le parole e interpretateli individualmente” aggiunge Jeff Ament. “Per questa produzione siamo stati insieme nella stessa location, con Andrew, e ci siamo confrontati mentre suonavamo” dice Mike McCready sul processo di registrazione. “E’ ancora creare arte con i tuoi amici. Questo mi entusiasma sempre. La collaborazione e il mix di essere parte di qualcosa di cui non hai il controllo ma in cui sai di avere un ruolo, è un luogo divertente in cui creare. Ed è ancora divertente suonare, come se fossimo bambini” aggiunge Stone Gossard sulla collaborazione tra la band. “Andrew capisce davvero l’importanza della performance in studio, che è un pò il mio modo di operare, quindi abbiamo instaurato un ottimo rapporto di lavoro fin dal primo giorno” conclude Matt Cameron sul lavoro con Andrew Watt.

foto: ufficio stampa Wordsforyou

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Mario Venuti torna con il nuovo album “Tra la carne e il cielo”

MILANO (ITALPRESS) – Non è un concept album “Tra la carne e il cielo”, l’undicesimo disco in studio di Mario Venuti, ma poco ci manca perchè, come rivela il cantautore siciliano, «inconsapevolmente nelle canzoni è venuto fuori, in maniera evidente, il dualismo vecchio quanto l’uomo tra vita terrena e tensione spirituale che, per quanto mi riguarda, in questo momento è in perfetto equilibrio». Nei dodici nuovi brani di ‘Tra la carne e il cielò, Venuti affronta questo dualismo senza giri di parole in ‘Paradisò, ‘Segui i tuoi demonì, ‘Angelo negrò e ‘Abusandò, in cui parla degli abusi sessuali dei preti. «E’ la presa d’atto di un fenomeno che persiste e che papa Francesco si è reso disponibile a scoperchiare un pò», osserva Venuti che in questo nuovo lavoro plana su molti argomenti senza tener conto del politicamente corretto. «Anche in questo caso, la scelta del linguaggio non è stata intenzionale: scrivere canzoni non è un esercizio razionale ma un’interrogazione del subconscio», sottolinea l’autore di ‘Degradò, singolo di lancio dell’album ispirato a Catania, città in cui Venuti vive dai suoi 9 anni. «Le scene paradossali di qualche tempo fa dei cumuli di spazzatura fotografati dai turisti erano tragicomiche, soprattutto per il grado di autoassoluzione dei cittadini che si consolano con la retorica del sole, il mare e del buon cibo e usano l’ironia come arma di sopravvivenza», riflette Venuti che continua a vivere a Catania sfruttando egli stesso, «la capacità etnea di ridere su tutto, anche sul dramma». A giocare un ruolo fondamentale nelle riflessioni in musica di Venuti, che non ha paura di usare il termine negro («nella cultura brasiliana che amo tanto non è un’offesa»), è «la saggezza dell’età». La stessa che gli fa affrontare in ‘Ganimedè «le diverse facce dell’omosessualità: per alcuni rimane una pulsione che non è vissuta consapevolmente e quindi accettata. I comportamenti sfacciatamente omofobi destano sempre sospetti di un’omosessualità repressa. Credo che un eterosessuale sereno non abbia motivo di schierarsi contro i diritti della comunità LGBT+. Mi piace pensare alla Spagna, paese in cui la comunità eterosessuale ha sostenuto e favorito il processo per la legalizzazione del matrimonio tra persone dello stesso sesso».
Tra i brani di ‘Tra la carne e il cielò, scritti con Kaballà e prodotti quasi interamente da Tony Canto, c’è spazio per l’amore atavico di Venuti per il Brasile espresso in ‘Andiamo vià, versione italiana di ‘Voce nao entende nadà di Caetano Veloso: «Non è il classico pezzo brasiliano – osserva Venuti – ma una canzone più rockettara e blues scritta nel periodo della contestazione giovanile e fotografa bene il fenomeno hippy e la controcultura». Il disco sarà presentato quest’estate in un tour omonimo ancora in fase di preparazione: «Ho già formato la band per quello che sarà, come al solito, uno spettacolo controcorrente, diverso dal conformismo musicale e dalle mode del momento».
-foto ufficio stampa Mario Venuti-
(ITALPRESS)