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Eric Clapton aprirà il 2 giugno il Lucca Summer Festival

LUCCA (ITALPRESS) – Lucca Summer Festival 2024 non finisce di stupire. Quando il cartellone sembrava chiuso ecco lo straordinario annuncio di un concerto di Eric Clapton nell’Area Mura Storiche. Il leggendario chitarrista inglese si esibirà a Lucca, a 18 anni dalla sua ultima esibizione al Festival, domenica 2 Giugno per quello che sarà il suo unico concerto italiano del 2024. Clapton salirà sul palco con la sua band per eseguire dal vivo tutti i successi di una carriera lunghissima che lo ha visto leader di band storiche come Cream, Derek and The Dominos e Yardbirds.

Foto: ufficio stampa Lucca Summer Festival

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Ermal Meta torna con il nuovo album “Buona Fortuna”

MILANO (ITALPRESS) – Ermal Meta annuncia l’uscita del suo nuovo album di inediti prevista per il 3 maggio dal titolo “Buona Fortuna”. Sulla copertina, anticipata oggi sui social dal cantautore, dodici fili rappresentano le canzoni che si collegano a una balena bianca, simbolo della ricerca della propria fortuna che spesso si nasconde là dove a volte ci dimentichiamo di guardare.
“Buona Fortuna” contiene anche i due singoli “Male più non fare” feat. Jake la Furia e “L’unico pericolo” e sarà il cuore pulsante del nuovo tour di Ermal Meta in partenza il 13 luglio dal Teatro Romano di Verona che lo porterà questa estate sui palchi più importanti della penisola.
-foto ufficio stampa Ermal Meta –
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Terminate le riprese di “Giacomo Leopardi – Vita e amori del poeta” di Sergio Rubini

ROMA (ITALPRESS) – Sono terminate in questi giorni le riprese della miniserie evento “Giacomo Leopardi – Vita e amori del Poeta” di Sergio Rubini, che racconta la vicenda umana e storica del grande poeta di Recanati, letterato ma anche filosofo, pensatore politico e uno dei massimi esponenti della cultura italiana di tutti i tempi. Prodotta da Rai Fiction con IBC Movie di Beppe Caschetto e Rai Com, la serie tv in costume, che andrà in onda su Rai 1, è ambientata e girata nella natia Recanati e nelle Marche, ma anche a Bari e in Puglia, a Mantova, Torino, Roma, Napoli e Bologna. La fiction-evento in 2 puntate da 100 minuti, vuole restituire anche alle nuove generazioni un ritratto inedito pur storicamente coerente del geniale poeta, ma raccontare allo stesso tempo, ideali politici, passioni, amori e storia della tumultuosa Italia di inizio ‘800.
Protagonista, nei panni di Giacomo Leopardi, è Leonardo Maltese, già apprezzato in “Rapito” di Marco Bellocchio e ne “Il Signore delle Formiche” di Gianni Amelio, per i quali ha vinto il Premio Guglielmo Biraghi ai Nastri D’Argento 2023. Con lui, Alessio Boni, nel ruolo dell’austero padre, il Conte Monaldo Leopardi, Valentina Cervi nei panni della madre Adelaide Antici, Cristiano Caccamo nelle vesti dell’amico di una vita Antonio Ranieri, Alessandro Preziosi nel ruolo di Don Carmine – attraverso le cui parole scorre il racconto dell’intera storia – Fausto Russo Alesi nella parte del mentore Pietro Giordani e Giusy Buscemi, che interpreta l’amata Fanny Targioni Tozzetti, emblema dell’amore irraggiungibile, magnificato nei versi eterni del poeta.
“Raccontare Giacomo Leopardi – dice Maria Pia Ammirati, direttrice di Rai Fiction – è una di quelle imprese che entusiasmano e ci richiamano all’essenza stessa della nostra missione di servizio pubblico. Una sfida ambiziosa e una grande avventura produttiva che condividiamo con IBC Movie. Leopardi ci lascia la profondità sconfinata dei suoi versi e la testimonianza di uno spirito mai domo nel segno di una vita che fu anche dolorosa ma sempre ispirata all’amore e alla bellezza. E questo lascito che ha dentro di sè il futuro anima il progetto che vuol essere ambizioso e rigoroso di una miniserie. E’ una bellissima sfida cercare di restituire nella moderna dimensione del racconto audiovisivo più popolare la ricchezza di una vita e di un desiderio che guardò sempre oltre la linea dell’orizzonte e della quotidiana contingenza delle cose per parlare una lingua universale che sfida il tempo. E dunque grazie a Sergio Rubini, regista e autore della sceneggiatura con Carla Cavalluzzi e Angelo Pasquini, e grazie all’intero cast, alle maestranze per aver accolto con gioia una grande impresa”.
“Approfondendo la biografia di Giacomo Leopardi – aggiunge Sergio Rubini, che con questa produzione firma la sua prima regia televisiva – oltre all’immagine canonica di un uomo immerso in una malinconica solitudine a tinte gotiche, sclerotizzata da una perenne sofferenza fisica, se ne può scorgere un’altra, sottotraccia, completamente diversa, caratterizzata da una vitalità dirompente”. “E’ l’incontenibile amore per la vita – prosegue Rubini – il motore che muove Leopardi e la sua poetica; e il suo pessimismo è il risultato di una costante ricerca di felicità negata da un universo incomprensibile e sordo ai desideri degli uomini. Piuttosto che lo studioso curvo perennemente sui libri, il nostro Leopardi quindi avrà il piglio di un esuberante enfant prodige che desidera divorare il mondo e viverne appieno ogni sfaccettatura. Una figura brillante, variopinta, trasgressiva e soprattutto piena di fascino, capace di offrire spunti di riflessione più che mai attuali in una società come quella di oggi spesso afflitta dalla mancanza di maestri e di saldi punti di riferimento”.
-foto ufficio stampa miniserie “Giacomo Leopardi”-
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Webuild inaugura installazione immersiva “Costruire secondo bellezza”

ROMA (ITALPRESS) – Nella storica cornice delle Scuderie del Quirinale a Roma, Webuild ha inaugurato l’installazione immersiva “Costruire secondo bellezza: le Stazioni dell’Arte a Napoli”, in concomitanza con l’apertura al pubblico della mostra “Napoli Ottocento”.
La sala immersiva di Webuild offre ai visitatori un viaggio all’interno delle Stazioni dell’Arte di Napoli, molte delle quali realizzate dal Gruppo: dalla pluripremiata Toledo, a Università, Dante, Museo, Materdei, San Pasquale, Monte Sant’Angelo, fino alla stazione Capodichino che collegherà la città all’aeroporto omonimo. Il progetto espositivo di Webuild si affianca alla mostra “Napoli Ottocento”, che celebra la città partenopea come culla di artisti e letterati, e testimonia come l’arte possa integrarsi nella vita quotidiana anche attraverso infrastrutture urbane funzionali. Le Stazioni dell’Arte, snodi di transito trasformati in “musei” grazie alle circa 200 opere d’arte contemporanea, sono occasione per riflettere su un’idea innovativa di città fondata sull’armonia tra funzionalità e bellezza. Ogni stazione ha il suo carattere distintivo, ideato da architetti famosi nel mondo, e raccontato per la maggior parte delle stazioni da foto di Edoardo Montaina. Toledo, realizzata su progetto dell’architetto catalano O’scar Tusquets Blanca, è un omaggio alla luce e al mare; Università, concepita dall’architetto e designer anglo-egiziano Karim Rashid, rappresenta i saperi della Terza Rivoluzione Tecnologica; Materdei, progettata dall’Atelier Mendini, ha ridato vita alla piazza in superficie. Ma anche le Stazioni Dante e Museo, firmate da Gae Aulenti, quella di San Pasquale, progettata dall’architetto Boris Podrecca, e quella di Monte Sant’Angelo, dove l’arte di Anish Kapoor dialoga con l’architettura urbana. A queste si aggiunge la stazione in costruzione di Capodichino, progettata da Ivan Harbour dello Studio RSHP, nuovo esempio del connubio tra bellezza e ingegneria nella città con la forma cilindrica ispirata al Pozzo di San Patrizio di Orvieto.
Il Gruppo, che ha realizzato nel mondo 14.140 km di ferrovie e metropolitane, è presente in Campania dagli anni ’80 con opere di rilievo come la stazione alta velocità Napoli-Afragola progettata dell’archistar Zaha Hadid, ed è al lavoro oggi su quattro tratte della linea ferroviaria ad alta velocità Napoli-Bari, che permetterà di unire le due città in 2 ore, contro le circa 4 attuali. Le tratte rientrano tra i 19 progetti che il Gruppo sta realizzando nel Sud Italia, con quasi 5.450 persone già al lavoro tra diretti e di terzi. Per supportare la realizzazione di questi progetti e, più in generale, per far fronte al fabbisogno legato allo sviluppo infrastrutturale del Paese, Webuild ha anche lanciato il programma “Cantiere Lavoro Italia”, che punta a formare ed assumere 10mila persone entro il 2026, di cui l’88% nel Sud Italia.
L’iniziativa presso le Scuderie del Quirinale è parte dell’Agenda Cultura del Gruppo, che comprende una serie di eventi ed iniziative in ogni parte del mondo, in collaborazione con partner istituzionali, per sostenere lo sviluppo della cultura. Tra le iniziative più recenti, la mostra immersiva in Australia su Leonardo Da Vinci, sponsorizzata da Webuild, che dal 16 marzo porta il Codice Atlantico per la prima volta nel Paese, e il progetto di illuminazione artistica per la riqualificazione della Cripta di Sant’Agnese in Agone a Piazza Navona a Roma, oggetto di un restauro parziale.
-foto ufficio stampa Webuild-
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“Tutta un’altra storia” il nuovo singolo dei Boomdabash

MILANO (ITALPRESS) – Tutta un’altra storia è il nuovo singolo dei Boomdabash in uscita venerdì 29 marzo per Soulmatical Music/Capitol Records Italy (Universal Music Italy) su tutte le piattaforme digitali e in radio, accompagnato dal videoclip ufficiale su YouTube. I Boomdabash approfondiscono con “Tutta un’altra storia” le sfumature più sensibili ed empatiche della loro musica, senza perdere la capacità di affrontare temi complessi con leggerezza e autenticità. Il nuovo coinvolgente singolo mette in musica una potente dichiarazione d’amore, dipingendo chiara l’immagine della solidità di un legame che supera ogni ostacolo e incomprensione. L’amore si rafforza attraverso le avversità, trovando, giorno dopo giorno, maggiore sicurezza, qualunque cosa accada Dimmi solo quando e dove ti aspetterò lì / alla luce del sole mi troverai qui / sarà tutta un’altra storia.
Per entrare ancora di più nella dimensione di “Tutta un’altra storia”, uscirà su YouTube il videoclip ufficiale, una produzione Borotalco.tv per la regia di Fabrizio Conte, già firma di numerosi videoclip della band che hanno raggiunto milioni di visualizzazioni. Intenso racconto del brano che procede per immagini, il videoclip ripercorre attraverso i ricordi dei protagonisti la storia d’amore che li lega, dove ogni oggetto diventa un contenitore di memorie e momenti trascorsi insieme, trasformando il vuoto lasciato dalla perdita della persona amata in un’atmosfera di pura poesia. “Tutta un’altra storia” esprime così, ancora una volta, il dualismo stilistico di una delle band italiane più apprezzate e acclamate della scena contemporanea con oltre 3,7 miliardi di stream totali, 34 dischi di platino e più di 1,3 miliardo di views su YouTube.

foto: ufficio stampa Goigest

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Dal 5 aprile su Rai 3 la docuserie sulla RCA

ROMA (ITALPRESS) – “Su tanti di quei dischi che vi siete rigirati tra le mani tutta una vita c’era sempre una piccola scritta in alto o in basso, insomma in qualche angolo della copertina, una sigla di 3 lettere: R-C-A”. Inizia così la docuserie, con la magica voce di Marco Giallini che ci introduce alla storia della più grande etichetta discografica italiana e ci accompagna attraverso più di trent’anni di successi, sogni grandiosi, scommesse vinte e non, e tanta, tantissima musica. “Lato A – La storia della più grande casa discografica italiana”, una produzione Think Cattleya in collaborazione con Rai Documentari e con la collaborazione di Motion Content Group, andrà in onda, in due puntate, venerdì 5 aprile e venerdì 12 aprile, in prima serata su Rai Tre. Gli episodi saranno poi disponibili on-demand su Rai Play. Il documentario, liberamente ispirato all’opera letteraria “C’era una volta la RCA” di Maurizio Becker, è scritto da Matteo Lena e Carlo Altinier, diretto dallo stesso Lena e prodotto da Giovanni Stabilini e Martino Benvenuti. Il montaggio è di Daria Di Mauro e Mauro Sanson, la produttrice esecutiva è Nausicaa La Torre e il produttore creativo Emanuele Cava.
Dai ruggenti anni del boom economico ai rivoluzionari anni ’70, fino a più cupi anni ’80, nella docuserie sulla RCA italiana si assiste al profondo mutamento del nostro paese che va di pari passo con quello culturale. E con la musica che cambia: dall’introduzione del 45 giri, alla nascita delle prime hit estive, l’avvento dei juke-box, il Piper e i “capelloni”, senza dimenticare il cantautorato più intimista e romantico. Un’epoca indimenticabile, raccontata attraverso i preziosi contributi di molti ex dipendenti RCA, i giornalisti Gino Castaldo, Maurizio Becker e Giulia Cavalieri e alcuni grandi maestri della canzone italiana: Riccardo Cocciante, Gino Paoli, Ron, Shel Shapiro e Edoardo Vianello. Conosceremo più a fondo le loro storie, e quelle di tanti altri artisti dell’RCA che hanno cambiato per sempre la musica italiana, come Gianni Morandi, Lucio Dalla, Francesco De Gregori, Antonello Venditti, Renato Zero, Claudio Baglioni e Rino Gaetano. La storia della casa discografica si fonde con i percorsi dei singoli artisti, con le loro peculiarità e le loro esibizioni più iconiche, dando vita ad un racconto originale e coinvolgente. I preziosi tesori, custoditi negli archivi Rai e Luce, hanno inoltre permesso di portare alla luce molti retroscena e aneddoti avvenuti tra le mura di quella che all’epoca poteva essere considerata una vera e propria città della musica.
Rai Documentari ci regala due imperdibili prime serate dedicate alla storia della musica italiana e della più grande casa discografica del nostro Paese. Un viaggio incredibile, all’insegna della musica e dello spettacolo, alla scoperta delle figure di successo che hanno segnato per sempre la musica e la cultura italiana.

foto: ufficio stampa Rai

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Milano dà l’addio a Maurizio Pollini, aperta camera ardente alla Scala

MILANO (ITALPRESS) – A Milano, alle 10, è stata aperta, nel foyer del Teatro alla Scala, la camera ardente allestita per il Maestro Maurizio Pollini, pianista e direttore d’orchestra scomparso lo scorso 23 marzo all’età di 82 anni.
Ad attendere l’arrivo del feretro, adornato di rose bianche, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, il Sovrintendente della Scala, Dominique Meyer, il direttore musicale della Scala, il Maestro Riccardo Chailly e l’assessore comunale alla Cultura, Tommaso Sacchi. Insieme a loro la moglie di Pollini, Marilisa Marzotto, e il figlio Daniele, che si sono poi seduti in prima fila insieme a istituzioni e vertici del Piermarini. Nonostante la pioggia, fuori dal teatro, numerosi i cittadini in fila per entrare. Durante la cerimonia di apertura nel foyer, il Quartetto d’Archi del Teatro alla Scala ha eseguito la Cavatina Op. 130 di Beethoven e “Langsamer Satz” di Webern. La camera ardente rimarrà aperta fino alle 14.
– foto xm3 Italpress –
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Gigi D’Alessio torna con il nuovo singolo “Nu dispietto”

ROMA (ITALPRESS) – “Nu dispietto ” (GGD Edizioni Srl/Sony Music) è il nuovo singolo di Gigi D’Alessio in uscita il 29 marzo e già disponibile in presave e preadd. Un brano speciale, in cui una voce di donna si intreccia con quella di Gigi per cantare l’amore e raccontare due vite che finalmente si incontrano creando un legame che dà pace e cura. “Un dispetto” per entrambi pensare che prima fossero altre braccia a stringere tutto quell’amore, ma più forte del rimpianto di non essersi incontrati prima è il desiderio di rimanere insieme per sempre. L’artista sceglie ancora una volta la lingua napoletana per esprimere al massimo la poesia di un sentimento così forte e completo. “Nu dispietto” è il primo inedito che farà parte del nuovo progetto discografico di Gigi D’Alessio in uscita a maggio, prodotto da Adriano Pennino e distribuito da Sony Music, in attesa dell’emozione di cantarlo anche dal vivo insieme all’abbraccio del pubblico in Piazza del Plebiscito dove sono in programma ben 8 appuntamenti con “Gigi – Uno come te – L’emozione continua”, il 7, 8, 9, 11, 12, 14, 15 giugno e 16 giugno.

Foto: ufficio stampa Gigi D’Alessio

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