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Rischiatutto ’70, una grande festa per i 70 anni della Rai

ROMA (ITALPRESS) – Appuntamento per mercoledì 3 gennaio in prima serata su Rai1 con ‘Rischiatutto 70’: una festa di ricordi, personaggi, emozioni, aneddoti, primati e curiosità per ricordare e omaggiare il 70esimo anniversario delle trasmissioni ufficiali della RAI (3 gennaio 1954). E, per raccontare tutto questo, la Rai festeggerà il suo compleanno con una serata specialissima condotta da uno dei suoi maggiori alfieri del piccolo schermo, ovvero Carlo Conti: una grande festa gioiosamente animata da una partita specialissima del ‘Rischiatuttò. “Compie 70 anni questa meravigliosa signora che è la Rai. Per me è un grande onore festeggiare insieme al pubblico un anniversario così importante: il compleanno della Rai e della televisione. Proprio il 3 gennaio 1954, infatti, iniziavano ufficialmente le trasmissioni sul piccolo schermo come, ad esempio, ‘La Domenica sportivà o, ancora, ‘Arrivi e partenzè che sanciva il debutto televisivo in Italia di Mike Bongiorno. Per rendere omaggio a questa ricorrenza prenderemo a prestito uno dei titoli storici di Mike, il quiz per eccellenza, il ‘Rischiatuttò. Faremo una puntata speciale per ripercorrere i tanti volti, tanti personaggi, tanti programmi, tante storie di questi 70 anni della Rai. I volti dei personaggi tv che giocheranno, insieme a me e al pubblico in studio e da casa saranno divisi in tre coppie fantastiche di concorrenti, Mara Venier e Albero Matano; Loretta Goggi e Luca Argentero, Piero Chiambretti e Nino Frassica. Ma, se Mike è storia della televisione, un altro eccellente simbolo della tv non poteva davvero mancare, un uomo che si identifica con la televisione italiana, il grande Pippo Baudo. Aprirà la puntata, a suo modo, con parole davvero speciali”. Il divertimento e la memoria saranno elementi trainanti della serata evento del 3 gennaio 2024: usando il suo semplice ed efficace motore di gioco, il quiz, e le sue componenti fondamentali (concorrenti, cabine, tabellone, inserti audio e video), il Rischiatutto permetterà, infatti, di presentare, ricordare e commentare, in una cornice nota a tutti, quanto di meglio e più significativo la RAI ha prodotto in questi primi 70 anni di vita. Le tre celebri cabine del nostro Rischiatutto ospiteranno sei “concorrenti VIP”, che si contenderanno il diritto di rispondere esattamente alla leggendaria “domanda finale” e di raggiungere la vittoria. Le “materie” e le domande del tabellone spazieranno da “i varietà” a “sceneggiati e fiction”, a “comicità”…passando per la musica, i programmi più importanti (‘Canzonissimà, ‘Fantasticò, ‘Sanremò …) e quelli che hanno lasciato tracce indelebili (‘Carosellò, ‘Indietro Tuttà…), e poi quiz, la scienza di Piero e Alberto Angela, i cartoni di Gulp e il grande sport; insomma, per usare un vecchio slogan, “tutto quanto fa Rai”. Chiedendo sin da ora scusa agli esclusi. La scenografia a led multiscena e i video che accompagneranno alcune domande permetteranno di rivivere le atmosfere dei programmi, e gli ospiti a sorpresa commenteranno con le loro emozioni ciò di cui sono stati protagonisti o testimoni, per arricchire un’esperienza sicuramente gratificante per tutti i telespettatori.

foto: Daniele Mignardi Promopressagency
(ITALPRESS).

Amadeus saluta il 2023 da Crotone con “L’anno che verrà”

CROTONE (ITALPRESS) – Il brindisi al 2024 quest’anno la Rai lo farà in Calabria. Più precisamente a Crotone da dove, domani sera su Rai1, andrà in onda “L’anno che verrà”, il tradizionale programma del 31 dicembre. A condurlo (oltre ad averne curato la direzione artistica) sarà ancora una volta Amadeus che, con questa, fa “9” e parla di “un’accoglienza fantastica” e di “un’atmosfera bellissima” e ricorda la “sua” Calabria: “I miei genitori sono siciliani. Quando ero piccolo partivamo da Verona, dove si erano trasferiti, e arrivavamo a Palermo. In macchina ci volevano tre giorni e io chiedevo a mio padre: ‘Ma quando finisce la Calabrià. Erano chilometri e chilometri di una bellezza infinita”. Lo sbarco de “L’anno che verrà” a Crotone è frutto di un accordo biennale tra la Rai e la Regione Calabria che, sottolinea il presidente Roberto Occhiuto, “negli ultimi sei mesi ha già portato la nostra regione nelle case di cinquanta milioni di italiani grazie a programmi come ‘Ballando con le stellè, ‘Camper’, ‘Linea Blù e ‘Linea Verdè”.
Parlando della serata di domani, il conduttore ricorda che la Calabria ha dato i natali a nomi importanti della musica italiana come Rino Gaetano, nato proprio a Crotone (e al quale sarà fatto un omaggio domani sera) Mia Martini, Loredana Bertè e Mino Reitano “che appartengono ancora oggi alla nostra storia. Ma, del resto, non c’è regione in Italia che non ci abbia regalato cantanti che hanno reso importante la nostra musica”. Perchè quella di domani sera sia, usando le parole del direttore Intrattenimento Prime Time Marcello Ciannamea, “una festa che abbraccia trasversalmente tutte le generazioni”, Amadeus ha messo insieme un cast variegato che va da Annalisa a Paola e Chiara, dai Ricchi e Poveri a Il Volo, da Nino Frassica a Cristiano Malgioglio, da Dargen D’Amico ai The Kolors e Sangiovanni: “Ci sarà tanta energia. Quando faccio il cast di un evento come ‘L’anno che verrà’ faccio sempre in modo che ci siano soprattutto energia e voglia di cantare canzoni che il pubblico conosce. Ieri, durante le prove, la piazza era già piena”.
Crotone circondata dalle bellezze del suo territorio e del suo mare, con la sua storia e le sue tradizioni, dalle 21 circa, non appena terminato il messaggio di fine anno del presidente della Repubblica, ospiterà per oltre quattro ore una kermesse che metterà assieme grandi ospiti, sorprese e tanta musica.
Roberta Morise, calabrese doc, guiderà i telespettatori nella visita e scoperta delle località più suggestive della Regione, tra le più verdi e più blu d’Italia. Naturalmente il pezzo forte della serata sarà il cast d’eccezione messo a punto per dare vita a una serata unica e irripetibile. Gli artisti saranno accompagnati da una big band diretta dal Maestro Stefano Palatresi che suonerà dal vivo i più grandi successi del presente e del passato. Presente anche un vivace corpo di ballo che renderà ancora più suggestiva ed emozionante l’atmosfera. La Scena è di Marco Calzavara. La regia è di Stefano Mignucci.
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– Foto: Agenzia Fotogramma –

Siani torna con la commedia “Succede anche nelle migliori famiglie”

MILANO (ITALPRESS) – “La famiglia è sempre stata vista come qualcosa di importante e di sacro. “Succede anche nelle migliori famiglie” significa che può capitare a tutti”. A parlare è Alessandro Siani, attore e regista, presentando, in un’intervista all’Italpress, il film “Succede anche nelle migliori famiglie”, al cinema da lunedì 1 gennaio.
“”Succede anche nelle migliori famiglie” è una frase che sentivo già da ragazzino, dietro si nascondeva una retorica”, ha spiegato.
“Nel mio caso volevo raccontare – ha aggiunto – la storia di una famiglia che sembra perfetta con il papà medico amato e apprezzato da tutti, la mamma dedita alla famiglia, la sorella che è una psicologa di successo, il fratello che è un avvocato di successo e io che sono quello che avrebbe voluto seguire le orme del padre ma è naufragato nell’ansia di prestazione. Poi avviene un evento: la morte del padre. Da quel momento c’è una serie di squilibri che ci fanno vedere in faccia la realtà. Io, che sembravo la pecora nera della famiglia, mi dimostrerò quello più talentuoso nel risolvere i problemi”.
Un cast importante con interpreti di alto livello. “Una scatenatissima Cristiana Capotondi, Anna Galiena meravigliosa ed Euridice Axen che passa dalla comicità alle note più malinconiche. Un cast eccezionale”, ha sottolineato Siani, parlando di Capotondi con cui aveva già lavorato: “Mi sono trovato benissimo perchè è un’attrice di grande sensibilità e umanità, come tutto il cast”. Nella commedia ci sono anche Antonio Catania e Dino Abbrescia che sono “attori di grande calibro” e Sergio Friscia che “è stato esilarante”, ha spiegato Siani. Moderna e attuale la parte musicale. “Una perla scritta da Rocco Hunt. Mi ha fatto un grande regalo – ha affermato – perchè ha scritto un pezzo che riesce a sottolineare e commentare in maniera precisa le atmosfere del film. E’ un motivo in più per ricordare che nel film “Succede anche nelle migliori famiglie” ce n’è per tutti i gusti”.
“Non parlo della mia famiglia – ha detto Siani – perchè è meno drammatica, sotto alcuni punti di vista, ma molto più simpatica. Mio padre è un mancato comico, mia madre è dedita alla famiglia. Per il resto le dinamiche del film non riguardano la mia famiglia. La pecora nera nella mia casa era mia sorella che si è laureata e ha creato scompiglio per noi che sguazzavamo nell’ignoranza”, ha aggiunto sorridendo.
Nel film c’è “anche un discorso sulla meritocrazia e il nepotismo fino ad arrivare al clientelismo. Mi sono informato – ha detto – e ho visto che quando si parla di meritocrazia esiste un “meritometro”. L’Italia è fanalino di coda mentre ai primi posti c’è la Finlandia”.
Nel film si parla anche delle aspettative dei genitori nei confronti dei figli. “C’è sempre un’aspettativa nei confronti dei figli ma spesso c’è anche una grande aspettativa nei confronti dei genitori. La cosa migliore – ha affermato – è lasciare i ragazzi liberi di esprimere il loro talento, che poi entra senza bussare. Per quanto riguarda la pressione e l’ansia, è chiaro che si vorrebbe il meglio per la propria famiglia e per i figli”.
A Natale Siani torna a teatro a Napoli per i 20 anni di “Fiesta”. “Lo spettacolo si chiamava Fiesta – ha raccontato – e nel 2003 sono salito su un palco proponendo uno spettacolo con un linguaggio abbastanza underground, metropolitano. Era un linguaggio completamente nuovo. Non c’era mai stato questo spaccato di ragazzo di strada che voleva raccontare quello che succedeva realmente nei ghetti. Incredibilmente ebbe un grande successo e mi portò a esibirmi allo stadio San Paolo per la prima volta. Dopo 20 anni lo ripropongo. La cosa più bella è che c’è un giovane ragazzo di 20 anni che si chiama Geolier, che secondo me è uno dei più grandi musicisti e cantanti del momento. E’ cresciuto con quello spettacolo e oggi mi ha scritto le musiche”. C’è, quindi, “anche il piacere di tornare indietro ma con uno sguardo verso il futuro”, ha sottolineato.
Forse il futuro parla anche di musical? “Anche. Siamo nei teatri a Napoli con Mare Fuori. Un esperimento – ha evidenziato – interessante sotto alcuni punti di vista: vedere questi ragazzi venire dalla serie ed esibirsi su un palco, metterci il cuore e l’anima, cantare, ballare e recitare, essere accolti dal pubblico con grande affetto è stato un bell’esperimento. Arriveremo anche a Milano. E’ chiaro che nel musical c’è più speranza e una voglia di raccontare qualcosa di diverso che non è stato raccontato nella serie. E’ stato un esperimento – ha concluso – che per fortuna è stato accolto molto bene”.
-foto Italpress –
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Cortellesi batte Barbie, primo incasso al box office nel 2023

ROMA (ITALPRESS) – “C’è ancora domani”, esordio alla regia di Paola Cortellesi, supera “Barbie”. Il film risulta il maggior incasso in Italia nel 2023 con 32.249.958 di euro. La pellicola di Greta Gerwig con Margot Robbie ha ottenuto 32.122.053 di euro al botteghino.
-foto Agenzia Fotogramma-
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Il Cacciatore di Michael Cimino di nuovo al cinema a gennaio

ROMA (ITALPRESS) – Il Cacciatore di Michael Cimino torna al cinema a 45 anni dalla sua prima uscita. Appuntamento imperdibile il 22, 23 e 24 gennaio 2024: tre giorni per riscoprire uno dei film entrati nella storia o vederlo per la prima volta sul grande schermo. Capolavoro del cinema mondiale, il film di Michael Cimino torna nelle sale in versione restaurata in 4K. Inserito prima al 79° e poi al 53° posto nella classifica dei migliori film statunitensi di tutti i tempi dell’American Film Institute, vincitore di moltissimi riconoscimenti, tra cui 5 premi Oscar (Film, Regia, Suono, Montaggio, Attore non protagonista), Il cacciatore vanta un cast stellare: splendido protagonista Robert De Niro, accompagnato da Christopher Walken, John Savage, John Cazale (nel suo ultimo ruolo) e Meryl Streep, che proprio con questo film inizia il suo lungo e ricco percorso di candidature all’Oscar.
Racconto di formazione e di amicizia, un film potente e lucido che mostra la tragedia della guerra del Vietnam pur non essendo etichettabile come film di genere: alle immagini del conflitto Cimino predilige la metafora e lo sguardo sulla quotidianità dei suoi protagonisti e sulle conseguenze sconvolgenti della chiamata alle armi. Tre atti (prima, durante, dopo) per riflettere sul dolore causato da tutte le guerre, sulla solitudine di chi resta e di chi parte, sul vuoto lasciato da chi non torna, sulle lacrime di chi torna cambiato per sempre nell’anima e nel corpo. Tre atti indimenticabili per vedere esplodere sullo schermo la forza del grande cinema.

foto: ufficio stampa LuckyRed

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Subsonica, esce il nuovo singolo “Mattino di luce”

ROMA (ITALPRESS) – E’ uscito “Mattino di Luce”, il nuovo singolo dei Subsonica, accompagnato dal videoclip. Il brano è disponibile in radio e su tutte le piattaforme digitali e anticipa il decimo album in studio “Realtà Aumentata”, in uscita il 12 gennaio 2024.
“Mattino di luce” parla della necessità di una trasformazione: da una condizione di instabilità e disagio verso la ricerca di un equilibrio e di pace.
Il prossimo aprile saranno live sui palchi dei principali palazzetti italiani con Subsonica 2024 tour. La tournèe, prodotta da Live Nation, partirà il 3 aprile da Mantova per proseguire il 4 aprile a Milano, il 6 aprile a Conegliano (TV), l’8 aprile a Roma, il 10 aprile a Bologna, l’11 aprile a Firenze per chiudere il 13 aprile a Torino. Radio Capital è la radio ufficiale del tour.
-foto ufficio stampa Subsonica-
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“A cena con gli dei”, il nuovo singolo di Biagio Antonacci

MILANO (ITALPRESS) – Biagio Antonacci torna con il nuovo singolo “A cena con gli dei”, un brano uptempo in perfetto stile Antonacci che anticipa l’uscita dell’album di inediti previsto per il 12 gennaio 2024. E’ Antonacci a raccontare il suo nuovo singolo, una canzone potente che parla di relazioni e di consapevolezza: “A cena con gli dei è una canzone che parla di inizi, di come sia difficile lasciare andare e di quanto l’ego personale influisca sul processo di consapevolezza. Quando un rapporto finisce restiamo meravigliati. Pensiamo di aver dato il massimo e dunque chi può essere meglio di noi? Solo degli dei” come Biagio canta in “voglio comprarti un leone ma non si può fare, o non morire d’amore ma non si può fare, volevo farlo davvero”. Antonacci prosegue poi: “Quando inizia il processo della consapevolezza, che passa anche da una dolorosa solitudine come canto in ‘la solitudine spreca il tempo di una persona normalè, capisci che spesso le relazioni sono dei “regimi”, fatte di regole. Quando si innescano queste dinamiche qual è la naturale reazione? Spostarsi verso il confine di un rapporto che diventa un terreno minato (“Io sottomesso al regime, mi sposto verso il confine, se cado dentro le spine, se salto sopra le mine, non mi venire a cercare”.) Ormai è tardi, tu sei già a cena con gli dei”.

Foto: ufficio stampa Biagio Antonacci

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Il docufilm “Io, noi e Gaber” a Capodanno su Rai3

ROMA (ITALPRESS) – Dopo la Festa del Cinema di Roma, dove è stato presentato in proiezione speciale, e il boom nelle sale cinematografiche, dove ha raggiunto numeri da record con oltre 80mila spettatori nei suoi giorni di programmazione (il 6, 7 e 8 novembre con reprise il 12 e 13 dicembre), “Io, noi e Gaber”, il docufilm sul signor G scritto e diretto da Riccardo Milani, arriva in tv lunedì 1° gennaio, in prima serata, alle 21.20 su Rai 3. Un appuntamento televisivo per cominciare il nuovo anno in compagnia del genio libero di Giorgio Gaber, al centro di una delle pagine più preziose della storia culturale del nostro Paese, proprio nella ricorrenza della sua scomparsa. La messa in onda televisiva del docufilm -prodotto da Atomic in coproduzione con RAI Documentari e Luce Cinecittà – rappresenta un’altra importante tappa del viaggio di Io, noi e Gaber, il perfetto epilogo delle iniziative realizzate dalla Fondazione a coronamento di quest’ultimo anno (quello del ventennale) di celebrazioni, di cui la pellicola di Milani è il cuore pulsante.
-foto ufficio stampa docufilm-
(ITALPRESS).