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La Lazio sbanca Monza, vince 1-0 e vola in classifica

MONZA (ITALPRESS) – La Lazio supera 1-0 il Monza all’U-Power Stadium nel match valevole per la dodicesima giornata della Serie A e centra la quarta vittoria consecutiva in campionato, che la proietta sempre più in alto in classifica: decisivo un gol di Mattia Zaccagni. Brutto ko per il team brianzolo, sempre più in crisi di risultati (terza sconfitta di fila) e di punti.
Buon avvio di partita da parte della compagine biancorossa, che dopo appena due minuti arriva alla conclusione con Dany Mota che però non centra la porta. Al 10′ è Daniel Maldini a calciare di prima intenzione, ma la sfera termina alta sopra la traversa. Dopo i primi tentativi dei brianzoli, la squadra biancoceleste inizia ad alzare i ritmi e si ritaglia due occasioni nel giro di pochi minuti prima con Dia e poi con Nuno Tavares, su cui sono decisivi gli interventi di Turati. Al 19′ torna in avanti il Monza con Kyriakopoulos che va al cross per Bianco, il quale impatta di testa mancando lo specchio della porta. Al 28′ c’è un check del Var per un possibile tocco di mano di Pedro Pereira nell’area di rigore dei capitolini: il direttore di gara Colombo lascia proseguire. Alla mezzora i ragazzi di Alessandro Nesta tentano di colpire in contropiede con Maldini, ma Provedel blocca il suo tiro senza problemi.
Qualche minuto più tardi Zaccagni colpisce un palo clamoroso, ma i tempi sono maturi per il vantaggio della Lazio, che arriva al 36′: Pedro serve proprio Zaccagni, che piazza la sfera sul secondo palo con il destro e fa 1-0. A pochi minuti dall’intervallo Mota ha una chance per il pari, ma non centra la porta e così si va a riposo sul parziale di 1-0. Nella ripresala Lazio prova a riprendere da dove aveva lasciato, rendendosi pericolosa prima con una conclusione di Rovella disinnescata da Turati e poi con un paio di incursioni di Nuno Tavares, che in qualche modo viene contenuto dalla difesa avversaria. Dopo aver rischiato di capitolare, il Monza reagisce e inizia a spingere con decisione alla ricerca del pareggio: Maldini serve Dany Mota che va al tiro, ma Nuno Tavares devia in corner. Al 72′ Pedro Pereira serve un ottimo pallone per Maldini che, da buona posizione, spreca tutto. La squadra di Marco Baroni prova a chiudere la partita sfruttando qualche contropiede, in particolar modo con un tiro da distanza ravvicinata di Castellanos, sul quale Turati compie un miracolo a cinque minuti dal 90′. I biancocelesti torneranno in campo dopo la sosta all’Olimpico per affrontare il Bologna; mentre i biancorossi saranno impegnati in trasferta contro il Torino.
– foto Ipa Agency –
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La Roma esonera Juric, già iniziata la ricerca del nuovo tecnico

ROMA (ITALPRESS) – Ivan Juric è stato esonerato. L’annuncio arriva dalla Roma pochi minuti dopo il triplice di fischio che ha sancito la sconfitta casalinga dei giallorossi contro il Bologna per 3-2. “Vogliamo ringraziare Ivan Juric per il suo duro lavoro nelle ultime settimane – si legge -. Ha gestito un ambiente difficile con il massimo della professionalità, e di questo gli siamo grati. Gli auguriamo tutto il meglio per il suo futuro”.
La Roma fa sapere inoltre che “la ricerca di un nuovo responsabile dell’area tecnica è già iniziata e verrà annunciata nei prossimi giorni”.
“Abbiamo subito voluto emettere il comunicato ufficiale, è doveroso un ringraziamento per mister Juric che è arrivato in una situazione difficile. Ha dato il meglio sin dal primo giorno, adesso è il tempo di riflettere per prendere la decisione migliore nell’interesse del club. Juric ha un tipo di calcio molto ambizioso, ma non è il momento di aggrapparsi a delle scusanti. Ha fatto del suo meglio in un momento complicato. Ci scusiamo con i tifosi, siamo tutti responsabili di questa situazione”. A dirlo, a ruota, è stato il direttore sportivo della Roma, Florent Ghisolfi, ai microfoni di Dazn. “Ora posso dire che l’obiettivo dei Friedkin è quello di vincere, come lo è per i tifosi. Cercheremo di gestire questa crisi, ma non mi piace la parola transizione. Siamo la Roma e dobbiamo superare questo momento. Non resta che assumerci le nostre responsabilità”, ha aggiunto il dirigente giallorosso.
Tra i papabili candidati per la panchina della Roma c’è Roberto Mancini, con il quale la dirigenza giallorossa avrebbe già avuto i primi contatti.
Dopo 12 giornate di campionato, la Roma è al dodicesimo posto con appena 13 punti all’attivo.
– foto Ipa Agency –
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La Roma in ginocchio all’Olimpico, vince il Bologna 3-2

ROMA (ITALPRESS) – Prosegue la crisi della Roma, che viene sconfitta 3-2 dal Bologna nel match dello Stadio Olimpico valevole per la dodicesima giornata di Serie A: decidono le reti di Castro, Orsolini e Karlsson. Inutile, invece, ai fini del risultato, la doppietta di El Shaarawy. Per il team di Italiano terzo successo consecutivo in campionato. Quarto ko nelle ultime cinque uscite in Serie A, di contro, per la squadra giallorossa, con Juric esonerato a fine partita e con le contestazioni del pubblico sempre più decise e “rumorose”.
Dopo un’iniziale fase di studio, la compagine rossoblù trova la prima conclusione verso la porta con Miranda, che però viene bloccata senza problemi da Svilar. Al 16′ è Pisilli che, dopo uno scambio con Dovbyk, va al tiro ma anche in questo caso c’è poca potenza e Skorupski riesce a neutralizzare agevolmente. Qualche minuto più tardi Orsolini salta Angelino e crossa per Ndoye, il quale non trova la palla e finisce contro il palo: l’attaccante resta vittima di un infortunio e deve abbandonare il campo in barella, lasciando il posto a Karlsson. Al 25′ i ragazzi di Vincenzo Italiano passano in vantaggio con Santiago Castro che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, realizza il tap-in vincente in mischia. La risposta della Roma non si fa attendere, infatti, al 30′ colpisce una clamorosa traversa con Soulè che, dopo aver ricevuto la sfera da Konè, va vicinissimo al pareggio.
La squadra capitolina prova ancora a sfondare il muro eretto dalla difesa avversaria, ma fatica a rendersi realmente pericolosa; si va, dunque, a riposo sul parziale di 0-1. Nella ripresa Ivan Juric decide di inserire forze fresche per provare a riprendere la partita e la sua squadra crea alcune interessanti occasioni con Stephan El Shaarawy. L’attaccante prima sfiora il gol su calcio di punizione e poi al 63′ realizza il colpo di testa vincente su assist di Mancini, firmando l’1-1 complice anche un errore di Skorupski. Neanche il tempo di gioire per i giallorossi, che il Bologna si riporta immediatamente in vantaggio al 66′ con il solito Riccardo Orsolini che, su lancio di Castro, si invola verso la porta e batte Svilar. Al 72′ la Roma rischia di capitolare con il tris felsineo di Dallinga, ma la rete viene annullata dal Var per un fallo di mano dell’olandese. L’appuntamento con il terzo gol del Bologna, però, è solo rimandato poichè al 77′ ci pensa Jesper Karlsson, su suggerimento di Miranda, a segnare la sua prima marcatura in Italia per il 3-1.
I giallorossi non si arrendono e all’82’ riaprono la contesa ancora una volta grazie a Stephan El Shaarawy, che scarica un potente tiro sotto la traversa regalando un finale incandescente al pubblico. Negli ultimi minuti Dovbyk ha una grande chance per il pareggio, ma l’ucraino non riesce a sfruttarla e, dopo una rissa sfiorata, gli emiliani riescono a difendere il 3-2 fino al triplice fischio. In virtù di questo risultato il Bologna sale a 18 punti mentre la Roma sprofonda. Dopo la sosta i giallorossi affronteranno il Napoli al Maradona, mentre i rossoblù torneranno all’Olimpico per sfidare la Lazio.
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Tripletta Kean, la Fiorentina batte 3-1 il Verona

FIRENZE (ITALPRESS) – La Fiorentina conquista il suo sesto successo consecutivo in campionato e per qualche ora si gode la vetta del campionato in coabitazione con Atalanta e Napoli. Non è stata una impresa semplice per i gigliati portare a casa i tre punti ma ci ha pensato Moise Kean, giunto a dodici gol complessivi in stagione (uno con la Nazionale, che raggiungerà in serata a Coverciano), a consentire ai toscani di Palladino di avere la meglio su un coriaceo Verona. L’andamento della partita vede i padroni di casa che ci provano subito a mettere la gara in discesa passando in vantaggio già al 4′, quando Ranieri in tackle recupera palla fuori dalla propria area di rigore, serve Beltran che in conduzione arriva fino ai 30 metri avversari e serve Kean, che buca centralmente la difesa scaligera e batte Montipò. La formazione di Zanetti non si abbatte e al 17′ sfrutta al meglio una palla persa da Bove e con Serdar da fuori area fulmina De Gea. La strategia successiva del Verona è chiara: coprire al massimo ogni spazio con quanti più uomini possibili e provare a ripartire.
La Fiorentina fa fatica a costruire occasioni importanti pur avendo in mano il pallino del gioco. Serve Kean ancora una volta per riportare in avanti i suoi poco prima dell’ora di gioco correggendo in porta un angolo da sinistra battuto da Adli. Sotto di una rete Zanetti decide di immettere forze fresche inserendo prima Mosquera e Belahyane, poi Kastanos e Sarr. E’però un colpo di testa di Coppola a spaventare tutto il Franchi alle soglie del quarto d’ora finale. Palladino capisce il segnale e manda sul terreno di gioco due terzini ad agire come fossero ali, il tutto pochi istanti prima che Kean si divori il terzo gol. L’attaccante di Vercelli ha modo però di rifarsi nel recupero consegnando il successo finale alla Fiorentina e portandosi a casa il pallone con le firme di tutti i giocatori.

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Beninati rieletto presidente della Federazione italiana Badminton

ROMA (ITALPRESS) – Ripartire dai risultati ottenuti alle Olimpiadi e Paralimpiadi di Parigi 2024 e confermarli, investendo sulla formazione e sullo sviluppo sul territorio. Questi i punti principali del programma di Carlo Beninati, confermato alla guida della Federazione Italiana Badminton per il terzo mandato consecutivo dopo aver ottenuto l’85,5% dei voti nell’assemblea elettiva svolta presso il Salone d’Onore del Coni. “Vogliamo consolidare e potenziare la presenza degli atleti italiani a livello olimpico, confermando la qualificazione maschile (dopo la prima, storica, ottenuta con Giovanni Toti, ndr) e preparando la qualificazione nel singolo femminile”, le parole di Beninati, che ha spiegato che con Toti e con la partecipazione di Rosa De Marco alle Paralimpiadi parigine “è stata tracciata una linea”. Non solo alto livello, perchè “l’impegno della federazione sarà in tanti settori, uno su tutti la formazione, che comprende anche la formazione dei tecnici, degli ufficiali di gara e dei dirigenti delle associazioni sportive, oltre allo sviluppo e alla promozione sul territorio. Ci rimbocchiamo le maniche per ripartire con più forza senza guardarci allo specchio, perchè abbiamo raggiunto un risultato minimo rispetto a quello che possiamo raggiungere lavorando ancora di più per il futuro”, ha concluso Beninati.
Presente per un saluto anche il presidente del Comitato Paralimpico, Luca Pancalli: “Sin dalla prima ora avete accolto l’impegno di condividere l’obiettivo con il CIP, raggiungendo il risultato importante della prima qualificazione ai Giochi Paralimpici. Con questo impegno state partecipando a qualcosa di molto più grande, che è la trasformazione del Paese: regalare una speranza e un sorriso a volte vale più di qualsiasi medaglia”.
Per quanto riguarda i consiglieri federali, in quota dirigenti sono stati eletti Federico Bianchi, Lucia Cannata, Luca Colusso, Francesco Feliziani, Giuseppe Lassandro e Massimo Merigo; in quota atleti Giovanni Greco e Claudia Nista; in quota tecnici Franca Patrizia Piacentini. Maurizio Attilio Amadio, infine, è stato eletto presidente del Collegio dei Revisori dei Conti.
– foto spf/Italpress –
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Pasalic e un autogol, l’Atalanta batte l’Udinese in rimonta

BERGAMO (ITALPRESS) – Una vittoria sofferta, ma preziosa. L’Atalanta vince 2-1 contro l’Udinese grazie alla rete di Pasalic e all’autogol di Tourè dopo un primo tempo in cui la squadra di Gasperini ha faticato parecchio: ottava vittoria in campionato, sesta consecutiva, ma soprattutto primo posto in classifica insieme al Napoli, in attesa del big match di San Siro contro l’Inter. Al ritorno dalla sosta ci sarà la trasferta di Parma, altra gara in cui la Dea vuole continuare a stupire.
Tante occasioni, due gol annullati e un ritmo abbastanza alto. Il solito dominio nerazzurro è stato gestito dai bianconeri (oggi in maglia gialla) durante tutto l’arco del primo tempo, la banda di Gasperini ha fatto fatica a trovare la soluzione giusta: il primo squillo è stato di Retegui, poi il numero 32 ha trovato la rete del vantaggio, ma Di Bello ha poi annullato l’azione perchè la palla ha toccato Lookman, in evidente posizione di fuorigioco.
Gli ospiti hanno risposto immediatamente presente con due conclusioni, una di Davis l’altra di Thauvin: in entrambi i casi Carnesecchi si è superato con due ottimi interventi. Nella seconda parte della prima frazione Gasperini è stato costretto a perdere due giocatori per infortunio: Djimsiti è uscito a causa di un trauma distorsivo alla caviglia, Zappacosta per via di un risentimento muscolare al polpaccio sinistro. I bergamaschi ci hanno messo cinque minuti per ribaltare una gara che stava prendendo i binari sbagliati: prima un’azione collettiva, con Pasalic che ha sfruttato il passaggio di Bellanova, poi l’ex Inter ha sfoderato l’assist per l’autogol di Tourè. Il doppio colpo ha tagliato le gambe ai friulani che non sono riusciti più ad abbozzare una reazione, i nerazzurri invece sono andati a più riprese vicini al terzo gol. Otto successi in stagione, sei sconfitte invece per i bianconeri.

– foto Ipa Agency –
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Cleveland vince ancora, Chicago passa ad Atlanta

NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Cleveland senza freni. Cavaliers ancora imbattuti in Nba: nella notte italiana è arrivata l’undicesima vittoria grazie al 105-100 contro i Brooklyn Nets al termine di una sfida molto equilibrata in cui Cleveland è rimasta sotto fino a 3’30” dal termine, era addirittura a -11 (81-70) all’inizio dell’ultimo quarto. Grande protagonista della rimonta dei Cavs Evan Mobley, 23 punti per lui accompagnati da una grande efficacia difensiva (13 rimbalzi difensivi sui 16 totali). Donovan Mitchell ha messo a segno 22 punti, Darius Garland 20.
Passando sul parquet di Atlanta per 125-113, Chicago ha messo fine a una serie di 4 sconfitte consecutive: i Bulls hanno fatto la differenza nel quarto quarto, con un 35-15 che non ha lasciato scampo agli Hawks. Ben otto di Chicago sopra i 10 punti, il più performante Ayo Dosunmu con 19 punti. Ai padroni di casa non sono bastati i 17 punti di Zaccharie Risacher.
Buon momento per i Los Angeles Clippers, 105-103 contro Toronto: protagonisti James Harden e Norman Powell, entrambi autori di 24 punti. Per i Raptors buone prestazioni per Immanuel Quickley e Ochai Agbaji, 21 punti ciascuno.
Sconfitta casalinga per San Antonio: passa Utah, 111-110. Agli Spurs non è bastato il solito Victor Wembanyama (24 punti, 16 rimbalzi e 7 assist. Per i Jazz è solo la seconda vittoria in questa regular season, San Antonio incassa la sesta sconfitta in 10 partite.
Brutte notizie intanto per Memphis: i Grizzlies hanno infatti perso Ja Morant per diverse partite a causa di una sublussazione dell’anca destra.

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Grandi giocate ed eurogol, Cagliari-Milan 3-3

CAGLIARI (ITALPRESS) – Cagliari e Milan danno vita a un pirotecnico 3-3, caratterizzato da grandi svarioni difensivi da entrambe le parti. Non bastano una doppietta di un ispiratissimo Leao e una zampata di Abraham a regalare i tre punti ai rossoneri, con i sardi che rispondono colpo su colpo e trovano in Zortea e Zappa (doppietta e splendida rete per il pari definitivo) due sterni goleador.
Al centro dell’attacco, Fonseca sceglie il sedicenne Camarda pronto a stabilire nuovi record. L’inizio, però, è da incubo. Dopo poco più di un minuto, Viola calcia un corner dalla sinistra, Luperto tocca di testa e la palla arriva a Zortea, che si coordina perfettamente e calcia nell’angolino con il destro infilando un incolpevole Maignan. E’ già 1-0 per i sardi. Gli ospiti non ci stanno e al quarto d’ora trovano il pareggio. Reijnders scucchiaia con classe scavalcando la linea difensiva avversaria e Leao beffa Sherri in uscita con un pallonetto vincente. I rossoblù si riportano in vantaggio al 28′ con Piccoli, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Al 40′, gli uomini Fonseca completano la rimonta. Fofana verticalizza dalla sua metà campo, Leao si infila tra i due centrali grazie a un’accelerazione bruciante, salta secco Sherri in uscita e deposita in fondo al sacco con il destro. La difesa rossonera però sbanda e al 45′ è Piccoli a graziare i suoi rivali quando spedisce a lato un colpo di testa a due passi dalla linea di porta. Pochi istanti dopo, Viola trova il pareggio ma il direttore di gara annulla per offside dopo una lunga revisione al Var. Le due formazioni vanno all’intervallo sul 2-1. Le incertezze difensive di Hernandez e compagni proseguono anche nella ripresa e all’8′ arriva il 2-2. Fofana sbaglia l’intervento e libera di fatto Zappa, che si invola verso l’area avversaria e buca Maignan con il piatto destro. Fonseca inserisce Loftus-Cheek e Abraham e, al 24′, le sue scelte lo premiano. Il centrocampista inglese avvia una rapida ripartenza allargando per Pulisic, il quale va al tiro trovando pronto Sherri alla respinta in tuffo, ma sulla ribattuta è l’attaccante ex Roma, in campo al posto di Camarda, a firmare il 3-2 a porta vuota.
Il peggio sembra passato, ma al 44′ arriva il 3-3 definitivo. Luvumbo crossa dalla sinistra, Hernandez si perde totalmente Zappa che batte Maignan con un gran destro al volo. Il risultato non cambierà più. Il Milan rimane così al settimo posto, salendo a quota 18. Per il Cagliari arriva un punto importante che lo proietta in quintultima posizione con 10 punti all’attivo.
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