BERLINO (GERMANIA) (ITALPRESS) – “E’ una bella soddisfazione essere qui, c’è entusiasmo e unione nel gruppo. Rispettiamo i nostri avversari che hanno giocatori straordinari. Sarà una partita difficile, ma non potrebbe essere altrimenti a questi livelli”. In queste parole la gioia di esserci, ma anche l’attesa di Vincenzo Montella, commissario tecnico della Turchia, alla vigilia della sfida dei quarti di finale degli Europei contro l’Olanda. “Abbiamo una squadra giovane e dobbiamo sapere gestire le emozioni – ha aggiunto Montella -. Vogliamo vivere al meglio questa opportunità. Dobbiamo concentrarci e stare molto uniti in campo come abbiamo dimostrato”. Il caso Demiral sicuramente non ha reso facile la vita al ct che ha dovuto preparare la partita senza il suo centrale-goleador, ma soprattutto facendo i conti con le polemiche per la squalifica di due giornate inflitta all’ex Juve, per quel “gesto del lupo”, tipico saluto dei Lupi Grigi, organizzazione turca di estrema destra, mostrato al mondo dopo il secondo gol realizzato contro l’Austria.
“Siamo un pò contrariati perchè non è un gesto politico, è stato frainteso e ci dispiace tantissimo, come dispiace anche al ragazzo. Proveremo a rispondere sul campo”, le parole di Montella che perde sì Demiral, ma recupera un leader come Hakan Calhanoglu. “E’ insostituibile, il suo rientro è importante, ma devo dire che anche chi è subentrato ha sempre fatto la sua partita con dedizione e grinta”. Calha rientra, dunque, ma anche lui è amareggiato per la squalifica inflitta al compagno di Nazionale, Demiral. “Mi dispiace per Merih, ma non voglio fare polemiche. Noi siamo con lui, aspettiamo il suo ritorno, intanto dico che secondo me è stata un pò pesante la squalifica, ognuno ha la sua esultanza. Quello che ha fatto lui ha un senso per la Turchia, anche altri lo hanno fatto e non ci sono state grandi polemiche”. A trascinare la Turchia è stato anche il pubblico: “C’è tanto entusiasmo in squadra e tra i nostri tifosi. Noi ci crediamo tanto: lo so che altri non ci hanno mai creduto ma noi sì. In campo, a parte tattica e tecnica, mettiamo cuore”. Infine, su Montella: “E’ molto bravo, sa farci giocare, gestire la squadra e parlare con i giocatori. Siamo contenti di lui”.
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La Turchia ci crede, Montella “Olanda forte, noi gruppo unito”
A Silverstone Norris il migliore nelle libere, Ferrari dietro
LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – Termina anche la seconda sessione di prove libere sul circuito di Silverstone nel venerdì del Gran Premio di Gran Bretagna di Formula 1. Ripete la miglior prestazione delle FP1 Lando Norris, che con la sua McLaren fa segnare il primo crono in 1:26.549. Segue in seconda posizione il compagno di squadra del britannico, Oscar Piastri, distante poco più di tre decimi. Poco dietro ancora, invece, la Red Bull di Sergio Perez, che ha insolitamente anticipato Max Verstappen, settimo a 684 millesimi. Nuove prove comparative, infine, per le Ferrari, in una sorta di zona grigia tra il vecchio pacchetto di aggiornamenti, montato sulla Rossa di Carlos Sainz, e i nuovi sviluppi, adottati da Charles Leclerc. Ottavo tempo per lo spagnolo, quinto crono per il monegasco, ma con mescole e prestazioni diverse in termini di passo gara, favorevoli più a Sainz che a Leclerc.
Infine, sorpresa Hulkenberg, che con il nuovo pacchetto di migliorie apportato alla sua Haas fa segnare il quarto tempo al termine di una sessione chiusasi con qualche goccia di pioggia, che non ha comunque influito sulle operazioni di pista.
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Al Tour Evenepoel vince la crono, Pogacar sempre in giallo
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Remco Evenepoel trionfa come da previsioni nella prima cronometro individuale del Tour de France 2024, la Nuits-Saint-Georges – Gevrey-Chambertin, di 25.3 chilometri (settima tappa). Il campione del mondo della specialità ha anticipato di 12″ il leader della corsa Tadej Pogacar, con Primoz Roglic terzo al traguardo con 34″ di distacco.
Non cambia nulla dal punto di vista delle prime posizioni della classifica generale, il belga ha però accorciato le distanze dallo sloveno della Uae Emirates, ancora in maglia gialla. Vingegaard, campione in carica della Grande Boucle, è a 1’15” dalla testa della classifica.
Domani è in programma l’ottava tappa della corsa gialla, ovvero la Semur-en-Auxois – Colombey-les-Deux-Eglises, di 183 chilometri.
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In Germania Vinales 1° nelle practice MotoGp, 5° Bagnaia
SACHSENRING (GERMANIA) (ITALPRESS) – Maverick Vinales, in sella
all’Aprilia, ha chiuso al primo posto la Practice di MotoGp del
Gran Premio di Germania. Sul tracciato del Sachsenring, il tempo
dello spagnolo è di 1’19″622, nuovo record. Secondo posto per
Jorge Martin (Ducati Prima Pramac, +0″340), mentre è terzo un
ritrovato Miguel Oliveira (Aprilia Trackhouse, +0″362). Alex
Marquez (Ducati Gresini, +0″407) e Francesco Bagnaia (Ducati
Lenovo, +0″439) sono rispettivamente quarto e quinto. Nell’ordine, completano la top ten Bastianini, Morbidelli, Acosta, Di Giannantonio e Binder. Circa a metà del turno è stata esposta la bandiera rossa, in seguito alla caduta di Fabio Di Giannantonio alla curva 1: la sua Ducati, infatti, è violentemente terminata addosso alle barriere del circuito. Non solo l’italiano, ma anche Marc Marquez è caduto nella Practice: l’otto volte campione del mondo non ha concluso la sessione, segnalando un forte dolore alla zona dorsale destra, ma le radiografie hanno escluso fratture.
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Dagnoni: “A Parigi2024 per dare nostro contributo a medagliere”
ROMA (ITALPRESS) – “Arriviamo a Parigi con la consapevolezza di
affrontare un impegno con la responsabilità di aver vinto medaglie importanti sia olimpiche che paralimpiche. L’auspicio è quello di poter aumentare il nostro contributo al medagliere”. E’ quanto ha dichiarato il presidente della Federciclismo, Cordiano Dagnoni, nel corso della conferenza stampa che si è svolta al Coni per presentare la squadra olimpica e paralimpica del ciclismo in vista delle Olimpiadi di Parigi 2024. “E’ stato un percorso di avvicinamento molto intenso, con scrupolo e tanto impegno anche nella fase di ricerca e sviluppo, le quali rappresentano tutti dettagli che in questo settore possono fare la differenza”, ha aggiunto Dagnoni, che ha poi ribadito “la consapevolezza di aver portato gli atleti nelle migliori condizioni” a Parigi. Saranno in totale 36 gli atleti impegnati a Parigi, di cui 24 nelle Olimpiadi e 12 alle Paralimpiadi (a cui si aggiungono tre richieste di wild card ancora in sospeso), con l’Italia presente in tutte le specialità. “La Federazione ha lavorato molto bene, i risultati sono sotto gli occhi di tutti. E’ importante che ci sia questa multidisciplinarità”, ha sottolineato il presidente del Coni, Giovanni Malagò. “La carta del BMX ci ha fatto molto piacere. Importante anche la questione che riguarda la pista, dove gli aspetti tecnologici fondamentali e dove siamo molto competitivi. Poi, la mountain bike ci ha consentito di avere un importante pieno di carte olimpiche”, ha concluso il numero uno del Coni. “La Federciclismo ha sempre mostrato grande impegno, come merita il ciclismo paralimpico; è stato fatto uno sforzo importante”, è invece il commento del presidente del Cip, Luca Pancalli, che ha poi scherzato: “Sono entrato in modalità scaramantica per cui non parlo di risultati e di numero di medaglie, ma l’importante è battere Malagò”.
Questi i 24 azzurri (11 uomini e 13 donne) per le prove olimpiche di strada, pista, mountain bike e BMX racing. Per le gare di strada sono stati selezionati Elisa Longo Borghini, Alberto Bettiol e Filippo Ganna; per le gare a cronometro e Alberto Bettiol, Luca Mozzato, Elia Viviani, Elisa Balsamo, Elena Cecchini, Elisa Longo Borghini e Silvia Persico per le prove in linea. In pista, quindi, riflettori puntati su Elia Viviani, Filippo Ganna, Francesco Lamon, Jonathan Milan, Manlio Moro e Simone Consonni in campo maschile e su Chiara Consonni, Elisa Balsamo, Letizia Paternoster, Martina Alzini, Martina Fidanza, Miriam Vece, Sara Fiorin e Vittoria Guazzini in quello femminile. Nelle competizioni di cross-country saranno protagonisti Luca Braidot, Simone Avondetto, Chiara Teocchi e Martina Berta mentre nel torneo maschile di BMX racing la scelta è ricaduta su Pietro Bertagnoli.
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Malagò “A Parigi grandi aspettative per il Tiro con l’Arco”
ROMA (ITALPRESS) – Aspettative importanti e di conseguenza grandi obiettivi. Presso la Sala d’Onore del Coni è stata presentata la squadra olimpica e paralimpica del tiro con l’arco che sarà impegnata alle Olimpiadi di Parigi 2024, puntando ad allungare e impreziosire ancor di più la grande tradizione di medaglie a Cinque Cerchi: “Il tiro con l’arco è tornato prepotentemente protagonista nel mondo olimpico – ha dichiarato il presidente del Coni, Giovanni Malagò -. Conosco benissimo l’impegno della federazione e dei tecnici. Abbiamo grandi aspettative, per fare qualcosa in più rispetto a Tokyo abbiamo bisogno della federazione del tiro con l’arco”. Di grande “senso di responsabilità”, ha parlato il presidente della Fitarco, Mario Scarzella: “Guidare una federazione che non smette di salire sul podio da tante Olimpiadi e Paralimpiadi vuol dire avere un impegno massimo verso i ragazzi. Sono orgoglioso dei miei ragazzi, sono forti e anche a Parigi hanno grandi possibilità. Non voglio mettere ansia dicendo una, due o tre medaglie, perchè può succedere di tutto, ma sono sicuro che fino alla fine lotteranno per andare sul podio”.
“A Parigi puntiamo a risultati importanti, nella consapevolezza che dopo Tokyo l’asticella si è alzata di tanto. Non è semplice, ma sono convinto che l’arco non farà mancare il proprio apporto”, ha ribadito il presidente del Cip, Luca Pancalli, che ha poi sottolineato “l’unicità di questa disciplina nel consentire ai nostri atleti paralimpici di poter gareggiare alla pari con i colleghi olimpici”. La squadra azzurra sarà composta da quattro arcieri alle Olimpiadi (tre uomini e una donna) e da nove arcieri alle Paralimpiadi (tre uomini e sei donne). Tra i primi è presente anche Mauro Nespoli, veterano della spedizione avendo già vinto l’argento a squadre a Pechino 2008, l’oro a squadre a Londra 2012 e l’argento individuale a Tokyo 2020: “Non sono scaramantico, per cui rinnovo l’impegno nei confronti di tutti: andremo a Parigi con l’obiettivo di vincere, non ci accontenteremo di meno”, ha affermato.
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Argentina in semifinale di Copa America, Ecuador battuto ai rigori
ROMA (ITALPRESS) – L’Argentina rischia e deve arrivare ai calci di rigore per battere l’Ecuador e raggiungere le semifinali della
Copa America. I campioni del mondo e campioni in carica, in
vantaggio al 35′ del primo tempo con Lisandro Martinez, si sono
fatti raggiungere nei minuti di recupero da Kevin Rodriguez.
Senza tempi supplementari, le due squadre sono andate direttamente ai rigori. Errore per Leo Messi, ma l’eroe della serata è ancora una volta Emiliano Martinez che respinge i tiri dal dischetto di Angel Mena e Alan Minda, mentre per l’Albiceleste vanno a segno Julian Alvarez, Alexis Mac Allister, Gonzalo Montiel e Nicolas Otamendi. In semifinale, l’Argentina, campione in carica e 15 volte vincitrice della competizione, affronterà la vincente della sfida Venezuela-Canada.
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Musetti vince il derby di Wimbledon con Darderi, fuori Cobolli
LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – Il palcoscenico non era il Centrale ma il più defilato Campo 4, non avranno l’aura di Sinner e Berrettini ma anche Lorenzo Musetti e Luciano Darderi hanno confermato una volta di più perchè il tennis italiano sta vivendo un momento d’oro. Una lotta di quasi quattro ore quella che ha visto i due giovani azzurri a Wimbledon, senza esclusioni di colpi: l’ha spuntata il 22enne carrarino, 6-4 4-6 6-7(5) 6-4 6-4 il punteggio finale. Alla fine ha prevalso anche la maggior esperienza di Musetti, che come un anno fa approda al terzo turno dello Slam londinese dove lo attende l’argentino Francisco Comesana, numero 122 del mondo ma giustiziere all’esordio di Andrey Rublev: un’occasione ghiotta per spingersi ancora più avanti ma guai a sottovalutare il sudamericano. “Si presenterà in fiducia ma anche io arrivo da due battaglie e sono pronto a lottare”, assicura Musetti. Quasi quattro ore in campo anche Flavio Cobolli, che però esce sconfitto dalla sfida col cileno Alejandro Tabilo, 24esima testa di serie ma al numero 19 del ranking: sfortunato il 22enne romano, che perde i primi due set al tie-break senza mai cedere la battuta, porta il match al quinto, recupera un break ma alla fine cede 7-6(4) 7-6(4) 4-6 4-6 6-4. Domani, invece, tornano in campo Sinner e Fognini: il numero uno del mondo sfida Kecmanovic, già battuto tre volte su tre, per il 37enne ligure un match fra veterani del circuito visto che dall’altra parte della rete troverà Roberto Bautista Agut, classe 1988 e ieri vittorioso su Lorenzo Sonego. Continua la sua rincorsa all’ottavo sigillo Nole Djokovic, che però rispetto al debutto accusa qualche passaggio a vuoto di troppo prima di piegare dopo tre ore (6-3 6-4 5-7 7-5) la resistenza del britannico Jacob Fearnley, numero 277 del mondo. Nel tabellone femminile la sorpresa di giornata è l’eliminazione di Jessica Pegula, numero 5 del mondo e del tabellone, che salva un match-point nel tie-break del secondo set ma alla fine si arrende per 6-4 6-7(7) 6-1 dopo due ore e 10 minuti alla cinese Xinyu Wang, numero 42 Wta. Mai veramente a suo agio sui prati londinesi, Iga Swiatek intanto approda al terzo turno, così come la campionessa 2022 Elena Rybakina, che cede però un set alla tedesca Siegemund. Domani in campo Jasmine Paolini, che chiede strada verso gli ottavi alla canadese Bianca Andreescu, scivolata al numero 176 del ranking ma vincitrice degli Us Open 2019: le due si ritrovano dopo il match al Roland Garros vinto in tre set dall’azzurra.
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