Di Antonio Ricotta
BERLINO (GERMANIA) (ITALPRESS) – Dentro o fuori. Più leggeri, più forti di carattere, più continui. Insomma solo più e niente meno. E a proposito di più o meno, Luciano Spalletti, è sicuramente più rilassato rispetto al post Croazia. Non perchè sia stato tagliato il traguardo. Anzi, gli ottavi non sono da considerare neanche l’obiettivo minimo per i detentori del titolo, ma il peso della sfida contro la Croazia è alle spalle, anche se la ‘liberazionè è arrivata soltanto al 98°. Ma forse proprio per questo quel gol di Zaccagni può cambiare la storia, farla diventare da ‘piccolà a ‘grandè. Per riuscirci, o quantomeno avvicinarsi, però, bisogna superare l’ostacolo Svizzera. All’Olympiastadion di Berlino, l’impianto dove l’Italia di Buffon si è laureata campione del mondo (“Gigi ci ha fatto rivivere quelle emozioni e noi abbiamo anche la responsabilità di onorare quell’impresa”, ha detto il ct riferendosi al capo delegazione), scenderà in campo con ogni probabilità una Nazionale diversa rispetto alle precedenti gare. Ancor prima che negli uomini e nel modulo, nell’atteggiamento e nel carattere. E’ quello che il ct si aspetta: “Una squadra più sciolta e con più personalità”.
Ovvero caratteristiche portate in dote dal gol di Zaccagni, una rete che ha alleggerito il peso delle pressioni e che potrebbe lasciare positivamente il segno nel torneo fin qui tribolato degli azzurri. Sul fronte formazione qualche indicazione c’è. Spalletti ha confermato che Dimarco non ci sarà, ha spiegato che sull’impiego di Bastoni c’è ottimismo (influenzato ma comunque in campo oggi: “Per noi un sospiro di sollievo”, le parole del ct), che al posto dello squalificato Calafiori giocherà Mancini e che la sua Italia verrà schierata con qualcosa che “somiglia alla difesa a 4”. E quando sembrava certa la conferma della linea a 3 vista contro la Croazia, ecco il ritorno alla difesa a 4. Probabilmente le assenze di Dimarco (l’unico esterno sinistro capace di dare assolute garanzie per fare tutta la fascia) e di Calafiori hanno inciso, ma come sempre il ct vuole una squadra capace di cambiare sistema di gioco durante la gara. Davanti a Donnarumma dovrebbere trovare spazio Di Lorenzo, Mancini, Bastoni e Darmian, con i due terzini pronti ad alternarsi in fase di spinta e copertura e nella ‘trasformazionè della squadra.
A centrocampo potrebbero esserci due novità e una conferma. Quest’ultima riguarda l’intoccabile Barella, mentre alla voce ‘nuovi inserimentì, potrebbero trovare posto Cristante (come ad ogni vigilia…) e Fagioli. Sembra essere davvero arrivata l’ora del centrocampista della Juventus. Dovrebbe prendere il posto di Jorginho e guidare l’Italia in cabina di regia. Barella sarà il pendolo tra i due reparti, l’uomo chiave per trasformare in 4-2-3-1 il sistema di partenza che potrebbe essere letto come un 4-3-3 o come un 4-3-2-1. E c’è anche la possibilità di assistere a un altro debutto e anche questo targato Roma. Oltre a Mancini al centro della difesa, sulla trequarti, o all’occorrenza come esterno di centrocampo, potrebbe trovare spazio Stephan El Shaarawy, la cui duttilità e capacità di corsa ha un’importanza non indifferente nelle idee di Spalletti. Il Faraone si gioca il posto con il suo capitano giallorosso, ovvero Lorenzo Pellegrini. Sulla stessa linea o sull’altra fascia spazio a Federico Chiesa, sembra in crescita, così come Scamacca. Proprio il centravanti della Dea dovrebbe vinvcere il ballottagio con Retegui, ma Spalletti ha lasciato intendere che ci sarà spazio per entrambi. Staffetta in vista? Si vedrà. E’ partita da dentro o fuori, si è lavorato anche sui rigori. Cura del dettaglio, qualità e personalità. C’è un titolo da difendere.
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Libera e con personalità, Spalletti vuole un’altra Italia
Spalletti fiducioso “Mi aspetto un’Italia più sciolta”
BERLINO (GERMANIA) (ITALPRESS) – Difesa a quattro, senza Dimarco e con Bastoni in dubbio. Ma oltre alla tattica serve il cuore, lo stesso che ha permesso di pareggiare in extremis contro la Croazia centrando il pass per gli ottavi di Euro2024. Superato il girone della morte, l’Italia torna a Berlino, città dai dolcissimi ricordi. “Buffon ci ha parlato di quella finale, ci ha fatto rivivere quella emozione che abbiamo vissuto da casa, sappiamo che abbiamo anche questo confronto da onorare, è una responsabilità in più come lo è quella di sapere di avere tifosi in tutti il mondo – le parole alla vigilia del ct Luciano Spalletti – Contro l’Albania e la Croazia i tifosi italiani erano in minoranza, ma sapevamo che c’erano gli italiani a spingerci in tv, un affetto che si riesce a percepire lo stesso anche se non sono presenti”. Bene all’esordio, male contro la Spagna, così così contro la Croazia. “Dobbiamo fare qualcosa di meglio rispetto a quello che abbiamo fatto finora – ammette Spalletti – E’ stato un sorteggio difficile, si è visto che i calciatori l’hanno un pò subito, come probabilmente l’ho subito anche io. Ora io mi aspetto di vederli più sciolti, non puoi andare a ragionare e a fare calcoli. Devi per forza agire, nel turno successivo si va se si riesce a vincere questa partita. C’è da qualificarsi perche è qualcosa di bello e importante, soprattutto per vedere i nostri tifosi che gioiscono. Se il gol di Zaccagni può aver fatto scattare la scintilla? E’ arrivato perchè è stato cercato, siamo rimasti in partita con applicazione, sacrifico e ordine. Vedere i ragazzi dopo la rete è stato qualcosa di incredibile che rimane addosso. Sono convinto di porter rivedere cose belle domani”. Per quanto riguarda la formazione, “Bastoni deve essere valutato, ha fatto un pò di allenamento oggi e abbiamo tirato qualche sospiro di sollievo, mentre Dimarco non è recuperabile. Giocheremo con qualcosa che somiglia alla difesa a 4 perchè dobbiamo cercare di essere più offensivi di quello che abbiamo fatto vedere”. Infine, sugli avversari Spalletti ha concluso: “La Svizzera ha un blocco squadra unito, è difficile anche ripartire e trovarli lunghi tra i reparti. Non difendono la porta ma leggono che tipo di palla gli avversari stanno gestendo. Loro stanno sempre in 20-25 metri, aggrediscono velocemente e se non sei pronto diventa difficile ragionare. Dobbiamo avere equilibrio e una forza mentale importante”.
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Carica Donnarumma verso la Svizzera “Compatti e dominare il gioco”
BERLINO (GERMANIA) (ITALPRESS) – “Il modulo si può cambiare
durante la partita, l’importante è avere compattezza e dominare il gioco, abbiamo subito troppe occasioni da gol in queste partite e su questo dobbiamo migliorare”. Così il capitano della Nazionale, Gianluigi Donnarumma, alla vigilia della sfida contro la Svizzera, valida per gli ottavi di finale di Euro2024 e in programma domani all’Olympistadion di Berlino. “Questa Italia è sicuramente in crescita. Abbiamo superato un girone difficile, in tanti ci davano per spacciati”, ha evidenziato ancora Donnarumma in conferenza stampa. “Rispetto a tre anni fa sicuramente sono cambiato perchè ora mi sento più responsabile, mi sento un uomo completamente diverso, sono cresciuto molto giocando all’estero. – ha detto poi il portiere azzurro – Qui sono uno dei più grandi, mi sento molto più responsabile, indosso la fascia da capitano, è un’emozione che non si può spiegare e ho sempre sognato di giocare questi tornei”.
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Verstappen in pole nella sprint d’Austria, 5^ Sainz
SPIELBERG (AUSTRIA) (ITALPRESS) – Sulla pista di casa della Red Bull, Max Verstappen regala il primo squillo. Il tre volte campione del mondo domina la qualifica per la sprint del Gran Premio d’Austria e domani, con semaforo verde a mezzogiorno, scatterà dalla pole position: 1’04″686 il tempo che regala all’olandese la prima casella sulla griglia di partenza della gara veloce sul circuito di Spielberg. Alle sue spalle le due McLaren: Lando Norris, beffato per appena 93 millesimi, scatterà al suo fianco, in terza posizione Oscar Piastri, staccato di tre decimi. Completa la seconda fila George Russell su Mercedes, quindi la prima delle due Ferrari, quella di Carlos Sainz, quinto a 0″440. Lo spagnolo sarà affiancato da Lewis Hamilton con l’altra Freccia d’Argento, quindi Sergio Perez (Red Bull) e le Alpine di Esteban Ocon e Pierre Gasly, solo decimo Charles Leclerc: il ferrarista, dopo un problema alla sua monoposto (gli si è spento il motore), riesce a ripartire ma passa sotto la bandiera a scacchi troppo tardi e non fa registrare alcun tempo. Fuori dalla lotta della pole nel corso del Q2 Kevin Magnussen con la Haas, le Aston Martin di Lance Stroll e Fernando Alonso, la RB di Yuki Tsunoda e Logan Sargeant su Williams. Erano stati invece bocciati nel corso della prima manche Daniel Ricciardo su RB, Nico Hulkenberg su Haas e le due Kick Sauber di Valtteri Bottas e Zhou Guanyu, separate da Alexander Albon su Williams.
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Abete “Svizzera alla portata dell’Italia, Spalletti top”
PALERMO (ITALPRESS) – “Sono state tutte e tre partite difficili. La prima con l’Albania non avevamo ancora iniziato a gustarci l’inizio del nostro Europeo e dopo poco più di 20 secondi eravamo sotto. Abbiamo avuto una bella reazione e vinto. Poi la partita con la Spagna onestamente non ha avuto storia da un punto di vista di qualità di gioco. La partita con la Croazia è stata una gara difficile, impegnativa e che abbiamo ripreso per i capelli, quindi abbiamo visto una forte volontà di rimanere aggrappati all’Europeo. E’ stata una prima fase complessa, a un minuto dalla fine del recupero stavamo sostanzialmente fuori, come poi hanno testimoniato i risultati degli altri gironi”. Lo ha dichiarato il presidente della Lega Nazionale Dilettanti Giancarlo Abete, intervenuto alla trasmissione prodotta da Italpress “Primo Piano Euro 2024”, condotta da Claudio Brachino insieme al direttore editoriale dell’Italpress Italo Cucci, in onda in serata sulla piattaforma multimediale dell’agenzia e sul network di TV del gruppo Netweek. “Tante volte noi abbiamo iniziato in salita e poi ci siamo stabilizzati e per assurdo il risultato che abbiamo ottenuto è un risultato che ci mette in una parte del tabellone che è migliore” ha aggiunto l’ex presidente della Figc e Capodelegazione azzurro per tantissimi anni.
Poi sulla sfida con la Svizzera ha aggiunto:”E’ un avversario tosto che spesso ci ha visto protagonisti di partite sempre molto faticose, però è alla nostra portata e possiamo batterlo tranquillamente”. Abete ha anche parlato in generale del torneo: “Senza dubbio la Spagna ha fatto una migliore impressione, non fosse altro perchè noi l’abbiamo vista all’opera contro di noi, il livello complessivo non mi sembra altissimo. Tante partite hanno visto un equilibrio fortissimo. Ho visto l’Inghilterra, che sperando di andare avanti potrebbe essere un nostro avversario, e non mi è sembrata una squadra che fa un gioco stratosferico. E’ un Europeo molto combattuto e come tale è aperto a tutte le soluzioni. Abbiamo visto l’Austria che ha battuto l’Olanda, la Francia in difficoltà, la Germania che ha recuperato il risultato con la Svizzera all’ultimo minuto, altrimenti sarebbe stato il nostro avversario: meglio la Svizzera che la Germania, non fosse altro che la Germania gioca in casa, anche se noi con la Germania abbiamo una tradizione positiva”.
Infine, Abete – ospite del presidente della Figc-Lnd Sicilia Sandro Morgana in occasione della 2a edizione della Festa del calcio siciliano – ha detto la sua anche sul Ct:”Spalletti è un tecnico di grande qualità. Può risultare come tutti più o meno simpatico, però l’importante è che sia un tecnico di grande qualità. Il risultato che ha ottenuto il Napoli nel 2023 senza nulla togliere alla qualità dei tecnici che il Napoli ha avuto nel 23-24 la dice lunga sulla capacità che ha avuto Spalletti di ottenere un risultato eccezionale. Io ho molto fiducia nel tecnico, lo ritengo una persona di qualità e motivata”.
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Prosegue il conto alla rovescia per i World Skate Games
NOVARA (ITALPRESS) – Il Mondiale dei Mondiali delle rotelle per la prima volta in Italia. Prosegue il conto alla rovescia per i World Skate Games 2024 che dal 6 al 22 settembre coinvolgeranno Piemonte, Lazio, Abruzzo ed Emilia-Romagna. Un’esperienza senza precedenti in cui tutte le 12 discipline praticate sulle rotelle si fondono in un turbinio di emozioni mozzafiato, un vero e proprio festival della gioventù in cui si mescolano sport e intrattenimento. Un nuovo passo è stato fatto a Novara, sede delle gare di hockey pista, con la presentazione dell’evento nella cornice del Complesso monumentale del Broletto. “Viviamo proiettati nel futuro e grazie ai giovani e questa manifestazione rappresenta nel migliore dei modi tutto ciò – ha esordito il ministro dello Sport, Andrea Abodi – Quando si parla di numeri come più di 100 paesi partecipanti, 12 discipline, 4 regioni coinvolte, 12.000 atleti, 600 competizioni, come accade per i World Skate Games 2024, è evidente che viene lanciata una sfida grandissima. Sfida che, grazie alla capacità organizzativa della Federazione mondiale e di quella italiana e della macchina organizzativa locale, sarà raccolta nel migliore dei modi, per un evento di portata straordinaria”. Abodi ha ricordato che “la manifestazione mondiale rappresenta un incontro tra popoli, attraverso lo sport, per la pace, l’inclusione, in simbiosi con l’essere umano. Il futuro non è solo di medaglie e vittorie, ma anche di inclusione, lealtà, solidarietà e legalità. Valori rappresentati a pieno dagli sport rotellistici”. Dopo il grandissimo successo dell’edizione 2022, andata in scena in terra argentina, a Buenos Aires, per la prima volta l’Italia ospiterà la quarta edizione dei World Skate Games, con un supporto istituzionale sia centrale, con il sostegno del Dipartimento Sport della presidenza del Consiglio dei ministri, che locale, con il coinvolgimento ed il contributo di tutte le Regioni ed i Comuni coinvolti. Saranno quattro, come detto, le regioni interessate: Piemonte, Lazio, Abruzzo ed Emilia-Romagna. “Non sarà solo il mondiale dei mondiali a rotelle, ma un vero festival dei giovani – ha rimarcato il presidente Fisr e World Skate, Sabatino Aracu – Una manifestazione a ritmo di musica, colonna sonora imprescindibile che animerà ogni competizione in un mix di trick, salti, emozioni, record sportivi e giochi di squadra. Siamo sicuri di garantire un eccezionale spettacolo e far divertire e appassionare tantissime persone”. Novara ospiterà le gare dell’hockey pista e della Nazionale italiana. La città piemontese ha una storia centenaria nella disciplina del rink hockey. Da più di trent’anni è una delle capitali sportive italiane, grazie alla sua società e ad una squadra tra le più vincenti di tutta Italia (32 scudetti). “Sono contento e orgoglioso del fatto che la nostra Novara possa ospitare il Mondiale di hockey pista – ha sottolineato Ivan De Grandis, assessore allo sport del Comune di Novara – Soprattutto nell’anno in cui ricorrono il 40º anniversario dei Mondiali del 1984, disputati proprio nella nostra città, ed il centenario della storia hockeystica novarese. Negli ultimi anni, abbiamo lavorato intensamente per migliorare gli impianti sportivi della nostra città, a partire dal Pala Dal Lago, simbolo della storia dell’hockey italiano. Novara si farà trovare pronta per un evento così importante, sia a livello nazionale e soprattutto internazionale”.
I World Skate Games saranno un evento dai numeri impressionanti: 12 le discipline coinvolte, tra cui quella olimpica dello skateboarding, ma anche pattinaggio artistico, pattinaggio corsa, Skate Cross, hockey pista, hockey inline, downhill, roller freestyle, slalom, scootering, roller derby e inline freestyle. In venti differenti locations si esibiranno 12.000 tra atleti e team, 600 le competizioni, 100 Paesi partecipanti, oltre 100 broadcasting tv e media, più di 150 titoli da assegnare, per la manifestazione che, a livello internazionale, assegna più titoli nella storia degli eventi sportivi. Roma ospiterà anche la spettacolare cerimonia di apertura, in programma il 6 di settembre, a Piazza di Spagna, e oltre che young ed urban, i World Skate Games Italia saranno anche un evento pienamente sostenibile, i cui costi saranno ripagati ampiamente dall’indotto previsto, come dimostra lo studio commissionato dalla Federazione internazionale, che ha permesso di valutare ex ante l’impatto socioeconomico dell’evento.
– foto ufficio stampa Fisr –
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Sinner debutta a Wimbledon contro Hanfmann
ROMA (ITALPRESS) – Ben dieci i tennisti azzurri al via nel singolare maschile di Wimbledon, terza prova stagionale del Grande Slam, in scena da lunedì sui campi in erba dell’All England Club di Londra. Sorteggiato oggi il tabellone, che vede Jannik Sinner primo favorito (è la prima volta nella storia che un italiano parte prima testa di serie a Wimbledon). Questi gli abbinamenti degli azzurri debutto. Sinner sfiderà il tedesco Yannick Hanfmann; Matteo Berrettini a ruota affronterà l’ungherese Marton Fucsovics. Proprio l’atoatesino e il romano si potrebbe incrociare al secondo turno. Il qualificato Mattia Bellucci incontra lo statunitense Ben Shelton; Matteo Arnaldi è opposto a un altro tennista a stelle e strisce, ovvero Frances Tiafoe. Lorenzo Sonego sfida l’argentino Mariano Navone; Fabio Fognini se la vedrà con il tedesco Dominik Koepfer; Luciano Darderi invece affronta il britannico Jan Choinski.
Lorenzo Musetti, che è testa di serie numero 25, debutta contro il francese Constant Lestienne; Flavio Cobolli incrocia l’australiano Rinky Hijikata; infine Luca Nardi affronta l’argentino Tomas Martin Etcheverry.
Per quello che riguarda i “big” internazionali, il campione in carica, lo spagnolo Carlos Alcaraz, testa di serie numero 3, è stato sorteggiato dalla parte alta del tabellone, quella di Sinner. Nella parte bassa, invece, il numero due del mondo, il serbo Novak Djokovic, confermato quindi al via, al pari dell’altro “incerto” Andy Murray.
Questi gli ipotetici quarti di finale di Wimbledon: 1 Jannik Sinner vs 5 Daniil Medvedev; 3 Carlos Alcaraz vs 6 Casper Ruud; 6 Andrey Rublev vs 4 Alexander Zverev; 7 Hubert Hurkacz vs 2 Novak Djokovic.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Infantino “Sono italiano e svizzero, tiferò per l’arbitro”
ROMA (ITALPRESS) – Alla vigilia della gara degli ottavi di finale di Euro2024 fra gli uomini di Spalletti e la Svizzera, il presidente della Fifa, Gianni Infantino, elvetico di nascita ma con con cittadinanza italiana, ha confessato, dalle colonne de “La Stampa”, la sua “passione azzurra”, cominciata guardando giocare il campione del mondo del 1982 Alessandro Altobelli. “Guarderò la partita con particolare attenzione. Sono italiano. Sono svizzero. Sono il presidente della Fifa ma soprattutto sono un appassionato di calcio”, ha dichiarato il numero uno della Federazione internazionale di calcio. “So per chi tifare: rendendo particolarmente felice il mio amico Pierluigi Collina, tiferò per l’arbitro”, ha precisato Infantino, che non si schiera dunque tanto dalla parte degli elvetici quanto da quella degli azzurri.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).










