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Il Venezia ribalta l’Udinese, 3-2 in rimonta al Penzo

VENEZIA (ITALPRESS) – Due partite in una. Primo tempo nettamente appannaggio friulano, secondo tutto del Venezia, alla fine sono i veneti a sfruttare la superiorità numerica e a ribaltare lo score in un Penzo ribollente di passione. Si comincia a cento all’ora con le squadre che si danno battaglia. Un tiro di Nicolussi Caviglia, parato da Giannetti, seguito da un tentativo di Ducan (6′). Karlstrom sbaglia un rinvio, Yeboah non dà forza al suo tiro, Okoye blocca. Al 19′, però, le zebre danno la loro zampata. PAyero recupera palla, la serve a Iker Bravo che l’appoggia a Lovric: tiro preciso e 0-1. Quattro minuti ed il Venezia va in gondola. Stankovic rinvia, Pohjanpalo viene anticipato, la palla arriva a Iker Bravo che salta avversari come birilli prima di beffare un colpevole Stankovic. L’Udinese potrebbe segnare anche il terzo gol al 29′ con Payero per Bravo, palla a Lucca che spara al volo di destro. Stankovic, stavolta, compie un intervento decisivo salvando i veneti. I friulani continuano ad avere le redini del match fino al 41′, quando Duncan indirizza per Pohjanpalo con Giannetti che lo stende in area. Rigore che lo stesso bomber arancioneroverde mette a segno. Nella ripresa pronti via e Duncan (2′) sfiora il pareggio, Tourè si fa espellere al 9′, il Venezia ci crede e pareggia con una punizione di Nicolussi Caviglia al 12′. Il Penzo è una bolgia, Busio esalta Okoye che para anche un tiro di Pohjanpalo (15′), Bijol non impensierisce Stankovic (20′) poi Ellertsson crossa radente (28′) ma Pohjanpalo non ci arriva sul secondo palo di un soffio. Quando il pareggio sembra acclarato una mano galeotta di Kabasele, rivista al Var, regala il rigore che Pohjanpalo trasforma mandando in estasi il Venezia. Nel recupero i padroni di casa si chiudono e salvaguardano il prezioso successo in chiave salvezza.
– Foto Ipa Agency –
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Juric “Giorni di litigi, confronti e verità, giusto così”

ROMA (ITALPRESS) – “Sono stati giorni di litigi, anche pesanti, però meglio che ci sia successo adesso che è ancora presto. Penso che in questi due giorni, anche attraverso i litigi e le conversazioni, abbiamo indirizzato la barca, almeno a livello di pensiero, verso quello che bisogna fare. Penso che ci siamo detti la verità, magari all’inizio in modo violento e poi più ragionevolmente. La squadra deve essere concentrata. Come carattere preferisco lo scontro per essere a posto con la coscienza, piuttosto che parlare alle spalle. Cercherò di mettere sul campo la migliore squadra possibile per vincere la partita. Per me la questione è chiusa, ho visto i ragazzi convinti. E’ un momento importante per tutti quanti”. Queste le parole dell’allenatore della Roma, Ivan Juric, alla vigilia della sfida contro il Torino. “C’è stato un crollo emotivo contro la Fiorentina. Penso che, dopo 40 giorni di buon lavoro, dove ci sono state cose buone, mi aspettavo un passo in avanti, invece c’è stato un crollo che però può essere una svolta positiva. Quando succede, meglio perdere così che 1-0 e magari lasciare nascoste cose che non vanno”, ha aggiunto il tecnico giallorosso che parla anche del rapporto con la società. “Con il presidente sono sempre in contatto, abbiamo parlato di tutto. Qui non vedo mancanze, prendo le decisioni e la società ci responsabilizza. Questa è la cura giusta per uscire da questa situazione”, le parole del tecnico giallorosso che non pensa alle dimissioni, nè all’esonero. “Se i giocatori non fossero convinti del lavoro da portare avanti me ne andrei, ma non sembra essere così”.
– Foto Ipa Agency –
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Il Napoli vola con Lukaku e Kvara, piegato 2-0 il Milan

MILANO (ITALPRESS) – Un Milan ampiamente rimaneggiato viene sconfitto in casa dal Napoli per 2-0. Sono le reti nel primo tempo di Lukaku e Kvaratskhelia a decidere il match in favore degli ospiti, che ottengono il quinto successo di fila e volano sempre più in vetta alla classifica della Serie A. Ai partenopei di Antonio Conte bastano 5 minuti per passare in vantaggio: Anguissa verticalizza per Lukaku, che si infila troppo facilmente tra i due centrali avversari, resiste al ritorno di Pavlovic e trafigge Maignan con il mancino. I rossoneri rispondono al 18′, quando Musah ci prova con un destro a giro che esce di un soffio alla sinistra di Meret. Due minuti dopo è Chukwueze a tentare un mancino dalla lunga distanza, con Meret che respinge in tuffo. Al 27′, i partenopei perdono un pallone sanguinoso al limite della loro area, Musah si inserisce ma sbaglia clamorosamente il controllo di palla e pochi passi dal portiere e l’occasione sfuma. In uno dei momenti di massima spinta per i padroni di casa, arriva però il 2-0. E’ il 43′ quando Kvaratskhelia prende palla sulla sinistra, rientra sul destro sfruttando un raddoppio troppo morbido di Fofana e scaglia una conclusione a giro sul palo lontano sul quale Maignan non riesce ad arrivare. E’ il gol che manda le due squadre negli spogliatoi.
In avvio di ripresa Morata accorcia subito le distanze con un colpo di testa ma l’arbitro annulla per fuorigioco dopo la segnalazione del Var. Al 17′ entrano in campo Leao e Pulisic, quest’ultimo non al meglio a causa di una gastroenterite. Dopo una lunga fase di stallo, proprio Leao prova ad accendersi al 38′ andando a concludere con un potente destro che trova però pronto Meret ad alzare sopra la traversa. Due minuti dopo Chukwueze se ne va sulla destra, serve la palla a rimorchio a centro area ma Pulisic spara alto. Nel finale c’è spazio per l’ingresso in campo di Camarda ma il risultato non cambierà più. Il Napoli si prende i tre punti e consolida il proprio primato, salendo a quota 25. Il Milan resta invece in ottava posizione, a -11 dalla vetta.
– foto Ipa Agency –
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Il Lecce ritrova il sorriso, battuto 1-0 il Verona

LECCE (ITALPRESS) – Il Lecce supera 1-0 il Verona nel match del Via del Mare valevole per la decima giornata del campionato di Serie A: decide la contesa un gol di Patrick Dorgu (al quale in precedenza erano state annullate altre due reti). La formazione ospite parte subito forte con un lancio di Lazovic a cercare Serdar, che per poco non raggiunge la sfera. Al 12′ è lo stesso Serdar ad andare alla conclusione dalla distanza, conquistando un calcio d’angolo in seguito alla deviazione di Baschirotto. Tre minuti più tardi i giallorossi vanno a un soffio dal vantaggio con Gaspar, che con un colpo di testa centra un clamoroso palo. Al 21′ gli uomini di Luca Gotti vanno a segno con Dorgu ma il gol successivamente viene annullato da Mariani per un fallo dell’esterno offensivo su Tchatchoua. I padroni di casa continuano a fare la partita e al 35′ si vedono annullare un’altra rete di Dorgu, che questa volta viene pizzicato in posizione irregolare. L’Hellas Verona appare in difficoltà e la situazione peggiora ulteriormente al 40′, quando Tchatchoua viene espulso con rosso diretto per un fallo ai danni dello scatenato Dorgu. Sulla punizione seguente Krstovic calcia di potenza ma non inquadra lo specchio della porta. Dopo tre minuti di recupero, si va a riposo sul parziale di 0-0.
Nella ripresa il Lecce riprende da dove aveva lasciato e al 51′ passa in vantaggio con Dorgu che, dopo due gol annullati, riesce a scrivere il proprio nome sul tabellino dei marcatori: il danese sfrutta un cross di Banda e infila la sfera in fondo al sacco. Al 60′ i gialloblù provano a rispondere con un tiro di Suslov, che però non centra la porta. La squadra salentina viaggia sulle ali dell’entusiasmo e va vicina al raddoppio al 64′ con un insidioso colpo di testa di Gaspar. I giallorossi amministrano il vantaggio e cercando di colpire in contropiede, ma al 77′ prestano il fianco all’offensiva degli scaligeri: Suslov tenta il tiro, ma Falcone è attento e respinge. All’82’ il Verona resta addirittura in nove uomini poichè Belahyane, già ammonito, protesta in maniera veemente contro l’arbitro e riceve un secondo cartellino giallo. I ragazzi di Luca Gotti controllano la gara, sfiorando anche il raddoppio con Tete Morente, e difendono l’1-0 fino al triplice fischio. In virtù di questo risultato il Lecce aggancia Monza e Parma a otto punti, mentre l’Hellas Verona resta a quota nove.
– foto Ipa Agency –
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Orsolini e Odgaard, il Bologna vince 2-0 a Cagliari

CAGLIARI (ITALPRESS) – Torna a respirare il Bologna, che ottiene una vittoria scacciacrisi. Il secondo successo in campionato per il team di Vincenzo Italiano arriva nella trasferta di Cagliari e con un match dominato, sigillato sul 2-0 firmato da Orsolini e Odgaard ma anche e soprattutto dalla sontuosa prestazione di Ndoye. Italiano rispolvera De Silvestri e deve rinviare il rientro di Ferguson, ko per l’influenza: nel 4-2-3-1 c’è Odgaard dietro Castro. Nicola risponde col 3-4-2-1 e Viola-Gaetano dietro Piccoli, scegliendo di difendersi con un coperto 4-4-1-1. Spingono subito gli isolani, che hanno una clamorosa doppia chance con Piccoli e Gaetano. Si salva il Bologna, che affida la sua manovra offensiva alle folate di Ndoye e al tiro di Orsolini. L’esterno offensivo ci prova in svariate occasioni, ma è impreciso o calcia alto. La quarta volta è quella buona, col bolide che non lascia scampo a Scuffet al 36′. L’assist è proprio dello svizzero e il Cagliari reagisce subito, sfiorando il pari con Piccoli: Skorupski devia in corner e manda tutti al riposo sull’1-0 per gli ospiti.
Nella ripresa il Bologna bussa con Ndoye e raddoppia al 51′: l’assist è di Lucumì, il tiro perfetto di Odgaard. L’ex Inter e Sassuolo colpisce con un rasoterra al volo da cineteca e chiude, di fatto, i giochi. Gaetano impegna Skorupski e Nicola ribalta la sua formazione, inserendo Lapadula e passando alle due punte, ma il Cagliari non crea reali occasioni. Non ci sono sussulti da parte degli isolani, che si appiattiscono nel loro gioco e non riescono scalfire l’impianto difensivo di Italiano. Il Bologna può così gestire i ritmi nel finale ed esultare per un risultato ampio e meritato: non c’è stata storia all’Unipol Domus, giusto il 2-0 per gli ospiti. I felsinei scacciano l’ondata di pari e, con la seconda vittoria, salgono a quota 12 punti. Si allontana dunque la zona rossa, fissata dal Lecce a quota 8, che invece è vicinissima per il Cagliari. Una prestazione-shock e alcune scelte di formazione sbagliate riportano Nicola nella lotta-salvezza, con un solo punto (per ora) sulla terzultima.
– foto Ipa Agency –
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Morta la promessa azzurra dello sci Matilde Lorenzi

ROMA (ITALPRESS) – Matilde Lorenzi non ce l’ha fatta. La 19enne torinese di Villarbasse, tesserata per il Centro Sportivo Esercito e componente della squadra junior femminile, è morta in seguito ad una caduta patita ieri nel corso di un allenamento che il team stava effettuando sulla pista Gravald G1 in Val Senales. Immediatamente soccorsa, era stata trasportata in elicottero presso l’ospedale di Bolzano, dove è poi deceduta. Lorenzi si era messa in luce nella passata stagione vincendo il titolo italiano assoluto e giovani in supergigante a Sarentino, e sempre l’anno scorso si era classificata al sesto posto in discesa e all’ottavo in supergigante nei Mondiali juniores di Chatel, in Francia. Vantava un undicesimo posto in supergigante a St. Moritz nel dicembre 2023 come migliore piazzamento in Coppa Europa. “La Difesa e il ministro Guido Crosetto esprimono i sentimenti del più profondo cordoglio e si stringono in un ideale abbraccio ai familiari e ai colleghi del Caporale Matilde Lorenzi, atleta dell’Esercito e promessa dello sci azzurro, tragicamente scomparsa a seguito di un gravissimo incidente occorso durante una sessione di allenamento”, si legge in un post su X del Ministero della Difesa.
– Foto Ufficio Stampa Fisi –
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Motta “Contro il Parma giocare al massimo e vincere”

TORINO (ITALPRESS) – “Il Parma è una buonissima squadra, con giocatori molto interessanti e un allenatore molto bravo che prepara bene le partite. Come sempre una partita che dobbiamo giocare al nostro massimo in entrambe le fasi, difensiva e offensiva, e in cui fare del nostro meglio”. Lo ha detto l’allenatore della Juventus Thiago Motta, in conferenza stampa, alla vigilia della sfida di campionato contro il Parma. “Come sempre sarà una partita diversa, vogliamo competere e fare una grande prestazione per arrivare a un risultato positivo”, ha aggiunto il tecnico bianconero. Contro gli emiliani, ha specificato Motta, “non avremo Bremer, Douglas Luiz, Milik e Nico Gonzalez. Recuperiamo Koopmeiners, poi vedremo se dall’inizio o durante la partita, o se sarà solo con noi”. Tornando al 4-4 in casa dell’Inter “alcuni momenti sono andati molto bene, altri sono da migliorare. Abbiamo finito molto bene, avendo anche la possibilità di vincerla. Ma rimane nel passato e adesso pensiamo alla prossima partita che è quella più importante”, ha aggiunto Motta. E sullo scudetto: “Io sono concentrato sul nostro calendario, tutto il resto sono opinioni, giudizi, ognuno è libero di farlo, ma io sono concentrato su di noi”.
– Foto Ipa Agency –
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6 punti di Fontecchio nel ko di Detroit, primo stop Lakers

NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Altra sconfitta per Detroit nella notta italiana della regular-season dell’Nba. I Pistons cadono per 106-98 sul parquet di Miami Heat nonostante i 24 punti infilati da Cunningham (23 di Butler per i padroni di casa); tra gli ospiti, 6 punti e 4 rimbalzi totalizzati dall’azzurro Simone Fontecchio in 22 minuti di impiego. Primo stop stagionale per i Los Angeles Lakers, sconfitti sul campo dei Phoenix Suns per 109-105 con 63 punti complessivi del tandem formato dai due ‘bomber’ Booker e Durant (29 di Davies per la franchigia californiana). Restano imbattuti, invece, Boston e Cleveland: i Celtics battono i Milwaukee Bucks per 119-108 sebbene Lillard e Antetokounmpo firmino in coppia 63 punti; i Cavaliers espugnano l’impianto dei New York Knicks per 110-104 con 34 punti di Garland e 25 di Mitchell. Denver al fotofinish in casa dei Toronto Raptors: i Nuggets si aggiudicano la sfida all’overtime per 127-125 con 40 punti del ‘solitò Jokic, a referto da top-scorer. Vittoria interna per Orlando Magic, che mette al tappeto gli Indiana Pacers per 119-115 grazie innanzitutto ad uno scatenato Banchero, capace di chiudere la sua straordinaria performance con un bottino personale di 50 punti. Successo in volata dei Washington Wizards, che viola il parquet degli Atlanta Hawks per 121-119 benchè Johnson, per il quintetto di casa, sigli 29 punti contro i 26 di Poole. Colpi esterni per i Chicago Bulls e Houston Rockets, che fanno festa rispettivamente sui campi di Memphis Grizzlies (126-123, 30 punti di Bane e LaVine) e San Antonio Spurs (106-101, 36 di Green). Affermazioni interne, infine, sia per i Dallas Mavericks, che si impongono per 110-102 su Utah Jazz, che per i Sacramento Kings, a segno per 111-98 contro i Portland Trail Blazers.
– Foto Ipa Agency –
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