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Azzurrina Dal Bò vince il titolo continentale

ROMA (ITALPRESS) – Straordinaria prestazione di Sara Dal Bò che sale sul tetto d’Europa conquistando il titolo continentale Under 15 nella categoria fino a 81 kg. L’azzurrina, che solo un mese fa si è laureata campionessa del Mondo Youth in Perù, ha letteralmente dominato la gara, mettendo anche la firma su tutti i nuovi record italiani ed europei. Entrata in pedana per ultima in entrambi gli esercizi, Dal Bò fa gara a sè, inanellando solo prove valide: 95 kg di strappo, 120 di slancio e 215 di totale. “Sono molto felice, è stata una grande soddisfazione, soprattutto per lo strappo, che per me è stato più tosto – ha detto Dal Bò -. Alla fine però ce l’ho fatta e sono molto felice di me stessa. Recuperare dopo il titolo Mondiale e rimettermi subito in pedana per questo Europeo è stato impegnativo ma sono soddisfatta di quello che sono riuscita a fare”. “La cosa straordinaria di Sara – ha aggiunto il tecnico Gigi Grando – è che dopo il titolo mondiale conquistato solo un mese fa non si è accontentata ma ha subito rilanciato e questo fa di lei una grande atleta. Avrebbe potuto fare una sola alzata per vincere il titolo europeo e invece ha osato, si è messa in gioco e ha chiesto ancora di più da sè stessa. Una grandissima spinta per lei è stato anche il contesto, il grande supporto che tutto il Team Italia è riuscito a darle in questi giorni di trasferta. La forza del gruppo di vede soprattutto in queste occasioni”.
– Foto Ufficio Stampa Fipe –
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La carica di Pellegrini “Contro la Croazia dominare e vincere”

Di Antonio Ricotta
ISERLOHN (GERMANIA) (ITALPRESS) – Ha portato a Coverciano i più grandi numeri 10 che il calcio italiano ha espresso, poi Luciano Spalletti ha deciso di dare la maglia a Lorenzo Pellegrini. Una bella responsabilità, ma il capitano della Roma è abituato a prendersele. Portare la fascia sul braccio dopo Totti e De Rossi, non è una passeggiata per un romano. Lui lo fa a testa alta, dribblando critiche, voci e polemiche, mettendo qualità e carisma al servizio della squadra. In azzurro porta il 10 ed è tra i capitani riconosciuti dal gruppo, insieme a Donnarumma (che i gradi li porta), a Barella, Jorginho e Di Lorenzo. Titolare nelle prime due gare, molto bene con l’Albania, male (ma meno degli altri) contro la Spagna. Contro la Croazia ci si gioca tutto, chissà se Spalletti punterà ancora su di lui per affrontare Modric e compagni, o sarà uno di quelli che farà spazio a gente più fresca, così come ha detto il ct a Gelsenkirchen nel post-ko, quando disse anche che lui alla ricerca del gioco non ci rinuncia, perchè quella è la strada che conosce per arrivare al risultato. “Mister Spalletti vuole dominare le partite e quello è il nostro obiettivo. Ovviamente con la Spagna non ci è riuscito. Cercheremo di curare ogni dettaglio per riuscire ad essere quello che vogliamo esser”, le dichiarazioni di Pellegrini a uefa.com. Sembra di sentir parlare il ct, può essere un segnale positivo, vuol dire che il gruppo magari avrà perso un pò di morale, ma non certe certezze. “Ovviamente l’atmosfera non è come dopo la partita con l’Albania. Per bravura della Spagna e per nostre responsabilità non abbiamo fatto una partita all’altezza dell’Italia. E’ stata una partita difficile ma che ci può consigliare su ciò che ci aspetta dopo. Il nostro sguardo, la nostra mente sono già alla prossima partita. Il nostro obiettivo è superare il gruppo e daremo tutto per riuscirci”. Perchè l’obiettivo è quello di difendere il titolo da campioni d’Europa in carica a testa alta. “Assolutamente sì. Sappiamo che sono cambiate tante cose – dice riferendosi agli Europei del 2021 – e che ci sono tante squadre forti, ma noi veniamo qui per giocarcela con tutti e soprattutto per dare il nostro 100%. Diventa difficile fare pronostici, ma siamo un bel gruppo, siamo uniti, cerchiamo di seguire il mister al 200%, tutto quello che ci chiede, che ci dice. Continueremo a farlo per prenderci una soddisfazione e rendere i nostri tifosi orgogliosi”.
La responsabilità la sente, sa che ha un ruolo importante al di là delle questioni tecniche e che, quindi, se c’è da prendere la squadra per mano e trascinarla fuori da giorni difficili, non può e non intende tirarsi indietro. “E’ uno dei miei obiettivi quello di cercare di trasmettere la mia personalità, la mia tranquillità ai miei compagni perchè queste sono partite, sono emozioni diverse da quelle che vivi con un club. E’ un fattore che è mancato contro la Spagna e non dovrà più succedere perchè adesso inizia il momento in cui bisogna tirare fuori il meglio da ognuno di noi”. In fondo contro la Croazia due risultati su tre ci mandano agli ottavi, aspetto da non sottovalutare anche se non si può entrare in campo facendo calcoli. “Assolutamente no. Noi affronteremo la Croazia per fare ciò che vogliamo fare, dominare la partita e vincerla. Sappiamo che la Croazia è una squadra forte, con giocatori incredibili. Ha iniziato male il torneo con la Spagna ma anche in quella circostanza ha giocato bene, creando tante occasioni. E’ una squadra che ha qualità, noi cercheremo di fare la partita, di dominare, poi in base a quello che succederà, penseremo a come rispondere lì sul campo al momento”.
Tanti giocatori forti e di grande esperienza, ma anche con una carta d’identità che porta a pensare che possa essere per molti di loro l’ultimo torneo. “Noi abbiamo tanti giocatori alla prima esperienza, compreso me visto che ho saltato l’Europeo di tre anni fa per infortunio. E’ normale sentire un pò di emozione soprattutto inizialmente. Penso che si debba avere la capacità di capire che rappresentiamo il nostro popolo e in determinati momenti che si vuole fare quel qualcosa in più”. Il campione assoluto in casa Croazia è Luka Modric. “Eccezionale, incredibile, con una qualità impressionante ma non solo. Ha anche una grande personalità, su di lui in un momento difficile puoi sempre contare. Soprattutto per questo credo sia un modello per tanti giocatori”. Tornando a Croazia-Italia, serviranno: “Testa e cuore. Entrambi, solo una o l’altra cosa non ti fa andare avanti. Il cuore serve perchè quando indossi la maglia della Nazionale, rappresenti un’intera nazione. Bisogna tenere a mente che è una responsabilità grande e bisogna avere la personalità necessaria per assumersi questa responsabilità. E poi ci vorrà testa perchè in partite così importanti sono i dettagli a fare la differenza e in quelli la testa ti aiuta tanto”.
– foto Ipa Agency –
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Darmian “L’Italia ha le carte in regola per passare il turno”

ISERLOHN (GERMANIA) (ITALPRESS) – “In questi giorni analizzeremo bene quanto fatto contro la Spagna per cercare di non commettere gli stessi errori e preparare nel migliore dei modi la sfida contro la Croazia. Stiamo bene e ci prepareremo ad affrontare questa partita con la giusta voglia e la giusta determinazione per portare a casa un risultato importante che ci consentirebbe di passare il turno”. Così il difensore della Nazionale, Matteo Darmian, in conferenza stampa a Casa Azzurri, nel ritiro di Iserlohn e a due giorni dal match decisivo contro la Croazia.
“Cercheremo di fare la nostra partita mettendo in campo le nostre qualità contro un avversario molto forte, di grande esperienza”. Quella croata è una selezione che ha tanti giocatori che conoscono bene il calcio italiano e che dal punto di vista della qualità è molto ben attrezzata. “Oltre a Brozo – dice il difensore dell’Inter riferendosi al suo ex compagno di squadra, Marcelo Brozovic -, ci sono altri giocatori di grandi qualità che conosciamo bene, dovremo stare attenti, ma nello steso tempo cercare di fare la nostra partita con le nostre armi e metterli in difficoltà”. Armi che contro le ‘furie rossè non hanno funzionato, al di là del risultato l’Italia ha lasciato Gelsenkirchen con qualche certezza in meno. “Serve un pò di equilibrio, non bisogna esaltarsi dopo una vittoria, ma dopo una sconfitta non può essere tutto da buttare. Bisogna imparare dagli errori e migliorare giorno dopo giorno in ogni allenamento, bisogna trasformare in energia e rabbia positiva la delusione che c’è stata contro la Spagna”. Spalletti ha riconosciuto la superiorità delle furie rosse. “Il mister ci ha detto quello che pensava dopo la prestazione di giovedì, è stata una sconfitta arrivata dopo una gara non giocata come volevamo, ma dobbiamo essere consapevoli della nostra forza e dimostrare il nostro valore in campo contro la Croazia”. Non sarà la più forte di questo Europeo, ma l’Italia è comunque la detentrice del titolo. “Penso che ci siano Nazionali con maggiori qualità individuali rispetto alla nostra, ma come gruppo abbiamo valori importanti e vogliamo dimostrarlo”. Loro sono ancora più in difficoltà di noi, un solo punto in due partite, Modric e compagni sono costretti a vincere, a noi basta il pari. “La loro rabbia deve essere anche la nostra, dobbiamo scendere in campo con la determinazione giusta, abbiamo le carte in regola per farcela, vogliamo a tutti i costi passare il turno. Sarebbe sbagliato pensare di avere due risultati su tre a disposizione, noi scenderemo in campo per conquistare la vittoria”, assicura Darmian.
– foto Ipa Agency –
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Azzurre del volley battono Polonia e volano in finale VNL

ROMA (ITALPRESS) – Le azzurre del volley sono approdate alla finalissima della Nations League femminile. Il team di allenato da Julio Velasco, nella prima semifinale delle Finals di VNL, in scena a Bangkok, hanno battuto la Polonia per 3-0. Questi i parziali: 25-18 25-17 25-12. Danesi e compagne giocheranno la finalissima, disputata e vinta dalle azzurre l’ultima volta nel 2022 ad Ankara, contro la vincente dell’altra semifinale con in scena Brasile e Giappone.
Al PalaHuamark le ragazze guidate da Velasco hanno infilato la dodicesima vittoria stagionale, cancellando di fatto la sconfitta (per 3-0) incassata all’esordio assoluto in VNL, poco più di un mese fa, ad Antalya. Equilibrate in attacco, con Paola Egonu sempre più dominante (22 punti e un solo muro subito), solide in muro-difesa e quasi perfette in contrattacco, capitan Danesi e compagne andranno ora a caccia della seconda VNL della storia. Le azzurre torneranno in campo per la finalissima domani alle 15.30.
– foto Ipa Agency –
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Croazia-Italia, a Lipsia arbitra l’olandese Makkelie

ISERLOHN (GERMANIA) (ITALPRESS) – Danny Makkelie dirigerà Croazia-Italia, gara valida per la terza e ultima giornata del gruppo B di Euro2024 e in programma lunedì 24 giugno, alle 21, al Leipzig Stadium di Lipsia. Match decisivo per entrambe le squadre che si giocano il secondo posto del girone. Con il fischietto olandese ci saranno i connazionali Hessel Steegstra e Jan de Vries, il quarto ufficiale di gara Serdar Gòzùbùyùk, il video assistant referee Rob Dieperink e i suoi collaboratori Pol Van Boekel e il tedesco Bastian Dakert.
La Nazionale italiana, dopo aver giocato con la divisa bianca contro la Spagna a Gelsenkirchen, tornerà a vestire la maglia azzurra come accaduto nel match vinto contro l’Albania a Dortmund.
– Foto Ipa Agency –
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Polikarpenko nuovo campione italiano di triathlon olimpico

PESCARA (ITALPRESS) – Alba Adriatica incorona Sergiy Polikarpenko (C.S. Carabinieri) che, dopo il secondo posto nella torrida giornata dei Tricolori di specialità a Barberino nel 2022, è salito per la prima volta sul gradino più alto e ha iscritto così il suo nome nell’albo dei campioni italiani della specialità olimpica del triathlon (1,5 km nuoto, 40 km ciclismo e 10 corsa).
L’atleta azzurro dei Carabinieri è stato il protagonista assoluto di giornata, uscito dal nuoto con il primo gruppo, è rimasto agganciato con i fuggitivi nella frazione di ciclismo, ha superato una sfortunata T2 in cui ha perso una decina di secondi dalla testa, è rientrato con i battistrada ed ha imposto il suo ritmo nell’ultima parte di corsa sul lungomare di Alba Adriatica.
Gioia e determinazione per lui all’arrivo con dedica speciale per il giovane fratello Kiril al via anche lui in questo campionato assoluto ma costretto al ritiro nella frazione di ciclismo. Al secondo posto ottima prova di Pietro Giovannini, nuovo campione italiano under 23: l’atleta del Raschiani Triathlon Team ha vinto la resistenza del campione uscente di categoria Michele Bortolamedi della K3 Cremona, che è sì è dovuto accontentare del terzo posto assoluto e secondo under 23. Il podio di categoria U23 è stato completato dalla medaglia di bronzo di Miguel Espuna Larramona (CUS Pro Patria Milano). “Sono molto felice di questo titolo italiano – le parole del neo tricolore di triathlon olimpico Sergiy Polikarpenko – Oggi è stata una gara in cui è contata la testa. Quest’anno sto crescendo molto e sto lavorando per migliorare e finalmente ecco una vittoria. Voglio dedicare questa vittoria a mio fratello Kirill che era al via con me in questa gara per lui sfortunata, mi ha dato tanto forza per ottenere questo risultato”.
La gioia composta di Costanza Arpinelli, azzurra del G.S. Fiamme Azzurre, si scioglie all’arrivo in felici gocce di lacrime per il primo titolo italiano di Triathlon Olimpico. L’azzurra, uscita bene a nuoto, si è agganciata al gruppo di cinque al comando che ha condotto la gara nei 40 km di ciclismo conquistando un vantaggio incolmabile sul gruppone compatto delle atlete all’inseguimento. Nella corsa finale l’Arpinelli ha subito imposto il suo veloce ritmo nel primo giro dei 10 km di corsa e ha tagliato il traguardo in testa controllando un palpitante tentativo di rientro della campionessa uscente Luisa Iogna Prat della 707 poi seconda. Al terzo posto di questa bella edizione dei tricolori, che per la seconda volta sono stati organizzati dalla Flipper Triathlon ad Alba Adriatica, l’atleta dell’Esercito Angelica Prestia, nuova campionessa under 23. Il podio di categoria, alle spalle dell’atleta dell’Esercito e del Raschiani Triathlon Team Angelica Prestia, il duo della K3 Cremona Chiara Lobba e Anna Adelaide Badini Confalonieri. “Sono felicissima di questo titolo italiano – l’emozione di Costanza Arpinelli all’arrivo – Felicissima delle mie frazioni di nuoto e di ciclismo. Una volta partita a corsa mi dicevo di gestire le forze per non andare in difficoltà, mi sentivo bene e le gambe andavano. Ho preso il comando e finalmente è arrivato questo titolo. Dedico questa vittoria che è sicuramente il risultato di tante persone, in primis a me stessa. Ho lavorato tantissimo per riuscirci, grazie anche ed in particolare ai miei allenatori e alla mia famiglia che mi sono sempre vicini”.
– Foto Ufficio Stampa Fitri –
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Djokovic torna ad allenarsi dopo l’intervento al ginocchio

ROMA (ITALPRESS) – Novak Djokovic brucia tutte le tappe e torna ad allenarsi a distanze di due settimane dall’intervento in artroscopia al ginocchio destro, dovuto all’infortunio che lo aveva costretto al ritiro al Roland Garros. Il 37enne serbo, che da lunedì tornerà numero 2 del mondo, riscavalcando Carlos Alaraz, sui social ha postato un video che lo ritrae in buona forma e in azione in esercizi a corpo libero, balzi compresi. Il tutto a una settimana dal via del torneo di Wimbledon, al quale non dovrebbe prendere parte. Dovrebbe, perchè con l’ex numero uno al mondo non si può usare la parola “mai”: il serbo potrebbe sorprendere tutti e presentarsi regolarmente, a sorpresa, sui campi in erba di Londra. Di certo sarà in scena ai Giochi Olimpici di Parigi.
Nel video pubblicato sui social, inoltre, si vede Djokovic in campo, però soltanto al servizio, e poi, assieme al suo staff, impegnato in un grido di battaglia. Il tutto è accompagnato da un commento dello stesso giocatore serbo: “Tennis, mi sei mancato! Continuiamo a lavorare giorno dopo giorno”.
– foto Ipa Agency –
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Reti inviolate in Olanda-Francia, Mbappè in panchina

LIPSIA (GERMANIA) (ITALPRESS) – Pareggio dai due volti quello tra Olanda e Francia, che non vanno oltre lo 0-0 – il primo dall’inizio di Euro2024 – in una sfida comunque ricca di occasioni da gol. Punto che fa sorridere entrambe le compagini, che proseguono di fatto a braccetto il loro cammino verso gli ottavi di finale, con i blues che nell’ultima gara affronteranno la Polonia, mentre gli uomini di Koeman se la vedranno con l’Austria. A Lipsia il “grande assente” è Mbappè: in panchina per tutta la gara a causa della frattura del naso rimediata al debutto, contro l’Austria.
Ritmi alti sin dai primi minuti, con l’Olanda subito pericolosa grazie alla fuga di Frimpong e al suo destro parato da Maignan; mentre la Francia risponde con una conclusione dalla distanza di Griezmann respinta in corner da Verbruggen. La squadra di Deschamps alza ancora i giri del motore e al 14′ andrà vicinissima al vantaggio, sull’invenzione di Thuram che di tacco trova tutto solo in area Rabiot, con il giocatore della Juventus che da due passi non calcia ma tenta un passaggio per Griezamann, chiuso dalla difesa orange. Proprio l’Olanda, poco più tardi si fa rivedere, con Gakpo che dalla sinistra si accentra e calcia a giro, ancora reattivo Maignan. Nel finale di primo tempo sembra calare il ritmo della gara, così come in avvio di ripresa, con entrambe le squadre in fase di studio.
La prima occasione nitida del secondo tempo ce l’avrà la Francia, con l’ennesima finezza di Thuram che favorisce il suggerimento in area di Kantè per Griezmann, poco preciso da sotto misura nel controllare il pallone e calciarlo. L’Olanda resta dunque in partita e al 69′ troverebbe la rete dell’1-0 grazie al tiro dalla distanza di Simons, ma tutto viene poi vanificato dalla posizione irregolare di Dumfries, reo di ostacolare Maignan nell’intervento. Il punteggio resta sullo 0-0 e Deschamps che prova a cambiare qualcosa nel suo undici, inserendo Giroud e Coman ma non il capitano Mbappè. Nel finale la partita resta bloccata, con un atteggiamento sempre più prudente da pare delle due squadre man mano che ci si avvicina al triplice fischio, che arriva senza nessun risvolto dopo i cinque minuti di recupero concessi dall’arbitro Taylor.
– foto Ipa Agency –
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