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Rapina in villa Roberto Baggio, ex calciatore aggredito e ferito

ROMA (ITALPRESS) – Roberto Baggio e la sua famiglia sono stati
vittime, giovedì sera, di una violenta rapina mentre stavano
guardando la partita di calcio Italia-Spagna. Lo riporta il
“Corriere della Sera” sul proprio sito. L’aggressione è avvenuta
intorno alle 22 nell’abitazione di Altavilla Vicentina dell’ex
calciatore e sarebbe durata circa 40 minuti. Baggio è stato
colpito alla fronte ed è rimasto ferito. Rubati valori, gioielli e orologi.

“Stiamo ricevendo un affetto straordinario e desideriamo ringraziare tutti. Per fortuna a livello fisico ho rimediato solamente alcuni punti e qualche livido, oltre alla grande paura e lo spavento per quanto accaduto. Ma è qualcosa che occorre superare”, ha fatto sapere l’ex calciatore tramite il suo storico manager Vittorio Petrone. “Gli inquirenti stanno lavorando e vedremo cosa accadrà”, ha aggiunto Petrone all’Italpress. L’aggressione è avvenuta nella sua abitazione di Altavilla Vicentina intorno alle 22, con l’ex campione che è stato colpito alla fronte dopo aver provato a difendersi dall’agguato. “All’interno della casa vi sono i migliori sistemi di allarme notturni possibili, ma essendoci ancora luce c’era chi entrava e usciva e il sistema non era azionato. Questo episodio – ha concluso Petrone – ci porterà a migliorare ulteriormente la sicurezza diurna, per far sì che queste cose non possano più in alcun modo ripertersi, anche perché non è l’unico caso. Queste vicende lasciano ferite enormi, ma sono certo che Roberto e la sua famiglia supereranno anche questo. Abbiamo fiducia nella giustizia”.
Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Argentina batte Canada all’esordio in Copa America

ROMA (ITALPRESS) – I gol di Julian Alvarez e Lautaro Martinez
hanno regalato all’Argentina la prima vittoria in Copa America
contro il Canada. Nella sfida inaugurale, giocata nella notte
italiana davanti a 70.000 spettatori della Mercedes-Benz Stadium
di Atlanta, i detentori del titolo e campioni del mondo hanno
vinto facilmente, 2-0. La prossima sfida per l’Albiceleste è in
programma nella notte tra martedì 25 e mercoledì 26 giugno alle
3.00.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Troppa Spagna per l’Italia, iberici agli ottavi da primi

GELSENKIRCHEN (GERMANIA) (ITALPRESS) Ci siamo sporcati. E il vestito non era neanche quello buono. La Spagna ci dà lezioni di calcio, ci batte soltanto 1-0 e il paradosso è che la rete della vittoria è un autogol. Se era un confronto tra due scuole calcistiche, beh ne usciamo con le ossa rotte, mentre le ‘furie rossè con la laurea in palleggio e gioco, ma soprattutto il passaggio del turno vincendo il girone con un turno d’anticipo. E per noi gli ultimi 90’, a Lipsia contro la Croazia, saranno decisivi. Non c’è l’avvio shock di Dortmund. Lì dopo 23 secondi, una follia di Dimarco aveva regalato il vantaggio all’Albania. Qui la Spagna ci mette meno di un minuto e mezzo a rendersi pericolosa. Nico Williams fa subito capire di essere in serata, si beve Di Lorenzo e mette in mezzo per il colpo di testa di Pedri che Donnarumma alza sopra la traversa. Morata sta bene e si vede, centravanti mobile, per nulla pigro, si allarga quando serve. Al 10° avvia l’azione, scambia la posizione con Nico Williams che anche centralmente scappa via, ma di testa, sul perfetto cross di Pedri, concede la grazia agli azzurri. Si fa fatica, enorme fatica. Il palleggio è della Roja che ci fa girare la testa. Concede qualche spazio, ma le ripartenze azzurre non funzionano. Barella va in confusione, del resto è dura trovarsi in mezzo a un triangolo di enorme tecnica (Fabian, Rodri e Pedri), Jorginho fa meglio la fase difensiva che il resto, l’unico che sembra reggere il confronto dal punto di vista della qualità è Pellegrini. Scamacca viene cercato poco e quando viene trovato sbaglia. Il capitano (ammonito per aver lasciato l’area da rigore per parlare con l’arbitro) tiene la barca a galla con due grandi interventi in 1 minuto: prima chiude lo specchio a Morata, poi vola sul sinistro di Fabian. I dati sul possesso palla (61% iberico al 45°) la dicono lunga: è la Spagna la regina. Un paio di chiusure di Bastoni fermano la Roja, ma il primo tempo è monotono ed è una monotonia preoccupante in chiave azzurra. Si va negli spogliatoi con un gran mal di testa, ma il farmaco giusto evidentemente non si trova. Spalletti si gioca le carte Cristante (fuori Jorginho) e Cambiaso (esce Frattesi), ma il dominio rosso continua, così come la lotta Pedri-Donnarumma che vince il capitano azzurro. Capitola al 10°, quando sull’ennesima giocata di Nico Williams respinge in tuffo ma sul ginocchio di Calafiori: autogol e Spagna meritatamente in vantaggio. Si riprende come al solito, l’Italia non trova proprio le contromisure, Yamal sfiora il 2-0, Nico Williams timbra la traversa. Entrano Zaccagni e Retegui, ma gli azzurri proprio non riescono neanche a fare il solletico a Unai Simon che, all’86°, può finalmente festeggiare una facile presa in area sul primo calcio d’angolo. Dall’altra parte, nei minuti di recupero, Donnarumma si conferma un grande portiere dicendo due volte no a Perez. Finisce ‘solò 1-0 per la Spagna e ci va benissimo così: dominati e ridimensionati. Fra quattro giorni ci si gioca tanto contro la Croazia. Serve una reazione e tutt’altra Italia.
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Sinner nei quarti ad Halle “Al top per Wimbledon”

HALLE (GERMANIA) (ITALPRESS) – Sarà Wimbledon che si avvicina o anche la semplice consapevolezza di essere ormai l’uomo da battere su qualunque superficie. Jannik Sinner sembra un caterpillar e approda ai quarti di finale del “Terra Wortmann Open”, Atp 500 sull’erba alla OWL Arena di Halle, in Germania, con un montepremi da 2.411.390 euro. Il quasi 23enne tennista altoatesino, testa di serie numero 1 e leader della classifica mondiale, ha superato al secondo turno (ottavi) l’ungherese Fabian Marozsan in tre set, con il punteggio di 6-4 6-7(4) 6-3. Per un posto in semifinale l’azzurro se la vedrà con il tedesco Jan-Lennard Struff, autore all’esordio di Luciano Darderi e capace di eliminare con un doppio 6-4 il greco Stefanos Tsitsipas, sesta forza del seeding. “Marozsan è un giocatore pazzesco, era la prima volta che lo affrontavo – il commento a caldo di Sinner – Ha già battuto in carriera giocatori molto forti, quindi sapevo che avrei dovuto giocare davvero bene. Ero avanti un set e mi ha ripreso. Primo set equilibrato: poi sul cinque pari del secondo ho avuto una chance ma non l’ho sfruttata e nel terzo ho cercato di essere un pò più aggressivo”. L’altoatesino ha ovviamente Wimbledon nel mirino: “Ci sono un paio di cose che posso far meglio, soprattutto in battuta. Cerco di migliorare sempre, anche in risposta, e di prepararmi al meglio per Wimbledon. Era la seconda partita sull’erba per me in questa stagione: continuiamo così”. Ai quarti anche il compagno di doppio di Sinner, Hubert Hurkacz: il polacco, quinto favorito del torneo, si è imposto per 7-6(3) 6-4 sul qualificato australiano James Duckworth. Niente da fare invece per Matteo Berrettini: il romano, reduce dalla finale sull’erba di Stoccarda, si è arreso agli ottavi in tre set allo statunitense Marcos Giron, vincente con il punteggio di 6-3 4-6 6-3. Soddisfazioni azzurre anche dal doppio, dove Simone Bolelli e Andrea Vavassori sono in semifinale grazie al successo nei quarti, per 6-4 6-3, sul francese Arthur Fils ed il kazako Alexander Bublik. Ora, per il 38enne bolognese di Budrio ed il 29enne di Torino, ci sono i tedeschi Yannick Hanfmann e Dominik Koepfer, in tabellone con una wild card, nella rivincita della semifinale dell’Australian Open, vinta dagli azzurri solo al super tie-break.
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Danimarca-Inghilterra 1-1, Hjulmand replica a Kane

FRANCOFORTE (GERMANIA) (ITALPRESS) – Una brutta Inghilterra viene fermata sull’1-1 da una grintosa Danimarca che avrebbe forse meritato qualcosa di più. A decidere la gara sono le reti di Kane e Hjulmand, arrivate entrambe nel primo tempo. Il match si sblocca al 18′. Kristiansen si addormenta e si fa superare da Walker sulla fascia destra, il quale entra in area, serve un pallone a rimorchio che, dopo un rimpallo, arriva a Kane che non sbaglia con il piatto sinistro portando i suoi sull’1-0. I biancorossi non ci stanno e 16 minuti più tardi trovano il pareggio. Hjulmand raccoglie palla dai 25 metri e scaglia un gran destro nell’angolino che bacia il palo e termina la sua corsa alle spalle di Pickford per l’1-1. Per il centrocampista ex Lecce è la prima rete in carriera con la maglia della sua nazionale. Le due squadre vanno al riposo in parità. La prima chance della ripresa si registra all’11’ grazie a Foden, che ci prova con il sinistro dalla lunga distanza ma centra in pieno il palo alla sinistra di Schmeichel. Al 28′ è Hojbjerg a concludere dai 25 metri sul versante opposto, ma Pickford respinge in tuffo il destro dell’avversario. Il giocatore del Tottenham va vicino al 2-1 al 40′, quando manda la palla fuori di un soffio con un bel destro a giro dal limite dell’area. Nel finale, non accadrà più nulla. Questo pareggio permette agli inglesi di rimanere in testa al girone con 4 punti all’attivo, con i danesi che si portano invece in seconda posizione a quota 2 al pari della Slovenia. Fanalino di coda è la Serbia, con un punto raccolto in due giornate. Saranno Inghilterra-Slovenia e Danimarca-Serbia a decidere la classifica del girone C di Euro2024 negli ultimi 90 minuti.
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Jovic salva la Serbia in extremis, 1-1 con la Slovenia

MONACO DI BAVIERA (GERMANIA) (ITALPRESS) – La Serbia si salva sul gong e costringe al pareggio (1-1) un’ottima Slovenia. Succede tutto nella ripresa: al gol di Karnicnik replica Jovic all’ultimo secondo e il discorso qualificazione nel Girone C di Euro 2024 resta ancora totalmente in bilico. Kek conferma l’undici che ha pareggiato con la Danimarca: 4-4-2 con Sporar e Sesko davanti. Mladenovic e Ilic le novità in mediana di Stojkovic, sulla trequarti Tadic al posto di Milinkovic-Savic e a sostegno di Vlahovic e Mitrovic. L’inizio di gara della Slovenia è migliore: Rajkovic neutralizza senza difficoltà la prima conclusione del match di Cerin, poi, con un buon riflesso, dice di no anche a Mlakar che si era liberato per calciare in area. Bisogna attendere quasi la mezzora per uno squillo della Serbia con il colpo di testa in tuffo di Vlahovic su traversone di Mladenovic: presa sicura di Oblak. A pochi minuti dall’intervallo una grande occasione per parte: Elsnik vince un rimpallo, penetra in area e calcia a botta sicura spaccando il palo. Sul tap in Sesko non inquadra la porta. Sul fronte opposto Zivkovic crossa per Mitrovic che trova la provvidenziale opposizione in uscita di Oblak. Scena simile si ripete in avvio di ripresa con il portiere della Slovenia decisivo ancora su Mitrovic dopo il bel triangolo con Tadic. Su un cross teso di Gacinovic rischia Bijol che svirgola e va vicino all’autogol, mentre dall’altro lato con la punta delle dita Rajkovic allunga sopra la traversa il tiro a giro di Sesko. E’ una gara bella e divertente che può essere portata a casa da entrambe, ma a trovare prima la rete è la Slovenia: gran discesa di Elsnik e perfetto suggerimento sul secondo palo per l’accorrente Karnicnik, colpevolmente perso dal neoentrato Milinkovic Savic, che da due passi non può sbagliare. Il terzino, dopo il gol, salva anche la sua porta sporcando una conclusione di Mitrovic sbattuta poi sulla traversa e poi sfiora addirittura la doppietta personale con un rasoterra non di molto fuori. Il finale di gara è però tutto della Serbia che porta l’intero organico in attacco e nell’assedio conclusivo trova il pareggio all’ultimo respiro: su angolo di Ilic è Jovic ad anticipare Bijol insaccando alle spalle di Oblak. Posta in palio divisa e discorso qualificazione rimandato all’ultima giornata.
– Foto Ipa Agency –
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World Refugee Day, Cito “Educare alla pace con lo sport”

ROMA (ITALPRESS) – “Ho potuto negli anni constatare quanto lo sport e i valori che rappresenta siano uno straordinario strumento per aprire strade di dialogo importanti e offrire sostegno concreto a chi ne ha bisogno”. Lo ha dichiarato il presidente della Federazione Italiana Taekwondo, Angelo Cito, in occasione del World Refugee Day. “Mettere al centro le persone, concentrandosi sull’essenziale, andare avanti insieme alla conquista di una condizione migliore per tutti, adoperandosi in atti concreti che siano l’espressione del desiderio di far prevalere la pace sulla guerra, deve essere la strada maestra – ha aggiunto il numero uno della Fita in una nota – Tramite la Fondazione Umanitaria di Taekwondo, abbiamo realizzato palestre per bambini nei campi profughi, ospitato rifugiati dall’Iran, Afganistan e aiutato atleti ucraini e russi, che rifiutano la cultura della guerra”. “In un mondo dove troppo spesso ci si ferma alle parole, senza far seguire i fatti, il mondo dello sport deve essere diverso. Lo sforzo di ognuno di noi deve essere quello di educare alla pace tramite lo sport, un processo lungo e intenso, che richiede impegno e costanza: bisogna essere disposti a sporcarsi le mani ogni giorno, per rendere il mondo un luogo migliore, lavorando duramente e concretamente. La giornata mondiale dei rifugiati ‘World Refugee Day’ – ha concluso Cito -serve a ricordare questo”.
– Foto Ufficio Stampa Fita –
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Anche Etòo tra i vincitori del Premio Fair Play Menarini

FIRENZE (ITALPRESS) – I membri del Board della Fondazione Fair Play Menarini, Antonello Biscini, Valeria Speroni Cardi ed Ennio Troiano, hanno annunciato di aver accolto un altro campione nel roster dei premiati del 2024. La Giuria del Premio ha aggiunto infatti alla rosa dei vincitori di quest’anno una leggenda del calcio mondiale, l’attaccante camerunense Samuel Etòo. Eletto nel 2007 miglior giocatore africano del secolo, Etòo ha scritto la storia calcistica del Camerun, con cui ha conquistato un oro alle Olimpiadi del 2000 e due Coppe d’Africa, nel 2000 e nel 2002. Con ben 56 reti è tuttora il capocannoniere della sua nazionale. In Europa, è stato consacrato come uno dei più forti attaccanti del calcio moderno. Con il Barcellona di Pep Guardiola ha vinto, tra gli altri, tre campionati spagnoli e due Champions League. Con l’Inter di Josè Mourinho è stato decisivo, nel 2010, nelle vittorie di Campionato, Coppa Italia e Champions League. E’ l’unico giocatore ad aver conquistato due Triplete consecutivi (campionato, coppa nazionale e Champions League) con due squadre diverse (Barcellona nel 2009 e Inter nel 2010). Nel 2021 viene nominato presidente della Federazione calcistica del Camerun. Nel corso della sua carriera si è distinto per l’impegno nel sociale con la Fundacion Privada Samuel Etòo, istituita per aiutare i giovani camerunensi. Da sempre in prima fila per contrastare il razzismo nel calcio, Samuel Etòo incarna a pieno i valori di etica, lealtà e rispetto del Premio Internazionale Fair Play Menarini. Etòo e le altre stelle della 28° edizione saliranno sul palco del Teatro Romano di Fiesole giovedì 4 luglio durante la cerimonia di premiazione.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).