COLONIA (GERMANIA) (ITALPRESS) – Vittoria pesante per la Svizzera, che a Colonia batte 3-1 l’Ungheria e raggiunge la Germania in testa alla classifica del girone A di Euro2024. Al doppio vantaggio elvetico siglato nel primo tempo da Duah e Aebischer aveva risposto Varga, accorciando le distanze per l’Ungheria, che tuttavia si arrenderà poi al gol nel recupero di Embolo.
Parte benissimo proprio la Svizzera, che al 12′ sblocca il parziale grazie al lungo palleggio nella metà campo ungherese che porta all’imbucata di Aebischer per Duah, libero alle spalle della difesa di battere Gulacsi e portare avanti i suoi. Passano pochi minuti e l’undici di Yakin avrebbe anche l’occasione per il 2-0, con il retropassaggio spagliato da Kerkez non sfruttato da Vargas che tutto solo si fa ipnotizzare da Gulacsi. Ungheria in difficoltà e mai pericolosa in fase offensiva, costretta a ripiegare sul palleggio svizzero che al 45′ porterà al raddoppio: è Aebischer a ricevere il pallone al limite dell’area ungherese e a ritagliarsi lo spazio giusto per calciare a giro con il destro che termina in rete. Trama tattica che sembra replicarsi anche nella ripresa, con la Svizzera ben ordinata in mezzo al campo e pronta a ripartire con tanti giocatori. Col passare dei minuti però gli svizzeri perdono di intensità e la formazione di Marco Rossi riacquista campo, facendosi vedere al 63′, sul cross dalla sinistra di Sallai per Varga che impatta il pallone di testa ma lo spedisce di poco fuori. Il centravanti dell’Ungheria si rifarà però tre minuti più tardi, muovendosi bene in area alle spalle di Aebischer e cogliendo perfettamente l’assist di Szoboszlai, battendo di testa Sommer: 1-2 e gara riaperta a Colonia, con la Svizzera che prova a risalire il campo per ristabilire il doppio vantaggio. Le squadre si allungano e con l’Ungheria sbilanciata la formazione di Yakin prova esclusivamente a gestire il pallone e a ripartire. Ma è al 93′ che la Svizzera troverà il gol che chiude definitivamente i giochi, con il lancio lungo di Sommer e l’errore difensivo di Orban a favorire Embolo che con un pallonetto scavalca Gulacsi e porta i suoi sul 3-1 finale.
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La Svizzera parte forte, 3-1 all’Ungheria di Marco Rossi
Berrettini vola in finale a Stoccarda, sconfitto Musetti
ROMA (ITALPRESS) – Matteo Berrettini ha vinto il derby contro Lorenzo Musetti ed è approdato alla finale a Stoccarda. Il tennista romano, al rientro, dopo l’ultimo dei vari, recenti stop per infortunio, ha ritrovato il suo tennis nel “Boss Open”, torneo Atp 250 in scena sui campi in erba tedeschi, dove ha trionfato nel 2019 e nel 2022. Nella semifinale odierna Berrettini, numero 95 del mondo, in gara col ranking protetto, ha battuto il toscano, numero 5 del seeding e 30 della classifica Atp, con il punteggio di 6-4 6-0.
Domani Berrettini, nella 14esima finale della sua carriera (la sesta sull’erba e la terza a Stoccarda), affronterà il britannico Jack Draper. Fin qui ha vinto otto titoli Atp; mentre si è arreso all’ultimo ostacolo in cinque occasioni.
“L’importante è risparmiare energie. Ho giocato parecchio in questa settimana. Non è mai facile giocare contro un amico. C’è stata un pò di tensione all’inizio, poi ho fatto bene. Terza finale a Stoccarda? Sin dal primo anno, nel 2019, mi sono trovato bene: qui c’è la mia famiglia ‘Boss’. E’ bellissimo giocare di fronte a questo pubblico. Sono stati due anni duri, dopo tanti infortuni è bello tornare in finale. Abbiamo ancora un passo da fare, vi aspetto domani. Draper? Non l’ho mai affrontato: è un ottimo giocatore, il mio team l’ha studiato bene. Sarà una partita di servizi”, ha detto il romano al termine della semifinale.
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Lollobrigida a Casa Azzurri “Spalletti dà attenzione ai valori”
ISERLOHN (GERMANIA) (ITALPRESS) – “Spalletti? C’è il giusto livello di attenzione ai valori, alla pazienza, ma anche quella robustezza del suo agire. Conto che possa portare lontano la nostra Nazionale, i giocatori vanno motivati, sono ragazzi eccezionali, il gruppo è prevalente sulle capacità del singolo, se ci sarà la squadra, come accade nel Governo, ci saranno ottimi risultati”. Lo ha dichiarato il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida presente questa mattina a Casa Azzurri a Iserlohn per presentare lo spot realizzato da Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste con la Nazionale. Nazionale che, sottolinea il ministro Lollobrigida è “un eccezionale prodotto italiano, la maglia azzurra rappresenta la qualità, poi chi la indossa deve essere all’altezza e spero sia così. Rappresenta tutto quello che noi abbiamo, abbiamo tanto, dobbiamo esserne consapevoli e riuscire a promuovere, in particolare nei mercati strategici per noi. La Germania è uno di questi, ovviamente gli Europei rappresentano un’occasione di visibilità non solo per l’Europa, ma anche il mercato tedesco, il nostro principale mercato in Europa che merita un’attenzione particolare”. “Vogliamo utilizzare in senso positivo lo sport come facciamo sempre per promuovere l’attualità della buona alimentazione, da abbinare allo sport per avere quel benessere che noi italiani siamo abituati mediamente ad avere e che vogliamo esportate nel mondo. Continueremo ad investire sullo sport come miglior testimone del benessere”, ha aggiunto Lollobrigida
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Doncic rilancia Dallas, Celtics battuti 122-84 in Gara-4
ROMA (ITALPRESS) – Un super Luka Doncic trascina i Mavericks che,
a un passo dalla disfatta, rialzano la testa in gara-4 delle
Finals NBA accorciando sul 3-1. Contro i peggiori Celtics della
stagione, che arrivavano imbattuti da 10 partite, Dallas ha messo
a segno una bella e pesante vittoria, per 122-84, mandando la
serie a gara-5, grazie a una serata da incorniciare del cestista
sloveno. Doncic chiude, infatti, con 29 punti, 5 rimbalzi, 5
assist e 3 recuperi in 32 minuti di gioco. Boston è costretta,
così, a rimandare a gara-5, in programma nella notte tra lunedì 17 e martedì 18 giugno, la vittoria del diciottesimo titolo, davanti al pubblico di casa.
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Esordio da sogno per la Germania, Scozia travolta 5-1
MONACO DI BAVIERA (GERMANIA) (ITALPRESS) – La Germania fa un sol boccone della Scozia. Cinque gol, diverse occasioni sprecate, un dominio totale. Inizia alla grande, insomma, il cammino dei tedeschi che hanno travolto gli avversari, ben al di là del risultato finale. Neuer, infatti, non ha dovuto effettuare nemmeno una parata mentre il migliore degli scozzesi è stato il portiere Gunn, che ha evitato un passivo ancora più pesante.
La Germania comincia assaltando la metà campo avversaria, Scozia che non riesce ad uscire dal guscio e si difende con ordine fino al 10′ quando Kroos trova Kimmich con un lancio di 50 metri, comodo appoggio centrale per il tiro angolato di Wirtz che finisce in fondo al sacco. Gli scozzesi, colpiti, non riescono a reagire e così, al 18′, Gundogan indirizza per Havertz che dribbla in area, aspetta l’arrivo di Musiala il quale spedisce sotto la traversa il 2-0. I 20.000 tifosi scozzesi non cantano più, i ragazzi di Clarke sembrano spenti ed intorpiditi. Al 24′ fallo di Christie su Musiala e Turpin assegna un rigore che il Var trasforma in punizione dal limite ma il tiro di Havertz viene bloccato da Gunn. Un destro di Rudiger con parata comoda del portiere scozzese (40′) anticipa l’ennesima mischia in area con Gunn che salva come può e Gundogan che viene affossato da Porteous a due passi dalla linea bianca. Il Var stavolta assegna il rigore (con espulsione di Porteous) che Havertz trasforma per il 3-0 con cui si chiude la prima frazione. Nella ripresa, sotto di un uomo e di tre gol, la Scozia può poco. Un tiro di Rudiger (5′) viene deviato in angolo da Gunn, show Musiala in area scozzese (12′), Wirtz spara alto. Al 23′ al primo pallone toccato, Fullkrug realizza il poker, poi lo stesso attaccante del Borussia si vede annullare per fuorigioco il gol del 5-0. Nel finale ancora spazio per due reti: prima lo sfortunato autogol di Rudiger, che devia alle spalle di Neuer un innocuo colpo di testa di McKenna, poi il definitivo 5-1 siglato nel recupero da Can, ultimo aggregato alla Mannschaft dopo il forfait di Pavlovic.
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Barella-Jorginho e trequarti di qualità nell’11 anti-Albania
Di Antonio Ricotta
ISERLOHN (GERMANIA) (ITALPRESS) – “In campo saremo quelli che vogliamo essere”. Non ha dubbi Luciano Spalletti, convinto com’è di avere “una squadra top” e che con i 26 scelti la sua Italia “può fare tutto”, poi al di là di sistemi e moduli, di linee a 3 o a 4, quel che conta “è riuscire a comandare la partita, conterà la qualità del calcio che faremo”. In conferenza stampa il ct non ha dato molte indicazioni sulla partita, ma qualcuna sì. Ha insistito sulla qualità, ha fatto capire che Nicolò Barella potrebbe esserci (anzi ci sarà), che l’esperienza è importante, ma che ci sono giovani che hanno “la stoffa per diventare giocatori top” e a due difensori come Buongiorno e Calafiori questa stoffa gliela si “legge negli occhi”. E allora partendo proprio dal reparto arretrato, difficilmente ci saranno entrambi, ma uno dei due sì. Probabilmente il giocatore del Bologna che maggiormente si presta a quel gioco “fluido” tanto caro al ct. E infatti la linea dovrebbe essere a 4, ma pronta a trasformarsi a 3: da destra verso sinistra Di Lorenzo, Calafiori, Bastoni e Dimarco, con quest’ultimo pronto ad avanzare e a scatenare la sua corsa e il suo sinistro.
In mezzo Barella sembra aver convinto sè stesso (“Ascolteremo le sue sensazioni”), i medici (“Sono loro i professionisti”) e il ct che in realtà ha sempre incrociato le dita nella speranza di avere l’unico italiano che è riuscito a entrare tra i 30 candidati al Pallone d’Oro. Con il vice capitano dell’Inter un altro campione d’Europa, l’italo-brasiliano Jorginho. E poi una trequarti di grande qualità: Chiesa, Pellegrini e Frattesi alle spalle di Gianluca Scamacca: “Un attaccante completo, ha veramente tutto”, le parole del ct. La prima Italia di Euro2024 dovrebbe essere questa, ma nulla è da escludere. Spalletti chiede ai suoi ragazzi di essere “protagonisti dei sogni degli italiani”, ha parlato di “eroi e giganti”, ma anche di un’Albania che ha le carte in regola per rivelarsi un’avversaria scomoda, insidiosa. Ci conoscono alla perfezione, ci rispettano (“Sono i campioni d’Europa, lo meritano”, ha detto Djimsiti), sanno che sulla carta gli azzurri sono superiori (“Una squadra come l’Italia non parte per superare il girone ma per vincere il torneo”, le parole di Sylvinho). Il muro giallo di Dortmund pare che si colorerà di rossonero, ma qui si torna al discorso dei “giganti” e degli “eroi” e proprio al Westfalenstadion, 18 anni fa, lo spicchio azzurro vide crollare il muro “bianco” e i panzer.
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Silvinho “Un onore essere qui, la pressione è sull’Italia”
DORTMUND (GERMANIA) (ITALPRESS) – “E’ un onore presentare l’Albania agli Europei. Siamo in un girone molto difficile, capiamo la grandezza del torneo e la difficoltà dell’avversario”. In queste parole tutto l’orgoglio del ct dell’Albania, Silvinho, alla vigilia del debutto di domani a Euro2024 contro l’Italia. Il Bvb Stadion di Dortmund sarà colorato di rosso-nero, con qualche macchia azzurra. “Ci sono tantissimi albanesi nel mondo, in Germania e in Italia sono moltissimi, questo ci dà una responsabilità incredibile, domani sarà bello vedere uno stadio così importante colorato di rossonero”, spiega il brasiliano che ha lavorato nello staff tecnico di Mancini e adesso si trova di fronte l’Italia di Spalletti. “Roberto ha fatto un capolavoro, ha vinto un grande Europeo, lo conosco da anni, non credo che ci sia grande distanza tra quella e questa Nazionale, quando parliamo di grandi tornei l’Italia è sempre una squadra tosta e difficile, ha forza, qualità tecniche ed è schierata molto bene. E’ vero Mancio ha vinto, ma anche Spalletti è un allenatore incredibile”. Secondo Silvinho “l’Italia non gioca per passare il girone ma per vincere l’Europeo, la pressione è tutta per loro, io da ex nazionale brasiliano so cosa vuol dire. Per noi sarà difficile, ma è una partita di calcio e in 90 minuti può succedere di tutto”.
Da Silvinho a Berat Ridvan Djimsiti, capitano dell’Albania che l’Italia la conosce benissimo. “Io e molti di noi da anni giochiamo in Italia, sappiamo chi affrontiamo. Abbiamo studiato i nostri avversari, anche i punti deboli, sono i campioni d’Europa e abbiamo grande rispetto per loro. Ci aspettano tre partite difficili, ma la prima è particolarmente importante, perchè il risultato può cambiare l’esito della fase a gironi”, dice il difensore dell’Atalanta che domani si troverà di fronte il suo compagno di squadra Gianluca Scamacca da marcare. “Lo conosco molto bene, da un anno ci alleniamo insieme ogni giorno, ma non abbiamo parlato di questa partita, abbiamo festeggiato insieme l’Europa League, quel che conta, però, è Italia-Albania, non Djimsiti-Scamacca. Come ho detto può essere importante conoscere contro chi giochi, ma sappiamo che una Nazionale come l’Italia gioca sempre per vincere il trofeo”.
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Italia pronta al debutto, Spalletti “Giochiamo da giganti”
DORTMUND (GERMANIA) (ITALPRESS) – “Siamo protagonisti del sogno di ciascun italiano che usciva col pallone sotto braccio e rientrava di sera con la faccia stanca, le ginocchia spaccate, la maglia sudata. Per loro noi siamo degli eroi, dei giganti, dobbiamo crearci questa corteccia, questa scocca del calciatore che non soffre ambientazioni, livelli di tornei, importanza di partite, dobbiamo andare lì e far vedere che i giganti e gli eroi non hanno timore di giocarsi una partita di calcio. Ognuno di noi deve avere la sua cassetta degli attrezzi per svitare e avvitare ciò che si serve”. Sono queste le parole di Luciano Spalletti alla vigilia del debutto azzurro a Euro2024 contro l’Albania. “E’ chiaro che la partita è insidiosa, Sylvinho è stato molto bravo a creare questa squadra, giochiamo contro calciatori che conoscono bene il nostro calcio e hanno qualità, sanno giocare a calcio benissimo. Sarà una partita tosta”, avverte il ct, pronto ad affidare le chiavi dell’attacco a Scamacca. “E’ cresciuto molto nell’ultimo periodo, gli abbiamo fatto i complimenti, lui è completo, ha veramente tutto, poi qualche volta deve confrontare la sua performance con quella degli altri. Dentro dieci movimenti di attacco alla porta, si va a ricevere cinque palloni, dietro a 20 ce ne saranno 10”.
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