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Donnarumma “Vogliamo rivivere le notti magiche”

DORTMUND (GERMANIA) (ITALPRESS) – “Lo spirito è quello di quando si affronta una competizione del genere, la carica ti viene naturale, lo spirito è quello di tre anni fa, riproviamo a ripercorrere quelle notti magiche”. E’ l’auspicio del capitano della Nazionale, Gianluigi Donnarumma, alla vigilia di Italia-Albania, gara del debutto ad Euro2024. “La squadra è pronta, io cerco di dare tutto, di dare consigli alla squadra spiegando cosa abbiamo vissuto tre anni fa, ma i ragazzi non hanno bisogno dei miei consigli – continua – Io, Jorginho e Barella cerchiamo di dare le giuste indicazioni per cercare di arrivare fino in fondo”. Perchè l’ambizione non manca. “La storia è stata scritta tre anni fa, adesso proviamo a scrivere un’altra pagina di storia per l’Italia”, aggiunge Donnarumma.
– foto Ipa Agency –
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Ginnastica, a Milano dal 21 giugno le finali di Cdm ritmica

MILANO (ITALPRESS) – Si avvicina l’atteso appuntamento con l’ultima tappa del circuito internazionale di ginnastica ritmica. Dal 21 al 23 giugno, all’Unipol Forum di Assago, andrà in scena l’atto finale della World Cup 2024 con le Farfalle e le individualiste azzurre a rendere la competizione ancor di più interessante, in un’arena che preannuncia il sold out. La tappa italiana, per la seconda volta in scena a Milano, chiude il circuito della Coppa del Mondo, ultimo step prima dei Giochi Olimpici di Parigi2024. A difendere i colori azzurri il team dell’Accademia di Desio, formato dagli avieri dell’Aeronautica Militare Alessia Maurelli, Martina Centofanti, Agnese Duranti, Daniela Mogurean, Laura Paris e dall’agente delle Fiamme Oro Alessia Russo. Tra le individualiste, invece, i riflettori saranno puntati sulla vicecampionessa d’Europa e del Mondo, l’agente della Polizia di Stato Sofia Raffaeli, e sulla sua compagna alla Ginnastica Fabriano, il sesto aviere del Gruppo Sportivo di Vigna di Valle Milena Baldassarri. “Dopo tante indimenticabili edizioni a Pesaro, la tappa italiana della Coppa del Mondo dei piccoli attrezzi da due anni ha trovato una nuova casa in Lombardia, con la cui amministrazione stiamo portando avanti un progetto teso alla diffusione della cultura sportiva, dei valori olimpici e alla valorizzazione delle eccellenze agonistiche sul territorio lombardo, attraverso spazi idonei e adeguate professionalità”, ha detto Gherardo Tecchi, presidente della Federazione Ginnastica d’Italia. “Mi auguro che la vocazione olimpica di Milano, in attesa dell’appuntamento invernale del 2026, pervada l’animo delle nostre atlete a poche settimane dai Giochi di Parigi. Ringrazio il Comitato organizzatore, il Comune di Milano, la Regione Lombardia e il Dipartimento dello Sport della Presidenza del Consiglio dei ministri per lo sforzo profuso affinchè uno degli spettacoli più belli e seguiti del pianeta trovasse casa a Milano”, ha aggiunto il presidente federale. La Federazione Ginnastica d’Italia e la Regione Lombardia, oltre al progetto di diffusione della cultura sportiva, hanno siglato un accordo di cooperazione denominato “Parigi2024” per l’ammodernamento dell’Accademia di Ginnastica Ritmica in Largo Atleti Azzurri d’Italia a Desio, la cosiddetta “Casa delle Farfalle”, da più di due lustri scuola di fama mondiale. Il progetto di riqualifica riguarda anche l’Accademia federale S. Guglielmetti, l’impianto di Artistica, maschile e femminile, sito in via Ovada 40, a Milano. Per celebrare la partnership tra la decana delle federazioni sportive italiane e Regione Lombardia e per entrare nell’atmosfera della Coppa del Mondo al Forum di Assago, la squadra “B” della Nazionale Italiana, composta da Alexandra Naclerio (Club giardino), Serena Ottaviani (G. Fabriano), Giulia Segatori (G.S. Aeronautica Militare), Eleonora Tagliabue (San Giorgiò79 Desio) e Laura Zambolin (Ginnastica Euganea 5 Cerchi) è al centro di un’esibizione pubblica nel piazzale di Palazzo Lombardia.
Al vero e proprio show metropolitano, intitolato “la Regione delle Farfalle”, hanno partecipato anche le individualiste Viola Sella e Chiara Esposito, entrambe dell’ultracentenaria Forza e Coraggio Milano, Sofia Maffeis (G.S. Aeronautica Militare), Veronica Di Cataldo (Polisportiva Varese), Giorgia Galli e Sasha Mukhina (San Giorgio 79 Desio). Grande promotrice della conferenza stampa e dell’esibizione delle Farfalle nella piazza di rappresentanza per tutti i lombardi, è stata il Sottosegretario Sport e Giovani di Regione Lombardia, Lara Magoni: “Lo sport rappresenta una colonna portante della vita di tutti noi. Dagli atleti agli appassionati, siamo tutti conquistati e grati per le emozioni e le esperienze che lo sport ci regala”.
– foto xp2/Italpress –
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Ufficiale, Runjaic è il nuovo allenatore dell’Udinese

UDINE (ITALPRESS) – La voce circolava da giorni, adesso è ufficiale: Kosta Runjaic è il nuovo allenatore dell’Udinese. Lo ha reso noto la stessa società friulana: “sarà il tecnico Kosta Runjaic a guidare i bianconeri nella prossima stagione”.
“Formatosi in Germania, Runjaic ha saputo offrire un calcio moderno, propositivo e di alta intensità, sempre attento alla crescita dei giovani talenti, mostrando grandi capacità di comunicazione e adattamento alle diverse esigenze tecnico-tattiche delle sue squadre. Doti che lo hanno portato a conquistare, nell’ultimo biennio in Polonia, una Coppa nazionale e una Supercoppa”, ha precisato l’Udinese.
“Ora il tecnico – tedesco, 53enne – avrà la possibilità di mostrare le sue qualità in Serie A con l’Udinese. Un contesto di eccellenza in un calcio sempre più globalizzato, dove la conoscenza delle realtà internazionali rappresenta un valore esperienziale. La conferenza di presentazione di mister Runjaic si terrà martedì 18 giugno alle 12, successivamente a quella della nuova area tecnica, fissata per le 11”, ha precisato il club friulano.
– foto Ipa Agency –
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Milano Campione d’Italia, Bologna sconfitta in gara-4

MILANO (ITALPRESS) – L’Olimpia Milano cala il tris e chiude la finale scudetto in gara-4, battendo 85-73 Bologna. L’EA7 Emporio Armani Milano porta a casa il suo terzo scudetto consecutivo e 31esimo della sua storia, chiudendo la serie sul 3-1 al termine di una sfida intensa e combattuta al Forum. Dopo un primo quarto in equilibrio, Milano ha dilagato nel secondo quarto e gestito il vantaggio anche nel terzo. Alla Virtus, che ha rialzato la testa nell’ultimo quarto, non sono bastati i 21 punti di Isaia Cordinier. Dall’altra parte, a trascinare i biancorossi, un super Nikola Mirotic, MVP delle Finals: per lui 30 punti, 12 rimbalzi e 12 falli subiti. “Sono contento per me e la squadra, è una gioia incredibile. Sono venuto qua per vincere qualcosa di importante. L’MVP? Non è un premio personale, ma di squadra. Abbiamo lottato per vincere. Grazie a tutti i tifosi per il supporto costante, anche quando le cose non andavano bene”, ha commentato Mirotic. Incontenibile anche il capitano Nicolò Melli: “E’ stato sicuramente un campionato sofferto, però ci abbiamo sempre creduto anche nei momenti difficili, e siamo qui a festeggiare. Onore alla Virtus che come sempre è stata una grande avversaria nel corso di tutta la stagione. Sono contento per tutti, per i miei compagni, per la mia famiglia. E’ uno scudetto consapevole questo, dopo tutto quello che abbiamo passato”.
Finale numero 22, scudetto numero 31, per l’EA7 Emporio Armani che rafforza ulteriormente la leadeship nell’albo d’oro del campionato italiano di basket. Le prime inseguitrici sono proprio la Virtus Bologna a 16 e Pallacanestro Varese a 10. “E’ una soddisfazione enorme, la squadra si è ritrovata nel momento più importante della stagione – ha detto coach Ettore Messina a fine gara – Grazie ai tifosi che ci hanno sempre sostenuto. Sono felice per loro. La Virtus è una squadra esperta, forte e ben allenata. E’ stata una serie difficilissima. In questi play-off abbiamo avuto una coesione, un’umiltà che purtroppo in questa stagione avevamo avuto a sprazzi”.
– Foto Ipa Agency –
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Azzurri al completo, anche Barella e Fagioli ok

ISERLOHN (GERMANIA) (ITALPRESS) – Ieri Davide Frattesi, oggi i due Nicolò: Barella e Fagioli. Dunque gruppo azzurro al completo. Questa la notizia rassicurante che arriva dall’allenamento a porte chiuse all’Hemberg Stadion di Iserlohn e, soprattutto, a due giorni dal debutto contro l’Albania a Dortmund. I due centrocampisti, dopo giorni di sedute differenziate (più per l’interista che per lo juventino), per la prima volta qui in Germania hanno sostenuto l’intera sessione di lavoro con il gruppo. Luciano Spalletti, dunque, ha tutti a disposizione e può scegliere gli 11 da mandare in campo nel primo match di questi Europei, considerando anche le condizioni atletiche di chi ha sostenuto, più o meno a lungo, allenamenti personalizzati.
– foto Ipa Agency –
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Scamacca “Italia pronta, voglio lasciare il segno”

ISERLOHN (GERMANIA) (ITALPRESS) – “Siamo un gruppo giovane, è iniziato un nuovo ciclo, c’è voluto un pò di tempo per tirare fuori la nostra forza. Credo che siamo pronti e la nostra forza uscirà in questo Europeo”. Così l’attaccante della Nazionale, Gianluca Scamacca, in conferenza stampa da Casa Azzurri a due giorni dal debutto contro l’Albania. “Io sto bene, spero di aiutare al meglio la squadra e di arrivare il più lontano possibile”, dice il centravanti azzurro, protagonista di un’ottima stagione con l’Atalanta. “Chi vorrei emulare? Il gruppo del 2021 che ha vinto l’Europeo e quello del 2006 che ha vinto il Mondiale perchè hanno lasciato un segno nella storia e io voglio lasciare il segno nella storia della Nazionale”. E per farlo bisogna cominciare subito bene, in un girone così complicato partire con una vittoria sarebbe importantissimo. “Sarà una partita difficile, ma in un Europeo lo sono tutte e chi è qui è perchè ha meritato la qualificazione. Noi dobbiamo concentrarci su noi stessi e dare il meglio in campo. Il debutto lo immagino e lo sogno vincente, dobbiamo partire con il piede giusto e subito con una vittoria”. La consapevolezza di vivere un appuntamento di grande valore e che anche sulle sue spalle c’è il peso delle aspettative. “Sicuramente è un momento importante per noi, ma anche per la mia carriera, ci arrivo dopo un bel finale di stagione, spero di portare positività e quello che ho imparato quest’anno, spero di portare anche gol. La stagione scorsa non è andata bene perchè mi sono rotto il menisco, sicuramente questo è stato un anno magnifico, abbiamo vinto una coppa che l’Atalanta non aveva mai vinto. La pressione ce l’hanno i giocatori forti, se così è, preferisco avere pressione tutti i giorni. Ogni giorno è una sfida. Io sono uno dei centravanti dell’Italia, sono contento di far parte di questo gruppo e di vivere questa bellissima esperienza”. Felice di essere qui e grato a chi gli ha dato la spinta giusta. “Sono qui per merito di Gasperini, mi ha aiutato tantissimo in questo anno, è stato importante, ha toccato le corde giuste per farmi fare il click giusto”. Anche Spalletti ha sempre creduto in lui, lo ha aspettato ed escludendolo gli ha dato le motivazioni per rimettersi in corsa. Lo ha definito ‘pigrò, Scamacca non condivide ma ne comprende le ragioni e ci scherza su. “Se sono qui vuol dire che non sono pigro – ride l’attaccante in conferenza stampa da Casa Azzurri -, il mister vuole dire tante cose dietro questa singola parola, mi ha spronato, mi ha stimolato e va bene così, ma personalmente non mi sento pigro”. Ancora sulle esclusioni di Spalletti a marzo, Scamacca risponde così a chi gli chiede se gli sono servite: “Assolutamente sì, mi ha mandato dallo psicologo”, ride ancora il centravanti azzurro, carico e di buon umore.
– foto Ipa Agency –
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Mattarella consegna il tricolore per Parigi 2024

ROMA (ITALPRESS) – “Speriamo di tornare con un pullman di medagliati, ma sarà il vostro comportamento ad onorare l’Italia”. Sono le parole che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha rivolto agli atleti nel suo discorso al Quirinale, durante la cerimonia di consegna del tricolore ai portabandiera della squadra italiana in partenza per i Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024. “A Tokyo avete ottenuto una quantità di successi incredibile – ha ricordato – Non faccio previsioni per Parigi, ma sono certo che impiegherete tutto il vostro impegno nella lealtà sportiva e nel rispetto verso gli avversari: questa sarà la nostra prima vittoria”, ha aggiunto il Capo dello Stato. Che ha fatto i complimenti ad Arianna Errigo “per la capacità eccellente di far fronte a due impegni diversi, quello di mamma e quello di campionessa. E’ una dimostrazione straordinaria”. Mattarella ha poi ricordato che “in questo periodo l’assemblea dell’Onu ha chiesto una tregua olimpica sulla moda di quanto avveniva nell’antica Grecia. Non so se avverrà, la richiesta si scontra con l’ottusità di chi scatena queste guerre. Ma il messaggio che lancerete voi atleti è un messaggio di convivenza, amicizia, collaborazione altrettanto importante”. Emozionati gli alfieri azzurri. “Faremo di tutto per rendere l’intera Italia orgogliosa di noi – la promessa di Gimbo Tamberi, che ha ringraziato Mattarella anche per il supporto durante gli Europei di atletica – Mai faremo un passo indietro di fronte alle difficoltà, mai ci arrenderemo per la fatica o per il dolore, mai ci faremo schiacciare dalla paura di non essere all’altezza. Lotteremo in ogni singola competizione con tutti noi stessi, consapevoli che saremo a Parigi sì per noi stessi, ma anche per l’Italia intera”. “Essere con voi è un’emozione immensa – ha confessato Arianna Errigo – Quando ho saputo di essere la portabandiera, non ho dormito per diverse notti, un fatto paradossale visto che ho due bambini piccoli. Oggi sono qui a rappresentare il mio Paese e posso dirlo, mi sento un’atleta più matura e una mamma più felice, perchè continuo a fare quello che ho sempre amato fin da piccola”. Luca Mazzone ha ammesso che “mai avrei pensato di provare questa grandissima emozione come alfiere dei Giochi, segno che lo sport è davvero, nei fatti e non solo nelle righe scritte sulla Costituzione, una grande risorsa per il Paese”. “Forse questo giorno è solo un grande sogno, o forse questa bellezza è il risultato di una scelta consapevole che si ripete ogni mattino e che si realizza nei valori dello sport e nel desidero di misurarsi e confrontarsi l’uno contro l’altro, senza smettere mai di sentirsi fratelli e sorelle d’Italia”, ha commentato infine Ambra Sabatini. Presenti al Quirinale anche i presidenti di Coni e Cip, Giovanni Malagò (“A Tokyo abbiamo fatto un record, a Parigi non solo possiamo ma vogliamo battere questo primato e siamo nelle condizioni di essere ottimisti”) e Luca Pancalli: “Parigi è molto importante: sarà un’occasione per ribadire l’importanza dello sport e il valore delle differenze e delle diversità affinchè questo Paese comprenda sempre più e sempre meglio quanto la diversità sia importante”.
– foto Ipa Agency –
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Fonseca nuovo allenatore del Milan, Ibra “E’ l’uomo giusto”

MILANO (ITALPRESS) – Paulo Fonseca è il nuovo allenatore del Milan. La conferma ufficiale arriva in conferenza stampa da Zlatan Ibrahimovic, senior advisor di RedBird. Per il 51enne tecnico portoghese sarà la seconda esperienza in Italia dopo il biennio alla Roma (2019-21), concluso con un bilancio di un quinto e un settimo posto. Prima dell’arrivo in giallorosso, Fonseca aveva guidato, fra gli altri, il Pacos Ferreira ottenendo a sorpresa la terza piazza finale nella stagione 2012-13. Un risultato che gli era valso la chiamata del Porto, salvo poi essere esonerato dopo pochi mesi. Rilanciatosi al Braga, con cui conquista la coppa nazionale, guiderà per tre anni lo Shakthar Donetsk, centrando in ciascuna stagione l’accoppiata campionato-coppa. Dopo la Roma l’avventura in Ligue 1 col Lille, quinto posto alla prima stagione e quarto in quella che si è appena conclusa con tanto di qualificazione ai preliminari di Champions. Adesso il compito di raccogliere l’eredità di Stefano Pioli. “Un onore, un orgoglio, una responsabilità. Forza Milan!”, le prime parole via social di Paulo Fonseca, che ha firmato un contratto triennale. “Abbiamo studiato bene cosa volevamo, cosa cercavamo e abbiamo scelto Paulo perchè porti la sua identità – spiega Ibra – Vogliamo che la squadra pratichi un gioco dominante, offensivo, e dopo 5 anni vogliamo portare qualcosa di nuovo ai giocatori e a San Siro. Abbiamo studiato come Fonseca fa giocare le sue squadre, come prepara le partite, è l’uomo giusto: siamo molto fiduciosi e ci crediamo tanto. Inoltre la squadra l’anno prossimo, perdendo due giocatori come Kjaer e Giroud, sarà ancora più giovane e Paulo ha esperienza con i giovani, sa tirare fuori da loro il meglio”, ha detto Ibrahimovic. Che ha voluto ringraziare anche Pioli (“quello che ha fatto per il Milan resta nella storia”) e ha risposto anche sulla suggestione Conte, fra i nomi accostati alla panchina rossonera (“E’ un grande allenatore ma non era quello che cercavamo”). Per quanto riguarda il mercato, “il prossimo step è rinforzare la squadra per essere competitivi per gli obiettivi che abbiamo. E gli obiettivi sono i trofei, non solo in Italia ma anche in Europa. Ogni anno si deve giocare per vincere dei trofei. Il Milan non vince, il Milan fa la storia, chi entra qui deve avere l’ambizione di vincere, fare la storia. Chi non ha questi obiettivi non avrà spazio. Siamo arrivati secondi in campionato, in Europa League non abbiamo fatto bene, non siamo soddisfatti – sottolinea l’ex attaccante – Ma per il futuro siamo ottimisti e positivi. Quello dello scorso anno è stato un mercato che è servito a gettare le basi, il prossimo sarà il mercato dei dettagli. Un club come il Milan deve avere una squadra competitiva e mettere l’allenatore nelle migliori condizioni per fare il meglio possibile”. Per quanto riguarda le voci su Zirkzee, commenta: “C’è spazio per un nuovo attaccante. Zirkzee è forte, gioca bene, arriva dalla scuola olandese come me. Se mi somiglia? Non voglio fare paragoni. L’attaccante lo stiamo cercando e abbiamo una lista ma non facciamo beneficenza. Un club come il Milan non punta solo su un nome, poi bisogna valutare se un giocatore, per quanto forte, sia pronto a giocare con questa maglia, a giocare sotto pressione”. Ma il mercato del Milan passerà anche dalle conferme. “Maignan e Theo restano, così come Leao. Sono giocatori fra i più forti nei loro ruoli, sono sotto contratto e sono felici. Non abbiamo bisogno di vendere per prendere altri giocatori, grazie al lavoro di RedBird possiamo portare giocatori forti e migliorare”. Escluso per il momento l’ingresso di nuovi potenziali investitori (“Non ho parlato con nessuno, nè se n’è parlato con Cardinale”), Ibra ha fatto anche un primo bilancio della sua esperienza da dirigente. “Si lavora, dopo sei mesi ho già i capelli grigi…Dopo il ritiro si ha un’altra libertà nella vita ma Cardinale mi ha poi proposto di tornare al Milan in modo operativo via RedBird. Ho messo in chiaro che avrei detto sì a patto che fosse un progetto vincente perchè io non accetto di perdere, voglio vincere e vincerò. Mi ha risposto: ‘Benvenutò. Siamo sulla stessa pagina, abbiamo le stesse ambizioni. Con Gerry abbiamo parlato tanto prima di iniziare questa mia terza vita al Milan, parliamo la stessa lingua. Gerry è un vincente”. Ibra definisce il suo ruolo al Milan “semplice: lavoro molto vicino a Cardinale, collaboro con Furlani e Moncada. Ognuno ha il suo ruolo, ognuno è importante, ognuno ha la sua responsabilità”.
– foto Ipa Agency –
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