ISERLOHN (GERMANIA) (ITALPRESS) – “Futuro? Non ho ancora parlato perchè la Nazionale decide chi deve parlare. Si sta scrivendo tanto, avrei potuto chiedere di non venire, ma sono qui. Ho parlato con la società a fine campionato, da lì sono venuto subito in Nazionale, ora la concentrazione è massima su questo Europeo. Quello che dà fastidio è il supporre, quello che mi interessa adesso è fare bene qua, insieme ai miei compagni”. Lo ha dichiarato il difensore del Napoli e della nazionale italiana Giovanni Di Lorenzo in conferenza stampa nel ritiro degli azzurri a Iserlohn, in Germania parlando del proprio futuro. “Io sono serenissimo, qualcuno ha detto che sono triste e silenzioso, ma sono stronzate, non sono vere, poi c’è gente che vuole mettere in giro voci per alimentare, io sono serenissimo di affrontare questo torneo con l’Italia, la concentrazione è qua, quando ci sarà il momento del Napoli ci metterò la faccia e non mi tirerò indietro”. Al Napoli ha vinto uno scudetto con una squadra che giocava un grande calcio e che in panchina aveva l’attuale ct.
“Spalletti? E’ sempre il solito, è un grande lavoratore, ama stare in campo e far capire la sua idea ai calciatori. Qui magari il tempo è minore, ci sono sedute più lunghe e qualche video in più, ma è tutto secondo i suoi canoni. Il mister non lo vedo cambiato, è motivato perchè è una grande occasione per lui e per tutti noi”. Ha avuto e ha Spalletti come allenatore, Conte, un ex ct, lo aspetta a Napoli. “Sicuramente sono due allenatori che stanno facendo una carriera incredibile, entrambi hanno raggiunto la Nazionale e quindi solo complimenti, è un onore essere allenati da loro. Le parole di Conte? Posso solo essere contento di ciò che ha detto, è un grandissimo allenatore ed essere stimato da lui e da grandi allenatori fa piacere, vuol dire che ciò che ho fatto è stato apprezzato”, ha aggiunto Di Lorenzo che rivolge un pensiero anche ai colleghi azzurri che stanno facendo grandi cose agli Europei di atletica, a cominciare da Tamberi. “Abbiamo guardato la gara di ieri di Gianmarco, ma li abbiamo sempre seguiti anche durante il ritiro a Coverciano. Ho avuto la fortuna di conoscerlo durante un premio a Napoli, mi ha fatto una bella impressione, facciamo il tifo per lui e per tutta la squadra italiana. Chi ha una personalità come Gianmarco nel nostro gruppo? Ieri ho visto che ha fatto una bella esultanza, sono anni di lavoro, ci sta un momento in cui ci si lascia andare, speriamo di vedere qualcuno di noi così, magari dopo una grande vittoria”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS)
Di Lorenzo “Sereno sul futuro, concentrato sugli Europei”
Cristante “Tante squadre forti, Italia avanti senza limiti”
ISERLOHN (GERMANIA) (ITALPRESS) – Nessun limite, ma obiettivi ben precisi, chiari, da poter visualizzare e assimilare immediatamente. Il messaggio di Bryan Cristante fa capire in quale direzione sta andando il lavoro di Luciano Spalletti e di una Nazionale che non vuole in nessun modo far diventare un peso quel titolo strappato tre anni fa ai padroni di casa. “Ci sono tante squadre forti, l’Inghilterra, la Francia, squadre con giocatori che hanno più esperienza europea – ha dichiarato il centrocampista della Roma e della Nazionale ai microfoni della Uefa -, noi però siamo un’ottima squadra, una squadra giovane che ha voglia di crescere e dimostrare qualcosa durante il torneo. Abbiamo un allenatore davvero forte. Dobbiamo puntare al massimo senza porci limiti, sappiamo di poterci giocare le nostre carte con chiunque”. Quanto accaduto a Wembley rimarrà incastonato nei momenti più emozionanti della storia azzurra, ma il campo impone di pensare all’attualità: “Sarà un ricordo bellissimo per tutta la vita, ma il calcio è così. Bisogna sempre andare avanti, c’è sempre una nuova competizione”.
Non mancano nemmeno i ringraziamenti a tutti i tifosi che hanno accolto a braccia aperte gli azzurri nel ritiro di Iserlohn: ieri, nell’unico allenamento aperto al pubblico, sugli spalti c’erano circa 4mila tifosi. “Ci fanno sentire più a casa – ha ribadito -, sappiamo che qui gli italiani sono tanti, che c’è tanta passione. Ce l’hanno dimostrato ieri al campo ma anche tutti i giorni, all’arrivo, fuori dall’hotel. Vogliamo renderli orgogliosi come vogliamo rendere orgogliosi tutti gli italiani che sono a casa. Faremo il massimo per loro, dovremo dare il 100% per renderli fieri”. Gli azzurri dunque si affideranno al gruppo, “un pò più giovane” rispetto a quello del 2021 ma che comunque sta preparando l’Europeo “nel miglior modo possibile”. Per vincere servirà collaborare e quello spirito di gruppo che ha unito un Paese intero: quel “sappiamo come si fa e vogliamo ripeterci” evidenziato da Cristante fa capire soltanto un concetto, l’Italia c’è e non ha nessuna intenzione di indossare i panni di nobile decaduta.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS)
Taekwondo, Alessio rimane in cima al ranking “Non è stato facile”
ROMA (ITALPRESS) – Simone Alessio rimane in cima al ranking sia olimpico che mondiale della World Taekwondo. L’atleta azzurro conferma la sua leadership da 21 mesi nella categoria -80kg. Nello sport confermarsi è una sfida complessa, ma riuscirci per quasi due anni è un’impresa che pochi atleti, non solo italiani ma a livello globale, possono vantare. “Sono molto soddisfatto di aver mantenuto questa posizione per tutto questo tempo. Non è stato facile, perchè le gare sono state molte” ha dichiarato l’azzurro. “La vittoria del Mondiale dell’anno scorso a Baku mi ha aiutato a mantenere il punteggio che avevo guadagnato nel 2022. Dopo Tokyo, mi sono subito prefissato l’obiettivo di raccogliere più punti possibili e qualificarmi attraverso il ranking. Raggiungere il primo posto non era l’obiettivo principale, ma certamente esserlo è un grande onore e motivo d’orgoglio. Sono consapevole che essere primo ora, a due mesi da Parigi, non significherà molto, quindi continuo ad allenarmi duramente e a mantenere la stessa ambizione di sempre”. A due mesi dai Giochi Olimpici, questi riconoscimenti confermano le grandi ambizioni dell’Italia nel taekwondo, evidenziando la nazione come una delle potenze mondiali in questa disciplina. La capacità degli atleti italiani di mantenersi ai vertici delle classifiche internazionali sottolinea il livello di eccellenza raggiunto e la continua crescita del taekwondo nel nostro Paese.
– foto ufficio stampa Fita
(ITALPRESS).
Euro2024 non solo calcio ma anche sostegno e tutela diritti umani
NYON (SVIZZERA) (ITALPRESS) – Uefa Euro 2024 si impegna a sostenere e proteggere i diritti umani attraverso una serie di misure volte a garantire il benessere e la sicurezza di tutti i partecipanti e degli spettatori. Le seguenti iniziative dettagliate riflettono l’impegno della Uefa nel creare un ambiente inclusivo, rispettoso e sicuro per tutti coloro che partecipano al torneo. Approvata nel novembre 2023, la dichiarazione sui diritti umani per Uefa Euro 2024 segna un impegno collaborativo della Uefa, della Federcalcio tedesca (DFB), del governo federale tedesco e delle dieci città ospitanti, a proteggere e promuovere i diritti umani. Questa dichiarazione riflette l’impegno della Uefa a garantire il rispetto totale dei diritti umani in tutti gli aspetti del torneo. La dichiarazione è stata sviluppata con il contributo di vari gruppi di interesse, stakeholder ed esperti di diritti umani, come il Centro per lo Sport e i Diritti Umani, l’Alleanza Sport e Diritti, la Stakeholder-Initiative di Euro 2024 e l’Istituto Tedesco per i Diritti Umani. Le aree chiave su cui si concentra la dichiarazione comprendono: accessibilità garantita a tutti, comprese le persone con disabilità; promozione di una cultura dell’inclusione e del rispetto della diversità tra tutti i partecipanti e gli spettatori; misure volte a prevenire e affrontare tutte le possibili forme di discriminazione; salvaguardia della salute fisica e mentale di tutti i partecipanti al torneo.
Riconoscendo che le violazioni e gli abusi dei diritti umani possono verificarsi in qualsiasi contesto, la Uefa ha istituito un meccanismo di reclamo accessibile e completo per la gestione dei diritti umani a Uefa Euro 2024. A partire dal 1° giugno, questo meccanismo è disponibile per chiunque sia stato colpito in qualsiasi momento dal torneo: dai giocatori agli spettatori, ai giornalisti, ai difensori dei diritti umani, nonchè ai lavoratori, ai volontari, ai fornitori o ai prestatori di servizi. Le caratteristiche principali del meccanismo di reclamo includono: il meccanismo è gestito in modo indipendente dallo studio legale tedesco Rettenmaier, con l’assistenza tecnica di Legaltegrity; i reclami possono essere inoltrati tramite un modulo online, per e-mail o per telefono, ed è disponibile in tutte le lingue delle squadre partecipanti, per garantire che la lingua non costituisca una barriera; le segnalazioni sono gestite in modo confidenziale da esperti formati in base alla tipologia di trauma. Chi inoltra una segnalazione può anche restare anonimo; tutti senza alcuna discriminazione possono effettuare delle segnalazioni, garantendo a tutti lo stesso accesso alla denuncia di violazioni dei diritti umani.
Oltre alla procedura di reclamo, durante Uefa Euro 2024 verrà implementato un sistema di risposta rapida in tutte le sedi. Questo sistema ha lo scopo di fornire assistenza immediata agli spettatori che si sentono molestati, discriminati, minacciati o comunque non sicuri. Gli aspetti chiave di questa procedura di risposta rapida sono i seguenti: squadre apposite saranno disponibili nei giorni delle partite per fornire un aiuto immediato; i manifesti sparsi in tutto lo stadio informeranno gli spettatori sul meccanismo di risposta rapida e forniranno un codice QR per un facile contatto; gli spettatori possono raggiungere il team anche attraverso il seguente link. La parte tecnica è supportata da SAFER, un progetto guidato da Football Supporters Europe e finanziato dalla Commissione Europea. La dichiarazione dei diritti umani, il meccanismo di reclamo e il meccanismo di risposta rapida sono tutti parte integrante della strategia ambientale, sociale e di governance (ESG) della UEFA per il torneo. Lanciata nel luglio 2023, la strategia prevede misure e investimenti mirati su tre pilastri, collegati a 11 aree d’azione, a loro volta sostenute da 28 temi, 48 obiettivi, 83 indicatori chiave di performance e 100 azioni. La UEFA si impegna a integrare i tifosi nella pianificazione operativa e nella realizzazione del torneo. Una serie di iniziative si svolgeranno in ogni città ospitante in Germania, assicurando che i tifosi siano attivamente coinvolti nel dare forma all’esperienza di Uefa Euro 2024. Per sostenere questi sforzi, la Uefa ha nominato dei coordinatori del benessere dei tifosi in ogni città ospitante, che si occuperanno di supervisionare le attività e i programmi progettati per migliorare l’esperienza dei tifosi; garantire l’applicazione coerente delle misure di prevenzione, mitigazione e segnalazione di eventuali violazioni dei diritti umani; favorire la comunicazione aperta e la collaborazione con le tifoserie per rispondere alle loro preoccupazioni e ai loro suggerimenti.
Per rafforzare ulteriormente il suo impegno nella tutela dei diritti umani, la Uefa ha istituito il Comitato per i diritti umani di Uefa Euro 2024. Questo comitato è composto da rappresentanti di ONG e da stakeholder specializzati, tra cui il Centro per lo sport e i diritti umani, Transparency International (Germania), Football Supporters Europe, Sport and Rights Alliance, Reporter Ohne Grenzen, Kick In e l’Istituto tedesco per i diritti umani. Il Consiglio per i diritti umani si occuperà di fornire una guida esperta sulle questioni relative ai diritti umani legate al torneo; fungere da punto centrale di informazione per tutte le questioni relative ai diritti umani; facilitare la comunicazione e la collaborazione tra le parti interessate per condividere le prospettive e dare forma alle migliori pratiche; osservare e formulare consigli sulla messa in pratica delle azioni.
– foto Image –
(ITALPRESS).
Paltrinieri d’oro nella 10 km agli Europei di Belgrado
BELGRADO (SERBIA) (ITALPRESS) – E’ già Super Greg nel “Mare di Belgrado”. Iniziano nel migliore dei modi per l’Italia gli Europei di fondo nelle acque dell’Ada Ciganlija, un’isola del fiume Sava trasformata in penisola, che sorge all’interno della capitale serba (dal lato opposto scorre il Danubio). Con un’azione di potenza nel finale, Gregorio Paltrinieri va a prendersi l’oro nella 10 km: il 29enne campione emiliano tocca in solitaria dopo 1h49’19″6 e conquista la quarta medaglia in carriera nella specialità dopo l’oro agli Europei 2021 e ai Mondiali 2022 (sempre a Budapest) e il bronzo olimpico di Tokyo. Delusione per Domenico Acerenza e Dario Verani, che terminano quarto e quinto sfiorando solo il podio al fotofinish: l’argento va al francese Marc-Antoine Olivier, bronzo per l’ungherese David Betlehem.
Qualche ora prima altra doppia esultanza per l’Italia nella gara inaugurale, sempre una 10 km, con l’argento di Barbara Pozzobon e il bronzo di Giulia Gabbrielleschi. Le due azzurre conducono per larghi tratti una gara di testa ma nel finale devono arrendersi alla risalita della tedesca Leonie Antonia Beck, che chiude in 2h00’54″8, beffando di un niente la Pozzobon mentre la Gabbrielleschi è staccata di 3″7. Sedicesima Veronica Santoni.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Malagò “Conosco il nostro potenziale, a Parigi meglio di Tokyo”
ROMA (ITALPRESS) – “Non sono scaramantico e non ho problemi a sbilanciarmi. Mesi fa ho detto che avremmo fatto meglio di Tokyo, che ha rappresentato un record: fu una dichiarazione ambiziosa, però conosco bene quello che è stato fatto in questi anni e le potenzialità. Poi è tutto da dimostrare perchè ci sono mille variabili, lo stato di forma, gli infortuni, gli avversari, ma sulla carta potremmo fare un risultato storico”. Sono le parole del presidente del Coni Giovanni Malagò, intervenuto a “Giù la maschera” su Radio 1. Presente ieri sera allo Stadio Olimpico di Roma per gli Europei di atletica, in una serata che ha visto Gianmarco Tamberi confermarsi campione continentale, Malagò ha aggiunto: “E’ stata una serata che alimenta molto questo entusiasmo”.
Per quanto riguarda la decisione di far gareggiare gli atleti russi e bielorussi alle Olimpiadi di Parigi 2024 sotto la bandiera neutrale “è la soluzione in assoluto più giusta e meno peggio, perchè dobbiamo salvaguardare l’atleta come individuo. La Russia ha violentato la nostra geopolitica, è chiaro che sarebbero andati incontro a sanzioni. In questo modo, viene dato un segnale forte senza disconoscere l’opportunità, per i singoli atleti, di partecipare. Si sono lamentati sia russi e bielorussi e sia gli ucraini – ha sottolineato Malagò – : vuol dire che è stata presa la soluzione giusta, visto che l’Ucraina avrebbe voluto espellerli del tutto, mentre russi e bielorussi ritengono esagerata la sanzione”. Interrogato sull’opportunità di applicare la stessa severità ai Paesi che hanno gravi problemi di rispetto dei diritti umani, ha aggiunto: “Il problema è che a livello internazionale le Olimpiadi non possono rappresentare delle eccezioni rispetto a tutti gli altri sport. Perchè non c’è una disciplina dove non si svolgano certe manifestazioni internazionali in questi Paesi. Sono stati dati molti segnali, credo che grazie allo sport siano stati fatti molti passi in avanti, anche se certamente non sufficienti per dire che in certi Paesi non ci siano più un certo tipo di leggi”. Il numero uno dello sport italiano ha poi ribadito che “organizzare un’Olimpiade è ancora un’opportunità, più che un costo. Quando la Francia si è aggiudicata l’opportunità di organizzare le Olimpiadi a Parigi, era stato fissato un budget, ma si parla di sette anni fa. E’ normale un aumento del 30/35% rispetto ad allora, considerando la pandemia e l’inflazione. Ma se sulla Senna veramente rimarrà un percorso balneabile, sarà una grande risorsa. Poi hanno fatto un paio di impianti con i quali nei prossimi cento anni potranno candidarsi per ospitare altre manifestazioni, sportive e non solo”. Infine, sulla situazione riguardante l’organizzazione delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, con indagini in corso per corruzione e gare truccate, Malagò garantisce: “Faremo i migliori Giochi invernali di sempre, nonostante le criticità che ci sono. Lo sport è estraneo a queste vicende e ne è vittima. C’è stata una precisa presa di posizione da parte del Governo per chiarire la natura della Fondazione. Ci sono stati problemi e ritardi che riguardano la parte delle opere, non dell’organizzazione dell’evento. Si tratta di due organizzazioni completamente diverse, una pubblica che deve realizzare le infrastrutture, quindi gli accessi e le strade per arrivare agli impianti, che sta recuperando ma non è competenza nostra, e la Fondazione, che si occupa dell’organizzazione e della promozione”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Primo allenamento a Iserlohn, rebus centrocampo per il ct
di Antonio Ricotta
ISERLOHN (GERMANIA) (ITALPRESS) – L’abbraccio di oltre quattromila tifosi e l’assenza di Frattesi. Questi i due elementi portanti del primo pomeriggio nel ritiro di Iserlohn per la Nazionale di Spalletti. All’Hemberg Stadion Nord un clima di festa colorata d’azzurro con tanti italiani residenti da queste parti, che hanno manifestato tutto l’amore verso una Nazionale che per loro ha un significato davvero speciale. Uno, anzi migliaia di stimoli in più, per il tecnico e i suoi ragazzi a quattro giorni dal debutto di Dortmund contro l’Albania. Il ct ha sempre messo in cima alla lista delle sue priorità il senso di appartenenza alla maglia, la passione degli italiani di Iserlohn semmai ce ne fosse bisogno, può servire a spiegare meglio il concetto. Cori, striscioni, tricolori e maglie di ieri e di oggi tra i tifosi, sorrisi sul volto degli azzurri che si sono allenati in un’atmosfera di grande festa. “Siete anche voi un nostro numero 10”, ha scritto su Instagram il ct rivolgendosi ai tifosi e postando il video dell’accoglienza di ieri all’arrivo in hotel.
Dagli spalti al campo. Differenziato per Barella e Fagioli. Se il primo è alle prese con un fastidio muscolare da alcuni giorni, il secondo si è allenato soltanto in palestra dopo l’affaticamento avvertito in seguito all’amichevole di domenica scorsa contro la Bosnia. A quattro giorni dal debutto di Dortmund contro l’Albania non una gran notizia. C’è di più: Davide Frattesi è entrato e si è riscaldato regolarmente con i compagni, ma poi non ha partecipato alle partitelle. E’ uno dei giocatori più in forma e c’è grande attesa per capire di cosa si tratta. Durante l’allenamento anche Giacomo Raspadori ha attirato l’attenzione dello staff medico, toccandosi ripetutamente la coscia destra, poi trattata con una fasciatura rigida. Qualche grattacapo in più per Spalletti, soprattutto per quel che riguarda i centrocampisti. In attesa di notizie su Frattesi (affidato alle cure dei massaggiatori dopo il riscaldamento atletico in gruppo) e con il debutto che si avvicina, saranno ore di riflessione per il ct. In tre sono se non altro in dubbio e tutti nello stesso reparto. La certezza si chiama Jorginho, a questo punto il partner dell’italo-brasiliano dovrebbe essere Bryan Cristante che, comunque, anche prima delle novità Fagioli e Frattesi, era in pole per scendere in campo dal primo. Quella del giocatore della Roma è una soluzione che garantisce esperienza, muscoli e centimetri, dà la ‘scoccà tanto cara al ct. Se per Fagioli non dovessero esserci problemi, ci sarebbe anche l’opzione doppio play che ha fatto le fortune del Mancio nel 2021. Ma allora il centrocampo era a tre, qui la disposizione è un pò diversa e Cristante garantisce maggiore copertura. Si dovrebbe partire con il 3-4-2-1.
Davanti a capitan Donnarumma, Darmian (o Di Lorenzo), Buongiorno e Bastoni, poi la linea a 4 con Dimarco a sinistra, Jorginho e Cristante in mezzo, a destra dovrebbe spuntarla Cambiaso con Bellanova che scalpita e che ha le sue chance, tanto da giocarsela alla pari. Sulla trequarti, in attesa di capire come sta ‘bomber Frattesì, spazio a Chiesa e, se l’interista non dovesse recuperare o essere al 100%, Lorenzo Pellegrini, uno dei più in palla nell’allenamento di oggi. In attacca Scamacca, ormai tutt’altro che pigro come ha dimostrato anche oggi. Il ct ha provato due moduli, entrambi ‘fluidì. Nel 4-2-3-1 c’erano Darmian, Gatti, Bastoni e Cambiaso, in mezzo Cristante e Calafiori (se i tre in dubbio non dovessero farcela c’è anche questa soluzione), quindi El Shaarawy, Raspadori e Zaccagni sulla trequarti e Scamacca punta. Dall’altra parte (3-4-2-1) con Di Lorenzo, Mancini e Buongiorno in difesa, quindi Bellanova e Dimarco esterni, in mezzo Folorunsho e Jorginho, con Pellegrini e Chiesa alle spalle di Retegui. A parte l’interessante prestazione di Calafiori da centrocampista, bene Pellegrini (doppietta). In gol anche Retegui, poi dall’altra parte Scamacca, Zaccagni e Cristante.
– Foto Italpress –
(ITALPRESS).
Tajani “L’amore dei tifosi un bel messaggio per gli azzurri”
ISERLOHN (GERMANIA) (ITALPRESS) – “Qui ci sono tanti cittadini italiani che vivono in Germania da tanti anni o che magari sono nati qui e che hanno la possibilità di sentirsi più italiani, orgogliosi di sventolare il tricolore e di vedere i giocatori della Nazionale giocare per loro, credo che questo possa essere un bel messaggio per voi”. E questo è il messaggio che il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso dell’inaugurazione di Casa Azzurri a Iserlohn, consegna a Luciano Spalletti e ai suoi ragazzi. Dopo aver tagliato il nastro per l’apertura ufficiale della struttura e aver ricevuto dalle mani del presidente Gravina la maglia personalizzata della Nazionale (con il numero 24 come Euro2024), il ministro si rivolge alla squadra e la carica a quattro giorni dal debutto. “I nostri connazionali che vivono qui si sentono italiani nel cuore, quando possono tirare fuori la bandiera e vedere giocare l’Italia per loro è un grande festa, una sorta di riscoperta del loro essere italiani. Vi aspettano con entusiasmo e passione – dice agli azzurri -, sono orgogliosi di seguire da vicino la Nazionale campione d’Europa, per loro è anche un modo di sentirsi più forti e più italiani all’estero”.
Casa Azzurri accoglie i partner della Figc e veicola il made in Italy che per Tajani è “tutto quello che produciamo nel nostro Paese, anche con lo sport. Stiamo vedendo tanti atleti che stanno facendo grandissimi risultati nel tennis e stiamo vedendo come stanno andando gli Europei di atletica a Roma, adesso speriamo che…non vado avanti per scaramanzia. Avete fatto tanti sacrifici – dice rivolgendosi ancora a Donnarumma e compagni -, non è facile arrivare dove siete arrivate, vuol dire fare tante rinunce da ragazzini, quando magari gli amici uscivano nel weekend e voi eravate in ritiro. Qui si vede una bella Italia, ho sempre pensato che la diplomazia italiana non è fatta solo da ambasciatori e politici che girano per il mondo, è anche la nostra cucina, i nostri campioni, il nostro saper vivere in maniera diversa dagli altri, saper scherzare, essere aperti e non a caso ho scelto come ambasciatore dello sport mister Spalletti, un esempio del nostro saper vivere e dell’essere italiani. Come italiano sono fiero della Nazionale”. Prima di chiudere il suo discorso, Tajani ha voluto ricordare “chi non c’è più, è giusto che i giovani abbiano degli esempi, penso a Gianluca Vialli e a Gigi Riva, ho visto che qui vengono ricordati al museo, sono stati esempi come atleti e come uomini, hanno lottato fino alla fine”.
– Foto Italpress –
(ITALPRESS).










